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  • Scorrano, festa di Santa Domenica 2013. Quest' anno lo spettacolo delle luminarie ha visto la riproduzione del Maschio Angioino di Napoli. Venerdì 5 alle 21, la capitale internazionale delle luminarie si accende di mille bagliori colorati, geometrie e scenografici effetti elettronici e per l’occasione, la ditta Lcdc luminarie Cesario De Cagna di Giuseppe De Cagna e fratelli da Maglie presenta l’ultima creazione: il “Maschio Angioino”. Il simbolo del capoluogo partenopeo si trasforma in una maestosa architettura di luce grazie all’ingegno dei maestri luminaristi De Cagna, in grado di coniugare una consolidata abilità artigianale agli ultimi ritrovati tecnici.<br />
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Una struttura senza precedenti si innalza nel centro del paese, sostenuta da 300 pali per ben 250mila lampade a led a basso consumo energetico. Dieci torri maestose sfiorano il cielo, raggiungendo i 24 metri, percorse da 100 canali con accensione musicale dinamica. Una novità assoluta sono gli inserti di luminarie a basso rilievo, che compongono una vera e propria galleria medievale, montata in sospensione senza impiegare pali di scarico a terra. Mentre si cammina su un magico tappeto di luci e colori, il “videomapping” proietta su 600 metri quadrati di stoffa suggestive immagini in 3D, trasformandoli in giganteschi display animati.
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  • Scorrano, festa di Santa Domenica 2013. Quest' anno lo spettacolo delle luminarie ha visto la riproduzione del Maschio Angioino di Napoli. Venerdì 5 alle 21, la capitale internazionale delle luminarie si accende di mille bagliori colorati, geometrie e scenografici effetti elettronici e per l’occasione, la ditta Lcdc luminarie Cesario De Cagna di Giuseppe De Cagna e fratelli da Maglie presenta l’ultima creazione: il “Maschio Angioino”. Il simbolo del capoluogo partenopeo si trasforma in una maestosa architettura di luce grazie all’ingegno dei maestri luminaristi De Cagna, in grado di coniugare una consolidata abilità artigianale agli ultimi ritrovati tecnici.<br />
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Una struttura senza precedenti si innalza nel centro del paese, sostenuta da 300 pali per ben 250mila lampade a led a basso consumo energetico. Dieci torri maestose sfiorano il cielo, raggiungendo i 24 metri, percorse da 100 canali con accensione musicale dinamica. Una novità assoluta sono gli inserti di luminarie a basso rilievo, che compongono una vera e propria galleria medievale, montata in sospensione senza impiegare pali di scarico a terra. Mentre si cammina su un magico tappeto di luci e colori, il “videomapping” proietta su 600 metri quadrati di stoffa suggestive immagini in 3D, trasformandoli in giganteschi display animati.
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  • Scorrano, festa di Santa Domenica 2013. Quest' anno lo spettacolo delle luminarie ha visto la riproduzione del Maschio Angioino di Napoli. Venerdì 5 alle 21, la capitale internazionale delle luminarie si accende di mille bagliori colorati, geometrie e scenografici effetti elettronici e per l’occasione, la ditta Lcdc luminarie Cesario De Cagna di Giuseppe De Cagna e fratelli da Maglie presenta l’ultima creazione: il “Maschio Angioino”. Il simbolo del capoluogo partenopeo si trasforma in una maestosa architettura di luce grazie all’ingegno dei maestri luminaristi De Cagna, in grado di coniugare una consolidata abilità artigianale agli ultimi ritrovati tecnici.<br />
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Una struttura senza precedenti si innalza nel centro del paese, sostenuta da 300 pali per ben 250mila lampade a led a basso consumo energetico. Dieci torri maestose sfiorano il cielo, raggiungendo i 24 metri, percorse da 100 canali con accensione musicale dinamica. Una novità assoluta sono gli inserti di luminarie a basso rilievo, che compongono una vera e propria galleria medievale, montata in sospensione senza impiegare pali di scarico a terra. Mentre si cammina su un magico tappeto di luci e colori, il “videomapping” proietta su 600 metri quadrati di stoffa suggestive immagini in 3D, trasformandoli in giganteschi display animati.
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  • Scorrano, festa di Santa Domenica 2013. Quest' anno lo spettacolo delle luminarie ha visto la riproduzione del Maschio Angioino di Napoli. Venerdì 5 alle 21, la capitale internazionale delle luminarie si accende di mille bagliori colorati, geometrie e scenografici effetti elettronici e per l’occasione, la ditta Lcdc luminarie Cesario De Cagna di Giuseppe De Cagna e fratelli da Maglie presenta l’ultima creazione: il “Maschio Angioino”. Il simbolo del capoluogo partenopeo si trasforma in una maestosa architettura di luce grazie all’ingegno dei maestri luminaristi De Cagna, in grado di coniugare una consolidata abilità artigianale agli ultimi ritrovati tecnici.<br />
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Una struttura senza precedenti si innalza nel centro del paese, sostenuta da 300 pali per ben 250mila lampade a led a basso consumo energetico. Dieci torri maestose sfiorano il cielo, raggiungendo i 24 metri, percorse da 100 canali con accensione musicale dinamica. Una novità assoluta sono gli inserti di luminarie a basso rilievo, che compongono una vera e propria galleria medievale, montata in sospensione senza impiegare pali di scarico a terra. Mentre si cammina su un magico tappeto di luci e colori, il “videomapping” proietta su 600 metri quadrati di stoffa suggestive immagini in 3D, trasformandoli in giganteschi display animati.
