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  • Crispiano, marzo 2013.Campo di grano nel territorio di Crispiano, direzione Massafra
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  • Crispiano, marzo 2013.Campo di grano nel territorio di Crispiano, direzione Massafra
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  • Crispiano, marzo 2013.Campo di grano nel territorio di Crispiano, direzione Massafra
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  • Crispiano, marzo 2013.Campo di grano nel territorio di Crispiano, direzione Massafra
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  • Crispiano, marzo 2013.Campo di grano nel territorio di Crispiano, direzione Massafra
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  • Crispiano, marzo 2013.Campo di grano nel territorio di Crispiano, direzione Massafra
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  • Crispiano, marzo 2013.Campo di grano nel territorio di Crispiano, direzione Massafra
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  • Crispiano, marzo 2013.Campo di grano nel territorio di Crispiano, direzione Massafra
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  • Crispiano, marzo 2013.Campo di grano nel territorio di Crispiano, direzione Massafra
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  • Ex-Cava di Bauxite con laghetto a Otranto
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  • Ex-Cava di Bauxite con laghetto a Otranto
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  • Ex-Cava di Bauxite con laghetto a Otranto
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  • Parco Nazionale Dell'Alta Murgia
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  • Parco Nazionale Dell'Alta Murgia
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  • Parco Nazionale Dell'Alta Murgia
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  • Alta Murgia, percorso verso lo Jazzo del Purgatorio
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  • Cava nel comune di andria, situata sul versante opposto della pineta di castel del momte, comunemente chiamata "cava rossa". E' costeggiata da una strada tortuosa. All'interno del perimetro della cava ci sono una serie di costruzioni abitative, adibite ad alloggi ed uffici dati in uso alla regione Puglia"ARIF"<br />
<br />
Questo sito, sulla strada tra Andria e Spinazzola in localita' Murgetta Rossa-Senarico a due passi dal castello normanno-svevo del Garagnone e dalla zona di Grotteline (sito archeologico dell’era Neolitica risalente al 7000 a. C) fu luogo di un’ importantissima attività  di estrazione della  bauxite, roccia dalla quale è possibile estrarre alluminio  (nelle bauxiti rosse di Spinazzola è presente una percentuale di ossido di alluminio pari al 70,75%). Negli anni compresi tra il 1950 e il 1978  quest’attività rappresentò una importantissima fonte di guadagno per l’economia Pugliese, i materiali grezzi, infatti, venivano estratti, caricati su camion, portati a  Trani e imbarcati per Porto Marghera dove si trovavano le industrie che avrebbero lavorato il prodotto. <br />
Dai primi anni ’80,  l’attività di estrazione della bouxite pugliese diminuì a causa della forte concorrenza di materiale proveniente dall’ Africa, più puro e estraibile con costi inferiori; avvenne quindi che le cave di Spinazzola furono  chiuse … ma non riempite …<br />
Oggi resta un suggestivo scenario dai colori surreali.
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  • Castellaneta, marzo 2013.La Gravina di Castellaneta (o Gravina Grande) è una gravina che si estende per una decina di chilometri con svariate anse, e che risulta profonda nel suo punto massimo 145 m e larga circa 300 m. Presenta pareti molto ripide, quasi verticali, e lungo il suo percorso sono visibili tracce di insediamenti archeologici e di rilevanza storica, nonché grotte ed insediamenti rupestri...La Gravina di Castellaneta (TA) è tra le più suggestive della Terra delle Gravine per la varietà di ambienti e le dimensioni. Nasce in prossimità del ponte ferroviario della Renella a Nord-Ovest di Castellaneta, in corrispondenza di una canalizzazione artificiale che raccoglie le acque del canale Lummo, e prosegue