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  • L'ex Accademia Navale Niccolò Tommaseo è un edificio storico di Brindisi. Notevole opera di stile razionalista realizzata nel periodo 1934-1937 ad opera dell'architetto Gaetano Minnucci, il Collegio Navale della GIL (Gioventù Italiana del Littorio) preparava i giovani con i corsi di liceo classico e liceo scientifico e con indirizzo specifico al pari di una accademia navale. Dopo la seconda guerra mondiale ha funzionato come scuola solo per un certo periodo, venendo poi abbandonato e occupato da famiglie di sfrattati.
    Brindisi, Ex Collegio Navale Niccolò...jpg
  • L'ex Accademia Navale Niccolò Tommaseo è un edificio storico di Brindisi. Notevole opera di stile razionalista realizzata nel periodo 1934-1937 ad opera dell'architetto Gaetano Minnucci, il Collegio Navale della GIL (Gioventù Italiana del Littorio) preparava i giovani con i corsi di liceo classico e liceo scientifico e con indirizzo specifico al pari di una accademia navale. Dopo la seconda guerra mondiale ha funzionato come scuola solo per un certo periodo, venendo poi abbandonato e occupato da famiglie di sfrattati.
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  • L'ex Accademia Navale Niccolò Tommaseo è un edificio storico di Brindisi. Notevole opera di stile razionalista realizzata nel periodo 1934-1937 ad opera dell'architetto Gaetano Minnucci, il Collegio Navale della GIL (Gioventù Italiana del Littorio) preparava i giovani con i corsi di liceo classico e liceo scientifico e con indirizzo specifico al pari di una accademia navale. Dopo la seconda guerra mondiale ha funzionato come scuola solo per un certo periodo, venendo poi abbandonato e occupato da famiglie di sfrattati.
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  • L'ex Accademia Navale Niccolò Tommaseo è un edificio storico di Brindisi. Notevole opera di stile razionalista realizzata nel periodo 1934-1937 ad opera dell'architetto Gaetano Minnucci, il Collegio Navale della GIL (Gioventù Italiana del Littorio) preparava i giovani con i corsi di liceo classico e liceo scientifico e con indirizzo specifico al pari di una accademia navale. Dopo la seconda guerra mondiale ha funzionato come scuola solo per un certo periodo, venendo poi abbandonato e occupato da famiglie di sfrattati.
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  • L'ex Accademia Navale Niccolò Tommaseo è un edificio storico di Brindisi. Notevole opera di stile razionalista realizzata nel periodo 1934-1937 ad opera dell'architetto Gaetano Minnucci, il Collegio Navale della GIL (Gioventù Italiana del Littorio) preparava i giovani con i corsi di liceo classico e liceo scientifico e con indirizzo specifico al pari di una accademia navale. Dopo la seconda guerra mondiale ha funzionato come scuola solo per un certo periodo, venendo poi abbandonato e occupato da famiglie di sfrattati.
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  • L'ex Accademia Navale Niccolò Tommaseo è un edificio storico di Brindisi. Notevole opera di stile razionalista realizzata nel periodo 1934-1937 ad opera dell'architetto Gaetano Minnucci, il Collegio Navale della GIL (Gioventù Italiana del Littorio) preparava i giovani con i corsi di liceo classico e liceo scientifico e con indirizzo specifico al pari di una accademia navale. Dopo la seconda guerra mondiale ha funzionato come scuola solo per un certo periodo, venendo poi abbandonato e occupato da famiglie di sfrattati.
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  • L'ex Accademia Navale Niccolò Tommaseo è un edificio storico di Brindisi. Notevole opera di stile razionalista realizzata nel periodo 1934-1937 ad opera dell'architetto Gaetano Minnucci, il Collegio Navale della GIL (Gioventù Italiana del Littorio) preparava i giovani con i corsi di liceo classico e liceo scientifico e con indirizzo specifico al pari di una accademia navale. Dopo la seconda guerra mondiale ha funzionato come scuola solo per un certo periodo, venendo poi abbandonato e occupato da famiglie di sfrattati.
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  • L'ex Accademia Navale Niccolò Tommaseo è un edificio storico di Brindisi. Notevole opera di stile razionalista realizzata nel periodo 1934-1937 ad opera dell'architetto Gaetano Minnucci, il Collegio Navale della GIL (Gioventù Italiana del Littorio) preparava i giovani con i corsi di liceo classico e liceo scientifico e con indirizzo specifico al pari di una accademia navale. Dopo la seconda guerra mondiale ha funzionato come scuola solo per un certo periodo, venendo poi abbandonato e occupato da famiglie di sfrattati.