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  • Scorrano, festa di Santa Domenica 2013. Quest' anno lo spettacolo delle luminarie ha visto la riproduzione del Maschio Angioino di Napoli. Venerdì 5 alle 21, la capitale internazionale delle luminarie si accende di mille bagliori colorati, geometrie e scenografici effetti elettronici e per l’occasione, la ditta Lcdc luminarie Cesario De Cagna di Giuseppe De Cagna e fratelli da Maglie presenta l’ultima creazione: il “Maschio Angioino”. Il simbolo del capoluogo partenopeo si trasforma in una maestosa architettura di luce grazie all’ingegno dei maestri luminaristi De Cagna, in grado di coniugare una consolidata abilità artigianale agli ultimi ritrovati tecnici.<br />
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Una struttura senza precedenti si innalza nel centro del paese, sostenuta da 300 pali per ben 250mila lampade a led a basso consumo energetico. Dieci torri maestose sfiorano il cielo, raggiungendo i 24 metri, percorse da 100 canali con accensione musicale dinamica. Una novità assoluta sono gli inserti di luminarie a basso rilievo, che compongono una vera e propria galleria medievale, montata in sospensione senza impiegare pali di scarico a terra. Mentre si cammina su un magico tappeto di luci e colori, il “videomapping” proietta su 600 metri quadrati di stoffa suggestive immagini in 3D, trasformandoli in giganteschi display animati.
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  • Scorrano, festa di Santa Domenica 2013. Quest' anno lo spettacolo delle luminarie ha visto la riproduzione del Maschio Angioino di Napoli. Venerdì 5 alle 21, la capitale internazionale delle luminarie si accende di mille bagliori colorati, geometrie e scenografici effetti elettronici e per l’occasione, la ditta Lcdc luminarie Cesario De Cagna di Giuseppe De Cagna e fratelli da Maglie presenta l’ultima creazione: il “Maschio Angioino”. Il simbolo del capoluogo partenopeo si trasforma in una maestosa architettura di luce grazie all’ingegno dei maestri luminaristi De Cagna, in grado di coniugare una consolidata abilità artigianale agli ultimi ritrovati tecnici.<br />
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Una struttura senza precedenti si innalza nel centro del paese, sostenuta da 300 pali per ben 250mila lampade a led a basso consumo energetico. Dieci torri maestose sfiorano il cielo, raggiungendo i 24 metri, percorse da 100 canali con accensione musicale dinamica. Una novità assoluta sono gli inserti di luminarie a basso rilievo, che compongono una vera e propria galleria medievale, montata in sospensione senza impiegare pali di scarico a terra. Mentre si cammina su un magico tappeto di luci e colori, il “videomapping” proietta su 600 metri quadrati di stoffa suggestive immagini in 3D, trasformandoli in giganteschi display animati.
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  • Scorrano, festa di Santa Domenica 2013. Quest' anno lo spettacolo delle luminarie ha visto la riproduzione del Maschio Angioino di Napoli. Venerdì 5 alle 21, la capitale internazionale delle luminarie si accende di mille bagliori colorati, geometrie e scenografici effetti elettronici e per l’occasione, la ditta Lcdc luminarie Cesario De Cagna di Giuseppe De Cagna e fratelli da Maglie presenta l’ultima creazione: il “Maschio Angioino”. Il simbolo del capoluogo partenopeo si trasforma in una maestosa architettura di luce grazie all’ingegno dei maestri luminaristi De Cagna, in grado di coniugare una consolidata abilità artigianale agli ultimi ritrovati tecnici.<br />
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Una struttura senza precedenti si innalza nel centro del paese, sostenuta da 300 pali per ben 250mila lampade a led a basso consumo energetico. Dieci torri maestose sfiorano il cielo, raggiungendo i 24 metri, percorse da 100 canali con accensione musicale dinamica. Una novità assoluta sono gli inserti di luminarie a basso rilievo, che compongono una vera e propria galleria medievale, montata in sospensione senza impiegare pali di scarico a terra. Mentre si cammina su un magico tappeto di luci e colori, il “videomapping” proietta su 600 metri quadrati di stoffa suggestive immagini in 3D, trasformandoli in giganteschi display animati.
