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  • Campo di grano in zona Apani (Brindisi)
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  • brindisi  - contrada jannuzzo. Situata a circa 12 Km. a nord di Brindisi, zona di interesse naturalistico e archeologico, con insediamento medioevale, chiesa rupestre contenente affreschi del XII e XIV (Cripta di San Biagio). Adiacente la Masseria Giannuzzo (o Jannuzzo) a corte chiusa, dal nome del primo proprietario Bartolomeo de Jannuzzo nel 1596. Attualmente è residenza di varie famiglie che coltivano i terreni limitrofi e allevano ovini.  Da circa un anno sono stati installati impianti fotovoltaici a ridosso dei terreni che circondano la Cripta e sono in corso nuovi cantieri.
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  • brindisi  - contrada jannuzzo. Situata a circa 12 Km. a nord di Brindisi, zona di interesse naturalistico e archeologico, con insediamento medioevale, chiesa rupestre contenente affreschi del XII e XIV (Cripta di San Biagio). Adiacente la Masseria Giannuzzo (o Jannuzzo) a corte chiusa, dal nome del primo proprietario Bartolomeo de Jannuzzo nel 1596. Attualmente è residenza di varie famiglie che coltivano i terreni limitrofi e allevano ovini.  Da circa un anno sono stati installati impianti fotovoltaici a ridosso dei terreni che circondano la Cripta e sono in corso nuovi cantieri.
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  • brindisi  - contrada jannuzzo. Situata a circa 12 Km. a nord di Brindisi, zona di interesse naturalistico e archeologico, con insediamento medioevale, chiesa rupestre contenente affreschi del XII e XIV (Cripta di San Biagio). Adiacente la Masseria Giannuzzo (o Jannuzzo) a corte chiusa, dal nome del primo proprietario Bartolomeo de Jannuzzo nel 1596. Attualmente è residenza di varie famiglie che coltivano i terreni limitrofi e allevano ovini.  Da circa un anno sono stati installati impianti fotovoltaici a ridosso dei terreni che circondano la Cripta e sono in corso nuovi cantieri.
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  • brindisi  - contrada jannuzzo. Situata a circa 12 Km. a nord di Brindisi, zona di interesse naturalistico e archeologico, con insediamento medioevale, chiesa rupestre contenente affreschi del XII e XIV (Cripta di San Biagio). Adiacente la Masseria Giannuzzo (o Jannuzzo) a corte chiusa, dal nome del primo proprietario Bartolomeo de Jannuzzo nel 1596. Attualmente è residenza di varie famiglie che coltivano i terreni limitrofi e allevano ovini.  Da circa un anno sono stati installati impianti fotovoltaici a ridosso dei terreni che circondano la Cripta e sono in corso nuovi cantieri.
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  • brindisi  - contrada jannuzzo. Situata a circa 12 Km. a nord di Brindisi, zona di interesse naturalistico e archeologico, con insediamento medioevale, chiesa rupestre contenente affreschi del XII e XIV (Cripta di San Biagio). Adiacente la Masseria Giannuzzo (o Jannuzzo) a corte chiusa, dal nome del primo proprietario Bartolomeo de Jannuzzo nel 1596. Attualmente è residenza di varie famiglie che coltivano i terreni limitrofi e allevano ovini.  Da circa un anno sono stati installati impianti fotovoltaici a ridosso dei terreni che circondano la Cripta e sono in corso nuovi cantieri.
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  • brindisi  - contrada jannuzzo. Situata a circa 12 Km. a nord di Brindisi, zona di interesse naturalistico e archeologico, con insediamento medioevale, chiesa rupestre contenente affreschi del XII e XIV (Cripta di San Biagio). Adiacente la Masseria Giannuzzo (o Jannuzzo) a corte chiusa, dal nome del primo proprietario Bartolomeo de Jannuzzo nel 1596. Attualmente è residenza di varie famiglie che coltivano i terreni limitrofi e allevano ovini.  Da circa un anno sono stati installati impianti fotovoltaici a ridosso dei terreni che circondano la Cripta e sono in corso nuovi cantieri.
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  • brindisi  - contrada jannuzzo. Situata a circa 12 Km. a nord di Brindisi, zona di interesse naturalistico e archeologico, con insediamento medioevale, chiesa rupestre contenente affreschi del XII e XIV (Cripta di San Biagio). Adiacente la Masseria Giannuzzo (o Jannuzzo) a corte chiusa, dal nome del primo proprietario Bartolomeo de Jannuzzo nel 1596. Attualmente è residenza di varie famiglie che coltivano i terreni limitrofi e allevano ovini.  Da circa un anno sono stati installati impianti fotovoltaici a ridosso dei terreni che circondano la Cripta e sono in corso nuovi cantieri.
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  • brindisi  - contrada jannuzzo. Situata a circa 12 Km. a nord di Brindisi, zona di interesse naturalistico e archeologico, con insediamento medioevale, chiesa rupestre contenente affreschi del XII e XIV (Cripta di San Biagio). Adiacente la Masseria Giannuzzo (o Jannuzzo) a corte chiusa, dal nome del primo proprietario Bartolomeo de Jannuzzo nel 1596. Attualmente è residenza di varie famiglie che coltivano i terreni limitrofi e allevano ovini.  Da circa un anno sono stati installati impianti fotovoltaici a ridosso dei terreni che circondano la Cripta e sono in corso nuovi cantieri.
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  • brindisi  - contrada jannuzzo. Situata a circa 12 Km. a nord di Brindisi, zona di interesse naturalistico e archeologico, con insediamento medioevale, chiesa rupestre contenente affreschi del XII e XIV (Cripta di San Biagio). Adiacente la Masseria Giannuzzo (o Jannuzzo) a corte chiusa, dal nome del primo proprietario Bartolomeo de Jannuzzo nel 1596. Attualmente è residenza di varie famiglie che coltivano i terreni limitrofi e allevano ovini.  Da circa un anno sono stati installati impianti fotovoltaici a ridosso dei terreni che circondano la Cripta e sono in corso nuovi cantieri.
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  • brindisi  - contrada jannuzzo. Situata a circa 12 Km. a nord di Brindisi, zona di interesse naturalistico e archeologico, con insediamento medioevale, chiesa rupestre contenente affreschi del XII e XIV (Cripta di San Biagio). Adiacente la Masseria Giannuzzo (o Jannuzzo) a corte chiusa, dal nome del primo proprietario Bartolomeo de Jannuzzo nel 1596. Attualmente è residenza di varie famiglie che coltivano i terreni limitrofi e allevano ovini.  Da circa un anno sono stati installati impianti fotovoltaici a ridosso dei terreni che circondano la Cripta e sono in corso nuovi cantieri.