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  • Antica Villa con Bosco sulla Provinciale Per Ruffano, Specchia..Attualmente Studio Legale Avv. A. Manco
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  • Casarano (Lecce).Villa Capozza: Dimora storica risalente nel suo impianto originario al XVIII secolo, con una superficie complessiva di 2.200 mq ed immersa in un parco di due ettari.
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  • Casarano (Lecce).Villa Capozza: Dimora storica risalente nel suo impianto originario al XVIII secolo, con una superficie complessiva di 2.200 mq ed immersa in un parco di due ettari.
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  • Antica Villa con Bosco sulla Provinciale Per Ruffano, Specchia..Attualmente Studio Legale Avv. A. Manco
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  • Casarano (Lecce).Villa Capozza: Dimora storica risalente nel suo impianto originario al XVIII secolo, con una superficie complessiva di 2.200 mq ed immersa in un parco di due ettari.
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  • Antica Villa con Bosco sulla Provinciale Per Ruffano, Specchia..Attualmente Studio Legale Avv. A. Manco
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  • Casarano (Lecce).Villa Capozza: Dimora storica risalente nel suo impianto originario al XVIII secolo, con una superficie complessiva di 2.200 mq ed immersa in un parco di due ettari.
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  • Antica Villa con Bosco sulla Provinciale Per Ruffano, Specchia..Attualmente Studio Legale Avv. A. Manco
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  • Antica Villa con Bosco sulla Provinciale Per Ruffano, Specchia..Attualmente Studio Legale Avv. A. Manco
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  • Salento Litoranea Ionica.Veduta costa, località Ciardo-Felloniche, tra Santa Maria di Leuca e San Gregorio in provincia di Lecce
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  • Salento Litoranea Ionica.Veduta costa, località Ciardo-Felloniche, tra Santa Maria di Leuca e San Gregorio in provincia di Lecce
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  • Antica Villa con Bosco sulla Provinciale Per Ruffano, Specchia..Attualmente Studio Legale Avv. A. Manco
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  • Salento Litoranea Ionica.Veduta costa, località Ciardo-Felloniche, tra Santa Maria di Leuca e San Gregorio in provincia di Lecce
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  • Casarano (Lecce).Villa Capozza: Dimora storica risalente nel suo impianto originario al XVIII secolo, con una superficie complessiva di 2.200 mq ed immersa in un parco di due ettari.
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  • Antica Villa con Bosco sulla Provinciale Per Ruffano, Specchia..Attualmente Studio Legale Avv. A. Manco
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  • Alessano, 17 ottobre 2012. .Sede Municipale Comune di Alessano (LE). La costruzione risale al 1884. .Alessano è un comune italiano di 6.502 abitanti[3] della provincia di Lecce in Puglia..Situato nel basso Salento, comprende anche la frazione di Montesardo e la località costiera di Marina di Novaglie. In passato ricoprì un ruolo preminente su tutto il Capo di Leuca; fu sede dell'omonima diocesi dal X secolo al 1818 e capoluogo di contea..
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  • Alessano, 17 ottobre 2012. .Sede Municipale Comune di Alessano (LE). La costruzione risale al 1884. .Alessano è un comune italiano di 6.502 abitanti[3] della provincia di Lecce in Puglia..Situato nel basso Salento, comprende anche la frazione di Montesardo e la località costiera di Marina di Novaglie. In passato ricoprì un ruolo preminente su tutto il Capo di Leuca; fu sede dell'omonima diocesi dal X secolo al 1818 e capoluogo di contea..
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  • Alessano, 17 ottobre 2012. .Sede Municipale Comune di Alessano (LE). La costruzione risale al 1884. .Alessano è un comune italiano di 6.502 abitanti[3] della provincia di Lecce in Puglia..Situato nel basso Salento, comprende anche la frazione di Montesardo e la località costiera di Marina di Novaglie. In passato ricoprì un ruolo preminente su tutto il Capo di Leuca; fu sede dell'omonima diocesi dal X secolo al 1818 e capoluogo di contea..
