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  • Faeto (Faíte in lingua francoprovenzale) è un comune situato sui monti del Subappennino Dauno, all'interno della provincia di Foggia, in Puglia. Il riferimento alla presenza di tale minoranza linguistica è d'obbligo, stante l'esplicito riconoscimento legislativo da parte dello Stato italiano mediante la Legge n. 482 del 1999, in attuazione all'art. 6 della Costituzione della Repubblica Italiana. Insieme al contiguo centro di Celle di San Vito forma l'unica isola linguistica di lingua francoprovenzale della Regione Puglia. C'è una bibliografia di ricerca ricenta sul suo dialetto che fa parte del progetto.<br />
Faeto è il comune più alto del Subappennino Dauno e della Regione Puglia. Situato a 840 metri sul livello del mare, si erge a sud-ovest del Capoluogo di provincia, Foggia, da cui dista 47 km, ai confini con la Campania. In particolare Faeto confina con i comuni di Biccari, Celle di San Vito, Roseto Valfortore, Greci, Castelfranco in Miscano. Quivi sono presenti le alture del M. Saraceno (1138 m.), M. Cornacchia (1151 m.), M. Sidone (1061 m.), M. San Vito (1015 m.), e sono visibili il promontorio del Gargano, il golfo di Manfredonia e tutta la pianura del Tavoliere delle Puglie.
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  • Faeto (Faíte in lingua francoprovenzale) è un comune situato sui monti del Subappennino Dauno, all'interno della provincia di Foggia, in Puglia. Il riferimento alla presenza di tale minoranza linguistica è d'obbligo, stante l'esplicito riconoscimento legislativo da parte dello Stato italiano mediante la Legge n. 482 del 1999, in attuazione all'art. 6 della Costituzione della Repubblica Italiana. Insieme al contiguo centro di Celle di San Vito forma l'unica isola linguistica di lingua francoprovenzale della Regione Puglia. C'è una bibliografia di ricerca ricenta sul suo dialetto che fa parte del progetto.<br />
Faeto è il comune più alto del Subappennino Dauno e della Regione Puglia. Situato a 840 metri sul livello del mare, si erge a sud-ovest del Capoluogo di provincia, Foggia, da cui dista 47 km, ai confini con la Campania. In particolare Faeto confina con i comuni di Biccari, Celle di San Vito, Roseto Valfortore, Greci, Castelfranco in Miscano. Quivi sono presenti le alture del M. Saraceno (1138 m.), M. Cornacchia (1151 m.), M. Sidone (1061 m.), M. San Vito (1015 m.), e sono visibili il promontorio del Gargano, il golfo di Manfredonia e tutta la pianura del Tavoliere delle Puglie.
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  • Faeto (Faíte in lingua francoprovenzale) è un comune situato sui monti del Subappennino Dauno, all'interno della provincia di Foggia, in Puglia. Il riferimento alla presenza di tale minoranza linguistica è d'obbligo, stante l'esplicito riconoscimento legislativo da parte dello Stato italiano mediante la Legge n. 482 del 1999, in attuazione all'art. 6 della Costituzione della Repubblica Italiana. Insieme al contiguo centro di Celle di San Vito forma l'unica isola linguistica di lingua francoprovenzale della Regione Puglia. C'è una bibliografia di ricerca ricenta sul suo dialetto che fa parte del progetto.<br />
Faeto è il comune più alto del Subappennino Dauno e della Regione Puglia. Situato a 840 metri sul livello del mare, si erge a sud-ovest del Capoluogo di provincia, Foggia, da cui dista 47 km, ai confini con la Campania. In particolare Faeto confina con i comuni di Biccari, Celle di San Vito, Roseto Valfortore, Greci, Castelfranco in Miscano. Quivi sono presenti le alture del M. Saraceno (1138 m.), M. Cornacchia (1151 m.), M. Sidone (1061 m.), M. San Vito (1015 m.), e sono visibili il promontorio del Gargano, il golfo di Manfredonia e tutta la pianura del Tavoliere delle Puglie.
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  • Faeto (Faíte in lingua francoprovenzale) è un comune situato sui monti del Subappennino Dauno, all'interno della provincia di Foggia, in Puglia. Il riferimento alla presenza di tale minoranza linguistica è d'obbligo, stante l'esplicito riconoscimento legislativo da parte dello Stato italiano mediante la Legge n. 482 del 1999, in attuazione all'art. 6 della Costituzione della Repubblica Italiana. Insieme al contiguo centro di Celle di San Vito forma l'unica isola linguistica di lingua francoprovenzale della Regione Puglia. C'è una bibliografia di ricerca ricenta sul suo dialetto che fa parte del progetto.<br />
Faeto è il comune più alto del Subappennino Dauno e della Regione Puglia. Situato a 840 metri sul livello del mare, si erge a sud-ovest del Capoluogo di provincia, Foggia, da cui dista 47 km, ai confini con la Campania. In particolare Faeto confina con i comuni di Biccari, Celle di San Vito, Roseto Valfortore, Greci, Castelfranco in Miscano. Quivi sono presenti le alture del M. Saraceno (1138 m.), M. Cornacchia (1151 m.), M. Sidone (1061 m.), M. San Vito (1015 m.), e sono visibili il promontorio del Gargano, il golfo di Manfredonia e tutta la pianura del Tavoliere delle Puglie.
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  • Faeto (Faíte in lingua francoprovenzale) è un comune situato sui monti del Subappennino Dauno, all'interno della provincia di Foggia, in Puglia. Il riferimento alla presenza di tale minoranza linguistica è d'obbligo, stante l'esplicito riconoscimento legislativo da parte dello Stato italiano mediante la Legge n. 482 del 1999, in attuazione all'art. 6 della Costituzione della Repubblica Italiana. Insieme al contiguo centro di Celle di San Vito forma l'unica isola linguistica di lingua francoprovenzale della Regione Puglia. C'è una bibliografia di ricerca ricenta sul suo dialetto che fa parte del progetto.<br />
Faeto è il comune più alto del Subappennino Dauno e della Regione Puglia. Situato a 840 metri sul livello del mare, si erge a sud-ovest del Capoluogo di provincia, Foggia, da cui dista 47 km, ai confini con la Campania. In particolare Faeto confina con i comuni di Biccari, Celle di San Vito, Roseto Valfortore, Greci, Castelfranco in Miscano. Quivi sono presenti le alture del M. Saraceno (1138 m.), M. Cornacchia (1151 m.), M. Sidone (1061 m.), M. San Vito (1015 m.), e sono visibili il promontorio del Gargano, il golfo di Manfredonia e tutta la pianura del Tavoliere delle Puglie.