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  • brindisi  - contrada jannuzzo. Situata a circa 12 Km. a nord di Brindisi, zona di interesse naturalistico e archeologico, con insediamento medioevale, chiesa rupestre contenente affreschi del XII e XIV (Cripta di San Biagio). Adiacente la Masseria Giannuzzo (o Jannuzzo) a corte chiusa, dal nome del primo proprietario Bartolomeo de Jannuzzo nel 1596. Attualmente è residenza di varie famiglie che coltivano i terreni limitrofi e allevano ovini.  Da circa un anno sono stati installati impianti fotovoltaici a ridosso dei terreni che circondano la Cripta e sono in corso nuovi cantieri.
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  • brindisi  - contrada jannuzzo. Situata a circa 12 Km. a nord di Brindisi, zona di interesse naturalistico e archeologico, con insediamento medioevale, chiesa rupestre contenente affreschi del XII e XIV (Cripta di San Biagio). Adiacente la Masseria Giannuzzo (o Jannuzzo) a corte chiusa, dal nome del primo proprietario Bartolomeo de Jannuzzo nel 1596. Attualmente è residenza di varie famiglie che coltivano i terreni limitrofi e allevano ovini.  Da circa un anno sono stati installati impianti fotovoltaici a ridosso dei terreni che circondano la Cripta e sono in corso nuovi cantieri.
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  • brindisi  - contrada jannuzzo. Situata a circa 12 Km. a nord di Brindisi, zona di interesse naturalistico e archeologico, con insediamento medioevale, chiesa rupestre contenente affreschi del XII e XIV (Cripta di San Biagio). Adiacente la Masseria Giannuzzo (o Jannuzzo) a corte chiusa, dal nome del primo proprietario Bartolomeo de Jannuzzo nel 1596. Attualmente è residenza di varie famiglie che coltivano i terreni limitrofi e allevano ovini.  Da circa un anno sono stati installati impianti fotovoltaici a ridosso dei terreni che circondano la Cripta e sono in corso nuovi cantieri.
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  • brindisi  - contrada jannuzzo. Situata a circa 12 Km. a nord di Brindisi, zona di interesse naturalistico e archeologico, con insediamento medioevale, chiesa rupestre contenente affreschi del XII e XIV (Cripta di San Biagio). Adiacente la Masseria Giannuzzo (o Jannuzzo) a corte chiusa, dal nome del primo proprietario Bartolomeo de Jannuzzo nel 1596. Attualmente è residenza di varie famiglie che coltivano i terreni limitrofi e allevano ovini.  Da circa un anno sono stati installati impianti fotovoltaici a ridosso dei terreni che circondano la Cripta e sono in corso nuovi cantieri.
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  • brindisi  - contrada jannuzzo. Situata a circa 12 Km. a nord di Brindisi, zona di interesse naturalistico e archeologico, con insediamento medioevale, chiesa rupestre contenente affreschi del XII e XIV (Cripta di San Biagio). Adiacente la Masseria Giannuzzo (o Jannuzzo) a corte chiusa, dal nome del primo proprietario Bartolomeo de Jannuzzo nel 1596. Attualmente è residenza di varie famiglie che coltivano i terreni limitrofi e allevano ovini.  Da circa un anno sono stati installati impianti fotovoltaici a ridosso dei terreni che circondano la Cripta e sono in corso nuovi cantieri.
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  • Brindisi  - contrada jannuzzo. Situata a circa 12 Km. a nord di Brindisi, zona di interesse naturalistico e archeologico, con insediamento medioevale, chiesa rupestre contenente affreschi del XII e XIV (Cripta di San Biagio). Adiacente la Masseria Giannuzzo (o Jannuzzo) a corte chiusa, dal nome del primo proprietario Bartolomeo de Jannuzzo nel 1596. Attualmente è residenza di varie famiglie che coltivano i terreni limitrofi e allevano ovini.  Da circa un anno sono stati installati impianti fotovoltaici a ridosso dei terreni che circondano la Cripta e sono in corso nuovi cantieri.
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  • brindisi  - contrada jannuzzo. Situata a circa 12 Km. a nord di Brindisi, zona di interesse naturalistico e archeologico, con insediamento medioevale, chiesa rupestre contenente affreschi del XII e XIV (Cripta di San Biagio). Adiacente la Masseria Giannuzzo (o Jannuzzo) a corte chiusa, dal nome del primo proprietario Bartolomeo de Jannuzzo nel 1596. Attualmente è residenza di varie famiglie che coltivano i terreni limitrofi e allevano ovini.  Da circa un anno sono stati installati impianti fotovoltaici a ridosso dei terreni che circondano la Cripta e sono in corso nuovi cantieri.
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  • brindisi  - contrada jannuzzo. Situata a circa 12 Km. a nord di Brindisi, zona di interesse naturalistico e archeologico, con insediamento medioevale, chiesa rupestre contenente affreschi del XII e XIV (Cripta di San Biagio). Adiacente la Masseria Giannuzzo (o Jannuzzo) a corte chiusa, dal nome del primo proprietario Bartolomeo de Jannuzzo nel 1596. Attualmente è residenza di varie famiglie che coltivano i terreni limitrofi e allevano ovini.  Da circa un anno sono stati installati impianti fotovoltaici a ridosso dei terreni che circondano la Cripta e sono in corso nuovi cantieri.
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  • brindisi  - contrada jannuzzo. Situata a circa 12 Km. a nord di Brindisi, zona di interesse naturalistico e archeologico, con insediamento medioevale, chiesa rupestre contenente affreschi del XII e XIV (Cripta di San Biagio). Adiacente la Masseria Giannuzzo (o Jannuzzo) a corte chiusa, dal nome del primo proprietario Bartolomeo de Jannuzzo nel 1596. Attualmente è residenza di varie famiglie che coltivano i terreni limitrofi e allevano ovini.  Da circa un anno sono stati installati impianti fotovoltaici a ridosso dei terreni che circondano la Cripta e sono in corso nuovi cantieri.
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  • brindisi  - contrada jannuzzo. Situata a circa 12 Km. a nord di Brindisi, zona di interesse naturalistico e archeologico, con insediamento medioevale, chiesa rupestre contenente affreschi del XII e XIV (Cripta di San Biagio). Adiacente la Masseria Giannuzzo (o Jannuzzo) a corte chiusa, dal nome del primo proprietario Bartolomeo de Jannuzzo nel 1596. Attualmente è residenza di varie famiglie che coltivano i terreni limitrofi e allevano ovini.  Da circa un anno sono stati installati impianti fotovoltaici a ridosso dei terreni che circondano la Cripta e sono in corso nuovi cantieri.