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  • Scorrano, festa di Santa Domenica 2013. Quest' anno lo spettacolo delle luminarie ha visto la riproduzione del Maschio Angioino di Napoli. Venerdì 5 alle 21, la capitale internazionale delle luminarie si accende di mille bagliori colorati, geometrie e scenografici effetti elettronici e per l’occasione, la ditta Lcdc luminarie Cesario De Cagna di Giuseppe De Cagna e fratelli da Maglie presenta l’ultima creazione: il “Maschio Angioino”. Il simbolo del capoluogo partenopeo si trasforma in una maestosa architettura di luce grazie all’ingegno dei maestri luminaristi De Cagna, in grado di coniugare una consolidata abilità artigianale agli ultimi ritrovati tecnici.<br />
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Una struttura senza precedenti si innalza nel centro del paese, sostenuta da 300 pali per ben 250mila lampade a led a basso consumo energetico. Dieci torri maestose sfiorano il cielo, raggiungendo i 24 metri, percorse da 100 canali con accensione musicale dinamica. Una novità assoluta sono gli inserti di luminarie a basso rilievo, che compongono una vera e propria galleria medievale, montata in sospensione senza impiegare pali di scarico a terra. Mentre si cammina su un magico tappeto di luci e colori, il “videomapping” proietta su 600 metri quadrati di stoffa suggestive immagini in 3D, trasformandoli in giganteschi display animati.
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  • Scorrano, festa di Santa Domenica 2013. Quest' anno lo spettacolo delle luminarie ha visto la riproduzione del Maschio Angioino di Napoli. Venerdì 5 alle 21, la capitale internazionale delle luminarie si accende di mille bagliori colorati, geometrie e scenografici effetti elettronici e per l’occasione, la ditta Lcdc luminarie Cesario De Cagna di Giuseppe De Cagna e fratelli da Maglie presenta l’ultima creazione: il “Maschio Angioino”. Il simbolo del capoluogo partenopeo si trasforma in una maestosa architettura di luce grazie all’ingegno dei maestri luminaristi De Cagna, in grado di coniugare una consolidata abilità artigianale agli ultimi ritrovati tecnici.<br />
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Una struttura senza precedenti si innalza nel centro del paese, sostenuta da 300 pali per ben 250mila lampade a led a basso consumo energetico. Dieci torri maestose sfiorano il cielo, raggiungendo i 24 metri, percorse da 100 canali con accensione musicale dinamica. Una novità assoluta sono gli inserti di luminarie a basso rilievo, che compongono una vera e propria galleria medievale, montata in sospensione senza impiegare pali di scarico a terra. Mentre si cammina su un magico tappeto di luci e colori, il “videomapping” proietta su 600 metri quadrati di stoffa suggestive immagini in 3D, trasformandoli in giganteschi display animati.
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  • Scorrano, festa di Santa Domenica 2013. Quest' anno lo spettacolo delle luminarie ha visto la riproduzione del Maschio Angioino di Napoli. Venerdì 5 alle 21, la capitale internazionale delle luminarie si accende di mille bagliori colorati, geometrie e scenografici effetti elettronici e per l’occasione, la ditta Lcdc luminarie Cesario De Cagna di Giuseppe De Cagna e fratelli da Maglie presenta l’ultima creazione: il “Maschio Angioino”. Il simbolo del capoluogo partenopeo si trasforma in una maestosa architettura di luce grazie all’ingegno dei maestri luminaristi De Cagna, in grado di coniugare una consolidata abilità artigianale agli ultimi ritrovati tecnici.<br />
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Una struttura senza precedenti si innalza nel centro del paese, sostenuta da 300 pali per ben 250mila lampade a led a basso consumo energetico. Dieci torri maestose sfiorano il cielo, raggiungendo i 24 metri, percorse da 100 canali con accensione musicale dinamica. Una novità assoluta sono gli inserti di luminarie a basso rilievo, che compongono una vera e propria galleria medievale, montata in sospensione senza impiegare pali di scarico a terra. Mentre si cammina su un magico tappeto di luci e colori, il “videomapping” proietta su 600 metri quadrati di stoffa suggestive immagini in 3D, trasformandoli in giganteschi display animati.
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  • Scorrano, festa di Santa Domenica 2013. Quest' anno lo spettacolo delle luminarie ha visto la riproduzione del Maschio Angioino di Napoli. Venerdì 5 alle 21, la capitale internazionale delle luminarie si accende di mille bagliori colorati, geometrie e scenografici effetti elettronici e per l’occasione, la ditta Lcdc luminarie Cesario De Cagna di Giuseppe De Cagna e fratelli da Maglie presenta l’ultima creazione: il “Maschio Angioino”. Il simbolo del capoluogo partenopeo si trasforma in una maestosa architettura di luce grazie all’ingegno dei maestri luminaristi De Cagna, in grado di coniugare una consolidata abilità artigianale agli ultimi ritrovati tecnici.<br />
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Una struttura senza precedenti si innalza nel centro del paese, sostenuta da 300 pali per ben 250mila lampade a led a basso consumo energetico. Dieci torri maestose sfiorano il cielo, raggiungendo i 24 metri, percorse da 100 canali con accensione musicale dinamica. Una novità assoluta sono gli inserti di luminarie a basso rilievo, che compongono una vera e propria galleria medievale, montata in sospensione senza impiegare pali di scarico a terra. Mentre si cammina su un magico tappeto di luci e colori, il “videomapping” proietta su 600 metri quadrati di stoffa suggestive immagini in 3D, trasformandoli in giganteschi display animati.
