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  • Dettaglio del campanile della Chiesa Gotica di San Paolo in largo San Paolo a Brindisi. 29/05/2010 PH Gabriele Spedicato
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  • La fontana di piazza San Pietro a Galatina in primo piano e sullo sfondo la Chiasa Matrice, dedicata a San Pietro e San Paolo. 25/03/2010 (PH Gabriele Spedicato)
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  • L'ingresso della Chiasa Matrice a Galatina, dedicata a San Pietro e San Paolo. 25/03/2010 (PH Gabriele Spedicato)
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  • Tricase - Chiesa di San Domenico, Piazza Pisanelli. La chiesa di San Domenico è annessa al convento dei Domenicani, la cui fondazione è attestata nel XV secolo. La chiesa fu edificata tra il 1679 e il 1704, su un preesistente impianto devastato più volte dai Turchi tra XV e XVI secolo. La facciata, ultimata nel XVIII secolo, presenta un portale sormontato dalla statua di San Domenico di Guzmán e dai busti di San Pietro e San Paolo, titolari del convento. L'interno, a navata unica, è scandito da otto profonde cappelle intervallate da statue policrome di santi domenicani. In fondo alla navata, dietro all'altare maggiore, è collocato il coro, intagliato in legno di noce, realizzato dal tricasino Oronzo Pirti.
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  • Tricase - Chiesa di San Domenico, Piazza Pisanelli. La chiesa di San Domenico è annessa al convento dei Domenicani, la cui fondazione è attestata nel XV secolo. La chiesa fu edificata tra il 1679 e il 1704, su un preesistente impianto devastato più volte dai Turchi tra XV e XVI secolo. La facciata, ultimata nel XVIII secolo, presenta un portale sormontato dalla statua di San Domenico di Guzmán e dai busti di San Pietro e San Paolo, titolari del convento. L'interno, a navata unica, è scandito da otto profonde cappelle intervallate da statue policrome di santi domenicani. In fondo alla navata, dietro all'altare maggiore, è collocato il coro, intagliato in legno di noce, realizzato dal tricasino Oronzo Pirti.
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  • Tricase - Chiesa di San Domenico, Piazza Pisanelli. La chiesa di San Domenico è annessa al convento dei Domenicani, la cui fondazione è attestata nel XV secolo. La chiesa fu edificata tra il 1679 e il 1704, su un preesistente impianto devastato più volte dai Turchi tra XV e XVI secolo. La facciata, ultimata nel XVIII secolo, presenta un portale sormontato dalla statua di San Domenico di Guzmán e dai busti di San Pietro e San Paolo, titolari del convento. L'interno, a navata unica, è scandito da otto profonde cappelle intervallate da statue policrome di santi domenicani. In fondo alla navata, dietro all'altare maggiore, è collocato il coro, intagliato in legno di noce, realizzato dal tricasino Oronzo Pirti.
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  • Tricase - Chiesa di San Domenico, Piazza Pisanelli. La chiesa di San Domenico è annessa al convento dei Domenicani, la cui fondazione è attestata nel XV secolo. La chiesa fu edificata tra il 1679 e il 1704, su un preesistente impianto devastato più volte dai Turchi tra XV e XVI secolo. La facciata, ultimata nel XVIII secolo, presenta un portale sormontato dalla statua di San Domenico di Guzmán e dai busti di San Pietro e San Paolo, titolari del convento. L'interno, a navata unica, è scandito da otto profonde cappelle intervallate da statue policrome di santi domenicani. In fondo alla navata, dietro all'altare maggiore, è collocato il coro, intagliato in legno di noce, realizzato dal tricasino Oronzo Pirti.
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  • Tricase - Chiesa di San Domenico, Piazza Pisanelli. La chiesa di San Domenico è annessa al convento dei Domenicani, la cui fondazione è attestata nel XV secolo. La chiesa fu edificata tra il 1679 e il 1704, su un preesistente impianto devastato più volte dai Turchi tra XV e XVI secolo. La facciata, ultimata nel XVIII secolo, presenta un portale sormontato dalla statua di San Domenico di Guzmán e dai busti di San Pietro e San Paolo, titolari del convento. L'interno, a navata unica, è scandito da otto profonde cappelle intervallate da statue policrome di santi domenicani. In fondo alla navata, dietro all'altare maggiore, è collocato il coro, intagliato in legno di noce, realizzato dal tricasino Oronzo Pirti.
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  • Tricase - Chiesa di San Domenico, Piazza Pisanelli. La chiesa di San Domenico è annessa al convento dei Domenicani, la cui fondazione è attestata nel XV secolo. La chiesa fu edificata tra il 1679 e il 1704, su un preesistente impianto devastato più volte dai Turchi tra XV e XVI secolo. La facciata, ultimata nel XVIII secolo, presenta un portale sormontato dalla statua di San Domenico di Guzmán e dai busti di San Pietro e San Paolo, titolari del convento. L'interno, a navata unica, è scandito da otto profonde cappelle intervallate da statue policrome di santi domenicani. In fondo alla navata, dietro all'altare maggiore, è collocato il coro, intagliato in legno di noce, realizzato dal tricasino Oronzo Pirti.
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  • Tricase - Chiesa di San Domenico, Piazza Pisanelli. La chiesa di San Domenico è annessa al convento dei Domenicani, la cui fondazione è attestata nel XV secolo. La chiesa fu edificata tra il 1679 e il 1704, su un preesistente impianto devastato più volte dai Turchi tra XV e XVI secolo. La facciata, ultimata nel XVIII secolo, presenta un portale sormontato dalla statua di San Domenico di Guzmán e dai busti di San Pietro e San Paolo, titolari del convento. L'interno, a navata unica, è scandito da otto profonde cappelle intervallate da statue policrome di santi domenicani. In fondo alla navata, dietro all'altare maggiore, è collocato il coro, intagliato in legno di noce, realizzato dal tricasino Oronzo Pirti.
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  • Tricase - Chiesa di San Domenico, Piazza Pisanelli. La chiesa di San Domenico è annessa al convento dei Domenicani, la cui fondazione è attestata nel XV secolo. La chiesa fu edificata tra il 1679 e il 1704, su un preesistente impianto devastato più volte dai Turchi tra XV e XVI secolo. La facciata, ultimata nel XVIII secolo, presenta un portale sormontato dalla statua di San Domenico di Guzmán e dai busti di San Pietro e San Paolo, titolari del convento. L'interno, a navata unica, è scandito da otto profonde cappelle intervallate da statue policrome di santi domenicani. In fondo alla navata, dietro all'altare maggiore, è collocato il coro, intagliato in legno di noce, realizzato dal tricasino Oronzo Pirti.
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  • Tricase - Chiesa di San Domenico, Piazza Pisanelli. La chiesa di San Domenico è annessa al convento dei Domenicani, la cui fondazione è attestata nel XV secolo. La chiesa fu edificata tra il 1679 e il 1704, su un preesistente impianto devastato più volte dai Turchi tra XV e XVI secolo. La facciata, ultimata nel XVIII secolo, presenta un portale sormontato dalla statua di San Domenico di Guzmán e dai busti di San Pietro e San Paolo, titolari del convento. L'interno, a navata unica, è scandito da otto profonde cappelle intervallate da statue policrome di santi domenicani. In fondo alla navata, dietro all'altare maggiore, è collocato il coro, intagliato in legno di noce, realizzato dal tricasino Oronzo Pirti.
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  • Tricase - Chiesa di San Domenico, Piazza Pisanelli. La chiesa di San Domenico è annessa al convento dei Domenicani, la cui fondazione è attestata nel XV secolo. La chiesa fu edificata tra il 1679 e il 1704, su un preesistente impianto devastato più volte dai Turchi tra XV e XVI secolo. La facciata, ultimata nel XVIII secolo, presenta un portale sormontato dalla statua di San Domenico di Guzmán e dai busti di San Pietro e San Paolo, titolari del convento. L'interno, a navata unica, è scandito da otto profonde cappelle intervallate da statue policrome di santi domenicani. In fondo alla navata, dietro all'altare maggiore, è collocato il coro, intagliato in legno di noce, realizzato dal tricasino Oronzo Pirti.
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  • Tricase - Chiesa di San Domenico, Piazza Pisanelli. La chiesa di San Domenico è annessa al convento dei Domenicani, la cui fondazione è attestata nel XV secolo. La chiesa fu edificata tra il 1679 e il 1704, su un preesistente impianto devastato più volte dai Turchi tra XV e XVI secolo. La facciata, ultimata nel XVIII secolo, presenta un portale sormontato dalla statua di San Domenico di Guzmán e dai busti di San Pietro e San Paolo, titolari del convento. L'interno, a navata unica, è scandito da otto profonde cappelle intervallate da statue policrome di santi domenicani. In fondo alla navata, dietro all'altare maggiore, è collocato il coro, intagliato in legno di noce, realizzato dal tricasino Oronzo Pirti.
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  • Tricase - Chiesa di San Domenico, Piazza Pisanelli. La chiesa di San Domenico è annessa al convento dei Domenicani, la cui fondazione è attestata nel XV secolo. La chiesa fu edificata tra il 1679 e il 1704, su un preesistente impianto devastato più volte dai Turchi tra XV e XVI secolo. La facciata, ultimata nel XVIII secolo, presenta un portale sormontato dalla statua di San Domenico di Guzmán e dai busti di San Pietro e San Paolo, titolari del convento. L'interno, a navata unica, è scandito da otto profonde cappelle intervallate da statue policrome di santi domenicani. In fondo alla navata, dietro all'altare maggiore, è collocato il coro, intagliato in legno di noce, realizzato dal tricasino Oronzo Pirti.
