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  • Leverano (LE) - All'uscita di Leverano, sul muro esterno di una masseria abbandonata c'è una cappelletta, una nicchia utilizzata ancora oggi per il culto (a giudicare dalla presenza di lumini e piante recenti). La cappella è attraversata da una crepa molto profonda.
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  • Lecce - Duomo. La cattedrale metropolitana di Santa Maria Assunta è il principale luogo di culto cattolico di Lecce, chiesa madre dell'arcidiocesi metropolitana omonima. Si trova in piazza del Duomo, nel centro storico della città. Il tempio possiede due prospetti, di cui il principale è quello a sinistra dell'Episcopio, mentre l'altro guarda l'ingresso della piazza. Il prospetto settentrionale, ricco ed esuberante, assolve a una precisa funzione scenografica, dovendo rappresentare l'ingresso principale della chiesa per chi entra nel sagrato. Scompartito in cinque zone da paraste e colonne scanalate, il primo ordine presenta un portale ai cui lati due nicchie ospitano le statue di San Giusto e di San Fortunato. La trabeazione è coronata da un'alta balaustra alternata da colonnine e pilastrini, oltre la quale, al centro, si innalza la statua di Sant'Oronzo. Il Campanile del Duomo venne costruito tra il 1661 e il 1682 dall'architetto leccese Giuseppe Zimbalo su incarico dell'allora vescovo della città, Luigi Pappacoda. Venne edificato in sostituzione di quello normanno, voluto da Goffredo d'Altavilla, crollato agli inizi del Seicento.
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  • Lecce - Duomo. La cattedrale metropolitana di Santa Maria Assunta è il principale luogo di culto cattolico di Lecce, chiesa madre dell'arcidiocesi metropolitana omonima. Si trova in piazza del Duomo, nel centro storico della città. Il tempio possiede due prospetti, di cui il principale è quello a sinistra dell'Episcopio, mentre l'altro guarda l'ingresso della piazza. Il prospetto settentrionale, ricco ed esuberante, assolve a una precisa funzione scenografica, dovendo rappresentare l'ingresso principale della chiesa per chi entra nel sagrato. Scompartito in cinque zone da paraste e colonne scanalate, il primo ordine presenta un portale ai cui lati due nicchie ospitano le statue di San Giusto e di San Fortunato. La trabeazione è coronata da un'alta balaustra alternata da colonnine e pilastrini, oltre la quale, al centro, si innalza la statua di Sant'Oronzo. Il Campanile del Duomo venne costruito tra il 1661 e il 1682 dall'architetto leccese Giuseppe Zimbalo su incarico dell'allora vescovo della città, Luigi Pappacoda. Venne edificato in sostituzione di quello normanno, voluto da Goffredo d'Altavilla, crollato agli inizi del Seicento.
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  • Lecce - Duomo. La cattedrale metropolitana di Santa Maria Assunta è il principale luogo di culto cattolico di Lecce, chiesa madre dell'arcidiocesi metropolitana omonima. Si trova in piazza del Duomo, nel centro storico della città. Il tempio possiede due prospetti, di cui il principale è quello a sinistra dell'Episcopio, mentre l'altro guarda l'ingresso della piazza. Il prospetto settentrionale, ricco ed esuberante, assolve a una precisa funzione scenografica, dovendo rappresentare l'ingresso principale della chiesa per chi entra nel sagrato. Scompartito in cinque zone da paraste e colonne scanalate, il primo ordine presenta un portale ai cui lati due nicchie ospitano le statue di San Giusto e di San Fortunato. La trabeazione è coronata da un'alta balaustra alternata da colonnine e pilastrini, oltre la quale, al centro, si innalza la statua di Sant'Oronzo. Il Campanile del Duomo venne costruito tra il 1661 e il 1682 dall'architetto leccese Giuseppe Zimbalo su incarico dell'allora vescovo della città, Luigi Pappacoda. Venne edificato in sostituzione di quello normanno, voluto da Goffredo d'Altavilla, crollato agli inizi del Seicento.
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  • Lecce - Duomo. La cattedrale metropolitana di Santa Maria Assunta è il principale luogo di culto cattolico di Lecce, chiesa madre dell'arcidiocesi metropolitana omonima. Si trova in piazza del Duomo, nel centro storico della città. Il tempio possiede due prospetti, di cui il principale è quello a sinistra dell'Episcopio, mentre l'altro guarda l'ingresso della piazza. Il prospetto settentrionale, ricco ed esuberante, assolve a una precisa funzione scenografica, dovendo rappresentare l'ingresso principale della chiesa per chi entra nel sagrato. Scompartito in cinque zone da paraste e colonne scanalate, il primo ordine presenta un portale ai cui lati due nicchie ospitano le statue di San Giusto e di San Fortunato. La trabeazione è coronata da un'alta balaustra alternata da colonnine e pilastrini, oltre la quale, al centro, si innalza la statua di Sant'Oronzo. Il Campanile del Duomo venne costruito tra il 1661 e il 1682 dall'architetto leccese Giuseppe Zimbalo su incarico dell'allora vescovo della città, Luigi Pappacoda. Venne edificato in sostituzione di quello normanno, voluto da Goffredo d'Altavilla, crollato agli inizi del Seicento.
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  • Lecce - Duomo. La cattedrale metropolitana di Santa Maria Assunta è il principale luogo di culto cattolico di Lecce, chiesa madre dell'arcidiocesi metropolitana omonima. Si trova in piazza del Duomo, nel centro storico della città. Il tempio possiede due prospetti, di cui il principale è quello a sinistra dell'Episcopio, mentre l'altro guarda l'ingresso della piazza. Il prospetto settentrionale, ricco ed esuberante, assolve a una precisa funzione scenografica, dovendo rappresentare l'ingresso principale della chiesa per chi entra nel sagrato. Scompartito in cinque zone da paraste e colonne scanalate, il primo ordine presenta un portale ai cui lati due nicchie ospitano le statue di San Giusto e di San Fortunato. La trabeazione è coronata da un'alta balaustra alternata da colonnine e pilastrini, oltre la quale, al centro, si innalza la statua di Sant'Oronzo. Il Campanile del Duomo venne costruito tra il 1661 e il 1682 dall'architetto leccese Giuseppe Zimbalo su incarico dell'allora vescovo della città, Luigi Pappacoda. Venne edificato in sostituzione di quello normanno, voluto da Goffredo d'Altavilla, crollato agli inizi del Seicento.
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  • Lecce - Duomo. La cattedrale metropolitana di Santa Maria Assunta è il principale luogo di culto cattolico di Lecce, chiesa madre dell'arcidiocesi metropolitana omonima. Si trova in piazza del Duomo, nel centro storico della città. Il tempio possiede due prospetti, di cui il principale è quello a sinistra dell'Episcopio, mentre l'altro guarda l'ingresso della piazza. Il prospetto settentrionale, ricco ed esuberante, assolve a una precisa funzione scenografica, dovendo rappresentare l'ingresso principale della chiesa per chi entra nel sagrato. Scompartito in cinque zone da paraste e colonne scanalate, il primo ordine presenta un portale ai cui lati due nicchie ospitano le statue di San Giusto e di San Fortunato. La trabeazione è coronata da un'alta balaustra alternata da colonnine e pilastrini, oltre la quale, al centro, si innalza la statua di Sant'Oronzo. Il Campanile del Duomo venne costruito tra il 1661 e il 1682 dall'architetto leccese Giuseppe Zimbalo su incarico dell'allora vescovo della città, Luigi Pappacoda. Venne edificato in sostituzione di quello normanno, voluto da Goffredo d'Altavilla, crollato agli inizi del Seicento.