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  • Scorrano, festa di Santa Domenica 2013. Quest' anno lo spettacolo delle luminarie ha visto la riproduzione del Maschio Angioino di Napoli. Venerdì 5 alle 21, la capitale internazionale delle luminarie si accende di mille bagliori colorati, geometrie e scenografici effetti elettronici e per l’occasione, la ditta Lcdc luminarie Cesario De Cagna di Giuseppe De Cagna e fratelli da Maglie presenta l’ultima creazione: il “Maschio Angioino”. Il simbolo del capoluogo partenopeo si trasforma in una maestosa architettura di luce grazie all’ingegno dei maestri luminaristi De Cagna, in grado di coniugare una consolidata abilità artigianale agli ultimi ritrovati tecnici.<br />
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Una struttura senza precedenti si innalza nel centro del paese, sostenuta da 300 pali per ben 250mila lampade a led a basso consumo energetico. Dieci torri maestose sfiorano il cielo, raggiungendo i 24 metri, percorse da 100 canali con accensione musicale dinamica. Una novità assoluta sono gli inserti di luminarie a basso rilievo, che compongono una vera e propria galleria medievale, montata in sospensione senza impiegare pali di scarico a terra. Mentre si cammina su un magico tappeto di luci e colori, il “videomapping” proietta su 600 metri quadrati di stoffa suggestive immagini in 3D, trasformandoli in giganteschi display animati.
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  • Scorrano, festa di Santa Domenica 2013. Luminarie dedicate alla taranta e alla pizzica
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  • Scorrano, festa di Santa Domenica 2013. Luminarie dedicate alla taranta e alla pizzica
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  • Scorrano, festa di Santa Domenica 2013. Luminarie dedicate alla taranta e alla pizzica
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  • Scorrano, festa di Santa Domenica 2013. Luminarie dedicate alla taranta e alla pizzica
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  • Scorrano, festa di Santa Domenica 2013. Luminarie dedicate alla taranta e alla pizzica
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  • Scorrano, festa di Santa Domenica 2013. Luminarie dedicate alla taranta e alla pizzica
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  • Scorrano, festa di Santa Domenica 2013. Luminarie dedicate alla taranta e alla pizzica
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  • Scorrano, festa di Santa Domenica 2013. Luminarie dedicate alla taranta e alla pizzica
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  • Scorrano, festa di Santa Domenica 2013. Luminarie dedicate alla taranta e alla pizzica
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  • Scorrano, festa di Santa Domenica 2013. Luminarie dedicate alla taranta e alla pizzica
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  • Scorrano, festa di Santa Domenica 2013. Luminarie dedicate alla taranta e alla pizzica
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  • Scorrano, festa di Santa Domenica 2013. Luminarie dedicate alla taranta e alla pizzica
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  • Scorrano, festa di Santa Domenica 2013. Luminarie dedicate alla taranta e alla pizzica
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  • Lecce - Festeggiamenti in onore di Sant'Oronzo, San Giusto e San Fortunato. La Statua di Sant'Oronzo viene voltata verso le luminarie: tra pochi secondi partiranno i primi fuochi d'artificio e di seguito verranno accese le luminarie.
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  • Lecce - Festeggiamenti in onore di Sant'Oronzo, San Giusto e San Fortunato. Particolare delle luminarie per la Festa di Sant'Oronzo.
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  • Lecce - Festeggiamenti in onore di Sant'Oronzo, San Giusto e San Fortunato. Particolare delle luminarie per la Festa di Sant'Oronzo.
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  • Lecce - Festeggiamenti in onore di Sant'Oronzo, San Giusto e San Fortunato. I fuochi pirotecnici anticipano l'accensione delle luminarie, al cospetto della Statua di Sant'Oronzo.
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  • Lecce - Festeggiamenti in onore di Sant'Oronzo, San Giusto e San Fortunato. I fuochi pirotecnici preannunciano l'accensione delle luminarie in Piazza Sant'Oronzo.
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  • Scorrano, festa di Santa Domenica 2013. Quest' anno lo spettacolo delle luminarie ha visto la riproduzione del Maschio Angioino di Napoli. Venerdì 5 alle 21, la capitale internazionale delle luminarie si accende di mille bagliori colorati, geometrie e scenografici effetti elettronici e per l’occasione, la ditta Lcdc luminarie Cesario De Cagna di Giuseppe De Cagna e fratelli da Maglie presenta l’ultima creazione: il “Maschio Angioino”. Il simbolo del capoluogo partenopeo si trasforma in una maestosa architettura di luce grazie all’ingegno dei maestri luminaristi De Cagna, in grado di coniugare una consolidata abilità artigianale agli ultimi ritrovati tecnici.<br />
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Una struttura senza precedenti si innalza nel centro del paese, sostenuta da 300 pali per ben 250mila lampade a led a basso consumo energetico. Dieci torri maestose sfiorano il cielo, raggiungendo i 24 metri, percorse da 100 canali con accensione musicale dinamica. Una novità assoluta sono gli inserti di luminarie a basso rilievo, che compongono una vera e propria galleria medievale, montata in sospensione senza impiegare pali di scarico a terra. Mentre si cammina su un magico tappeto di luci e colori, il “videomapping” proietta su 600 metri quadrati di stoffa suggestive immagini in 3D, trasformandoli in giganteschi display animati.