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  • Tricase - Chiesa di San Domenico, Piazza Pisanelli. La chiesa di San Domenico è annessa al convento dei Domenicani, la cui fondazione è attestata nel XV secolo. La chiesa fu edificata tra il 1679 e il 1704, su un preesistente impianto devastato più volte dai Turchi tra XV e XVI secolo. La facciata, ultimata nel XVIII secolo, presenta un portale sormontato dalla statua di San Domenico di Guzmán e dai busti di San Pietro e San Paolo, titolari del convento. L'interno, a navata unica, è scandito da otto profonde cappelle intervallate da statue policrome di santi domenicani. In fondo alla navata, dietro all'altare maggiore, è collocato il coro, intagliato in legno di noce, realizzato dal tricasino Oronzo Pirti.
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  • Tricase - Chiesa di San Domenico, Piazza Pisanelli. La chiesa di San Domenico è annessa al convento dei Domenicani, la cui fondazione è attestata nel XV secolo. La chiesa fu edificata tra il 1679 e il 1704, su un preesistente impianto devastato più volte dai Turchi tra XV e XVI secolo. La facciata, ultimata nel XVIII secolo, presenta un portale sormontato dalla statua di San Domenico di Guzmán e dai busti di San Pietro e San Paolo, titolari del convento. L'interno, a navata unica, è scandito da otto profonde cappelle intervallate da statue policrome di santi domenicani. In fondo alla navata, dietro all'altare maggiore, è collocato il coro, intagliato in legno di noce, realizzato dal tricasino Oronzo Pirti.
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  • Tricase - Chiesa di San Domenico, Piazza Pisanelli. La chiesa di San Domenico è annessa al convento dei Domenicani, la cui fondazione è attestata nel XV secolo. La chiesa fu edificata tra il 1679 e il 1704, su un preesistente impianto devastato più volte dai Turchi tra XV e XVI secolo. La facciata, ultimata nel XVIII secolo, presenta un portale sormontato dalla statua di San Domenico di Guzmán e dai busti di San Pietro e San Paolo, titolari del convento. L'interno, a navata unica, è scandito da otto profonde cappelle intervallate da statue policrome di santi domenicani. In fondo alla navata, dietro all'altare maggiore, è collocato il coro, intagliato in legno di noce, realizzato dal tricasino Oronzo Pirti.
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  • Tricase - Chiesa di San Domenico, Piazza Pisanelli. La chiesa di San Domenico è annessa al convento dei Domenicani, la cui fondazione è attestata nel XV secolo. La chiesa fu edificata tra il 1679 e il 1704, su un preesistente impianto devastato più volte dai Turchi tra XV e XVI secolo. La facciata, ultimata nel XVIII secolo, presenta un portale sormontato dalla statua di San Domenico di Guzmán e dai busti di San Pietro e San Paolo, titolari del convento. L'interno, a navata unica, è scandito da otto profonde cappelle intervallate da statue policrome di santi domenicani. In fondo alla navata, dietro all'altare maggiore, è collocato il coro, intagliato in legno di noce, realizzato dal tricasino Oronzo Pirti.
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  • Tricase - Chiesa di San Domenico, Piazza Pisanelli. La chiesa di San Domenico è annessa al convento dei Domenicani, la cui fondazione è attestata nel XV secolo. La chiesa fu edificata tra il 1679 e il 1704, su un preesistente impianto devastato più volte dai Turchi tra XV e XVI secolo. La facciata, ultimata nel XVIII secolo, presenta un portale sormontato dalla statua di San Domenico di Guzmán e dai busti di San Pietro e San Paolo, titolari del convento. L'interno, a navata unica, è scandito da otto profonde cappelle intervallate da statue policrome di santi domenicani. In fondo alla navata, dietro all'altare maggiore, è collocato il coro, intagliato in legno di noce, realizzato dal tricasino Oronzo Pirti.
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  • Tricase - Chiesa di San Domenico, Piazza Pisanelli. La chiesa di San Domenico è annessa al convento dei Domenicani, la cui fondazione è attestata nel XV secolo. La chiesa fu edificata tra il 1679 e il 1704, su un preesistente impianto devastato più volte dai Turchi tra XV e XVI secolo. La facciata, ultimata nel XVIII secolo, presenta un portale sormontato dalla statua di San Domenico di Guzmán e dai busti di San Pietro e San Paolo, titolari del convento. L'interno, a navata unica, è scandito da otto profonde cappelle intervallate da statue policrome di santi domenicani. In fondo alla navata, dietro all'altare maggiore, è collocato il coro, intagliato in legno di noce, realizzato dal tricasino Oronzo Pirti.
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  • Tricase - Chiesa di San Domenico, Piazza Pisanelli. La chiesa di San Domenico è annessa al convento dei Domenicani, la cui fondazione è attestata nel XV secolo. La chiesa fu edificata tra il 1679 e il 1704, su un preesistente impianto devastato più volte dai Turchi tra XV e XVI secolo. La facciata, ultimata nel XVIII secolo, presenta un portale sormontato dalla statua di San Domenico di Guzmán e dai busti di San Pietro e San Paolo, titolari del convento. L'interno, a navata unica, è scandito da otto profonde cappelle intervallate da statue policrome di santi domenicani. In fondo alla navata, dietro all'altare maggiore, è collocato il coro, intagliato in legno di noce, realizzato dal tricasino Oronzo Pirti.
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  • Tricase - Chiesa di San Domenico, Piazza Pisanelli. La chiesa di San Domenico è annessa al convento dei Domenicani, la cui fondazione è attestata nel XV secolo. La chiesa fu edificata tra il 1679 e il 1704, su un preesistente impianto devastato più volte dai Turchi tra XV e XVI secolo. La facciata, ultimata nel XVIII secolo, presenta un portale sormontato dalla statua di San Domenico di Guzmán e dai busti di San Pietro e San Paolo, titolari del convento. L'interno, a navata unica, è scandito da otto profonde cappelle intervallate da statue policrome di santi domenicani. In fondo alla navata, dietro all'altare maggiore, è collocato il coro, intagliato in legno di noce, realizzato dal tricasino Oronzo Pirti.
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  • Tricase - Chiesa di San Domenico, Piazza Pisanelli. La chiesa di San Domenico è annessa al convento dei Domenicani, la cui fondazione è attestata nel XV secolo. La chiesa fu edificata tra il 1679 e il 1704, su un preesistente impianto devastato più volte dai Turchi tra XV e XVI secolo. La facciata, ultimata nel XVIII secolo, presenta un portale sormontato dalla statua di San Domenico di Guzmán e dai busti di San Pietro e San Paolo, titolari del convento. L'interno, a navata unica, è scandito da otto profonde cappelle intervallate da statue policrome di santi domenicani. In fondo alla navata, dietro all'altare maggiore, è collocato il coro, intagliato in legno di noce, realizzato dal tricasino Oronzo Pirti.
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  • La facciata della Chiasa Matricea a Galatina, dedicata a San Pietro e San Paolo. 25/03/2010 (PH Gabriele Spedicato)
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  • Taranto 11 ottobre 2011.Visita presso il quartiere popolare San Paolo ..Apulia Film Commission.III edizione del workshop di scrittura internazionale AAW PugliaExperience
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  • Taranto 11 ottobre 2011.Visita presso il quartiere popolare San Paolo ..Apulia Film Commission.III edizione del workshop di scrittura internazionale AAW PugliaExperience
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  • Taranto 11 ottobre 2011.Visita presso il quartiere popolare San Paolo ..Apulia Film Commission.III edizione del workshop di scrittura internazionale AAW PugliaExperience
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  • Taranto 11 ottobre 2011.Visita presso il quartiere popolare San Paolo ..Apulia Film Commission.III edizione del workshop di scrittura internazionale AAW PugliaExperience
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  • Taranto 11 ottobre 2011.Visita presso il quartiere popolare San Paolo ..Apulia Film Commission.III edizione del workshop di scrittura internazionale AAW PugliaExperience
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  • Taranto 11 ottobre 2011.Visita presso il quartiere popolare San Paolo ..Apulia Film Commission.III edizione del workshop di scrittura internazionale AAW PugliaExperience
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  • Taranto 11 ottobre 2011.Visita presso il quartiere popolare San Paolo ..Apulia Film Commission.III edizione del workshop di scrittura internazionale AAW PugliaExperience
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  • Taranto 11 ottobre 2011.Visita presso il quartiere popolare San Paolo ..Apulia Film Commission.III edizione del workshop di scrittura internazionale AAW PugliaExperience
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  • Taranto 11 ottobre 2011.Visita presso il quartiere popolare San Paolo ..Apulia Film Commission.III edizione del workshop di scrittura internazionale AAW PugliaExperience
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  • Taranto 11 ottobre 2011.Visita presso il quartiere popolare San Paolo ..Apulia Film Commission.III edizione del workshop di scrittura internazionale AAW PugliaExperience
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  • Taranto 11 ottobre 2011.Visita presso il quartiere popolare San Paolo ..Apulia Film Commission.III edizione del workshop di scrittura internazionale AAW PugliaExperience
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  • Taranto 11 ottobre 2011.Visita presso il quartiere popolare San Paolo ..Apulia Film Commission.III edizione del workshop di scrittura internazionale AAW PugliaExperience
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  • Taranto 11 ottobre 2011.Visita presso il quartiere popolare San Paolo ..Apulia Film Commission.III edizione del workshop di scrittura internazionale AAW PugliaExperience
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  • Taranto 11 ottobre 2011.Visita presso il quartiere popolare San Paolo ..Apulia Film Commission.III edizione del workshop di scrittura internazionale AAW PugliaExperience
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  • Il pozzo interno alla Chiesa di San Paolo a Galatina, dove, secondo la tradizione, sgorgava dell'acqua che aveva il potere di guarire quanti venivano morsi da aracnidi come le tarantole (in dialetto, tarante). 25/03/2010 (PH Gabriele Spedicato)..Il tarantismo o tarantolismo è considerato un fenomeno isterico convulsivo. In base a credenze ampiamente diffuse in antichità nell'area mediterranea ed in epoca più recente nell'Italia meridionale, sarebbe provocato dal morso di ragni. Tale quadro psico-patologico è caratterizzato una condizione di malessere generale e una sintomatologia psichiatrica vagamente assimilabile all'epilessia o all'isteria. I sintomi sarebbero offuscamento dello stato di coscienza e turbe emotive.
