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  • Il Palazzo Ducale di Scorrano nasce da un’antica fortificazione. Fu Angioina fino al 1399, poi del Principe di Taranto Giovanni Antonio Orsini Del Balzo, nel 1463 divenne Aragonese e ospitò una discreta guarnigione che fu impegnata anche nella liberazione di Otranto(1481). <br />
Dal 1686 Scorrano con il castello fu di pertinenza della famiglia Frisari,che lo acquistò con il titolo di Duca, trasformandolo nella forma attuale. Nel 1894 Donna Teresa, ultima Frisari, portò il titolo e il palazzo nella famiglia Guarini avendo sposato Don Carlo Guarini duca di Poggiardo. Giovan Battista Guarini rappresenta la quarta generazione che possiede e risiede nel Palazzo di Scorrano. I Guarini sono una famiglia di origine normanna,scesi in Puglia durante la conquista del Sud sin dal 1040. Hanno avuto numerosi feudi tra i quali:SanCesario,Alessano,Surano,Acquarica,Caprarica,Poggiardo,Ortelle,Scorrano. Hanno offerto i loro servigi ai vari Re ricevendone ricompense, dato numerosi sindaci alla città di Lecce,e molti figli e figlie alla chiesa.<br />
Il Giardino Storico<br />
Il giardino di 5000 mq su cui si affaccia l’ala interna di Palazzo Guarini,ha un impianto ottocentesco, con la particolarità tutta salentina delle aiuole disegnate con pietre informi legate tra loro con malta e pezzi di coccio. L'apice di questo insieme inconsueto è la fontana, che rappresenta una grotta con un mascherone di pietra da cui sgorga l’acqua che, scendendo lungo una cascatella di pietre, si riversa in una vasca circolare decorata a motivi ornamentali disegnati con cocci e vetri policromi,bauxite, pietre laviche e conchiglie fossili.<br />
Nel giardino vivono piante antiche,alcune inconsuete e rare,alberi da frutta esotici e agrumi dai frutti giganti. Le aiuole hanno bordure di piante aromatiche e sono fiorite in tutte le stagioni. In questo contesto una vecchia vasca di raccolta dell’acqua è stata trasformata in una piacevole piscina per rinfrescarsi durante i mesi caldi.<br />
Palazzo Ducale GuariniPalazzo Ducale G
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  • Il Palazzo Ducale di Scorrano nasce da un’antica fortificazione. Fu Angioina fino al 1399, poi del Principe di Taranto Giovanni Antonio Orsini Del Balzo, nel 1463 divenne Aragonese e ospitò una discreta guarnigione che fu impegnata anche nella liberazione di Otranto(1481). <br />
Dal 1686 Scorrano con il castello fu di pertinenza della famiglia Frisari,che lo acquistò con il titolo di Duca, trasformandolo nella forma attuale. Nel 1894 Donna Teresa, ultima Frisari, portò il titolo e il palazzo nella famiglia Guarini avendo sposato Don Carlo Guarini duca di Poggiardo. Giovan Battista Guarini rappresenta la quarta generazione che possiede e risiede nel Palazzo di Scorrano. I Guarini sono una famiglia di origine normanna,scesi in Puglia durante la conquista del Sud sin dal 1040. Hanno avuto numerosi feudi tra i quali:SanCesario,Alessano,Surano,Acquarica,Caprarica,Poggiardo,Ortelle,Scorrano. Hanno offerto i loro servigi ai vari Re ricevendone ricompense, dato numerosi sindaci alla città di Lecce,e molti figli e figlie alla chiesa.<br />
Il Giardino Storico<br />
Il giardino di 5000 mq su cui si affaccia l’ala interna di Palazzo Guarini,ha un impianto ottocentesco, con la particolarità tutta salentina delle aiuole disegnate con pietre informi legate tra loro con malta e pezzi di coccio. L'apice di questo insieme inconsueto è la fontana, che rappresenta una grotta con un mascherone di pietra da cui sgorga l’acqua che, scendendo lungo una cascatella di pietre, si riversa in una vasca circolare decorata a motivi ornamentali disegnati con cocci e vetri policromi,bauxite, pietre laviche e conchiglie fossili.<br />
Nel giardino vivono piante antiche,alcune inconsuete e rare,alberi da frutta esotici e agrumi dai frutti giganti. Le aiuole hanno bordure di piante aromatiche e sono fiorite in tutte le stagioni. In questo contesto una vecchia vasca di raccolta dell’acqua è stata trasformata in una piacevole piscina per rinfrescarsi durante i mesi caldi.<br />
Palazzo Ducale GuariniPalazzo Ducale G
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  • Il Palazzo Ducale di Scorrano nasce da un’antica fortificazione. Fu Angioina fino al 1399, poi del Principe di Taranto Giovanni Antonio Orsini Del Balzo, nel 1463 divenne Aragonese e ospitò una discreta guarnigione che fu impegnata anche nella liberazione di Otranto(1481). <br />
Dal 1686 Scorrano con il castello fu di pertinenza della famiglia Frisari,che lo acquistò con il titolo di Duca, trasformandolo nella forma attuale. Nel 1894 Donna Teresa, ultima Frisari, portò il titolo e il palazzo nella famiglia Guarini avendo sposato Don Carlo Guarini duca di Poggiardo. Giovan Battista Guarini rappresenta la quarta generazione che possiede e risiede nel Palazzo di Scorrano. I Guarini sono una famiglia di origine normanna,scesi in Puglia durante la conquista del Sud sin dal 1040. Hanno avuto numerosi feudi tra i quali:SanCesario,Alessano,Surano,Acquarica,Caprarica,Poggiardo,Ortelle,Scorrano. Hanno offerto i loro servigi ai vari Re ricevendone ricompense, dato numerosi sindaci alla città di Lecce,e molti figli e figlie alla chiesa.<br />
Il Giardino Storico<br />
Il giardino di 5000 mq su cui si affaccia l’ala interna di Palazzo Guarini,ha un impianto ottocentesco, con la particolarità tutta salentina delle aiuole disegnate con pietre informi legate tra loro con malta e pezzi di coccio. L'apice di questo insieme inconsueto è la fontana, che rappresenta una grotta con un mascherone di pietra da cui sgorga l’acqua che, scendendo lungo una cascatella di pietre, si riversa in una vasca circolare decorata a motivi ornamentali disegnati con cocci e vetri policromi,bauxite, pietre laviche e conchiglie fossili.<br />
Nel giardino vivono piante antiche,alcune inconsuete e rare,alberi da frutta esotici e agrumi dai frutti giganti. Le aiuole hanno bordure di piante aromatiche e sono fiorite in tutte le stagioni. In questo contesto una vecchia vasca di raccolta dell’acqua è stata trasformata in una piacevole piscina per rinfrescarsi durante i mesi caldi.<br />
Palazzo Ducale GuariniPalazzo Ducale G
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  • Il Palazzo Ducale di Scorrano nasce da un’antica fortificazione. Fu Angioina fino al 1399, poi del Principe di Taranto Giovanni Antonio Orsini Del Balzo, nel 1463 divenne Aragonese e ospitò una discreta guarnigione che fu impegnata anche nella liberazione di Otranto(1481). <br />
Dal 1686 Scorrano con il castello fu di pertinenza della famiglia Frisari,che lo acquistò con il titolo di Duca, trasformandolo nella forma attuale. Nel 1894 Donna Teresa, ultima Frisari, portò il titolo e il palazzo nella famiglia Guarini avendo sposato Don Carlo Guarini duca di Poggiardo. Giovan Battista Guarini rappresenta la quarta generazione che possiede e risiede nel Palazzo di Scorrano. I Guarini sono una famiglia di origine normanna,scesi in Puglia durante la conquista del Sud sin dal 1040. Hanno avuto numerosi feudi tra i quali:SanCesario,Alessano,Surano,Acquarica,Caprarica,Poggiardo,Ortelle,Scorrano. Hanno offerto i loro servigi ai vari Re ricevendone ricompense, dato numerosi sindaci alla città di Lecce,e molti figli e figlie alla chiesa.<br />
Il Giardino Storico<br />
Il giardino di 5000 mq su cui si affaccia l’ala interna di Palazzo Guarini,ha un impianto ottocentesco, con la particolarità tutta salentina delle aiuole disegnate con pietre informi legate tra loro con malta e pezzi di coccio. L'apice di questo insieme inconsueto è la fontana, che rappresenta una grotta con un mascherone di pietra da cui sgorga l’acqua che, scendendo lungo una cascatella di pietre, si riversa in una vasca circolare decorata a motivi ornamentali disegnati con cocci e vetri policromi,bauxite, pietre laviche e conchiglie fossili.<br />
