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  • Il mare piccolo Ë un mare artificiale che fu fatto realizzare da re Ferdinando I di Napoli nel 1481. Per questo Taranto Ë conosciuta come "la citt? dei due mari", il Mare Grande e, appunto, il Mare Piccolo. Nel seno del Mare Piccolo inizia la coltivazione dei mitili (le cozze"), favorita dalla presenza dei c.d. citri, ovvero "sorgenti di acqua dolce che sboccano dalla crosta sottomarina [e che] rappresentano lo sbocco naturale di quei corsi d'acqua che in epoche assai remote hanno dato origine alle gravine in Puglia, e che scomparsi oggi dalla superficie scorrono in reti idrografiche sotterranee sfociando nel Mar Ionio e nel Mare Adriatico..Nella parte settentrionale di entrambi i seni del Mar Piccolo di Taranto, sono localizzate rispettivamente 20 e 14 sorgenti sottomarine, che apportano acqua dolce non potabile mescolata con acqua salmastra a contenuto variabile di sali" (fonte Wikipedia, http://it.wikipedia.org/wiki/Citri)..Purtroppo il Mar Piccolo, come in genere la citt? di Taranto, Ë interessato dalle problematiche di inquinamento ambientale riconducili per la maggior parte, all'insediamento urbanistico dell'ILVA che, nella fotografia, appare minacciosamente sullo sfondo
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  • Il mare piccolo Ë un mare artificiale che fu fatto realizzare da re Ferdinando I di Napoli nel 1481. Per questo Taranto Ë conosciuta come "la citt? dei due mari", il Mare Grande e, appunto, il Mare Piccolo. Nel seno del Mare Piccolo inizia la coltivazione dei mitili (le cozze"), favorita dalla presenza dei c.d. citri, ovvero "sorgenti di acqua dolce che sboccano dalla crosta sottomarina [e che] rappresentano lo sbocco naturale di quei corsi d'acqua che in epoche assai remote hanno dato origine alle gravine in Puglia, e che scomparsi oggi dalla superficie scorrono in reti idrografiche sotterranee sfociando nel Mar Ionio e nel Mare Adriatico..Nella parte settentrionale di entrambi i seni del Mar Piccolo di Taranto, sono localizzate rispettivamente 20 e 14 sorgenti sottomarine, che apportano acqua dolce non potabile mescolata con acqua salmastra a contenuto variabile di sali" (fonte Wikipedia, http://it.wikipedia.org/wiki/Citri)
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  • Il complesso produttivo delle saline è situato nel comune italiano di Margherita di Savoia (nome dato dagli abitanti in onore alla regina d'Italia che molto si adoperò nei confronti dei salinieri) nella provincia di Barletta-Andria-Trani in Puglia. Sono le più grandi d'Europa e le seconde nel mondo, in grado di produrre circa la metà del sale marino nazionale (500.000 di tonnellate annue).All'interno dei suoi bacini si sono insediate popolazioni di uccelli migratori e non, divenuti stanziali quali il fenicottero rosa, airone cenerino, garzetta, avocetta, cavaliere d'Italia, chiurlo, chiurlotello, fischione, volpoca..Capanonne in disuso riflesso nelle acqua del bacino.
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  • Il complesso produttivo delle saline è situato nel comune italiano di Margherita di Savoia (nome dato dagli abitanti in onore alla regina d'Italia che molto si adoperò nei confronti dei salinieri) nella provincia di Barletta-Andria-Trani in Puglia. Sono le più grandi d'Europa e le seconde nel mondo, in grado di produrre circa la metà del sale marino nazionale (500.000 di tonnellate annue).All'interno dei suoi bacini si sono insediate popolazioni di uccelli migratori e non, divenuti stanziali quali il fenicottero rosa, airone cenerino, garzetta, avocetta, cavaliere d'Italia, chiurlo, chiurlotello, fischione, volpoca..Dalla chiusa fuoriesce acqua marina per riempimento bacino. in primo piano, accumulo di sale su pietre.
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  • Il complesso produttivo delle saline è situato nel comune italiano di Margherita di Savoia (nome dato dagli abitanti in onore alla regina d'Italia che molto si adoperò nei confronti dei salinieri) nella provincia di Barletta-Andria-Trani in Puglia. Sono le più grandi d'Europa e le seconde nel mondo, in grado di produrre circa la metà del sale marino nazionale (500.000 di tonnellate annue).All'interno dei suoi bacini si sono insediate popolazioni di uccelli migratori e non, divenuti stanziali quali il fenicottero rosa, airone cenerino, garzetta, avocetta, cavaliere d'Italia, chiurlo, chiurlotello, fischione, volpoca..Dalla chiusa fuoriesce acqua del mare con lo scopo di riempire il bacino.
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  • Cartello di pericolo caduta in acqua alla fine del molo nel porto di Gallipoli (LE). Dietro alcuni edifici della città vecchia tra cui anche l'ex mercato coperto, da poco restaurato.
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  • Pomodori da sugo, a bagno in acqua in attesa di essere lavorati. Ancora oggi la preparazione delle conserve di salsa è una tradizione osservata da moltissime famiglie salentine.
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  • Cima gettata in acqua.
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  • Il complesso produttivo delle saline è situato nel comune italiano di Margherita di Savoia (nome dato dagli abitanti in onore alla regina d'Italia che molto si adoperò nei confronti dei salinieri) nella provincia di Barletta-Andria-Trani in Puglia. Sono le più grandi d'Europa e le seconde nel mondo, in grado di produrre circa la metà del sale marino nazionale (500.000 di tonnellate annue).All'interno dei suoi bacini si sono insediate popolazioni di uccelli migratori e non, divenuti stanziali quali il fenicottero rosa, airone cenerino, garzetta, avocetta, cavaliere d'Italia, chiurlo, chiurlotello, fischione, volpoca..Arbusti nelle acque di un bacino. Le chiazze che si vedono sulla superficie dell'acqua sono formate da schiuma prodotta dall'alta concentrazione di sale nell'acqua.
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  • Il complesso produttivo delle saline è situato nel comune italiano di Margherita di Savoia (nome dato dagli abitanti in onore alla regina d'Italia che molto si adoperò nei confronti dei salinieri) nella provincia di Barletta-Andria-Trani in Puglia. Sono le più grandi d'Europa e le seconde nel mondo, in grado di produrre circa la metà del sale marino nazionale (500.000 di tonnellate annue).All'interno dei suoi bacini si sono insediate popolazioni di uccelli migratori e non, divenuti stanziali quali il fenicottero rosa, airone cenerino, garzetta, avocetta, cavaliere d'Italia, chiurlo, chiurlotello, fischione, volpoca..Arbusti nelle acque di un bacino. Le chiazze che si vedono sulla superficie dell'acqua sono formate da schiuma prodotta dall'alta concentrazione di sale nell'acqua.
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  • Il complesso produttivo delle saline è situato nel comune italiano di Margherita di Savoia (nome dato dagli abitanti in onore alla regina d'Italia che molto si adoperò nei confronti dei salinieri) nella provincia di Barletta-Andria-Trani in Puglia. Sono le più grandi d'Europa e le seconde nel mondo, in grado di produrre circa la metà del sale marino nazionale (500.000 di tonnellate annue).All'interno dei suoi bacini si sono insediate popolazioni di uccelli migratori e non, divenuti stanziali quali il fenicottero rosa, airone cenerino, garzetta, avocetta, cavaliere d'Italia, chiurlo, chiurlotello, fischione, volpoca..Arbusti nelle acque di un bacino. Le chiazze che si vedono sulla superficie dell'acqua sono formate da schiuma prodotta dall'alta concentrazione di sale nell'acqua.
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  • Reportage sul comune di Alessano per il progetto propugliaphoto..Vecchia fontana in ferro di color verde..Macurano è un villaggio rupestre considerato un luogo di scambio e commercio, simbolo della cultura dell'olio per la presenza ad oggi di alcune tracce nelle grotte e di frantoi funzionanti nella zona. L'insediamento è caratterizzato da una serie di grotte sia naturali che scavate nel calcare, cisterne per la raccolta dell'acqua, sistemi di canalizzazione che scendono da Montesardo, viottoli, scalette e vie più larghe con antiche tracce di carri..Si ritiene che in questo sito, un vero e proprio centro abitato ben organizzato distante circa quattro km dalla costa, i monaci basiliani scappati dall'oriente in seguito alla lotta iconoclasta, trovarono rifugio e si dedicarono all'agricoltura..L'area del villaggio rupestre fu sicuramente sfruttata in epoche successive, lo prova l'esistenza di ben tre masserie di cui una fortificata e i resti di una serie di costruzioni che fanno parte dei numerosi esempi di architettura rurale presenti in questo territorio. .Il complesso masserizio, denominato Macurano, edificato probabilmente nel Cinquecento include la Masseria di Santa Lucia e la cappella di Santo Stefano. La Masseria è dominata dal nucleo originario, ovvero dalla torre cinquecentesca coronata da beccatelli a sostegno del parapetto aggettante del terrazzo sommitale.
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  • La Salina dei Monaci, sono un ottimo luogo per praticare il birdwatching. è zona di sosta dei fenicotteri rosa (Phoenicopterus roseus) durante le fasi di migrazione. Altri uccelli migratori frequentano la zona come i germani reali, gli storni, le gru, i cigni e le oche selvatiche. Presente anche il poco comune cavaliere d'italia. Uccelli tipici della zona sono anche l'airone rosso e l'airone bianco, l'avvoltoio capovaccaio, il picchio, il pettirosso, il martin pescatore, la capinera, lo scricciolo, l'usignolo, la gazza, il corvo ed il merlo. Molto ampia la gamma di specie di anfibi come la raganella italiana, il rospo comune, e il tritone italico. I rettili più comuni invece sono la tartaruga di terra e d'acqua dolce, la vipera di Laemann, la biscia dal collare, il biacco, il cervone e il colubro leopardino. I mammiferi sono anch'essi molto numerosi, soprattutto animali adattabili come lo scoiattolo, il topo quercino e il topo campestre. Molto frequente il riccio, e la più grande istrice, oltre a lepri, conigli selvatici, gatti selvatici, volpi, tassi, faine e cinghiali. Molto numerosi sono anche le specie di uccelli rapaci come il barbagianni, la civetta e il gufo comune, che agiscono di notte, e la poiana, il falco pescatore, l'albanella, il nibbio bruno, il biancone, il falcone pellegrino e il gheppio.
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  • La Salina dei Monaci, sono un ottimo luogo per praticare il birdwatching. è zona di sosta dei fenicotteri rosa (Phoenicopterus roseus) durante le fasi di migrazione. Altri uccelli migratori frequentano la zona come i germani reali, gli storni, le gru, i cigni e le oche selvatiche. Presente anche il poco comune cavaliere d'italia. Uccelli tipici della zona sono anche l'airone rosso e l'airone bianco, l'avvoltoio capovaccaio, il picchio, il pettirosso, il martin pescatore, la capinera, lo scricciolo, l'usignolo, la gazza, il corvo ed il merlo. Molto ampia la gamma di specie di anfibi come la raganella italiana, il rospo comune, e il tritone italico. I rettili più comuni invece sono la tartaruga di terra e d'acqua dolce, la vipera di Laemann, la biscia dal collare, il biacco, il cervone e il colubro leopardino. I mammiferi sono anch'essi molto numerosi, soprattutto animali adattabili come lo scoiattolo, il topo quercino e il topo campestre. Molto frequente il riccio, e la più grande istrice, oltre a lepri, conigli selvatici, gatti selvatici, volpi, tassi, faine e cinghiali. Molto numerosi sono anche le specie di uccelli rapaci come il barbagianni, la civetta e il gufo comune, che agiscono di notte, e la poiana, il falco pescatore, l'albanella, il nibbio bruno, il biancone, il falcone pellegrino e il gheppio.
