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  • Vista della scogliera di Porto selvaggio con la Torre dell'Alto sullo sfondo - Reportage fotografico di Alessandro Caniglia, Alessandro De Matteis e Dario Luceri - Il Parco Naturale Regionale di Porto Selvaggio è situato lungo la costa ionica e ricade nel comune di Nardò (Lecce). Definito come "area di notevole interesse pubblico" già nel 1939, è stato effettivamente istituito come Parco nel 2004. I suoi limiti sono compresi tra la baia di Frascone (a nord) e la Torre dell'Alto (a sud). Ha una estensione complessiva di circa 1000 ettari.Porto Selvaggio è una delle zone tra le più incontaminate del litorale Ionico, con un paesaggio caratterizzato da una pineta di ca. 300 ettari e da una macchia mediterranea ricca di acacee e ginestre..Lungo la costa sono presenti molte cavità carsiche, con varie insenature, grotte sommerse.Per gli amanti della natura il paesaggio è estremamente suggestivo in ogni stagione: molto silenzioso e rilassante in autunno, inverno e primavera, ricco di colori e festoso in estate, con il canto delle cicale che accompagna i visitatori lungo i sentieri e di tratti di scogliera che portano fino alla spiaggia. Il mare limpido e azzurro, con un fondale ricco di flora e fauna marina, è spesso meta di numerosi subacquei.
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  • Scogliera di Porto Selvaggio - Reportage fotografico di Alessandro Caniglia, Alessandro De Matteis e Dario Luceri - Il Parco Naturale Regionale di Porto Selvaggio è situato lungo la costa ionica e ricade nel comune di Nardò (Lecce). Definito come "area di notevole interesse pubblico" già nel 1939, è stato effettivamente istituito come Parco nel 2004. I suoi limiti sono compresi tra la baia di Frascone (a nord) e la Torre dell'Alto (a sud). Ha una estensione complessiva di circa 1000 ettari.Porto Selvaggio è una delle zone tra le più incontaminate del litorale Ionico, con un paesaggio caratterizzato da una pineta di ca. 300 ettari e da una macchia mediterranea ricca di acacee e ginestre..Lungo la costa sono presenti molte cavità carsiche, con varie insenature, grotte sommerse.Per gli amanti della natura il paesaggio è estremamente suggestivo in ogni stagione: molto silenzioso e rilassante in autunno, inverno e primavera, ricco di colori e festoso in estate, con il canto delle cicale che accompagna i visitatori lungo i sentieri e di tratti di scogliera che portano fino alla spiaggia. Il mare limpido e azzurro, con un fondale ricco di flora e fauna marina, è spesso meta di numerosi subacquei.
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  • Vista della scogliera di Porto selvaggio con la Torre dell'Alto sullo sfondo. La scogliera ha una particolare conformazione dovuta all'erosione del mare - Reportage fotografico di Alessandro Caniglia, Alessandro De Matteis e Dario Luceri - Il Parco Naturale Regionale di Porto Selvaggio è situato lungo la costa ionica e ricade nel comune di Nardò (Lecce). Definito come "area di notevole interesse pubblico" già nel 1939, è stato effettivamente istituito come Parco nel 2004. I suoi limiti sono compresi tra la baia di Frascone (a nord) e la Torre dell'Alto (a sud). Ha una estensione complessiva di circa 1000 ettari.Porto Selvaggio è una delle zone tra le più incontaminate del litorale Ionico, con un paesaggio caratterizzato da una pineta di ca. 300 ettari e da una macchia mediterranea ricca di acacee e ginestre..Lungo la costa sono presenti molte cavità carsiche, con varie insenature, grotte sommerse.Per gli amanti della natura il paesaggio è estremamente suggestivo in ogni stagione: molto silenzioso e rilassante in autunno, inverno e primavera, ricco di colori e festoso in estate, con il canto delle cicale che accompagna i visitatori lungo i sentieri e di tratti di scogliera che portano fino alla spiaggia. Il mare limpido e azzurro, con un fondale ricco di flora e fauna marina, è spesso meta di numerosi subacquei.
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  • Vista della scogliera di Porto selvaggio con la Torre dell'Alto sullo sfondo. - Reportage fotografico di Alessandro Caniglia, Alessandro De Matteis e Dario Luceri - Il Parco Naturale Regionale di Porto Selvaggio è situato lungo la costa ionica e ricade nel comune di Nardò (Lecce). Definito come "area di notevole interesse pubblico" già nel 1939, è stato effettivamente istituito come Parco nel 2004. I suoi limiti sono compresi tra la baia di Frascone (a nord) e la Torre dell'Alto (a sud). Ha una estensione complessiva di circa 1000 ettari.Porto Selvaggio è una delle zone tra le più incontaminate del litorale Ionico, con un paesaggio caratterizzato da una pineta di ca. 300 ettari e da una macchia mediterranea ricca di acacee e ginestre..Lungo la costa sono presenti molte cavità carsiche, con varie insenature, grotte sommerse.Per gli amanti della natura il paesaggio è estremamente suggestivo in ogni stagione: molto silenzioso e rilassante in autunno, inverno e primavera, ricco di colori e festoso in estate, con il canto delle cicale che accompagna i visitatori lungo i sentieri e di tratti di scogliera che portano fino alla spiaggia. Il mare limpido e azzurro, con un fondale ricco di flora e fauna marina, è spesso meta di numerosi subacquei.
