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  • Per vendemmia si intende la raccolta delle uve da vino, in quanto nel caso delle uve da tavola si usa semplicemente il termine raccolta.  Il periodo di vendemmia varia tra luglio e ottobre (nell'emisfero settentrionale), e dipende da molti fattori, anche se in maniera generica si identifica con il periodo in cui le uve hanno raggiunto il grado di maturazione desiderato, cioè quando nell'acino il ra pporto tra la percentuale di zuccheri e quella di acidi ha raggiunto il valore ottimale per il tipo di vino che si vuole produrre. Se questo parametro è genericamente valido per le uve da tavola, nel caso di uve destinate alla produzione del vino è necessario considerare ulteriori parametri per decidere quando e come vendemmiare. Il momento della vendemmia può dipendere da diversi fattori : condizioni climatiche, zona di produzione e  tipo di vino che si vuole ottenere. I metodi di raccolta delle uve sono due: quello manuale, utilizzato per la produzione di vini di elevata qualità e degli spumanti metodo classico, in quanto è necessario operare una scelta selettiva dei grappoli e ciò comporta un inevitabile aumento dei costi di produzione;  e quello meccanico che ricorre ad agevolatrici, che velocizzano il lavoro manuale; e vendemmiatrici : delle vere e proprie macchine che vengono utilizzate per appezzamenti di piccole dimensioni sono generalmente delle macchine trainate accoppiate ad un trattore, per vigneti di dimensioni maggiori sono macchine semoventi. La raccolta dell'uva avviene in due maniere: con scuotimento verticale nelle macchine di origine americana, che necessitano di un filare GDC (Geneva Double Curtain) e a scuotimento laterale per le macchine francesi. Il prodotto che si stacca dalla pianta viene raccolto prima che tocchi terra, pulito da eventuali impurità e messo in una tramoggia che poi successivamente viene svuotata in rimorchi appositi. La vendemmia meccanica rappresenta alcuni vantaggi, infatti è più economica di quella manuale. Per produzioni che s
    Vendemmia a Tenute Rubino_Claudia Co...jpg
  • Per vendemmia si intende la raccolta delle uve da vino, in quanto nel caso delle uve da tavola si usa semplicemente il termine raccolta.  Il periodo di vendemmia varia tra luglio e ottobre (nell'emisfero settentrionale), e dipende da molti fattori, anche se in maniera generica si identifica con il periodo in cui le uve hanno raggiunto il grado di maturazione desiderato, cioè quando nell'acino il ra pporto tra la percentuale di zuccheri e quella di acidi ha raggiunto il valore ottimale per il tipo di vino che si vuole produrre. Se questo parametro è genericamente valido per le uve da tavola, nel caso di uve destinate alla produzione del vino è necessario considerare ulteriori parametri per decidere quando e come vendemmiare. Il momento della vendemmia può dipendere da diversi fattori : condizioni climatiche, zona di produzione e  tipo di vino che si vuole ottenere. I metodi di raccolta delle uve sono due: quello manuale, utilizzato per la produzione di vini di elevata qualità e degli spumanti metodo classico, in quanto è necessario operare una scelta selettiva dei grappoli e ciò comporta un inevitabile aumento dei costi di produzione;  e quello meccanico che ricorre ad agevolatrici, che velocizzano il lavoro manuale; e vendemmiatrici : delle vere e proprie macchine che vengono utilizzate per appezzamenti di piccole dimensioni sono generalmente delle macchine trainate accoppiate ad un trattore, per vigneti di dimensioni maggiori sono macchine semoventi. La raccolta dell'uva avviene in due maniere: con scuotimento verticale nelle macchine di origine americana, che necessitano di un filare GDC (Geneva Double Curtain) e a scuotimento laterale per le macchine francesi. Il prodotto che si stacca dalla pianta viene raccolto prima che tocchi terra, pulito da eventuali impurità e messo in una tramoggia che poi successivamente viene svuotata in rimorchi appositi. La vendemmia meccanica rappresenta alcuni vantaggi, infatti è più economica di quella manuale. Per produzioni che s
    Vendemmia a Tenute Rubino_Claudia Co...jpg
  • Per vendemmia si intende la raccolta delle uve da vino, in quanto nel caso delle uve da tavola si usa semplicemente il termine raccolta.  Il periodo di vendemmia varia tra luglio e ottobre (nell'emisfero settentrionale), e dipende da molti fattori, anche se in maniera generica si identifica con il periodo in cui le uve hanno raggiunto il grado di maturazione desiderato, cioè quando nell'acino il ra pporto tra la percentuale di zuccheri e quella di acidi ha raggiunto il valore ottimale per il tipo di vino che si vuole produrre. Se questo parametro è genericamente valido per le uve da tavola, nel caso di uve destinate alla produzione del vino è necessario considerare ulteriori parametri per decidere quando e come vendemmiare. Il momento della vendemmia può dipendere da diversi fattori : condizioni climatiche, zona di produzione e  tipo di vino che si vuole ottenere. I metodi di raccolta delle uve sono due: quello manuale, utilizzato per la produzione di vini di elevata qualità e degli spumanti metodo classico, in quanto è necessario operare una scelta selettiva dei grappoli e ciò comporta un inevitabile aumento dei costi di produzione;  e quello meccanico che ricorre ad agevolatrici, che velocizzano il lavoro manuale; e vendemmiatrici : delle vere e proprie macchine che vengono utilizzate per appezzamenti di piccole dimensioni sono generalmente delle macchine trainate accoppiate ad un trattore, per vigneti di dimensioni maggiori sono macchine semoventi. La raccolta dell'uva avviene in due maniere: con scuotimento verticale nelle macchine di origine americana, che necessitano di un filare GDC (Geneva Double Curtain) e a scuotimento laterale per le macchine francesi. Il prodotto che si stacca dalla pianta viene raccolto prima che tocchi terra, pulito da eventuali impurità e messo in una tramoggia che poi successivamente viene svuotata in rimorchi appositi. La vendemmia meccanica rappresenta alcuni vantaggi, infatti è più economica di quella manuale. Per produzioni che s
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  • Per vendemmia si intende la raccolta delle uve da vino, in quanto nel caso delle uve da tavola si usa semplicemente il termine raccolta.  Il periodo di vendemmia varia tra luglio e ottobre (nell'emisfero settentrionale), e dipende da molti fattori, anche se in maniera generica si identifica con il periodo in cui le uve hanno raggiunto il grado di maturazione desiderato, cioè quando nell'acino il ra pporto tra la percentuale di zuccheri e quella di acidi ha raggiunto il valore ottimale per il tipo di vino che si vuole produrre. Se questo parametro è genericamente valido per le uve da tavola, nel caso di uve destinate alla produzione del vino è necessario considerare ulteriori parametri per decidere quando e come vendemmiare. Il momento della vendemmia può dipendere da diversi fattori : condizioni climatiche, zona di produzione e  tipo di vino che si vuole ottenere. I metodi di raccolta delle uve sono due: quello manuale, utilizzato per la produzione di vini di elevata qualità e degli spumanti metodo classico, in quanto è necessario operare una scelta selettiva dei grappoli e ciò comporta un inevitabile aumento dei costi di produzione;  e quello meccanico che ricorre ad agevolatrici, che velocizzano il lavoro manuale; e vendemmiatrici : delle vere e proprie macchine che vengono utilizzate per appezzamenti di piccole dimensioni sono generalmente delle macchine trainate accoppiate ad un trattore, per vigneti di dimensioni maggiori sono macchine semoventi. La raccolta dell'uva avviene in due maniere: con scuotimento verticale nelle macchine di origine americana, che necessitano di un filare GDC (Geneva Double Curtain) e a scuotimento laterale per le macchine francesi. Il prodotto che si stacca dalla pianta viene raccolto prima che tocchi terra, pulito da eventuali impurità e messo in una tramoggia che poi successivamente viene svuotata in rimorchi appositi. La vendemmia meccanica rappresenta alcuni vantaggi, infatti è più economica di quella manuale. Per produzioni che s