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  • Il complesso produttivo delle saline è situato nel comune italiano di Margherita di Savoia (nome dato dagli abitanti in onore alla regina d'Italia che molto si adoperò nei confronti dei salinieri) nella provincia di Barletta-Andria-Trani in Puglia. Sono le più grandi d'Europa e le seconde nel mondo, in grado di produrre circa la metà del sale marino nazionale (500.000 di tonnellate annue).All'interno dei suoi bacini si sono insediate popolazioni di uccelli migratori e non, divenuti stanziali quali il fenicottero rosa, airone cenerino, garzetta, avocetta, cavaliere d'Italia, chiurlo, chiurlotello, fischione, volpoca..In primo piano la schiuma bianca provocata dall'alta concentrazione di sale nell'acqua dei bacini.
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  • Il pozzo interno alla Chiesa di San Paolo a Galatina, dove, secondo la tradizione, sgorgava dell'acqua che aveva il potere di guarire quanti venivano morsi da aracnidi come le tarantole (in dialetto, tarante). 25/03/2010 (PH Gabriele Spedicato)..Il tarantismo o tarantolismo è considerato un fenomeno isterico convulsivo. In base a credenze ampiamente diffuse in antichità nell'area mediterranea ed in epoca più recente nell'Italia meridionale, sarebbe provocato dal morso di ragni. Tale quadro psico-patologico è caratterizzato una condizione di malessere generale e una sintomatologia psichiatrica vagamente assimilabile all'epilessia o all'isteria. I sintomi sarebbero offuscamento dello stato di coscienza e turbe emotive.
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  • La Salina dei Monaci, sono un ottimo luogo per praticare il birdwatching. è zona di sosta dei fenicotteri rosa (Phoenicopterus roseus) durante le fasi di migrazione. Altri uccelli migratori frequentano la zona come i germani reali, gli storni, le gru, i cigni e le oche selvatiche. Presente anche il poco comune cavaliere d'italia. Uccelli tipici della zona sono anche l'airone rosso e l'airone bianco, l'avvoltoio capovaccaio, il picchio, il pettirosso, il martin pescatore, la capinera, lo scricciolo, l'usignolo, la gazza, il corvo ed il merlo. Molto ampia la gamma di specie di anfibi come la raganella italiana, il rospo comune, e il tritone italico. I rettili più comuni invece sono la tartaruga di terra e d'acqua dolce, la vipera di Laemann, la biscia dal collare, il biacco, il cervone e il colubro leopardino. I mammiferi sono anch'essi molto numerosi, soprattutto animali adattabili come lo scoiattolo, il topo quercino e il topo campestre. Molto frequente il riccio, e la più grande istrice, oltre a lepri, conigli selvatici, gatti selvatici, volpi, tassi, faine e cinghiali. Molto numerosi sono anche le specie di uccelli rapaci come il barbagianni, la civetta e il gufo comune, che agiscono di notte, e la poiana, il falco pescatore, l'albanella, il nibbio bruno, il biancone, il falcone pellegrino e il gheppio.
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  • La Salina dei Monaci, sono un ottimo luogo per praticare il birdwatching. è zona di sosta dei fenicotteri rosa (Phoenicopterus roseus) durante le fasi di migrazione. Altri uccelli migratori frequentano la zona come i germani reali, gli storni, le gru, i cigni e le oche selvatiche. Presente anche il poco comune cavaliere d'italia. Uccelli tipici della zona sono anche l'airone rosso e l'airone bianco, l'avvoltoio capovaccaio, il picchio, il pettirosso, il martin pescatore, la capinera, lo scricciolo, l'usignolo, la gazza, il corvo ed il merlo. Molto ampia la gamma di specie di anfibi come la raganella italiana, il rospo comune, e il tritone italico. I rettili più comuni invece sono la tartaruga di terra e d'acqua dolce, la vipera di Laemann, la biscia dal collare, il biacco, il cervone e il colubro leopardino. I mammiferi sono anch'essi molto numerosi, soprattutto animali adattabili come lo scoiattolo, il topo quercino e il topo campestre. Molto frequente il riccio, e la più grande istrice, oltre a lepri, conigli selvatici, gatti selvatici, volpi, tassi, faine e cinghiali. Molto numerosi sono anche le specie di uccelli rapaci come il barbagianni, la civetta e il gufo comune, che agiscono di notte, e la poiana, il falco pescatore, l'albanella, il nibbio bruno, il biancone, il falcone pellegrino e il gheppio.
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  • La Salina dei Monaci, sono un ottimo luogo per praticare il birdwatching. è zona di sosta dei fenicotteri rosa (Phoenicopterus roseus) durante le fasi di migrazione. Altri uccelli migratori frequentano la zona come i germani reali, gli storni, le gru, i cigni e le oche selvatiche. Presente anche il poco comune cavaliere d'italia. Uccelli tipici della zona sono anche l'airone rosso e l'airone bianco, l'avvoltoio capovaccaio, il picchio, il pettirosso, il martin pescatore, la capinera, lo scricciolo, l'usignolo, la gazza, il corvo ed il merlo. Molto ampia la gamma di specie di anfibi come la raganella italiana, il rospo comune, e il tritone italico. I rettili più comuni invece sono la tartaruga di terra e d'acqua dolce, la vipera di Laemann, la biscia dal collare, il biacco, il cervone e il colubro leopardino. I mammiferi sono anch'essi molto numerosi, soprattutto animali adattabili come lo scoiattolo, il topo quercino e il topo campestre. Molto frequente il riccio, e la più grande istrice, oltre a lepri, conigli selvatici, gatti selvatici, volpi, tassi, faine e cinghiali. Molto numerosi sono anche le specie di uccelli rapaci come il barbagianni, la civetta e il gufo comune, che agiscono di notte, e la poiana, il falco pescatore, l'albanella, il nibbio bruno, il biancone, il falcone pellegrino e il gheppio.
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  • La Salina dei Monaci, sono un ottimo luogo per praticare il birdwatching. è zona di sosta dei fenicotteri rosa (Phoenicopterus roseus) durante le fasi di migrazione. Altri uccelli migratori frequentano la zona come i germani reali, gli storni, le gru, i cigni e le oche selvatiche. Presente anche il poco comune cavaliere d'italia. Uccelli tipici della zona sono anche l'airone rosso e l'airone bianco, l'avvoltoio capovaccaio, il picchio, il pettirosso, il martin pescatore, la capinera, lo scricciolo, l'usignolo, la gazza, il corvo ed il merlo. Molto ampia la gamma di specie di anfibi come la raganella italiana, il rospo comune, e il tritone italico. I rettili più comuni invece sono la tartaruga di terra e d'acqua dolce, la vipera di Laemann, la biscia dal collare, il biacco, il cervone e il colubro leopardino. I mammiferi sono anch'essi molto numerosi, soprattutto animali adattabili come lo scoiattolo, il topo quercino e il topo campestre. Molto frequente il riccio, e la più grande istrice, oltre a lepri, conigli selvatici, gatti selvatici, volpi, tassi, faine e cinghiali. Molto numerosi sono anche le specie di uccelli rapaci come il barbagianni, la civetta e il gufo comune, che agiscono di notte, e la poiana, il falco pescatore, l'albanella, il nibbio bruno, il biancone, il falcone pellegrino e il gheppio.
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  • La Salina dei Monaci, sono un ottimo luogo per praticare il birdwatching. è zona di sosta dei fenicotteri rosa (Phoenicopterus roseus) durante le fasi di migrazione. Altri uccelli migratori frequentano la zona come i germani reali, gli storni, le gru, i cigni e le oche selvatiche. Presente anche il poco comune cavaliere d'italia. Uccelli tipici della zona sono anche l'airone rosso e l'airone bianco, l'avvoltoio capovaccaio, il picchio, il pettirosso, il martin pescatore, la capinera, lo scricciolo, l'usignolo, la gazza, il corvo ed il merlo. Molto ampia la gamma di specie di anfibi come la raganella italiana, il rospo comune, e il tritone italico. I rettili più comuni invece sono la tartaruga di terra e d'acqua dolce, la vipera di Laemann, la biscia dal collare, il biacco, il cervone e il colubro leopardino. I mammiferi sono anch'essi molto numerosi, soprattutto animali adattabili come lo scoiattolo, il topo quercino e il topo campestre. Molto frequente il riccio, e la più grande istrice, oltre a lepri, conigli selvatici, gatti selvatici, volpi, tassi, faine e cinghiali. Molto numerosi sono anche le specie di uccelli rapaci come il barbagianni, la civetta e il gufo comune, che agiscono di notte, e la poiana, il falco pescatore, l'albanella, il nibbio bruno, il biancone, il falcone pellegrino e il gheppio.
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  • La Salina dei Monaci, sono un ottimo luogo per praticare il birdwatching. è zona di sosta dei fenicotteri rosa (Phoenicopterus roseus) durante le fasi di migrazione. Altri uccelli migratori frequentano la zona come i germani reali, gli storni, le gru, i cigni e le oche selvatiche. Presente anche il poco comune cavaliere d'italia. Uccelli tipici della zona sono anche l'airone rosso e l'airone bianco, l'avvoltoio capovaccaio, il picchio, il pettirosso, il martin pescatore, la capinera, lo scricciolo, l'usignolo, la gazza, il corvo ed il merlo. Molto ampia la gamma di specie di anfibi come la raganella italiana, il rospo comune, e il tritone italico. I rettili più comuni invece sono la tartaruga di terra e d'acqua dolce, la vipera di Laemann, la biscia dal collare, il biacco, il cervone e il colubro leopardino. I mammiferi sono anch'essi molto numerosi, soprattutto animali adattabili come lo scoiattolo, il topo quercino e il topo campestre. Molto frequente il riccio, e la più grande istrice, oltre a lepri, conigli selvatici, gatti selvatici, volpi, tassi, faine e cinghiali. Molto numerosi sono anche le specie di uccelli rapaci come il barbagianni, la civetta e il gufo comune, che agiscono di notte, e la poiana, il falco pescatore, l'albanella, il nibbio bruno, il biancone, il falcone pellegrino e il gheppio.