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  • Lecce - Duomo. La cattedrale metropolitana di Santa Maria Assunta è il principale luogo di culto cattolico di Lecce, chiesa madre dell'arcidiocesi metropolitana omonima. Si trova in piazza del Duomo, nel centro storico della città. Il tempio possiede due prospetti, di cui il principale è quello a sinistra dell'Episcopio, mentre l'altro guarda l'ingresso della piazza. Il prospetto settentrionale, ricco ed esuberante, assolve a una precisa funzione scenografica, dovendo rappresentare l'ingresso principale della chiesa per chi entra nel sagrato. Scompartito in cinque zone da paraste e colonne scanalate, il primo ordine presenta un portale ai cui lati due nicchie ospitano le statue di San Giusto e di San Fortunato. La trabeazione è coronata da un'alta balaustra alternata da colonnine e pilastrini, oltre la quale, al centro, si innalza la statua di Sant'Oronzo. Il Campanile del Duomo venne costruito tra il 1661 e il 1682 dall'architetto leccese Giuseppe Zimbalo su incarico dell'allora vescovo della città, Luigi Pappacoda. Venne edificato in sostituzione di quello normanno, voluto da Goffredo d'Altavilla, crollato agli inizi del Seicento.
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  • Lecce - Duomo. La cattedrale metropolitana di Santa Maria Assunta è il principale luogo di culto cattolico di Lecce, chiesa madre dell'arcidiocesi metropolitana omonima. Si trova in piazza del Duomo, nel centro storico della città. Il tempio possiede due prospetti, di cui il principale è quello a sinistra dell'Episcopio, mentre l'altro guarda l'ingresso della piazza. Il prospetto settentrionale, ricco ed esuberante, assolve a una precisa funzione scenografica, dovendo rappresentare l'ingresso principale della chiesa per chi entra nel sagrato. Scompartito in cinque zone da paraste e colonne scanalate, il primo ordine presenta un portale ai cui lati due nicchie ospitano le statue di San Giusto e di San Fortunato. La trabeazione è coronata da un'alta balaustra alternata da colonnine e pilastrini, oltre la quale, al centro, si innalza la statua di Sant'Oronzo. Il Campanile del Duomo venne costruito tra il 1661 e il 1682 dall'architetto leccese Giuseppe Zimbalo su incarico dell'allora vescovo della città, Luigi Pappacoda. Venne edificato in sostituzione di quello normanno, voluto da Goffredo d'Altavilla, crollato agli inizi del Seicento.
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  • Lecce - Duomo. La cattedrale metropolitana di Santa Maria Assunta è il principale luogo di culto cattolico di Lecce, chiesa madre dell'arcidiocesi metropolitana omonima. Si trova in piazza del Duomo, nel centro storico della città. Il tempio possiede due prospetti, di cui il principale è quello a sinistra dell'Episcopio, mentre l'altro guarda l'ingresso della piazza. Il prospetto settentrionale, ricco ed esuberante, assolve a una precisa funzione scenografica, dovendo rappresentare l'ingresso principale della chiesa per chi entra nel sagrato. Scompartito in cinque zone da paraste e colonne scanalate, il primo ordine presenta un portale ai cui lati due nicchie ospitano le statue di San Giusto e di San Fortunato. La trabeazione è coronata da un'alta balaustra alternata da colonnine e pilastrini, oltre la quale, al centro, si innalza la statua di Sant'Oronzo. Il Campanile del Duomo venne costruito tra il 1661 e il 1682 dall'architetto leccese Giuseppe Zimbalo su incarico dell'allora vescovo della città, Luigi Pappacoda. Venne edificato in sostituzione di quello normanno, voluto da Goffredo d'Altavilla, crollato agli inizi del Seicento.
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  • Lecce - Duomo. La cattedrale metropolitana di Santa Maria Assunta è il principale luogo di culto cattolico di Lecce, chiesa madre dell'arcidiocesi metropolitana omonima. Si trova in piazza del Duomo, nel centro storico della città. Il tempio possiede due prospetti, di cui il principale è quello a sinistra dell'Episcopio, mentre l'altro guarda l'ingresso della piazza. Il prospetto settentrionale, ricco ed esuberante, assolve a una precisa funzione scenografica, dovendo rappresentare l'ingresso principale della chiesa per chi entra nel sagrato. Scompartito in cinque zone da paraste e colonne scanalate, il primo ordine presenta un portale ai cui lati due nicchie ospitano le statue di San Giusto e di San Fortunato. La trabeazione è coronata da un'alta balaustra alternata da colonnine e pilastrini, oltre la quale, al centro, si innalza la statua di Sant'Oronzo. Il Campanile del Duomo venne costruito tra il 1661 e il 1682 dall'architetto leccese Giuseppe Zimbalo su incarico dell'allora vescovo della città, Luigi Pappacoda. Venne edificato in sostituzione di quello normanno, voluto da Goffredo d'Altavilla, crollato agli inizi del Seicento.
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  • Lecce - Duomo. La cattedrale metropolitana di Santa Maria Assunta è il principale luogo di culto cattolico di Lecce, chiesa madre dell'arcidiocesi metropolitana omonima. Si trova in piazza del Duomo, nel centro storico della città. Il tempio possiede due prospetti, di cui il principale è quello a sinistra dell'Episcopio, mentre l'altro guarda l'ingresso della piazza. Il prospetto settentrionale, ricco ed esuberante, assolve a una precisa funzione scenografica, dovendo rappresentare l'ingresso principale della chiesa per chi entra nel sagrato. Scompartito in cinque zone da paraste e colonne scanalate, il primo ordine presenta un portale ai cui lati due nicchie ospitano le statue di San Giusto e di San Fortunato. La trabeazione è coronata da un'alta balaustra alternata da colonnine e pilastrini, oltre la quale, al centro, si innalza la statua di Sant'Oronzo. Il Campanile del Duomo venne costruito tra il 1661 e il 1682 dall'architetto leccese Giuseppe Zimbalo su incarico dell'allora vescovo della città, Luigi Pappacoda. Venne edificato in sostituzione di quello normanno, voluto da Goffredo d'Altavilla, crollato agli inizi del Seicento.
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  • Lecce - Duomo. La cattedrale metropolitana di Santa Maria Assunta è il principale luogo di culto cattolico di Lecce, chiesa madre dell'arcidiocesi metropolitana omonima. Si trova in piazza del Duomo, nel centro storico della città. Il tempio possiede due prospetti, di cui il principale è quello a sinistra dell'Episcopio, mentre l'altro guarda l'ingresso della piazza. Il prospetto settentrionale, ricco ed esuberante, assolve a una precisa funzione scenografica, dovendo rappresentare l'ingresso principale della chiesa per chi entra nel sagrato. Scompartito in cinque zone da paraste e colonne scanalate, il primo ordine presenta un portale ai cui lati due nicchie ospitano le statue di San Giusto e di San Fortunato. La trabeazione è coronata da un'alta balaustra alternata da colonnine e pilastrini, oltre la quale, al centro, si innalza la statua di Sant'Oronzo. Il Campanile del Duomo venne costruito tra il 1661 e il 1682 dall'architetto leccese Giuseppe Zimbalo su incarico dell'allora vescovo della città, Luigi Pappacoda. Venne edificato in sostituzione di quello normanno, voluto da Goffredo d'Altavilla, crollato agli inizi del Seicento.