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  • Vista della scogliera di Porto selvaggio - Reportage fotografico di Alessandro Caniglia, Alessandro De Matteis e Dario Luceri - Il Parco Naturale Regionale di Porto Selvaggio è situato lungo la costa ionica e ricade nel comune di Nardò (Lecce). Definito come "area di notevole interesse pubblico" già nel 1939, è stato effettivamente istituito come Parco nel 2004. I suoi limiti sono compresi tra la baia di Frascone (a nord) e la Torre dell'Alto (a sud). Ha una estensione complessiva di circa 1000 ettari.Porto Selvaggio è una delle zone tra le più incontaminate del litorale Ionico, con un paesaggio caratterizzato da una pineta di ca. 300 ettari e da una macchia mediterranea ricca di acacee e ginestre..Lungo la costa sono presenti molte cavità carsiche, con varie insenature, grotte sommerse.Per gli amanti della natura il paesaggio è estremamente suggestivo in ogni stagione: molto silenzioso e rilassante in autunno, inverno e primavera, ricco di colori e festoso in estate, con il canto delle cicale che accompagna i visitatori lungo i sentieri e di tratti di scogliera che portano fino alla spiaggia. Il mare limpido e azzurro, con un fondale ricco di flora e fauna marina, è spesso meta di numerosi subacquei.
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  • Vista della scogliera di Porto selvaggio con la Torre dell'Alto sullo sfondo - Reportage fotografico di Alessandro Caniglia, Alessandro De Matteis e Dario Luceri - Il Parco Naturale Regionale di Porto Selvaggio è situato lungo la costa ionica e ricade nel comune di Nardò (Lecce). Definito come "area di notevole interesse pubblico" già nel 1939, è stato effettivamente istituito come Parco nel 2004. I suoi limiti sono compresi tra la baia di Frascone (a nord) e la Torre dell'Alto (a sud). Ha una estensione complessiva di circa 1000 ettari.Porto Selvaggio è una delle zone tra le più incontaminate del litorale Ionico, con un paesaggio caratterizzato da una pineta di ca. 300 ettari e da una macchia mediterranea ricca di acacee e ginestre..Lungo la costa sono presenti molte cavità carsiche, con varie insenature, grotte sommerse.Per gli amanti della natura il paesaggio è estremamente suggestivo in ogni stagione: molto silenzioso e rilassante in autunno, inverno e primavera, ricco di colori e festoso in estate, con il canto delle cicale che accompagna i visitatori lungo i sentieri e di tratti di scogliera che portano fino alla spiaggia. Il mare limpido e azzurro, con un fondale ricco di flora e fauna marina, è spesso meta di numerosi subacquei.
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  • Vista della scogliera di Porto selvaggio con la Torre dell'Alto sullo sfondo - Reportage fotografico di Alessandro Caniglia, Alessandro De Matteis e Dario Luceri - Il Parco Naturale Regionale di Porto Selvaggio è situato lungo la costa ionica e ricade nel comune di Nardò (Lecce). Definito come "area di notevole interesse pubblico" già nel 1939, è stato effettivamente istituito come Parco nel 2004. I suoi limiti sono compresi tra la baia di Frascone (a nord) e la Torre dell'Alto (a sud). Ha una estensione complessiva di circa 1000 ettari.Porto Selvaggio è una delle zone tra le più incontaminate del litorale Ionico, con un paesaggio caratterizzato da una pineta di ca. 300 ettari e da una macchia mediterranea ricca di acacee e ginestre..Lungo la costa sono presenti molte cavità carsiche, con varie insenature, grotte sommerse.Per gli amanti della natura il paesaggio è estremamente suggestivo in ogni stagione: molto silenzioso e rilassante in autunno, inverno e primavera, ricco di colori e festoso in estate, con il canto delle cicale che accompagna i visitatori lungo i sentieri e di tratti di scogliera che portano fino alla spiaggia. Il mare limpido e azzurro, con un fondale ricco di flora e fauna marina, è spesso meta di numerosi subacquei.