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  • brindisi  - contrada jannuzzo. Situata a circa 12 Km. a nord di Brindisi, zona di interesse naturalistico e archeologico, con insediamento medioevale, chiesa rupestre contenente affreschi del XII e XIV (Cripta di San Biagio). Adiacente la Masseria Giannuzzo (o Jannuzzo) a corte chiusa, dal nome del primo proprietario Bartolomeo de Jannuzzo nel 1596. Attualmente è residenza di varie famiglie che coltivano i terreni limitrofi e allevano ovini.  Da circa un anno sono stati installati impianti fotovoltaici a ridosso dei terreni che circondano la Cripta e sono in corso nuovi cantieri.
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  • brindisi  - contrada jannuzzo. Situata a circa 12 Km. a nord di Brindisi, zona di interesse naturalistico e archeologico, con insediamento medioevale, chiesa rupestre contenente affreschi del XII e XIV (Cripta di San Biagio). Adiacente la Masseria Giannuzzo (o Jannuzzo) a corte chiusa, dal nome del primo proprietario Bartolomeo de Jannuzzo nel 1596. Attualmente è residenza di varie famiglie che coltivano i terreni limitrofi e allevano ovini.  Da circa un anno sono stati installati impianti fotovoltaici a ridosso dei terreni che circondano la Cripta e sono in corso nuovi cantieri.
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  • brindisi  - contrada jannuzzo. Situata a circa 12 Km. a nord di Brindisi, zona di interesse naturalistico e archeologico, con insediamento medioevale, chiesa rupestre contenente affreschi del XII e XIV (Cripta di San Biagio). Adiacente la Masseria Giannuzzo (o Jannuzzo) a corte chiusa, dal nome del primo proprietario Bartolomeo de Jannuzzo nel 1596. Attualmente è residenza di varie famiglie che coltivano i terreni limitrofi e allevano ovini.  Da circa un anno sono stati installati impianti fotovoltaici a ridosso dei terreni che circondano la Cripta e sono in corso nuovi cantieri.
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  • brindisi  - contrada jannuzzo. Situata a circa 12 Km. a nord di Brindisi, zona di interesse naturalistico e archeologico, con insediamento medioevale, chiesa rupestre contenente affreschi del XII e XIV (Cripta di San Biagio). Adiacente la Masseria Giannuzzo (o Jannuzzo) a corte chiusa, dal nome del primo proprietario Bartolomeo de Jannuzzo nel 1596. Attualmente è residenza di varie famiglie che coltivano i terreni limitrofi e allevano ovini.  Da circa un anno sono stati installati impianti fotovoltaici a ridosso dei terreni che circondano la Cripta e sono in corso nuovi cantieri.
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  • brindisi  - contrada jannuzzo. Situata a circa 12 Km. a nord di Brindisi, zona di interesse naturalistico e archeologico, con insediamento medioevale, chiesa rupestre contenente affreschi del XII e XIV (Cripta di San Biagio). Adiacente la Masseria Giannuzzo (o Jannuzzo) a corte chiusa, dal nome del primo proprietario Bartolomeo de Jannuzzo nel 1596. Attualmente è residenza di varie famiglie che coltivano i terreni limitrofi e allevano ovini.  Da circa un anno sono stati installati impianti fotovoltaici a ridosso dei terreni che circondano la Cripta e sono in corso nuovi cantieri.
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  • brindisi  - contrada jannuzzo. Situata a circa 12 Km. a nord di Brindisi, zona di interesse naturalistico e archeologico, con insediamento medioevale, chiesa rupestre contenente affreschi del XII e XIV (Cripta di San Biagio). Adiacente la Masseria Giannuzzo (o Jannuzzo) a corte chiusa, dal nome del primo proprietario Bartolomeo de Jannuzzo nel 1596. Attualmente è residenza di varie famiglie che coltivano i terreni limitrofi e allevano ovini.  Da circa un anno sono stati installati impianti fotovoltaici a ridosso dei terreni che circondano la Cripta e sono in corso nuovi cantieri.
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  • brindisi  - contrada jannuzzo. Situata a circa 12 Km. a nord di Brindisi, zona di interesse naturalistico e archeologico, con insediamento medioevale, chiesa rupestre contenente affreschi del XII e XIV (Cripta di San Biagio). Adiacente la Masseria Giannuzzo (o Jannuzzo) a corte chiusa, dal nome del primo proprietario Bartolomeo de Jannuzzo nel 1596. Attualmente è residenza di varie famiglie che coltivano i terreni limitrofi e allevano ovini.  Da circa un anno sono stati installati impianti fotovoltaici a ridosso dei terreni che circondano la Cripta e sono in corso nuovi cantieri.
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  • litoranea brindisi-apani. Ruderi sulla costa nella zona di apani
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  • complanare brindisi - apani
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  • La riserva marina a Torre Guaceto viene istituita il 4 dicembre 1991 su incarico del Ministero della Marina Mercantile ed è situata sulla costa adriatica dell'alto Salento. Nel 2000, con decreto del Ministero dell’Ambiente, la gestione viene affidata un consorzio composto dalle Amministrazioni Comunali di Brindisi e Carovigno, competenti per territorio,  e l’associazione W.W.F. Italia.<br />
L’area si estende lungo un tratto di costa di 8 Km, compreso tra Punta Penna Grossa a nord e la zona Apani a sud. L’area marina si estende per circa 2.200 ha ed è suddivisa in tre zone con diverso grado di tutela:  Zona A di Riserva Integrale, in cui è proibita qualsiasi attività antropica, Zona B di Riserva Generale, dove è consentita la fruizione e l’uso sostenibile dell'ambiente, Zona C di Riserva Parziale,  dove è possibile svolgere anche le attività di pesca e la navigazione non a motore. La zona interna ha una profondità di circa 3 km dalla costa verso l’interno, ed è caratterizzata da un’ampia zona umida, presenza di macchia mediterranea, oliveti e seminativi. La costa nord è caratterizzata da spiaggia e dune sabbiose, mentre a sud da falesia alta a roccia argillosa.
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  • La riserva marina a Torre Guaceto viene istituita il 4 dicembre 1991 su incarico del Ministero della Marina Mercantile ed è situata sulla costa adriatica dell'alto Salento. Nel 2000, con decreto del Ministero dell’Ambiente, la gestione viene affidata un consorzio composto dalle Amministrazioni Comunali di Brindisi e Carovigno, competenti per territorio,  e l’associazione W.W.F. Italia.<br />
L’area si estende lungo un tratto di costa di 8 Km, compreso tra Punta Penna Grossa a nord e la zona Apani a sud. L’area marina si estende per circa 2.200 ha ed è suddivisa in tre zone con diverso grado di tutela:  Zona A di Riserva Integrale, in cui è proibita qualsiasi attività antropica, Zona B di Riserva Generale, dove è consentita la fruizione e l’uso sostenibile dell'ambiente, Zona C di Riserva Parziale,  dove è possibile svolgere anche le attività di pesca e la navigazione non a motore. La zona interna ha una profondità di circa 3 km dalla costa verso l’interno, ed è caratterizzata da un’ampia zona umida, presenza di macchia mediterranea, oliveti e seminativi. La costa nord è caratterizzata da spiaggia e dune sabbiose, mentre a sud da falesia alta a roccia argillosa.