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  • Lecce - Duomo. La cattedrale metropolitana di Santa Maria Assunta è il principale luogo di culto cattolico di Lecce, chiesa madre dell'arcidiocesi metropolitana omonima. Si trova in piazza del Duomo, nel centro storico della città. Il tempio possiede due prospetti, di cui il principale è quello a sinistra dell'Episcopio, mentre l'altro guarda l'ingresso della piazza. Il prospetto settentrionale, ricco ed esuberante, assolve a una precisa funzione scenografica, dovendo rappresentare l'ingresso principale della chiesa per chi entra nel sagrato. Scompartito in cinque zone da paraste e colonne scanalate, il primo ordine presenta un portale ai cui lati due nicchie ospitano le statue di San Giusto e di San Fortunato. La trabeazione è coronata da un'alta balaustra alternata da colonnine e pilastrini, oltre la quale, al centro, si innalza la statua di Sant'Oronzo. Il Campanile del Duomo venne costruito tra il 1661 e il 1682 dall'architetto leccese Giuseppe Zimbalo su incarico dell'allora vescovo della città, Luigi Pappacoda. Venne edificato in sostituzione di quello normanno, voluto da Goffredo d'Altavilla, crollato agli inizi del Seicento.
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  • Lecce - Duomo. La cattedrale metropolitana di Santa Maria Assunta è il principale luogo di culto cattolico di Lecce, chiesa madre dell'arcidiocesi metropolitana omonima. Si trova in piazza del Duomo, nel centro storico della città. Il tempio possiede due prospetti, di cui il principale è quello a sinistra dell'Episcopio, mentre l'altro guarda l'ingresso della piazza. Il prospetto settentrionale, ricco ed esuberante, assolve a una precisa funzione scenografica, dovendo rappresentare l'ingresso principale della chiesa per chi entra nel sagrato. Scompartito in cinque zone da paraste e colonne scanalate, il primo ordine presenta un portale ai cui lati due nicchie ospitano le statue di San Giusto e di San Fortunato. La trabeazione è coronata da un'alta balaustra alternata da colonnine e pilastrini, oltre la quale, al centro, si innalza la statua di Sant'Oronzo. Il Campanile del Duomo venne costruito tra il 1661 e il 1682 dall'architetto leccese Giuseppe Zimbalo su incarico dell'allora vescovo della città, Luigi Pappacoda. Venne edificato in sostituzione di quello normanno, voluto da Goffredo d'Altavilla, crollato agli inizi del Seicento.
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  • Lecce - Duomo. La cattedrale metropolitana di Santa Maria Assunta è il principale luogo di culto cattolico di Lecce, chiesa madre dell'arcidiocesi metropolitana omonima. Si trova in piazza del Duomo, nel centro storico della città. Il tempio possiede due prospetti, di cui il principale è quello a sinistra dell'Episcopio, mentre l'altro guarda l'ingresso della piazza. Il prospetto settentrionale, ricco ed esuberante, assolve a una precisa funzione scenografica, dovendo rappresentare l'ingresso principale della chiesa per chi entra nel sagrato. Scompartito in cinque zone da paraste e colonne scanalate, il primo ordine presenta un portale ai cui lati due nicchie ospitano le statue di San Giusto e di San Fortunato. La trabeazione è coronata da un'alta balaustra alternata da colonnine e pilastrini, oltre la quale, al centro, si innalza la statua di Sant'Oronzo. Il Campanile del Duomo venne costruito tra il 1661 e il 1682 dall'architetto leccese Giuseppe Zimbalo su incarico dell'allora vescovo della città, Luigi Pappacoda. Venne edificato in sostituzione di quello normanno, voluto da Goffredo d'Altavilla, crollato agli inizi del Seicento.
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  • Lecce - Duomo. La cattedrale metropolitana di Santa Maria Assunta è il principale luogo di culto cattolico di Lecce, chiesa madre dell'arcidiocesi metropolitana omonima. Si trova in piazza del Duomo, nel centro storico della città. Il tempio possiede due prospetti, di cui il principale è quello a sinistra dell'Episcopio, mentre l'altro guarda l'ingresso della piazza. Il prospetto settentrionale, ricco ed esuberante, assolve a una precisa funzione scenografica, dovendo rappresentare l'ingresso principale della chiesa per chi entra nel sagrato. Scompartito in cinque zone da paraste e colonne scanalate, il primo ordine presenta un portale ai cui lati due nicchie ospitano le statue di San Giusto e di San Fortunato. La trabeazione è coronata da un'alta balaustra alternata da colonnine e pilastrini, oltre la quale, al centro, si innalza la statua di Sant'Oronzo. Il Campanile del Duomo venne costruito tra il 1661 e il 1682 dall'architetto leccese Giuseppe Zimbalo su incarico dell'allora vescovo della città, Luigi Pappacoda. Venne edificato in sostituzione di quello normanno, voluto da Goffredo d'Altavilla, crollato agli inizi del Seicento.
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  • Uggiano La Chiesa - Salento - Chiesa rupestre di Sant'Angelo
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  • Il venerdì che precede la pasqua, per le vie del centro storico di Francavilla Fontana, piccolo paese della provincia di Brindisi, si ripete il rituale ormai tramandato da anno in anno della processione dei misteri. E' questo il momento dove tutta la popolazione si raccoglie in preghiera e penitenza per rendere omaggio al Cristo morto in croce. Qui varie congreghe e confraternite sfilano per le vie del paese portando in spalla le statue che raffigurano la passione di Cristo. Insieme a loro ci sono "i pappamusci", coppie di confratelli che appartengono alla congregazione del Carmine. Sono vestiti con la classica veste bianca , un cingolo alla cintura che rappresenta il simbolo del sacrificio, un mantello marrone detto scapolare ed in fine il cappuccio e cappello.
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  • Il venerdì che precede la pasqua, per le vie del centro storico di Francavilla Fontana, piccolo paese della provincia di Brindisi, si ripete il rituale ormai tramandato da anno in anno della processione dei misteri. E' questo il momento dove tutta la popolazione si raccoglie in preghiera e penitenza per rendere omaggio al Cristo morto in croce. Qui varie congreghe e confraternite sfilano per le vie del paese portando in spalla le statue che raffigurano la passione di Cristo. Insieme a loro ci sono "i pappamusci", coppie di confratelli che appartengono alla congregazione del Carmine. Sono vestiti con la classica veste bianca , un cingolo alla cintura che rappresenta il simbolo del sacrificio, un mantello marrone detto scapolare ed in fine il cappuccio e cappello.