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  • Bagnanti sulla scogliera di Porto selvaggio con la Torre dell'Alto sullo sfondo - Reportage fotografico di Alessandro Caniglia, Alessandro De Matteis e Dario Luceri - Il Parco Naturale Regionale di Porto Selvaggio è situato lungo la costa ionica e ricade nel comune di Nardò (Lecce). Definito come "area di notevole interesse pubblico" già nel 1939, è stato effettivamente istituito come Parco nel 2004. I suoi limiti sono compresi tra la baia di Frascone (a nord) e la Torre dell'Alto (a sud). Ha una estensione complessiva di circa 1000 ettari.Porto Selvaggio è una delle zone tra le più incontaminate del litorale Ionico, con un paesaggio caratterizzato da una pineta di ca. 300 ettari e da una macchia mediterranea ricca di acacee e ginestre..Lungo la costa sono presenti molte cavità carsiche, con varie insenature, grotte sommerse.Per gli amanti della natura il paesaggio è estremamente suggestivo in ogni stagione: molto silenzioso e rilassante in autunno, inverno e primavera, ricco di colori e festoso in estate, con il canto delle cicale che accompagna i visitatori lungo i sentieri e di tratti di scogliera che portano fino alla spiaggia. Il mare limpido e azzurro, con un fondale ricco di flora e fauna marina, è spesso meta di numerosi subacquei.
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  • Vista della scogliera di Porto selvaggio con la Torre dell'Alto sullo sfondo - Reportage fotografico di Alessandro Caniglia, Alessandro De Matteis e Dario Luceri - Il Parco Naturale Regionale di Porto Selvaggio è situato lungo la costa ionica e ricade nel comune di Nardò (Lecce). Definito come "area di notevole interesse pubblico" già nel 1939, è stato effettivamente istituito come Parco nel 2004. I suoi limiti sono compresi tra la baia di Frascone (a nord) e la Torre dell'Alto (a sud). Ha una estensione complessiva di circa 1000 ettari.Porto Selvaggio è una delle zone tra le più incontaminate del litorale Ionico, con un paesaggio caratterizzato da una pineta di ca. 300 ettari e da una macchia mediterranea ricca di acacee e ginestre..Lungo la costa sono presenti molte cavità carsiche, con varie insenature, grotte sommerse.Per gli amanti della natura il paesaggio è estremamente suggestivo in ogni stagione: molto silenzioso e rilassante in autunno, inverno e primavera, ricco di colori e festoso in estate, con il canto delle cicale che accompagna i visitatori lungo i sentieri e di tratti di scogliera che portano fino alla spiaggia. Il mare limpido e azzurro, con un fondale ricco di flora e fauna marina, è spesso meta di numerosi subacquei.
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  • Novaglie (Alessano) - Scogliera. Dettaglio di una barca di pescatori.
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  • Vista panoramica della scogliera di Polignano a mare al tramonto
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  • Scogliera nei pressi di Torre Uluzzo
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  • Novaglie (Alessano) - Scogliera. SDi nota una struttura in pietra utilizzata nel periodo della guerra come torretta di avvistamento.
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  • La Baia dei Turchi si trova a pochi chilometri a nord di Otranto ed è il luogo dove, secondo la tradizione, sbarcarono i guerrieri turchi nel corso dell'assedio alla città di Otranto del XV secolo (battaglia di Otranto). Sabbiosa ed incontaminata, la baia appartiene alla pregiata Oasi protetta dei Laghi Alimini, uno degli ecosistemi più importanti del Salento e della Puglia. La Baia dei Turchi, così come la zona dei Laghi Alimini, è classificata come Sito di Importanza Comunitaria (SIC). Nel gennaio 2007 il Fondo per l'Ambiente Italiano (FAI) ha inserito la Baia dei Turchi tra i primi 100 luoghi da salvare in Italia. La spiaggia si estende su alcune centinaia di metri e si raggiunge dopo aver attraversato una pineta e alcuni sentieri che attraversano la fitta vegetazione fino a sboccare sulla scogliera a picco sul mare. La spiaggia è composta da sabbia intervallata a scogliera..La Baia dei Turchi si raggiunge percorrendo la strada che da Otranto porta alle Marine di Melendugno, dopo aver percorso 1,1 km. si svolta a destra, verso il mare, e una volta incontrato il Club Med alla fine della strada si svolta a sinistra per poi lasciare l'automezzo e proseguire a piedi. Le coordinate sono: +40° 11' 37.85", +18° 27' 48.87"