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  • La cattedrale metropolitana di Santa Maria Assunta è il principale luogo di culto cattolico di Lecce, chiesa madre dell'arcidiocesi metropolitana omonima. Si trova in piazza del Duomo, nel centro storico della città. Una prima cattedrale della diocesi di Lecce venne costruita nel 1144 dal vescovo Formoso. Nel 1230, per volere del vescovo Roberto Voltorico, la cattedrale venne rinnovata e ricostruita in stile romanico..Nel 1659, il vescovo di Lecce Luigi Pappacoda diede all'architetto leccese Giuseppe Zimbalo, detto lo Zingarello, il compito di ricostruire la chiesa cattedrale in stile barocco leccese. L'architetto scelse di non alterare la pianta della cattedrale romanica e la prima pietra venne posata il 1º gennaio dello stesso anno. La costruzione venne portata avanti dal 1659 fino al 1670, quando la nuova cattedrale venne solennemente consacrata dal vescovo Pappacoda. Il tempio possiede due prospetti, di cui il principale è quello a sinistra dell'Episcopio, mentre l'altro guarda l'ingresso della piazza..La facciata principale, piuttosto semplice sotto il profilo decorativo, si sviluppa in due ordini dove sono presenti le statue, alloggiate in nicchioni, dei Santi Pietro e Paolo, di San Gennaro e di San Ludovico da Tolosa. La disposizione delle paraste scanalate fa intravedere che la chiesa è strutturata in tre navate..Il prospetto settentrionale, ricco ed esuberante, assolve a una precisa funzione scenografica, dovendo rappresentare l'ingresso principale della chiesa per chi entra nel sagrato. Scompartito in cinque zone da paraste e colonne scanalate, il primo ordine presenta un portale ai cui lati due nicchie ospitano le statue di San Giusto e di San Fortunato. La trabeazione è coronata da un'alta balaustra alternata da colonnine e pilastrini, oltre la quale, al centro, si innalza la statua di Sant'Oronzo.
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  • La cattedrale metropolitana di Santa Maria Assunta è il principale luogo di culto cattolico di Lecce, chiesa madre dell'arcidiocesi metropolitana omonima. Si trova in piazza del Duomo, nel centro storico della città. Una prima cattedrale della diocesi di Lecce venne costruita nel 1144 dal vescovo Formoso. Nel 1230, per volere del vescovo Roberto Voltorico, la cattedrale venne rinnovata e ricostruita in stile romanico..Nel 1659, il vescovo di Lecce Luigi Pappacoda diede all'architetto leccese Giuseppe Zimbalo, detto lo Zingarello, il compito di ricostruire la chiesa cattedrale in stile barocco leccese. L'architetto scelse di non alterare la pianta della cattedrale romanica e la prima pietra venne posata il 1º gennaio dello stesso anno. La costruzione venne portata avanti dal 1659 fino al 1670, quando la nuova cattedrale venne solennemente consacrata dal vescovo Pappacoda. Il tempio possiede due prospetti, di cui il principale è quello a sinistra dell'Episcopio, mentre l'altro guarda l'ingresso della piazza..La facciata principale, piuttosto semplice sotto il profilo decorativo, si sviluppa in due ordini dove sono presenti le statue, alloggiate in nicchioni, dei Santi Pietro e Paolo, di San Gennaro e di San Ludovico da Tolosa. La disposizione delle paraste scanalate fa intravedere che la chiesa è strutturata in tre navate..Il prospetto settentrionale, ricco ed esuberante, assolve a una precisa funzione scenografica, dovendo rappresentare l'ingresso principale della chiesa per chi entra nel sagrato. Scompartito in cinque zone da paraste e colonne scanalate, il primo ordine presenta un portale ai cui lati due nicchie ospitano le statue di San Giusto e di San Fortunato. La trabeazione è coronata da un'alta balaustra alternata da colonnine e pilastrini, oltre la quale, al centro, si innalza la statua di Sant'Oronzo.
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  • La cattedrale metropolitana di Santa Maria Assunta è il principale luogo di culto cattolico di Lecce, chiesa madre dell'arcidiocesi metropolitana omonima. Si trova in piazza del Duomo, nel centro storico della città. Una prima cattedrale della diocesi di Lecce venne costruita nel 1144 dal vescovo Formoso. Nel 1230, per volere del vescovo Roberto Voltorico, la cattedrale venne rinnovata e ricostruita in stile romanico..Nel 1659, il vescovo di Lecce Luigi Pappacoda diede all'architetto leccese Giuseppe Zimbalo, detto lo Zingarello, il compito di ricostruire la chiesa cattedrale in stile barocco leccese. L'architetto scelse di non alterare la pianta della cattedrale romanica e la prima pietra venne posata il 1º gennaio dello stesso anno. La costruzione venne portata avanti dal 1659 fino al 1670, quando la nuova cattedrale venne solennemente consacrata dal vescovo Pappacoda. Il tempio possiede due prospetti, di cui il principale è quello a sinistra dell'Episcopio, mentre l'altro guarda l'ingresso della piazza..La facciata principale, piuttosto semplice sotto il profilo decorativo, si sviluppa in due ordini dove sono presenti le statue, alloggiate in nicchioni, dei Santi Pietro e Paolo, di San Gennaro e di San Ludovico da Tolosa. La disposizione delle paraste scanalate fa intravedere che la chiesa è strutturata in tre navate..Il prospetto settentrionale, ricco ed esuberante, assolve a una precisa funzione scenografica, dovendo rappresentare l'ingresso principale della chiesa per chi entra nel sagrato. Scompartito in cinque zone da paraste e colonne scanalate, il primo ordine presenta un portale ai cui lati due nicchie ospitano le statue di San Giusto e di San Fortunato. La trabeazione è coronata da un'alta balaustra alternata da colonnine e pilastrini, oltre la quale, al centro, si innalza la statua di Sant'Oronzo.
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  • La cattedrale metropolitana di Santa Maria Assunta è il principale luogo di culto cattolico di Lecce, chiesa madre dell'arcidiocesi metropolitana omonima. Si trova in piazza del Duomo, nel centro storico della città. Una prima cattedrale della diocesi di Lecce venne costruita nel 1144 dal vescovo Formoso. Nel 1230, per volere del vescovo Roberto Voltorico, la cattedrale venne rinnovata e ricostruita in stile romanico..Nel 1659, il vescovo di Lecce Luigi Pappacoda diede all'architetto leccese Giuseppe Zimbalo, detto lo Zingarello, il compito di ricostruire la chiesa cattedrale in stile barocco leccese. L'architetto scelse di non alterare la pianta della cattedrale romanica e la prima pietra venne posata il 1º gennaio dello stesso anno. La costruzione venne portata avanti dal 1659 fino al 1670, quando la nuova cattedrale venne solennemente consacrata dal vescovo Pappacoda. Il tempio possiede due prospetti, di cui il principale è quello a sinistra dell'Episcopio, mentre l'altro guarda l'ingresso della piazza..La facciata principale, piuttosto semplice sotto il profilo decorativo, si sviluppa in due ordini dove sono presenti le statue, alloggiate in nicchioni, dei Santi Pietro e Paolo, di San Gennaro e di San Ludovico da Tolosa. La disposizione delle paraste scanalate fa intravedere che la chiesa è strutturata in tre navate..Il prospetto settentrionale, ricco ed esuberante, assolve a una precisa funzione scenografica, dovendo rappresentare l'ingresso principale della chiesa per chi entra nel sagrato. Scompartito in cinque zone da paraste e colonne scanalate, il primo ordine presenta un portale ai cui lati due nicchie ospitano le statue di San Giusto e di San Fortunato. La trabeazione è coronata da un'alta balaustra alternata da colonnine e pilastrini, oltre la quale, al centro, si innalza la statua di Sant'Oronzo.
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  • La cattedrale metropolitana di Santa Maria Assunta è il principale luogo di culto cattolico di Lecce, chiesa madre dell'arcidiocesi metropolitana omonima. Si trova in piazza del Duomo, nel centro storico della città. Una prima cattedrale della diocesi di Lecce venne costruita nel 1144 dal vescovo Formoso. Nel 1230, per volere del vescovo Roberto Voltorico, la cattedrale venne rinnovata e ricostruita in stile romanico..Nel 1659, il vescovo di Lecce Luigi Pappacoda diede all'architetto leccese Giuseppe Zimbalo, detto lo Zingarello, il compito di ricostruire la chiesa cattedrale in stile barocco leccese. L'architetto scelse di non alterare la pianta della cattedrale romanica e la prima pietra venne posata il 1º gennaio dello stesso anno. La costruzione venne portata avanti dal 1659 fino al 1670, quando la nuova cattedrale venne solennemente consacrata dal vescovo Pappacoda. Il tempio possiede due prospetti, di cui il principale è quello a sinistra dell'Episcopio, mentre l'altro guarda l'ingresso della piazza..La facciata principale, piuttosto semplice sotto il profilo decorativo, si sviluppa in due ordini dove sono presenti le statue, alloggiate in nicchioni, dei Santi Pietro e Paolo, di San Gennaro e di San Ludovico da Tolosa. La disposizione delle paraste scanalate fa intravedere che la chiesa è strutturata in tre navate..Il prospetto settentrionale, ricco ed esuberante, assolve a una precisa funzione scenografica, dovendo rappresentare l'ingresso principale della chiesa per chi entra nel sagrato. Scompartito in cinque zone da paraste e colonne scanalate, il primo ordine presenta un portale ai cui lati due nicchie ospitano le statue di San Giusto e di San Fortunato. La trabeazione è coronata da un'alta balaustra alternata da colonnine e pilastrini, oltre la quale, al centro, si innalza la statua di Sant'Oronzo.