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  • Faeto (Faíte in lingua francoprovenzale) è un comune situato sui monti del Subappennino Dauno, all'interno della provincia di Foggia, in Puglia. Il riferimento alla presenza di tale minoranza linguistica è d'obbligo, stante l'esplicito riconoscimento legislativo da parte dello Stato italiano mediante la Legge n. 482 del 1999, in attuazione all'art. 6 della Costituzione della Repubblica Italiana. Insieme al contiguo centro di Celle di San Vito forma l'unica isola linguistica di lingua francoprovenzale della Regione Puglia. C'è una bibliografia di ricerca ricenta sul suo dialetto che fa parte del progetto.<br />
Faeto è il comune più alto del Subappennino Dauno e della Regione Puglia. Situato a 840 metri sul livello del mare, si erge a sud-ovest del Capoluogo di provincia, Foggia, da cui dista 47 km, ai confini con la Campania. In particolare Faeto confina con i comuni di Biccari, Celle di San Vito, Roseto Valfortore, Greci, Castelfranco in Miscano. Quivi sono presenti le alture del M. Saraceno (1138 m.), M. Cornacchia (1151 m.), M. Sidone (1061 m.), M. San Vito (1015 m.), e sono visibili il promontorio del Gargano, il golfo di Manfredonia e tutta la pianura del Tavoliere delle Puglie.
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  • Faeto (Faíte in lingua francoprovenzale) è un comune situato sui monti del Subappennino Dauno, all'interno della provincia di Foggia, in Puglia. Il riferimento alla presenza di tale minoranza linguistica è d'obbligo, stante l'esplicito riconoscimento legislativo da parte dello Stato italiano mediante la Legge n. 482 del 1999, in attuazione all'art. 6 della Costituzione della Repubblica Italiana. Insieme al contiguo centro di Celle di San Vito forma l'unica isola linguistica di lingua francoprovenzale della Regione Puglia. C'è una bibliografia di ricerca ricenta sul suo dialetto che fa parte del progetto.<br />
Faeto è il comune più alto del Subappennino Dauno e della Regione Puglia. Situato a 840 metri sul livello del mare, si erge a sud-ovest del Capoluogo di provincia, Foggia, da cui dista 47 km, ai confini con la Campania. In particolare Faeto confina con i comuni di Biccari, Celle di San Vito, Roseto Valfortore, Greci, Castelfranco in Miscano. Quivi sono presenti le alture del M. Saraceno (1138 m.), M. Cornacchia (1151 m.), M. Sidone (1061 m.), M. San Vito (1015 m.), e sono visibili il promontorio del Gargano, il golfo di Manfredonia e tutta la pianura del Tavoliere delle Puglie.
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  • Faeto (Faíte in lingua francoprovenzale) è un comune situato sui monti del Subappennino Dauno, all'interno della provincia di Foggia, in Puglia. Il riferimento alla presenza di tale minoranza linguistica è d'obbligo, stante l'esplicito riconoscimento legislativo da parte dello Stato italiano mediante la Legge n. 482 del 1999, in attuazione all'art. 6 della Costituzione della Repubblica Italiana. Insieme al contiguo centro di Celle di San Vito forma l'unica isola linguistica di lingua francoprovenzale della Regione Puglia. C'è una bibliografia di ricerca ricenta sul suo dialetto che fa parte del progetto.<br />
Faeto è il comune più alto del Subappennino Dauno e della Regione Puglia. Situato a 840 metri sul livello del mare, si erge a sud-ovest del Capoluogo di provincia, Foggia, da cui dista 47 km, ai confini con la Campania. In particolare Faeto confina con i comuni di Biccari, Celle di San Vito, Roseto Valfortore, Greci, Castelfranco in Miscano. Quivi sono presenti le alture del M. Saraceno (1138 m.), M. Cornacchia (1151 m.), M. Sidone (1061 m.), M. San Vito (1015 m.), e sono visibili il promontorio del Gargano, il golfo di Manfredonia e tutta la pianura del Tavoliere delle Puglie.
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  • Faeto (Faíte in lingua francoprovenzale) è un comune situato sui monti del Subappennino Dauno, all'interno della provincia di Foggia, in Puglia. Il riferimento alla presenza di tale minoranza linguistica è d'obbligo, stante l'esplicito riconoscimento legislativo da parte dello Stato italiano mediante la Legge n. 482 del 1999, in attuazione all'art. 6 della Costituzione della Repubblica Italiana. Insieme al contiguo centro di Celle di San Vito forma l'unica isola linguistica di lingua francoprovenzale della Regione Puglia. C'è una bibliografia di ricerca ricenta sul suo dialetto che fa parte del progetto.<br />
Faeto è il comune più alto del Subappennino Dauno e della Regione Puglia. Situato a 840 metri sul livello del mare, si erge a sud-ovest del Capoluogo di provincia, Foggia, da cui dista 47 km, ai confini con la Campania. In particolare Faeto confina con i comuni di Biccari, Celle di San Vito, Roseto Valfortore, Greci, Castelfranco in Miscano. Quivi sono presenti le alture del M. Saraceno (1138 m.), M. Cornacchia (1151 m.), M. Sidone (1061 m.), M. San Vito (1015 m.), e sono visibili il promontorio del Gargano, il golfo di Manfredonia e tutta la pianura del Tavoliere delle Puglie.
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Faeto è il comune più alto del Subappennino Dauno e della Regione Puglia. Situato a 840 metri sul livello del mare, si erge a sud-ovest del Capoluogo di provincia, Foggia, da cui dista 47 km, ai confini con la Campania. In particolare Faeto confina con i comuni di Biccari, Celle di San Vito, Roseto Valfortore, Greci, Castelfranco in Miscano. Quivi sono presenti le alture del M. Saraceno (1138 m.), M. Cornacchia (1151 m.), M. Sidone (1061 m.), M. San Vito (1015 m.), e sono visibili il promontorio del Gargano, il golfo di Manfredonia e tutta la pianura del Tavoliere delle Puglie.