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  • Per vendemmia si intende la raccolta delle uve da vino, in quanto nel caso delle uve da tavola si usa semplicemente il termine raccolta.  Il periodo di vendemmia varia tra luglio e ottobre (nell'emisfero settentrionale), e dipende da molti fattori, anche se in maniera generica si identifica con il periodo in cui le uve hanno raggiunto il grado di maturazione desiderato, cioè quando nell'acino il ra pporto tra la percentuale di zuccheri e quella di acidi ha raggiunto il valore ottimale per il tipo di vino che si vuole produrre. Se questo parametro è genericamente valido per le uve da tavola, nel caso di uve destinate alla produzione del vino è necessario considerare ulteriori parametri per decidere quando e come vendemmiare. Il momento della vendemmia può dipendere da diversi fattori : condizioni climatiche, zona di produzione e  tipo di vino che si vuole ottenere. I metodi di raccolta delle uve sono due: quello manuale, utilizzato per la produzione di vini di elevata qualità e degli spumanti metodo classico, in quanto è necessario operare una scelta selettiva dei grappoli e ciò comporta un inevitabile aumento dei costi di produzione;  e quello meccanico che ricorre ad agevolatrici, che velocizzano il lavoro manuale; e vendemmiatrici : delle vere e proprie macchine che vengono utilizzate per appezzamenti di piccole dimensioni sono generalmente delle macchine trainate accoppiate ad un trattore, per vigneti di dimensioni maggiori sono macchine semoventi. La raccolta dell'uva avviene in due maniere: con scuotimento verticale nelle macchine di origine americana, che necessitano di un filare GDC (Geneva Double Curtain) e a scuotimento laterale per le macchine francesi. Il prodotto che si stacca dalla pianta viene raccolto prima che tocchi terra, pulito da eventuali impurità e messo in una tramoggia che poi successivamente viene svuotata in rimorchi appositi. La vendemmia meccanica rappresenta alcuni vantaggi, infatti è più economica di quella manuale. Per produzioni che s
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  • Per vendemmia si intende la raccolta delle uve da vino, in quanto nel caso delle uve da tavola si usa semplicemente il termine raccolta.  Il periodo di vendemmia varia tra luglio e ottobre (nell'emisfero settentrionale), e dipende da molti fattori, anche se in maniera generica si identifica con il periodo in cui le uve hanno raggiunto il grado di maturazione desiderato, cioè quando nell'acino il ra pporto tra la percentuale di zuccheri e quella di acidi ha raggiunto il valore ottimale per il tipo di vino che si vuole produrre. Se questo parametro è genericamente valido per le uve da tavola, nel caso di uve destinate alla produzione del vino è necessario considerare ulteriori parametri per decidere quando e come vendemmiare. Il momento della vendemmia può dipendere da diversi fattori : condizioni climatiche, zona di produzione e  tipo di vino che si vuole ottenere. I metodi di raccolta delle uve sono due: quello manuale, utilizzato per la produzione di vini di elevata qualità e degli spumanti metodo classico, in quanto è necessario operare una scelta selettiva dei grappoli e ciò comporta un inevitabile aumento dei costi di produzione;  e quello meccanico che ricorre ad agevolatrici, che velocizzano il lavoro manuale; e vendemmiatrici : delle vere e proprie macchine che vengono utilizzate per appezzamenti di piccole dimensioni sono generalmente delle macchine trainate accoppiate ad un trattore, per vigneti di dimensioni maggiori sono macchine semoventi. La raccolta dell'uva avviene in due maniere: con scuotimento verticale nelle macchine di origine americana, che necessitano di un filare GDC (Geneva Double Curtain) e a scuotimento laterale per le macchine francesi. Il prodotto che si stacca dalla pianta viene raccolto prima che tocchi terra, pulito da eventuali impurità e messo in una tramoggia che poi successivamente viene svuotata in rimorchi appositi. La vendemmia meccanica rappresenta alcuni vantaggi, infatti è più economica di quella manuale. Per produzioni che s
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  • Per vendemmia si intende la raccolta delle uve da vino, in quanto ne Il caso delle uve da tavola si usa semplicemente il termine raccolta.  Il periodo di vendemmia varia tra luglio e ottobre (nell'emisfero settentrionale), e dipende da molti fattori, anche se in maniera generica si identifica con il periodo in cui le uve hanno raggiunto il grado di maturazione desiderato, cioè quando nell'acino il ra pporto tra la percentuale di zuccheri e quella di acidi ha raggiunto il valore ottimale per il tipo di vino che si vuole produrre. Se questo parametro è genericamente valido per le uve da tavola, nel caso di uve destinate alla produzione del vino è necessario considerare ulteriori parametri per decidere quando e come vendemmiare. Il momento della vendemmia può dipendere da diversi fattori : condizioni climatiche, zona di produzione e  tipo di vino che si vuole ottenere. I metodi di raccolta delle uve sono due: quello manuale, utilizzato per la produzione di vini di elevata qualità e degli spumanti metodo classico, in quanto è necessario operare una scelta selettiva dei grappoli e ciò comporta un inevitabile aumento dei costi di produzione;  e quello meccanico che ricorre ad agevolatrici, che velocizzano il lavoro manuale; e vendemmiatrici : delle vere e proprie macchine che vengono utilizzate per appezzamenti di piccole dimensioni sono generalmente delle macchine trainate accoppiate ad un trattore, per vigneti di dimensioni maggiori sono macchine semoventi. La raccolta dell'uva avviene in due maniere: con scuotimento verticale nelle macchine di origine americana, che necessitano di un filare GDC (Geneva Double Curtain) e a scuotimento laterale per le macchine francesi. Il prodotto che si stacca dalla pianta viene raccolto prima che tocchi terra, pulito da eventuali impurità e messo in una tramoggia che poi successivamente viene svuotata in rimorchi appositi. La vendemmia meccanica rappresenta alcuni vantaggi, infatti è più economica di quella manuale. Per produzioni che
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  • Per vendemmia si intende la raccolta delle uve da vino, in quanto nel caso delle uve da tavola si usa semplicemente il termine raccolta.  Il periodo di vendemmia varia tra luglio e ottobre (nell'emisfero settentrionale), e dipende da molti fattori, anche se in maniera generica si identifica con il periodo in cui le uve hanno raggiunto il grado di maturazione desiderato, cioè quando nell'acino il ra pporto tra la percentuale di zuccheri e quella di acidi ha raggiunto il valore ottimale per il tipo di vino che si vuole produrre. Se questo parametro è genericamente valido per le uve da tavola, nel caso di uve destinate alla produzione del vino è necessario considerare ulteriori parametri per decidere quando e come vendemmiare. Il momento della vendemmia può dipendere da diversi fattori : condizioni climatiche, zona di produzione e  tipo di vino che si vuole ottenere. I metodi di raccolta delle uve sono due: quello manuale, utilizzato per la produzione di vini di elevata qualità e degli spumanti metodo classico, in quanto è necessario operare una scelta selettiva dei grappoli e ciò comporta un inevitabile aumento dei costi di produzione;  e quello meccanico che ricorre ad agevolatrici, che velocizzano il lavoro manuale; e vendemmiatrici : delle vere e proprie macchine che vengono utilizzate per appezzamenti di piccole dimensioni sono generalmente delle macchine trainate accoppiate ad un trattore, per vigneti di dimensioni maggiori sono macchine semoventi. La raccolta dell'uva avviene in due maniere: con scuotimento verticale nelle macchine di origine americana, che necessitano di un filare GDC (Geneva Double Curtain) e a scuotimento laterale per le macchine francesi. Il prodotto che si stacca dalla pianta viene raccolto prima che tocchi terra, pulito da eventuali impurità e messo in una tramoggia che poi successivamente viene svuotata in rimorchi appositi. La vendemmia meccanica rappresenta alcuni vantaggi, infatti è più economica di quella manuale. Per produzioni che s
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  • Galatina - Cantine Aperte 2010 - Azienda Agricola Valle dell'Asso - Le botti inferiori contengono il vino più vecchio e man mano viene spostato nelle botti più in alto.