Nel giardino vivono piante antiche,alcune inconsuete e rare,alberi da frutta esotici e agrumi dai frutti giganti. Le aiuole hanno bordure di piante aromatiche e sono fiorite in tutte le stagioni. In questo contesto una vecchia vasca di raccolta dell’acqua è stata trasformata in una piacevole piscina per rinfrescarsi durante i mesi caldi.<br />
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  • Il Palazzo Ducale di Scorrano nasce da un’antica fortificazione. Fu Angioina fino al 1399, poi del Principe di Taranto Giovanni Antonio Orsini Del Balzo, nel 1463 divenne Aragonese e ospitò una discreta guarnigione che fu impegnata anche nella liberazione di Otranto(1481). <br />
Dal 1686 Scorrano con il castello fu di pertinenza della famiglia Frisari,che lo acquistò con il titolo di Duca, trasformandolo nella forma attuale. Nel 1894 Donna Teresa, ultima Frisari, portò il titolo e il palazzo nella famiglia Guarini avendo sposato Don Carlo Guarini duca di Poggiardo. Giovan Battista Guarini rappresenta la quarta generazione che possiede e risiede nel Palazzo di Scorrano. I Guarini sono una famiglia di origine normanna,scesi in Puglia durante la conquista del Sud sin dal 1040. Hanno avuto numerosi feudi tra i quali:SanCesario,Alessano,Surano,Acquarica,Caprarica,Poggiardo,Ortelle,Scorrano. Hanno offerto i loro servigi ai vari Re ricevendone ricompense, dato numerosi sindaci alla città di Lecce,e molti figli e figlie alla chiesa.<br />
Il Giardino Storico<br />
Il giardino di 5000 mq su cui si affaccia l’ala interna di Palazzo Guarini,ha un impianto ottocentesco, con la particolarità tutta salentina delle aiuole disegnate con pietre informi legate tra loro con malta e pezzi di coccio. L'apice di questo insieme inconsueto è la fontana, che rappresenta una grotta con un mascherone di pietra da cui sgorga l’acqua che, scendendo lungo una cascatella di pietre, si riversa in una vasca circolare decorata a motivi ornamentali disegnati con cocci e vetri policromi,bauxite, pietre laviche e conchiglie fossili.<br />
Nel giardino vivono piante antiche,alcune inconsuete e rare,alberi da frutta esotici e agrumi dai frutti giganti. Le aiuole hanno bordure di piante aromatiche e sono fiorite in tutte le stagioni. In questo contesto una vecchia vasca di raccolta dell’acqua è stata trasformata in una piacevole piscina per rinfrescarsi durante i mesi caldi.<br />
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  • Il Palazzo Ducale di Scorrano nasce da un’antica fortificazione. Fu Angioina fino al 1399, poi del Principe di Taranto Giovanni Antonio Orsini Del Balzo, nel 1463 divenne Aragonese e ospitò una discreta guarnigione che fu impegnata anche nella liberazione di Otranto(1481). <br />
Dal 1686 Scorrano con il castello fu di pertinenza della famiglia Frisari,che lo acquistò con il titolo di Duca, trasformandolo nella forma attuale. Nel 1894 Donna Teresa, ultima Frisari, portò il titolo e il palazzo nella famiglia Guarini avendo sposato Don Carlo Guarini duca di Poggiardo. Giovan Battista Guarini rappresenta la quarta generazione che possiede e risiede nel Palazzo di Scorrano. I Guarini sono una famiglia di origine normanna,scesi in Puglia durante la conquista del Sud sin dal 1040. Hanno avuto numerosi feudi tra i quali:SanCesario,Alessano,Surano,Acquarica,Caprarica,Poggiardo,Ortelle,Scorrano. Hanno offerto i loro servigi ai vari Re ricevendone ricompense, dato numerosi sindaci alla città di Lecce,e molti figli e figlie alla chiesa.<br />
Il Giardino Storico<br />
Il giardino di 5000 mq su cui si affaccia l’ala interna di Palazzo Guarini,ha un impianto ottocentesco, con la particolarità tutta salentina delle aiuole disegnate con pietre informi legate tra loro con malta e pezzi di coccio. L'apice di questo insieme inconsueto è la fontana, che rappresenta una grotta con un mascherone di pietra da cui sgorga l’acqua che, scendendo lungo una cascatella di pietre, si riversa in una vasca circolare decorata a motivi ornamentali disegnati con cocci e vetri policromi,bauxite, pietre laviche e conchiglie fossili.<br />
Nel giardino vivono piante antiche,alcune inconsuete e rare,alberi da frutta esotici e agrumi dai frutti giganti. Le aiuole hanno bordure di piante aromatiche e sono fiorite in tutte le stagioni. In questo contesto una vecchia vasca di raccolta dell’acqua è stata trasformata in una piacevole piscina per rinfrescarsi durante i mesi caldi.<br />
Palazzo Ducale GuariniPalazzo Ducale G
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  • Il Palazzo Ducale di Scorrano nasce da un’antica fortificazione. Fu Angioina fino al 1399, poi del Principe di Taranto Giovanni Antonio Orsini Del Balzo, nel 1463 divenne Aragonese e ospitò una discreta guarnigione che fu impegnata anche nella liberazione di Otranto(1481). <br />
Dal 1686 Scorrano con il castello fu di pertinenza della famiglia Frisari,che lo acquistò con il titolo di Duca, trasformandolo nella forma attuale. Nel 1894 Donna Teresa, ultima Frisari, portò il titolo e il palazzo nella famiglia Guarini avendo sposato Don Carlo Guarini duca di Poggiardo. Giovan Battista Guarini rappresenta la quarta generazione che possiede e risiede nel Palazzo di Scorrano. I Guarini sono una famiglia di origine normanna,scesi in Puglia durante la conquista del Sud sin dal 1040. Hanno avuto numerosi feudi tra i quali:SanCesario,Alessano,Surano,Acquarica,Caprarica,Poggiardo,Ortelle,Scorrano. Hanno offerto i loro servigi ai vari Re ricevendone ricompense, dato numerosi sindaci alla città di Lecce,e molti figli e figlie alla chiesa.<br />
Il Giardino Storico<br />
Il giardino di 5000 mq su cui si affaccia l’ala interna di Palazzo Guarini,ha un impianto ottocentesco, con la particolarità tutta salentina delle aiuole disegnate con pietre informi legate tra loro con malta e pezzi di coccio. L'apice di questo insieme inconsueto è la fontana, che rappresenta una grotta con un mascherone di pietra da cui sgorga l’acqua che, scendendo lungo una cascatella di pietre, si riversa in una vasca circolare decorata a motivi ornamentali disegnati con cocci e vetri policromi,bauxite, pietre laviche e conchiglie fossili.<br />
Nel giardino vivono piante antiche,alcune inconsuete e rare,alberi da frutta esotici e agrumi dai frutti giganti. Le aiuole hanno bordure di piante aromatiche e sono fiorite in tutte le stagioni. In questo contesto una vecchia vasca di raccolta dell’acqua è stata trasformata in una piacevole piscina per rinfrescarsi durante i mesi caldi.<br />
Palazzo Ducale GuariniPalazzo Ducale G
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  • Il castello, o palazzo ducale, dei Castromediano-Limburg è una costruzione della seconda metà del XV secolo con aggiunte strutturali e rifacimenti affettuati nel corso del Cinquecento e del Seicento. Il nobile prospetto presenta un ingresso quattrocentesco, mentre del XVI secolo è la merlatura e il bastione. Il lato nord della fabbrica fu aggiunto nel Seicento. L'interno, caratterizzato da un atrio in cui è posizionata una statua in pietra leccese raffigurante Kiliano di Limburg, capostipite della famiglia Castromediano, ospita vasti ambienti decorati con elementi architettonici tipici del periodo barocco.<br />
<br />
The castle, or ducal palace, the Castromediano-Limburg is a construction of the second half of the fifteenth century, with structural additions and renovations affettuati during the sixteenth and seventeenth centuries. The noble prospect has an entrance century, while the sixteenth century battlements and ramparts. The north side of the factory was added in the seventeenth century. The interior features an atrium in which is positioned a stone statue depicting Killian Lecce Limburg, founder of the family Castromediano, has large rooms decorated with architectural elements typical of the Baroque period