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Faeto è il comune più alto del Subappennino Dauno e della Regione Puglia. Situato a 840 metri sul livello del mare, si erge a sud-ovest del Capoluogo di provincia, Foggia, da cui dista 47 km, ai confini con la Campania. In particolare Faeto confina con i comuni di Biccari, Celle di San Vito, Roseto Valfortore, Greci, Castelfranco in Miscano. Quivi sono presenti le alture del M. Saraceno (1138 m.), M. Cornacchia (1151 m.), M. Sidone (1061 m.), M. San Vito (1015 m.), e sono visibili il promontorio del Gargano, il golfo di Manfredonia e tutta la pianura del Tavoliere delle Puglie.
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Faeto è il comune più alto del Subappennino Dauno e della Regione Puglia. Situato a 840 metri sul livello del mare, si erge a sud-ovest del Capoluogo di provincia, Foggia, da cui dista 47 km, ai confini con la Campania. In particolare Faeto confina con i comuni di Biccari, Celle di San Vito, Roseto Valfortore, Greci, Castelfranco in Miscano. Quivi sono presenti le alture del M. Saraceno (1138 m.), M. Cornacchia (1151 m.), M. Sidone (1061 m.), M. San Vito (1015 m.), e sono visibili il promontorio del Gargano, il golfo di Manfredonia e tutta la pianura del Tavoliere delle Puglie.
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  • Faeto (Faíte in lingua francoprovenzale) è un comune situato sui monti del Subappennino Dauno, all'interno della provincia di Foggia, in Puglia. Il riferimento alla presenza di tale minoranza linguistica è d'obbligo, stante l'esplicito riconoscimento legislativo da parte dello Stato italiano mediante la Legge n. 482 del 1999, in attuazione all'art. 6 della Costituzione della Repubblica Italiana. Insieme al contiguo centro di Celle di San Vito forma l'unica isola linguistica di lingua francoprovenzale della Regione Puglia. C'è una bibliografia di ricerca ricenta sul suo dialetto che fa parte del progetto.<br />
Faeto è il comune più alto del Subappennino Dauno e della Regione Puglia. Situato a 840 metri sul livello del mare, si erge a sud-ovest del Capoluogo di provincia, Foggia, da cui dista 47 km, ai confini con la Campania. In particolare Faeto confina con i comuni di Biccari, Celle di San Vito, Roseto Valfortore, Greci, Castelfranco in Miscano. Quivi sono presenti le alture del M. Saraceno (1138 m.), M. Cornacchia (1151 m.), M. Sidone (1061 m.), M. San Vito (1015 m.), e sono visibili il promontorio del Gargano, il golfo di Manfredonia e tutta la pianura del Tavoliere delle Puglie.
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  • Faeto (Faíte in lingua francoprovenzale) è un comune situato sui monti del Subappennino Dauno, all'interno della provincia di Foggia, in Puglia. Il riferimento alla presenza di tale minoranza linguistica è d'obbligo, stante l'esplicito riconoscimento legislativo da parte dello Stato italiano mediante la Legge n. 482 del 1999, in attuazione all'art. 6 della Costituzione della Repubblica Italiana. Insieme al contiguo centro di Celle di San Vito forma l'unica isola linguistica di lingua francoprovenzale della Regione Puglia. C'è una bibliografia di ricerca ricenta sul suo dialetto che fa parte del progetto.<br />
Faeto è il comune più alto del Subappennino Dauno e della Regione Puglia. Situato a 840 metri sul livello del mare, si erge a sud-ovest del Capoluogo di provincia, Foggia, da cui dista 47 km, ai confini con la Campania. In particolare Faeto confina con i comuni di Biccari, Celle di San Vito, Roseto Valfortore, Greci, Castelfranco in Miscano. Quivi sono presenti le alture del M. Saraceno (1138 m.), M. Cornacchia (1151 m.), M. Sidone (1061 m.), M. San Vito (1015 m.), e sono visibili il promontorio del Gargano, il golfo di Manfredonia e tutta la pianura del Tavoliere delle Puglie.
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  • Faeto (Faíte in lingua francoprovenzale) è un comune situato sui monti del Subappennino Dauno, all'interno della provincia di Foggia, in Puglia. Il riferimento alla presenza di tale minoranza linguistica è d'obbligo, stante l'esplicito riconoscimento legislativo da parte dello Stato italiano mediante la Legge n. 482 del 1999, in attuazione all'art. 6 della Costituzione della Repubblica Italiana. Insieme al contiguo centro di Celle di San Vito forma l'unica isola linguistica di lingua francoprovenzale della Regione Puglia. C'è una bibliografia di ricerca ricenta sul suo dialetto che fa parte del progetto.<br />
Faeto è il comune più alto del Subappennino Dauno e della Regione Puglia. Situato a 840 metri sul livello del mare, si erge a sud-ovest del Capoluogo di provincia, Foggia, da cui dista 47 km, ai confini con la Campania. In particolare Faeto confina con i comuni di Biccari, Celle di San Vito, Roseto Valfortore, Greci, Castelfranco in Miscano. Quivi sono presenti le alture del M. Saraceno (1138 m.), M. Cornacchia (1151 m.), M. Sidone (1061 m.), M. San Vito (1015 m.), e sono visibili il promontorio del Gargano, il golfo di Manfredonia e tutta la pianura del Tavoliere delle Puglie.
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  • Faeto (Faíte in lingua francoprovenzale) è un comune situato sui monti del Subappennino Dauno, all'interno della provincia di Foggia, in Puglia. Il riferimento alla presenza di tale minoranza linguistica è d'obbligo, stante l'esplicito riconoscimento legislativo da parte dello Stato italiano mediante la Legge n. 482 del 1999, in attuazione all'art. 6 della Costituzione della Repubblica Italiana. Insieme al contiguo centro di Celle di San Vito forma l'unica isola linguistica di lingua francoprovenzale della Regione Puglia. C'è una bibliografia di ricerca ricenta sul suo dialetto che fa parte del progetto.<br />
Faeto è il comune più alto del Subappennino Dauno e della Regione Puglia. Situato a 840 metri sul livello del mare, si erge a sud-ovest del Capoluogo di provincia, Foggia, da cui dista 47 km, ai confini con la Campania. In particolare Faeto confina con i comuni di Biccari, Celle di San Vito, Roseto Valfortore, Greci, Castelfranco in Miscano. Quivi sono presenti le alture del M. Saraceno (1138 m.), M. Cornacchia (1151 m.), M. Sidone (1061 m.), M. San Vito (1015 m.), e sono visibili il promontorio del Gargano, il golfo di Manfredonia e tutta la pianura del Tavoliere delle Puglie.