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  • Galatina - Cantine Aperte 2010 - Azienda Agricola Valle dell'Asso - Silos utilizzati per la conservazione del vino.
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  • Cutrofiano (Le) - Cantine Aperte 2010 - Masseria L'Astore - Le botti vengono conservate al fresco in appositi locali affinchè il vino possa invecchiare nel migliore dei modi
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  • Galatina - Cantine Aperte 2010 - Azienda Agricola Valle dell'Asso - Macchinari utilizzati per nuova produzione del vino: hanno soppiantato le antiche tecniche.
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  • Cutrofiano (Le) - Cantine Aperte 2010 - Particolare di un silos utilizzato per conservare il vino
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  • Galatina - Cantine Aperte 2010 - Azienda Agricola Valle dell'Asso - Viene illustato il funzionamento della catena produttiva del vino.
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  • Galatina - Cantine Aperte 2010 - Azienda Agricola Valle dell'Asso - Ormai le botti sono state svuotate, il vino imbottigliato viene conservato nei cartoni pronti per essere immessi sul mercato
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  • Galatina - Cantine Aperte 2010 - Azienda Agricola Valle dell'Asso - Magazzino con le botti che contengono il vino nuovo.
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  • Galatina - Cantine Aperte 2010 - Azienda Agricola Valle dell'Asso - Macchinari utilizzati per nuova produzione del vino: hanno soppiantato le antiche tecniche.
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  • Galatina (Le) - Cantine aperte 2010 - Particolari della visita all'Azienda Agricola Santi Dimitri: Friselline offerte per poter gustare il vino in modo ottimale.
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  • Cutrofiano (Le) - Cantine Aperte 2010 - Particolare di un silos utilizzato per conservare il vino
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  • Galatina - Cantine Aperte 2010 - Azienda Agricola Valle dell'Asso - Silos per la conservazione del vino.
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  • Cutrofiano (Le) - Cantine Aperte 2010 - Masseria L'Astore - Gente visita la masseria. In primo piano un bicchiere di vino rosso posato sopra una botte.
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  • Cutrofiano (Le) - Cantine Aperte 2010 - Particolare di un silos utilizzato per conservare il vino
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  • Cutrofiano (Le) - Cantine Aperte 2010 - Masseria L'Astore - Le botti vengono conservate al fresco in appositi locali affinchè il vino possa invecchiare nel migliore dei modi
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  • Cantine Aperte 2012 - 20ima edizione - 27 maggio 2012 - Cantina "Menhir" - Minervino di Lecce.
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  • Cantine Aperte 2012 - 20ima edizione - 27 maggio 2012 - Cantina "Duca Carlo Guarini" - Scorrano.
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  • Cantine Aperte 2012 - 20ima edizione - 27 maggio 2012 - Cantina "Menhir" - Minervino di Lecce.
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  • Cantine Aperte 2012 - 20ima edizione - 27 maggio 2012 - Cantina "Menhir" - Minervino di Lecce.
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  • Cantine Aperte 2012 - 20ima edizione - 27 maggio 2012 - Cantina "Santi Dimitri" - Galatina.
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  • Cantine Aperte 2012 - 20ima edizione - 27 maggio 2012 - Cantina "Palamà" - Cutrofiano.
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  • Cantine Aperte 2012 - 20ima edizione - 27 maggio 2012 - Cantina "Palamà" - Cutrofiano.
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  • Cantine Aperte 2012 - 20ima edizione - 27 maggio 2012 - Cantina "Duca Carlo Guarini" - Scorrano.
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  • Cantine Aperte 2012 - 20ima edizione - 27 maggio 2012 - Cantina "Duca Carlo Guarini" - Scorrano.
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  • Cantine Aperte 2012 - 20ima edizione - 27 maggio 2012 - Cantina "Duca Carlo Guarini" - Scorrano.
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  • Cantine Aperte 2012 - 20ima edizione - 27 maggio 2012 - Cantina "Duca Carlo Guarini" - Scorrano.
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  • Cantine Aperte 2012 - 20ima edizione - 27 maggio 2012 - Cantina "Duca Carlo Guarini" - Scorrano.
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  • Cantine Aperte 2012 - 20ima edizione - 27 maggio 2012 - Cantina "Duca Carlo Guarini" - Scorrano.
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  • Cantine Aperte 2012 - 20ima edizione - 27 maggio 2012 - Cantina "Menhir" - Minervino di Lecce.
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  • Cantine Aperte 2012 - 20ima edizione - 27 maggio 2012 - Cantina "Menhir" - Minervino di Lecce.
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  • Cantine Aperte 2012 - 20ima edizione - 27 maggio 2012 - Cantina "Santi Dimitri" - Galatina.
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  • Cantine Aperte 2012 - 20ima edizione - 27 maggio 2012 - Cantina "Duca Carlo Guarini" - Scorrano.
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  • Cantine Aperte 2012 - 20ima edizione - 27 maggio 2012 - Cantina "Duca Carlo Guarini" - Scorrano.
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  • Cantine Aperte 2012 - 20ima edizione - 27 maggio 2012 - Cantina "Duca Carlo Guarini" - Scorrano.
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  • Cantine Aperte 2012 - 20ima edizione - 27 maggio 2012 - Cantina "Palamà" - Cutrofiano.
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  • Una veduta della fuoriuscita del mosto. Durante la prima spremitura possono capitare i vinaccioli e parte delle bucce. Tutti questi elementi danno caratteristiche organolettiche al vino.
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  • Questo"pozzo" altro non è che una vasca dove si conserva il mosto che diventerà vino dopo la sua fermentazione; sui bordi della bocca della vasca venivano messi dei rametti di timo che, secondo le credenze popolari, fungevano da antisettico e per non far salire il grado di acidità del mosto.