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  • Il castello, o palazzo ducale, dei Castromediano-Limburg è una costruzione della seconda metà del XV secolo con aggiunte strutturali e rifacimenti affettuati nel corso del Cinquecento e del Seicento. Il nobile prospetto presenta un ingresso quattrocentesco, mentre del XVI secolo è la merlatura e il bastione. Il lato nord della fabbrica fu aggiunto nel Seicento. L'interno, caratterizzato da un atrio in cui è posizionata una statua in pietra leccese raffigurante Kiliano di Limburg, capostipite della famiglia Castromediano, ospita vasti ambienti decorati con elementi architettonici tipici del periodo barocco.<br />
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The castle, or ducal palace, the Castromediano-Limburg is a construction of the second half of the fifteenth century, with structural additions and renovations affettuati during the sixteenth and seventeenth centuries. The noble prospect has an entrance century, while the sixteenth century battlements and ramparts. The north side of the factory was added in the seventeenth century. The interior features an atrium in which is positioned a stone statue depicting Killian Lecce Limburg, founder of the family Castromediano, has large rooms decorated with architectural elements typical of the Baroque period
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  • Il castello, o palazzo ducale, dei Castromediano-Limburg è una costruzione della seconda metà del XV secolo con aggiunte strutturali e rifacimenti affettuati nel corso del Cinquecento e del Seicento. Il nobile prospetto presenta un ingresso quattrocentesco, mentre del XVI secolo è la merlatura e il bastione. Il lato nord della fabbrica fu aggiunto nel Seicento. L'interno, caratterizzato da un atrio in cui è posizionata una statua in pietra leccese raffigurante Kiliano di Limburg, capostipite della famiglia Castromediano, ospita vasti ambienti decorati con elementi architettonici tipici del periodo barocco.<br />
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The castle, or ducal palace, the Castromediano-Limburg is a construction of the second half of the fifteenth century, with structural additions and renovations affettuati during the sixteenth and seventeenth centuries. The noble prospect has an entrance century, while the sixteenth century battlements and ramparts. The north side of the factory was added in the seventeenth century. The interior features an atrium in which is positioned a stone statue depicting Killian Lecce Limburg, founder of the family Castromediano, has large rooms decorated with architectural elements typical of the Baroque period
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  • Il castello, o palazzo ducale, dei Castromediano-Limburg è una costruzione della seconda metà del XV secolo con aggiunte strutturali e rifacimenti affettuati nel corso del Cinquecento e del Seicento. Il nobile prospetto presenta un ingresso quattrocentesco, mentre del XVI secolo è la merlatura e il bastione. Il lato nord della fabbrica fu aggiunto nel Seicento. L'interno, caratterizzato da un atrio in cui è posizionata una statua in pietra leccese raffigurante Kiliano di Limburg, capostipite della famiglia Castromediano, ospita vasti ambienti decorati con elementi architettonici tipici del periodo barocco.<br />
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The castle, or ducal palace, the Castromediano-Limburg is a construction of the second half of the fifteenth century, with structural additions and renovations affettuati during the sixteenth and seventeenth centuries. The noble prospect has an entrance century, while the sixteenth century battlements and ramparts. The north side of the factory was added in the seventeenth century. The interior features an atrium in which is positioned a stone statue depicting Killian Lecce Limburg, founder of the family Castromediano, has large rooms decorated with architectural elements typical of the Baroque period
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  • Il castello, o palazzo ducale, dei Castromediano-Limburg è una costruzione della seconda metà del XV secolo con aggiunte strutturali e rifacimenti affettuati nel corso del Cinquecento e del Seicento. Il nobile prospetto presenta un ingresso quattrocentesco, mentre del XVI secolo è la merlatura e il bastione. Il lato nord della fabbrica fu aggiunto nel Seicento. L'interno, caratterizzato da un atrio in cui è posizionata una statua in pietra leccese raffigurante Kiliano di Limburg, capostipite della famiglia Castromediano, ospita vasti ambienti decorati con elementi architettonici tipici del periodo barocco.<br />
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The castle, or ducal palace, the Castromediano-Limburg is a construction of the second half of the fifteenth century, with structural additions and renovations affettuati during the sixteenth and seventeenth centuries. The noble prospect has an entrance century, while the sixteenth century battlements and ramparts. The north side of the factory was added in the seventeenth century. The interior features an atrium in which is positioned a stone statue depicting Killian Lecce Limburg, founder of the family Castromediano, has large rooms decorated with architectural elements typical of the Baroque period
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  • Il castello, o palazzo ducale, dei Castromediano-Limburg è una costruzione della seconda metà del XV secolo con aggiunte strutturali e rifacimenti affettuati nel corso del Cinquecento e del Seicento. Il nobile prospetto presenta un ingresso quattrocentesco, mentre del XVI secolo è la merlatura e il bastione. Il lato nord della fabbrica fu aggiunto nel Seicento. L'interno, caratterizzato da un atrio in cui è posizionata una statua in pietra leccese raffigurante Kiliano di Limburg, capostipite della famiglia Castromediano, ospita vasti ambienti decorati con elementi architettonici tipici del periodo barocco.<br />
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The castle, or ducal palace, the Castromediano-Limburg is a construction of the second half of the fifteenth century, with structural additions and renovations affettuati during the sixteenth and seventeenth centuries. The noble prospect has an entrance century, while the sixteenth century battlements and ramparts. The north side of the factory was added in the seventeenth century. The interior features an atrium in which is positioned a stone statue depicting Killian Lecce Limburg, founder of the family Castromediano, has large rooms decorated with architectural elements typical of the Baroque period
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  • Il castello, o palazzo ducale, dei Castromediano-Limburg è una costruzione della seconda metà del XV secolo con aggiunte strutturali e rifacimenti affettuati nel corso del Cinquecento e del Seicento. Il nobile prospetto presenta un ingresso quattrocentesco, mentre del XVI secolo è la merlatura e il bastione. Il lato nord della fabbrica fu aggiunto nel Seicento. L'interno, caratterizzato da un atrio in cui è posizionata una statua in pietra leccese raffigurante Kiliano di Limburg, capostipite della famiglia Castromediano, ospita vasti ambienti decorati con elementi architettonici tipici del periodo barocco.<br />