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  • La Salina dei Monaci, sono un ottimo luogo per praticare il birdwatching. è zona di sosta dei fenicotteri rosa (Phoenicopterus roseus) durante le fasi di migrazione. Altri uccelli migratori frequentano la zona come i germani reali, gli storni, le gru, i cigni e le oche selvatiche. Presente anche il poco comune cavaliere d'italia. Uccelli tipici della zona sono anche l'airone rosso e l'airone bianco, l'avvoltoio capovaccaio, il picchio, il pettirosso, il martin pescatore, la capinera, lo scricciolo, l'usignolo, la gazza, il corvo ed il merlo. Molto ampia la gamma di specie di anfibi come la raganella italiana, il rospo comune, e il tritone italico. I rettili più comuni invece sono la tartaruga di terra e d'acqua dolce, la vipera di Laemann, la biscia dal collare, il biacco, il cervone e il colubro leopardino. I mammiferi sono anch'essi molto numerosi, soprattutto animali adattabili come lo scoiattolo, il topo quercino e il topo campestre. Molto frequente il riccio, e la più grande istrice, oltre a lepri, conigli selvatici, gatti selvatici, volpi, tassi, faine e cinghiali. Molto numerosi sono anche le specie di uccelli rapaci come il barbagianni, la civetta e il gufo comune, che agiscono di notte, e la poiana, il falco pescatore, l'albanella, il nibbio bruno, il biancone, il falcone pellegrino e il gheppio.
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  • La Salina dei Monaci, sono un ottimo luogo per praticare il birdwatching. è zona di sosta dei fenicotteri rosa (Phoenicopterus roseus) durante le fasi di migrazione. Altri uccelli migratori frequentano la zona come i germani reali, gli storni, le gru, i cigni e le oche selvatiche. Presente anche il poco comune cavaliere d'italia. Uccelli tipici della zona sono anche l'airone rosso e l'airone bianco, l'avvoltoio capovaccaio, il picchio, il pettirosso, il martin pescatore, la capinera, lo scricciolo, l'usignolo, la gazza, il corvo ed il merlo. Molto ampia la gamma di specie di anfibi come la raganella italiana, il rospo comune, e il tritone italico. I rettili più comuni invece sono la tartaruga di terra e d'acqua dolce, la vipera di Laemann, la biscia dal collare, il biacco, il cervone e il colubro leopardino. I mammiferi sono anch'essi molto numerosi, soprattutto animali adattabili come lo scoiattolo, il topo quercino e il topo campestre. Molto frequente il riccio, e la più grande istrice, oltre a lepri, conigli selvatici, gatti selvatici, volpi, tassi, faine e cinghiali. Molto numerosi sono anche le specie di uccelli rapaci come il barbagianni, la civetta e il gufo comune, che agiscono di notte, e la poiana, il falco pescatore, l'albanella, il nibbio bruno, il biancone, il falcone pellegrino e il gheppio.
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  • La Salina dei Monaci, sono un ottimo luogo per praticare il birdwatching. è zona di sosta dei fenicotteri rosa (Phoenicopterus roseus) durante le fasi di migrazione. Altri uccelli migratori frequentano la zona come i germani reali, gli storni, le gru, i cigni e le oche selvatiche. Presente anche il poco comune cavaliere d'italia. Uccelli tipici della zona sono anche l'airone rosso e l'airone bianco, l'avvoltoio capovaccaio, il picchio, il pettirosso, il martin pescatore, la capinera, lo scricciolo, l'usignolo, la gazza, il corvo ed il merlo. Molto ampia la gamma di specie di anfibi come la raganella italiana, il rospo comune, e il tritone italico. I rettili più comuni invece sono la tartaruga di terra e d'acqua dolce, la vipera di Laemann, la biscia dal collare, il biacco, il cervone e il colubro leopardino. I mammiferi sono anch'essi molto numerosi, soprattutto animali adattabili come lo scoiattolo, il topo quercino e il topo campestre. Molto frequente il riccio, e la più grande istrice, oltre a lepri, conigli selvatici, gatti selvatici, volpi, tassi, faine e cinghiali. Molto numerosi sono anche le specie di uccelli rapaci come il barbagianni, la civetta e il gufo comune, che agiscono di notte, e la poiana, il falco pescatore, l'albanella, il nibbio bruno, il biancone, il falcone pellegrino e il gheppio.
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  • La Salina dei Monaci, sono un ottimo luogo per praticare il birdwatching. è zona di sosta dei fenicotteri rosa (Phoenicopterus roseus) durante le fasi di migrazione. Altri uccelli migratori frequentano la zona come i germani reali, gli storni, le gru, i cigni e le oche selvatiche. Presente anche il poco comune cavaliere d'italia. Uccelli tipici della zona sono anche l'airone rosso e l'airone bianco, l'avvoltoio capovaccaio, il picchio, il pettirosso, il martin pescatore, la capinera, lo scricciolo, l'usignolo, la gazza, il corvo ed il merlo. Molto ampia la gamma di specie di anfibi come la raganella italiana, il rospo comune, e il tritone italico. I rettili più comuni invece sono la tartaruga di terra e d'acqua dolce, la vipera di Laemann, la biscia dal collare, il biacco, il cervone e il colubro leopardino. I mammiferi sono anch'essi molto numerosi, soprattutto animali adattabili come lo scoiattolo, il topo quercino e il topo campestre. Molto frequente il riccio, e la più grande istrice, oltre a lepri, conigli selvatici, gatti selvatici, volpi, tassi, faine e cinghiali. Molto numerosi sono anche le specie di uccelli rapaci come il barbagianni, la civetta e il gufo comune, che agiscono di notte, e la poiana, il falco pescatore, l'albanella, il nibbio bruno, il biancone, il falcone pellegrino e il gheppio.
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  • La Salina dei Monaci, sono un ottimo luogo per praticare il birdwatching. è zona di sosta dei fenicotteri rosa (Phoenicopterus roseus) durante le fasi di migrazione. Altri uccelli migratori frequentano la zona come i germani reali, gli storni, le gru, i cigni e le oche selvatiche. Presente anche il poco comune cavaliere d'italia. Uccelli tipici della zona sono anche l'airone rosso e l'airone bianco, l'avvoltoio capovaccaio, il picchio, il pettirosso, il martin pescatore, la capinera, lo scricciolo, l'usignolo, la gazza, il corvo ed il merlo. Molto ampia la gamma di specie di anfibi come la raganella italiana, il rospo comune, e il tritone italico. I rettili più comuni invece sono la tartaruga di terra e d'acqua dolce, la vipera di Laemann, la biscia dal collare, il biacco, il cervone e il colubro leopardino. I mammiferi sono anch'essi molto numerosi, soprattutto animali adattabili come lo scoiattolo, il topo quercino e il topo campestre. Molto frequente il riccio, e la più grande istrice, oltre a lepri, conigli selvatici, gatti selvatici, volpi, tassi, faine e cinghiali. Molto numerosi sono anche le specie di uccelli rapaci come il barbagianni, la civetta e il gufo comune, che agiscono di notte, e la poiana, il falco pescatore, l'albanella, il nibbio bruno, il biancone, il falcone pellegrino e il gheppio.
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  • La Salina dei Monaci, sono un ottimo luogo per praticare il birdwatching. è zona di sosta dei fenicotteri rosa (Phoenicopterus roseus) durante le fasi di migrazione. Altri uccelli migratori frequentano la zona come i germani reali, gli storni, le gru, i cigni e le oche selvatiche. Presente anche il poco comune cavaliere d'italia. Uccelli tipici della zona sono anche l'airone rosso e l'airone bianco, l'avvoltoio capovaccaio, il picchio, il pettirosso, il martin pescatore, la capinera, lo scricciolo, l'usignolo, la gazza, il corvo ed il merlo. Molto ampia la gamma di specie di anfibi come la raganella italiana, il rospo comune, e il tritone italico. I rettili più comuni invece sono la tartaruga di terra e d'acqua dolce, la vipera di Laemann, la biscia dal collare, il biacco, il cervone e il colubro leopardino. I mammiferi sono anch'essi molto numerosi, soprattutto animali adattabili come lo scoiattolo, il topo quercino e il topo campestre. Molto frequente il riccio, e la più grande istrice, oltre a lepri, conigli selvatici, gatti selvatici, volpi, tassi, faine e cinghiali. Molto numerosi sono anche le specie di uccelli rapaci come il barbagianni, la civetta e il gufo comune, che agiscono di notte, e la poiana, il falco pescatore, l'albanella, il nibbio bruno, il biancone, il falcone pellegrino e il gheppio.
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  • La Salina dei Monaci, sono un ottimo luogo per praticare il birdwatching. è zona di sosta dei fenicotteri rosa (Phoenicopterus roseus) durante le fasi di migrazione. Altri uccelli migratori frequentano la zona come i germani reali, gli storni, le gru, i cigni e le oche selvatiche. Presente anche il poco comune cavaliere d'italia. Uccelli tipici della zona sono anche l'airone rosso e l'airone bianco, l'avvoltoio capovaccaio, il picchio, il pettirosso, il martin pescatore, la capinera, lo scricciolo, l'usignolo, la gazza, il corvo ed il merlo. Molto ampia la gamma di specie di anfibi come la raganella italiana, il rospo comune, e il tritone italico. I rettili più comuni invece sono la tartaruga di terra e d'acqua dolce, la vipera di Laemann, la biscia dal collare, il biacco, il cervone e il colubro leopardino. I mammiferi sono anch'essi molto numerosi, soprattutto animali adattabili come lo scoiattolo, il topo quercino e il topo campestre. Molto frequente il riccio, e la più grande istrice, oltre a lepri, conigli selvatici, gatti selvatici, volpi, tassi, faine e cinghiali. Molto numerosi sono anche le specie di uccelli rapaci come il barbagianni, la civetta e il gufo comune, che agiscono di notte, e la poiana, il falco pescatore, l'albanella, il nibbio bruno, il biancone, il falcone pellegrino e il gheppio.
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  • La Salina dei Monaci, sono un ottimo luogo per praticare il birdwatching. è zona di sosta dei fenicotteri rosa (Phoenicopterus roseus) durante le fasi di migrazione. Altri uccelli migratori frequentano la zona come i germani reali, gli storni, le gru, i cigni e le oche selvatiche. Presente anche il poco comune cavaliere d'italia. Uccelli tipici della zona sono anche l'airone rosso e l'airone bianco, l'avvoltoio capovaccaio, il picchio, il pettirosso, il martin pescatore, la capinera, lo scricciolo, l'usignolo, la gazza, il corvo ed il merlo. Molto ampia la gamma di specie di anfibi come la raganella italiana, il rospo comune, e il tritone italico. I rettili più comuni invece sono la tartaruga di terra e d'acqua dolce, la vipera di Laemann, la biscia dal collare, il biacco, il cervone e il colubro leopardino. I mammiferi sono anch'essi molto numerosi, soprattutto animali adattabili come lo scoiattolo, il topo quercino e il topo campestre. Molto frequente il riccio, e la più grande istrice, oltre a lepri, conigli selvatici, gatti selvatici, volpi, tassi, faine e cinghiali. Molto numerosi sono anche le specie di uccelli rapaci come il barbagianni, la civetta e il gufo comune, che agiscono di notte, e la poiana, il falco pescatore, l'albanella, il nibbio bruno, il biancone, il falcone pellegrino e il gheppio.