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  • La Baia dei Turchi si trova a pochi chilometri a nord di Otranto ed è il luogo dove, secondo la tradizione, sbarcarono i guerrieri turchi nel corso dell'assedio alla città di Otranto del XV secolo (battaglia di Otranto). Sabbiosa ed incontaminata, la baia appartiene alla pregiata Oasi protetta dei Laghi Alimini, uno degli ecosistemi più importanti del Salento e della Puglia. La Baia dei Turchi, così come la zona dei Laghi Alimini, è classificata come Sito di Importanza Comunitaria (SIC). Nel gennaio 2007 il Fondo per l'Ambiente Italiano (FAI) ha inserito la Baia dei Turchi tra i primi 100 luoghi da salvare in Italia. La spiaggia si estende su alcune centinaia di metri e si raggiunge dopo aver attraversato una pineta e alcuni sentieri che attraversano la fitta vegetazione fino a sboccare sulla scogliera a picco sul mare. La spiaggia è composta da sabbia intervallata a scogliera..La Baia dei Turchi si raggiunge percorrendo la strada che da Otranto porta alle Marine di Melendugno, dopo aver percorso 1,1 km. si svolta a destra, verso il mare, e una volta incontrato il Club Med alla fine della strada si svolta a sinistra per poi lasciare l'automezzo e proseguire a piedi. Le coordinate sono: +40° 11' 37.85", +18° 27' 48.87"
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  • La Baia dei Turchi si trova a pochi chilometri a nord di Otranto ed è il luogo dove, secondo la tradizione, sbarcarono i guerrieri turchi nel corso dell'assedio alla città di Otranto del XV secolo (battaglia di Otranto). Sabbiosa ed incontaminata, la baia appartiene alla pregiata Oasi protetta dei Laghi Alimini, uno degli ecosistemi più importanti del Salento e della Puglia. La Baia dei Turchi, così come la zona dei Laghi Alimini, è classificata come Sito di Importanza Comunitaria (SIC). Nel gennaio 2007 il Fondo per l'Ambiente Italiano (FAI) ha inserito la Baia dei Turchi tra i primi 100 luoghi da salvare in Italia. La spiaggia si estende su alcune centinaia di metri e si raggiunge dopo aver attraversato una pineta e alcuni sentieri che attraversano la fitta vegetazione fino a sboccare sulla scogliera a picco sul mare. La spiaggia è composta da sabbia intervallata a scogliera..La Baia dei Turchi si raggiunge percorrendo la strada che da Otranto porta alle Marine di Melendugno, dopo aver percorso 1,1 km. si svolta a destra, verso il mare, e una volta incontrato il Club Med alla fine della strada si svolta a sinistra per poi lasciare l'automezzo e proseguire a piedi. Le coordinate sono: +40° 11' 37.85", +18° 27' 48.87"
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  • La Baia dei Turchi si trova a pochi chilometri a nord di Otranto ed è il luogo dove, secondo la tradizione, sbarcarono i guerrieri turchi nel corso dell'assedio alla città di Otranto del XV secolo (battaglia di Otranto). Sabbiosa ed incontaminata, la baia appartiene alla pregiata Oasi protetta dei Laghi Alimini, uno degli ecosistemi più importanti del Salento e della Puglia. La Baia dei Turchi, così come la zona dei Laghi Alimini, è classificata come Sito di Importanza Comunitaria (SIC). Nel gennaio 2007 il Fondo per l'Ambiente Italiano (FAI) ha inserito la Baia dei Turchi tra i primi 100 luoghi da salvare in Italia. La spiaggia si estende su alcune centinaia di metri e si raggiunge dopo aver attraversato una pineta e alcuni sentieri che attraversano la fitta vegetazione fino a sboccare sulla scogliera a picco sul mare. La spiaggia è composta da sabbia intervallata a scogliera..La Baia dei Turchi si raggiunge percorrendo la strada che da Otranto porta alle Marine di Melendugno, dopo aver percorso 1,1 km. si svolta a destra, verso il mare, e una volta incontrato il Club Med alla fine della strada si svolta a sinistra per poi lasciare l'automezzo e proseguire a piedi. Le coordinate sono: +40° 11' 37.85", +18° 27' 48.87"
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  • La Baia dei Turchi si trova a pochi chilometri a nord di Otranto ed è il luogo dove, secondo la tradizione, sbarcarono i guerrieri turchi nel corso dell'assedio alla città di Otranto del XV secolo (battaglia di Otranto). Sabbiosa ed incontaminata, la baia appartiene alla pregiata Oasi protetta dei Laghi Alimini, uno degli ecosistemi più importanti del Salento e della Puglia. La Baia dei Turchi, così come la zona dei Laghi Alimini, è classificata come Sito di Importanza Comunitaria (SIC). Nel gennaio 2007 il Fondo per l'Ambiente Italiano (FAI) ha inserito la Baia dei Turchi tra i primi 100 luoghi da salvare in Italia. La spiaggia si estende su alcune centinaia di metri e si raggiunge dopo aver attraversato una pineta e alcuni sentieri che attraversano la fitta vegetazione fino a sboccare sulla scogliera a picco sul mare. La spiaggia è composta da sabbia intervallata a scogliera..La Baia dei Turchi si raggiunge percorrendo la strada che da Otranto porta alle Marine di Melendugno, dopo aver percorso 1,1 km. si svolta a destra, verso il mare, e una volta incontrato il Club Med alla fine della strada si svolta a sinistra per poi lasciare l'automezzo e proseguire a piedi. Le coordinate sono: +40° 11' 37.85", +18° 27' 48.87"