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  • Scorrano, festa di Santa Domenica 2013. Luminarie dedicate alla taranta e alla pizzica
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  • Scorrano, festa di Santa Domenica 2013. Luminarie dedicate alla taranta e alla pizzica
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  • Scorrano, festa di Santa Domenica 2013. Luminarie dedicate alla taranta e alla pizzica
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  • Scorrano, festa di Santa Domenica 2013. Manufatti impagliati a mano
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  • Scorrano, festa di Santa Domenica 2013.
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  • Scorrano, festa di Santa Domenica 2013.
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  • Scorrano, festa di Santa Domenica 2013.
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  • Scorrano, festa di Santa Domenica 2013.
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  • Scorrano, festa di Santa Domenica 2013. Funzione religiosa dedicata a Santa Domenica
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  • Scorrano, festa di Santa Domenica 2013.
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  • Scorrano, festa di Santa Domenica 2013.
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  • Scorrano, festa di Santa Domenica 2013.
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  • Festa di Santa Domenica a Scorrano, spettacolo delle luminarie. Per quattro giorni il comune salentino si trasforma nella capitale mondiale delle luminarie. Tre ditte specializzate riproducono i più importanti monumenti del mondo dando vita ad uno spettacolo unico. Nella foto la riproduzione delle Tower Bridge di Londra
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  • Festa di Santa Domenica a Scorrano, spettacolo delle luminarie. Per quattro giorni il comune salentino si trasforma nella capitale mondiale delle luminarie. Tre ditte specializzate riproducono i più importanti monumenti del mondo dando vita ad uno spettacolo unico. I fuochi d' artificio che concludono i festeggiamenti
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  • Festa di Santa Domenica a Scorrano, spettacolo delle luminarie. Per quattro giorni il comune salentino si trasforma nella capitale mondiale delle luminarie. Tre ditte specializzate riproducono i più importanti monumenti del mondo dando vita ad uno spettacolo unico. I fuochi d' artificio che concludono i festeggiamenti
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  • Festa di Santa Domenica a Scorrano, spettacolo delle luminarie. Per quattro giorni il comune salentino si trasforma nella capitale mondiale delle luminarie. Tre ditte specializzate riproducono i più importanti monumenti del mondo dando vita ad uno spettacolo unico. Nella foto Alcuni ambulanti che espongono alla festa
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  • Festa di Santa Domenica a Scorrano, spettacolo delle luminarie. Per quattro giorni il comune salentino si trasforma nella capitale mondiale delle luminarie. Tre ditte specializzate riproducono i più importanti monumenti del mondo dando vita ad uno spettacolo unico. I fuochi d' artificio che concludono i festeggiamenti
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  • Festa di Santa Domenica a Scorrano, spettacolo delle luminarie. Per quattro giorni il comune salentino si trasforma nella capitale mondiale delle luminarie. Tre ditte specializzate riproducono i più importanti monumenti del mondo dando vita ad uno spettacolo unico.
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  • Festa di Santa Domenica a Scorrano, spettacolo delle luminarie. Per quattro giorni il comune salentino si trasforma nella capitale mondiale delle luminarie. Tre ditte specializzate riproducono i più importanti monumenti del mondo dando vita ad uno spettacolo unico.
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  • Festa di Santa Domenica a Scorrano, spettacolo delle luminarie. Per quattro giorni il comune salentino si trasforma nella capitale mondiale delle luminarie. Tre ditte specializzate riproducono i più importanti monumenti del mondo dando vita ad uno spettacolo unico. Nella foto riproduzione della torre Eiffel
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  • Lecce - Festeggiamenti in onore di Sant'Oronzo, San Giusto e San Fortunato. I fedeli attendono in Piazza Sant'Oronzo l'arrivo delle statue dei Santi.
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  • Lecce - Festeggiamenti in onore di Sant'Oronzo, San Giusto e San Fortunato. In Piazza Sant'Oronzo la cupola è finalmente accesa.
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  • Lecce - Festeggiamenti in onore di Sant'Oronzo, San Giusto e San Fortunato. In Piazza Sant'Oronzo la cupola è finalmente accesa.
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  • Lecce - Festeggiamenti in onore di Sant'Oronzo, San Giusto e San Fortunato. In Piazza Sant'Oronzo la cupola è finalmente accesa.
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  • Lecce - Festeggiamenti in onore di Sant'Oronzo, San Giusto e San Fortunato. I fedeli attendono in Piazza Sant'Oronzo l'arrivo delle statue dei Santi.
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  • Lecce - Festeggiamenti in onore di Sant'Oronzo, San Giusto e San Fortunato. In Piazza Sant'Oronzo la cupola è finalmente accesa. A sinistra si nota la statua del Santo che domina la piazza.