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  • Il vecchietto, proprietario della cantina mi mostra dove avviene la trasformazione del mosto in vino; molto spesso le vasche dove veniva confluito il mosto si trovavano sotto il pavimento delle cantine.
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  • Galatina - Cantine Aperte 2010 - Azienda Agricola Valle dell'Asso - Atrio della cantina
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  • Cutrofiano (Le) - Cantine Aperte 2010 - Masseria L'Astore - Frantoio ipogeo utilizzato in passato per la premitura delle olive.
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  • Cutrofiano (Le) - Cantine Aperte 2010 - Masseria L'Astore - Frantoio ipogeo utilizzato in passato per la premitura delle olive.
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  • Cutrofiano (Le) - Cantine Aperte 2010 - Masseria L'Astore - Frantoio ipogeo utilizzato in passato per la premitura delle olive.
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  • Galatina - Cantine Aperte 2010 - Azienda Agricola Valle dell'Asso - All'ingresso dell'Azienda si nota un'antica pressa in legno ormai in disuso.
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  • Cutrofiano (Le) - Cantine Aperte 2010 - Masseria L'Astore - Frantoio ipogeo utilizzato in passato per la premitura delle olive.
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  • Cutrofiano (Le) - Cantine Aperte 2010 - Masseria L'Astore - Frantoio ipogeo utilizzato in passato per la premitura delle olive.
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  • Cutrofiano (Le) - Cantine Aperte 2010 - Masseria L'Astore - Viottolo che consuce all'ipogeo
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  • Cutrofiano (Le) - Cantine Aperte 2010 - Bottiglie delle annate precedenti conservate.
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  • Cutrofiano (Le) - Cantine Aperte 2010
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  • Galatina - Cantine Aperte 2010 - Azienda Agricola Valle dell'Asso - Visita all'Azienda Agricola.
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  • Galatina (Le) - Cantine aperte 2010 - Particolari della visita all'Azienda Agricola Santi Dimitri
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  • Cutrofiano (Le) - Cantine Aperte 2010 - Masseria L'Astore - Gente visita la masseria.
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  • Cutrofiano (Le) - Cantine Aperte 2010 - Masseria L'Astore - Frantoio ipogeo utilizzato in passato per la premitura delle olive.
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  • Cutrofiano (Le) - Cantine Aperte 2010 - Masseria L'Astore - Frantoio ipogeo utilizzato in passato per la premitura delle olive.
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  • Cutrofiano (Le) - Cantine Aperte 2010 - Masseria L'Astore - Indicazioni poste in cima alle botti.
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  • Cutrofiano (Le) - Cantine Aperte 2010 - Masseria L'Astore - Una vecchia carrozza viene conservata come ornamento, avendo concluso ormai il proprio ciclo di utilizzo.
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  • Cutrofiano (Le) - Cantine Aperte 2010 - Termostato impiantato sul silos utilizzato per misurare la pressione nel contenitore
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  • Cantine Aperte 2012 - 20ima edizione - 27 maggio 2012 - Cantina "Duca Carlo Guarini" - Scorrano.
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  • Cantine Aperte 2012 - 20ima edizione - 27 maggio 2012 - Cantina "Duca Carlo Guarini" - Scorrano.
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  • Cantine Aperte 2012 - 20ima edizione - 27 maggio 2012 - Cantina "Menhir" - Minervino di Lecce.
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  • Cantine Aperte 2012 - 20ima edizione - 27 maggio 2012 - Cantina "Menhir" - Minervino di Lecce.
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  • Maggio di Accettura, photoreportage di Marco Minischetti/PPP<br />
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La sagra del Maggio è una festa popolare che si tiene ogni anno nel comune di Accettura[1] in provincia di Matera, in occasione dei festeggiamenti per il patrono San Giuliano. Si tratta di un antico rito nuziale e propiziatorio in cui il Maggio, un albero di alto fusto, si unisce ad un agrifoglio, la Cima, rappresentando i tradizionali culti arborei molto diffusi soprattutto nelle aree interne della Basilicata e della Calabria.
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  • Brindisi-Contrada Jaddico - 18/09/2010 .Percorrendo la strada statale 379, 8 km a nord di Brindisi, uscita Contrada Jaddico poco distante dal mare Adriatico, si giunge ai vigneti ?Tenuta Jaddico? di proprietà della famiglia Rubino, fondatrice nella metà degli anni '80 dell'azienda vinicola ?Tenute Rubino?..I vigneti di questa tenuta si sviluppano con sistema a spalliera e si estendono per 50 ettari. Nel mese di Settembre, a volte fino ad Ottobre, avviene la raccolta delle uve mature: Primitivo, Negroamaro, Malvasia nera e Susumaniello..Come vuole la tradizione, la vendemmia viene svolta da donne salentine che si tramandano il duro ma gioioso compito di generazione in generazione..L'epoca della vendemmia caratterizza particolarmente questo paesaggio: i campi sono popolati dalle donne della vendemmia che, con cesoie alla mano e ceste al seguito, si dispiegano fra i filari delle vigne, tagliano con cura, precisione e velocità i grappoli d'uva e intonano canti tipici popolari..In effetti, la raccolta dell'uva nel Salento è sempre stata compito delle donne, per ragioni di organizzazione sociale e per cultura contadina..Mentre, forti braccia maschili sollevano le pesanti ceste e le svuotano in un grande cassone che, colmo di grappoli d'uva, viene trainato da un trattore verso un grande autocarro che trasporterà il raccolto in cantina, dove si procederà alla lavorazione dell'uva. .
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  • Brindisi-Contrada Jaddico - 18/09/2010 .Percorrendo la strada statale 379, 8 km a nord di Brindisi, uscita Contrada Jaddico poco distante dal mare Adriatico, si giunge ai vigneti ?Tenuta Jaddico? di proprietà della famiglia Rubino, fondatrice nella metà degli anni '80 dell'azienda vinicola ?Tenute Rubino?..I vigneti di questa tenuta si sviluppano con sistema a spalliera e si estendono per 50 ettari. Nel mese di Settembre, a volte fino ad Ottobre, avviene la raccolta delle uve mature: Primitivo, Negroamaro, Malvasia nera e Susumaniello..Come vuole la tradizione, la vendemmia viene svolta da donne salentine che si tramandano il duro ma gioioso compito di generazione in generazione..L'epoca della vendemmia caratterizza particolarmente questo paesaggio: i campi sono popolati dalle donne della vendemmia che, con cesoie alla mano e ceste al seguito, si dispiegano fra i filari delle vigne, tagliano con cura, precisione e velocità i grappoli d'uva e intonano canti tipici popolari..In effetti, la raccolta dell'uva nel Salento è sempre stata compito delle donne, per ragioni di organizzazione sociale e per cultura contadina..Mentre, forti braccia maschili sollevano le pesanti ceste e le svuotano in un grande cassone che, colmo di grappoli d'uva, viene trainato da un trattore verso un grande autocarro che trasporterà il raccolto in cantina, dove si procederà alla lavorazione dell'uva. .