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  • La Salina dei Monaci, sono un ottimo luogo per praticare il birdwatching. è zona di sosta dei fenicotteri rosa (Phoenicopterus roseus) durante le fasi di migrazione. Altri uccelli migratori frequentano la zona come i germani reali, gli storni, le gru, i cigni e le oche selvatiche. Presente anche il poco comune cavaliere d'italia. Uccelli tipici della zona sono anche l'airone rosso e l'airone bianco, l'avvoltoio capovaccaio, il picchio, il pettirosso, il martin pescatore, la capinera, lo scricciolo, l'usignolo, la gazza, il corvo ed il merlo. Molto ampia la gamma di specie di anfibi come la raganella italiana, il rospo comune, e il tritone italico. I rettili più comuni invece sono la tartaruga di terra e d'acqua dolce, la vipera di Laemann, la biscia dal collare, il biacco, il cervone e il colubro leopardino. I mammiferi sono anch'essi molto numerosi, soprattutto animali adattabili come lo scoiattolo, il topo quercino e il topo campestre. Molto frequente il riccio, e la più grande istrice, oltre a lepri, conigli selvatici, gatti selvatici, volpi, tassi, faine e cinghiali. Molto numerosi sono anche le specie di uccelli rapaci come il barbagianni, la civetta e il gufo comune, che agiscono di notte, e la poiana, il falco pescatore, l'albanella, il nibbio bruno, il biancone, il falcone pellegrino e il gheppio.
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  • La Salina dei Monaci, sono un ottimo luogo per praticare il birdwatching. è zona di sosta dei fenicotteri rosa (Phoenicopterus roseus) durante le fasi di migrazione. Altri uccelli migratori frequentano la zona come i germani reali, gli storni, le gru, i cigni e le oche selvatiche. Presente anche il poco comune cavaliere d'italia. Uccelli tipici della zona sono anche l'airone rosso e l'airone bianco, l'avvoltoio capovaccaio, il picchio, il pettirosso, il martin pescatore, la capinera, lo scricciolo, l'usignolo, la gazza, il corvo ed il merlo. Molto ampia la gamma di specie di anfibi come la raganella italiana, il rospo comune, e il tritone italico. I rettili più comuni invece sono la tartaruga di terra e d'acqua dolce, la vipera di Laemann, la biscia dal collare, il biacco, il cervone e il colubro leopardino. I mammiferi sono anch'essi molto numerosi, soprattutto animali adattabili come lo scoiattolo, il topo quercino e il topo campestre. Molto frequente il riccio, e la più grande istrice, oltre a lepri, conigli selvatici, gatti selvatici, volpi, tassi, faine e cinghiali. Molto numerosi sono anche le specie di uccelli rapaci come il barbagianni, la civetta e il gufo comune, che agiscono di notte, e la poiana, il falco pescatore, l'albanella, il nibbio bruno, il biancone, il falcone pellegrino e il gheppio.
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  • La Salina dei Monaci, sono un ottimo luogo per praticare il birdwatching. è zona di sosta dei fenicotteri rosa (Phoenicopterus roseus) durante le fasi di migrazione. Altri uccelli migratori frequentano la zona come i germani reali, gli storni, le gru, i cigni e le oche selvatiche. Presente anche il poco comune cavaliere d'italia. Uccelli tipici della zona sono anche l'airone rosso e l'airone bianco, l'avvoltoio capovaccaio, il picchio, il pettirosso, il martin pescatore, la capinera, lo scricciolo, l'usignolo, la gazza, il corvo ed il merlo. Molto ampia la gamma di specie di anfibi come la raganella italiana, il rospo comune, e il tritone italico. I rettili più comuni invece sono la tartaruga di terra e d'acqua dolce, la vipera di Laemann, la biscia dal collare, il biacco, il cervone e il colubro leopardino. I mammiferi sono anch'essi molto numerosi, soprattutto animali adattabili come lo scoiattolo, il topo quercino e il topo campestre. Molto frequente il riccio, e la più grande istrice, oltre a lepri, conigli selvatici, gatti selvatici, volpi, tassi, faine e cinghiali. Molto numerosi sono anche le specie di uccelli rapaci come il barbagianni, la civetta e il gufo comune, che agiscono di notte, e la poiana, il falco pescatore, l'albanella, il nibbio bruno, il biancone, il falcone pellegrino e il gheppio.
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  • La Salina dei Monaci, sono un ottimo luogo per praticare il birdwatching. è zona di sosta dei fenicotteri rosa (Phoenicopterus roseus) durante le fasi di migrazione. Altri uccelli migratori frequentano la zona come i germani reali, gli storni, le gru, i cigni e le oche selvatiche. Presente anche il poco comune cavaliere d'italia. Uccelli tipici della zona sono anche l'airone rosso e l'airone bianco, l'avvoltoio capovaccaio, il picchio, il pettirosso, il martin pescatore, la capinera, lo scricciolo, l'usignolo, la gazza, il corvo ed il merlo. Molto ampia la gamma di specie di anfibi come la raganella italiana, il rospo comune, e il tritone italico. I rettili più comuni invece sono la tartaruga di terra e d'acqua dolce, la vipera di Laemann, la biscia dal collare, il biacco, il cervone e il colubro leopardino. I mammiferi sono anch'essi molto numerosi, soprattutto animali adattabili come lo scoiattolo, il topo quercino e il topo campestre. Molto frequente il riccio, e la più grande istrice, oltre a lepri, conigli selvatici, gatti selvatici, volpi, tassi, faine e cinghiali. Molto numerosi sono anche le specie di uccelli rapaci come il barbagianni, la civetta e il gufo comune, che agiscono di notte, e la poiana, il falco pescatore, l'albanella, il nibbio bruno, il biancone, il falcone pellegrino e il gheppio.
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  • La Salina dei Monaci, sono un ottimo luogo per praticare il birdwatching. è zona di sosta dei fenicotteri rosa (Phoenicopterus roseus) durante le fasi di migrazione. Altri uccelli migratori frequentano la zona come i germani reali, gli storni, le gru, i cigni e le oche selvatiche. Presente anche il poco comune cavaliere d'italia. Uccelli tipici della zona sono anche l'airone rosso e l'airone bianco, l'avvoltoio capovaccaio, il picchio, il pettirosso, il martin pescatore, la capinera, lo scricciolo, l'usignolo, la gazza, il corvo ed il merlo. Molto ampia la gamma di specie di anfibi come la raganella italiana, il rospo comune, e il tritone italico. I rettili più comuni invece sono la tartaruga di terra e d'acqua dolce, la vipera di Laemann, la biscia dal collare, il biacco, il cervone e il colubro leopardino. I mammiferi sono anch'essi molto numerosi, soprattutto animali adattabili come lo scoiattolo, il topo quercino e il topo campestre. Molto frequente il riccio, e la più grande istrice, oltre a lepri, conigli selvatici, gatti selvatici, volpi, tassi, faine e cinghiali. Molto numerosi sono anche le specie di uccelli rapaci come il barbagianni, la civetta e il gufo comune, che agiscono di notte, e la poiana, il falco pescatore, l'albanella, il nibbio bruno, il biancone, il falcone pellegrino e il gheppio.
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  • La Salina dei Monaci, sono un ottimo luogo per praticare il birdwatching. è zona di sosta dei fenicotteri rosa (Phoenicopterus roseus) durante le fasi di migrazione. Altri uccelli migratori frequentano la zona come i germani reali, gli storni, le gru, i cigni e le oche selvatiche. Presente anche il poco comune cavaliere d'italia. Uccelli tipici della zona sono anche l'airone rosso e l'airone bianco, l'avvoltoio capovaccaio, il picchio, il pettirosso, il martin pescatore, la capinera, lo scricciolo, l'usignolo, la gazza, il corvo ed il merlo. Molto ampia la gamma di specie di anfibi come la raganella italiana, il rospo comune, e il tritone italico. I rettili più comuni invece sono la tartaruga di terra e d'acqua dolce, la vipera di Laemann, la biscia dal collare, il biacco, il cervone e il colubro leopardino. I mammiferi sono anch'essi molto numerosi, soprattutto animali adattabili come lo scoiattolo, il topo quercino e il topo campestre. Molto frequente il riccio, e la più grande istrice, oltre a lepri, conigli selvatici, gatti selvatici, volpi, tassi, faine e cinghiali. Molto numerosi sono anche le specie di uccelli rapaci come il barbagianni, la civetta e il gufo comune, che agiscono di notte, e la poiana, il falco pescatore, l'albanella, il nibbio bruno, il biancone, il falcone pellegrino e il gheppio.
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  • La Salina dei Monaci, sono un ottimo luogo per praticare il birdwatching. è zona di sosta dei fenicotteri rosa (Phoenicopterus roseus) durante le fasi di migrazione. Altri uccelli migratori frequentano la zona come i germani reali, gli storni, le gru, i cigni e le oche selvatiche. Presente anche il poco comune cavaliere d'italia. Uccelli tipici della zona sono anche l'airone rosso e l'airone bianco, l'avvoltoio capovaccaio, il picchio, il pettirosso, il martin pescatore, la capinera, lo scricciolo, l'usignolo, la gazza, il corvo ed il merlo. Molto ampia la gamma di specie di anfibi come la raganella italiana, il rospo comune, e il tritone italico. I rettili più comuni invece sono la tartaruga di terra e d'acqua dolce, la vipera di Laemann, la biscia dal collare, il biacco, il cervone e il colubro leopardino. I mammiferi sono anch'essi molto numerosi, soprattutto animali adattabili come lo scoiattolo, il topo quercino e il topo campestre. Molto frequente il riccio, e la più grande istrice, oltre a lepri, conigli selvatici, gatti selvatici, volpi, tassi, faine e cinghiali. Molto numerosi sono anche le specie di uccelli rapaci come il barbagianni, la civetta e il gufo comune, che agiscono di notte, e la poiana, il falco pescatore, l'albanella, il nibbio bruno, il biancone, il falcone pellegrino e il gheppio.
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  • La Salina dei Monaci, sono un ottimo luogo per praticare il birdwatching. è zona di sosta dei fenicotteri rosa (Phoenicopterus roseus) durante le fasi di migrazione. Altri uccelli migratori frequentano la zona come i germani reali, gli storni, le gru, i cigni e le oche selvatiche. Presente anche il poco comune cavaliere d'italia. Uccelli tipici della zona sono anche l'airone rosso e l'airone bianco, l'avvoltoio capovaccaio, il picchio, il pettirosso, il martin pescatore, la capinera, lo scricciolo, l'usignolo, la gazza, il corvo ed il merlo. Molto ampia la gamma di specie di anfibi come la raganella italiana, il rospo comune, e il tritone italico. I rettili più comuni invece sono la tartaruga di terra e d'acqua dolce, la vipera di Laemann, la biscia dal collare, il biacco, il cervone e il colubro leopardino. I mammiferi sono anch'essi molto numerosi, soprattutto animali adattabili come lo scoiattolo, il topo quercino e il topo campestre. Molto frequente il riccio, e la più grande istrice, oltre a lepri, conigli selvatici, gatti selvatici, volpi, tassi, faine e cinghiali. Molto numerosi sono anche le specie di uccelli rapaci come il barbagianni, la civetta e il gufo comune, che agiscono di notte, e la poiana, il falco pescatore, l'albanella, il nibbio bruno, il biancone, il falcone pellegrino e il gheppio.