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  • Scorrano, festa di Santa Domenica 2013. altare dedicato a Santa Domenica lungo le vie del paese
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  • Scorrano, festa di Santa Domenica 2013. Tra le bancarelle di prodotti tipici salentini, le olive piccanti
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  • Scorrano, festa di Santa Domenica 2013. Tra le bancarelle di prodotti tipici salentini, le olive piccanti
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  • Scorrano, festa di Santa Domenica 2013.
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  • Scorrano, festa di Santa Domenica 2013. Tra le bancarelle di prodotti tipici salentini, nella foto le lumache
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  • Scorrano, festa di Santa Domenica 2013. Tra le bancarelle di prodotti tipici salentini, le olive piccanti
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  • Scorrano, festa di Santa Domenica 2013.
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  • Scorrano, festa di Santa Domenica 2013.
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  • Scorrano, festa di Santa Domenica 2013. Tra le bancarelle di prodotti tipici salentini, le olive piccanti
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  • Scorrano, festa di Santa Domenica 2013. Tra le bancarelle di prodotti tipici salentini, le olive piccanti
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  • Scorrano, festa di Santa Domenica 2013. Tra le bancarelle di prodotti tipici salentini, le olive piccanti
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  • Scorrano, festa di Santa Domenica 2013.
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  • Riproduzione del Tower Bridge di Londra. L' altezza di ciascuna torre è di 37 metri, ed è possibile salirvi, tramite scala interna, fino a 17 metri di altezza.
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  • Riproduzione del Tower Bridge di Londra. L' altezza di ciascuna torre è di 37 metri, ed è possibile salirvi, tramite scala interna, fino a 17 metri di altezza.
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  • Riproduzione del Tower Bridge di Londra. L' altezza di ciascuna torre è di 37 metri, ed è possibile salirvi, tramite scala interna, fino a 17 metri di altezza.
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  • Riproduzione del Tower Bridge di Londra. L' altezza di ciascuna torre è di 37 metri, ed è possibile salirvi, tramite scala interna, fino a 17 metri di altezza.
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  • Dopo aver consegnato le chiavi alla Vergine, la statua della Madonna del Carmine lascia la piazza principale di Mesagne (Br) e viene portata verso la chiesa Matrice, passando attraverso la porta principale del paese e ntrando nel centro storico.Come ogni anno il 15, 16 e 17 di luglio si festeggia la Vergine in quanto protettrice del paese per aver salvato la popolazione da un terribile terremoto avvenuto nel 1700 circa.
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  • La statua della Madonna del Carmine fa il suo arrivo davanti la chiesa Matrice di Mesagne (Br). Come ogni anno si festeggia la Vergine protettrice del paese per aver salvato la popolazione da un terribile terremoto avvenuto nel 1700 circa.
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  • Fuochi d'artificio durante la celebrazione in onore della Santa protettrice del paese di Mesagne (Br).Come ogni anno il 15, 16 e 17 di luglio si festeggia la Vergine in quanto protettrice del paese per aver salvato la popolazione da un terribile terremoto avvenuto nel 1700 circa.
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  • In questa foto, il sindaco di Mesagne (Br) consegna le chiavi del paese alla Vergine. Questo rito ha un'origine antichissima. Si narra infatti che la Madonna del Carmelo abbia salvato la popolazione di Mesagne da un terribile terremoto avvenuto nel 1700 circa, e che sia stata incoronata protettrice del paese. In suo onore in oltre le vennero consegnate le chiavi del paese. La foto è stata scattata il 15 luglio 2010.
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  • Un putto fotografato affianco alla statua della Santa protettrice di Mesagne (Br), la Madonna del Carmine.  Come ogni anno il 15, 16 e 17 di luglio si celebra la ricorrenza in onore della vergine che salvò la popolazione da un terribile terremoto avvenuto nel 1700 circa. La foto è stata scattata il 15 luglio 2010.
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  • Ogni 15, 16, e 17 di luglio si festeggia a Mesagne (Br) la Madonna del Carmine, santa protettrice del paese. In fatti la storia narra che la Vergine abbia salvato la popolazione da un terribile terremoto nel 1700 circa. Questa foto ritrae i preti che sfilano in fila su i due lati della strada durante la processione che porta la statua della madonna verso la chiesa matrice. La foto è stata scattata il 15-07-2010.
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  • Un carabiniere ed un poliziotto fotografati a Mesagne (Br) durante la festa in onore della Madonna del carmine.Come ogni anno il 15, 16 e 17 di luglio si festeggia la Vergine in quanto protettrice del paese per aver salvato la popolazione da un terribile terremoto avvenuto nel 1700 circa.
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  • In questa foto vediamo l'arrivo della Statua della Madonna Del Carmine nella piazza principale del paese di Mesagne (Br). Come ogni anno il 15, 16 e 17 di luglio si festeggia la Vergine in quanto protettrice del paese per aver salvato la popolazione da un terribile terremoto avvenuto nel 1700 circa.
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  • Un carabiniere che assiste allo spettacolo pirotecnico in onore della Madonna del Carmine a Mesagne (Br).Come ogni anno il 15, 16 e 17 di luglio si festeggia la Vergine in quanto protettrice del paese per aver salvato la popolazione da un terribile terremoto avvenuto nel 1700 circa.