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  • Natale in contea 2010 - Castro - Lecce - 25 dicembre 2010 - Natale in contea è la rappresentazione medievale del presepe vivente che Castro propone ogni anno. Si tratta di una rappresentazione ospitata nel borgon antico della cittadina dove i mestieri di un tempo (ma spesso sono gli stessi che ancora oggi caratterizzano la terra salentina) prendono vita nelle mani degli artigiani. La manifestazione è organizzata dal Comune di Castro in collaborazione con l'Associazione Castro Medievale. Tutto il centro storico di Castro viene animato da personaggi e costumi del tempo e in ciascun edificio viene ricreata la vita quotidiana che in esso si svolgeva.
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  • Natale in contea 2010 - Castro - Lecce - 25 dicembre 2010 - Natale in contea è la rappresentazione medievale del presepe vivente che Castro propone ogni anno. Si tratta di una rappresentazione ospitata nel borgon antico della cittadina dove i mestieri di un tempo (ma spesso sono gli stessi che ancora oggi caratterizzano la terra salentina) prendono vita nelle mani degli artigiani. La manifestazione è organizzata dal Comune di Castro in collaborazione con l'Associazione Castro Medievale. Tutto il centro storico di Castro viene animato da personaggi e costumi del tempo e in ciascun edificio viene ricreata la vita quotidiana che in esso si svolgeva.
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  • Natale in contea 2010 - Castro - Lecce - 25 dicembre 2010 - Natale in contea è la rappresentazione medievale del presepe vivente che Castro propone ogni anno. Si tratta di una rappresentazione ospitata nel borgon antico della cittadina dove i mestieri di un tempo (ma spesso sono gli stessi che ancora oggi caratterizzano la terra salentina) prendono vita nelle mani degli artigiani. La manifestazione è organizzata dal Comune di Castro in collaborazione con l'Associazione Castro Medievale. Tutto il centro storico di Castro viene animato da personaggi e costumi del tempo e in ciascun edificio viene ricreata la vita quotidiana che in esso si svolgeva.
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  • Natale in contea 2010 - Castro - Lecce - 25 dicembre 2010 - Natale in contea è la rappresentazione medievale del presepe vivente che Castro propone ogni anno. Si tratta di una rappresentazione ospitata nel borgon antico della cittadina dove i mestieri di un tempo (ma spesso sono gli stessi che ancora oggi caratterizzano la terra salentina) prendono vita nelle mani degli artigiani. La manifestazione è organizzata dal Comune di Castro in collaborazione con l'Associazione Castro Medievale. Tutto il centro storico di Castro viene animato da personaggi e costumi del tempo e in ciascun edificio viene ricreata la vita quotidiana che in esso si svolgeva.
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  • Processione nel cuore del centro storico di Lecce dei S. S. Cosma e Damiano. Le foto sono state scattate davanti e dentro la Chiesa di S. Teresa a Lecce. Chiesa di origine barocca venne costruita nel 1620 da Giuseppe Zimbalo. I due Santi, noti anche come Santi medici, sono ritenuti dalla tradizione due gemelli di origine araba. I due Santi, secondo le tre tradizioni e cioè quella Arabica, Asiatica e Romana, erano in grado di operare prodigiose guarigioni senza ricevere nulla in cambio. Da quì l'appellativo Anàrgiri ( dal greco Anargyroi, cioè senza denaro). Secondo molte fonti i due Santi subirono un atroce martirio. Alcune di queste narrano di lapidazione, crocifissione, affogati, trafitti con delle lance ed in fine decapitati. Da quì si dice che i S. S. Cosma e Damiano sono cinque volte martiri.
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  • Processione nel cuore del centro storico di Lecce dei S. S. Cosma e Damiano. Le foto sono state scattate davanti e dentro la Chiesa di S. Teresa a Lecce. Chiesa di origine barocca venne costruita nel 1620 da Giuseppe Zimbalo. I due Santi, noti anche come Santi medici, sono ritenuti dalla tradizione due gemelli di origine araba. I due Santi, secondo le tre tradizioni e cioè quella Arabica, Asiatica e Romana, erano in grado di operare prodigiose guarigioni senza ricevere nulla in cambio. Da quì l'appellativo Anàrgiri ( dal greco Anargyroi, cioè senza denaro). Secondo molte fonti i due Santi subirono un atroce martirio. Alcune di queste narrano di lapidazione, crocifissione, affogati, trafitti con delle lance ed in fine decapitati. Da quì si dice che i S. S. Cosma e Damiano sono cinque volte martiri.
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  • Una fila di preti si dirigono insieme alla statua della Madonna del Carmine verso la chiesa Matrice di Mesagne (Br). Come ogni anno si festeggia la Vergine protettrice del paese per aver salvato la popolazione da un terribile terremoto avvenuto nel 1700 circa.
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  • Un carabiniere che assiste allo spettacolo pirotecnico in onore della Madonna del Carmine a Mesagne (Br).Come ogni anno il 15, 16 e 17 di luglio si festeggia la Vergine in quanto protettrice del paese per aver salvato la popolazione da un terribile terremoto avvenuto nel 1700 circa.
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  • Un putto fotografato affianco alla statua della Santa protettrice di Mesagne (Br), la Madonna del Carmine.  Come ogni anno il 15, 16 e 17 di luglio si celebra la ricorrenza in onore della vergine che salvò la popolazione da un terribile terremoto avvenuto nel 1700 circa. La foto è stata scattata il 15 luglio 2010.
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  • Questa foto ritrae uno dei componenti  della banda del paese di Mesagne (Br) durante la processione celebrativa in onore della Santa protettrice, la Madonna del Carmine. Ogni anno si festeggia la ricorrenza il 15, 16 e 17 di luglio. La storia narra che la Vergine nel 1700 circa abbia salvato la popolazione da un terribile terremoto. I fedeli come ogni anno sfilano per le vie del paese per accompagnare la statua dalla chiesa dell'Arcangelo Michele verso la chiesa Matrice. La foto è stata scattata il 15-07-2010.
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  • Il 15, 16, 17 luglio di ogni anno si festeggia a Mesagne (Br) la Madonna del Carmine, protettrice del paese. In questa foto, alcuni fedeli posizionano la statua della Vergine su un carrello per portarla in processione.
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  • Un  fedele al quanto speciale data la sua maglietta griffata che attende l'uscita della statua della Madonna del Carmine protettrice di Mesagne in provincia di Brindisi.
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  • Una veduta interna della Chiesa dell'Arcangelo Michele situata a Mesagne in provincia di Brindisi. I fedeli assistono alla messa in onore della santa protettrice di Mesagne, la Madonna del Carmine. La festa viene celebrata nei giorni 15, 16 e 17 luglio. La storia racconta che la Vergine salvò il paese di Mesagne dal terribile terremoto del 1743 incoronandola quindi come protrettice del paese.
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  • I riti della Settimana Santa a Taranto, rientro delle statue portate in processione.
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  • I riti della Settimana Santa a Taranto,  troccolante con il tipico strumento detto "troccola"che da inizio alla Processione dei Misteri.
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  • I riti della Settimana Santa a Taranto, Processione vista dal basso
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  • Francavilla Fontana 09/04/2009 giorno del venerdì Santo, nel paese si svolgono le processioni a cui partecipano le diverse Congreghe. Uomini incappucciati detti "Pappamusci" girano a coppie per la città, giorno e notte. La sera si svolge la processione dei Misteri dove penitenti scalzi e incappucciati trascinano pesanti travi a croce.