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The castle, or ducal palace, the Castromediano-Limburg is a construction of the second half of the fifteenth century, with structural additions and renovations affettuati during the sixteenth and seventeenth centuries. The noble prospect has an entrance century, while the sixteenth century battlements and ramparts. The north side of the factory was added in the seventeenth century. The interior features an atrium in which is positioned a stone statue depicting Killian Lecce Limburg, founder of the family Castromediano, has large rooms decorated with architectural elements typical of the Baroque period
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  • Il castello, o palazzo ducale, dei Castromediano-Limburg è una costruzione della seconda metà del XV secolo con aggiunte strutturali e rifacimenti affettuati nel corso del Cinquecento e del Seicento. Il nobile prospetto presenta un ingresso quattrocentesco, mentre del XVI secolo è la merlatura e il bastione. Il lato nord della fabbrica fu aggiunto nel Seicento. L'interno, caratterizzato da un atrio in cui è posizionata una statua in pietra leccese raffigurante Kiliano di Limburg, capostipite della famiglia Castromediano, ospita vasti ambienti decorati con elementi architettonici tipici del periodo barocco.<br />
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The castle, or ducal palace, the Castromediano-Limburg is a construction of the second half of the fifteenth century, with structural additions and renovations affettuati during the sixteenth and seventeenth centuries. The noble prospect has an entrance century, while the sixteenth century battlements and ramparts. The north side of the factory was added in the seventeenth century. The interior features an atrium in which is positioned a stone statue depicting Killian Lecce Limburg, founder of the family Castromediano, has large rooms decorated with architectural elements typical of the Baroque period
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  • Il castello, o palazzo ducale, dei Castromediano-Limburg è una costruzione della seconda metà del XV secolo con aggiunte strutturali e rifacimenti affettuati nel corso del Cinquecento e del Seicento. Il nobile prospetto presenta un ingresso quattrocentesco, mentre del XVI secolo è la merlatura e il bastione. Il lato nord della fabbrica fu aggiunto nel Seicento. L'interno, caratterizzato da un atrio in cui è posizionata una statua in pietra leccese raffigurante Kiliano di Limburg, capostipite della famiglia Castromediano, ospita vasti ambienti decorati con elementi architettonici tipici del periodo barocco.<br />
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The castle, or ducal palace, the Castromediano-Limburg is a construction of the second half of the fifteenth century, with structural additions and renovations affettuati during the sixteenth and seventeenth centuries. The noble prospect has an entrance century, while the sixteenth century battlements and ramparts. The north side of the factory was added in the seventeenth century. The interior features an atrium in which is positioned a stone statue depicting Killian Lecce Limburg, founder of the family Castromediano, has large rooms decorated with architectural elements typical of the Baroque period
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  • Il castello, o palazzo ducale, dei Castromediano-Limburg è una costruzione della seconda metà del XV secolo con aggiunte strutturali e rifacimenti affettuati nel corso del Cinquecento e del Seicento. Il nobile prospetto presenta un ingresso quattrocentesco, mentre del XVI secolo è la merlatura e il bastione. Il lato nord della fabbrica fu aggiunto nel Seicento. L'interno, caratterizzato da un atrio in cui è posizionata una statua in pietra leccese raffigurante Kiliano di Limburg, capostipite della famiglia Castromediano, ospita vasti ambienti decorati con elementi architettonici tipici del periodo barocco.<br />
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The castle, or ducal palace, the Castromediano-Limburg is a construction of the second half of the fifteenth century, with structural additions and renovations affettuati during the sixteenth and seventeenth centuries. The noble prospect has an entrance century, while the sixteenth century battlements and ramparts. The north side of the factory was added in the seventeenth century. The interior features an atrium in which is positioned a stone statue depicting Killian Lecce Limburg, founder of the family Castromediano, has large rooms decorated with architectural elements typical of the Baroque period
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  • Il castello, o palazzo ducale, dei Castromediano-Limburg è una costruzione della seconda metà del XV secolo con aggiunte strutturali e rifacimenti affettuati nel corso del Cinquecento e del Seicento. Il nobile prospetto presenta un ingresso quattrocentesco, mentre del XVI secolo è la merlatura e il bastione. Il lato nord della fabbrica fu aggiunto nel Seicento. L'interno, caratterizzato da un atrio in cui è posizionata una statua in pietra leccese raffigurante Kiliano di Limburg, capostipite della famiglia Castromediano, ospita vasti ambienti decorati con elementi architettonici tipici del periodo barocco.<br />
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The castle, or ducal palace, the Castromediano-Limburg is a construction of the second half of the fifteenth century, with structural additions and renovations affettuati during the sixteenth and seventeenth centuries. The noble prospect has an entrance century, while the sixteenth century battlements and ramparts. The north side of the factory was added in the seventeenth century. The interior features an atrium in which is positioned a stone statue depicting Killian Lecce Limburg, founder of the family Castromediano, has large rooms decorated with architectural elements typical of the Baroque period
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  • SAN CESARIO DI LECCE Atrio Palazzo Ducale, 7-12 Settembre 2007..Trenta gigantografie, attimi di Vita in Kabul, Badakhshan, Khost e Kandahar e trenta Piazze Salentine.  .E? questo il progetto di STARAMASCE?, nato dalla collaborazione dell?Istituto di Culture Mediterranee della Provincia di Lecce con il fotoreporter Kash Gabriele Torsello in programma da giugno a settembre 2007  in occasione della settima edizione del Festival Culturale Negroamaro 2007...Sguardi, gesti ed emozioni per scatti che vogliono raccontare una realt?? a noi lontana eppure insospettabilmente vicina al nostro mondo e alla nostra quotidianit??..L?avvicinamento alla terra Afghana avverr?? attraverso immagini di persone tormentate da lunghe guerre ma intenzionate a riemergere e a ricostruire una vita di armonia, in pace con culture diverse. .L?Afghanistan non ?® un paese in guerra, ma una terra utilizzata e scelta ? ancora una volta ? da una guerra alimentata da imposizioni e mancanza di dialogo, la dimostrazione che il pregiudizio e le dittature nell?informazione sono all?origine dell?evoluzione di ogni conflitto..STARAMASCE? ?® un modo di dire Afghano usato quando ci si incontra: solo la comunicazione, libera e plurilaterale, pu?? indicare un punto di incontro e di apertura tra le diversit?? culturali e geografiche..La presentazione ufficiale di STARAMASCE? si terra? il 12 giugno 2007 nel cuore di Londra presso il Foreign Press Association www.foreign-press.org.uk e successivamente a Palazzo Celestini, sede della Provincia di Lecce, il 30 giugno...La mostra sara' disponibile in tre formati:.Trenta gigantografie 6x3metri utilizzate in trenta Comuni del Salento;.Trenta gigantografie formato 2,20x1,50 metri utilizzate per una mostra itinerante legata a presentazioni e dibattiti;.Trenta foto formato classiche da esporre in gallerie.....