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  • La riserva marina a Torre Guaceto viene istituita il 4 dicembre 1991 su incarico del Ministero della Marina Mercantile ed è situata sulla costa adriatica dell'alto Salento. Nel 2000, con decreto del Ministero dell’Ambiente, la gestione viene affidata un consorzio composto dalle Amministrazioni Comunali di Brindisi e Carovigno, competenti per territorio,  e l’associazione W.W.F. Italia.<br />
L’area si estende lungo un tratto di costa di 8 Km, compreso tra Punta Penna Grossa a nord e la zona Apani a sud. L’area marina si estende per circa 2.200 ha ed è suddivisa in tre zone con diverso grado di tutela:  Zona A di Riserva Integrale, in cui è proibita qualsiasi attività antropica, Zona B di Riserva Generale, dove è consentita la fruizione e l’uso sostenibile dell'ambiente, Zona C di Riserva Parziale,  dove è possibile svolgere anche le attività di pesca e la navigazione non a motore. La zona interna ha una profondità di circa 3 km dalla costa verso l’interno, ed è caratterizzata da un’ampia zona umida, presenza di macchia mediterranea, oliveti e seminativi. La costa nord è caratterizzata da spiaggia e dune sabbiose, mentre a sud da falesia alta a roccia argillosa.
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  • La riserva marina a Torre Guaceto viene istituita il 4 dicembre 1991 su incarico del Ministero della Marina Mercantile ed è situata sulla costa adriatica dell'alto Salento. Nel 2000, con decreto del Ministero dell’Ambiente, la gestione viene affidata un consorzio composto dalle Amministrazioni Comunali di Brindisi e Carovigno, competenti per territorio,  e l’associazione W.W.F. Italia.<br />
L’area si estende lungo un tratto di costa di 8 Km, compreso tra Punta Penna Grossa a nord e la zona Apani a sud. L’area marina si estende per circa 2.200 ha ed è suddivisa in tre zone con diverso grado di tutela:  Zona A di Riserva Integrale, in cui è proibita qualsiasi attività antropica, Zona B di Riserva Generale, dove è consentita la fruizione e l’uso sostenibile dell'ambiente, Zona C di Riserva Parziale,  dove è possibile svolgere anche le attività di pesca e la navigazione non a motore. La zona interna ha una profondità di circa 3 km dalla costa verso l’interno, ed è caratterizzata da un’ampia zona umida, presenza di macchia mediterranea, oliveti e seminativi. La costa nord è caratterizzata da spiaggia e dune sabbiose, mentre a sud da falesia alta a roccia argillosa.
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  • La riserva marina a Torre Guaceto viene istituita il 4 dicembre 1991 su incarico del Ministero della Marina Mercantile ed è situata sulla costa adriatica dell'alto Salento. Nel 2000, con decreto del Ministero dell’Ambiente, la gestione viene affidata un consorzio composto dalle Amministrazioni Comunali di Brindisi e Carovigno, competenti per territorio,  e l’associazione W.W.F. Italia.<br />
L’area si estende lungo un tratto di costa di 8 Km, compreso tra Punta Penna Grossa a nord e la zona Apani a sud. L’area marina si estende per circa 2.200 ha ed è suddivisa in tre zone con diverso grado di tutela:  Zona A di Riserva Integrale, in cui è proibita qualsiasi attività antropica, Zona B di Riserva Generale, dove è consentita la fruizione e l’uso sostenibile dell'ambiente, Zona C di Riserva Parziale,  dove è possibile svolgere anche le attività di pesca e la navigazione non a motore. La zona interna ha una profondità di circa 3 km dalla costa verso l’interno, ed è caratterizzata da un’ampia zona umida, presenza di macchia mediterranea, oliveti e seminativi. La costa nord è caratterizzata da spiaggia e dune sabbiose, mentre a sud da falesia alta a roccia argillosa.
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  • La riserva marina a Torre Guaceto viene istituita il 4 dicembre 1991 su incarico del Ministero della Marina Mercantile ed è situata sulla costa adriatica dell'alto Salento. Nel 2000, con decreto del Ministero dell’Ambiente, la gestione viene affidata un consorzio composto dalle Amministrazioni Comunali di Brindisi e Carovigno, competenti per territorio,  e l’associazione W.W.F. Italia.<br />
L’area si estende lungo un tratto di costa di 8 Km, compreso tra Punta Penna Grossa a nord e la zona Apani a sud. L’area marina si estende per circa 2.200 ha ed è suddivisa in tre zone con diverso grado di tutela:  Zona A di Riserva Integrale, in cui è proibita qualsiasi attività antropica, Zona B di Riserva Generale, dove è consentita la fruizione e l’uso sostenibile dell'ambiente, Zona C di Riserva Parziale,  dove è possibile svolgere anche le attività di pesca e la navigazione non a motore. La zona interna ha una profondità di circa 3 km dalla costa verso l’interno, ed è caratterizzata da un’ampia zona umida, presenza di macchia mediterranea, oliveti e seminativi. La costa nord è caratterizzata da spiaggia e dune sabbiose, mentre a sud da falesia alta a roccia argillosa.
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  • La riserva marina a Torre Guaceto viene istituita il 4 dicembre 1991 su incarico del Ministero della Marina Mercantile ed è situata sulla costa adriatica dell'alto Salento. Nel 2000, con decreto del Ministero dell’Ambiente, la gestione viene affidata un consorzio composto dalle Amministrazioni Comunali di Brindisi e Carovigno, competenti per territorio,  e l’associazione W.W.F. Italia.<br />
L’area si estende lungo un tratto di costa di 8 Km, compreso tra Punta Penna Grossa a nord e la zona Apani a sud. L’area marina si estende per circa 2.200 ha ed è suddivisa in tre zone con diverso grado di tutela:  Zona A di Riserva Integrale, in cui è proibita qualsiasi attività antropica, Zona B di Riserva Generale, dove è consentita la fruizione e l’uso sostenibile dell'ambiente, Zona C di Riserva Parziale,  dove è possibile svolgere anche le attività di pesca e la navigazione non a motore. La zona interna ha una profondità di circa 3 km dalla costa verso l’interno, ed è caratterizzata da un’ampia zona umida, presenza di macchia mediterranea, oliveti e seminativi. La costa nord è caratterizzata da spiaggia e dune sabbiose, mentre a sud da falesia alta a roccia argillosa.