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  • Faeto (Faíte in lingua francoprovenzale) è un comune situato sui monti del Subappennino Dauno, all'interno della provincia di Foggia, in Puglia. Il riferimento alla presenza di tale minoranza linguistica è d'obbligo, stante l'esplicito riconoscimento legislativo da parte dello Stato italiano mediante la Legge n. 482 del 1999, in attuazione all'art. 6 della Costituzione della Repubblica Italiana. Insieme al contiguo centro di Celle di San Vito forma l'unica isola linguistica di lingua francoprovenzale della Regione Puglia. C'è una bibliografia di ricerca ricenta sul suo dialetto che fa parte del progetto.<br />
Faeto è il comune più alto del Subappennino Dauno e della Regione Puglia. Situato a 840 metri sul livello del mare, si erge a sud-ovest del Capoluogo di provincia, Foggia, da cui dista 47 km, ai confini con la Campania. In particolare Faeto confina con i comuni di Biccari, Celle di San Vito, Roseto Valfortore, Greci, Castelfranco in Miscano. Quivi sono presenti le alture del M. Saraceno (1138 m.), M. Cornacchia (1151 m.), M. Sidone (1061 m.), M. San Vito (1015 m.), e sono visibili il promontorio del Gargano, il golfo di Manfredonia e tutta la pianura del Tavoliere delle Puglie.
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  • Faeto (Faíte in lingua francoprovenzale) è un comune situato sui monti del Subappennino Dauno, all'interno della provincia di Foggia, in Puglia. Il riferimento alla presenza di tale minoranza linguistica è d'obbligo, stante l'esplicito riconoscimento legislativo da parte dello Stato italiano mediante la Legge n. 482 del 1999, in attuazione all'art. 6 della Costituzione della Repubblica Italiana. Insieme al contiguo centro di Celle di San Vito forma l'unica isola linguistica di lingua francoprovenzale della Regione Puglia. C'è una bibliografia di ricerca ricenta sul suo dialetto che fa parte del progetto.<br />
Faeto è il comune più alto del Subappennino Dauno e della Regione Puglia. Situato a 840 metri sul livello del mare, si erge a sud-ovest del Capoluogo di provincia, Foggia, da cui dista 47 km, ai confini con la Campania. In particolare Faeto confina con i comuni di Biccari, Celle di San Vito, Roseto Valfortore, Greci, Castelfranco in Miscano. Quivi sono presenti le alture del M. Saraceno (1138 m.), M. Cornacchia (1151 m.), M. Sidone (1061 m.), M. San Vito (1015 m.), e sono visibili il promontorio del Gargano, il golfo di Manfredonia e tutta la pianura del Tavoliere delle Puglie.
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  • Faeto (Faíte in lingua francoprovenzale) è un comune situato sui monti del Subappennino Dauno, all'interno della provincia di Foggia, in Puglia. Il riferimento alla presenza di tale minoranza linguistica è d'obbligo, stante l'esplicito riconoscimento legislativo da parte dello Stato italiano mediante la Legge n. 482 del 1999, in attuazione all'art. 6 della Costituzione della Repubblica Italiana. Insieme al contiguo centro di Celle di San Vito forma l'unica isola linguistica di lingua francoprovenzale della Regione Puglia. C'è una bibliografia di ricerca ricenta sul suo dialetto che fa parte del progetto.<br />
Faeto è il comune più alto del Subappennino Dauno e della Regione Puglia. Situato a 840 metri sul livello del mare, si erge a sud-ovest del Capoluogo di provincia, Foggia, da cui dista 47 km, ai confini con la Campania. In particolare Faeto confina con i comuni di Biccari, Celle di San Vito, Roseto Valfortore, Greci, Castelfranco in Miscano. Quivi sono presenti le alture del M. Saraceno (1138 m.), M. Cornacchia (1151 m.), M. Sidone (1061 m.), M. San Vito (1015 m.), e sono visibili il promontorio del Gargano, il golfo di Manfredonia e tutta la pianura del Tavoliere delle Puglie.
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  • Faeto (Faíte in lingua francoprovenzale) è un comune situato sui monti del Subappennino Dauno, all'interno della provincia di Foggia, in Puglia. Il riferimento alla presenza di tale minoranza linguistica è d'obbligo, stante l'esplicito riconoscimento legislativo da parte dello Stato italiano mediante la Legge n. 482 del 1999, in attuazione all'art. 6 della Costituzione della Repubblica Italiana. Insieme al contiguo centro di Celle di San Vito forma l'unica isola linguistica di lingua francoprovenzale della Regione Puglia. C'è una bibliografia di ricerca ricenta sul suo dialetto che fa parte del progetto.<br />
Faeto è il comune più alto del Subappennino Dauno e della Regione Puglia. Situato a 840 metri sul livello del mare, si erge a sud-ovest del Capoluogo di provincia, Foggia, da cui dista 47 km, ai confini con la Campania. In particolare Faeto confina con i comuni di Biccari, Celle di San Vito, Roseto Valfortore, Greci, Castelfranco in Miscano. Quivi sono presenti le alture del M. Saraceno (1138 m.), M. Cornacchia (1151 m.), M. Sidone (1061 m.), M. San Vito (1015 m.), e sono visibili il promontorio del Gargano, il golfo di Manfredonia e tutta la pianura del Tavoliere delle Puglie.