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  • Un carabiniere che assiste allo spettacolo pirotecnico in onore della Madonna del Carmine a Mesagne (Br).Come ogni anno il 15, 16 e 17 di luglio si festeggia la Vergine in quanto protettrice del paese per aver salvato la popolazione da un terribile terremoto avvenuto nel 1700 circa.
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  • Questa foto ritrae uno dei componenti  della banda del paese di Mesagne (Br) durante la processione celebrativa in onore della Santa protettrice, la Madonna del Carmine. Ogni anno si festeggia la ricorrenza il 15, 16 e 17 di luglio. La storia narra che la Vergine nel 1700 circa abbia salvato la popolazione da un terribile terremoto. I fedeli come ogni anno sfilano per le vie del paese per accompagnare la statua dalla chiesa dell'Arcangelo Michele verso la chiesa Matrice. La foto è stata scattata il 15-07-2010.
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  • Religiosi insieme alla statua di Sant'Antonio Abate nella chiesa in suo onore a Novoli (LE) prima della processione in onore del santo durante la festa di "Sant'Antonio Abate e la Focara di Novoli, I giorni del fuoco" a Novoli in provincia di Lecce, in p.zza Tito Schipa. 16/01/2009 (PH Gabriele Spedicato)..La festa di "Sant'Antonio Abate e la Focara di Novoli, I giorni del fuoco" ha radici antichissime..Nasce dalla devozione al Santo, e si è sviluppata nel corso degli ultimi anni diventando un vero e proprio evento, atteso e partecipato da pellegrini e turisti, sicuramente di tutta la Puglia, e di buona parte del sud Italia..Caratteristica peculiare è la maestosa "Fòcara", elemento della cultura "immateriale", assunto ormai come simbolo di Novoli. .Monumento unico nella sua maestosità e grandezza, è un enorme falò di tralci di vite secchi sapientemente lavorati e messi insieme con tecniche antichissime, che si tramandano di padre in figlio. Il risultato è una pira di 20 metri di diametro e 25 metri di altezza, che non ha pari almeno in Italia e nel bacino del Mediterraneo..Questa grande "costruzione agricola" viene accesa la sera del 16 gennaio con uno spettacolo di fuochi pirotecnici, e rappresenta il punto di riferimento per gli eventi e le manifestazioni, che durano fino a notte inoltrata. L'accensione della "focara" è il momento culminante della festa e la piazza che la ospita, piazza Tito Schipa, conta la presenza di oltre 60.000 persone. Il flusso di persone è continuo nei giorni precendenti e successivi, e tocca qualche centinaio di migliaia di presenze, divise nelle diverse manifestazioni ed eventi collaterali..I giorni clou della festa sono il 16, 17 e 18 gennaio di ogni anno. Oltre alla forza degli aspetti religiosi e devozionali, tante le attività tradizionali e culturali, programmate già a partire dal mese di dicembre, e per tutto il mese di gennaio. Le tappe di avvicinamento alla festa sono numerose, e si dividono in numerosi percorsi: religioso, artist
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  • Festeggiamenti dei SS. Medici Cosma e Damiano e dei Fratelli Leonzio, Euprepio, Antimo. I Santi vengono onorati con la festa patronale ad Oria e con un pellegrinaggio dei fedeli al Santuario di S.Cosimo alla Macchia. La processione, con le statue dei cinque Santi e del protettore della Diocesi San Barsanofio si chiama processione degli Ammalati. La festa si conclude con i tradizionali fuochi di artificio.
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  • Festeggiamenti dei SS. Medici Cosma e Damiano e dei Fratelli Leonzio, Euprepio, Antimo. I Santi vengono onorati con la festa patronale ad Oria e con un pellegrinaggio dei fedeli al Santuario di S.Cosimo alla Macchia. La processione, con le statue dei cinque Santi e del protettore della Diocesi San Barsanofio si chiama processione degli Ammalati. La festa si conclude con i tradizionali fuochi di artificio.
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  • La statua della Madonna fà il suo ingresso nel centro storico del paese di Mesagne (Br).Dopo aver consegnato le chiavi alla Vergine, la statua della Madonna del Carmine lascia la piazza principale di Mesagne (Br) e viene portata verso la chiesa Matrice, passando attraverso la porta principale del paese entrando nel centro storico.Come ogni anno il 15, 16 e 17 di luglio si festeggia la Vergine in quanto protettrice del paese per aver salvato la popolazione da un terribile terremoto avvenuto nel 1700 circa.
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  • Dopo aver consegnato le chiavi alla Vergine, la statua della Madonna del Carmine lascia la piazza principale di Mesagne (Br) e viene portata verso la chiesa Matrice, passando attraverso la porta principale del paese e ntrando nel centro storico.Come ogni anno il 15, 16 e 17 di luglio si festeggia la Vergine in quanto protettrice del paese per aver salvato la popolazione da un terribile terremoto avvenuto nel 1700 circa.
