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  • Castellaneta (TA), marzo 2013..La chiesa di Santa Maria Assunta è il duomo di Castellaneta, e cattedrale della diocesi omonima...La primitiva chiesa, dedicata al santo patrono cittadino san Nicola, fu edificata nella seconda metà dell'XI secolo e riedificata nel XIV secolo nelle forme del romanico pugliese con la nuova dedica a santa Maria Assunta. Nel XVII e XVIII secolo l'edificio fu rinnovato e restaurato in forme barocche; quest'opera ha quasi totalmente cancellato ogni traccia della chiesa primitiva...La facciata barocca in calcare bianco (del 1771) è ornata da sei statue. Quattro ornano la parte alta terminante con una balaustra, e raffigurano le quattro virtù cardinali, mentre lateralmente vi sono le statue dei santi Gennaro e Nicola. Affianca la facciata il campanile con bifore, unico resto rilevante della chiesa romanica..L'interno dell'edificio è a pianta basilicale a tre navate suddivise da coppie di colonne; le tre navate terminano con tre absidi; il soffitto ligneo è impreziosito da opere settecentesche di Carlo Porta da Molfetta (1733-1739) raffiguranti l'Assunta e san Nicola. Sulle navate laterali insistono otto cappelle, tra cui in particolare la cappella di san Nicola con un busto argenteo del santo (1756) e quella della santissima Trinità con il frontespizio ligneo dell'altare risalente al XV secolo. Due dipinti di Domenico Carella da Martina ornano la zona del presbiterio, ove sono collocate anche due statue dei santi Pietro e Paolo (del XVI secolo)...Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Cattedrale_di_Castellaneta
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  • Castellaneta (TA), marzo 2013..La chiesa di Santa Maria Assunta è il duomo di Castellaneta, e cattedrale della diocesi omonima...La primitiva chiesa, dedicata al santo patrono cittadino san Nicola, fu edificata nella seconda metà dell'XI secolo e riedificata nel XIV secolo nelle forme del romanico pugliese con la nuova dedica a santa Maria Assunta. Nel XVII e XVIII secolo l'edificio fu rinnovato e restaurato in forme barocche; quest'opera ha quasi totalmente cancellato ogni traccia della chiesa primitiva...La facciata barocca in calcare bianco (del 1771) è ornata da sei statue. Quattro ornano la parte alta terminante con una balaustra, e raffigurano le quattro virtù cardinali, mentre lateralmente vi sono le statue dei santi Gennaro e Nicola. Affianca la facciata il campanile con bifore, unico resto rilevante della chiesa romanica..L'interno dell'edificio è a pianta basilicale a tre navate suddivise da coppie di colonne; le tre navate terminano con tre absidi; il soffitto ligneo è impreziosito da opere settecentesche di Carlo Porta da Molfetta (1733-1739) raffiguranti l'Assunta e san Nicola. Sulle navate laterali insistono otto cappelle, tra cui in particolare la cappella di san Nicola con un busto argenteo del santo (1756) e quella della santissima Trinità con il frontespizio ligneo dell'altare risalente al XV secolo. Due dipinti di Domenico Carella da Martina ornano la zona del presbiterio, ove sono collocate anche due statue dei santi Pietro e Paolo (del XVI secolo)...Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Cattedrale_di_Castellaneta
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  • Castellaneta (TA), marzo 2013..La chiesa di Santa Maria Assunta è il duomo di Castellaneta, e cattedrale della diocesi omonima...La primitiva chiesa, dedicata al santo patrono cittadino san Nicola, fu edificata nella seconda metà dell'XI secolo e riedificata nel XIV secolo nelle forme del romanico pugliese con la nuova dedica a santa Maria Assunta. Nel XVII e XVIII secolo l'edificio fu rinnovato e restaurato in forme barocche; quest'opera ha quasi totalmente cancellato ogni traccia della chiesa primitiva...La facciata barocca in calcare bianco (del 1771) è ornata da sei statue. Quattro ornano la parte alta terminante con una balaustra, e raffigurano le quattro virtù cardinali, mentre lateralmente vi sono le statue dei santi Gennaro e Nicola. Affianca la facciata il campanile con bifore, unico resto rilevante della chiesa romanica..L'interno dell'edificio è a pianta basilicale a tre navate suddivise da coppie di colonne; le tre navate terminano con tre absidi; il soffitto ligneo è impreziosito da opere settecentesche di Carlo Porta da Molfetta (1733-1739) raffiguranti l'Assunta e san Nicola. Sulle navate laterali insistono otto cappelle, tra cui in particolare la cappella di san Nicola con un busto argenteo del santo (1756) e quella della santissima Trinità con il frontespizio ligneo dell'altare risalente al XV secolo. Due dipinti di Domenico Carella da Martina ornano la zona del presbiterio, ove sono collocate anche due statue dei santi Pietro e Paolo (del XVI secolo)...Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Cattedrale_di_Castellaneta