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  • Uggiano La Chiesa - Salento - Chiesa rupestre di Sant'Angelo
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  • Il venerdì che precede la pasqua, per le vie del centro storico di Francavilla Fontana, piccolo paese della provincia di Brindisi, si ripete il rituale ormai tramandato da anno in anno della processione dei misteri. E' questo il momento dove tutta la popolazione si raccoglie in preghiera e penitenza per rendere omaggio al Cristo morto in croce. Qui varie congreghe e confraternite sfilano per le vie del paese portando in spalla le statue che raffigurano la passione di Cristo. Insieme a loro ci sono "i pappamusci", coppie di confratelli che appartengono alla congregazione del Carmine. Sono vestiti con la classica veste bianca , un cingolo alla cintura che rappresenta il simbolo del sacrificio, un mantello marrone detto scapolare ed in fine il cappuccio e cappello.
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  • Il venerdì che precede la pasqua, per le vie del centro storico di Francavilla Fontana, piccolo paese della provincia di Brindisi, si ripete il rituale ormai tramandato da anno in anno della processione dei misteri. E' questo il momento dove tutta la popolazione si raccoglie in preghiera e penitenza per rendere omaggio al Cristo morto in croce. Qui varie congreghe e confraternite sfilano per le vie del paese portando in spalla le statue che raffigurano la passione di Cristo. Insieme a loro ci sono "i pappamusci", coppie di confratelli che appartengono alla congregazione del Carmine. Sono vestiti con la classica veste bianca , un cingolo alla cintura che rappresenta il simbolo del sacrificio, un mantello marrone detto scapolare ed in fine il cappuccio e cappello.
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  • Il venerdì che precede la pasqua, per le vie del centro storico di Francavilla Fontana, piccolo paese della provincia di Brindisi, si ripete il rituale ormai tramandato da anno in anno della processione dei misteri. E' questo il momento dove tutta la popolazione si raccoglie in preghiera e penitenza per rendere omaggio al Cristo morto in croce. Qui varie congreghe e confraternite sfilano per le vie del paese portando in spalla le statue che raffigurano la passione di Cristo. Insieme a loro ci sono "i pappamusci", coppie di confratelli che appartengono alla congregazione del Carmine. Sono vestiti con la classica veste bianca , un cingolo alla cintura che rappresenta il simbolo del sacrificio, un mantello marrone detto scapolare ed in fine il cappuccio e cappello.
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  • Il venerdì che precede la pasqua, per le vie del centro storico di Francavilla Fontana, piccolo paese della provincia di Brindisi, si ripete il rituale ormai tramandato da anno in anno della processione dei misteri. E' questo il momento dove tutta la popolazione si raccoglie in preghiera e penitenza per rendere omaggio al Cristo morto in croce. Qui varie congreghe e confraternite sfilano per le vie del paese portando in spalla le statue che raffigurano la passione di Cristo. Insieme a loro ci sono "i pappamusci", coppie di confratelli che appartengono alla congregazione del Carmine. Sono vestiti con la classica veste bianca , un cingolo alla cintura che rappresenta il simbolo del sacrificio, un mantello marrone detto scapolare ed in fine il cappuccio e cappello.
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  • Il venerdì che precede la pasqua, per le vie del centro storico di Francavilla Fontana, piccolo paese della provincia di Brindisi, si ripete il rituale ormai tramandato da anno in anno della processione dei misteri. E' questo il momento dove tutta la popolazione si raccoglie in preghiera e penitenza per rendere omaggio al Cristo morto in croce. Qui varie congreghe e confraternite sfilano per le vie del paese portando in spalla le statue che raffigurano la passione di Cristo. Insieme a loro ci sono "i pappamusci", coppie di confratelli che appartengono alla congregazione del Carmine. Sono vestiti con la classica veste bianca , un cingolo alla cintura che rappresenta il simbolo del sacrificio, un mantello marrone detto scapolare ed in fine il cappuccio e cappello.
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  • Il venerdì che precede la pasqua, per le vie del centro storico di Francavilla Fontana, piccolo paese della provincia di Brindisi, si ripete il rituale ormai tramandato da anno in anno della processione dei misteri. E' questo il momento dove tutta la popolazione si raccoglie in preghiera e penitenza per rendere omaggio al Cristo morto in croce. Qui varie congreghe e confraternite sfilano per le vie del paese portando in spalla le statue che raffigurano la passione di Cristo. Insieme a loro ci sono "i pappamusci", coppie di confratelli che appartengono alla congregazione del Carmine. Sono vestiti con la classica veste bianca , un cingolo alla cintura che rappresenta il simbolo del sacrificio, un mantello marrone detto scapolare ed in fine il cappuccio e cappello.
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  • Il venerdì che precede la pasqua, per le vie del centro storico di Francavilla Fontana, piccolo paese della provincia di Brindisi, si ripete il rituale ormai tramandato da anno in anno della processione dei misteri. E' questo il momento dove tutta la popolazione si raccoglie in preghiera e penitenza per rendere omaggio al Cristo morto in croce. Qui varie congreghe e confraternite sfilano per le vie del paese portando in spalla le statue che raffigurano la passione di Cristo. Insieme a loro ci sono "i pappamusci", coppie di confratelli che appartengono alla congregazione del Carmine. Sono vestiti con la classica veste bianca , un cingolo alla cintura che rappresenta il simbolo del sacrificio, un mantello marrone detto scapolare ed in fine il cappuccio e cappello.
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  • Il venerdì che precede la pasqua, per le vie del centro storico di Francavilla Fontana, piccolo paese della provincia di Brindisi, si ripete il rituale ormai tramandato da anno in anno della processione dei misteri. E' questo il momento dove tutta la popolazione si raccoglie in preghiera e penitenza per rendere omaggio al Cristo morto in croce. Qui varie congreghe e confraternite sfilano per le vie del paese portando in spalla le statue che raffigurano la passione di Cristo. Insieme a loro ci sono "i pappamusci", coppie di confratelli che appartengono alla congregazione del Carmine. Sono vestiti con la classica veste bianca , un cingolo alla cintura che rappresenta il simbolo del sacrificio, un mantello marrone detto scapolare ed in fine il cappuccio e cappello.
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  • Natale in contea 2010 - Castro - Lecce - 25 dicembre 2010 - Natale in contea è la rappresentazione medievale del presepe vivente che Castro propone ogni anno. Si tratta di una rappresentazione ospitata nel borgon antico della cittadina dove i mestieri di un tempo (ma spesso sono gli stessi che ancora oggi caratterizzano la terra salentina) prendono vita nelle mani degli artigiani. La manifestazione è organizzata dal Comune di Castro in collaborazione con l'Associazione Castro Medievale. Tutto il centro storico di Castro viene animato da personaggi e costumi del tempo e in ciascun edificio viene ricreata la vita quotidiana che in esso si svolgeva.
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  • Natale in contea 2010 - Castro - Lecce - 25 dicembre 2010 - Natale in contea è la rappresentazione medievale del presepe vivente che Castro propone ogni anno. Si tratta di una rappresentazione ospitata nel borgon antico della cittadina dove i mestieri di un tempo (ma spesso sono gli stessi che ancora oggi caratterizzano la terra salentina) prendono vita nelle mani degli artigiani. La manifestazione è organizzata dal Comune di Castro in collaborazione con l'Associazione Castro Medievale. Tutto il centro storico di Castro viene animato da personaggi e costumi del tempo e in ciascun edificio viene ricreata la vita quotidiana che in esso si svolgeva.