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  • Brindisi-Contrada Jaddico - 18/09/2010 .Percorrendo la strada statale 379, 8 km a nord di Brindisi, uscita Contrada Jaddico poco distante dal mare Adriatico, si giunge ai vigneti ?Tenuta Jaddico? di proprietà della famiglia Rubino, fondatrice nella metà degli anni '80 dell'azienda vinicola ?Tenute Rubino?..I vigneti di questa tenuta si sviluppano con sistema a spalliera e si estendono per 50 ettari. Nel mese di Settembre, a volte fino ad Ottobre, avviene la raccolta delle uve mature: Primitivo, Negroamaro, Malvasia nera e Susumaniello..Come vuole la tradizione, la vendemmia viene svolta da donne salentine che si tramandano il duro ma gioioso compito di generazione in generazione..L'epoca della vendemmia caratterizza particolarmente questo paesaggio: i campi sono popolati dalle donne della vendemmia che, con cesoie alla mano e ceste al seguito, si dispiegano fra i filari delle vigne, tagliano con cura, precisione e velocità i grappoli d'uva e intonano canti tipici popolari..In effetti, la raccolta dell'uva nel Salento è sempre stata compito delle donne, per ragioni di organizzazione sociale e per cultura contadina..Mentre, forti braccia maschili sollevano le pesanti ceste e le svuotano in un grande cassone che, colmo di grappoli d'uva, viene trainato da un trattore verso un grande autocarro che trasporterà il raccolto in cantina, dove si procederà alla lavorazione dell'uva. .
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  • Brindisi-Contrada Jaddico - 18/09/2010 .Percorrendo la strada statale 379, 8 km a nord di Brindisi, uscita Contrada Jaddico poco distante dal mare Adriatico, si giunge ai vigneti ?Tenuta Jaddico? di proprietà della famiglia Rubino, fondatrice nella metà degli anni '80 dell'azienda vinicola ?Tenute Rubino?..I vigneti di questa tenuta si sviluppano con sistema a spalliera e si estendono per 50 ettari. Nel mese di Settembre, a volte fino ad Ottobre, avviene la raccolta delle uve mature: Primitivo, Negroamaro, Malvasia nera e Susumaniello..Come vuole la tradizione, la vendemmia viene svolta da donne salentine che si tramandano il duro ma gioioso compito di generazione in generazione..L'epoca della vendemmia caratterizza particolarmente questo paesaggio: i campi sono popolati dalle donne della vendemmia che, con cesoie alla mano e ceste al seguito, si dispiegano fra i filari delle vigne, tagliano con cura, precisione e velocità i grappoli d'uva e intonano canti tipici popolari..In effetti, la raccolta dell'uva nel Salento è sempre stata compito delle donne, per ragioni di organizzazione sociale e per cultura contadina..Mentre, forti braccia maschili sollevano le pesanti ceste e le svuotano in un grande cassone che, colmo di grappoli d'uva, viene trainato da un trattore verso un grande autocarro che trasporterà il raccolto in cantina, dove si procederà alla lavorazione dell'uva. .
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  • Brindisi-Contrada Jaddico - 18/09/2010 .Percorrendo la strada statale 379, 8 km a nord di Brindisi, uscita Contrada Jaddico poco distante dal mare Adriatico, si giunge ai vigneti ?Tenuta Jaddico? di proprietà della famiglia Rubino, fondatrice nella metà degli anni '80 dell'azienda vinicola ?Tenute Rubino?..I vigneti di questa tenuta si sviluppano con sistema a spalliera e si estendono per 50 ettari. Nel mese di Settembre, a volte fino ad Ottobre, avviene la raccolta delle uve mature: Primitivo, Negroamaro, Malvasia nera e Susumaniello..Come vuole la tradizione, la vendemmia viene svolta da donne salentine che si tramandano il duro ma gioioso compito di generazione in generazione..L'epoca della vendemmia caratterizza particolarmente questo paesaggio: i campi sono popolati dalle donne della vendemmia che, con cesoie alla mano e ceste al seguito, si dispiegano fra i filari delle vigne, tagliano con cura, precisione e velocità i grappoli d'uva e intonano canti tipici popolari..In effetti, la raccolta dell'uva nel Salento è sempre stata compito delle donne, per ragioni di organizzazione sociale e per cultura contadina..Mentre, forti braccia maschili sollevano le pesanti ceste e le svuotano in un grande cassone che, colmo di grappoli d'uva, viene trainato da un trattore verso un grande autocarro che trasporterà il raccolto in cantina, dove si procederà alla lavorazione dell'uva. .
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  • Brindisi-Contrada Jaddico - 18/09/2010 .Percorrendo la strada statale 379, 8 km a nord di Brindisi, uscita Contrada Jaddico poco distante dal mare Adriatico, si giunge ai vigneti ?Tenuta Jaddico? di proprietà della famiglia Rubino, fondatrice nella metà degli anni '80 dell'azienda vinicola ?Tenute Rubino?..I vigneti di questa tenuta si sviluppano con sistema a spalliera e si estendono per 50 ettari. Nel mese di Settembre, a volte fino ad Ottobre, avviene la raccolta delle uve mature: Primitivo, Negroamaro, Malvasia nera e Susumaniello..Come vuole la tradizione, la vendemmia viene svolta da donne salentine che si tramandano il duro ma gioioso compito di generazione in generazione..L'epoca della vendemmia caratterizza particolarmente questo paesaggio: i campi sono popolati dalle donne della vendemmia che, con cesoie alla mano e ceste al seguito, si dispiegano fra i filari delle vigne, tagliano con cura, precisione e velocità i grappoli d'uva e intonano canti tipici popolari..In effetti, la raccolta dell'uva nel Salento è sempre stata compito delle donne, per ragioni di organizzazione sociale e per cultura contadina..Mentre, forti braccia maschili sollevano le pesanti ceste e le svuotano in un grande cassone che, colmo di grappoli d'uva, viene trainato da un trattore verso un grande autocarro che trasporterà il raccolto in cantina, dove si procederà alla lavorazione dell'uva. .
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  • Brindisi-Contrada Jaddico - 18/09/2010 .Percorrendo la strada statale 379, 8 km a nord di Brindisi, uscita Contrada Jaddico poco distante dal mare Adriatico, si giunge ai vigneti ?Tenuta Jaddico? di proprietà della famiglia Rubino, fondatrice nella metà degli anni '80 dell'azienda vinicola ?Tenute Rubino?..I vigneti di questa tenuta si sviluppano con sistema a spalliera e si estendono per 50 ettari. Nel mese di Settembre, a volte fino ad Ottobre, avviene la raccolta delle uve mature: Primitivo, Negroamaro, Malvasia nera e Susumaniello..Come vuole la tradizione, la vendemmia viene svolta da donne salentine che si tramandano il duro ma gioioso compito di generazione in generazione..L'epoca della vendemmia caratterizza particolarmente questo paesaggio: i campi sono popolati dalle donne della vendemmia che, con cesoie alla mano e ceste al seguito, si dispiegano fra i filari delle vigne, tagliano con cura, precisione e velocità i grappoli d'uva e intonano canti tipici popolari..In effetti, la raccolta dell'uva nel Salento è sempre stata compito delle donne, per ragioni di organizzazione sociale e per cultura contadina..Mentre, forti braccia maschili sollevano le pesanti ceste e le svuotano in un grande cassone che, colmo di grappoli d'uva, viene trainato da un trattore verso un grande autocarro che trasporterà il raccolto in cantina, dove si procederà alla lavorazione dell'uva. .