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  • Faeto (Faíte in lingua francoprovenzale) è un comune situato sui monti del Subappennino Dauno, all'interno della provincia di Foggia, in Puglia. Il riferimento alla presenza di tale minoranza linguistica è d'obbligo, stante l'esplicito riconoscimento legislativo da parte dello Stato italiano mediante la Legge n. 482 del 1999, in attuazione all'art. 6 della Costituzione della Repubblica Italiana. Insieme al contiguo centro di Celle di San Vito forma l'unica isola linguistica di lingua francoprovenzale della Regione Puglia. C'è una bibliografia di ricerca ricenta sul suo dialetto che fa parte del progetto.<br />
Faeto è il comune più alto del Subappennino Dauno e della Regione Puglia. Situato a 840 metri sul livello del mare, si erge a sud-ovest del Capoluogo di provincia, Foggia, da cui dista 47 km, ai confini con la Campania. In particolare Faeto confina con i comuni di Biccari, Celle di San Vito, Roseto Valfortore, Greci, Castelfranco in Miscano. Quivi sono presenti le alture del M. Saraceno (1138 m.), M. Cornacchia (1151 m.), M. Sidone (1061 m.), M. San Vito (1015 m.), e sono visibili il promontorio del Gargano, il golfo di Manfredonia e tutta la pianura del Tavoliere delle Puglie.
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  • Cave di Apricena Montaguto, Foggia
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  • Alberona (Arëvëronë in dialetto lucerino) è un comune italiano di 1.012[3] abitanti della provincia di Foggia in Puglia. Il Touring Club Italiano gli ha riconosciuto la Bandiera Arancione nel 2002 e dal 2005 fa parte del circuito dei "I borghi più belli d'Italia".<br />
Alberona sorge nel Subappenino dauno, sulle pendici del monte Stilo che domina il Tavoliere delle Puglie. Il territorio comunale, in gran parte boschivo, è attraversato da torrenti e rivoli di acqua come il canale dei Tigli, interrotto a tratti da piccole cascate.<br />
L'abitato è costituito prevalentemente da caratteristiche case contadine in sassi, pietra bianca o in muratura. Il principale monumento del borgo è la Torre del Priore, appartenuta prima ai Templari e divenuta nel XIV secolo residenza del Gran Priore dell'Ordine dei Cavalieri di Malta di Barletta, quando si trasferiva nel suo feudo di Alberona. Nel 2002 è stata donata a Italia Nostra che ne ha fatto la propria sede.<br />
Gli altri monumenti includono la chiesa di San Rocco (XVI secolo), la chiesa Madre di fondazione più antica, il Museum Antiquarium, l'Arco dei Mille, le caratteristiche stradine e i vicoli del centro storico.<br />
Nel territorio comunale è possibile fare escursioni lungo i sentieri che tagliano il Bosco del Subappennino e raggiungono il canale dei Tigli, il parco eolico in direzione di Volturino, il Crocione, Monte Cornacchia, in direzione di Roseto Valfortore.
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  • Alberona (Arëvëronë in dialetto lucerino) è un comune italiano di 1.012[3] abitanti della provincia di Foggia in Puglia. Il Touring Club Italiano gli ha riconosciuto la Bandiera Arancione nel 2002 e dal 2005 fa parte del circuito dei "I borghi più belli d'Italia".<br />
Alberona sorge nel Subappenino dauno, sulle pendici del monte Stilo che domina il Tavoliere delle Puglie. Il territorio comunale, in gran parte boschivo, è attraversato da torrenti e rivoli di acqua come il canale dei Tigli, interrotto a tratti da piccole cascate.<br />
L'abitato è costituito prevalentemente da caratteristiche case contadine in sassi, pietra bianca o in muratura. Il principale monumento del borgo è la Torre del Priore, appartenuta prima ai Templari e divenuta nel XIV secolo residenza del Gran Priore dell'Ordine dei Cavalieri di Malta di Barletta, quando si trasferiva nel suo feudo di Alberona. Nel 2002 è stata donata a Italia Nostra che ne ha fatto la propria sede.<br />
Gli altri monumenti includono la chiesa di San Rocco (XVI secolo), la chiesa Madre di fondazione più antica, il Museum Antiquarium, l'Arco dei Mille, le caratteristiche stradine e i vicoli del centro storico.<br />
Nel territorio comunale è possibile fare escursioni lungo i sentieri che tagliano il Bosco del Subappennino e raggiungono il canale dei Tigli, il parco eolico in direzione di Volturino, il Crocione, Monte Cornacchia, in direzione di Roseto Valfortore.
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  • Roseto Valfortore è un comune italiano di 1.336 abitanti della provincia di Foggia in Puglia. Il paese fa parte del club "I borghi più belli d'Italia".<br />
Il clima di Roseto Valfortore è umido e freddo e non mancano mai le frequenti nevicate, qualche volta anche intense d'inverno considerando soprattutto che il paese si trova sotto il Monte Cornacchia, la cima più alta della Puglia. Invece le estati sono molto gradevoli e il clima in questa stagione è abbastanza mite.
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  • Celle di San Vito (Cèlle de Sant Uite o Vite in lingua francoprovenzale) è un comune italiano di 177 abitanti della provincia di Foggia in Puglia. Il comune, che è il meno popolato della regione, da secoli si caratterizza per l'uso della lingua francoprovenzale, assieme al limitrofo centro di Faeto, con il quale costituisce l'unica Minoranza francoprovenzale in Puglia.<br />
Il comune è arroccato sui contrafforti dell'Alta Valle del Celone, nella parte occidentale del Subappennino Dauno. sorge a 735 metri s.l.m.
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  • Cave di Apricena Montaguto, Foggia
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  • Alberona (Arëvëronë in dialetto lucerino) è un comune italiano di 1.012[3] abitanti della provincia di Foggia in Puglia. Il Touring Club Italiano gli ha riconosciuto la Bandiera Arancione nel 2002 e dal 2005 fa parte del circuito dei "I borghi più belli d'Italia".<br />
Alberona sorge nel Subappenino dauno, sulle pendici del monte Stilo che domina il Tavoliere delle Puglie. Il territorio comunale, in gran parte boschivo, è attraversato da torrenti e rivoli di acqua come il canale dei Tigli, interrotto a tratti da piccole cascate.<br />
L'abitato è costituito prevalentemente da caratteristiche case contadine in sassi, pietra bianca o in muratura. Il principale monumento del borgo è la Torre del Priore, appartenuta prima ai Templari e divenuta nel XIV secolo residenza del Gran Priore dell'Ordine dei Cavalieri di Malta di Barletta, quando si trasferiva nel suo feudo di Alberona. Nel 2002 è stata donata a Italia Nostra che ne ha fatto la propria sede.<br />
Gli altri monumenti includono la chiesa di San Rocco (XVI secolo), la chiesa Madre di fondazione più antica, il Museum Antiquarium, l'Arco dei Mille, le caratteristiche stradine e i vicoli del centro storico.<br />
Nel territorio comunale è possibile fare escursioni lungo i sentieri che tagliano il Bosco del Subappennino e raggiungono il canale dei Tigli, il parco eolico in direzione di Volturino, il Crocione, Monte Cornacchia, in direzione di Roseto Valfortore.