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  • La Salina dei Monaci, sono un ottimo luogo per praticare il birdwatching. è zona di sosta dei fenicotteri rosa (Phoenicopterus roseus) durante le fasi di migrazione. Altri uccelli migratori frequentano la zona come i germani reali, gli storni, le gru, i cigni e le oche selvatiche. Presente anche il poco comune cavaliere d'italia. Uccelli tipici della zona sono anche l'airone rosso e l'airone bianco, l'avvoltoio capovaccaio, il picchio, il pettirosso, il martin pescatore, la capinera, lo scricciolo, l'usignolo, la gazza, il corvo ed il merlo. Molto ampia la gamma di specie di anfibi come la raganella italiana, il rospo comune, e il tritone italico. I rettili più comuni invece sono la tartaruga di terra e d'acqua dolce, la vipera di Laemann, la biscia dal collare, il biacco, il cervone e il colubro leopardino. I mammiferi sono anch'essi molto numerosi, soprattutto animali adattabili come lo scoiattolo, il topo quercino e il topo campestre. Molto frequente il riccio, e la più grande istrice, oltre a lepri, conigli selvatici, gatti selvatici, volpi, tassi, faine e cinghiali. Molto numerosi sono anche le specie di uccelli rapaci come il barbagianni, la civetta e il gufo comune, che agiscono di notte, e la poiana, il falco pescatore, l'albanella, il nibbio bruno, il biancone, il falcone pellegrino e il gheppio.
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  • La Salina dei Monaci, sono un ottimo luogo per praticare il birdwatching. è zona di sosta dei fenicotteri rosa (Phoenicopterus roseus) durante le fasi di migrazione. Altri uccelli migratori frequentano la zona come i germani reali, gli storni, le gru, i cigni e le oche selvatiche. Presente anche il poco comune cavaliere d'italia. Uccelli tipici della zona sono anche l'airone rosso e l'airone bianco, l'avvoltoio capovaccaio, il picchio, il pettirosso, il martin pescatore, la capinera, lo scricciolo, l'usignolo, la gazza, il corvo ed il merlo. Molto ampia la gamma di specie di anfibi come la raganella italiana, il rospo comune, e il tritone italico. I rettili più comuni invece sono la tartaruga di terra e d'acqua dolce, la vipera di Laemann, la biscia dal collare, il biacco, il cervone e il colubro leopardino. I mammiferi sono anch'essi molto numerosi, soprattutto animali adattabili come lo scoiattolo, il topo quercino e il topo campestre. Molto frequente il riccio, e la più grande istrice, oltre a lepri, conigli selvatici, gatti selvatici, volpi, tassi, faine e cinghiali. Molto numerosi sono anche le specie di uccelli rapaci come il barbagianni, la civetta e il gufo comune, che agiscono di notte, e la poiana, il falco pescatore, l'albanella, il nibbio bruno, il biancone, il falcone pellegrino e il gheppio.
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  • La Salina dei Monaci, sono un ottimo luogo per praticare il birdwatching. è zona di sosta dei fenicotteri rosa (Phoenicopterus roseus) durante le fasi di migrazione. Altri uccelli migratori frequentano la zona come i germani reali, gli storni, le gru, i cigni e le oche selvatiche. Presente anche il poco comune cavaliere d'italia. Uccelli tipici della zona sono anche l'airone rosso e l'airone bianco, l'avvoltoio capovaccaio, il picchio, il pettirosso, il martin pescatore, la capinera, lo scricciolo, l'usignolo, la gazza, il corvo ed il merlo. Molto ampia la gamma di specie di anfibi come la raganella italiana, il rospo comune, e il tritone italico. I rettili più comuni invece sono la tartaruga di terra e d'acqua dolce, la vipera di Laemann, la biscia dal collare, il biacco, il cervone e il colubro leopardino. I mammiferi sono anch'essi molto numerosi, soprattutto animali adattabili come lo scoiattolo, il topo quercino e il topo campestre. Molto frequente il riccio, e la più grande istrice, oltre a lepri, conigli selvatici, gatti selvatici, volpi, tassi, faine e cinghiali. Molto numerosi sono anche le specie di uccelli rapaci come il barbagianni, la civetta e il gufo comune, che agiscono di notte, e la poiana, il falco pescatore, l'albanella, il nibbio bruno, il biancone, il falcone pellegrino e il gheppio.
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  • La Salina dei Monaci, sono un ottimo luogo per praticare il birdwatching. è zona di sosta dei fenicotteri rosa (Phoenicopterus roseus) durante le fasi di migrazione. Altri uccelli migratori frequentano la zona come i germani reali, gli storni, le gru, i cigni e le oche selvatiche. Presente anche il poco comune cavaliere d'italia. Uccelli tipici della zona sono anche l'airone rosso e l'airone bianco, l'avvoltoio capovaccaio, il picchio, il pettirosso, il martin pescatore, la capinera, lo scricciolo, l'usignolo, la gazza, il corvo ed il merlo. Molto ampia la gamma di specie di anfibi come la raganella italiana, il rospo comune, e il tritone italico. I rettili più comuni invece sono la tartaruga di terra e d'acqua dolce, la vipera di Laemann, la biscia dal collare, il biacco, il cervone e il colubro leopardino. I mammiferi sono anch'essi molto numerosi, soprattutto animali adattabili come lo scoiattolo, il topo quercino e il topo campestre. Molto frequente il riccio, e la più grande istrice, oltre a lepri, conigli selvatici, gatti selvatici, volpi, tassi, faine e cinghiali. Molto numerosi sono anche le specie di uccelli rapaci come il barbagianni, la civetta e il gufo comune, che agiscono di notte, e la poiana, il falco pescatore, l'albanella, il nibbio bruno, il biancone, il falcone pellegrino e il gheppio.
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  • La Salina dei Monaci, sono un ottimo luogo per praticare il birdwatching. è zona di sosta dei fenicotteri rosa (Phoenicopterus roseus) durante le fasi di migrazione. Altri uccelli migratori frequentano la zona come i germani reali, gli storni, le gru, i cigni e le oche selvatiche. Presente anche il poco comune cavaliere d'italia. Uccelli tipici della zona sono anche l'airone rosso e l'airone bianco, l'avvoltoio capovaccaio, il picchio, il pettirosso, il martin pescatore, la capinera, lo scricciolo, l'usignolo, la gazza, il corvo ed il merlo. Molto ampia la gamma di specie di anfibi come la raganella italiana, il rospo comune, e il tritone italico. I rettili più comuni invece sono la tartaruga di terra e d'acqua dolce, la vipera di Laemann, la biscia dal collare, il biacco, il cervone e il colubro leopardino. I mammiferi sono anch'essi molto numerosi, soprattutto animali adattabili come lo scoiattolo, il topo quercino e il topo campestre. Molto frequente il riccio, e la più grande istrice, oltre a lepri, conigli selvatici, gatti selvatici, volpi, tassi, faine e cinghiali. Molto numerosi sono anche le specie di uccelli rapaci come il barbagianni, la civetta e il gufo comune, che agiscono di notte, e la poiana, il falco pescatore, l'albanella, il nibbio bruno, il biancone, il falcone pellegrino e il gheppio.
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  • La Salina dei Monaci, sono un ottimo luogo per praticare il birdwatching. è zona di sosta dei fenicotteri rosa (Phoenicopterus roseus) durante le fasi di migrazione. Altri uccelli migratori frequentano la zona come i germani reali, gli storni, le gru, i cigni e le oche selvatiche. Presente anche il poco comune cavaliere d'italia. Uccelli tipici della zona sono anche l'airone rosso e l'airone bianco, l'avvoltoio capovaccaio, il picchio, il pettirosso, il martin pescatore, la capinera, lo scricciolo, l'usignolo, la gazza, il corvo ed il merlo. Molto ampia la gamma di specie di anfibi come la raganella italiana, il rospo comune, e il tritone italico. I rettili più comuni invece sono la tartaruga di terra e d'acqua dolce, la vipera di Laemann, la biscia dal collare, il biacco, il cervone e il colubro leopardino. I mammiferi sono anch'essi molto numerosi, soprattutto animali adattabili come lo scoiattolo, il topo quercino e il topo campestre. Molto frequente il riccio, e la più grande istrice, oltre a lepri, conigli selvatici, gatti selvatici, volpi, tassi, faine e cinghiali. Molto numerosi sono anche le specie di uccelli rapaci come il barbagianni, la civetta e il gufo comune, che agiscono di notte, e la poiana, il falco pescatore, l'albanella, il nibbio bruno, il biancone, il falcone pellegrino e il gheppio.
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  • Rodi Garganico, pescatore si prepara per una battuta di pesca sott'acqua
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  • 24/04/2009 Brindisi Diga di Punta Riso in primo piano il "Vecchio Faro" riflesso nell'acqua sullo sfondo la Diga
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  • 24/04/2009 Brindisi Diga di Punta Riso in primo piano il "Vecchio Faro" riflesso nell'acqua sullo sfondo un uomo passeggia lungo la Diga
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  • Vista del castello angioino che si riflette nell'acqua del porto di notte, Gallipoli (LE)
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  • La Concattedrale Ë stata costruita nel 1970 su progetto del famoso architetto GiÚ Ponti. Accanto al patrono di Taranto (San Cataldo) a partire dallo scampato terremoto di due secoli fa, la Vergine Ë ritenuta la protettrice della citt?. E cosÏ la Concattedrale Ë stata dedicata alla Gran Madre di Dio. Nel progetto realizzato da GiÚ Ponti, il luogo di culto doveva avere uno stretto legame con la tradizione marinara del capoluogo ionico..La facciata, infatti, rappresenta una "vela" che si riflette nell'acqua delle tre vasche collocate nel piazzale antistante, e cioË il mare. In realt? la Concattedrale ha una duplice facciata..La chiesa superiore puÚ ospitare 3.000 persone. Anche l'interno ci sono dei richiami marinareschi, come le due colonne ai alti del presbiterio che reggono delle ancore simboliche. L'organo Ë nascosto all'interno della chiesa, e il suono sembra che si propaghi in maniera corale. L'altare maggiore Ë tutto di pietra, con decorazioni in ferro rozzamente colorato di verde per la parte rivolta ai fedeli..Lo stesso GiÚ Ponti dipinse sulla parete dietro all'altare l'Angelo dell'Annuncia-zione e la Madonna. Per oltre un decennio la Concattedrale Ë rimasta priva delle vasche per la sua "vela", che sono state ripristinate di recente dall'Amministrazione Comunale (fonte http://wikimapia.org/1658965/Concattedrale-di-Taranto).. .
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  • Il complesso produttivo delle saline è situato nel comune italiano di Margherita di Savoia (nome dato dagli abitanti in onore alla regina d'Italia che molto si adoperò nei confronti dei salinieri) nella provincia di Barletta-Andria-Trani in Puglia. Sono le più grandi d'Europa e le seconde nel mondo, in grado di produrre circa la metà del sale marino nazionale (500.000 di tonnellate annue).All'interno dei suoi bacini si sono insediate popolazioni di uccelli migratori e non, divenuti stanziali quali il fenicottero rosa, airone cenerino, garzetta, avocetta, cavaliere d'Italia, chiurlo, chiurlotello, fischione, volpoca..Nella foto si vede la palizzata di contenimento che viene realizzata sul margine di alcuni bacini per la raccolta ed evaporazione dell'acqua di mare.