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  • La Baia dei Turchi si trova a pochi chilometri a nord di Otranto ed è il luogo dove, secondo la tradizione, sbarcarono i guerrieri turchi nel corso dell'assedio alla città di Otranto del XV secolo (battaglia di Otranto). Sabbiosa ed incontaminata, la baia appartiene alla pregiata Oasi protetta dei Laghi Alimini, uno degli ecosistemi più importanti del Salento e della Puglia. La Baia dei Turchi, così come la zona dei Laghi Alimini, è classificata come Sito di Importanza Comunitaria (SIC). Nel gennaio 2007 il Fondo per l'Ambiente Italiano (FAI) ha inserito la Baia dei Turchi tra i primi 100 luoghi da salvare in Italia. La spiaggia si estende su alcune centinaia di metri e si raggiunge dopo aver attraversato una pineta e alcuni sentieri che attraversano la fitta vegetazione fino a sboccare sulla scogliera a picco sul mare. La spiaggia è composta da sabbia intervallata a scogliera..La Baia dei Turchi si raggiunge percorrendo la strada che da Otranto porta alle Marine di Melendugno, dopo aver percorso 1,1 km. si svolta a destra, verso il mare, e una volta incontrato il Club Med alla fine della strada si svolta a sinistra per poi lasciare l'automezzo e proseguire a piedi. Le coordinate sono: +40° 11' 37.85", +18° 27' 48.87"
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  • La Baia dei Turchi si trova a pochi chilometri a nord di Otranto ed è il luogo dove, secondo la tradizione, sbarcarono i guerrieri turchi nel corso dell'assedio alla città di Otranto del XV secolo (battaglia di Otranto). Sabbiosa ed incontaminata, la baia appartiene alla pregiata Oasi protetta dei Laghi Alimini, uno degli ecosistemi più importanti del Salento e della Puglia. La Baia dei Turchi, così come la zona dei Laghi Alimini, è classificata come Sito di Importanza Comunitaria (SIC). Nel gennaio 2007 il Fondo per l'Ambiente Italiano (FAI) ha inserito la Baia dei Turchi tra i primi 100 luoghi da salvare in Italia. La spiaggia si estende su alcune centinaia di metri e si raggiunge dopo aver attraversato una pineta e alcuni sentieri che attraversano la fitta vegetazione fino a sboccare sulla scogliera a picco sul mare. La spiaggia è composta da sabbia intervallata a scogliera..La Baia dei Turchi si raggiunge percorrendo la strada che da Otranto porta alle Marine di Melendugno, dopo aver percorso 1,1 km. si svolta a destra, verso il mare, e una volta incontrato il Club Med alla fine della strada si svolta a sinistra per poi lasciare l'automezzo e proseguire a piedi. Le coordinate sono: +40° 11' 37.85", +18° 27' 48.87"
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  • La Baia dei Turchi si trova a pochi chilometri a nord di Otranto ed è il luogo dove, secondo la tradizione, sbarcarono i guerrieri turchi nel corso dell'assedio alla città di Otranto del XV secolo (battaglia di Otranto). Sabbiosa ed incontaminata, la baia appartiene alla pregiata Oasi protetta dei Laghi Alimini, uno degli ecosistemi più importanti del Salento e della Puglia. La Baia dei Turchi, così come la zona dei Laghi Alimini, è classificata come Sito di Importanza Comunitaria (SIC). Nel gennaio 2007 il Fondo per l'Ambiente Italiano (FAI) ha inserito la Baia dei Turchi tra i primi 100 luoghi da salvare in Italia. La spiaggia si estende su alcune centinaia di metri e si raggiunge dopo aver attraversato una pineta e alcuni sentieri che attraversano la fitta vegetazione fino a sboccare sulla scogliera a picco sul mare. La spiaggia è composta da sabbia intervallata a scogliera..La Baia dei Turchi si raggiunge percorrendo la strada che da Otranto porta alle Marine di Melendugno, dopo aver percorso 1,1 km. si svolta a destra, verso il mare, e una volta incontrato il Club Med alla fine della strada si svolta a sinistra per poi lasciare l'automezzo e proseguire a piedi. Le coordinate sono: +40° 11' 37.85", +18° 27' 48.87"
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  • Bagnanti a Porto Selvaggio - Reportage fotografico di Alessandro Caniglia, Alessandro De Matteis e Dario Luceri - Il Parco Naturale Regionale di Porto Selvaggio è situato lungo la costa ionica e ricade nel comune di Nardò (Lecce). Definito come "area di notevole interesse pubblico" già nel 1939, è stato effettivamente istituito come Parco nel 2004. I suoi limiti sono compresi tra la baia di Frascone (a nord) e la Torre dell'Alto (a sud). Ha una estensione complessiva di circa 1000 ettari.Porto Selvaggio è una delle zone tra le più incontaminate del litorale Ionico, con un paesaggio caratterizzato da una pineta di ca. 300 ettari e da una macchia mediterranea ricca di acacee e ginestre..Lungo la costa sono presenti molte cavità carsiche, con varie insenature, grotte sommerse.Per gli amanti della natura il paesaggio è estremamente suggestivo in ogni stagione: molto silenzioso e rilassante in autunno, inverno e primavera, ricco di colori e festoso in estate, con il canto delle cicale che accompagna i visitatori lungo i sentieri e di tratti di scogliera che portano fino alla spiaggia. Il mare limpido e azzurro, con un fondale ricco di flora e fauna marina, è spesso meta di numerosi subacquei.