verso sud dove confluiscono anche le gravine di Santo Stefano e di Coriglione. È costeggiata da parti pianeggianti messi a coltura, per cui attualmente le aree di vegetazione spontanea coincidono quasi esclusivamente con il ciglio della gravina stessa. L'area è tutelata dal 1987 con oasi di protezione ed sono in corso le procedure per l'attivazione del Parco delle Gravine che interesserà i territori delle province di Taranto, Matera e Bari..La parte a Nord di Castellaneta è la più semplice da visitare, poiché le pareti sono con pendenze più dolci. Nel tratto in prossimità del centro storico, le pareti divengono verticali ed inaccessibili (non a caso è stata scelta tale posizione per la costruzione del paese), con molte anse. Le anse si accentuano in zona Punta del Capillo (nei pressi dell'omonimo vicolo) che è uno dei tratti più suggestivi. In una di queste anse è presente sul fondo della gravina il laghetto (che nel periodo estivo diventa un piccolo stagno) di Sant'Elia, notevole dal punto di vista faunistico. A sud-est di Castellaneta le pareti diventano più accessibili e dopo qualche chilometro dal ponte della SS 7 Via Appia la gravina si trasforma in lama, fino a far sfociare i suoi torrenti stagionali nel fiume Lato...La macchia mediterranea presente ne
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  • Castellaneta, marzo 2013.La Gravina di Castellaneta (o Gravina Grande) è una gravina che si estende per una decina di chilometri con svariate anse, e che risulta profonda nel suo punto massimo 145 m e larga circa 300 m. Presenta pareti molto ripide, quasi verticali, e lungo il suo percorso sono visibili tracce di insediamenti archeologici e di rilevanza storica, nonché grotte ed insediamenti rupestri...La Gravina di Castellaneta (TA) è tra le più suggestive della Terra delle Gravine per la varietà di ambienti e le dimensioni. Nasce in prossimità del ponte ferroviario della Renella a Nord-Ovest di Castellaneta, in corrispondenza di una canalizzazione artificiale che raccoglie le acque del canale Lummo, e prosegue verso sud dove confluiscono anche le gravine di Santo Stefano e di Coriglione. È costeggiata da parti pianeggianti messi a coltura, per cui attualmente le aree di vegetazione spontanea coincidono quasi esclusivamente con il ciglio della gravina stessa. L'area è tutelata dal 1987 con oasi di protezione ed sono in corso le procedure per l'attivazione del Parco delle Gravine che interesserà i territori delle province di Taranto, Matera e Bari..La parte a Nord di Castellaneta è la più semplice da visitare, poiché le pareti sono con pendenze più dolci. Nel tratto in prossimità del centro storico, le pareti divengono verticali ed inaccessibili (non a caso è stata scelta tale posizione per la costruzione del paese), con molte anse. Le anse si accentuano in zona Punta del Capillo (nei pressi dell'omonimo vicolo) che è uno dei tratti più suggestivi. In una di queste anse è presente sul fondo della gravina il laghetto (che nel periodo estivo diventa un piccolo stagno) di Sant'Elia, notevole dal punto di vista faunistico. A sud-est di Castellaneta le pareti diventano più accessibili e dopo qualche chilometro dal ponte della SS 7 Via Appia la gravina si trasforma in lama, fino a far sfociare i suoi torrenti stagionali nel fiume Lato...La macchia mediterranea presente ne
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  • La Masseria è documentata come centro agricolo di riferimento sin dal XV secolo. Nel tempo ha attraversato notevoli cambiamenti di coltura, dalla vite all'ulivo, passando per seminativi e mandorleti. La storia agricola e la vocazione vitivinicola del terreno ove sorge Amastuola risalgono però all'epoca Magno-Greca, come testimoniano decenni di indagini archeologiche svolte sui suoi terreni. I greci sarebbero arrivati via mare, risalendo poi per un paio di chilometri sino alle sorgenti del fiume Tara. Da questa zona di acque sorgive - tutt'ora balneabili - ma all'epoca circondata da paludi, sarebbero poi risaliti per un altro paio di chilometri, raggiungendo il pianoro dell'Amastuola dove s'insediarono. Gli scavi archeologici hanno infatti portato alla luce in loco un insediamento magno-greco, circondato da un agger.