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  • SAN CESARIO DI LECCE Atrio Palazzo Ducale, 7-12 Settembre 2007..Trenta gigantografie, attimi di Vita in Kabul, Badakhshan, Khost e Kandahar e trenta Piazze Salentine.  .E? questo il progetto di STARAMASCE?, nato dalla collaborazione dell?Istituto di Culture Mediterranee della Provincia di Lecce con il fotoreporter Kash Gabriele Torsello in programma da giugno a settembre 2007  in occasione della settima edizione del Festival Culturale Negroamaro 2007...Sguardi, gesti ed emozioni per scatti che vogliono raccontare una realt?? a noi lontana eppure insospettabilmente vicina al nostro mondo e alla nostra quotidianit??..L?avvicinamento alla terra Afghana avverr?? attraverso immagini di persone tormentate da lunghe guerre ma intenzionate a riemergere e a ricostruire una vita di armonia, in pace con culture diverse. .L?Afghanistan non ?® un paese in guerra, ma una terra utilizzata e scelta ? ancora una volta ? da una guerra alimentata da imposizioni e mancanza di dialogo, la dimostrazione che il pregiudizio e le dittature nell?informazione sono all?origine dell?evoluzione di ogni conflitto..STARAMASCE? ?® un modo di dire Afghano usato quando ci si incontra: solo la comunicazione, libera e plurilaterale, pu?? indicare un punto di incontro e di apertura tra le diversit?? culturali e geografiche..La presentazione ufficiale di STARAMASCE? si terra? il 12 giugno 2007 nel cuore di Londra presso il Foreign Press Association www.foreign-press.org.uk e successivamente a Palazzo Celestini, sede della Provincia di Lecce, il 30 giugno...La mostra sara' disponibile in tre formati:.Trenta gigantografie 6x3metri utilizzate in trenta Comuni del Salento;.Trenta gigantografie formato 2,20x1,50 metri utilizzate per una mostra itinerante legata a presentazioni e dibattiti;.Trenta foto formato classiche da esporre in gallerie.....
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  • SAN CESARIO DI LECCE Atrio Palazzo Ducale, 7-12 Settembre 2007..Trenta gigantografie, attimi di Vita in Kabul, Badakhshan, Khost e Kandahar e trenta Piazze Salentine.  .E? questo il progetto di STARAMASCE?, nato dalla collaborazione dell?Istituto di Culture Mediterranee della Provincia di Lecce con il fotoreporter Kash Gabriele Torsello in programma da giugno a settembre 2007  in occasione della settima edizione del Festival Culturale Negroamaro 2007...Sguardi, gesti ed emozioni per scatti che vogliono raccontare una realt?? a noi lontana eppure insospettabilmente vicina al nostro mondo e alla nostra quotidianit??..L?avvicinamento alla terra Afghana avverr?? attraverso immagini di persone tormentate da lunghe guerre ma intenzionate a riemergere e a ricostruire una vita di armonia, in pace con culture diverse. .L?Afghanistan non ?® un paese in guerra, ma una terra utilizzata e scelta ? ancora una volta ? da una guerra alimentata da imposizioni e mancanza di dialogo, la dimostrazione che il pregiudizio e le dittature nell?informazione sono all?origine dell?evoluzione di ogni conflitto..STARAMASCE? ?® un modo di dire Afghano usato quando ci si incontra: solo la comunicazione, libera e plurilaterale, pu?? indicare un punto di incontro e di apertura tra le diversit?? culturali e geografiche..La presentazione ufficiale di STARAMASCE? si terra? il 12 giugno 2007 nel cuore di Londra presso il Foreign Press Association www.foreign-press.org.uk e successivamente a Palazzo Celestini, sede della Provincia di Lecce, il 30 giugno...La mostra sara' disponibile in tre formati:.Trenta gigantografie 6x3metri utilizzate in trenta Comuni del Salento;.Trenta gigantografie formato 2,20x1,50 metri utilizzate per una mostra itinerante legata a presentazioni e dibattiti;.Trenta foto formato classiche da esporre in gallerie.....