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  • La riserva marina a Torre Guaceto viene istituita il 4 dicembre 1991 su incarico del Ministero della Marina Mercantile ed è situata sulla costa adriatica dell'alto Salento. Nel 2000, con decreto del Ministero dell’Ambiente, la gestione viene affidata un consorzio composto dalle Amministrazioni Comunali di Brindisi e Carovigno, competenti per territorio,  e l’associazione W.W.F. Italia.<br />
L’area si estende lungo un tratto di costa di 8 Km, compreso tra Punta Penna Grossa a nord e la zona Apani a sud. L’area marina si estende per circa 2.200 ha ed è suddivisa in tre zone con diverso grado di tutela:  Zona A di Riserva Integrale, in cui è proibita qualsiasi attività antropica, Zona B di Riserva Generale, dove è consentita la fruizione e l’uso sostenibile dell'ambiente, Zona C di Riserva Parziale,  dove è possibile svolgere anche le attività di pesca e la navigazione non a motore. La zona interna ha una profondità di circa 3 km dalla costa verso l’interno, ed è caratterizzata da un’ampia zona umida, presenza di macchia mediterranea, oliveti e seminativi. La costa nord è caratterizzata da spiaggia e dune sabbiose, mentre a sud da falesia alta a roccia argillosa.
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  • brindisi - zona apani
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  • La riserva marina a Torre Guaceto viene istituita il 4 dicembre 1991 su incarico del Ministero della Marina Mercantile ed è situata sulla costa adriatica dell'alto Salento. Nel 2000, con decreto del Ministero dell’Ambiente, la gestione viene affidata un consorzio composto dalle Amministrazioni Comunali di Brindisi e Carovigno, competenti per territorio,  e l’associazione W.W.F. Italia.<br />
L’area si estende lungo un tratto di costa di 8 Km, compreso tra Punta Penna Grossa a nord e la zona Apani a sud. L’area marina si estende per circa 2.200 ha ed è suddivisa in tre zone con diverso grado di tutela:  Zona A di Riserva Integrale, in cui è proibita qualsiasi attività antropica, Zona B di Riserva Generale, dove è consentita la fruizione e l’uso sostenibile dell'ambiente, Zona C di Riserva Parziale,  dove è possibile svolgere anche le attività di pesca e la navigazione non a motore. La zona interna ha una profondità di circa 3 km dalla costa verso l’interno, ed è caratterizzata da un’ampia zona umida, presenza di macchia mediterranea, oliveti e seminativi. La costa nord è caratterizzata da spiaggia e dune sabbiose, mentre a sud da falesia alta a roccia argillosa.
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  • La riserva marina a Torre Guaceto viene istituita il 4 dicembre 1991 su incarico del Ministero della Marina Mercantile ed è situata sulla costa adriatica dell'alto Salento. Nel 2000, con decreto del Ministero dell’Ambiente, la gestione viene affidata un consorzio composto dalle Amministrazioni Comunali di Brindisi e Carovigno, competenti per territorio,  e l’associazione W.W.F. Italia.<br />
L’area si estende lungo un tratto di costa di 8 Km, compreso tra Punta Penna Grossa a nord e la zona Apani a sud. L’area marina si estende per circa 2.200 ha ed è suddivisa in tre zone con diverso grado di tutela:  Zona A di Riserva Integrale, in cui è proibita qualsiasi attività antropica, Zona B di Riserva Generale, dove è consentita la fruizione e l’uso sostenibile dell'ambiente, Zona C di Riserva Parziale,  dove è possibile svolgere anche le attività di pesca e la navigazione non a motore. La zona interna ha una profondità di circa 3 km dalla costa verso l’interno, ed è caratterizzata da un’ampia zona umida, presenza di macchia mediterranea, oliveti e seminativi. La costa nord è caratterizzata da spiaggia e dune sabbiose, mentre a sud da falesia alta a roccia argillosa.
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  • La riserva marina a Torre Guaceto viene istituita il 4 dicembre 1991 su incarico del Ministero della Marina Mercantile ed è situata sulla costa adriatica dell'alto Salento. Nel 2000, con decreto del Ministero dell’Ambiente, la gestione viene affidata un consorzio composto dalle Amministrazioni Comunali di Brindisi e Carovigno, competenti per territorio,  e l’associazione W.W.F. Italia.<br />
L’area si estende lungo un tratto di costa di 8 Km, compreso tra Punta Penna Grossa a nord e la zona Apani a sud. L’area marina si estende per circa 2.200 ha ed è suddivisa in tre zone con diverso grado di tutela:  Zona A di Riserva Integrale, in cui è proibita qualsiasi attività antropica, Zona B di Riserva Generale, dove è consentita la fruizione e l’uso sostenibile dell'ambiente, Zona C di Riserva Parziale,  dove è possibile svolgere anche le attività di pesca e la navigazione non a motore. La zona interna ha una profondità di circa 3 km dalla costa verso l’interno, ed è caratterizzata da un’ampia zona umida, presenza di macchia mediterranea, oliveti e seminativi. La costa nord è caratterizzata da spiaggia e dune sabbiose, mentre a sud da falesia alta a roccia argillosa.
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  • Brindisi litoranea nord- ruderi Posticeddu (Apani)
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  • Brindisi litoranea nord- ruderi Posticeddu (Apani)
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  • Brindisi litoranea nord- ruderi Posticeddu (Apani)
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  • La riserva marina a Torre Guaceto viene istituita il 4 dicembre 1991 su incarico del Ministero della Marina Mercantile ed è situata sulla costa adriatica dell'alto Salento. Nel 2000, con decreto del Ministero dell’Ambiente, la gestione viene affidata un consorzio composto dalle Amministrazioni Comunali di Brindisi e Carovigno, competenti per territorio,  e l’associazione W.W.F. Italia.<br />
L’area si estende lungo un tratto di costa di 8 Km, compreso tra Punta Penna Grossa a nord e la zona Apani a sud. L’area marina si estende per circa 2.200 ha ed è suddivisa in tre zone con diverso grado di tutela:  Zona A di Riserva Integrale, in cui è proibita qualsiasi attività antropica, Zona B di Riserva Generale, dove è consentita la fruizione e l’uso sostenibile dell'ambiente, Zona C di Riserva Parziale,  dove è possibile svolgere anche le attività di pesca e la navigazione non a motore. La zona interna ha una profondità di circa 3 km dalla costa verso l’interno, ed è caratterizzata da un’ampia zona umida, presenza di macchia mediterranea, oliveti e seminativi. La costa nord è caratterizzata da spiaggia e dune sabbiose, mentre a sud da falesia alta a roccia argillosa.