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  • Il complesso produttivo delle saline è situato nel comune italiano di Margherita di Savoia (nome dato dagli abitanti in onore alla regina d'Italia che molto si adoperò nei confronti dei salinieri) nella provincia di Barletta-Andria-Trani in Puglia. Sono le più grandi d'Europa e le seconde nel mondo, in grado di produrre circa la metà del sale marino nazionale (500.000 di tonnellate annue).All'interno dei suoi bacini si sono insediate popolazioni di uccelli migratori e non, divenuti stanziali quali il fenicottero rosa, airone cenerino, garzetta, avocetta, cavaliere d'Italia, chiurlo, chiurlotello, fischione, volpoca..Nella foto si vede la palizzata di contenimento che viene realizzata sul margine di alcuni bacini per la raccolta ed evaporazione dell'acqua di mare.
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  • Il complesso produttivo delle saline è situato nel comune italiano di Margherita di Savoia (nome dato dagli abitanti in onore alla regina d'Italia che molto si adoperò nei confronti dei salinieri) nella provincia di Barletta-Andria-Trani in Puglia. Sono le più grandi d'Europa e le seconde nel mondo, in grado di produrre circa la metà del sale marino nazionale (500.000 di tonnellate annue).All'interno dei suoi bacini si sono insediate popolazioni di uccelli migratori e non, divenuti stanziali quali il fenicottero rosa, airone cenerino, garzetta, avocetta, cavaliere d'Italia, chiurlo, chiurlotello, fischione, volpoca..Nella foto si vede la palizzata di contenimento che viene realizzata sul margine di alcuni bacini per la raccolta ed evaporazione dell'acqua di mare.
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  • Il complesso produttivo delle saline è situato nel comune italiano di Margherita di Savoia (nome dato dagli abitanti in onore alla regina d'Italia che molto si adoperò nei confronti dei salinieri) nella provincia di Barletta-Andria-Trani in Puglia. Sono le più grandi d'Europa e le seconde nel mondo, in grado di produrre circa la metà del sale marino nazionale (500.000 di tonnellate annue).All'interno dei suoi bacini si sono insediate popolazioni di uccelli migratori e non, divenuti stanziali quali il fenicottero rosa, airone cenerino, garzetta, avocetta, cavaliere d'Italia, chiurlo, chiurlotello, fischione, volpoca..Nella foto si vede la palizzata di contenimento che viene realizzata sul margine di alcuni bacini per la raccolta ed evaporazione dell'acqua di mare.
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  • Il complesso produttivo delle saline è situato nel comune italiano di Margherita di Savoia (nome dato dagli abitanti in onore alla regina d'Italia che molto si adoperò nei confronti dei salinieri) nella provincia di Barletta-Andria-Trani in Puglia. Sono le più grandi d'Europa e le seconde nel mondo, in grado di produrre circa la metà del sale marino nazionale (500.000 di tonnellate annue).All'interno dei suoi bacini si sono insediate popolazioni di uccelli migratori e non, divenuti stanziali quali il fenicottero rosa, airone cenerino, garzetta, avocetta, cavaliere d'Italia, chiurlo, chiurlotello, fischione, volpoca..Nella foto veri e propri sentieri separano i bacini; gli stessi vengono utilizzati dai mezzi per la raccolta del sale, una volta che l'acqua è completamente evaporata.
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  • Il complesso produttivo delle saline è situato nel comune italiano di Margherita di Savoia (nome dato dagli abitanti in onore alla regina d'Italia che molto si adoperò nei confronti dei salinieri) nella provincia di Barletta-Andria-Trani in Puglia. Sono le più grandi d'Europa e le seconde nel mondo, in grado di produrre circa la metà del sale marino nazionale (500.000 di tonnellate annue).All'interno dei suoi bacini si sono insediate popolazioni di uccelli migratori e non, divenuti stanziali quali il fenicottero rosa, airone cenerino, garzetta, avocetta, cavaliere d'Italia, chiurlo, chiurlotello, fischione, volpoca..Arbusti nelle acque di un bacino. Quello che sembra fango è in realtà sale misto a fango che, una volta evaporata completamente l'acqua, verrà raccolto, lavato e inscatolato per la commercializzazione.
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  • Il complesso produttivo delle saline è situato nel comune italiano di Margherita di Savoia (nome dato dagli abitanti in onore alla regina d'Italia che molto si adoperò nei confronti dei salinieri) nella provincia di Barletta-Andria-Trani in Puglia. Sono le più grandi d'Europa e le seconde nel mondo, in grado di produrre circa la metà del sale marino nazionale (500.000 di tonnellate annue).All'interno dei suoi bacini si sono insediate popolazioni di uccelli migratori e non, divenuti stanziali quali il fenicottero rosa, airone cenerino, garzetta, avocetta, cavaliere d'Italia, chiurlo, chiurlotello, fischione, volpoca..Arbusti nelle acque di un bacino. Quello che sembra fango è in realtà sale misto a fango che, una volta evaporata completamente l'acqua, verrà raccolto, lavato e inscatolato per la commercializzazione.
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  • Il complesso produttivo delle saline è situato nel comune italiano di Margherita di Savoia (nome dato dagli abitanti in onore alla regina d'Italia che molto si adoperò nei confronti dei salinieri) nella provincia di Barletta-Andria-Trani in Puglia. Sono le più grandi d'Europa e le seconde nel mondo, in grado di produrre circa la metà del sale marino nazionale (500.000 di tonnellate annue).All'interno dei suoi bacini si sono insediate popolazioni di uccelli migratori e non, divenuti stanziali quali il fenicottero rosa, airone cenerino, garzetta, avocetta, cavaliere d'Italia, chiurlo, chiurlotello, fischione, volpoca..Arbusti nelle acque di un bacino. Quello che sembra fango è in realtà sale misto a fango che, una volta evaporata completamente l'acqua, verrà raccolto, lavato e inscatolato per la commercializzazione.
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  • Il complesso produttivo delle saline è situato nel comune italiano di Margherita di Savoia (nome dato dagli abitanti in onore alla regina d'Italia che molto si adoperò nei confronti dei salinieri) nella provincia di Barletta-Andria-Trani in Puglia. Sono le più grandi d'Europa e le seconde nel mondo, in grado di produrre circa la metà del sale marino nazionale (500.000 di tonnellate annue).All'interno dei suoi bacini si sono insediate popolazioni di uccelli migratori e non, divenuti stanziali quali il fenicottero rosa, airone cenerino, garzetta, avocetta, cavaliere d'Italia, chiurlo, chiurlotello, fischione, volpoca..Un piccola "cascata" tra sassi e incrostazioni di sale. Si tratta dell'acqua che viene fatta defluire da un bacino all'altro attraverso una chiusa (non inquadrata).
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  • Il complesso produttivo delle saline è situato nel comune italiano di Margherita di Savoia (nome dato dagli abitanti in onore alla regina d'Italia che molto si adoperò nei confronti dei salinieri) nella provincia di Barletta-Andria-Trani in Puglia. Sono le più grandi d'Europa e le seconde nel mondo, in grado di produrre circa la metà del sale marino nazionale (500.000 di tonnellate annue).All'interno dei suoi bacini si sono insediate popolazioni di uccelli migratori e non, divenuti stanziali quali il fenicottero rosa, airone cenerino, garzetta, avocetta, cavaliere d'Italia, chiurlo, chiurlotello, fischione, volpoca..Il tramonto sulle acque di un bacino per la produzione del sale. L'alta concentrazione di sale nell'acqua, a seguito dell'evaporazione naturale, determina il formarsi della schiuma biancastra che ricopre le sponde e buona parte del bacino.
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  • Il complesso produttivo delle saline è situato nel comune italiano di Margherita di Savoia (nome dato dagli abitanti in onore alla regina d'Italia che molto si adoperò nei confronti dei salinieri) nella provincia di Barletta-Andria-Trani in Puglia. Sono le più grandi d'Europa e le seconde nel mondo, in grado di produrre circa la metà del sale marino nazionale (500.000 di tonnellate annue).All'interno dei suoi bacini si sono insediate popolazioni di uccelli migratori e non, divenuti stanziali quali il fenicottero rosa, airone cenerino, garzetta, avocetta, cavaliere d'Italia, chiurlo, chiurlotello, fischione, volpoca..Un piccola "cascata" tra sassi e incrostazioni di sale. Si tratta dell'acqua che viene fatta defluire da un bacino all'altro attraverso una chiusa (non inquadrata).
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  • Il complesso produttivo delle saline è situato nel comune italiano di Margherita di Savoia (nome dato dagli abitanti in onore alla regina d'Italia che molto si adoperò nei confronti dei salinieri) nella provincia di Barletta-Andria-Trani in Puglia. Sono le più grandi d'Europa e le seconde nel mondo, in grado di produrre circa la metà del sale marino nazionale (500.000 di tonnellate annue).All'interno dei suoi bacini si sono insediate popolazioni di uccelli migratori e non, divenuti stanziali quali il fenicottero rosa, airone cenerino, garzetta, avocetta, cavaliere d'Italia, chiurlo, chiurlotello, fischione, volpoca..Il tramonto sulle acque di un bacino per la produzione del sale. In primo piano la schiuma biancastra provocata dall'alta concentrazione di sale nell'acqua.
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  • Il complesso produttivo delle saline è situato nel comune italiano di Margherita di Savoia (nome dato dagli abitanti in onore alla regina d'Italia che molto si adoperò nei confronti dei salinieri) nella provincia di Barletta-Andria-Trani in Puglia. Sono le più grandi d'Europa e le seconde nel mondo, in grado di produrre circa la metà del sale marino nazionale (500.000 di tonnellate annue).All'interno dei suoi bacini si sono insediate popolazioni di uccelli migratori e non, divenuti stanziali quali il fenicottero rosa, airone cenerino, garzetta, avocetta, cavaliere d'Italia, chiurlo, chiurlotello, fischione, volpoca..Abitante della vicina Trinitapoli,  si immerge nelle acque salete del bacino e racconta al fotografo i benefici dell'acqua salata. In primo piano sono visibili  le sue ciabatte.
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  • La Salina dei Monaci, sono un ottimo luogo per praticare il birdwatching. è zona di sosta dei fenicotteri rosa (Phoenicopterus roseus) durante le fasi di migrazione. Altri uccelli migratori frequentano la zona come i germani reali, gli storni, le gru, i cigni e le oche selvatiche. Presente anche il poco comune cavaliere d'italia. Uccelli tipici della zona sono anche l'airone rosso e l'airone bianco, l'avvoltoio capovaccaio, il picchio, il pettirosso, il martin pescatore, la capinera, lo scricciolo, l'usignolo, la gazza, il corvo ed il merlo. Molto ampia la gamma di specie di anfibi come la raganella italiana, il rospo comune, e il tritone italico. I rettili più comuni invece sono la tartaruga di terra e d'acqua dolce, la vipera di Laemann, la biscia dal collare, il biacco, il cervone e il colubro leopardino. I mammiferi sono anch'essi molto numerosi, soprattutto animali adattabili come lo scoiattolo, il topo quercino e il topo campestre. Molto frequente il riccio, e la più grande istrice, oltre a lepri, conigli selvatici, gatti selvatici, volpi, tassi, faine e cinghiali. Molto numerosi sono anche le specie di uccelli rapaci come il barbagianni, la civetta e il gufo comune, che agiscono di notte, e la poiana, il falco pescatore, l'albanella, il nibbio bruno, il biancone, il falcone pellegrino e il gheppio.