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  • 27\10\2010 La cucina della masseria Salita delle Pere, ubicata sul Canale di Pirro. In tal giornata la massaia si sta apprestando per cucinare il pranzo: una frittata di carciofi e pasta con piselli.Quasi sempre i pasti sono composti da alimenti prodotti dalle loro coltivazioni e dai loro animali. Infatti, come in questo caso specifico, i piselli sono stati colti nella loro stagione e in seguito surgelati, i carciofi sono stati conservati in boccacci sottovuoto con aceto e aglio e il formaggio proviene dalla lavorazione del latte delle loro mucche. Cibi semplici e genuini...In Puglia, ancora oggi, persistono realtà autentiche e genuine: flora e fauna sono gli ingredienti base delle masserie che con i loro muretti a secco costellano il territorio del tacco d' Italia. Qui l'allevamento è una delle attività principali, ieri come oggi, che il massaro porta avanti quotidianamente con pazienza e devozione. La masseria delle Murge è abitata da equini, bovini, ovini ecc. che sono il motore della produzione alimentare come per esempio la tipica mozzarella. Entriamo quindi in un'atmosfera bucolica che ci fa respirare odori, gustare sapori e ammirare colori che identificano il territorio. Buon viaggio dei sensi..
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  • Il travaso del mosto con evidente contenuto di vinaccioli e bucce viene messo a riposo per poi iniziare la fermentazione.
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  • Maggio di Accettura, photoreportage di Marco Minischetti/PPP<br />
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La sagra del Maggio è una festa popolare che si tiene ogni anno nel comune di Accettura[1] in provincia di Matera, in occasione dei festeggiamenti per il patrono San Giuliano. Si tratta di un antico rito nuziale e propiziatorio in cui il Maggio, un albero di alto fusto, si unisce ad un agrifoglio, la Cima, rappresentando i tradizionali culti arborei molto diffusi soprattutto nelle aree interne della Basilicata e della Calabria.
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  • Maggio di Accettura, photoreportage di Marco Minischetti/PPP<br />
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La sagra del Maggio è una festa popolare che si tiene ogni anno nel comune di Accettura[1] in provincia di Matera, in occasione dei festeggiamenti per il patrono San Giuliano. Si tratta di un antico rito nuziale e propiziatorio in cui il Maggio, un albero di alto fusto, si unisce ad un agrifoglio, la Cima, rappresentando i tradizionali culti arborei molto diffusi soprattutto nelle aree interne della Basilicata e della Calabria.
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  • Maggio di Accettura, photoreportage di Marco Minischetti/PPP<br />
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La sagra del Maggio è una festa popolare che si tiene ogni anno nel comune di Accettura[1] in provincia di Matera, in occasione dei festeggiamenti per il patrono San Giuliano. Si tratta di un antico rito nuziale e propiziatorio in cui il Maggio, un albero di alto fusto, si unisce ad un agrifoglio, la Cima, rappresentando i tradizionali culti arborei molto diffusi soprattutto nelle aree interne della Basilicata e della Calabria.
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  • Maggio di Accettura, photoreportage di Marco Minischetti/PPP<br />
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La sagra del Maggio è una festa popolare che si tiene ogni anno nel comune di Accettura[1] in provincia di Matera, in occasione dei festeggiamenti per il patrono San Giuliano. Si tratta di un antico rito nuziale e propiziatorio in cui il Maggio, un albero di alto fusto, si unisce ad un agrifoglio, la Cima, rappresentando i tradizionali culti arborei molto diffusi soprattutto nelle aree interne della Basilicata e della Calabria.
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  • Maggio di Accettura, photoreportage di Marco Minischetti/PPP<br />
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La sagra del Maggio è una festa popolare che si tiene ogni anno nel comune di Accettura[1] in provincia di Matera, in occasione dei festeggiamenti per il patrono San Giuliano. Si tratta di un antico rito nuziale e propiziatorio in cui il Maggio, un albero di alto fusto, si unisce ad un agrifoglio, la Cima, rappresentando i tradizionali culti arborei molto diffusi soprattutto nelle aree interne della Basilicata e della Calabria.
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  • Maggio di Accettura, photoreportage di Marco Minischetti/PPP<br />
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La sagra del Maggio è una festa popolare che si tiene ogni anno nel comune di Accettura[1] in provincia di Matera, in occasione dei festeggiamenti per il patrono San Giuliano. Si tratta di un antico rito nuziale e propiziatorio in cui il Maggio, un albero di alto fusto, si unisce ad un agrifoglio, la Cima, rappresentando i tradizionali culti arborei molto diffusi soprattutto nelle aree interne della Basilicata e della Calabria.
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  • Maggio di Accettura, photoreportage di Marco Minischetti/PPP<br />
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La sagra del Maggio è una festa popolare che si tiene ogni anno nel comune di Accettura[1] in provincia di Matera, in occasione dei festeggiamenti per il patrono San Giuliano. Si tratta di un antico rito nuziale e propiziatorio in cui il Maggio, un albero di alto fusto, si unisce ad un agrifoglio, la Cima, rappresentando i tradizionali culti arborei molto diffusi soprattutto nelle aree interne della Basilicata e della Calabria.
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  • Maggio di Accettura, photoreportage di Marco Minischetti/PPP<br />
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La sagra del Maggio è una festa popolare che si tiene ogni anno nel comune di Accettura[1] in provincia di Matera, in occasione dei festeggiamenti per il patrono San Giuliano. Si tratta di un antico rito nuziale e propiziatorio in cui il Maggio, un albero di alto fusto, si unisce ad un agrifoglio, la Cima, rappresentando i tradizionali culti arborei molto diffusi soprattutto nelle aree interne della Basilicata e della Calabria.
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  • Maggio di Accettura, photoreportage di Marco Minischetti/PPP<br />
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La sagra del Maggio è una festa popolare che si tiene ogni anno nel comune di Accettura[1] in provincia di Matera, in occasione dei festeggiamenti per il patrono San Giuliano. Si tratta di un antico rito nuziale e propiziatorio in cui il Maggio, un albero di alto fusto, si unisce ad un agrifoglio, la Cima, rappresentando i tradizionali culti arborei molto diffusi soprattutto nelle aree interne della Basilicata e della Calabria.
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  • Maggio di Accettura, photoreportage di Marco Minischetti/PPP<br />
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La sagra del Maggio è una festa popolare che si tiene ogni anno nel comune di Accettura[1] in provincia di Matera, in occasione dei festeggiamenti per il patrono San Giuliano. Si tratta di un antico rito nuziale e propiziatorio in cui il Maggio, un albero di alto fusto, si unisce ad un agrifoglio, la Cima, rappresentando i tradizionali culti arborei molto diffusi soprattutto nelle aree interne della Basilicata e della Calabria.