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  • La riserva marina a Torre Guaceto viene istituita il 4 dicembre 1991 su incarico del Ministero della Marina Mercantile ed è situata sulla costa adriatica dell'alto Salento. Nel 2000, con decreto del Ministero dell’Ambiente, la gestione viene affidata un consorzio composto dalle Amministrazioni Comunali di Brindisi e Carovigno, competenti per territorio,  e l’associazione W.W.F. Italia.<br />
L’area si estende lungo un tratto di costa di 8 Km, compreso tra Punta Penna Grossa a nord e la zona Apani a sud. L’area marina si estende per circa 2.200 ha ed è suddivisa in tre zone con diverso grado di tutela:  Zona A di Riserva Integrale, in cui è proibita qualsiasi attività antropica, Zona B di Riserva Generale, dove è consentita la fruizione e l’uso sostenibile dell'ambiente, Zona C di Riserva Parziale,  dove è possibile svolgere anche le attività di pesca e la navigazione non a motore. La zona interna ha una profondità di circa 3 km dalla costa verso l’interno, ed è caratterizzata da un’ampia zona umida, presenza di macchia mediterranea, oliveti e seminativi. La costa nord è caratterizzata da spiaggia e dune sabbiose, mentre a sud da falesia alta a roccia argillosa.
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  • La riserva marina a Torre Guaceto viene istituita il 4 dicembre 1991 su incarico del Ministero della Marina Mercantile ed è situata sulla costa adriatica dell'alto Salento. Nel 2000, con decreto del Ministero dell’Ambiente, la gestione viene affidata un consorzio composto dalle Amministrazioni Comunali di Brindisi e Carovigno, competenti per territorio,  e l’associazione W.W.F. Italia.<br />
L’area si estende lungo un tratto di costa di 8 Km, compreso tra Punta Penna Grossa a nord e la zona Apani a sud. L’area marina si estende per circa 2.200 ha ed è suddivisa in tre zone con diverso grado di tutela:  Zona A di Riserva Integrale, in cui è proibita qualsiasi attività antropica, Zona B di Riserva Generale, dove è consentita la fruizione e l’uso sostenibile dell'ambiente, Zona C di Riserva Parziale,  dove è possibile svolgere anche le attività di pesca e la navigazione non a motore. La zona interna ha una profondità di circa 3 km dalla costa verso l’interno, ed è caratterizzata da un’ampia zona umida, presenza di macchia mediterranea, oliveti e seminativi. La costa nord è caratterizzata da spiaggia e dune sabbiose, mentre a sud da falesia alta a roccia argillosa.
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  • La riserva marina a Torre Guaceto viene istituita il 4 dicembre 1991 su incarico del Ministero della Marina Mercantile ed è situata sulla costa adriatica dell'alto Salento. Nel 2000, con decreto del Ministero dell’Ambiente, la gestione viene affidata un consorzio composto dalle Amministrazioni Comunali di Brindisi e Carovigno, competenti per territorio,  e l’associazione W.W.F. Italia.<br />
L’area si estende lungo un tratto di costa di 8 Km, compreso tra Punta Penna Grossa a nord e la zona Apani a sud. L’area marina si estende per circa 2.200 ha ed è suddivisa in tre zone con diverso grado di tutela:  Zona A di Riserva Integrale, in cui è proibita qualsiasi attività antropica, Zona B di Riserva Generale, dove è consentita la fruizione e l’uso sostenibile dell'ambiente, Zona C di Riserva Parziale,  dove è possibile svolgere anche le attività di pesca e la navigazione non a motore. La zona interna ha una profondità di circa 3 km dalla costa verso l’interno, ed è caratterizzata da un’ampia zona umida, presenza di macchia mediterranea, oliveti e seminativi. La costa nord è caratterizzata da spiaggia e dune sabbiose, mentre a sud da falesia alta a roccia argillosa.
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  • La riserva marina a Torre Guaceto viene istituita il 4 dicembre 1991 su incarico del Ministero della Marina Mercantile ed è situata sulla costa adriatica dell'alto Salento. Nel 2000, con decreto del Ministero dell’Ambiente, la gestione viene affidata un consorzio composto dalle Amministrazioni Comunali di Brindisi e Carovigno, competenti per territorio,  e l’associazione W.W.F. Italia.<br />
L’area si estende lungo un tratto di costa di 8 Km, compreso tra Punta Penna Grossa a nord e la zona Apani a sud. L’area marina si estende per circa 2.200 ha ed è suddivisa in tre zone con diverso grado di tutela:  Zona A di Riserva Integrale, in cui è proibita qualsiasi attività antropica, Zona B di Riserva Generale, dove è consentita la fruizione e l’uso sostenibile dell'ambiente, Zona C di Riserva Parziale,  dove è possibile svolgere anche le attività di pesca e la navigazione non a motore. La zona interna ha una profondità di circa 3 km dalla costa verso l’interno, ed è caratterizzata da un’ampia zona umida, presenza di macchia mediterranea, oliveti e seminativi. La costa nord è caratterizzata da spiaggia e dune sabbiose, mentre a sud da falesia alta a roccia argillosa.
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  • La riserva marina a Torre Guaceto viene istituita il 4 dicembre 1991 su incarico del Ministero della Marina Mercantile ed è situata sulla costa adriatica dell'alto Salento. Nel 2000, con decreto del Ministero dell’Ambiente, la gestione viene affidata un consorzio composto dalle Amministrazioni Comunali di Brindisi e Carovigno, competenti per territorio,  e l’associazione W.W.F. Italia.<br />
L’area si estende lungo un tratto di costa di 8 Km, compreso tra Punta Penna Grossa a nord e la zona Apani a sud. L’area marina si estende per circa 2.200 ha ed è suddivisa in tre zone con diverso grado di tutela:  Zona A di Riserva Integrale, in cui è proibita qualsiasi attività antropica, Zona B di Riserva Generale, dove è consentita la fruizione e l’uso sostenibile dell'ambiente, Zona C di Riserva Parziale,  dove è possibile svolgere anche le attività di pesca e la navigazione non a motore. La zona interna ha una profondità di circa 3 km dalla costa verso l’interno, ed è caratterizzata da un’ampia zona umida, presenza di macchia mediterranea, oliveti e seminativi. La costa nord è caratterizzata da spiaggia e dune sabbiose, mentre a sud da falesia alta a roccia argillosa.