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  • Statte-Massafra (TA) .La Masseria Accetta Grande pone le sue origini nel 400 e segna continuamente il passo sino alla fine del 1700 quando fu costruita la casa padronale. La masseria è realizzata in tufo ed è caratterizzata da ampi e sobri locali voltati..Accetta Grande, la più grande masseria dell'intera provincia tarantina, è storicamente luogo di lavoro e di residenza. Cintata da mura per lo più chiuse verso l'esterno, Accetta Grande si affaccia sulle quattro corti dove si svolgevano le attività di deposito, lavoro e ricovero degli animali..Nei circa 9.550 mq di locali appartenenti alla masseria, si possono contare ben 6 frantoi antichissimi...Fonte www.turismoecultura.it
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  • Ex-Cava di Bauxite con laghetto a Otranto
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  • Ex-Cava di Bauxite con laghetto a Otranto
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  • Ex-Cava di Bauxite con laghetto a Otranto
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  • Ex-Cava di Bauxite con laghetto a Otranto
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  • Ex-Cava di Bauxite con laghetto a Otranto
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  • Parco Nazionale Dell'Alta Murgia
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  • Parco Nazionale Dell'Alta Murgia
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  • Parco Nazionale Dell'Alta Murgia
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  • Parco Nazionale Dell'Alta Murgia
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  • Parco Nazionale Dell'Alta Murgia
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  • Parco Nazionale Dell'Alta Murgia
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  • Parco Nazionale Dell'Alta Murgia
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  • Parco Nazionale Dell'Alta Murgia
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  • Parco Nazionale Dell'Alta Murgia
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  • Parco Nazionale Dell'Alta Murgia
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  • Parco Nazionale Dell'Alta Murgia
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  • Parco Nazionale Dell'Alta Murgia
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  • Parco Nazionale Dell'Alta Murgia
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  • Parco Nazionale Dell'Alta Murgia
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  • Parco Nanionale dell'Alta Murgia, Cava Spinazzola
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  • Parco Nazionale Dell'Alta Murgia
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  • Parco Nazionale Dell'Alta Murgia
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  • Parco Nazionale Dell'Alta Murgia
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  • Parco Nazionale Dell'Alta Murgia
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  • Parco Nazionale Dell'Alta Murgia
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  • Parco Nazionale Dell'Alta Murgia
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  • Parco Nazionale Dell'Alta Murgia
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  • Parco Nazionale Dell'Alta Murgia
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  • Parco Nazionale Dell'Alta Murgia
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  • Alta Murgia, percorso verso lo Jazzo del Purgatorio
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  • Alta Murgia, percorso verso lo Jazzo del Purgatorio
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  • Alta Murgia, percorso verso lo Jazzo del Purgatorio
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  • Alta Murgia, percorso verso lo Jazzo del Purgatorio
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  • Alta Murgia, percorso verso lo Jazzo del Purgatorio
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  • Alta Murgia, percorso verso lo Jazzo del Purgatorio
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  • Alta Murgia, percorso verso lo Jazzo del Purgatorio
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  • Alta Murgia, percorso verso lo Jazzo del Purgatorio
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  • Alta Murgia, percorso verso lo Jazzo del Purgatorio
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  • Alta Murgia, percorso verso lo Jazzo del Purgatorio
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  • Alta Murgia, percorso verso lo Jazzo del Purgatorio
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  • Cava nel comune di andria, situata sul versante opposto della pineta di castel del momte, comunemente chiamata "cava rossa". E' costeggiata da una strada tortuosa. All'interno del perimetro della cava ci sono una serie di costruzioni abitative, adibite ad alloggi ed uffici dati in uso alla regione Puglia"ARIF"<br />
<br />
Questo sito, sulla strada tra Andria e Spinazzola in localita' Murgetta Rossa-Senarico a due passi dal castello normanno-svevo del Garagnone e dalla zona di Grotteline (sito archeologico dell’era Neolitica risalente al 7000 a. C) fu luogo di un’ importantissima attività  di estrazione della  bauxite, roccia dalla quale è possibile estrarre alluminio  (nelle bauxiti rosse di Spinazzola è presente una percentuale di ossido di alluminio pari al 70,75%). Negli anni compresi tra il 1950 e il 1978  quest’attività rappresentò una importantissima fonte di guadagno per l’economia Pugliese, i materiali grezzi, infatti, venivano estratti, caricati su camion, portati a  Trani e imbarcati per Porto Marghera dove si trovavano le industrie che avrebbero lavorato il prodotto. <br />
Dai primi anni ’80,  l’attività di estrazione della bouxite pugliese diminuì a causa della forte concorrenza di materiale proveniente dall’ Africa, più puro e estraibile con costi inferiori; avvenne quindi che le cave di Spinazzola furono  chiuse … ma non riempite …<br />
Oggi resta un suggestivo scenario dai colori surreali.