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  • Celle di San Vito (Cèlle de Sant Uite o Vite in lingua francoprovenzale) è un comune italiano di 177 abitanti della provincia di Foggia in Puglia. Il comune, che è il meno popolato della regione, da secoli si caratterizza per l'uso della lingua francoprovenzale, assieme al limitrofo centro di Faeto, con il quale costituisce l'unica Minoranza francoprovenzale in Puglia.<br />
Il comune è arroccato sui contrafforti dell'Alta Valle del Celone, nella parte occidentale del Subappennino Dauno. sorge a 735 metri s.l.m.
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  • Celle di San Vito (Cèlle de Sant Uite o Vite in lingua francoprovenzale) è un comune italiano di 177 abitanti della provincia di Foggia in Puglia. Il comune, che è il meno popolato della regione, da secoli si caratterizza per l'uso della lingua francoprovenzale, assieme al limitrofo centro di Faeto, con il quale costituisce l'unica Minoranza francoprovenzale in Puglia.<br />
Il comune è arroccato sui contrafforti dell'Alta Valle del Celone, nella parte occidentale del Subappennino Dauno. sorge a 735 metri s.l.m.
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  • Biccari (Vìcchërë in dialetto foggiano) è un comune italiano di 2.899 abitanti della provincia di Foggia in Puglia. Sorge sul Subappennino Dauno.<br />
Il centro urbano, situato a 41° 23' 47" lat. Nord e 15° 11' 41" long. Est, si sviluppa sopra una collina fra i 420 e 483 metri s.l.m., secondo una direttrice sud-ovest / nord-est e ricopre una superficie di circa 18,5 ettari. Il nucleo storico del centro urbano ha la forma che ricorda quella di un fagiolo ed ha la dimensione maggiore di circa 470 m, la minore di circa 170 m ed una estensione di circa 6,5 ettari.<br />
Nel territorio di Biccari è stato scoperto l'insediamento neolitico a maggiore altitudine della Puglia, ad oltre 700 m di quota in località Boschetto, lungo la riva del torrente Organo, a pochi chilometri dall'attuale centro abitato.<br />
Le origini del nucleo abitato di Biccari sono da porre tra il 1024 ed il 1054 ad opera dei bizantini del catepano Basilio Bojannes (Bogiano) e del vicario di Troia, Bisanzio de Alferana. Testimonianza dell'epoca è la torre cilindrica, facente parte di una serie di avamposti militari realizzati per meglio difendere la via Traiana, importante arteria di collegamento per i traffici ed il commercio tra l'Irpinia ed il Tavoliere.
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  • Biccari (Vìcchërë in dialetto foggiano) è un comune italiano di 2.899 abitanti della provincia di Foggia in Puglia. Sorge sul Subappennino Dauno.<br />
Il centro urbano, situato a 41° 23' 47" lat. Nord e 15° 11' 41" long. Est, si sviluppa sopra una collina fra i 420 e 483 metri s.l.m., secondo una direttrice sud-ovest / nord-est e ricopre una superficie di circa 18,5 ettari. Il nucleo storico del centro urbano ha la forma che ricorda quella di un fagiolo ed ha la dimensione maggiore di circa 470 m, la minore di circa 170 m ed una estensione di circa 6,5 ettari.<br />
Nel territorio di Biccari è stato scoperto l'insediamento neolitico a maggiore altitudine della Puglia, ad oltre 700 m di quota in località Boschetto, lungo la riva del torrente Organo, a pochi chilometri dall'attuale centro abitato.<br />
Le origini del nucleo abitato di Biccari sono da porre tra il 1024 ed il 1054 ad opera dei bizantini del catepano Basilio Bojannes (Bogiano) e del vicario di Troia, Bisanzio de Alferana. Testimonianza dell'epoca è la torre cilindrica, facente parte di una serie di avamposti militari realizzati per meglio difendere la via Traiana, importante arteria di collegamento per i traffici ed il commercio tra l'Irpinia ed il Tavoliere.
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  • Biccari (Vìcchërë in dialetto foggiano) è un comune italiano di 2.899 abitanti della provincia di Foggia in Puglia. Sorge sul Subappennino Dauno.<br />
Il centro urbano, situato a 41° 23' 47" lat. Nord e 15° 11' 41" long. Est, si sviluppa sopra una collina fra i 420 e 483 metri s.l.m., secondo una direttrice sud-ovest / nord-est e ricopre una superficie di circa 18,5 ettari. Il nucleo storico del centro urbano ha la forma che ricorda quella di un fagiolo ed ha la dimensione maggiore di circa 470 m, la minore di circa 170 m ed una estensione di circa 6,5 ettari.<br />
Nel territorio di Biccari è stato scoperto l'insediamento neolitico a maggiore altitudine della Puglia, ad oltre 700 m di quota in località Boschetto, lungo la riva del torrente Organo, a pochi chilometri dall'attuale centro abitato.<br />
Le origini del nucleo abitato di Biccari sono da porre tra il 1024 ed il 1054 ad opera dei bizantini del catepano Basilio Bojannes (Bogiano) e del vicario di Troia, Bisanzio de Alferana. Testimonianza dell'epoca è la torre cilindrica, facente parte di una serie di avamposti militari realizzati per meglio difendere la via Traiana, importante arteria di collegamento per i traffici ed il commercio tra l'Irpinia ed il Tavoliere.