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  • Alessano, 17 ottobre 2012. .Sede Municipale Comune di Alessano (LE). La costruzione risale al 1884. .Alessano è un comune italiano di 6.502 abitanti[3] della provincia di Lecce in Puglia..Situato nel basso Salento, comprende anche la frazione di Montesardo e la località costiera di Marina di Novaglie. In passato ricoprì un ruolo preminente su tutto il Capo di Leuca; fu sede dell'omonima diocesi dal X secolo al 1818 e capoluogo di contea..
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  • Casarano (Lecce).Villa Capozza: Dimora storica risalente nel suo impianto originario al XVIII secolo, con una superficie complessiva di 2.200 mq ed immersa in un parco di due ettari.
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  • Antica Villa con Bosco sulla Provinciale Per Ruffano, Specchia..Attualmente Studio Legale Avv. A. Manco
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  • Salento Litoranea Ionica.Veduta costa, località Ciardo-Felloniche, tra Santa Maria di Leuca e San Gregorio in provincia di Lecce
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  • Casarano (Lecce).Villa Capozza: Dimora storica risalente nel suo impianto originario al XVIII secolo, con una superficie complessiva di 2.200 mq ed immersa in un parco di due ettari.
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  • Salento Litoranea Ionica.Veduta costa, località Ciardo-Felloniche, tra Santa Maria di Leuca e San Gregorio in provincia di Lecce
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  • Salento Litoranea Ionica.Veduta costa, località Ciardo-Felloniche, tra Santa Maria di Leuca e San Gregorio in provincia di Lecce
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  • Salento Litoranea Ionica.Veduta costa, località Ciardo-Felloniche, tra Santa Maria di Leuca e San Gregorio in provincia di Lecce
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  • Massafra, Taranto.<br />
Vecchio Ospedale in disuso
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  • Centro storico di Ostuni (BR)
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  • Chiesa di S.Domenico che si riflette su una delle auto parcheggiata davanti
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  • Crispiano, marzo 2013.Casolare, masseria contrada Vallenza.Abitazione e terre coltivatori e allevatori nelle campagne di Crispiano direzione Massafra
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  • La scalinata delle Colonne romane situate al porto di Brindisi. 29/05/2010 PH Gabriele Spedicato
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  • Barletta , Aprile 2013.Quartieri ed edifici...Barletta è un comune italiano di 94.153 abitanti[4], capoluogo insieme ad Andria e Trani, della provincia di Barletta-Andria-Trani, in Puglia..Il territorio comunale fa parte del bacino della valle dell'Ofanto e, oltre ad essere bagnato dall'omonimo fiume, che funge amministrativamente come linea dividente tra Barletta e Margherita di Savoia, ne ospita anche la foce..Il comune di Barletta, che comprende la frazione Canne, sito archeologico ricordato per la celeberrima battaglia vinta nel 216 a.C. da Annibale, è stato riconosciuto come città d'arte dalla Regione Puglia nel 2005 per le sue bellezze architettoniche[8][9].
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  • Chiesa di S.Domenico al Rosario, Gallipoli (LE)
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  • Istituto comprensivo "M. Manicone" Vico del Gargano (FG)
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  • La Basilica di Maria Santissima della Madia è il duomo di Monopoli e concattedrale della diocesi di Conversano-Monopoli. Il luogo su cui sorge la Basilica Concattedrale della Madonna della Madia in Monopoli si è rivelato, grazie agli scavi archeologici avviati in loco nel 1986, zona di antiche e complesse stratificazioni temporali che, partendo dal 4500 a.C. circa giungono fino ai nostri giorni. Nel Settecento l'intero edificio romanico e le strutture successive, eccetto il campanile, da poco ultimato, furono demolite per costruire la nuova cattedrale in stile barocco, opera iniziata nel 1742 e portata a termine nel 1772. L'impianto interno è a croce latina a tre navate suddivise da pilastri, con doppio transetto, volta lunettata in quella centrale ed otto cappelle laterali, quattro per navata. Altre quattro cappelle sono collocate agli estremi dei due transetti, il secondo sopraelevato di tre gradini rispetto al piano basilicale. La navata centrale e quelle laterali sono separate da una serie di pilastri cruciformi a tarsia marmorea. All'intersezione tra la navata centrale il primo "braccio" della croce latina, detto transetto, sorretta da quattro grandi pilastri, si erge una cupola alta 31 m con un diametro di circa 9 m Ai margini della cupola vi sono gli affreschi raffiguranti i quattro Evangelisti.