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  • Torre dell'Alto - Reportage fotografico di Alessandro Caniglia, Alessandro De Matteis e Dario Luceri - Il Parco Naturale Regionale di Porto Selvaggio è situato lungo la costa ionica e ricade nel comune di Nardò (Lecce). Definito come "area di notevole interesse pubblico" già nel 1939, è stato effettivamente istituito come Parco nel 2004. I suoi limiti sono compresi tra la baia di Frascone (a nord) e la Torre dell'Alto (a sud). Ha una estensione complessiva di circa 1000 ettari.Porto Selvaggio è una delle zone tra le più incontaminate del litorale Ionico, con un paesaggio caratterizzato da una pineta di ca. 300 ettari e da una macchia mediterranea ricca di acacee e ginestre..Lungo la costa sono presenti molte cavità carsiche, con varie insenature, grotte sommerse.Per gli amanti della natura il paesaggio è estremamente suggestivo in ogni stagione: molto silenzioso e rilassante in autunno, inverno e primavera, ricco di colori e festoso in estate, con il canto delle cicale che accompagna i visitatori lungo i sentieri e di tratti di scogliera che portano fino alla spiaggia. Il mare limpido e azzurro, con un fondale ricco di flora e fauna marina, è spesso meta di numerosi subacquei.
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  • Porto Selvaggio vista dall'alto - Reportage fotografico di Alessandro Caniglia, Alessandro De Matteis e Dario Luceri - Il Parco Naturale Regionale di Porto Selvaggio è situato lungo la costa ionica e ricade nel comune di Nardò (Lecce). Definito come "area di notevole interesse pubblico" già nel 1939, è stato effettivamente istituito come Parco nel 2004. I suoi limiti sono compresi tra la baia di Frascone (a nord) e la Torre dell'Alto (a sud). Ha una estensione complessiva di circa 1000 ettari.Porto Selvaggio è una delle zone tra le più incontaminate del litorale Ionico, con un paesaggio caratterizzato da una pineta di ca. 300 ettari e da una macchia mediterranea ricca di acacee e ginestre..Lungo la costa sono presenti molte cavità carsiche, con varie insenature, grotte sommerse.Per gli amanti della natura il paesaggio è estremamente suggestivo in ogni stagione: molto silenzioso e rilassante in autunno, inverno e primavera, ricco di colori e festoso in estate, con il canto delle cicale che accompagna i visitatori lungo i sentieri e di tratti di scogliera che portano fino alla spiaggia. Il mare limpido e azzurro, con un fondale ricco di flora e fauna marina, è spesso meta di numerosi subacquei.
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  • Bagnanti a Porto Selvaggio - Reportage fotografico di Alessandro Caniglia, Alessandro De Matteis e Dario Luceri - Il Parco Naturale Regionale di Porto Selvaggio è situato lungo la costa ionica e ricade nel comune di Nardò (Lecce). Definito come "area di notevole interesse pubblico" già nel 1939, è stato effettivamente istituito come Parco nel 2004. I suoi limiti sono compresi tra la baia di Frascone (a nord) e la Torre dell'Alto (a sud). Ha una estensione complessiva di circa 1000 ettari.Porto Selvaggio è una delle zone tra le più incontaminate del litorale Ionico, con un paesaggio caratterizzato da una pineta di ca. 300 ettari e da una macchia mediterranea ricca di acacee e ginestre..Lungo la costa sono presenti molte cavità carsiche, con varie insenature, grotte sommerse.Per gli amanti della natura il paesaggio è estremamente suggestivo in ogni stagione: molto silenzioso e rilassante in autunno, inverno e primavera, ricco di colori e festoso in estate, con il canto delle cicale che accompagna i visitatori lungo i sentieri e di tratti di scogliera che portano fino alla spiaggia. Il mare limpido e azzurro, con un fondale ricco di flora e fauna marina, è spesso meta di numerosi subacquei.