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  • Ogni 15, 16, e 17 di luglio si festeggia a Mesagne (Br) la Madonna del Carmine, santa protettrice del paese. In fatti la storia narra che la Vergine abbia salvato la popolazione da un terribile terremoto nel 1700 circa. Questa foto ritrae i preti che sfilano in fila su i due lati della strada durante la processione che porta la statua della madonna verso la chiesa matrice. La foto è stata scattata il 15-07-2010.
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  • Questa foto ritrae uno dei componenti  della banda del paese di Mesagne (Br) durante la processione celebrativa in onore della Santa protettrice, la Madonna del Carmine. Ogni anno si festeggia la ricorrenza il 15, 16 e 17 di luglio. La storia narra che la Vergine nel 1700 circa abbia salvato la popolazione da un terribile terremoto. I fedeli come ogni anno sfilano per le vie del paese per accompagnare la statua dalla chiesa dell'Arcangelo Michele verso la chiesa Matrice. La foto è stata scattata il 15-07-2010.
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  • Festeggiamenti dei SS. Medici Cosma e Damiano e dei Fratelli Leonzio, Euprepio, Antimo. I Santi vengono onorati con la festa patronale ad Oria e con un pellegrinaggio dei fedeli al Santuario di S.Cosimo alla Macchia. La processione, con le statue dei cinque Santi e del protettore della Diocesi San Barsanofio si chiama processione degli Ammalati. La festa si conclude con i tradizionali fuochi di artificio.
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  • Festeggiamenti dei SS. Medici Cosma e Damiano e dei Fratelli Leonzio, Euprepio, Antimo. I Santi vengono onorati con la festa patronale ad Oria e con un pellegrinaggio dei fedeli al Santuario di S.Cosimo alla Macchia. La processione, con le statue dei cinque Santi e del protettore della Diocesi San Barsanofio si chiama processione degli Ammalati. La festa si conclude con i tradizionali fuochi di artificio.
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  • notturne a mano libera passeggiando per Lecce nel periodo natalizio
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  • notturne a mano libera passeggiando per Lecce nel periodo natalizio
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  • In questa foto vediamo l'arrivo della Statua della Madonna Del Carmine nella piazza principale del paese di Mesagne (Br) e posizionata sulla cassa armonica. Come ogni anno il 15, 16 e 17 di luglio si festeggia la Vergine in quanto protettrice del paese per aver salvato la popolazione da un terribile terremoto avvenuto nel 1700 circa.
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  • notturne a mano libera passeggiando per Lecce nel periodo natalizio
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  • notturne a mano libera passeggiando per Lecce nel periodo natalizio
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  • Don Giuseppe Spedicato, Parroco della parrocchia di Sant'Antonio Abate a Novoli (LE), insieme a fedeli, religiosi e rappresentanze istituzionali in processione per onorare Sant'Antonio Abate durante la festa di "Sant'Antonio Abate e la Focara di Novoli, I giorni del fuoco" a Novoli in provincia di Lecce. 16/01/2009 (PH Gabriele Spedicato)...La festa di "Sant'Antonio Abate e la Focara di Novoli, I giorni del fuoco" ha radici antichissime..Nasce dalla devozione al Santo, e si è sviluppata nel corso degli ultimi anni diventando un vero e proprio evento, atteso e partecipato da pellegrini e turisti, sicuramente di tutta la Puglia, e di buona parte del sud Italia..Caratteristica peculiare è la maestosa "Fòcara", elemento della cultura "immateriale", assunto ormai come simbolo di Novoli. .Monumento unico nella sua maestosità e grandezza, è un enorme falò di tralci di vite secchi sapientemente lavorati e messi insieme con tecniche antichissime, che si tramandano di padre in figlio. Il risultato è una pira di 20 metri di diametro e 25 metri di altezza, che non ha pari almeno in Italia e nel bacino del Mediterraneo..Questa grande "costruzione agricola" viene accesa la sera del 16 gennaio con uno spettacolo di fuochi pirotecnici, e rappresenta il punto di riferimento per gli eventi e le manifestazioni, che durano fino a notte inoltrata. L'accensione della "focara" è il momento culminante della festa e la piazza che la ospita, piazza Tito Schipa, conta la presenza di oltre 60.000 persone. Il flusso di persone è continuo nei giorni precendenti e successivi, e tocca qualche centinaio di migliaia di presenze, divise nelle diverse manifestazioni ed eventi collaterali..I giorni clou della festa sono il 16, 17 e 18 gennaio di ogni anno. Oltre alla forza degli aspetti religiosi e devozionali, tante le attività tradizionali e culturali, programmate già a partire dal mese di dicembre, e per tutto il mese di gennaio. Le tappe di avvicinamento alla festa sono numerose, e si dividono in n
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  • Festeggiamenti dei SS. Medici Cosma e Damiano e dei Fratelli Leonzio, Euprepio, Antimo. I Santi vengono onorati con la festa patronale ad Oria e con un pellegrinaggio dei fedeli al Santuario di S.Cosimo alla Macchia. La processione, con le statue dei cinque Santi e del protettore della Diocesi San Barsanofio si chiama processione degli Ammalati. La festa si conclude con i tradizionali fuochi di artificio.
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