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  • La cattedrale metropolitana di Santa Maria Assunta è il principale luogo di culto cattolico di Lecce, chiesa madre dell'arcidiocesi metropolitana omonima. Si trova in piazza del Duomo, nel centro storico della città. Una prima cattedrale della diocesi di Lecce venne costruita nel 1144 dal vescovo Formoso. Nel 1230, per volere del vescovo Roberto Voltorico, la cattedrale venne rinnovata e ricostruita in stile romanico..Nel 1659, il vescovo di Lecce Luigi Pappacoda diede all'architetto leccese Giuseppe Zimbalo, detto lo Zingarello, il compito di ricostruire la chiesa cattedrale in stile barocco leccese. L'architetto scelse di non alterare la pianta della cattedrale romanica e la prima pietra venne posata il 1º gennaio dello stesso anno. La costruzione venne portata avanti dal 1659 fino al 1670, quando la nuova cattedrale venne solennemente consacrata dal vescovo Pappacoda. Il tempio possiede due prospetti, di cui il principale è quello a sinistra dell'Episcopio, mentre l'altro guarda l'ingresso della piazza..La facciata principale, piuttosto semplice sotto il profilo decorativo, si sviluppa in due ordini dove sono presenti le statue, alloggiate in nicchioni, dei Santi Pietro e Paolo, di San Gennaro e di San Ludovico da Tolosa. La disposizione delle paraste scanalate fa intravedere che la chiesa è strutturata in tre navate..Il prospetto settentrionale, ricco ed esuberante, assolve a una precisa funzione scenografica, dovendo rappresentare l'ingresso principale della chiesa per chi entra nel sagrato. Scompartito in cinque zone da paraste e colonne scanalate, il primo ordine presenta un portale ai cui lati due nicchie ospitano le statue di San Giusto e di San Fortunato. La trabeazione è coronata da un'alta balaustra alternata da colonnine e pilastrini, oltre la quale, al centro, si innalza la statua di Sant'Oronzo.
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  • La cattedrale metropolitana di Santa Maria Assunta è il principale luogo di culto cattolico di Lecce, chiesa madre dell'arcidiocesi metropolitana omonima. Si trova in piazza del Duomo, nel centro storico della città. Una prima cattedrale della diocesi di Lecce venne costruita nel 1144 dal vescovo Formoso. Nel 1230, per volere del vescovo Roberto Voltorico, la cattedrale venne rinnovata e ricostruita in stile romanico..Nel 1659, il vescovo di Lecce Luigi Pappacoda diede all'architetto leccese Giuseppe Zimbalo, detto lo Zingarello, il compito di ricostruire la chiesa cattedrale in stile barocco leccese. L'architetto scelse di non alterare la pianta della cattedrale romanica e la prima pietra venne posata il 1º gennaio dello stesso anno. La costruzione venne portata avanti dal 1659 fino al 1670, quando la nuova cattedrale venne solennemente consacrata dal vescovo Pappacoda. Il tempio possiede due prospetti, di cui il principale è quello a sinistra dell'Episcopio, mentre l'altro guarda l'ingresso della piazza..La facciata principale, piuttosto semplice sotto il profilo decorativo, si sviluppa in due ordini dove sono presenti le statue, alloggiate in nicchioni, dei Santi Pietro e Paolo, di San Gennaro e di San Ludovico da Tolosa. La disposizione delle paraste scanalate fa intravedere che la chiesa è strutturata in tre navate..Il prospetto settentrionale, ricco ed esuberante, assolve a una precisa funzione scenografica, dovendo rappresentare l'ingresso principale della chiesa per chi entra nel sagrato. Scompartito in cinque zone da paraste e colonne scanalate, il primo ordine presenta un portale ai cui lati due nicchie ospitano le statue di San Giusto e di San Fortunato. La trabeazione è coronata da un'alta balaustra alternata da colonnine e pilastrini, oltre la quale, al centro, si innalza la statua di Sant'Oronzo.
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  • La cattedrale metropolitana di Santa Maria Assunta è il principale luogo di culto cattolico di Lecce, chiesa madre dell'arcidiocesi metropolitana omonima. Si trova in piazza del Duomo, nel centro storico della città. Una prima cattedrale della diocesi di Lecce venne costruita nel 1144 dal vescovo Formoso. Nel 1230, per volere del vescovo Roberto Voltorico, la cattedrale venne rinnovata e ricostruita in stile romanico..Nel 1659, il vescovo di Lecce Luigi Pappacoda diede all'architetto leccese Giuseppe Zimbalo, detto lo Zingarello, il compito di ricostruire la chiesa cattedrale in stile barocco leccese. L'architetto scelse di non alterare la pianta della cattedrale romanica e la prima pietra venne posata il 1º gennaio dello stesso anno. La costruzione venne portata avanti dal 1659 fino al 1670, quando la nuova cattedrale venne solennemente consacrata dal vescovo Pappacoda. Il tempio possiede due prospetti, di cui il principale è quello a sinistra dell'Episcopio, mentre l'altro guarda l'ingresso della piazza..La facciata principale, piuttosto semplice sotto il profilo decorativo, si sviluppa in due ordini dove sono presenti le statue, alloggiate in nicchioni, dei Santi Pietro e Paolo, di San Gennaro e di San Ludovico da Tolosa. La disposizione delle paraste scanalate fa intravedere che la chiesa è strutturata in tre navate..Il prospetto settentrionale, ricco ed esuberante, assolve a una precisa funzione scenografica, dovendo rappresentare l'ingresso principale della chiesa per chi entra nel sagrato. Scompartito in cinque zone da paraste e colonne scanalate, il primo ordine presenta un portale ai cui lati due nicchie ospitano le statue di San Giusto e di San Fortunato. La trabeazione è coronata da un'alta balaustra alternata da colonnine e pilastrini, oltre la quale, al centro, si innalza la statua di Sant'Oronzo.
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  • La cattedrale metropolitana di Santa Maria Assunta è il principale luogo di culto cattolico di Lecce, chiesa madre dell'arcidiocesi metropolitana omonima. Si trova in piazza del Duomo, nel centro storico della città. Una prima cattedrale della diocesi di Lecce venne costruita nel 1144 dal vescovo Formoso. Nel 1230, per volere del vescovo Roberto Voltorico, la cattedrale venne rinnovata e ricostruita in stile romanico..Nel 1659, il vescovo di Lecce Luigi Pappacoda diede all'architetto leccese Giuseppe Zimbalo, detto lo Zingarello, il compito di ricostruire la chiesa cattedrale in stile barocco leccese. L'architetto scelse di non alterare la pianta della cattedrale romanica e la prima pietra venne posata il 1º gennaio dello stesso anno. La costruzione venne portata avanti dal 1659 fino al 1670, quando la nuova cattedrale venne solennemente consacrata dal vescovo Pappacoda. Il tempio possiede due prospetti, di cui il principale è quello a sinistra dell'Episcopio, mentre l'altro guarda l'ingresso della piazza..La facciata principale, piuttosto semplice sotto il profilo decorativo, si sviluppa in due ordini dove sono presenti le statue, alloggiate in nicchioni, dei Santi Pietro e Paolo, di San Gennaro e di San Ludovico da Tolosa. La disposizione delle paraste scanalate fa intravedere che la chiesa è strutturata in tre navate..Il prospetto settentrionale, ricco ed esuberante, assolve a una precisa funzione scenografica, dovendo rappresentare l'ingresso principale della chiesa per chi entra nel sagrato. Scompartito in cinque zone da paraste e colonne scanalate, il primo ordine presenta un portale ai cui lati due nicchie ospitano le statue di San Giusto e di San Fortunato. La trabeazione è coronata da un'alta balaustra alternata da colonnine e pilastrini, oltre la quale, al centro, si innalza la statua di Sant'Oronzo.
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  • La cattedrale metropolitana di Santa Maria Assunta è il principale luogo di culto cattolico di Lecce, chiesa madre dell'arcidiocesi metropolitana omonima. Si trova in piazza del Duomo, nel centro storico della città. Una prima cattedrale della diocesi di Lecce venne costruita nel 1144 dal vescovo Formoso. Nel 1230, per volere del vescovo Roberto Voltorico, la cattedrale venne rinnovata e ricostruita in stile romanico..Nel 1659, il vescovo di Lecce Luigi Pappacoda diede all'architetto leccese Giuseppe Zimbalo, detto lo Zingarello, il compito di ricostruire la chiesa cattedrale in stile barocco leccese. L'architetto scelse di non alterare la pianta della cattedrale romanica e la prima pietra venne posata il 1º gennaio dello stesso anno. La costruzione venne portata avanti dal 1659 fino al 1670, quando la nuova cattedrale venne solennemente consacrata dal vescovo Pappacoda. Il tempio possiede due prospetti, di cui il principale è quello a sinistra dell'Episcopio, mentre l'altro guarda l'ingresso della piazza..La facciata principale, piuttosto semplice sotto il profilo decorativo, si sviluppa in due ordini dove sono presenti le statue, alloggiate in nicchioni, dei Santi Pietro e Paolo, di San Gennaro e di San Ludovico da Tolosa. La disposizione delle paraste scanalate fa intravedere che la chiesa è strutturata in tre navate..Il prospetto settentrionale, ricco ed esuberante, assolve a una precisa funzione scenografica, dovendo rappresentare l'ingresso principale della chiesa per chi entra nel sagrato. Scompartito in cinque zone da paraste e colonne scanalate, il primo ordine presenta un portale ai cui lati due nicchie ospitano le statue di San Giusto e di San Fortunato. La trabeazione è coronata da un'alta balaustra alternata da colonnine e pilastrini, oltre la quale, al centro, si innalza la statua di Sant'Oronzo.