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  • La riserva marina a Torre Guaceto viene istituita il 4 dicembre 1991 su incarico del Ministero della Marina Mercantile ed è situata sulla costa adriatica dell'alto Salento. Nel 2000, con decreto del Ministero dell’Ambiente, la gestione viene affidata un consorzio composto dalle Amministrazioni Comunali di Brindisi e Carovigno, competenti per territorio,  e l’associazione W.W.F. Italia.<br />
L’area si estende lungo un tratto di costa di 8 Km, compreso tra Punta Penna Grossa a nord e la zona Apani a sud. L’area marina si estende per circa 2.200 ha ed è suddivisa in tre zone con diverso grado di tutela:  Zona A di Riserva Integrale, in cui è proibita qualsiasi attività antropica, Zona B di Riserva Generale, dove è consentita la fruizione e l’uso sostenibile dell'ambiente, Zona C di Riserva Parziale,  dove è possibile svolgere anche le attività di pesca e la navigazione non a motore. La zona interna ha una profondità di circa 3 km dalla costa verso l’interno, ed è caratterizzata da un’ampia zona umida, presenza di macchia mediterranea, oliveti e seminativi. La costa nord è caratterizzata da spiaggia e dune sabbiose, mentre a sud da falesia alta a roccia argillosa.
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  • La riserva marina a Torre Guaceto viene istituita il 4 dicembre 1991 su incarico del Ministero della Marina Mercantile ed è situata sulla costa adriatica dell'alto Salento. Nel 2000, con decreto del Ministero dell’Ambiente, la gestione viene affidata un consorzio composto dalle Amministrazioni Comunali di Brindisi e Carovigno, competenti per territorio,  e l’associazione W.W.F. Italia.<br />
L’area si estende lungo un tratto di costa di 8 Km, compreso tra Punta Penna Grossa a nord e la zona Apani a sud. L’area marina si estende per circa 2.200 ha ed è suddivisa in tre zone con diverso grado di tutela:  Zona A di Riserva Integrale, in cui è proibita qualsiasi attività antropica, Zona B di Riserva Generale, dove è consentita la fruizione e l’uso sostenibile dell'ambiente, Zona C di Riserva Parziale,  dove è possibile svolgere anche le attività di pesca e la navigazione non a motore. La zona interna ha una profondità di circa 3 km dalla costa verso l’interno, ed è caratterizzata da un’ampia zona umida, presenza di macchia mediterranea, oliveti e seminativi. La costa nord è caratterizzata da spiaggia e dune sabbiose, mentre a sud da falesia alta a roccia argillosa.
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  • La riserva marina a Torre Guaceto viene istituita il 4 dicembre 1991 su incarico del Ministero della Marina Mercantile ed è situata sulla costa adriatica dell'alto Salento. Nel 2000, con decreto del Ministero dell’Ambiente, la gestione viene affidata un consorzio composto dalle Amministrazioni Comunali di Brindisi e Carovigno, competenti per territorio,  e l’associazione W.W.F. Italia.<br />
L’area si estende lungo un tratto di costa di 8 Km, compreso tra Punta Penna Grossa a nord e la zona Apani a sud. L’area marina si estende per circa 2.200 ha ed è suddivisa in tre zone con diverso grado di tutela:  Zona A di Riserva Integrale, in cui è proibita qualsiasi attività antropica, Zona B di Riserva Generale, dove è consentita la fruizione e l’uso sostenibile dell'ambiente, Zona C di Riserva Parziale,  dove è possibile svolgere anche le attività di pesca e la navigazione non a motore. La zona interna ha una profondità di circa 3 km dalla costa verso l’interno, ed è caratterizzata da un’ampia zona umida, presenza di macchia mediterranea, oliveti e seminativi. La costa nord è caratterizzata da spiaggia e dune sabbiose, mentre a sud da falesia alta a roccia argillosa.
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  • La riserva marina a Torre Guaceto viene istituita il 4 dicembre 1991 su incarico del Ministero della Marina Mercantile ed è situata sulla costa adriatica dell'alto Salento. Nel 2000, con decreto del Ministero dell’Ambiente, la gestione viene affidata un consorzio composto dalle Amministrazioni Comunali di Brindisi e Carovigno, competenti per territorio,  e l’associazione W.W.F. Italia.<br />
L’area si estende lungo un tratto di costa di 8 Km, compreso tra Punta Penna Grossa a nord e la zona Apani a sud. L’area marina si estende per circa 2.200 ha ed è suddivisa in tre zone con diverso grado di tutela:  Zona A di Riserva Integrale, in cui è proibita qualsiasi attività antropica, Zona B di Riserva Generale, dove è consentita la fruizione e l’uso sostenibile dell'ambiente, Zona C di Riserva Parziale,  dove è possibile svolgere anche le attività di pesca e la navigazione non a motore. La zona interna ha una profondità di circa 3 km dalla costa verso l’interno, ed è caratterizzata da un’ampia zona umida, presenza di macchia mediterranea, oliveti e seminativi. La costa nord è caratterizzata da spiaggia e dune sabbiose, mentre a sud da falesia alta a roccia argillosa.
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  • La riserva marina a Torre Guaceto viene istituita il 4 dicembre 1991 su incarico del Ministero della Marina Mercantile ed è situata sulla costa adriatica dell'alto Salento. Nel 2000, con decreto del Ministero dell’Ambiente, la gestione viene affidata un consorzio composto dalle Amministrazioni Comunali di Brindisi e Carovigno, competenti per territorio,  e l’associazione W.W.F. Italia.<br />
L’area si estende lungo un tratto di costa di 8 Km, compreso tra Punta Penna Grossa a nord e la zona Apani a sud. L’area marina si estende per circa 2.200 ha ed è suddivisa in tre zone con diverso grado di tutela:  Zona A di Riserva Integrale, in cui è proibita qualsiasi attività antropica, Zona B di Riserva Generale, dove è consentita la fruizione e l’uso sostenibile dell'ambiente, Zona C di Riserva Parziale,  dove è possibile svolgere anche le attività di pesca e la navigazione non a motore. La zona interna ha una profondità di circa 3 km dalla costa verso l’interno, ed è caratterizzata da un’ampia zona umida, presenza di macchia mediterranea, oliveti e seminativi. La costa nord è caratterizzata da spiaggia e dune sabbiose, mentre a sud da falesia alta a roccia argillosa.
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  • La riserva marina a Torre Guaceto viene istituita il 4 dicembre 1991 su incarico del Ministero della Marina Mercantile ed è situata sulla costa adriatica dell'alto Salento. Nel 2000, con decreto del Ministero dell’Ambiente, la gestione viene affidata un consorzio composto dalle Amministrazioni Comunali di Brindisi e Carovigno, competenti per territorio,  e l’associazione W.W.F. Italia.<br />
L’area si estende lungo un tratto di costa di 8 Km, compreso tra Punta Penna Grossa a nord e la zona Apani a sud. L’area marina si estende per circa 2.200 ha ed è suddivisa in tre zone con diverso grado di tutela:  Zona A di Riserva Integrale, in cui è proibita qualsiasi attività antropica, Zona B di Riserva Generale, dove è consentita la fruizione e l’uso sostenibile dell'ambiente, Zona C di Riserva Parziale,  dove è possibile svolgere anche le attività di pesca e la navigazione non a motore. La zona interna ha una profondità di circa 3 km dalla costa verso l’interno, ed è caratterizzata da un’ampia zona umida, presenza di macchia mediterranea, oliveti e seminativi. La costa nord è caratterizzata da spiaggia e dune sabbiose, mentre a sud da falesia alta a roccia argillosa.