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  • Cave di Apricena Montaguto, Foggia
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  • Cave di Apricena Montaguto, Foggia
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  • Cave di Apricena Montaguto, Foggia
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  • Cave di Apricena Montaguto, Foggia
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  • Alberona (Arëvëronë in dialetto lucerino) è un comune italiano di 1.012[3] abitanti della provincia di Foggia in Puglia. Il Touring Club Italiano gli ha riconosciuto la Bandiera Arancione nel 2002 e dal 2005 fa parte del circuito dei "I borghi più belli d'Italia".<br />
Alberona sorge nel Subappenino dauno, sulle pendici del monte Stilo che domina il Tavoliere delle Puglie. Il territorio comunale, in gran parte boschivo, è attraversato da torrenti e rivoli di acqua come il canale dei Tigli, interrotto a tratti da piccole cascate.<br />
L'abitato è costituito prevalentemente da caratteristiche case contadine in sassi, pietra bianca o in muratura. Il principale monumento del borgo è la Torre del Priore, appartenuta prima ai Templari e divenuta nel XIV secolo residenza del Gran Priore dell'Ordine dei Cavalieri di Malta di Barletta, quando si trasferiva nel suo feudo di Alberona. Nel 2002 è stata donata a Italia Nostra che ne ha fatto la propria sede.<br />
Gli altri monumenti includono la chiesa di San Rocco (XVI secolo), la chiesa Madre di fondazione più antica, il Museum Antiquarium, l'Arco dei Mille, le caratteristiche stradine e i vicoli del centro storico.<br />
Nel territorio comunale è possibile fare escursioni lungo i sentieri che tagliano il Bosco del Subappennino e raggiungono il canale dei Tigli, il parco eolico in direzione di Volturino, il Crocione, Monte Cornacchia, in direzione di Roseto Valfortore.
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  • Alberona (Arëvëronë in dialetto lucerino) è un comune italiano di 1.012[3] abitanti della provincia di Foggia in Puglia. Il Touring Club Italiano gli ha riconosciuto la Bandiera Arancione nel 2002 e dal 2005 fa parte del circuito dei "I borghi più belli d'Italia".<br />
Alberona sorge nel Subappenino dauno, sulle pendici del monte Stilo che domina il Tavoliere delle Puglie. Il territorio comunale, in gran parte boschivo, è attraversato da torrenti e rivoli di acqua come il canale dei Tigli, interrotto a tratti da piccole cascate.<br />
L'abitato è costituito prevalentemente da caratteristiche case contadine in sassi, pietra bianca o in muratura. Il principale monumento del borgo è la Torre del Priore, appartenuta prima ai Templari e divenuta nel XIV secolo residenza del Gran Priore dell'Ordine dei Cavalieri di Malta di Barletta, quando si trasferiva nel suo feudo di Alberona. Nel 2002 è stata donata a Italia Nostra che ne ha fatto la propria sede.<br />
Gli altri monumenti includono la chiesa di San Rocco (XVI secolo), la chiesa Madre di fondazione più antica, il Museum Antiquarium, l'Arco dei Mille, le caratteristiche stradine e i vicoli del centro storico.<br />
Nel territorio comunale è possibile fare escursioni lungo i sentieri che tagliano il Bosco del Subappennino e raggiungono il canale dei Tigli, il parco eolico in direzione di Volturino, il Crocione, Monte Cornacchia, in direzione di Roseto Valfortore.
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  • Alberona (Arëvëronë in dialetto lucerino) è un comune italiano di 1.012[3] abitanti della provincia di Foggia in Puglia. Il Touring Club Italiano gli ha riconosciuto la Bandiera Arancione nel 2002 e dal 2005 fa parte del circuito dei "I borghi più belli d'Italia".<br />
Alberona sorge nel Subappenino dauno, sulle pendici del monte Stilo che domina il Tavoliere delle Puglie. Il territorio comunale, in gran parte boschivo, è attraversato da torrenti e rivoli di acqua come il canale dei Tigli, interrotto a tratti da piccole cascate.<br />
L'abitato è costituito prevalentemente da caratteristiche case contadine in sassi, pietra bianca o in muratura. Il principale monumento del borgo è la Torre del Priore, appartenuta prima ai Templari e divenuta nel XIV secolo residenza del Gran Priore dell'Ordine dei Cavalieri di Malta di Barletta, quando si trasferiva nel suo feudo di Alberona. Nel 2002 è stata donata a Italia Nostra che ne ha fatto la propria sede.<br />
Gli altri monumenti includono la chiesa di San Rocco (XVI secolo), la chiesa Madre di fondazione più antica, il Museum Antiquarium, l'Arco dei Mille, le caratteristiche stradine e i vicoli del centro storico.<br />
Nel territorio comunale è possibile fare escursioni lungo i sentieri che tagliano il Bosco del Subappennino e raggiungono il canale dei Tigli, il parco eolico in direzione di Volturino, il Crocione, Monte Cornacchia, in direzione di Roseto Valfortore.
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  • Alberona (Arëvëronë in dialetto lucerino) è un comune italiano di 1.012[3] abitanti della provincia di Foggia in Puglia. Il Touring Club Italiano gli ha riconosciuto la Bandiera Arancione nel 2002 e dal 2005 fa parte del circuito dei "I borghi più belli d'Italia".<br />
Alberona sorge nel Subappenino dauno, sulle pendici del monte Stilo che domina il Tavoliere delle Puglie. Il territorio comunale, in gran parte boschivo, è attraversato da torrenti e rivoli di acqua come il canale dei Tigli, interrotto a tratti da piccole cascate.<br />
L'abitato è costituito prevalentemente da caratteristiche case contadine in sassi, pietra bianca o in muratura. Il principale monumento del borgo è la Torre del Priore, appartenuta prima ai Templari e divenuta nel XIV secolo residenza del Gran Priore dell'Ordine dei Cavalieri di Malta di Barletta, quando si trasferiva nel suo feudo di Alberona. Nel 2002 è stata donata a Italia Nostra che ne ha fatto la propria sede.<br />
Gli altri monumenti includono la chiesa di San Rocco (XVI secolo), la chiesa Madre di fondazione più antica, il Museum Antiquarium, l'Arco dei Mille, le caratteristiche stradine e i vicoli del centro storico.<br />
Nel territorio comunale è possibile fare escursioni lungo i sentieri che tagliano il Bosco del Subappennino e raggiungono il canale dei Tigli, il parco eolico in direzione di Volturino, il Crocione, Monte Cornacchia, in direzione di Roseto Valfortore.