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  • La cattedrale metropolitana di Santa Maria Assunta è il principale luogo di culto cattolico di Lecce, chiesa madre dell'arcidiocesi metropolitana omonima. Si trova in piazza del Duomo, nel centro storico della città. Una prima cattedrale della diocesi di Lecce venne costruita nel 1144 dal vescovo Formoso. Nel 1230, per volere del vescovo Roberto Voltorico, la cattedrale venne rinnovata e ricostruita in stile romanico..Nel 1659, il vescovo di Lecce Luigi Pappacoda diede all'architetto leccese Giuseppe Zimbalo, detto lo Zingarello, il compito di ricostruire la chiesa cattedrale in stile barocco leccese. L'architetto scelse di non alterare la pianta della cattedrale romanica e la prima pietra venne posata il 1º gennaio dello stesso anno. La costruzione venne portata avanti dal 1659 fino al 1670, quando la nuova cattedrale venne solennemente consacrata dal vescovo Pappacoda. Il tempio possiede due prospetti, di cui il principale è quello a sinistra dell'Episcopio, mentre l'altro guarda l'ingresso della piazza..La facciata principale, piuttosto semplice sotto il profilo decorativo, si sviluppa in due ordini dove sono presenti le statue, alloggiate in nicchioni, dei Santi Pietro e Paolo, di San Gennaro e di San Ludovico da Tolosa. La disposizione delle paraste scanalate fa intravedere che la chiesa è strutturata in tre navate..Il prospetto settentrionale, ricco ed esuberante, assolve a una precisa funzione scenografica, dovendo rappresentare l'ingresso principale della chiesa per chi entra nel sagrato. Scompartito in cinque zone da paraste e colonne scanalate, il primo ordine presenta un portale ai cui lati due nicchie ospitano le statue di San Giusto e di San Fortunato. La trabeazione è coronata da un'alta balaustra alternata da colonnine e pilastrini, oltre la quale, al centro, si innalza la statua di Sant'Oronzo.
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  • La cattedrale metropolitana di Santa Maria Assunta è il principale luogo di culto cattolico di Lecce, chiesa madre dell'arcidiocesi metropolitana omonima. Si trova in piazza del Duomo, nel centro storico della città. Una prima cattedrale della diocesi di Lecce venne costruita nel 1144 dal vescovo Formoso. Nel 1230, per volere del vescovo Roberto Voltorico, la cattedrale venne rinnovata e ricostruita in stile romanico..Nel 1659, il vescovo di Lecce Luigi Pappacoda diede all'architetto leccese Giuseppe Zimbalo, detto lo Zingarello, il compito di ricostruire la chiesa cattedrale in stile barocco leccese. L'architetto scelse di non alterare la pianta della cattedrale romanica e la prima pietra venne posata il 1º gennaio dello stesso anno. La costruzione venne portata avanti dal 1659 fino al 1670, quando la nuova cattedrale venne solennemente consacrata dal vescovo Pappacoda. Il tempio possiede due prospetti, di cui il principale è quello a sinistra dell'Episcopio, mentre l'altro guarda l'ingresso della piazza..La facciata principale, piuttosto semplice sotto il profilo decorativo, si sviluppa in due ordini dove sono presenti le statue, alloggiate in nicchioni, dei Santi Pietro e Paolo, di San Gennaro e di San Ludovico da Tolosa. La disposizione delle paraste scanalate fa intravedere che la chiesa è strutturata in tre navate..Il prospetto settentrionale, ricco ed esuberante, assolve a una precisa funzione scenografica, dovendo rappresentare l'ingresso principale della chiesa per chi entra nel sagrato. Scompartito in cinque zone da paraste e colonne scanalate, il primo ordine presenta un portale ai cui lati due nicchie ospitano le statue di San Giusto e di San Fortunato. La trabeazione è coronata da un'alta balaustra alternata da colonnine e pilastrini, oltre la quale, al centro, si innalza la statua di Sant'Oronzo.
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  • La cattedrale metropolitana di Santa Maria Assunta è il principale luogo di culto cattolico di Lecce, chiesa madre dell'arcidiocesi metropolitana omonima. Si trova in piazza del Duomo, nel centro storico della città. Una prima cattedrale della diocesi di Lecce venne costruita nel 1144 dal vescovo Formoso. Nel 1230, per volere del vescovo Roberto Voltorico, la cattedrale venne rinnovata e ricostruita in stile romanico..Nel 1659, il vescovo di Lecce Luigi Pappacoda diede all'architetto leccese Giuseppe Zimbalo, detto lo Zingarello, il compito di ricostruire la chiesa cattedrale in stile barocco leccese. L'architetto scelse di non alterare la pianta della cattedrale romanica e la prima pietra venne posata il 1º gennaio dello stesso anno. La costruzione venne portata avanti dal 1659 fino al 1670, quando la nuova cattedrale venne solennemente consacrata dal vescovo Pappacoda. Il tempio possiede due prospetti, di cui il principale è quello a sinistra dell'Episcopio, mentre l'altro guarda l'ingresso della piazza..La facciata principale, piuttosto semplice sotto il profilo decorativo, si sviluppa in due ordini dove sono presenti le statue, alloggiate in nicchioni, dei Santi Pietro e Paolo, di San Gennaro e di San Ludovico da Tolosa. La disposizione delle paraste scanalate fa intravedere che la chiesa è strutturata in tre navate..Il prospetto settentrionale, ricco ed esuberante, assolve a una precisa funzione scenografica, dovendo rappresentare l'ingresso principale della chiesa per chi entra nel sagrato. Scompartito in cinque zone da paraste e colonne scanalate, il primo ordine presenta un portale ai cui lati due nicchie ospitano le statue di San Giusto e di San Fortunato. La trabeazione è coronata da un'alta balaustra alternata da colonnine e pilastrini, oltre la quale, al centro, si innalza la statua di Sant'Oronzo.
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  • Castellaneta (TA), marzo 2013..La chiesa di Santa Maria Assunta è il duomo di Castellaneta, e cattedrale della diocesi omonima...La primitiva chiesa, dedicata al santo patrono cittadino san Nicola, fu edificata nella seconda metà dell'XI secolo e riedificata nel XIV secolo nelle forme del romanico pugliese con la nuova dedica a santa Maria Assunta. Nel XVII e XVIII secolo l'edificio fu rinnovato e restaurato in forme barocche; quest'opera ha quasi totalmente cancellato ogni traccia della chiesa primitiva...La facciata barocca in calcare bianco (del 1771) è ornata da sei statue. Quattro ornano la parte alta terminante con una balaustra, e raffigurano le quattro virtù cardinali, mentre lateralmente vi sono le statue dei santi Gennaro e Nicola. Affianca la facciata il campanile con bifore, unico resto rilevante della chiesa romanica..L'interno dell'edificio è a pianta basilicale a tre navate suddivise da coppie di colonne; le tre navate terminano con tre absidi; il soffitto ligneo è impreziosito da opere settecentesche di Carlo Porta da Molfetta (1733-1739) raffiguranti l'Assunta e san Nicola. Sulle navate laterali insistono otto cappelle, tra cui in particolare la cappella di san Nicola con un busto argenteo del santo (1756) e quella della santissima Trinità con il frontespizio ligneo dell'altare risalente al XV secolo. Due dipinti di Domenico Carella da Martina ornano la zona del presbiterio, ove sono collocate anche due statue dei santi Pietro e Paolo (del XVI secolo)...Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Cattedrale_di_Castellaneta
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  • Castellaneta (TA), marzo 2013..La chiesa di Santa Maria Assunta è il duomo di Castellaneta, e cattedrale della diocesi omonima...La primitiva chiesa, dedicata al santo patrono cittadino san Nicola, fu edificata nella seconda metà dell'XI secolo e riedificata nel XIV secolo nelle forme del romanico pugliese con la nuova dedica a santa Maria Assunta. Nel XVII e XVIII secolo l'edificio fu rinnovato e restaurato in forme barocche; quest'opera ha quasi totalmente cancellato ogni traccia della chiesa primitiva...La facciata barocca in calcare bianco (del 1771) è ornata da sei statue. Quattro ornano la parte alta terminante con una balaustra, e raffigurano le quattro virtù cardinali, mentre lateralmente vi sono le statue dei santi Gennaro e Nicola. Affianca la facciata il campanile con bifore, unico resto rilevante della chiesa romanica..L'interno dell'edificio è a pianta basilicale a tre navate suddivise da coppie di colonne; le tre navate terminano con tre absidi; il soffitto ligneo è impreziosito da opere settecentesche di Carlo Porta da Molfetta (1733-1739) raffiguranti l'Assunta e san Nicola. Sulle navate laterali insistono otto cappelle, tra cui in particolare la cappella di san Nicola con un busto argenteo del santo (1756) e quella della santissima Trinità con il frontespizio ligneo dell'altare risalente al XV secolo. Due dipinti di Domenico Carella da Martina ornano la zona del presbiterio, ove sono collocate anche due statue dei santi Pietro e Paolo (del XVI secolo)...Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Cattedrale_di_Castellaneta