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  • Castro Marina - Salento - Puglia - Porto di Castro Marina. Scogliera.
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  • Lo Scalo di Novaglie, ristorante bar su scogliera con terrazzo su mare
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  • Lo Scalo di Novaglie, ristorante bar su scogliera con terrazzo su mare
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  • Lo Scalo di Novaglie, ristorante bar su scogliera con terrazzo su mare
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  • Porto Selvaggio vista dall'alto. Sulla sinistra il fotografo Alessandro Caniglia che ha partecipato al reportage - Reportage fotografico di Alessandro Caniglia, Alessandro De Matteis e Dario Luceri - Il Parco Naturale Regionale di Porto Selvaggio è situato lungo la costa ionica e ricade nel comune di Nardò (Lecce). Definito come "area di notevole interesse pubblico" già nel 1939, è stato effettivamente istituito come Parco nel 2004. I suoi limiti sono compresi tra la baia di Frascone (a nord) e la Torre dell'Alto (a sud). Ha una estensione complessiva di circa 1000 ettari.Porto Selvaggio è una delle zone tra le più incontaminate del litorale Ionico, con un paesaggio caratterizzato da una pineta di ca. 300 ettari e da una macchia mediterranea ricca di acacee e ginestre..Lungo la costa sono presenti molte cavità carsiche, con varie insenature, grotte sommerse.Per gli amanti della natura il paesaggio è estremamente suggestivo in ogni stagione: molto silenzioso e rilassante in autunno, inverno e primavera, ricco di colori e festoso in estate, con il canto delle cicale che accompagna i visitatori lungo i sentieri e di tratti di scogliera che portano fino alla spiaggia. Il mare limpido e azzurro, con un fondale ricco di flora e fauna marina, è spesso meta di numerosi subacquei.
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  • Lo Scalo di Novaglie, ristorante bar su scogliera con terrazzo su mare
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  • Lo Scalo di Novaglie, ristorante bar su scogliera con terrazzo su mare
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  • Lo Scalo di Novaglie, ristorante bar su scogliera con terrazzo su mare
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  • Lo Scalo di Novaglie, ristorante bar su scogliera con terrazzo su mare
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  • Lo Scalo di Novaglie, ristorante bar su scogliera con terrazzo su mare
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  • Lo Scalo di Novaglie, ristorante bar su scogliera con terrazzo su mare
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  • Lo Scalo di Novaglie, ristorante bar su scogliera con terrazzo su mare
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  • Lo Scalo di Novaglie, ristorante bar su scogliera con terrazzo su mare
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  • Lo Scalo di Novaglie, ristorante bar su scogliera con terrazzo su mare
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  • Lo Scalo di Novaglie, ristorante bar su scogliera con terrazzo su mare
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  • Lo Scalo di Novaglie, ristorante bar su scogliera con terrazzo su mare
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  • Castro Marina - Salento - Puglia - La banchina del porto.
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  • Lo Scalo di Novaglie, ristorante bar su scogliera con terrazzo su mare
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  • Castro Marina - Salento - Puglia - Panoramica sul mare di Castro Marina.
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  • Lo Scalo di Novaglie, ristorante bar su scogliera con terrazzo su mare
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  • Marina di Novaglie. Sciogliera. Interessante la conformazione degli scogli che presentano una erosione simile ad un paesaggio lunare.
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  • Marina di Novaglie. Sciogliera. Interessante la conformazione degli scogli che presentano una erosione simile ad un paesaggio lunare.
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  • Marina di Novaglie. Insenatura che consente al mare di accedere ad una caletta interna. L'acqua bassa pochi centimetri prende la colorazione verde (in basso).
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  • Lo Scalo di Novaglie, ristorante bar su scogliera con terrazzo su mare
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  • Lo Scalo di Novaglie, ristorante bar su scogliera con terrazzo su mare
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  • Marina di Novaglie. Insenatura che consente al mare di accedere ad una caletta interna. L'acqua bassa pochi centimetri prende la colorazione verde.
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  • Lo Scalo di Novaglie, ristorante bar su scogliera con terrazzo su mare
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  • Lo Scalo di Novaglie, ristorante bar su scogliera con terrazzo su mare
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  • Marina di Novaglie. Insenatura che consente al mare di accedere ad una caletta interna. L'acqua bassa pochi centimetri prende la colorazione verde. In primo piano si notano alcune conformazioni tondeggianti degli scogli.