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  • Roseto Valfortore è un comune italiano di 1.336 abitanti della provincia di Foggia in Puglia. Il paese fa parte del club "I borghi più belli d'Italia".<br />
Il clima di Roseto Valfortore è umido e freddo e non mancano mai le frequenti nevicate, qualche volta anche intense d'inverno considerando soprattutto che il paese si trova sotto il Monte Cornacchia, la cima più alta della Puglia. Invece le estati sono molto gradevoli e il clima in questa stagione è abbastanza mite.
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  • Celle di San Vito (Cèlle de Sant Uite o Vite in lingua francoprovenzale) è un comune italiano di 177 abitanti della provincia di Foggia in Puglia. Il comune, che è il meno popolato della regione, da secoli si caratterizza per l'uso della lingua francoprovenzale, assieme al limitrofo centro di Faeto, con il quale costituisce l'unica Minoranza francoprovenzale in Puglia.<br />
Il comune è arroccato sui contrafforti dell'Alta Valle del Celone, nella parte occidentale del Subappennino Dauno. sorge a 735 metri s.l.m.
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  • Celle di San Vito (Cèlle de Sant Uite o Vite in lingua francoprovenzale) è un comune italiano di 177 abitanti della provincia di Foggia in Puglia. Il comune, che è il meno popolato della regione, da secoli si caratterizza per l'uso della lingua francoprovenzale, assieme al limitrofo centro di Faeto, con il quale costituisce l'unica Minoranza francoprovenzale in Puglia.<br />
Il comune è arroccato sui contrafforti dell'Alta Valle del Celone, nella parte occidentale del Subappennino Dauno. sorge a 735 metri s.l.m.
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  • Celle di San Vito (Cèlle de Sant Uite o Vite in lingua francoprovenzale) è un comune italiano di 177 abitanti della provincia di Foggia in Puglia. Il comune, che è il meno popolato della regione, da secoli si caratterizza per l'uso della lingua francoprovenzale, assieme al limitrofo centro di Faeto, con il quale costituisce l'unica Minoranza francoprovenzale in Puglia.<br />
Il comune è arroccato sui contrafforti dell'Alta Valle del Celone, nella parte occidentale del Subappennino Dauno. sorge a 735 metri s.l.m.
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  • Celle di San Vito (Cèlle de Sant Uite o Vite in lingua francoprovenzale) è un comune italiano di 177 abitanti della provincia di Foggia in Puglia. Il comune, che è il meno popolato della regione, da secoli si caratterizza per l'uso della lingua francoprovenzale, assieme al limitrofo centro di Faeto, con il quale costituisce l'unica Minoranza francoprovenzale in Puglia.<br />
Il comune è arroccato sui contrafforti dell'Alta Valle del Celone, nella parte occidentale del Subappennino Dauno. sorge a 735 metri s.l.m.
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  • Celle di San Vito (Cèlle de Sant Uite o Vite in lingua francoprovenzale) è un comune italiano di 177 abitanti della provincia di Foggia in Puglia. Il comune, che è il meno popolato della regione, da secoli si caratterizza per l'uso della lingua francoprovenzale, assieme al limitrofo centro di Faeto, con il quale costituisce l'unica Minoranza francoprovenzale in Puglia.<br />
Il comune è arroccato sui contrafforti dell'Alta Valle del Celone, nella parte occidentale del Subappennino Dauno. sorge a 735 metri s.l.m.
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  • Biccari (Vìcchërë in dialetto foggiano) è un comune italiano di 2.899 abitanti della provincia di Foggia in Puglia. Sorge sul Subappennino Dauno.<br />
Il centro urbano, situato a 41° 23' 47" lat. Nord e 15° 11' 41" long. Est, si sviluppa sopra una collina fra i 420 e 483 metri s.l.m., secondo una direttrice sud-ovest / nord-est e ricopre una superficie di circa 18,5 ettari. Il nucleo storico del centro urbano ha la forma che ricorda quella di un fagiolo ed ha la dimensione maggiore di circa 470 m, la minore di circa 170 m ed una estensione di circa 6,5 ettari.<br />
Nel territorio di Biccari è stato scoperto l'insediamento neolitico a maggiore altitudine della Puglia, ad oltre 700 m di quota in località Boschetto, lungo la riva del torrente Organo, a pochi chilometri dall'attuale centro abitato.<br />
Le origini del nucleo abitato di Biccari sono da porre tra il 1024 ed il 1054 ad opera dei bizantini del catepano Basilio Bojannes (Bogiano) e del vicario di Troia, Bisanzio de Alferana. Testimonianza dell'epoca è la torre cilindrica, facente parte di una serie di avamposti militari realizzati per meglio difendere la via Traiana, importante arteria di collegamento per i traffici ed il commercio tra l'Irpinia ed il Tavoliere.
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  • Carpino (Carpìnë in dialetto foggiano) è un comune italiano di 4.380 abitanti della provincia di Foggia in Puglia. Fa parte del Parco Nazionale del Gargano e della Comunità Montana del Gargano.<br />
È un noto centro per la produzione dell'olio e delle fave.<br />
È sede principale del Carpino Folk Festival, manifestazione dedicata alla riscoperta, conservazione e promozione della musica popolare italiana[4].
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  • Carpino (Carpìnë in dialetto foggiano) è un comune italiano di 4.380 abitanti della provincia di Foggia in Puglia. Fa parte del Parco Nazionale del Gargano e della Comunità Montana del Gargano.<br />
È un noto centro per la produzione dell'olio e delle fave.<br />
È sede principale del Carpino Folk Festival, manifestazione dedicata alla riscoperta, conservazione e promozione della musica popolare italiana[4].
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  • Carpino (Carpìnë in dialetto foggiano) è un comune italiano di 4.380 abitanti della provincia di Foggia in Puglia. Fa parte del Parco Nazionale del Gargano e della Comunità Montana del Gargano.<br />
È un noto centro per la produzione dell'olio e delle fave.<br />
È sede principale del Carpino Folk Festival, manifestazione dedicata alla riscoperta, conservazione e promozione della musica popolare italiana[4].
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