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  • Natale in contea 2010 - Castro - Lecce - 25 dicembre 2010 - Natale in contea è la rappresentazione medievale del presepe vivente che Castro propone ogni anno. Si tratta di una rappresentazione ospitata nel borgon antico della cittadina dove i mestieri di un tempo (ma spesso sono gli stessi che ancora oggi caratterizzano la terra salentina) prendono vita nelle mani degli artigiani. La manifestazione è organizzata dal Comune di Castro in collaborazione con l'Associazione Castro Medievale. Tutto il centro storico di Castro viene animato da personaggi e costumi del tempo e in ciascun edificio viene ricreata la vita quotidiana che in esso si svolgeva.
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  • Natale in contea 2010 - Castro - Lecce - 25 dicembre 2010 - Natale in contea è la rappresentazione medievale del presepe vivente che Castro propone ogni anno. Si tratta di una rappresentazione ospitata nel borgon antico della cittadina dove i mestieri di un tempo (ma spesso sono gli stessi che ancora oggi caratterizzano la terra salentina) prendono vita nelle mani degli artigiani. La manifestazione è organizzata dal Comune di Castro in collaborazione con l'Associazione Castro Medievale. Tutto il centro storico di Castro viene animato da personaggi e costumi del tempo e in ciascun edificio viene ricreata la vita quotidiana che in esso si svolgeva.
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  • Natale in contea 2010 - Castro - Lecce - 25 dicembre 2010 - Natale in contea è la rappresentazione medievale del presepe vivente che Castro propone ogni anno. Si tratta di una rappresentazione ospitata nel borgon antico della cittadina dove i mestieri di un tempo (ma spesso sono gli stessi che ancora oggi caratterizzano la terra salentina) prendono vita nelle mani degli artigiani. La manifestazione è organizzata dal Comune di Castro in collaborazione con l'Associazione Castro Medievale. Tutto il centro storico di Castro viene animato da personaggi e costumi del tempo e in ciascun edificio viene ricreata la vita quotidiana che in esso si svolgeva.
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  • Natale in contea 2010 - Castro - Lecce - 25 dicembre 2010 - Natale in contea è la rappresentazione medievale del presepe vivente che Castro propone ogni anno. Si tratta di una rappresentazione ospitata nel borgon antico della cittadina dove i mestieri di un tempo (ma spesso sono gli stessi che ancora oggi caratterizzano la terra salentina) prendono vita nelle mani degli artigiani. La manifestazione è organizzata dal Comune di Castro in collaborazione con l'Associazione Castro Medievale. Tutto il centro storico di Castro viene animato da personaggi e costumi del tempo e in ciascun edificio viene ricreata la vita quotidiana che in esso si svolgeva.
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  • Processione nel cuore del centro storico di Lecce dei S. S. Cosma e Damiano. Le foto sono state scattate davanti e dentro la Chiesa di S. Teresa a Lecce. Chiesa di origine barocca venne costruita nel 1620 da Giuseppe Zimbalo. I due Santi, noti anche come Santi medici, sono ritenuti dalla tradizione due gemelli di origine araba. I due Santi, secondo le tre tradizioni e cioè quella Arabica, Asiatica e Romana, erano in grado di operare prodigiose guarigioni senza ricevere nulla in cambio. Da quì l'appellativo Anàrgiri ( dal greco Anargyroi, cioè senza denaro). Secondo molte fonti i due Santi subirono un atroce martirio. Alcune di queste narrano di lapidazione, crocifissione, affogati, trafitti con delle lance ed in fine decapitati. Da quì si dice che i S. S. Cosma e Damiano sono cinque volte martiri.
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  • Processione nel cuore del centro storico di Lecce dei S. S. Cosma e Damiano. Le foto sono state scattate davanti e dentro la Chiesa di S. Teresa a Lecce. Chiesa di origine barocca venne costruita nel 1620 da Giuseppe Zimbalo. I due Santi, noti anche come Santi medici, sono ritenuti dalla tradizione due gemelli di origine araba. I due Santi, secondo le tre tradizioni e cioè quella Arabica, Asiatica e Romana, erano in grado di operare prodigiose guarigioni senza ricevere nulla in cambio. Da quì l'appellativo Anàrgiri ( dal greco Anargyroi, cioè senza denaro). Secondo molte fonti i due Santi subirono un atroce martirio. Alcune di queste narrano di lapidazione, crocifissione, affogati, trafitti con delle lance ed in fine decapitati. Da quì si dice che i S. S. Cosma e Damiano sono cinque volte martiri.
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  • Processione nel cuore del centro storico di Lecce dei S. S. Cosma e Damiano. Le foto sono state scattate davanti e dentro la Chiesa di S. Teresa a Lecce. Chiesa di origine barocca venne costruita nel 1620 da Giuseppe Zimbalo. I due Santi, noti anche come Santi medici, sono ritenuti dalla tradizione due gemelli di origine araba. I due Santi, secondo le tre tradizioni e cioè quella Arabica, Asiatica e Romana, erano in grado di operare prodigiose guarigioni senza ricevere nulla in cambio. Da quì l'appellativo Anàrgiri ( dal greco Anargyroi, cioè senza denaro). Secondo molte fonti i due Santi subirono un atroce martirio. Alcune di queste narrano di lapidazione, crocifissione, affogati, trafitti con delle lance ed in fine decapitati. Da quì si dice che i S. S. Cosma e Damiano sono cinque volte martiri.
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  • La statua della Madonna fà il suo ingresso nel centro storico del paese di Mesagne (Br).Dopo aver consegnato le chiavi alla Vergine, la statua della Madonna del Carmine lascia la piazza principale di Mesagne (Br) e viene portata verso la chiesa Matrice, passando attraverso la porta principale del paese entrando nel centro storico.Come ogni anno il 15, 16 e 17 di luglio si festeggia la Vergine in quanto protettrice del paese per aver salvato la popolazione da un terribile terremoto avvenuto nel 1700 circa.
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  • Un carabiniere incuriosito dalla mia presenza, fotografato durante la processione in onore della Santa protettrice del paese di Mesagne (Br), la Madonna del Carmine. La foto è stata scattata il 15-07-2010.
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  • Il 15, 16, 17 luglio di ogni anno si festeggia a Mesagne (Br) la Madonna del Carmine, protettrice del paese. In questa foto, alcuni fedeli posizionano la statua della Vergine su un carrello per portarla in processione.
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  • Queste signore rappresentano la confraternita del 3° ordine Carmelitano.  La foto è stata scattata nella chiesa dell'Arcangelo Michele durante la celebrazione della messa in onore della Santa Protettrice, il 15-07-10
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  • Questa fedele appartine al 3° ordine Carmelitano. Appartengono a quest'ordine solo le donne, e si riconoscono dallo stemma che portano esposto raffigurante la protettrice di Mesagne, la Madonna del Carmine. La foto è stata scattata nella chiesa dell'Arcangelo Michele durante la celebrazione della messa in onore della Santa Protrettrice, il 15-07-10
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  • Una veduta del corridoio che porta verso la sacrestia della Chiesa dell'Arcangelo Michele. La chiesa si trova a Mesagne in provincia di Brindisi.  La Chiesa risale al 1305, venne costruita su ambiente ipogeo e dedicata all'Arcangelo Michele. In oltre subì delle trasformazioni durante il XVIII e XIX sec.