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  • Castellaneta (TA), marzo 2013..La chiesa di Santa Maria Assunta è il duomo di Castellaneta, e cattedrale della diocesi omonima...La primitiva chiesa, dedicata al santo patrono cittadino san Nicola, fu edificata nella seconda metà dell'XI secolo e riedificata nel XIV secolo nelle forme del romanico pugliese con la nuova dedica a santa Maria Assunta. Nel XVII e XVIII secolo l'edificio fu rinnovato e restaurato in forme barocche; quest'opera ha quasi totalmente cancellato ogni traccia della chiesa primitiva...La facciata barocca in calcare bianco (del 1771) è ornata da sei statue. Quattro ornano la parte alta terminante con una balaustra, e raffigurano le quattro virtù cardinali, mentre lateralmente vi sono le statue dei santi Gennaro e Nicola. Affianca la facciata il campanile con bifore, unico resto rilevante della chiesa romanica..L'interno dell'edificio è a pianta basilicale a tre navate suddivise da coppie di colonne; le tre navate terminano con tre absidi; il soffitto ligneo è impreziosito da opere settecentesche di Carlo Porta da Molfetta (1733-1739) raffiguranti l'Assunta e san Nicola. Sulle navate laterali insistono otto cappelle, tra cui in particolare la cappella di san Nicola con un busto argenteo del santo (1756) e quella della santissima Trinità con il frontespizio ligneo dell'altare risalente al XV secolo. Due dipinti di Domenico Carella da Martina ornano la zona del presbiterio, ove sono collocate anche due statue dei santi Pietro e Paolo (del XVI secolo)...Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Cattedrale_di_Castellaneta
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  • Castellaneta (TA), marzo 2013..La chiesa di Santa Maria Assunta è il duomo di Castellaneta, e cattedrale della diocesi omonima...La primitiva chiesa, dedicata al santo patrono cittadino san Nicola, fu edificata nella seconda metà dell'XI secolo e riedificata nel XIV secolo nelle forme del romanico pugliese con la nuova dedica a santa Maria Assunta. Nel XVII e XVIII secolo l'edificio fu rinnovato e restaurato in forme barocche; quest'opera ha quasi totalmente cancellato ogni traccia della chiesa primitiva...La facciata barocca in calcare bianco (del 1771) è ornata da sei statue. Quattro ornano la parte alta terminante con una balaustra, e raffigurano le quattro virtù cardinali, mentre lateralmente vi sono le statue dei santi Gennaro e Nicola. Affianca la facciata il campanile con bifore, unico resto rilevante della chiesa romanica..L'interno dell'edificio è a pianta basilicale a tre navate suddivise da coppie di colonne; le tre navate terminano con tre absidi; il soffitto ligneo è impreziosito da opere settecentesche di Carlo Porta da Molfetta (1733-1739) raffiguranti l'Assunta e san Nicola. Sulle navate laterali insistono otto cappelle, tra cui in particolare la cappella di san Nicola con un busto argenteo del santo (1756) e quella della santissima Trinità con il frontespizio ligneo dell'altare risalente al XV secolo. Due dipinti di Domenico Carella da Martina ornano la zona del presbiterio, ove sono collocate anche due statue dei santi Pietro e Paolo (del XVI secolo)...Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Cattedrale_di_Castellaneta
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  • Castellaneta (TA), marzo 2013..La chiesa di Santa Maria Assunta è il duomo di Castellaneta, e cattedrale della diocesi omonima...La primitiva chiesa, dedicata al santo patrono cittadino san Nicola, fu edificata nella seconda metà dell'XI secolo e riedificata nel XIV secolo nelle forme del romanico pugliese con la nuova dedica a santa Maria Assunta. Nel XVII e XVIII secolo l'edificio fu rinnovato e restaurato in forme barocche; quest'opera ha quasi totalmente cancellato ogni traccia della chiesa primitiva...La facciata barocca in calcare bianco (del 1771) è ornata da sei statue. Quattro ornano la parte alta terminante con una balaustra, e raffigurano le quattro virtù cardinali, mentre lateralmente vi sono le statue dei santi Gennaro e Nicola. Affianca la facciata il campanile con bifore, unico resto rilevante della chiesa romanica..L'interno dell'edificio è a pianta basilicale a tre navate suddivise da coppie di colonne; le tre navate terminano con tre absidi; il soffitto ligneo è impreziosito da opere settecentesche di Carlo Porta da Molfetta (1733-1739) raffiguranti l'Assunta e san Nicola. Sulle navate laterali insistono otto cappelle, tra cui in particolare la cappella di san Nicola con un busto argenteo del santo (1756) e quella della santissima Trinità con il frontespizio ligneo dell'altare risalente al XV secolo. Due dipinti di Domenico Carella da Martina ornano la zona del presbiterio, ove sono collocate anche due statue dei santi Pietro e Paolo (del XVI secolo)...Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Cattedrale_di_Castellaneta
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  • Castellaneta (TA), marzo 2013..La chiesa di Santa Maria Assunta è il duomo di Castellaneta, e cattedrale della diocesi omonima...La primitiva chiesa, dedicata al santo patrono cittadino san Nicola, fu edificata nella seconda metà dell'XI secolo e riedificata nel XIV secolo nelle forme del romanico pugliese con la nuova dedica a santa Maria Assunta. Nel XVII e XVIII secolo l'edificio fu rinnovato e restaurato in forme barocche; quest'opera ha quasi totalmente cancellato ogni traccia della chiesa primitiva...La facciata barocca in calcare bianco (del 1771) è ornata da sei statue. Quattro ornano la parte alta terminante con una balaustra, e raffigurano le quattro virtù cardinali, mentre lateralmente vi sono le statue dei santi Gennaro e Nicola. Affianca la facciata il campanile con bifore, unico resto rilevante della chiesa romanica..L'interno dell'edificio è a pianta basilicale a tre navate suddivise da coppie di colonne; le tre navate terminano con tre absidi; il soffitto ligneo è impreziosito da opere settecentesche di Carlo Porta da Molfetta (1733-1739) raffiguranti l'Assunta e san Nicola. Sulle navate laterali insistono otto cappelle, tra cui in particolare la cappella di san Nicola con un busto argenteo del santo (1756) e quella della santissima Trinità con il frontespizio ligneo dell'altare risalente al XV secolo. Due dipinti di Domenico Carella da Martina ornano la zona del presbiterio, ove sono collocate anche due statue dei santi Pietro e Paolo (del XVI secolo)...Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Cattedrale_di_Castellaneta
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  • Castellaneta (TA), marzo 2013..La chiesa di Santa Maria Assunta è il duomo di Castellaneta, e cattedrale della diocesi omonima...La primitiva chiesa, dedicata al santo patrono cittadino san Nicola, fu edificata nella seconda metà dell'XI secolo e riedificata nel XIV secolo nelle forme del romanico pugliese con la nuova dedica a santa Maria Assunta. Nel XVII e XVIII secolo l'edificio fu rinnovato e restaurato in forme barocche; quest'opera ha quasi totalmente cancellato ogni traccia della chiesa primitiva...La facciata barocca in calcare bianco (del 1771) è ornata da sei statue. Quattro ornano la parte alta terminante con una balaustra, e raffigurano le quattro virtù cardinali, mentre lateralmente vi sono le statue dei santi Gennaro e Nicola. Affianca la facciata il campanile con bifore, unico resto rilevante della chiesa romanica..L'interno dell'edificio è a pianta basilicale a tre navate suddivise da coppie di colonne; le tre navate terminano con tre absidi; il soffitto ligneo è impreziosito da opere settecentesche di Carlo Porta da Molfetta (1733-1739) raffiguranti l'Assunta e san Nicola. Sulle navate laterali insistono otto cappelle, tra cui in particolare la cappella di san Nicola con un busto argenteo del santo (1756) e quella della santissima Trinità con il frontespizio ligneo dell'altare risalente al XV secolo. Due dipinti di Domenico Carella da Martina ornano la zona del presbiterio, ove sono collocate anche due statue dei santi Pietro e Paolo (del XVI secolo)...Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Cattedrale_di_Castellaneta
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  • Castellaneta (TA), marzo 2013..La chiesa di Santa Maria Assunta è il duomo di Castellaneta, e cattedrale della diocesi omonima...La primitiva chiesa, dedicata al santo patrono cittadino san Nicola, fu edificata nella seconda metà dell'XI secolo e riedificata nel XIV secolo nelle forme del romanico pugliese con la nuova dedica a santa Maria Assunta. Nel XVII e XVIII secolo l'edificio fu rinnovato e restaurato in forme barocche; quest'opera ha quasi totalmente cancellato ogni traccia della chiesa primitiva...La facciata barocca in calcare bianco (del 1771) è ornata da sei statue. Quattro ornano la parte alta terminante con una balaustra, e raffigurano le quattro virtù cardinali, mentre lateralmente vi sono le statue dei santi Gennaro e Nicola. Affianca la facciata il campanile con bifore, unico resto rilevante della chiesa romanica..L'interno dell'edificio è a pianta basilicale a tre navate suddivise da coppie di colonne; le tre navate terminano con tre absidi; il soffitto ligneo è impreziosito da opere settecentesche di Carlo Porta da Molfetta (1733-1739) raffiguranti l'Assunta e san Nicola. Sulle navate laterali insistono otto cappelle, tra cui in particolare la cappella di san Nicola con un busto argenteo del santo (1756) e quella della santissima Trinità con il frontespizio ligneo dell'altare risalente al XV secolo. Due dipinti di Domenico Carella da Martina ornano la zona del presbiterio, ove sono collocate anche due statue dei santi Pietro e Paolo (del XVI secolo)...Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Cattedrale_di_Castellaneta