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  • La Basilica di Maria Santissima della Madia è il duomo di Monopoli e concattedrale della diocesi di Conversano-Monopoli. Il luogo su cui sorge la Basilica Concattedrale della Madonna della Madia in Monopoli si è rivelato, grazie agli scavi archeologici avviati in loco nel 1986, zona di antiche e complesse stratificazioni temporali che, partendo dal 4500 a.C. circa giungono fino ai nostri giorni. Nel Settecento l'intero edificio romanico e le strutture successive, eccetto il campanile, da poco ultimato, furono demolite per costruire la nuova cattedrale in stile barocco, opera iniziata nel 1742 e portata a termine nel 1772. L'impianto interno è a croce latina a tre navate suddivise da pilastri, con doppio transetto, volta lunettata in quella centrale ed otto cappelle laterali, quattro per navata. Altre quattro cappelle sono collocate agli estremi dei due transetti, il secondo sopraelevato di tre gradini rispetto al piano basilicale. La navata centrale e quelle laterali sono separate da una serie di pilastri cruciformi a tarsia marmorea. All'intersezione tra la navata centrale il primo "braccio" della croce latina, detto transetto, sorretta da quattro grandi pilastri, si erge una cupola alta 31 m con un diametro di circa 9 m Ai margini della cupola vi sono gli affreschi raffiguranti i quattro Evangelisti.
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  • La Basilica di Maria Santissima della Madia è il duomo di Monopoli e concattedrale della diocesi di Conversano-Monopoli. Il luogo su cui sorge la Basilica Concattedrale della Madonna della Madia in Monopoli si è rivelato, grazie agli scavi archeologici avviati in loco nel 1986, zona di antiche e complesse stratificazioni temporali che, partendo dal 4500 a.C. circa giungono fino ai nostri giorni. Nel Settecento l'intero edificio romanico e le strutture successive, eccetto il campanile, da poco ultimato, furono demolite per costruire la nuova cattedrale in stile barocco, opera iniziata nel 1742 e portata a termine nel 1772. L'impianto interno è a croce latina a tre navate suddivise da pilastri, con doppio transetto, volta lunettata in quella centrale ed otto cappelle laterali, quattro per navata. Altre quattro cappelle sono collocate agli estremi dei due transetti, il secondo sopraelevato di tre gradini rispetto al piano basilicale. La navata centrale e quelle laterali sono separate da una serie di pilastri cruciformi a tarsia marmorea. All'intersezione tra la navata centrale il primo "braccio" della croce latina, detto transetto, sorretta da quattro grandi pilastri, si erge una cupola alta 31 m con un diametro di circa 9 m Ai margini della cupola vi sono gli affreschi raffiguranti i quattro Evangelisti.
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  • La Basilica di Maria Santissima della Madia è il duomo di Monopoli e concattedrale della diocesi di Conversano-Monopoli. Il luogo su cui sorge la Basilica Concattedrale della Madonna della Madia in Monopoli si è rivelato, grazie agli scavi archeologici avviati in loco nel 1986, zona di antiche e complesse stratificazioni temporali che, partendo dal 4500 a.C. circa giungono fino ai nostri giorni. Nel Settecento l'intero edificio romanico e le strutture successive, eccetto il campanile, da poco ultimato, furono demolite per costruire la nuova cattedrale in stile barocco, opera iniziata nel 1742 e portata a termine nel 1772. L'impianto interno è a croce latina a tre navate suddivise da pilastri, con doppio transetto, volta lunettata in quella centrale ed otto cappelle laterali, quattro per navata. Altre quattro cappelle sono collocate agli estremi dei due transetti, il secondo sopraelevato di tre gradini rispetto al piano basilicale. La navata centrale e quelle laterali sono separate da una serie di pilastri cruciformi a tarsia marmorea. All'intersezione tra la navata centrale il primo "braccio" della croce latina, detto transetto, sorretta da quattro grandi pilastri, si erge una cupola alta 31 m con un diametro di circa 9 m Ai margini della cupola vi sono gli affreschi raffiguranti i quattro Evangelisti.