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  • La Salina dei Monaci, sono un ottimo luogo per praticare il birdwatching. è zona di sosta dei fenicotteri rosa (Phoenicopterus roseus) durante le fasi di migrazione. Altri uccelli migratori frequentano la zona come i germani reali, gli storni, le gru, i cigni e le oche selvatiche. Presente anche il poco comune cavaliere d'italia. Uccelli tipici della zona sono anche l'airone rosso e l'airone bianco, l'avvoltoio capovaccaio, il picchio, il pettirosso, il martin pescatore, la capinera, lo scricciolo, l'usignolo, la gazza, il corvo ed il merlo. Molto ampia la gamma di specie di anfibi come la raganella italiana, il rospo comune, e il tritone italico. I rettili più comuni invece sono la tartaruga di terra e d'acqua dolce, la vipera di Laemann, la biscia dal collare, il biacco, il cervone e il colubro leopardino. I mammiferi sono anch'essi molto numerosi, soprattutto animali adattabili come lo scoiattolo, il topo quercino e il topo campestre. Molto frequente il riccio, e la più grande istrice, oltre a lepri, conigli selvatici, gatti selvatici, volpi, tassi, faine e cinghiali. Molto numerosi sono anche le specie di uccelli rapaci come il barbagianni, la civetta e il gufo comune, che agiscono di notte, e la poiana, il falco pescatore, l'albanella, il nibbio bruno, il biancone, il falcone pellegrino e il gheppio.
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  • La Salina dei Monaci, sono un ottimo luogo per praticare il birdwatching. è zona di sosta dei fenicotteri rosa (Phoenicopterus roseus) durante le fasi di migrazione. Altri uccelli migratori frequentano la zona come i germani reali, gli storni, le gru, i cigni e le oche selvatiche. Presente anche il poco comune cavaliere d'italia. Uccelli tipici della zona sono anche l'airone rosso e l'airone bianco, l'avvoltoio capovaccaio, il picchio, il pettirosso, il martin pescatore, la capinera, lo scricciolo, l'usignolo, la gazza, il corvo ed il merlo. Molto ampia la gamma di specie di anfibi come la raganella italiana, il rospo comune, e il tritone italico. I rettili più comuni invece sono la tartaruga di terra e d'acqua dolce, la vipera di Laemann, la biscia dal collare, il biacco, il cervone e il colubro leopardino. I mammiferi sono anch'essi molto numerosi, soprattutto animali adattabili come lo scoiattolo, il topo quercino e il topo campestre. Molto frequente il riccio, e la più grande istrice, oltre a lepri, conigli selvatici, gatti selvatici, volpi, tassi, faine e cinghiali. Molto numerosi sono anche le specie di uccelli rapaci come il barbagianni, la civetta e il gufo comune, che agiscono di notte, e la poiana, il falco pescatore, l'albanella, il nibbio bruno, il biancone, il falcone pellegrino e il gheppio.
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  • La Salina dei Monaci, sono un ottimo luogo per praticare il birdwatching. è zona di sosta dei fenicotteri rosa (Phoenicopterus roseus) durante le fasi di migrazione. Altri uccelli migratori frequentano la zona come i germani reali, gli storni, le gru, i cigni e le oche selvatiche. Presente anche il poco comune cavaliere d'italia. Uccelli tipici della zona sono anche l'airone rosso e l'airone bianco, l'avvoltoio capovaccaio, il picchio, il pettirosso, il martin pescatore, la capinera, lo scricciolo, l'usignolo, la gazza, il corvo ed il merlo. Molto ampia la gamma di specie di anfibi come la raganella italiana, il rospo comune, e il tritone italico. I rettili più comuni invece sono la tartaruga di terra e d'acqua dolce, la vipera di Laemann, la biscia dal collare, il biacco, il cervone e il colubro leopardino. I mammiferi sono anch'essi molto numerosi, soprattutto animali adattabili come lo scoiattolo, il topo quercino e il topo campestre. Molto frequente il riccio, e la più grande istrice, oltre a lepri, conigli selvatici, gatti selvatici, volpi, tassi, faine e cinghiali. Molto numerosi sono anche le specie di uccelli rapaci come il barbagianni, la civetta e il gufo comune, che agiscono di notte, e la poiana, il falco pescatore, l'albanella, il nibbio bruno, il biancone, il falcone pellegrino e il gheppio.
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  • La Salina dei Monaci, sono un ottimo luogo per praticare il birdwatching. è zona di sosta dei fenicotteri rosa (Phoenicopterus roseus) durante le fasi di migrazione. Altri uccelli migratori frequentano la zona come i germani reali, gli storni, le gru, i cigni e le oche selvatiche. Presente anche il poco comune cavaliere d'italia. Uccelli tipici della zona sono anche l'airone rosso e l'airone bianco, l'avvoltoio capovaccaio, il picchio, il pettirosso, il martin pescatore, la capinera, lo scricciolo, l'usignolo, la gazza, il corvo ed il merlo. Molto ampia la gamma di specie di anfibi come la raganella italiana, il rospo comune, e il tritone italico. I rettili più comuni invece sono la tartaruga di terra e d'acqua dolce, la vipera di Laemann, la biscia dal collare, il biacco, il cervone e il colubro leopardino. I mammiferi sono anch'essi molto numerosi, soprattutto animali adattabili come lo scoiattolo, il topo quercino e il topo campestre. Molto frequente il riccio, e la più grande istrice, oltre a lepri, conigli selvatici, gatti selvatici, volpi, tassi, faine e cinghiali. Molto numerosi sono anche le specie di uccelli rapaci come il barbagianni, la civetta e il gufo comune, che agiscono di notte, e la poiana, il falco pescatore, l'albanella, il nibbio bruno, il biancone, il falcone pellegrino e il gheppio.
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  • La Salina dei Monaci, sono un ottimo luogo per praticare il birdwatching. è zona di sosta dei fenicotteri rosa (Phoenicopterus roseus) durante le fasi di migrazione. Altri uccelli migratori frequentano la zona come i germani reali, gli storni, le gru, i cigni e le oche selvatiche. Presente anche il poco comune cavaliere d'italia. Uccelli tipici della zona sono anche l'airone rosso e l'airone bianco, l'avvoltoio capovaccaio, il picchio, il pettirosso, il martin pescatore, la capinera, lo scricciolo, l'usignolo, la gazza, il corvo ed il merlo. Molto ampia la gamma di specie di anfibi come la raganella italiana, il rospo comune, e il tritone italico. I rettili più comuni invece sono la tartaruga di terra e d'acqua dolce, la vipera di Laemann, la biscia dal collare, il biacco, il cervone e il colubro leopardino. I mammiferi sono anch'essi molto numerosi, soprattutto animali adattabili come lo scoiattolo, il topo quercino e il topo campestre. Molto frequente il riccio, e la più grande istrice, oltre a lepri, conigli selvatici, gatti selvatici, volpi, tassi, faine e cinghiali. Molto numerosi sono anche le specie di uccelli rapaci come il barbagianni, la civetta e il gufo comune, che agiscono di notte, e la poiana, il falco pescatore, l'albanella, il nibbio bruno, il biancone, il falcone pellegrino e il gheppio.
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  • La Salina dei Monaci, sono un ottimo luogo per praticare il birdwatching. è zona di sosta dei fenicotteri rosa (Phoenicopterus roseus) durante le fasi di migrazione. Altri uccelli migratori frequentano la zona come i germani reali, gli storni, le gru, i cigni e le oche selvatiche. Presente anche il poco comune cavaliere d'italia. Uccelli tipici della zona sono anche l'airone rosso e l'airone bianco, l'avvoltoio capovaccaio, il picchio, il pettirosso, il martin pescatore, la capinera, lo scricciolo, l'usignolo, la gazza, il corvo ed il merlo. Molto ampia la gamma di specie di anfibi come la raganella italiana, il rospo comune, e il tritone italico. I rettili più comuni invece sono la tartaruga di terra e d'acqua dolce, la vipera di Laemann, la biscia dal collare, il biacco, il cervone e il colubro leopardino. I mammiferi sono anch'essi molto numerosi, soprattutto animali adattabili come lo scoiattolo, il topo quercino e il topo campestre. Molto frequente il riccio, e la più grande istrice, oltre a lepri, conigli selvatici, gatti selvatici, volpi, tassi, faine e cinghiali. Molto numerosi sono anche le specie di uccelli rapaci come il barbagianni, la civetta e il gufo comune, che agiscono di notte, e la poiana, il falco pescatore, l'albanella, il nibbio bruno, il biancone, il falcone pellegrino e il gheppio.
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  • La Salina dei Monaci, sono un ottimo luogo per praticare il birdwatching. è zona di sosta dei fenicotteri rosa (Phoenicopterus roseus) durante le fasi di migrazione. Altri uccelli migratori frequentano la zona come i germani reali, gli storni, le gru, i cigni e le oche selvatiche. Presente anche il poco comune cavaliere d'italia. Uccelli tipici della zona sono anche l'airone rosso e l'airone bianco, l'avvoltoio capovaccaio, il picchio, il pettirosso, il martin pescatore, la capinera, lo scricciolo, l'usignolo, la gazza, il corvo ed il merlo. Molto ampia la gamma di specie di anfibi come la raganella italiana, il rospo comune, e il tritone italico. I rettili più comuni invece sono la tartaruga di terra e d'acqua dolce, la vipera di Laemann, la biscia dal collare, il biacco, il cervone e il colubro leopardino. I mammiferi sono anch'essi molto numerosi, soprattutto animali adattabili come lo scoiattolo, il topo quercino e il topo campestre. Molto frequente il riccio, e la più grande istrice, oltre a lepri, conigli selvatici, gatti selvatici, volpi, tassi, faine e cinghiali. Molto numerosi sono anche le specie di uccelli rapaci come il barbagianni, la civetta e il gufo comune, che agiscono di notte, e la poiana, il falco pescatore, l'albanella, il nibbio bruno, il biancone, il falcone pellegrino e il gheppio.
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  • La Salina dei Monaci, sono un ottimo luogo per praticare il birdwatching. è zona di sosta dei fenicotteri rosa (Phoenicopterus roseus) durante le fasi di migrazione. Altri uccelli migratori frequentano la zona come i germani reali, gli storni, le gru, i cigni e le oche selvatiche. Presente anche il poco comune cavaliere d'italia. Uccelli tipici della zona sono anche l'airone rosso e l'airone bianco, l'avvoltoio capovaccaio, il picchio, il pettirosso, il martin pescatore, la capinera, lo scricciolo, l'usignolo, la gazza, il corvo ed il merlo. Molto ampia la gamma di specie di anfibi come la raganella italiana, il rospo comune, e il tritone italico. I rettili più comuni invece sono la tartaruga di terra e d'acqua dolce, la vipera di Laemann, la biscia dal collare, il biacco, il cervone e il colubro leopardino. I mammiferi sono anch'essi molto numerosi, soprattutto animali adattabili come lo scoiattolo, il topo quercino e il topo campestre. Molto frequente il riccio, e la più grande istrice, oltre a lepri, conigli selvatici, gatti selvatici, volpi, tassi, faine e cinghiali. Molto numerosi sono anche le specie di uccelli rapaci come il barbagianni, la civetta e il gufo comune, che agiscono di notte, e la poiana, il falco pescatore, l'albanella, il nibbio bruno, il biancone, il falcone pellegrino e il gheppio.