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  • Marina di Novaglie. Insenatura che consente al mare di accedere ad una caletta interna. L'acqua bassa pochi centimetri prende la colorazione verde.
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  • Taranto, maggio 2013.Costa rocciasa a San Vito, Taranto.
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  • Salento, litoranea adriatica. Località Ciolo, frazione di Gagliano del Capo (Lecce)
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  • Salento, litoranea adriatica. Località Ciolo, frazione di Gagliano del Capo (Lecce)
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  • Salento, litoranea adriatica. Località Ciolo, frazione di Gagliano del Capo (Lecce)
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  • Salento, litoranea adriatica. Località Ciolo, frazione di Gagliano del Capo (Lecce)
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  • Salento, litoranea adriatica. Località Ciolo, frazione di Gagliano del Capo (Lecce)
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  • Salento, litoranea adriatica. Località Ciolo, frazione di Gagliano del Capo (Lecce)
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  • Salento, litoranea adriatica. Località Ciolo, frazione di Gagliano del Capo (Lecce)
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  • Taranto, maggio 2013.Costa rocciasa a San Vito, Taranto.
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  • Taranto, maggio 2013.Costa rocciasa a San Vito, Taranto.
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  • Taranto, maggio 2013.Costa rocciasa a San Vito, Taranto.
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  • Salento, litoranea adriatica. Località Ciolo, frazione di Gagliano del Capo (Lecce)
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  • Salento, litoranea adriatica. Località Ciolo, frazione di Gagliano del Capo (Lecce)
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  • Salento, litoranea adriatica. Località Ciolo, frazione di Gagliano del Capo (Lecce)
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  • Salento, litoranea adriatica. Località Ciolo, frazione di Gagliano del Capo (Lecce)
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  • Taranto, maggio 2013.Costa rocciasa a San Vito, Taranto.
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  • Salento, litoranea adriatica. Località Ciolo, frazione di Gagliano del Capo (Lecce)
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  • Salento, litoranea adriatica. Località Ciolo, frazione di Gagliano del Capo (Lecce)
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  • Salento, litoranea adriatica. Località Ciolo, frazione di Gagliano del Capo (Lecce)
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  • Salento, litoranea adriatica. Località Ciolo, frazione di Gagliano del Capo (Lecce)
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  • Salento, litoranea adriatica. Località Ciolo, frazione di Gagliano del Capo (Lecce)
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  • Salento, litoranea adriatica. Località Ciolo, frazione di Gagliano del Capo (Lecce)
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  • Salento, litoranea adriatica. Località Ciolo, frazione di Gagliano del Capo (Lecce)
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  • Salento, litoranea adriatica. Località Ciolo, frazione di Gagliano del Capo (Lecce)
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  • Salento, litoranea adriatica. Località Ciolo, frazione di Gagliano del Capo (Lecce)
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  • Salento, litoranea adriatica. Località Ciolo, frazione di Gagliano del Capo (Lecce)
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  • Salento, litoranea adriatica. Località Ciolo, frazione di Gagliano del Capo (Lecce)
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  • Taranto, maggio 2013.Costa rocciasa a San Vito, Taranto.
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  • Salento, litoranea adriatica. Località Ciolo, frazione di Gagliano del Capo (Lecce)
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  • Salento, litoranea adriatica. Località Ciolo, frazione di Gagliano del Capo (Lecce)
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  • Salento, litoranea adriatica. Località Ciolo, frazione di Gagliano del Capo (Lecce)
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  • Salento, litoranea adriatica. Località Ciolo, frazione di Gagliano del Capo (Lecce)
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  • Salento, litoranea adriatica. Località Ciolo, frazione di Gagliano del Capo (Lecce)
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  • Salento, litoranea adriatica. Località Ciolo, frazione di Gagliano del Capo (Lecce)
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  • Salento, litoranea adriatica. Località Ciolo, frazione di Gagliano del Capo (Lecce)
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  • Castro Marina - Salento - Puglia - Porto di Castro Marina. In primo piano i frangiflutti in cemento che roteggono il porto nei giorni di tempesta.
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  • Novaglie (Alessano) - Salento
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  • Novaglie (Alessano) - Salento
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  • Castro Marina - Salento - Puglia - Porto di Castro Marina. Attracco per imbarcazioni.
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  • Castro Marina - Salento - Puglia - Porto di Castro Marina. Pescatori.
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  • Castro Marina - Salento - Puglia - Particolari della strada che conduce al porto di Castro Marina.
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  • Castro Marina - Salento - Puglia - Particolari della strada che conduce al porto di Castro Marina.
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  • Novaglie (Alessano) - Salento
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  • Novaglie (Alessano) - Salento
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  • Castro Marina - Lecce - Salento - Puglia - Panoramica
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