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  • La Basilica di Maria Santissima della Madia è il duomo di Monopoli e concattedrale della diocesi di Conversano-Monopoli. Il luogo su cui sorge la Basilica Concattedrale della Madonna della Madia in Monopoli si è rivelato, grazie agli scavi archeologici avviati in loco nel 1986, zona di antiche e complesse stratificazioni temporali che, partendo dal 4500 a.C. circa giungono fino ai nostri giorni. Nel Settecento l'intero edificio romanico e le strutture successive, eccetto il campanile, da poco ultimato, furono demolite per costruire la nuova cattedrale in stile barocco, opera iniziata nel 1742 e portata a termine nel 1772. L'impianto interno è a croce latina a tre navate suddivise da pilastri, con doppio transetto, volta lunettata in quella centrale ed otto cappelle laterali, quattro per navata. Altre quattro cappelle sono collocate agli estremi dei due transetti, il secondo sopraelevato di tre gradini rispetto al piano basilicale. La navata centrale e quelle laterali sono separate da una serie di pilastri cruciformi a tarsia marmorea. All'intersezione tra la navata centrale il primo "braccio" della croce latina, detto transetto, sorretta da quattro grandi pilastri, si erge una cupola alta 31 m con un diametro di circa 9 m Ai margini della cupola vi sono gli affreschi raffiguranti i quattro Evangelisti.
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  • Lecce - Una domenica silenziosa consente la lettura di un quotidiano seduti sui gradini della Chiesa di San Matteo.
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  • Chiesa di santa Lucia. La chiesa è a ridosso del Belvedere da cui è possibile ammirare tutta la zona monumentale dei Trulli e il Palazzo dei Conti Acquaviva di Conversano con una immensa terrazza sulla destra.<br />
La prima costruzione della chiesa risale al 1838. Fu costruita in origine per ospitare la Confraternita del SS. Sacramento che fino all'anno prima, 1837, si radunava mensilmente nel Trullo Sovrano. Nella seconda metà del Ottocento la chiesa fu restaurata e ingrandita del doppio e si decise di attribuirla a Santa Lucia, protettrice di Alberobello.<br />
La sua facciata è molto sobria e maestosa. Gli unici elementi decorativi sono la vetrata mistilinea che trafora il centro e il cornicione superiore che evidenzia il timpano, dietro il quale si eleva il campanile. Anche in questo elemento la cupola, che sovrasta la cella campanaria, si ispira alla sfericità del trullo e al pinnacolo.<br />
L'interno della chiesa, a una unica navata, presenta il presbiterio sopraelevato di due gradini. La chiesa è interamente illuminata da una grande vetrata che si apre alle spalle del Cristo ligneo di autore ignoto, risalente alla fine dell'Ottocento. Ai lati della chiesa si aprono delle bacheche che custodiscono alcune statue devozionali. In alto sulla sinistra, sporgente a metà altezza, c'è la statua di San Francesco di Assisi. Sempre sulla sinistra ad angolo con il presbiterio, ci sono due statue raffiguranti la Madonna, una vestita, l'altra in cartapesta con bambinello. Di fronte c'è la teca con la santa titolare della chiesa.<br />
I festeggiamenti solenni di Santa Lucia si svolgono ogni anno il 25 e 26 maggio.
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  • Chiesa di santa Lucia. La chiesa è a ridosso del Belvedere da cui è possibile ammirare tutta la zona monumentale dei Trulli e il Palazzo dei Conti Acquaviva di Conversano con una immensa terrazza sulla destra.<br />
La prima costruzione della chiesa risale al 1838. Fu costruita in origine per ospitare la Confraternita del SS. Sacramento che fino all'anno prima, 1837, si radunava mensilmente nel Trullo Sovrano. Nella seconda metà del Ottocento la chiesa fu restaurata e ingrandita del doppio e si decise di attribuirla a Santa Lucia, protettrice di Alberobello.<br />
La sua facciata è molto sobria e maestosa. Gli unici elementi decorativi sono la vetrata mistilinea che trafora il centro e il cornicione superiore che evidenzia il timpano, dietro il quale si eleva il campanile. Anche in questo elemento la cupola, che sovrasta la cella campanaria, si ispira alla sfericità del trullo e al pinnacolo.<br />
L'interno della chiesa, a una unica navata, presenta il presbiterio sopraelevato di due gradini. La chiesa è interamente illuminata da una grande vetrata che si apre alle spalle del Cristo ligneo di autore ignoto, risalente alla fine dell'Ottocento. Ai lati della chiesa si aprono delle bacheche che custodiscono alcune statue devozionali. In alto sulla sinistra, sporgente a metà altezza, c'è la statua di San Francesco di Assisi. Sempre sulla sinistra ad angolo con il presbiterio, ci sono due statue raffiguranti la Madonna, una vestita, l'altra in cartapesta con bambinello. Di fronte c'è la teca con la santa titolare della chiesa.<br />
I festeggiamenti solenni di Santa Lucia si svolgono ogni anno il 25 e 26 maggio.