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  • SAN CESARIO DI LECCE Atrio Palazzo Ducale, 7-12 Settembre 2007..Trenta gigantografie, attimi di Vita in Kabul, Badakhshan, Khost e Kandahar e trenta Piazze Salentine.  .E? questo il progetto di STARAMASCE?, nato dalla collaborazione dell?Istituto di Culture Mediterranee della Provincia di Lecce con il fotoreporter Kash Gabriele Torsello in programma da giugno a settembre 2007  in occasione della settima edizione del Festival Culturale Negroamaro 2007...Sguardi, gesti ed emozioni per scatti che vogliono raccontare una realt?? a noi lontana eppure insospettabilmente vicina al nostro mondo e alla nostra quotidianit??..L?avvicinamento alla terra Afghana avverr?? attraverso immagini di persone tormentate da lunghe guerre ma intenzionate a riemergere e a ricostruire una vita di armonia, in pace con culture diverse. .L?Afghanistan non ?® un paese in guerra, ma una terra utilizzata e scelta ? ancora una volta ? da una guerra alimentata da imposizioni e mancanza di dialogo, la dimostrazione che il pregiudizio e le dittature nell?informazione sono all?origine dell?evoluzione di ogni conflitto..STARAMASCE? ?® un modo di dire Afghano usato quando ci si incontra: solo la comunicazione, libera e plurilaterale, pu?? indicare un punto di incontro e di apertura tra le diversit?? culturali e geografiche..La presentazione ufficiale di STARAMASCE? si terra? il 12 giugno 2007 nel cuore di Londra presso il Foreign Press Association www.foreign-press.org.uk e successivamente a Palazzo Celestini, sede della Provincia di Lecce, il 30 giugno...La mostra sara' disponibile in tre formati:.Trenta gigantografie 6x3metri utilizzate in trenta Comuni del Salento;.Trenta gigantografie formato 2,20x1,50 metri utilizzate per una mostra itinerante legata a presentazioni e dibattiti;.Trenta foto formato classiche da esporre in gallerie.....
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  • SAN CESARIO DI LECCE Atrio Palazzo Ducale, 7-12 Settembre 2007..Trenta gigantografie, attimi di Vita in Kabul, Badakhshan, Khost e Kandahar e trenta Piazze Salentine.  .E? questo il progetto di STARAMASCE?, nato dalla collaborazione dell?Istituto di Culture Mediterranee della Provincia di Lecce con il fotoreporter Kash Gabriele Torsello in programma da giugno a settembre 2007  in occasione della settima edizione del Festival Culturale Negroamaro 2007...Sguardi, gesti ed emozioni per scatti che vogliono raccontare una realt?? a noi lontana eppure insospettabilmente vicina al nostro mondo e alla nostra quotidianit??..L?avvicinamento alla terra Afghana avverr?? attraverso immagini di persone tormentate da lunghe guerre ma intenzionate a riemergere e a ricostruire una vita di armonia, in pace con culture diverse. .L?Afghanistan non ?® un paese in guerra, ma una terra utilizzata e scelta ? ancora una volta ? da una guerra alimentata da imposizioni e mancanza di dialogo, la dimostrazione che il pregiudizio e le dittature nell?informazione sono all?origine dell?evoluzione di ogni conflitto..STARAMASCE? ?® un modo di dire Afghano usato quando ci si incontra: solo la comunicazione, libera e plurilaterale, pu?? indicare un punto di incontro e di apertura tra le diversit?? culturali e geografiche..La presentazione ufficiale di STARAMASCE? si terra? il 12 giugno 2007 nel cuore di Londra presso il Foreign Press Association www.foreign-press.org.uk e successivamente a Palazzo Celestini, sede della Provincia di Lecce, il 30 giugno...La mostra sara' disponibile in tre formati:.Trenta gigantografie 6x3metri utilizzate in trenta Comuni del Salento;.Trenta gigantografie formato 2,20x1,50 metri utilizzate per una mostra itinerante legata a presentazioni e dibattiti;.Trenta foto formato classiche da esporre in gallerie.....
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  • SAN CESARIO DI LECCE Atrio Palazzo Ducale, 7-12 Settembre 2007..Trenta gigantografie, attimi di Vita in Kabul, Badakhshan, Khost e Kandahar e trenta Piazze Salentine.  .E? questo il progetto di STARAMASCE?, nato dalla collaborazione dell?Istituto di Culture Mediterranee della Provincia di Lecce con il fotoreporter Kash Gabriele Torsello in programma da giugno a settembre 2007  in occasione della settima edizione del Festival Culturale Negroamaro 2007...Sguardi, gesti ed emozioni per scatti che vogliono raccontare una realt?? a noi lontana eppure insospettabilmente vicina al nostro mondo e alla nostra quotidianit??..L?avvicinamento alla terra Afghana avverr?? attraverso immagini di persone tormentate da lunghe guerre ma intenzionate a riemergere e a ricostruire una vita di armonia, in pace con culture diverse. .L?Afghanistan non ?® un paese in guerra, ma una terra utilizzata e scelta ? ancora una volta ? da una guerra alimentata da imposizioni e mancanza di dialogo, la dimostrazione che il pregiudizio e le dittature nell?informazione sono all?origine dell?evoluzione di ogni conflitto..STARAMASCE? ?® un modo di dire Afghano usato quando ci si incontra: solo la comunicazione, libera e plurilaterale, pu?? indicare un punto di incontro e di apertura tra le diversit?? culturali e geografiche..La presentazione ufficiale di STARAMASCE? si terra? il 12 giugno 2007 nel cuore di Londra presso il Foreign Press Association www.foreign-press.org.uk e successivamente a Palazzo Celestini, sede della Provincia di Lecce, il 30 giugno...La mostra sara' disponibile in tre formati:.Trenta gigantografie 6x3metri utilizzate in trenta Comuni del Salento;.Trenta gigantografie formato 2,20x1,50 metri utilizzate per una mostra itinerante legata a presentazioni e dibattiti;.Trenta foto formato classiche da esporre in gallerie.....
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  • SAN CESARIO DI LECCE Atrio Palazzo Ducale, 7-12 Settembre 2007..Trenta gigantografie, attimi di Vita in Kabul, Badakhshan, Khost e Kandahar e trenta Piazze Salentine.  .E? questo il progetto di STARAMASCE?, nato dalla collaborazione dell?Istituto di Culture Mediterranee della Provincia di Lecce con il fotoreporter Kash Gabriele Torsello in programma da giugno a settembre 2007  in occasione della settima edizione del Festival Culturale Negroamaro 2007...Sguardi, gesti ed emozioni per scatti che vogliono raccontare una realt?? a noi lontana eppure insospettabilmente vicina al nostro mondo e alla nostra quotidianit??..L?avvicinamento alla terra Afghana avverr?? attraverso immagini di persone tormentate da lunghe guerre ma intenzionate a riemergere e a ricostruire una vita di armonia, in pace con culture diverse. .L?Afghanistan non ?® un paese in guerra, ma una terra utilizzata e scelta ? ancora una volta ? da una guerra alimentata da imposizioni e mancanza di dialogo, la dimostrazione che il pregiudizio e le dittature nell?informazione sono all?origine dell?evoluzione di ogni conflitto..STARAMASCE? ?® un modo di dire Afghano usato quando ci si incontra: solo la comunicazione, libera e plurilaterale, pu?? indicare un punto di incontro e di apertura tra le diversit?? culturali e geografiche..La presentazione ufficiale di STARAMASCE? si terra? il 12 giugno 2007 nel cuore di Londra presso il Foreign Press Association www.foreign-press.org.uk e successivamente a Palazzo Celestini, sede della Provincia di Lecce, il 30 giugno...La mostra sara' disponibile in tre formati:.Trenta gigantografie 6x3metri utilizzate in trenta Comuni del Salento;.Trenta gigantografie formato 2,20x1,50 metri utilizzate per una mostra itinerante legata a presentazioni e dibattiti;.Trenta foto formato classiche da esporre in gallerie.....