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  • Cava nel comune di andria, situata sul versante opposto della pineta di castel del momte, comunemente chiamata "cava rossa". E' costeggiata da una strada tortuosa. All'interno del perimetro della cava ci sono una serie di costruzioni abitative, adibite ad alloggi ed uffici dati in uso alla regione Puglia"ARIF"<br />
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Questo sito, sulla strada tra Andria e Spinazzola in localita' Murgetta Rossa-Senarico a due passi dal castello normanno-svevo del Garagnone e dalla zona di Grotteline (sito archeologico dell’era Neolitica risalente al 7000 a. C) fu luogo di un’ importantissima attività  di estrazione della  bauxite, roccia dalla quale è possibile estrarre alluminio  (nelle bauxiti rosse di Spinazzola è presente una percentuale di ossido di alluminio pari al 70,75%). Negli anni compresi tra il 1950 e il 1978  quest’attività rappresentò una importantissima fonte di guadagno per l’economia Pugliese, i materiali grezzi, infatti, venivano estratti, caricati su camion, portati a  Trani e imbarcati per Porto Marghera dove si trovavano le industrie che avrebbero lavorato il prodotto. <br />
Dai primi anni ’80,  l’attività di estrazione della bouxite pugliese diminuì a causa della forte concorrenza di materiale proveniente dall’ Africa, più puro e estraibile con costi inferiori; avvenne quindi che le cave di Spinazzola furono  chiuse … ma non riempite …<br />
Oggi resta un suggestivo scenario dai colori surreali.
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  • Cava nel comune di andria, situata sul versante opposto della pineta di castel del momte, comunemente chiamata "cava rossa". E' costeggiata da una strada tortuosa. All'interno del perimetro della cava ci sono una serie di costruzioni abitative, adibite ad alloggi ed uffici dati in uso alla regione Puglia"ARIF"<br />
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Questo sito, sulla strada tra Andria e Spinazzola in localita' Murgetta Rossa-Senarico a due passi dal castello normanno-svevo del Garagnone e dalla zona di Grotteline (sito archeologico dell’era Neolitica risalente al 7000 a. C) fu luogo di un’ importantissima attività  di estrazione della  bauxite, roccia dalla quale è possibile estrarre alluminio  (nelle bauxiti rosse di Spinazzola è presente una percentuale di ossido di alluminio pari al 70,75%). Negli anni compresi tra il 1950 e il 1978  quest’attività rappresentò una importantissima fonte di guadagno per l’economia Pugliese, i materiali grezzi, infatti, venivano estratti, caricati su camion, portati a  Trani e imbarcati per Porto Marghera dove si trovavano le industrie che avrebbero lavorato il prodotto. <br />
Dai primi anni ’80,  l’attività di estrazione della bouxite pugliese diminuì a causa della forte concorrenza di materiale proveniente dall’ Africa, più puro e estraibile con costi inferiori; avvenne quindi che le cave di Spinazzola furono  chiuse … ma non riempite …<br />
Oggi resta un suggestivo scenario dai colori surreali.
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  • Cava nel comune di andria, situata sul versante opposto della pineta di castel del momte, comunemente chiamata "cava rossa". E' costeggiata da una strada tortuosa. All'interno del perimetro della cava ci sono una serie di costruzioni abitative, adibite ad alloggi ed uffici dati in uso alla regione Puglia"ARIF"<br />
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Questo sito, sulla strada tra Andria e Spinazzola in localita' Murgetta Rossa-Senarico a due passi dal castello normanno-svevo del Garagnone e dalla zona di Grotteline (sito archeologico dell’era Neolitica risalente al 7000 a. C) fu luogo di un’ importantissima attività  di estrazione della  bauxite, roccia dalla quale è possibile estrarre alluminio  (nelle bauxiti rosse di Spinazzola è presente una percentuale di ossido di alluminio pari al 70,75%). Negli anni compresi tra il 1950 e il 1978  quest’attività rappresentò una importantissima fonte di guadagno per l’economia Pugliese, i materiali grezzi, infatti, venivano estratti, caricati su camion, portati a  Trani e imbarcati per Porto Marghera dove si trovavano le industrie che avrebbero lavorato il prodotto. <br />
Dai primi anni ’80,  l’attività di estrazione della bouxite pugliese diminuì a causa della forte concorrenza di materiale proveniente dall’ Africa, più puro e estraibile con costi inferiori; avvenne quindi che le cave di Spinazzola furono  chiuse … ma non riempite …<br />
Oggi resta un suggestivo scenario dai colori surreali.
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