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  • La Basilica di Maria Santissima della Madia è il duomo di Monopoli e concattedrale della diocesi di Conversano-Monopoli. Il luogo su cui sorge la Basilica Concattedrale della Madonna della Madia in Monopoli si è rivelato, grazie agli scavi archeologici avviati in loco nel 1986, zona di antiche e complesse stratificazioni temporali che, partendo dal 4500 a.C. circa giungono fino ai nostri giorni. Nel Settecento l'intero edificio romanico e le strutture successive, eccetto il campanile, da poco ultimato, furono demolite per costruire la nuova cattedrale in stile barocco, opera iniziata nel 1742 e portata a termine nel 1772. L'impianto interno è a croce latina a tre navate suddivise da pilastri, con doppio transetto, volta lunettata in quella centrale ed otto cappelle laterali, quattro per navata. Altre quattro cappelle sono collocate agli estremi dei due transetti, il secondo sopraelevato di tre gradini rispetto al piano basilicale. La navata centrale e quelle laterali sono separate da una serie di pilastri cruciformi a tarsia marmorea. All'intersezione tra la navata centrale il primo "braccio" della croce latina, detto transetto, sorretta da quattro grandi pilastri, si erge una cupola alta 31 m con un diametro di circa 9 m Ai margini della cupola vi sono gli affreschi raffiguranti i quattro Evangelisti.
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  • La Basilica di Maria Santissima della Madia è il duomo di Monopoli e concattedrale della diocesi di Conversano-Monopoli. Il luogo su cui sorge la Basilica Concattedrale della Madonna della Madia in Monopoli si è rivelato, grazie agli scavi archeologici avviati in loco nel 1986, zona di antiche e complesse stratificazioni temporali che, partendo dal 4500 a.C. circa giungono fino ai nostri giorni. Nel Settecento l'intero edificio romanico e le strutture successive, eccetto il campanile, da poco ultimato, furono demolite per costruire la nuova cattedrale in stile barocco, opera iniziata nel 1742 e portata a termine nel 1772. L'impianto interno è a croce latina a tre navate suddivise da pilastri, con doppio transetto, volta lunettata in quella centrale ed otto cappelle laterali, quattro per navata. Altre quattro cappelle sono collocate agli estremi dei due transetti, il secondo sopraelevato di tre gradini rispetto al piano basilicale. La navata centrale e quelle laterali sono separate da una serie di pilastri cruciformi a tarsia marmorea. All'intersezione tra la navata centrale il primo "braccio" della croce latina, detto transetto, sorretta da quattro grandi pilastri, si erge una cupola alta 31 m con un diametro di circa 9 m Ai margini della cupola vi sono gli affreschi raffiguranti i quattro Evangelisti.
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  • Chiesa di santa Lucia. La chiesa è a ridosso del Belvedere da cui è possibile ammirare tutta la zona monumentale dei Trulli e il Palazzo dei Conti Acquaviva di Conversano con una immensa terrazza sulla destra.<br />
La prima costruzione della chiesa risale al 1838. Fu costruita in origine per ospitare la Confraternita del SS. Sacramento che fino all'anno prima, 1837, si radunava mensilmente nel Trullo Sovrano. Nella seconda metà del Ottocento la chiesa fu restaurata e ingrandita del doppio e si decise di attribuirla a Santa Lucia, protettrice di Alberobello.<br />
La sua facciata è molto sobria e maestosa. Gli unici elementi decorativi sono la vetrata mistilinea che trafora il centro e il cornicione superiore che evidenzia il timpano, dietro il quale si eleva il campanile. Anche in questo elemento la cupola, che sovrasta la cella campanaria, si ispira alla sfericità del trullo e al pinnacolo.<br />
L'interno della chiesa, a una unica navata, presenta il presbiterio sopraelevato di due gradini. La chiesa è interamente illuminata da una grande vetrata che si apre alle spalle del Cristo ligneo di autore ignoto, risalente alla fine dell'Ottocento. Ai lati della chiesa si aprono delle bacheche che custodiscono alcune statue devozionali. In alto sulla sinistra, sporgente a metà altezza, c'è la statua di San Francesco di Assisi. Sempre sulla sinistra ad angolo con il presbiterio, ci sono due statue raffiguranti la Madonna, una vestita, l'altra in cartapesta con bambinello. Di fronte c'è la teca con la santa titolare della chiesa.<br />
I festeggiamenti solenni di Santa Lucia si svolgono ogni anno il 25 e 26 maggio.