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  • Viticcio
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  • Vigneto
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  • Brindisi-Contrada Jaddico - 18/09/2010 .Percorrendo la strada statale 379, 8 km a nord di Brindisi, uscita Contrada Jaddico poco distante dal mare Adriatico, si giunge ai vigneti ?Tenuta Jaddico? di proprietà della famiglia Rubino, fondatrice nella metà degli anni '80 dell'azienda vinicola ?Tenute Rubino?..I vigneti di questa tenuta si sviluppano con sistema a spalliera e si estendono per 50 ettari. Nel mese di Settembre, a volte fino ad Ottobre, avviene la raccolta delle uve mature: Primitivo, Negroamaro, Malvasia nera e Susumaniello..Come vuole la tradizione, la vendemmia viene svolta da donne salentine che si tramandano il duro ma gioioso compito di generazione in generazione..L'epoca della vendemmia caratterizza particolarmente questo paesaggio: i campi sono popolati dalle donne della vendemmia che, con cesoie alla mano e ceste al seguito, si dispiegano fra i filari delle vigne, tagliano con cura, precisione e velocità i grappoli d'uva e intonano canti tipici popolari..In effetti, la raccolta dell'uva nel Salento è sempre stata compito delle donne, per ragioni di organizzazione sociale e per cultura contadina..Mentre, forti braccia maschili sollevano le pesanti ceste e le svuotano in un grande cassone che, colmo di grappoli d'uva, viene trainato da un trattore verso un grande autocarro che trasporterà il raccolto in cantina, dove si procederà alla lavorazione dell'uva. .
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  • Brindisi-Contrada Jaddico - 18/09/2010 .Percorrendo la strada statale 379, 8 km a nord di Brindisi, uscita Contrada Jaddico poco distante dal mare Adriatico, si giunge ai vigneti ?Tenuta Jaddico? di proprietà della famiglia Rubino, fondatrice nella metà degli anni '80 dell'azienda vinicola ?Tenute Rubino?..I vigneti di questa tenuta si sviluppano con sistema a spalliera e si estendono per 50 ettari. Nel mese di Settembre, a volte fino ad Ottobre, avviene la raccolta delle uve mature: Primitivo, Negroamaro, Malvasia nera e Susumaniello..Come vuole la tradizione, la vendemmia viene svolta da donne salentine che si tramandano il duro ma gioioso compito di generazione in generazione..L'epoca della vendemmia caratterizza particolarmente questo paesaggio: i campi sono popolati dalle donne della vendemmia che, con cesoie alla mano e ceste al seguito, si dispiegano fra i filari delle vigne, tagliano con cura, precisione e velocità i grappoli d'uva e intonano canti tipici popolari..In effetti, la raccolta dell'uva nel Salento è sempre stata compito delle donne, per ragioni di organizzazione sociale e per cultura contadina..Mentre, forti braccia maschili sollevano le pesanti ceste e le svuotano in un grande cassone che, colmo di grappoli d'uva, viene trainato da un trattore verso un grande autocarro che trasporterà il raccolto in cantina, dove si procederà alla lavorazione dell'uva. .
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  • Brindisi-Contrada Jaddico - 18/09/2010 .Percorrendo la strada statale 379, 8 km a nord di Brindisi, uscita Contrada Jaddico poco distante dal mare Adriatico, si giunge ai vigneti ?Tenuta Jaddico? di proprietà della famiglia Rubino, fondatrice nella metà degli anni '80 dell'azienda vinicola ?Tenute Rubino?..I vigneti di questa tenuta si sviluppano con sistema a spalliera e si estendono per 50 ettari. Nel mese di Settembre, a volte fino ad Ottobre, avviene la raccolta delle uve mature: Primitivo, Negroamaro, Malvasia nera e Susumaniello..Come vuole la tradizione, la vendemmia viene svolta da donne salentine che si tramandano il duro ma gioioso compito di generazione in generazione..L'epoca della vendemmia caratterizza particolarmente questo paesaggio: i campi sono popolati dalle donne della vendemmia che, con cesoie alla mano e ceste al seguito, si dispiegano fra i filari delle vigne, tagliano con cura, precisione e velocità i grappoli d'uva e intonano canti tipici popolari..In effetti, la raccolta dell'uva nel Salento è sempre stata compito delle donne, per ragioni di organizzazione sociale e per cultura contadina..Mentre, forti braccia maschili sollevano le pesanti ceste e le svuotano in un grande cassone che, colmo di grappoli d'uva, viene trainato da un trattore verso un grande autocarro che trasporterà il raccolto in cantina, dove si procederà alla lavorazione dell'uva. .
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  • Brindisi-Contrada Jaddico - 18/09/2010 .Percorrendo la strada statale 379, 8 km a nord di Brindisi, uscita Contrada Jaddico poco distante dal mare Adriatico, si giunge ai vigneti ?Tenuta Jaddico? di proprietà della famiglia Rubino, fondatrice nella metà degli anni '80 dell'azienda vinicola ?Tenute Rubino?..I vigneti di questa tenuta si sviluppano con sistema a spalliera e si estendono per 50 ettari. Nel mese di Settembre, a volte fino ad Ottobre, avviene la raccolta delle uve mature: Primitivo, Negroamaro, Malvasia nera e Susumaniello..Come vuole la tradizione, la vendemmia viene svolta da donne salentine che si tramandano il duro ma gioioso compito di generazione in generazione..L'epoca della vendemmia caratterizza particolarmente questo paesaggio: i campi sono popolati dalle donne della vendemmia che, con cesoie alla mano e ceste al seguito, si dispiegano fra i filari delle vigne, tagliano con cura, precisione e velocità i grappoli d'uva e intonano canti tipici popolari..In effetti, la raccolta dell'uva nel Salento è sempre stata compito delle donne, per ragioni di organizzazione sociale e per cultura contadina..Mentre, forti braccia maschili sollevano le pesanti ceste e le svuotano in un grande cassone che, colmo di grappoli d'uva, viene trainato da un trattore verso un grande autocarro che trasporterà il raccolto in cantina, dove si procederà alla lavorazione dell'uva. .
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  • Brindisi-Contrada Jaddico - 18/09/2010 .Percorrendo la strada statale 379, 8 km a nord di Brindisi, uscita Contrada Jaddico poco distante dal mare Adriatico, si giunge ai vigneti ?Tenuta Jaddico? di proprietà della famiglia Rubino, fondatrice nella metà degli anni '80 dell'azienda vinicola ?Tenute Rubino?..I vigneti di questa tenuta si sviluppano con sistema a spalliera e si estendono per 50 ettari. Nel mese di Settembre, a volte fino ad Ottobre, avviene la raccolta delle uve mature: Primitivo, Negroamaro, Malvasia nera e Susumaniello..Come vuole la tradizione, la vendemmia viene svolta da donne salentine che si tramandano il duro ma gioioso compito di generazione in generazione..L'epoca della vendemmia caratterizza particolarmente questo paesaggio: i campi sono popolati dalle donne della vendemmia che, con cesoie alla mano e ceste al seguito, si dispiegano fra i filari delle vigne, tagliano con cura, precisione e velocità i grappoli d'uva e intonano canti tipici popolari..In effetti, la raccolta dell'uva nel Salento è sempre stata compito delle donne, per ragioni di organizzazione sociale e per cultura contadina..Mentre, forti braccia maschili sollevano le pesanti ceste e le svuotano in un grande cassone che, colmo di grappoli d'uva, viene trainato da un trattore verso un grande autocarro che trasporterà il raccolto in cantina, dove si procederà alla lavorazione dell'uva. .