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  • Processione dei Misteri a Taranto si concude con l'ingresso delle statue nella Chiesa del Carmine
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  • I riti della Settimana Santa a Taranto
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  • I riti della Settimana Santa a Taranto, perdoni della confraternita del Carmine.
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  • I riti della Settimana Santa a Taranto per le stradine dlla città vecchia gremite di gente.
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  • I riti della Settimana Santa a Taranto, fedeli seguono la processsione dei scalzi per penitenza.
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  • I riti della Settimana Santa a Taranto, Processione dei Misteri, Statua del Cristo in croce
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  • I riti della Settimana Santa a Taranto, processione dei Misteri.
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  • I riti della Settimana Santa a Taranto, Processione dei Misteri
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  • Francavilla Fontana 09/04/2009 giorno del venerdì Santo, nel paese si svolgono le processioni a cui partecipano le diverse Congreghe. Uomini incappucciati detti "Pappamusci" girano a coppie per la città, giorno e notte. La sera si svolge la processione dei Misteri dove penitenti scalzi e incappucciati trascinano pesanti travi a croce.
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  • Francavilla Fontana 09/04/2009 giorno del venerdì Santo, nel paese si svolgono le processioni a cui partecipano le diverse Congreghe. Uomini incappucciati detti "Pappamusci" girano a coppie per la città, giorno e notte. La sera si svolge la processione dei Misteri dove penitenti scalzi e incappucciati trascinano pesanti travi a croce.
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  • Francavilla Fontana 09/04/2009 giorno del venerdì Santo, nel paese si svolgono le processioni a cui partecipano le diverse Congreghe. Uomini incappucciati detti "Pappamusci" girano a coppie per la città, giorno e notte. La sera si svolge la processione dei Misteri dove penitenti scalzi e incappucciati trascinano pesanti travi a croce.
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  • donne galatinesi velate a lutto seguono il lento incedere della statua della Desolata
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  • Giurdignano (Lecce) - Salento - Cripta di San Salvatore
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  • Il venerdì che precede la pasqua, per le vie del centro storico di Francavilla Fontana, piccolo paese della provincia di Brindisi, si ripete il rituale ormai tramandato da anno in anno della processione dei misteri. E' questo il momento dove tutta la popolazione si raccoglie in preghiera e penitenza per rendere omaggio al Cristo morto in croce. Qui varie congreghe e confraternite sfilano per le vie del paese portando in spalla le statue che raffigurano la passione di Cristo. Insieme a loro ci sono "i pappamusci", coppie di confratelli che appartengono alla congregazione del Carmine. Sono vestiti con la classica veste bianca , un cingolo alla cintura che rappresenta il simbolo del sacrificio, un mantello marrone detto scapolare ed in fine il cappuccio e cappello.
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  • Il venerdì che precede la pasqua, per le vie del centro storico di Francavilla Fontana, piccolo paese della provincia di Brindisi, si ripete il rituale ormai tramandato da anno in anno della processione dei misteri. E' questo il momento dove tutta la popolazione si raccoglie in preghiera e penitenza per rendere omaggio al Cristo morto in croce. Qui varie congreghe e confraternite sfilano per le vie del paese portando in spalla le statue che raffigurano la passione di Cristo. Insieme a loro ci sono "i pappamusci", coppie di confratelli che appartengono alla congregazione del Carmine. Sono vestiti con la classica veste bianca , un cingolo alla cintura che rappresenta il simbolo del sacrificio, un mantello marrone detto scapolare ed in fine il cappuccio e cappello.
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  • Il venerdì che precede la pasqua, per le vie del centro storico di Francavilla Fontana, piccolo paese della provincia di Brindisi, si ripete il rituale ormai tramandato da anno in anno della processione dei misteri. E' questo il momento dove tutta la popolazione si raccoglie in preghiera e penitenza per rendere omaggio al Cristo morto in croce. Qui varie congreghe e confraternite sfilano per le vie del paese portando in spalla le statue che raffigurano la passione di Cristo. Insieme a loro ci sono "i pappamusci", coppie di confratelli che appartengono alla congregazione del Carmine. Sono vestiti con la classica veste bianca , un cingolo alla cintura che rappresenta il simbolo del sacrificio, un mantello marrone detto scapolare ed in fine il cappuccio e cappello.
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  • Il venerdì che precede la pasqua, per le vie del centro storico di Francavilla Fontana, piccolo paese della provincia di Brindisi, si ripete il rituale ormai tramandato da anno in anno della processione dei misteri. E' questo il momento dove tutta la popolazione si raccoglie in preghiera e penitenza per rendere omaggio al Cristo morto in croce. Qui varie congreghe e confraternite sfilano per le vie del paese portando in spalla le statue che raffigurano la passione di Cristo. Insieme a loro ci sono "i pappamusci", coppie di confratelli che appartengono alla congregazione del Carmine. Sono vestiti con la classica veste bianca , un cingolo alla cintura che rappresenta il simbolo del sacrificio, un mantello marrone detto scapolare ed in fine il cappuccio e cappello.
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  • Il venerdì che precede la pasqua, per le vie del centro storico di Francavilla Fontana, piccolo paese della provincia di Brindisi, si ripete il rituale ormai tramandato da anno in anno della processione dei misteri. E' questo il momento dove tutta la popolazione si raccoglie in preghiera e penitenza per rendere omaggio al Cristo morto in croce. Qui varie congreghe e confraternite sfilano per le vie del paese portando in spalla le statue che raffigurano la passione di Cristo. Insieme a loro ci sono "i pappamusci", coppie di confratelli che appartengono alla congregazione del Carmine. Sono vestiti con la classica veste bianca , un cingolo alla cintura che rappresenta il simbolo del sacrificio, un mantello marrone detto scapolare ed in fine il cappuccio e cappello.
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  • Natale in contea 2010 - Castro - Lecce - 25 dicembre 2010 - Natale in contea è la rappresentazione medievale del presepe vivente che Castro propone ogni anno. Si tratta di una rappresentazione ospitata nel borgon antico della cittadina dove i mestieri di un tempo (ma spesso sono gli stessi che ancora oggi caratterizzano la terra salentina) prendono vita nelle mani degli artigiani. La manifestazione è organizzata dal Comune di Castro in collaborazione con l'Associazione Castro Medievale. Tutto il centro storico di Castro viene animato da personaggi e costumi del tempo e in ciascun edificio viene ricreata la vita quotidiana che in esso si svolgeva.
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  • Natale in contea 2010 - Castro - Lecce - 25 dicembre 2010 - Natale in contea è la rappresentazione medievale del presepe vivente che Castro propone ogni anno. Si tratta di una rappresentazione ospitata nel borgon antico della cittadina dove i mestieri di un tempo (ma spesso sono gli stessi che ancora oggi caratterizzano la terra salentina) prendono vita nelle mani degli artigiani. La manifestazione è organizzata dal Comune di Castro in collaborazione con l'Associazione Castro Medievale. Tutto il centro storico di Castro viene animato da personaggi e costumi del tempo e in ciascun edificio viene ricreata la vita quotidiana che in esso si svolgeva.