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  • SAN CESARIO DI LECCE Atrio Palazzo Ducale, 7-12 Settembre 2007..Trenta gigantografie, attimi di Vita in Kabul, Badakhshan, Khost e Kandahar e trenta Piazze Salentine.  .E? questo il progetto di STARAMASCE?, nato dalla collaborazione dell?Istituto di Culture Mediterranee della Provincia di Lecce con il fotoreporter Kash Gabriele Torsello in programma da giugno a settembre 2007  in occasione della settima edizione del Festival Culturale Negroamaro 2007...Sguardi, gesti ed emozioni per scatti che vogliono raccontare una realt?? a noi lontana eppure insospettabilmente vicina al nostro mondo e alla nostra quotidianit??..L?avvicinamento alla terra Afghana avverr?? attraverso immagini di persone tormentate da lunghe guerre ma intenzionate a riemergere e a ricostruire una vita di armonia, in pace con culture diverse. .L?Afghanistan non ?® un paese in guerra, ma una terra utilizzata e scelta ? ancora una volta ? da una guerra alimentata da imposizioni e mancanza di dialogo, la dimostrazione che il pregiudizio e le dittature nell?informazione sono all?origine dell?evoluzione di ogni conflitto..STARAMASCE? ?® un modo di dire Afghano usato quando ci si incontra: solo la comunicazione, libera e plurilaterale, pu?? indicare un punto di incontro e di apertura tra le diversit?? culturali e geografiche..La presentazione ufficiale di STARAMASCE? si terra? il 12 giugno 2007 nel cuore di Londra presso il Foreign Press Association www.foreign-press.org.uk e successivamente a Palazzo Celestini, sede della Provincia di Lecce, il 30 giugno...La mostra sara' disponibile in tre formati:.Trenta gigantografie 6x3metri utilizzate in trenta Comuni del Salento;.Trenta gigantografie formato 2,20x1,50 metri utilizzate per una mostra itinerante legata a presentazioni e dibattiti;.Trenta foto formato classiche da esporre in gallerie.....
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  • SAN CESARIO DI LECCE Atrio Palazzo Ducale, 7-12 Settembre 2007..Trenta gigantografie, attimi di Vita in Kabul, Badakhshan, Khost e Kandahar e trenta Piazze Salentine.  .E? questo il progetto di STARAMASCE?, nato dalla collaborazione dell?Istituto di Culture Mediterranee della Provincia di Lecce con il fotoreporter Kash Gabriele Torsello in programma da giugno a settembre 2007  in occasione della settima edizione del Festival Culturale Negroamaro 2007...Sguardi, gesti ed emozioni per scatti che vogliono raccontare una realt?? a noi lontana eppure insospettabilmente vicina al nostro mondo e alla nostra quotidianit??..L?avvicinamento alla terra Afghana avverr?? attraverso immagini di persone tormentate da lunghe guerre ma intenzionate a riemergere e a ricostruire una vita di armonia, in pace con culture diverse. .L?Afghanistan non ?® un paese in guerra, ma una terra utilizzata e scelta ? ancora una volta ? da una guerra alimentata da imposizioni e mancanza di dialogo, la dimostrazione che il pregiudizio e le dittature nell?informazione sono all?origine dell?evoluzione di ogni conflitto..STARAMASCE? ?® un modo di dire Afghano usato quando ci si incontra: solo la comunicazione, libera e plurilaterale, pu?? indicare un punto di incontro e di apertura tra le diversit?? culturali e geografiche..La presentazione ufficiale di STARAMASCE? si terra? il 12 giugno 2007 nel cuore di Londra presso il Foreign Press Association www.foreign-press.org.uk e successivamente a Palazzo Celestini, sede della Provincia di Lecce, il 30 giugno...La mostra sara' disponibile in tre formati:.Trenta gigantografie 6x3metri utilizzate in trenta Comuni del Salento;.Trenta gigantografie formato 2,20x1,50 metri utilizzate per una mostra itinerante legata a presentazioni e dibattiti;.Trenta foto formato classiche da esporre in gallerie.....
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  • SAN CESARIO DI LECCE Atrio Palazzo Ducale, 7-12 Settembre 2007..Trenta gigantografie, attimi di Vita in Kabul, Badakhshan, Khost e Kandahar e trenta Piazze Salentine.  .E? questo il progetto di STARAMASCE?, nato dalla collaborazione dell?Istituto di Culture Mediterranee della Provincia di Lecce con il fotoreporter Kash Gabriele Torsello in programma da giugno a settembre 2007  in occasione della settima edizione del Festival Culturale Negroamaro 2007...Sguardi, gesti ed emozioni per scatti che vogliono raccontare una realt?? a noi lontana eppure insospettabilmente vicina al nostro mondo e alla nostra quotidianit??..L?avvicinamento alla terra Afghana avverr?? attraverso immagini di persone tormentate da lunghe guerre ma intenzionate a riemergere e a ricostruire una vita di armonia, in pace con culture diverse. .L?Afghanistan non ?® un paese in guerra, ma una terra utilizzata e scelta ? ancora una volta ? da una guerra alimentata da imposizioni e mancanza di dialogo, la dimostrazione che il pregiudizio e le dittature nell?informazione sono all?origine dell?evoluzione di ogni conflitto..STARAMASCE? ?® un modo di dire Afghano usato quando ci si incontra: solo la comunicazione, libera e plurilaterale, pu?? indicare un punto di incontro e di apertura tra le diversit?? culturali e geografiche..La presentazione ufficiale di STARAMASCE? si terra? il 12 giugno 2007 nel cuore di Londra presso il Foreign Press Association www.foreign-press.org.uk e successivamente a Palazzo Celestini, sede della Provincia di Lecce, il 30 giugno...La mostra sara' disponibile in tre formati:.Trenta gigantografie 6x3metri utilizzate in trenta Comuni del Salento;.Trenta gigantografie formato 2,20x1,50 metri utilizzate per una mostra itinerante legata a presentazioni e dibattiti;.Trenta foto formato classiche da esporre in gallerie.....