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  • Vista del castello angioino che si riflette nell'acqua del porto di notte, Gallipoli (LE)
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  • Vista del castello angioino che si riflette nell'acqua del porto di notte, Gallipoli (LE)
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  • Il complesso produttivo delle saline è situato nel comune italiano di Margherita di Savoia (nome dato dagli abitanti in onore alla regina d'Italia che molto si adoperò nei confronti dei salinieri) nella provincia di Barletta-Andria-Trani in Puglia. Sono le più grandi d'Europa e le seconde nel mondo, in grado di produrre circa la metà del sale marino nazionale (500.000 di tonnellate annue).All'interno dei suoi bacini si sono insediate popolazioni di uccelli migratori e non, divenuti stanziali quali il fenicottero rosa, airone cenerino, garzetta, avocetta, cavaliere d'Italia, chiurlo, chiurlotello, fischione, volpoca..Arbusti nelle acque di un bacino. Quello che sembra fango è in realtà sale misto a fango che, una volta evaporata completamente l'acqua, verrà raccolto, lavato e inscatolato per la commercializzazione.
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  • Il complesso produttivo delle saline è situato nel comune italiano di Margherita di Savoia (nome dato dagli abitanti in onore alla regina d'Italia che molto si adoperò nei confronti dei salinieri) nella provincia di Barletta-Andria-Trani in Puglia. Sono le più grandi d'Europa e le seconde nel mondo, in grado di produrre circa la metà del sale marino nazionale (500.000 di tonnellate annue).All'interno dei suoi bacini si sono insediate popolazioni di uccelli migratori e non, divenuti stanziali quali il fenicottero rosa, airone cenerino, garzetta, avocetta, cavaliere d'Italia, chiurlo, chiurlotello, fischione, volpoca..Vista di un bacino per la produzione del sale; in basso a sinistra la schiuma biancastra che l'alta concentrazione di sale nell'acqua provoca.
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  • Il complesso produttivo delle saline è situato nel comune italiano di Margherita di Savoia (nome dato dagli abitanti in onore alla regina d'Italia che molto si adoperò nei confronti dei salinieri) nella provincia di Barletta-Andria-Trani in Puglia. Sono le più grandi d'Europa e le seconde nel mondo, in grado di produrre circa la metà del sale marino nazionale (500.000 di tonnellate annue).All'interno dei suoi bacini si sono insediate popolazioni di uccelli migratori e non, divenuti stanziali quali il fenicottero rosa, airone cenerino, garzetta, avocetta, cavaliere d'Italia, chiurlo, chiurlotello, fischione, volpoca..Abitante della vicina Trinitapoli,  si immerge nelle acque salete del bacino e racconta al fotografo i benefici dell'acqua salata
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  • All'interno di uno dei bacini dell'invaso delle Vore è presente una vecchia costruzione di cui affiora solo il tetto nei periodi in cui il livello dell'acqua è più alto.
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  • Dettaglio delli zampilli d'acqua che fuoriescono dalla fontana greca di Gallipoli (LE). Sullo sfondo l'inconfondibile edificio che segna il confine virtuale fra la città vecchia e quella nuova.
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  • Marina di Novaglie. Insenatura che consente al mare di accedere ad una caletta interna. L'acqua bassa pochi centimetri prende la colorazione verde (in basso).
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  • Piccola barca a vela ancorata nell'acqua bassa del posrto di Porto Cesareo (LE). Sullo sfondo l'isola dei conigli.
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  • 22 Ottobre 2013<br />
Il lago di Varano è un lago pugliese appartenente per intero alla provincia di Foggia.<br />
Con una superficie di circa 60,5 km² risulta essere il maggiore lago costiero italiano, oltre ad essere il settimo lago della penisola e il più grande dell'Italia meridionale.
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  • 19\04\2009 Abbeveratoio per animali con rubinetto ricoperto da un canovaccio in cotone blue giallo  in un appezzamento di terra tra Putignano e Gioia del Colle (prov.BA) con rubinetto ricoperto da un telo in cotone; corda..In Puglia, ancora oggi, persistono realtà autentiche e genuine: flora e fauna sono gli ingredienti base delle masserie che con i loro muretti a secco costellano il territorio del tacco d' Italia. Qui l'allevamento è una delle attività principali, ieri come oggi, che il massaro porta avanti quotidianamente con pazienza e devozione. La masseria delle Murge è abitata da equini, bovini, ovini ecc. che sono il motore della produzione alimentare come per esempio la tipica mozzarella. Entriamo quindi in un'atmosfera bucolica che ci fa respirare odori, gustare sapori e ammirare colori che identificano il territorio. Buon viaggio dei sensi..
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  • 28\10\2010 Lo stagno è una delle principali caratteristiche del Canale di Pirro; infatti esso è ampia depressione carsica connessa con un sistema di fratture, compreso tra Putignano, Castellana, Fasano, Alberobello (in provincia di Bari, Puglia), lungo circa 12 chilometri e largo tra i 500 e i 1500 metri. Si tratta quindi di una delle forme evolute del carsismo di superficie, dette polje dal termine slavo che significa campo piano. Il fondo pianeggiante è coperto da terre rosse e da un sottile strato di terreno alluvionale, molto fertile, che maschera i sottostanti inghiottitoi. Proprio la fertilità dei suoli ha permesso la diffusione di colture pregiate come la vigna.Inoltre il Canale di Pirro è stato un' importante via di comunicazione già in tempi remoti; è argomento di storiche discussioni se l'origine del nome della depressione carsica si debba al re dell'Epiro che vi sarebbe transitato nel 280 a.C. nel corso della sua campagna in Italia, o se sia la semplice deformazione di Canale delle pile, dei pozzi proprio per la presenza di numerose cisterne presenti nell'area, utilizzate per la raccolta e la conservazione delle acque piovane che qui confluivano dai fianchi delle colline, in genere con bocche circolari costituite da pietre lavorate...In Puglia, ancora oggi, persistono realtà autentiche e genuine: flora e fauna sono gli ingredienti base delle masserie che con i loro muretti a secco costellano il territorio del tacco d' Italia. Qui l'allevamento è una delle attività principali, ieri come oggi, che il massaro porta avanti quotidianamente con pazienza e devozione. La masseria delle Murge è abitata da equini, bovini, ovini ecc. che sono il motore della produzione alimentare come per esempio la tipica mozzarella. Entriamo quindi in un'atmosfera bucolica che ci fa respirare odori, gustare sapori e ammirare colori che identificano il territorio. Buon viaggio dei sensi..
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  • The City of Arts and Sciences is a cultural entertainment centre with stunning architecture and great capacity to entertain, teach and excite by promoting public participation.<br />
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Situated along almost two kilometres of what was formerly the bed of the River Turia, with a surface area of 350,000 square metres, the City of Arts and Sciences is a huge open space.<br />
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Offering cultural and intellectual leisure, it has given Valencia the best centre of this type in Europe.<br />
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Photo © LAURA GAROFALO
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  • Piccole barche da pesca ormeggiate al porto di Gallipoli. Sullo sfondo l'inconfondibile grattacielo.
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  • Vista del faro dell'isola di Sant'Andrea dalla spiaggia della purità di Gallipoli
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  • Siamo in Puglia, a Specchia cittadina della provincia di Lecce, situato a circa 60 Km a sud del capoluogo di provincia..Si presenta come un paese tranquillo ma vivo..Le strade luminose e pulite presentano una pavimentazione a lastroni antichi..Il centro storico è un'area pedonale ed è spesso scenario di manifestazioni sacre e culturali..La gente è gentile ed ospitale e si è lasciata fotografare con tranquillità, facendosi riprendere nel loro fare quotidiano, quasi fosse abituata ad essere fotografata..Quest'area del Salento è meta di un turismo alla ricerca della tranquillità e della cultura; cultura intesa anche come eno-gastronomia, e soprattutto cultura volta al rispetto della natura..I turisti in cerca di aria sana, pulita, vengono nei paesini dell'entroterra salentino, lontani dalla città e dallo smog...Queste foto sono state scattate nel Borgo di Cardigliano, una frazione di Specchia, in passato conosciuto come il paese fantasma del Salento è oggi divenuto un Resort, che in tutte le stagioni è frequentato da turisti e famiglie che si rifuggiamo nella tranquilla e sperduta borgata....I bambini si divertono nel circondario, giocando nei prati e con i socievolissimi animali del borgo, vi è anche una piscina, l'ideale per la calura estiva...
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  • Siamo in Puglia, a Specchia cittadina della provincia di Lecce, situato a circa 60 Km a sud del capoluogo di provincia..Si presenta come un paese tranquillo ma vivo..Le strade luminose e pulite presentano una pavimentazione a lastroni antichi..Il centro storico è un'area pedonale ed è spesso scenario di manifestazioni sacre e culturali..La gente è gentile ed ospitale e si è lasciata fotografare con tranquillità, facendosi riprendere nel loro fare quotidiano, quasi fosse abituata ad essere fotografata..Quest'area del Salento è meta di un turismo alla ricerca della tranquillità e della cultura; cultura intesa anche come eno-gastronomia, e soprattutto cultura volta al rispetto della natura..I turisti in cerca di aria sana, pulita, vengono nei paesini dell'entroterra salentino, lontani dalla città e dallo smog...Queste foto sono state scattate nel Borgo di Cardigliano, una frazione di Specchia, in passato conosciuto come il paese fantasma del Salento è oggi divenuto un Resort, che in tutte le stagioni è frequentato da turisti e famiglie che si rifuggiamo nella tranquilla e sperduta borgata....I bambini si divertono nel circondario, giocando nei prati e con i socievolissimi animali del borgo, vi è anche una piscina, l'ideale per la calura estiva...
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  • Siamo in Puglia, a Specchia cittadina della provincia di Lecce, situato a circa 60 Km a sud del capoluogo di provincia..Si presenta come un paese tranquillo ma vivo..Le strade luminose e pulite presentano una pavimentazione a lastroni antichi..Il centro storico è un'area pedonale ed è spesso scenario di manifestazioni sacre e culturali..La gente è gentile ed ospitale e si è lasciata fotografare con tranquillità, facendosi riprendere nel loro fare quotidiano, quasi fosse abituata ad essere fotografata..Quest'area del Salento è meta di un turismo alla ricerca della tranquillità e della cultura; cultura intesa anche come eno-gastronomia, e soprattutto cultura volta al rispetto della natura..I turisti in cerca di aria sana, pulita, vengono nei paesini dell'entroterra salentino, lontani dalla città e dallo smog...Queste foto sono state scattate nel Borgo di Cardigliano, una frazione di Specchia, in passato conosciuto come il paese fantasma del Salento è oggi divenuto un Resort, che in tutte le stagioni è frequentato da turisti e famiglie che si rifuggiamo nella tranquilla e sperduta borgata....I bambini si divertono nel circondario, giocando nei prati e con i socievolissimi animali del borgo, vi è anche una piscina, l'ideale per la calura estiva...
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  • Castello angioino nel porto di Gallipoli. Visibile anche la discussa scultura rappresentante un riccio di mare che prima era collocata sul corso della cittadina salentina e ora invece è stata posta nelle acque del porto.
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  • Vista della spiaggia della purità di mattina
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  • Imbarcazioni da pesca ormeggiate nel porto di Gallipoli, sullo sfondo il castello Angioino
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