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  • Brindisi-Contrada Jaddico - 18/09/2010 .Percorrendo la strada statale 379, 8 km a nord di Brindisi, uscita Contrada Jaddico poco distante dal mare Adriatico, si giunge ai vigneti ?Tenuta Jaddico? di proprietà della famiglia Rubino, fondatrice nella metà degli anni '80 dell'azienda vinicola ?Tenute Rubino?..I vigneti di questa tenuta si sviluppano con sistema a spalliera e si estendono per 50 ettari. Nel mese di Settembre, a volte fino ad Ottobre, avviene la raccolta delle uve mature: Primitivo, Negroamaro, Malvasia nera e Susumaniello..Come vuole la tradizione, la vendemmia viene svolta da donne salentine che si tramandano il duro ma gioioso compito di generazione in generazione..L'epoca della vendemmia caratterizza particolarmente questo paesaggio: i campi sono popolati dalle donne della vendemmia che, con cesoie alla mano e ceste al seguito, si dispiegano fra i filari delle vigne, tagliano con cura, precisione e velocità i grappoli d'uva e intonano canti tipici popolari..In effetti, la raccolta dell'uva nel Salento è sempre stata compito delle donne, per ragioni di organizzazione sociale e per cultura contadina..Mentre, forti braccia maschili sollevano le pesanti ceste e le svuotano in un grande cassone che, colmo di grappoli d'uva, viene trainato da un trattore verso un grande autocarro che trasporterà il raccolto in cantina, dove si procederà alla lavorazione dell'uva. .
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  • Brindisi-Contrada Jaddico - 18/09/2010 .Percorrendo la strada statale 379, 8 km a nord di Brindisi, uscita Contrada Jaddico poco distante dal mare Adriatico, si giunge ai vigneti ?Tenuta Jaddico? di proprietà della famiglia Rubino, fondatrice nella metà degli anni '80 dell'azienda vinicola ?Tenute Rubino?..I vigneti di questa tenuta si sviluppano con sistema a spalliera e si estendono per 50 ettari. Nel mese di Settembre, a volte fino ad Ottobre, avviene la raccolta delle uve mature: Primitivo, Negroamaro, Malvasia nera e Susumaniello..Come vuole la tradizione, la vendemmia viene svolta da donne salentine che si tramandano il duro ma gioioso compito di generazione in generazione..L'epoca della vendemmia caratterizza particolarmente questo paesaggio: i campi sono popolati dalle donne della vendemmia che, con cesoie alla mano e ceste al seguito, si dispiegano fra i filari delle vigne, tagliano con cura, precisione e velocità i grappoli d'uva e intonano canti tipici popolari..In effetti, la raccolta dell'uva nel Salento è sempre stata compito delle donne, per ragioni di organizzazione sociale e per cultura contadina..Mentre, forti braccia maschili sollevano le pesanti ceste e le svuotano in un grande cassone che, colmo di grappoli d'uva, viene trainato da un trattore verso un grande autocarro che trasporterà il raccolto in cantina, dove si procederà alla lavorazione dell'uva. .
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  • Brindisi-Contrada Jaddico - 18/09/2010 .Percorrendo la strada statale 379, 8 km a nord di Brindisi, uscita Contrada Jaddico poco distante dal mare Adriatico, si giunge ai vigneti ?Tenuta Jaddico? di proprietà della famiglia Rubino, fondatrice nella metà degli anni '80 dell'azienda vinicola ?Tenute Rubino?..I vigneti di questa tenuta si sviluppano con sistema a spalliera e si estendono per 50 ettari. Nel mese di Settembre, a volte fino ad Ottobre, avviene la raccolta delle uve mature: Primitivo, Negroamaro, Malvasia nera e Susumaniello..Come vuole la tradizione, la vendemmia viene svolta da donne salentine che si tramandano il duro ma gioioso compito di generazione in generazione..L'epoca della vendemmia caratterizza particolarmente questo paesaggio: i campi sono popolati dalle donne della vendemmia che, con cesoie alla mano e ceste al seguito, si dispiegano fra i filari delle vigne, tagliano con cura, precisione e velocità i grappoli d'uva e intonano canti tipici popolari..In effetti, la raccolta dell'uva nel Salento è sempre stata compito delle donne, per ragioni di organizzazione sociale e per cultura contadina..Mentre, forti braccia maschili sollevano le pesanti ceste e le svuotano in un grande cassone che, colmo di grappoli d'uva, viene trainato da un trattore verso un grande autocarro che trasporterà il raccolto in cantina, dove si procederà alla lavorazione dell'uva. .
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  • Brindisi-Contrada Jaddico - 18/09/2010 .Percorrendo la strada statale 379, 8 km a nord di Brindisi, uscita Contrada Jaddico poco distante dal mare Adriatico, si giunge ai vigneti ?Tenuta Jaddico? di proprietà della famiglia Rubino, fondatrice nella metà degli anni '80 dell'azienda vinicola ?Tenute Rubino?..I vigneti di questa tenuta si sviluppano con sistema a spalliera e si estendono per 50 ettari. Nel mese di Settembre, a volte fino ad Ottobre, avviene la raccolta delle uve mature: Primitivo, Negroamaro, Malvasia nera e Susumaniello..Come vuole la tradizione, la vendemmia viene svolta da donne salentine che si tramandano il duro ma gioioso compito di generazione in generazione..L'epoca della vendemmia caratterizza particolarmente questo paesaggio: i campi sono popolati dalle donne della vendemmia che, con cesoie alla mano e ceste al seguito, si dispiegano fra i filari delle vigne, tagliano con cura, precisione e velocità i grappoli d'uva e intonano canti tipici popolari..In effetti, la raccolta dell'uva nel Salento è sempre stata compito delle donne, per ragioni di organizzazione sociale e per cultura contadina..Mentre, forti braccia maschili sollevano le pesanti ceste e le svuotano in un grande cassone che, colmo di grappoli d'uva, viene trainato da un trattore verso un grande autocarro che trasporterà il raccolto in cantina, dove si procederà alla lavorazione dell'uva. .
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  • Brindisi-Contrada Jaddico - 18/09/2010 .Percorrendo la strada statale 379, 8 km a nord di Brindisi, uscita Contrada Jaddico poco distante dal mare Adriatico, si giunge ai vigneti ?Tenuta Jaddico? di proprietà della famiglia Rubino, fondatrice nella metà degli anni '80 dell'azienda vinicola ?Tenute Rubino?..I vigneti di questa tenuta si sviluppano con sistema a spalliera e si estendono per 50 ettari. Nel mese di Settembre, a volte fino ad Ottobre, avviene la raccolta delle uve mature: Primitivo, Negroamaro, Malvasia nera e Susumaniello..Come vuole la tradizione, la vendemmia viene svolta da donne salentine che si tramandano il duro ma gioioso compito di generazione in generazione..L'epoca della vendemmia caratterizza particolarmente questo paesaggio: i campi sono popolati dalle donne della vendemmia che, con cesoie alla mano e ceste al seguito, si dispiegano fra i filari delle vigne, tagliano con cura, precisione e velocità i grappoli d'uva e intonano canti tipici popolari..In effetti, la raccolta dell'uva nel Salento è sempre stata compito delle donne, per ragioni di organizzazione sociale e per cultura contadina..Mentre, forti braccia maschili sollevano le pesanti ceste e le svuotano in un grande cassone che, colmo di grappoli d'uva, viene trainato da un trattore verso un grande autocarro che trasporterà il raccolto in cantina, dove si procederà alla lavorazione dell'uva. .
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