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  • La riserva marina a Torre Guaceto viene istituita il 4 dicembre 1991 su incarico del Ministero della Marina Mercantile ed è situata sulla costa adriatica dell'alto Salento. Nel 2000, con decreto del Ministero dell’Ambiente, la gestione viene affidata un consorzio composto dalle Amministrazioni Comunali di Brindisi e Carovigno, competenti per territorio,  e l’associazione W.W.F. Italia.<br />
L’area si estende lungo un tratto di costa di 8 Km, compreso tra Punta Penna Grossa a nord e la zona Apani a sud. L’area marina si estende per circa 2.200 ha ed è suddivisa in tre zone con diverso grado di tutela:  Zona A di Riserva Integrale, in cui è proibita qualsiasi attività antropica, Zona B di Riserva Generale, dove è consentita la fruizione e l’uso sostenibile dell'ambiente, Zona C di Riserva Parziale,  dove è possibile svolgere anche le attività di pesca e la navigazione non a motore. La zona interna ha una profondità di circa 3 km dalla costa verso l’interno, ed è caratterizzata da un’ampia zona umida, presenza di macchia mediterranea, oliveti e seminativi. La costa nord è caratterizzata da spiaggia e dune sabbiose, mentre a sud da falesia alta a roccia argillosa.
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  • La riserva marina a Torre Guaceto viene istituita il 4 dicembre 1991 su incarico del Ministero della Marina Mercantile ed è situata sulla costa adriatica dell'alto Salento. Nel 2000, con decreto del Ministero dell’Ambiente, la gestione viene affidata un consorzio composto dalle Amministrazioni Comunali di Brindisi e Carovigno, competenti per territorio,  e l’associazione W.W.F. Italia.<br />
L’area si estende lungo un tratto di costa di 8 Km, compreso tra Punta Penna Grossa a nord e la zona Apani a sud. L’area marina si estende per circa 2.200 ha ed è suddivisa in tre zone con diverso grado di tutela:  Zona A di Riserva Integrale, in cui è proibita qualsiasi attività antropica, Zona B di Riserva Generale, dove è consentita la fruizione e l’uso sostenibile dell'ambiente, Zona C di Riserva Parziale,  dove è possibile svolgere anche le attività di pesca e la navigazione non a motore. La zona interna ha una profondità di circa 3 km dalla costa verso l’interno, ed è caratterizzata da un’ampia zona umida, presenza di macchia mediterranea, oliveti e seminativi. La costa nord è caratterizzata da spiaggia e dune sabbiose, mentre a sud da falesia alta a roccia argillosa.
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  • La riserva marina a Torre Guaceto viene istituita il 4 dicembre 1991 su incarico del Ministero della Marina Mercantile ed è situata sulla costa adriatica dell'alto Salento. Nel 2000, con decreto del Ministero dell’Ambiente, la gestione viene affidata un consorzio composto dalle Amministrazioni Comunali di Brindisi e Carovigno, competenti per territorio,  e l’associazione W.W.F. Italia.<br />
L’area si estende lungo un tratto di costa di 8 Km, compreso tra Punta Penna Grossa a nord e la zona Apani a sud. L’area marina si estende per circa 2.200 ha ed è suddivisa in tre zone con diverso grado di tutela:  Zona A di Riserva Integrale, in cui è proibita qualsiasi attività antropica, Zona B di Riserva Generale, dove è consentita la fruizione e l’uso sostenibile dell'ambiente, Zona C di Riserva Parziale,  dove è possibile svolgere anche le attività di pesca e la navigazione non a motore. La zona interna ha una profondità di circa 3 km dalla costa verso l’interno, ed è caratterizzata da un’ampia zona umida, presenza di macchia mediterranea, oliveti e seminativi. La costa nord è caratterizzata da spiaggia e dune sabbiose, mentre a sud da falesia alta a roccia argillosa.
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  • La riserva marina a Torre Guaceto viene istituita il 4 dicembre 1991 su incarico del Ministero della Marina Mercantile ed è situata sulla costa adriatica dell'alto Salento. Nel 2000, con decreto del Ministero dell’Ambiente, la gestione viene affidata un consorzio composto dalle Amministrazioni Comunali di Brindisi e Carovigno, competenti per territorio,  e l’associazione W.W.F. Italia.<br />
L’area si estende lungo un tratto di costa di 8 Km, compreso tra Punta Penna Grossa a nord e la zona Apani a sud. L’area marina si estende per circa 2.200 ha ed è suddivisa in tre zone con diverso grado di tutela:  Zona A di Riserva Integrale, in cui è proibita qualsiasi attività antropica, Zona B di Riserva Generale, dove è consentita la fruizione e l’uso sostenibile dell'ambiente, Zona C di Riserva Parziale,  dove è possibile svolgere anche le attività di pesca e la navigazione non a motore. La zona interna ha una profondità di circa 3 km dalla costa verso l’interno, ed è caratterizzata da un’ampia zona umida, presenza di macchia mediterranea, oliveti e seminativi. La costa nord è caratterizzata da spiaggia e dune sabbiose, mentre a sud da falesia alta a roccia argillosa.
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  • La riserva marina a Torre Guaceto viene istituita il 4 dicembre 1991 su incarico del Ministero della Marina Mercantile ed è situata sulla costa adriatica dell'alto Salento. Nel 2000, con decreto del Ministero dell’Ambiente, la gestione viene affidata un consorzio composto dalle Amministrazioni Comunali di Brindisi e Carovigno, competenti per territorio,  e l’associazione W.W.F. Italia.<br />
L’area si estende lungo un tratto di costa di 8 Km, compreso tra Punta Penna Grossa a nord e la zona Apani a sud. L’area marina si estende per circa 2.200 ha ed è suddivisa in tre zone con diverso grado di tutela:  Zona A di Riserva Integrale, in cui è proibita qualsiasi attività antropica, Zona B di Riserva Generale, dove è consentita la fruizione e l’uso sostenibile dell'ambiente, Zona C di Riserva Parziale,  dove è possibile svolgere anche le attività di pesca e la navigazione non a motore. La zona interna ha una profondità di circa 3 km dalla costa verso l’interno, ed è caratterizzata da un’ampia zona umida, presenza di macchia mediterranea, oliveti e seminativi. La costa nord è caratterizzata da spiaggia e dune sabbiose, mentre a sud da falesia alta a roccia argillosa.
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