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  • Castellaneta (TA), marzo 2013..La chiesa di Santa Maria Assunta è il duomo di Castellaneta, e cattedrale della diocesi omonima...La primitiva chiesa, dedicata al santo patrono cittadino san Nicola, fu edificata nella seconda metà dell'XI secolo e riedificata nel XIV secolo nelle forme del romanico pugliese con la nuova dedica a santa Maria Assunta. Nel XVII e XVIII secolo l'edificio fu rinnovato e restaurato in forme barocche; quest'opera ha quasi totalmente cancellato ogni traccia della chiesa primitiva...La facciata barocca in calcare bianco (del 1771) è ornata da sei statue. Quattro ornano la parte alta terminante con una balaustra, e raffigurano le quattro virtù cardinali, mentre lateralmente vi sono le statue dei santi Gennaro e Nicola. Affianca la facciata il campanile con bifore, unico resto rilevante della chiesa romanica..L'interno dell'edificio è a pianta basilicale a tre navate suddivise da coppie di colonne; le tre navate terminano con tre absidi; il soffitto ligneo è impreziosito da opere settecentesche di Carlo Porta da Molfetta (1733-1739) raffiguranti l'Assunta e san Nicola. Sulle navate laterali insistono otto cappelle, tra cui in particolare la cappella di san Nicola con un busto argenteo del santo (1756) e quella della santissima Trinità con il frontespizio ligneo dell'altare risalente al XV secolo. Due dipinti di Domenico Carella da Martina ornano la zona del presbiterio, ove sono collocate anche due statue dei santi Pietro e Paolo (del XVI secolo)...Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Cattedrale_di_Castellaneta
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  • Castellaneta (TA), marzo 2013..La chiesa di Santa Maria Assunta è il duomo di Castellaneta, e cattedrale della diocesi omonima...La primitiva chiesa, dedicata al santo patrono cittadino san Nicola, fu edificata nella seconda metà dell'XI secolo e riedificata nel XIV secolo nelle forme del romanico pugliese con la nuova dedica a santa Maria Assunta. Nel XVII e XVIII secolo l'edificio fu rinnovato e restaurato in forme barocche; quest'opera ha quasi totalmente cancellato ogni traccia della chiesa primitiva...La facciata barocca in calcare bianco (del 1771) è ornata da sei statue. Quattro ornano la parte alta terminante con una balaustra, e raffigurano le quattro virtù cardinali, mentre lateralmente vi sono le statue dei santi Gennaro e Nicola. Affianca la facciata il campanile con bifore, unico resto rilevante della chiesa romanica..L'interno dell'edificio è a pianta basilicale a tre navate suddivise da coppie di colonne; le tre navate terminano con tre absidi; il soffitto ligneo è impreziosito da opere settecentesche di Carlo Porta da Molfetta (1733-1739) raffiguranti l'Assunta e san Nicola. Sulle navate laterali insistono otto cappelle, tra cui in particolare la cappella di san Nicola con un busto argenteo del santo (1756) e quella della santissima Trinità con il frontespizio ligneo dell'altare risalente al XV secolo. Due dipinti di Domenico Carella da Martina ornano la zona del presbiterio, ove sono collocate anche due statue dei santi Pietro e Paolo (del XVI secolo)...Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Cattedrale_di_Castellaneta
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  • Castellaneta (TA), marzo 2013..La chiesa di Santa Maria Assunta è il duomo di Castellaneta, e cattedrale della diocesi omonima...La primitiva chiesa, dedicata al santo patrono cittadino san Nicola, fu edificata nella seconda metà dell'XI secolo e riedificata nel XIV secolo nelle forme del romanico pugliese con la nuova dedica a santa Maria Assunta. Nel XVII e XVIII secolo l'edificio fu rinnovato e restaurato in forme barocche; quest'opera ha quasi totalmente cancellato ogni traccia della chiesa primitiva...La facciata barocca in calcare bianco (del 1771) è ornata da sei statue. Quattro ornano la parte alta terminante con una balaustra, e raffigurano le quattro virtù cardinali, mentre lateralmente vi sono le statue dei santi Gennaro e Nicola. Affianca la facciata il campanile con bifore, unico resto rilevante della chiesa romanica..L'interno dell'edificio è a pianta basilicale a tre navate suddivise da coppie di colonne; le tre navate terminano con tre absidi; il soffitto ligneo è impreziosito da opere settecentesche di Carlo Porta da Molfetta (1733-1739) raffiguranti l'Assunta e san Nicola. Sulle navate laterali insistono otto cappelle, tra cui in particolare la cappella di san Nicola con un busto argenteo del santo (1756) e quella della santissima Trinità con il frontespizio ligneo dell'altare risalente al XV secolo. Due dipinti di Domenico Carella da Martina ornano la zona del presbiterio, ove sono collocate anche due statue dei santi Pietro e Paolo (del XVI secolo)...Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Cattedrale_di_Castellaneta
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  • Castellaneta (TA), marzo 2013..La chiesa di Santa Maria Assunta è il duomo di Castellaneta, e cattedrale della diocesi omonima...La primitiva chiesa, dedicata al santo patrono cittadino san Nicola, fu edificata nella seconda metà dell'XI secolo e riedificata nel XIV secolo nelle forme del romanico pugliese con la nuova dedica a santa Maria Assunta. Nel XVII e XVIII secolo l'edificio fu rinnovato e restaurato in forme barocche; quest'opera ha quasi totalmente cancellato ogni traccia della chiesa primitiva...La facciata barocca in calcare bianco (del 1771) è ornata da sei statue. Quattro ornano la parte alta terminante con una balaustra, e raffigurano le quattro virtù cardinali, mentre lateralmente vi sono le statue dei santi Gennaro e Nicola. Affianca la facciata il campanile con bifore, unico resto rilevante della chiesa romanica..L'interno dell'edificio è a pianta basilicale a tre navate suddivise da coppie di colonne; le tre navate terminano con tre absidi; il soffitto ligneo è impreziosito da opere settecentesche di Carlo Porta da Molfetta (1733-1739) raffiguranti l'Assunta e san Nicola. Sulle navate laterali insistono otto cappelle, tra cui in particolare la cappella di san Nicola con un busto argenteo del santo (1756) e quella della santissima Trinità con il frontespizio ligneo dell'altare risalente al XV secolo. Due dipinti di Domenico Carella da Martina ornano la zona del presbiterio, ove sono collocate anche due statue dei santi Pietro e Paolo (del XVI secolo)...Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Cattedrale_di_Castellaneta
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  • Castellaneta (TA), marzo 2013..La chiesa di Santa Maria Assunta è il duomo di Castellaneta, e cattedrale della diocesi omonima...La primitiva chiesa, dedicata al santo patrono cittadino san Nicola, fu edificata nella seconda metà dell'XI secolo e riedificata nel XIV secolo nelle forme del romanico pugliese con la nuova dedica a santa Maria Assunta. Nel XVII e XVIII secolo l'edificio fu rinnovato e restaurato in forme barocche; quest'opera ha quasi totalmente cancellato ogni traccia della chiesa primitiva...La facciata barocca in calcare bianco (del 1771) è ornata da sei statue. Quattro ornano la parte alta terminante con una balaustra, e raffigurano le quattro virtù cardinali, mentre lateralmente vi sono le statue dei santi Gennaro e Nicola. Affianca la facciata il campanile con bifore, unico resto rilevante della chiesa romanica..L'interno dell'edificio è a pianta basilicale a tre navate suddivise da coppie di colonne; le tre navate terminano con tre absidi; il soffitto ligneo è impreziosito da opere settecentesche di Carlo Porta da Molfetta (1733-1739) raffiguranti l'Assunta e san Nicola. Sulle navate laterali insistono otto cappelle, tra cui in particolare la cappella di san Nicola con un busto argenteo del santo (1756) e quella della santissima Trinità con il frontespizio ligneo dell'altare risalente al XV secolo. Due dipinti di Domenico Carella da Martina ornano la zona del presbiterio, ove sono collocate anche due statue dei santi Pietro e Paolo (del XVI secolo)...Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Cattedrale_di_Castellaneta
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  • Castellaneta (TA), marzo 2013..La chiesa di Santa Maria Assunta è il duomo di Castellaneta, e cattedrale della diocesi omonima...La primitiva chiesa, dedicata al santo patrono cittadino san Nicola, fu edificata nella seconda metà dell'XI secolo e riedificata nel XIV secolo nelle forme del romanico pugliese con la nuova dedica a santa Maria Assunta. Nel XVII e XVIII secolo l'edificio fu rinnovato e restaurato in forme barocche; quest'opera ha quasi totalmente cancellato ogni traccia della chiesa primitiva...La facciata barocca in calcare bianco (del 1771) è ornata da sei statue. Quattro ornano la parte alta terminante con una balaustra, e raffigurano le quattro virtù cardinali, mentre lateralmente vi sono le statue dei santi Gennaro e Nicola. Affianca la facciata il campanile con bifore, unico resto rilevante della chiesa romanica..L'interno dell'edificio è a pianta basilicale a tre navate suddivise da coppie di colonne; le tre navate terminano con tre absidi; il soffitto ligneo è impreziosito da opere settecentesche di Carlo Porta da Molfetta (1733-1739) raffiguranti l'Assunta e san Nicola. Sulle navate laterali insistono otto cappelle, tra cui in particolare la cappella di san Nicola con un busto argenteo del santo (1756) e quella della santissima Trinità con il frontespizio ligneo dell'altare risalente al XV secolo. Due dipinti di Domenico Carella da Martina ornano la zona del presbiterio, ove sono collocate anche due statue dei santi Pietro e Paolo (del XVI secolo)...Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Cattedrale_di_Castellaneta