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  • SAN CESARIO DI LECCE Atrio Palazzo Ducale, 7-12 Settembre 2007..Trenta gigantografie, attimi di Vita in Kabul, Badakhshan, Khost e Kandahar e trenta Piazze Salentine.  .E? questo il progetto di STARAMASCE?, nato dalla collaborazione dell?Istituto di Culture Mediterranee della Provincia di Lecce con il fotoreporter Kash Gabriele Torsello in programma da giugno a settembre 2007  in occasione della settima edizione del Festival Culturale Negroamaro 2007...Sguardi, gesti ed emozioni per scatti che vogliono raccontare una realt?? a noi lontana eppure insospettabilmente vicina al nostro mondo e alla nostra quotidianit??..L?avvicinamento alla terra Afghana avverr?? attraverso immagini di persone tormentate da lunghe guerre ma intenzionate a riemergere e a ricostruire una vita di armonia, in pace con culture diverse. .L?Afghanistan non ?® un paese in guerra, ma una terra utilizzata e scelta ? ancora una volta ? da una guerra alimentata da imposizioni e mancanza di dialogo, la dimostrazione che il pregiudizio e le dittature nell?informazione sono all?origine dell?evoluzione di ogni conflitto..STARAMASCE? ?® un modo di dire Afghano usato quando ci si incontra: solo la comunicazione, libera e plurilaterale, pu?? indicare un punto di incontro e di apertura tra le diversit?? culturali e geografiche..La presentazione ufficiale di STARAMASCE? si terra? il 12 giugno 2007 nel cuore di Londra presso il Foreign Press Association www.foreign-press.org.uk e successivamente a Palazzo Celestini, sede della Provincia di Lecce, il 30 giugno...La mostra sara' disponibile in tre formati:.Trenta gigantografie 6x3metri utilizzate in trenta Comuni del Salento;.Trenta gigantografie formato 2,20x1,50 metri utilizzate per una mostra itinerante legata a presentazioni e dibattiti;.Trenta foto formato classiche da esporre in gallerie.....
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  • SAN CESARIO DI LECCE Atrio Palazzo Ducale, 7-12 Settembre 2007..Trenta gigantografie, attimi di Vita in Kabul, Badakhshan, Khost e Kandahar e trenta Piazze Salentine.  .E? questo il progetto di STARAMASCE?, nato dalla collaborazione dell?Istituto di Culture Mediterranee della Provincia di Lecce con il fotoreporter Kash Gabriele Torsello in programma da giugno a settembre 2007  in occasione della settima edizione del Festival Culturale Negroamaro 2007...Sguardi, gesti ed emozioni per scatti che vogliono raccontare una realt?? a noi lontana eppure insospettabilmente vicina al nostro mondo e alla nostra quotidianit??..L?avvicinamento alla terra Afghana avverr?? attraverso immagini di persone tormentate da lunghe guerre ma intenzionate a riemergere e a ricostruire una vita di armonia, in pace con culture diverse. .L?Afghanistan non ?® un paese in guerra, ma una terra utilizzata e scelta ? ancora una volta ? da una guerra alimentata da imposizioni e mancanza di dialogo, la dimostrazione che il pregiudizio e le dittature nell?informazione sono all?origine dell?evoluzione di ogni conflitto..STARAMASCE? ?® un modo di dire Afghano usato quando ci si incontra: solo la comunicazione, libera e plurilaterale, pu?? indicare un punto di incontro e di apertura tra le diversit?? culturali e geografiche..La presentazione ufficiale di STARAMASCE? si terra? il 12 giugno 2007 nel cuore di Londra presso il Foreign Press Association www.foreign-press.org.uk e successivamente a Palazzo Celestini, sede della Provincia di Lecce, il 30 giugno...La mostra sara' disponibile in tre formati:.Trenta gigantografie 6x3metri utilizzate in trenta Comuni del Salento;.Trenta gigantografie formato 2,20x1,50 metri utilizzate per una mostra itinerante legata a presentazioni e dibattiti;.Trenta foto formato classiche da esporre in gallerie.....
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  • SAN CESARIO DI LECCE Atrio Palazzo Ducale, 7-12 Settembre 2007..Trenta gigantografie, attimi di Vita in Kabul, Badakhshan, Khost e Kandahar e trenta Piazze Salentine.  .E? questo il progetto di STARAMASCE?, nato dalla collaborazione dell?Istituto di Culture Mediterranee della Provincia di Lecce con il fotoreporter Kash Gabriele Torsello in programma da giugno a settembre 2007  in occasione della settima edizione del Festival Culturale Negroamaro 2007...Sguardi, gesti ed emozioni per scatti che vogliono raccontare una realt?? a noi lontana eppure insospettabilmente vicina al nostro mondo e alla nostra quotidianit??..L?avvicinamento alla terra Afghana avverr?? attraverso immagini di persone tormentate da lunghe guerre ma intenzionate a riemergere e a ricostruire una vita di armonia, in pace con culture diverse. .L?Afghanistan non ?® un paese in guerra, ma una terra utilizzata e scelta ? ancora una volta ? da una guerra alimentata da imposizioni e mancanza di dialogo, la dimostrazione che il pregiudizio e le dittature nell?informazione sono all?origine dell?evoluzione di ogni conflitto..STARAMASCE? ?® un modo di dire Afghano usato quando ci si incontra: solo la comunicazione, libera e plurilaterale, pu?? indicare un punto di incontro e di apertura tra le diversit?? culturali e geografiche..La presentazione ufficiale di STARAMASCE? si terra? il 12 giugno 2007 nel cuore di Londra presso il Foreign Press Association www.foreign-press.org.uk e successivamente a Palazzo Celestini, sede della Provincia di Lecce, il 30 giugno...La mostra sara' disponibile in tre formati:.Trenta gigantografie 6x3metri utilizzate in trenta Comuni del Salento;.Trenta gigantografie formato 2,20x1,50 metri utilizzate per una mostra itinerante legata a presentazioni e dibattiti;.Trenta foto formato classiche da esporre in gallerie.....
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  • SAN CESARIO DI LECCE Atrio Palazzo Ducale, 7-12 Settembre 2007..Trenta gigantografie, attimi di Vita in Kabul, Badakhshan, Khost e Kandahar e trenta Piazze Salentine.  .E? questo il progetto di STARAMASCE?, nato dalla collaborazione dell?Istituto di Culture Mediterranee della Provincia di Lecce con il fotoreporter Kash Gabriele Torsello in programma da giugno a settembre 2007  in occasione della settima edizione del Festival Culturale Negroamaro 2007...Sguardi, gesti ed emozioni per scatti che vogliono raccontare una realt?? a noi lontana eppure insospettabilmente vicina al nostro mondo e alla nostra quotidianit??..L?avvicinamento alla terra Afghana avverr?? attraverso immagini di persone tormentate da lunghe guerre ma intenzionate a riemergere e a ricostruire una vita di armonia, in pace con culture diverse. .L?Afghanistan non ?® un paese in guerra, ma una terra utilizzata e scelta ? ancora una volta ? da una guerra alimentata da imposizioni e mancanza di dialogo, la dimostrazione che il pregiudizio e le dittature nell?informazione sono all?origine dell?evoluzione di ogni conflitto..STARAMASCE? ?® un modo di dire Afghano usato quando ci si incontra: solo la comunicazione, libera e plurilaterale, pu?? indicare un punto di incontro e di apertura tra le diversit?? culturali e geografiche..La presentazione ufficiale di STARAMASCE? si terra? il 12 giugno 2007 nel cuore di Londra presso il Foreign Press Association www.foreign-press.org.uk e successivamente a Palazzo Celestini, sede della Provincia di Lecce, il 30 giugno...La mostra sara' disponibile in tre formati:.Trenta gigantografie 6x3metri utilizzate in trenta Comuni del Salento;.Trenta gigantografie formato 2,20x1,50 metri utilizzate per una mostra itinerante legata a presentazioni e dibattiti;.Trenta foto formato classiche da esporre in gallerie.....
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