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  • Processione nel cuore del centro storico di Lecce dei S. S. Cosma e Damiano. Le foto sono state scattate davanti e dentro la Chiesa di S. Teresa a Lecce. Chiesa di origine barocca venne costruita nel 1620 da Giuseppe Zimbalo. I due Santi, noti anche come Santi medici, sono ritenuti dalla tradizione due gemelli di origine araba. I due Santi, secondo le tre tradizioni e cioè quella Arabica, Asiatica e Romana, erano in grado di operare prodigiose guarigioni senza ricevere nulla in cambio. Da quì l'appellativo Anàrgiri ( dal greco Anargyroi, cioè senza denaro). Secondo molte fonti i due Santi subirono un atroce martirio. Alcune di queste narrano di lapidazione, crocifissione, affogati, trafitti con delle lance ed in fine decapitati. Da quì si dice che i S. S. Cosma e Damiano sono cinque volte martiri.
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  • Processione nel cuore del centro storico di Lecce dei S. S. Cosma e Damiano. Le foto sono state scattate davanti e dentro la Chiesa di S. Teresa a Lecce. Chiesa di origine barocca venne costruita nel 1620 da Giuseppe Zimbalo. I due Santi, noti anche come Santi medici, sono ritenuti dalla tradizione due gemelli di origine araba. I due Santi, secondo le tre tradizioni e cioè quella Arabica, Asiatica e Romana, erano in grado di operare prodigiose guarigioni senza ricevere nulla in cambio. Da quì l'appellativo Anàrgiri ( dal greco Anargyroi, cioè senza denaro). Secondo molte fonti i due Santi subirono un atroce martirio. Alcune di queste narrano di lapidazione, crocifissione, affogati, trafitti con delle lance ed in fine decapitati. Da quì si dice che i S. S. Cosma e Damiano sono cinque volte martiri.
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  • Processione nel cuore del centro storico di Lecce dei S. S. Cosma e Damiano. Le foto sono state scattate davanti e dentro la Chiesa di S. Teresa a Lecce. Chiesa di origine barocca venne costruita nel 1620 da Giuseppe Zimbalo. I due Santi, noti anche come Santi medici, sono ritenuti dalla tradizione due gemelli di origine araba. I due Santi, secondo le tre tradizioni e cioè quella Arabica, Asiatica e Romana, erano in grado di operare prodigiose guarigioni senza ricevere nulla in cambio. Da quì l'appellativo Anàrgiri ( dal greco Anargyroi, cioè senza denaro). Secondo molte fonti i due Santi subirono un atroce martirio. Alcune di queste narrano di lapidazione, crocifissione, affogati, trafitti con delle lance ed in fine decapitati. Da quì si dice che i S. S. Cosma e Damiano sono cinque volte martiri.
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  • Dopo aver consegnato le chiavi alla Vergine, la statua della Madonna del Carmine lascia la piazza principale di Mesagne (Br) e viene portata verso la chiesa Matrice, passando attraverso la porta principale del paese e ntrando nel centro storico.Come ogni anno il 15, 16 e 17 di luglio si festeggia la Vergine in quanto protettrice del paese per aver salvato la popolazione da un terribile terremoto avvenuto nel 1700 circa.
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  • Fuochi d'artificio durante la celebrazione in onore della Santa protettrice del paese di Mesagne (Br).Come ogni anno il 15, 16 e 17 di luglio si festeggia la Vergine in quanto protettrice del paese per aver salvato la popolazione da un terribile terremoto avvenuto nel 1700 circa.
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  • In questa foto vediamo l'arrivo della Statua della Madonna Del Carmine nella piazza principale del paese di Mesagne (Br) e posizionata sulla cassa armonica. Come ogni anno il 15, 16 e 17 di luglio si festeggia la Vergine in quanto protettrice del paese per aver salvato la popolazione da un terribile terremoto avvenuto nel 1700 circa.
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  • Questa foto ritrae un particolare della spada che hanno in dotazione le divise dei polizziotti durante le manifestazioni celebrative. La medesima foto è stata fatta durante la processione in onore della Madonna del Carmine, protettrice di Mesagne (Br), il 15-07-2010.
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  • Questa foto ritrae uno dei componenti  della banda del paese di Mesagne (Br) durante la processione celebrativa in onore della Santa protettrice, la Madonna del Carmine. Ogni anno si festeggia la ricorrenza il 15, 16 e 17 di luglio. La storia narra che la Vergine nel 1700 circa abbia salvato la popolazione da un terribile terremoto. I fedeli come ogni anno sfilano per le vie del paese per accompagnare la statua dalla chiesa dell'Arcangelo Michele verso la chiesa Matrice. La foto è stata scattata il 15-07-2010.
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  • Fedeli all'uscita dalla chiesa dell'Arcangelo Michele, situata in Mesagne (Br), che offrono pochi spiccioli a delle ragazzine rom. La foto è stata scattata durante la celebrazione della Madonna del Carmine protettrice del paese, il 15-07-2010.
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  • I parroci e i fedeli si accingono ad uscire dalla chiesa e si preparano all'uscita della Madonna del Carmine che sarà portata in processione verso la chiesa matrice. La foto è stata scattata a Mesagne il 15-07-10.
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  • Un corridoio della Chiesa dell'Arcangelo Michele.
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  • I riti della Settimana Santa a Taranto terminano con la chiusura del portale della Chiesa del Carmine.
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  • I riti della Settimana Santa a Taranto, Processione dei Misteri
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  • I riti della Settimana Santa a Taranto, Processione dei Misteri
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  • I riti della Settimana Santa a Taranto, coppia di perdoni.
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  • Francavilla Fontana 09/04/2009 giorno del venerdì Santo, nel paese si svolgono le processioni a cui partecipano le diverse Congreghe. Uomini incappucciati detti "Pappamusci" girano a coppie per la città, giorno e notte. La sera si svolge la processione dei Misteri dove penitenti scalzi e incappucciati trascinano pesanti travi a croce.
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  • Francavilla Fontana 09/04/2009 giorno del venerdì Santo, nel paese si svolgono le processioni a cui partecipano le diverse Congreghe. Uomini incappucciati detti "Pappamusci" girano a coppie per la città, giorno e notte. La sera si svolge la processione dei Misteri dove penitenti scalzi e incappucciati trascinano pesanti travi a croce.
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  • Francavilla Fontana 09/04/2009 giorno del venerdì Santo, nel paese si svolgono le processioni a cui partecipano le diverse Congreghe. Uomini incappucciati detti "Pappamusci" girano a coppie per la città, giorno e notte. La sera si svolge la processione dei Misteri dove penitenti scalzi e incappucciati trascinano pesanti travi a croce.
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  • Francavilla Fontana 09/04/2009 giorno del venerdì Santo, nel paese si svolgono le processioni a cui partecipano le diverse Congreghe. Uomini incappucciati detti "Pappamusci" girano a coppie per la città, giorno e notte. La sera si svolge la processione dei Misteri dove penitenti scalzi e incappucciati trascinano pesanti travi a croce.
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