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  • La Basilica di Maria Santissima della Madia è il duomo di Monopoli e concattedrale della diocesi di Conversano-Monopoli. Il luogo su cui sorge la Basilica Concattedrale della Madonna della Madia in Monopoli si è rivelato, grazie agli scavi archeologici avviati in loco nel 1986, zona di antiche e complesse stratificazioni temporali che, partendo dal 4500 a.C. circa giungono fino ai nostri giorni. Nel Settecento l'intero edificio romanico e le strutture successive, eccetto il campanile, da poco ultimato, furono demolite per costruire la nuova cattedrale in stile barocco, opera iniziata nel 1742 e portata a termine nel 1772. L'impianto interno è a croce latina a tre navate suddivise da pilastri, con doppio transetto, volta lunettata in quella centrale ed otto cappelle laterali, quattro per navata. Altre quattro cappelle sono collocate agli estremi dei due transetti, il secondo sopraelevato di tre gradini rispetto al piano basilicale. La navata centrale e quelle laterali sono separate da una serie di pilastri cruciformi a tarsia marmorea. All'intersezione tra la navata centrale il primo "braccio" della croce latina, detto transetto, sorretta da quattro grandi pilastri, si erge una cupola alta 31 m con un diametro di circa 9 m Ai margini della cupola vi sono gli affreschi raffiguranti i quattro Evangelisti.
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  • La Basilica di Maria Santissima della Madia è il duomo di Monopoli e concattedrale della diocesi di Conversano-Monopoli. Il luogo su cui sorge la Basilica Concattedrale della Madonna della Madia in Monopoli si è rivelato, grazie agli scavi archeologici avviati in loco nel 1986, zona di antiche e complesse stratificazioni temporali che, partendo dal 4500 a.C. circa giungono fino ai nostri giorni. Nel Settecento l'intero edificio romanico e le strutture successive, eccetto il campanile, da poco ultimato, furono demolite per costruire la nuova cattedrale in stile barocco, opera iniziata nel 1742 e portata a termine nel 1772. L'impianto interno è a croce latina a tre navate suddivise da pilastri, con doppio transetto, volta lunettata in quella centrale ed otto cappelle laterali, quattro per navata. Altre quattro cappelle sono collocate agli estremi dei due transetti, il secondo sopraelevato di tre gradini rispetto al piano basilicale. La navata centrale e quelle laterali sono separate da una serie di pilastri cruciformi a tarsia marmorea. All'intersezione tra la navata centrale il primo "braccio" della croce latina, detto transetto, sorretta da quattro grandi pilastri, si erge una cupola alta 31 m con un diametro di circa 9 m Ai margini della cupola vi sono gli affreschi raffiguranti i quattro Evangelisti.
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  • La Basilica di Maria Santissima della Madia è il duomo di Monopoli e concattedrale della diocesi di Conversano-Monopoli. Il luogo su cui sorge la Basilica Concattedrale della Madonna della Madia in Monopoli si è rivelato, grazie agli scavi archeologici avviati in loco nel 1986, zona di antiche e complesse stratificazioni temporali che, partendo dal 4500 a.C. circa giungono fino ai nostri giorni. Nel Settecento l'intero edificio romanico e le strutture successive, eccetto il campanile, da poco ultimato, furono demolite per costruire la nuova cattedrale in stile barocco, opera iniziata nel 1742 e portata a termine nel 1772. L'impianto interno è a croce latina a tre navate suddivise da pilastri, con doppio transetto, volta lunettata in quella centrale ed otto cappelle laterali, quattro per navata. Altre quattro cappelle sono collocate agli estremi dei due transetti, il secondo sopraelevato di tre gradini rispetto al piano basilicale. La navata centrale e quelle laterali sono separate da una serie di pilastri cruciformi a tarsia marmorea. All'intersezione tra la navata centrale il primo "braccio" della croce latina, detto transetto, sorretta da quattro grandi pilastri, si erge una cupola alta 31 m con un diametro di circa 9 m Ai margini della cupola vi sono gli affreschi raffiguranti i quattro Evangelisti.
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