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  • Castellaneta (TA), marzo 2013..La chiesa di Santa Maria Assunta è il duomo di Castellaneta, e cattedrale della diocesi omonima...La primitiva chiesa, dedicata al santo patrono cittadino san Nicola, fu edificata nella seconda metà dell'XI secolo e riedificata nel XIV secolo nelle forme del romanico pugliese con la nuova dedica a santa Maria Assunta. Nel XVII e XVIII secolo l'edificio fu rinnovato e restaurato in forme barocche; quest'opera ha quasi totalmente cancellato ogni traccia della chiesa primitiva...La facciata barocca in calcare bianco (del 1771) è ornata da sei statue. Quattro ornano la parte alta terminante con una balaustra, e raffigurano le quattro virtù cardinali, mentre lateralmente vi sono le statue dei santi Gennaro e Nicola. Affianca la facciata il campanile con bifore, unico resto rilevante della chiesa romanica..L'interno dell'edificio è a pianta basilicale a tre navate suddivise da coppie di colonne; le tre navate terminano con tre absidi; il soffitto ligneo è impreziosito da opere settecentesche di Carlo Porta da Molfetta (1733-1739) raffiguranti l'Assunta e san Nicola. Sulle navate laterali insistono otto cappelle, tra cui in particolare la cappella di san Nicola con un busto argenteo del santo (1756) e quella della santissima Trinità con il frontespizio ligneo dell'altare risalente al XV secolo. Due dipinti di Domenico Carella da Martina ornano la zona del presbiterio, ove sono collocate anche due statue dei santi Pietro e Paolo (del XVI secolo)...Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Cattedrale_di_Castellaneta
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  • Castellaneta (TA), marzo 2013..La chiesa di Santa Maria Assunta è il duomo di Castellaneta, e cattedrale della diocesi omonima...La primitiva chiesa, dedicata al santo patrono cittadino san Nicola, fu edificata nella seconda metà dell'XI secolo e riedificata nel XIV secolo nelle forme del romanico pugliese con la nuova dedica a santa Maria Assunta. Nel XVII e XVIII secolo l'edificio fu rinnovato e restaurato in forme barocche; quest'opera ha quasi totalmente cancellato ogni traccia della chiesa primitiva...La facciata barocca in calcare bianco (del 1771) è ornata da sei statue. Quattro ornano la parte alta terminante con una balaustra, e raffigurano le quattro virtù cardinali, mentre lateralmente vi sono le statue dei santi Gennaro e Nicola. Affianca la facciata il campanile con bifore, unico resto rilevante della chiesa romanica..L'interno dell'edificio è a pianta basilicale a tre navate suddivise da coppie di colonne; le tre navate terminano con tre absidi; il soffitto ligneo è impreziosito da opere settecentesche di Carlo Porta da Molfetta (1733-1739) raffiguranti l'Assunta e san Nicola. Sulle navate laterali insistono otto cappelle, tra cui in particolare la cappella di san Nicola con un busto argenteo del santo (1756) e quella della santissima Trinità con il frontespizio ligneo dell'altare risalente al XV secolo. Due dipinti di Domenico Carella da Martina ornano la zona del presbiterio, ove sono collocate anche due statue dei santi Pietro e Paolo (del XVI secolo)...Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Cattedrale_di_Castellaneta
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  • Castellaneta (TA), marzo 2013..La chiesa di Santa Maria Assunta è il duomo di Castellaneta, e cattedrale della diocesi omonima...La primitiva chiesa, dedicata al santo patrono cittadino san Nicola, fu edificata nella seconda metà dell'XI secolo e riedificata nel XIV secolo nelle forme del romanico pugliese con la nuova dedica a santa Maria Assunta. Nel XVII e XVIII secolo l'edificio fu rinnovato e restaurato in forme barocche; quest'opera ha quasi totalmente cancellato ogni traccia della chiesa primitiva...La facciata barocca in calcare bianco (del 1771) è ornata da sei statue. Quattro ornano la parte alta terminante con una balaustra, e raffigurano le quattro virtù cardinali, mentre lateralmente vi sono le statue dei santi Gennaro e Nicola. Affianca la facciata il campanile con bifore, unico resto rilevante della chiesa romanica..L'interno dell'edificio è a pianta basilicale a tre navate suddivise da coppie di colonne; le tre navate terminano con tre absidi; il soffitto ligneo è impreziosito da opere settecentesche di Carlo Porta da Molfetta (1733-1739) raffiguranti l'Assunta e san Nicola. Sulle navate laterali insistono otto cappelle, tra cui in particolare la cappella di san Nicola con un busto argenteo del santo (1756) e quella della santissima Trinità con il frontespizio ligneo dell'altare risalente al XV secolo. Due dipinti di Domenico Carella da Martina ornano la zona del presbiterio, ove sono collocate anche due statue dei santi Pietro e Paolo (del XVI secolo)...Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Cattedrale_di_Castellaneta
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  • Castellaneta (TA), marzo 2013..La chiesa di Santa Maria Assunta è il duomo di Castellaneta, e cattedrale della diocesi omonima...La primitiva chiesa, dedicata al santo patrono cittadino san Nicola, fu edificata nella seconda metà dell'XI secolo e riedificata nel XIV secolo nelle forme del romanico pugliese con la nuova dedica a santa Maria Assunta. Nel XVII e XVIII secolo l'edificio fu rinnovato e restaurato in forme barocche; quest'opera ha quasi totalmente cancellato ogni traccia della chiesa primitiva...La facciata barocca in calcare bianco (del 1771) è ornata da sei statue. Quattro ornano la parte alta terminante con una balaustra, e raffigurano le quattro virtù cardinali, mentre lateralmente vi sono le statue dei santi Gennaro e Nicola. Affianca la facciata il campanile con bifore, unico resto rilevante della chiesa romanica..L'interno dell'edificio è a pianta basilicale a tre navate suddivise da coppie di colonne; le tre navate terminano con tre absidi; il soffitto ligneo è impreziosito da opere settecentesche di Carlo Porta da Molfetta (1733-1739) raffiguranti l'Assunta e san Nicola. Sulle navate laterali insistono otto cappelle, tra cui in particolare la cappella di san Nicola con un busto argenteo del santo (1756) e quella della santissima Trinità con il frontespizio ligneo dell'altare risalente al XV secolo. Due dipinti di Domenico Carella da Martina ornano la zona del presbiterio, ove sono collocate anche due statue dei santi Pietro e Paolo (del XVI secolo)...Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Cattedrale_di_Castellaneta
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  • Castellaneta (TA), marzo 2013..La chiesa di Santa Maria Assunta è il duomo di Castellaneta, e cattedrale della diocesi omonima...La primitiva chiesa, dedicata al santo patrono cittadino san Nicola, fu edificata nella seconda metà dell'XI secolo e riedificata nel XIV secolo nelle forme del romanico pugliese con la nuova dedica a santa Maria Assunta. Nel XVII e XVIII secolo l'edificio fu rinnovato e restaurato in forme barocche; quest'opera ha quasi totalmente cancellato ogni traccia della chiesa primitiva...La facciata barocca in calcare bianco (del 1771) è ornata da sei statue. Quattro ornano la parte alta terminante con una balaustra, e raffigurano le quattro virtù cardinali, mentre lateralmente vi sono le statue dei santi Gennaro e Nicola. Affianca la facciata il campanile con bifore, unico resto rilevante della chiesa romanica..L'interno dell'edificio è a pianta basilicale a tre navate suddivise da coppie di colonne; le tre navate terminano con tre absidi; il soffitto ligneo è impreziosito da opere settecentesche di Carlo Porta da Molfetta (1733-1739) raffiguranti l'Assunta e san Nicola. Sulle navate laterali insistono otto cappelle, tra cui in particolare la cappella di san Nicola con un busto argenteo del santo (1756) e quella della santissima Trinità con il frontespizio ligneo dell'altare risalente al XV secolo. Due dipinti di Domenico Carella da Martina ornano la zona del presbiterio, ove sono collocate anche due statue dei santi Pietro e Paolo (del XVI secolo)...Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Cattedrale_di_Castellaneta
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  • Castellaneta (TA), marzo 2013..La chiesa di Santa Maria Assunta è il duomo di Castellaneta, e cattedrale della diocesi omonima...La primitiva chiesa, dedicata al santo patrono cittadino san Nicola, fu edificata nella seconda metà dell'XI secolo e riedificata nel XIV secolo nelle forme del romanico pugliese con la nuova dedica a santa Maria Assunta. Nel XVII e XVIII secolo l'edificio fu rinnovato e restaurato in forme barocche; quest'opera ha quasi totalmente cancellato ogni traccia della chiesa primitiva...La facciata barocca in calcare bianco (del 1771) è ornata da sei statue. Quattro ornano la parte alta terminante con una balaustra, e raffigurano le quattro virtù cardinali, mentre lateralmente vi sono le statue dei santi Gennaro e Nicola. Affianca la facciata il campanile con bifore, unico resto rilevante della chiesa romanica..L'interno dell'edificio è a pianta basilicale a tre navate suddivise da coppie di colonne; le tre navate terminano con tre absidi; il soffitto ligneo è impreziosito da opere settecentesche di Carlo Porta da Molfetta (1733-1739) raffiguranti l'Assunta e san Nicola. Sulle navate laterali insistono otto cappelle, tra cui in particolare la cappella di san Nicola con un busto argenteo del santo (1756) e quella della santissima Trinità con il frontespizio ligneo dell'altare risalente al XV secolo. Due dipinti di Domenico Carella da Martina ornano la zona del presbiterio, ove sono collocate anche due statue dei santi Pietro e Paolo (del XVI secolo)...Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Cattedrale_di_Castellaneta
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