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  • Castellaneta (TA), marzo 2013..La chiesa di Santa Maria Assunta è il duomo di Castellaneta, e cattedrale della diocesi omonima...La primitiva chiesa, dedicata al santo patrono cittadino san Nicola, fu edificata nella seconda metà dell'XI secolo e riedificata nel XIV secolo nelle forme del romanico pugliese con la nuova dedica a santa Maria Assunta. Nel XVII e XVIII secolo l'edificio fu rinnovato e restaurato in forme barocche; quest'opera ha quasi totalmente cancellato ogni traccia della chiesa primitiva...La facciata barocca in calcare bianco (del 1771) è ornata da sei statue. Quattro ornano la parte alta terminante con una balaustra, e raffigurano le quattro virtù cardinali, mentre lateralmente vi sono le statue dei santi Gennaro e Nicola. Affianca la facciata il campanile con bifore, unico resto rilevante della chiesa romanica..L'interno dell'edificio è a pianta basilicale a tre navate suddivise da coppie di colonne; le tre navate terminano con tre absidi; il soffitto ligneo è impreziosito da opere settecentesche di Carlo Porta da Molfetta (1733-1739) raffiguranti l'Assunta e san Nicola. Sulle navate laterali insistono otto cappelle, tra cui in particolare la cappella di san Nicola con un busto argenteo del santo (1756) e quella della santissima Trinità con il frontespizio ligneo dell'altare risalente al XV secolo. Due dipinti di Domenico Carella da Martina ornano la zona del presbiterio, ove sono collocate anche due statue dei santi Pietro e Paolo (del XVI secolo)...Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Cattedrale_di_Castellaneta
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  • Castellaneta (TA), marzo 2013..La chiesa di Santa Maria Assunta è il duomo di Castellaneta, e cattedrale della diocesi omonima...La primitiva chiesa, dedicata al santo patrono cittadino san Nicola, fu edificata nella seconda metà dell'XI secolo e riedificata nel XIV secolo nelle forme del romanico pugliese con la nuova dedica a santa Maria Assunta. Nel XVII e XVIII secolo l'edificio fu rinnovato e restaurato in forme barocche; quest'opera ha quasi totalmente cancellato ogni traccia della chiesa primitiva...La facciata barocca in calcare bianco (del 1771) è ornata da sei statue. Quattro ornano la parte alta terminante con una balaustra, e raffigurano le quattro virtù cardinali, mentre lateralmente vi sono le statue dei santi Gennaro e Nicola. Affianca la facciata il campanile con bifore, unico resto rilevante della chiesa romanica..L'interno dell'edificio è a pianta basilicale a tre navate suddivise da coppie di colonne; le tre navate terminano con tre absidi; il soffitto ligneo è impreziosito da opere settecentesche di Carlo Porta da Molfetta (1733-1739) raffiguranti l'Assunta e san Nicola. Sulle navate laterali insistono otto cappelle, tra cui in particolare la cappella di san Nicola con un busto argenteo del santo (1756) e quella della santissima Trinità con il frontespizio ligneo dell'altare risalente al XV secolo. Due dipinti di Domenico Carella da Martina ornano la zona del presbiterio, ove sono collocate anche due statue dei santi Pietro e Paolo (del XVI secolo)...Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Cattedrale_di_Castellaneta
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  • Castellaneta (TA), marzo 2013..La chiesa di Santa Maria Assunta è il duomo di Castellaneta, e cattedrale della diocesi omonima...La primitiva chiesa, dedicata al santo patrono cittadino san Nicola, fu edificata nella seconda metà dell'XI secolo e riedificata nel XIV secolo nelle forme del romanico pugliese con la nuova dedica a santa Maria Assunta. Nel XVII e XVIII secolo l'edificio fu rinnovato e restaurato in forme barocche; quest'opera ha quasi totalmente cancellato ogni traccia della chiesa primitiva...La facciata barocca in calcare bianco (del 1771) è ornata da sei statue. Quattro ornano la parte alta terminante con una balaustra, e raffigurano le quattro virtù cardinali, mentre lateralmente vi sono le statue dei santi Gennaro e Nicola. Affianca la facciata il campanile con bifore, unico resto rilevante della chiesa romanica..L'interno dell'edificio è a pianta basilicale a tre navate suddivise da coppie di colonne; le tre navate terminano con tre absidi; il soffitto ligneo è impreziosito da opere settecentesche di Carlo Porta da Molfetta (1733-1739) raffiguranti l'Assunta e san Nicola. Sulle navate laterali insistono otto cappelle, tra cui in particolare la cappella di san Nicola con un busto argenteo del santo (1756) e quella della santissima Trinità con il frontespizio ligneo dell'altare risalente al XV secolo. Due dipinti di Domenico Carella da Martina ornano la zona del presbiterio, ove sono collocate anche due statue dei santi Pietro e Paolo (del XVI secolo)...Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Cattedrale_di_Castellaneta
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  • Castellaneta (TA), marzo 2013..La chiesa di Santa Maria Assunta è il duomo di Castellaneta, e cattedrale della diocesi omonima...La primitiva chiesa, dedicata al santo patrono cittadino san Nicola, fu edificata nella seconda metà dell'XI secolo e riedificata nel XIV secolo nelle forme del romanico pugliese con la nuova dedica a santa Maria Assunta. Nel XVII e XVIII secolo l'edificio fu rinnovato e restaurato in forme barocche; quest'opera ha quasi totalmente cancellato ogni traccia della chiesa primitiva...La facciata barocca in calcare bianco (del 1771) è ornata da sei statue. Quattro ornano la parte alta terminante con una balaustra, e raffigurano le quattro virtù cardinali, mentre lateralmente vi sono le statue dei santi Gennaro e Nicola. Affianca la facciata il campanile con bifore, unico resto rilevante della chiesa romanica..L'interno dell'edificio è a pianta basilicale a tre navate suddivise da coppie di colonne; le tre navate terminano con tre absidi; il soffitto ligneo è impreziosito da opere settecentesche di Carlo Porta da Molfetta (1733-1739) raffiguranti l'Assunta e san Nicola. Sulle navate laterali insistono otto cappelle, tra cui in particolare la cappella di san Nicola con un busto argenteo del santo (1756) e quella della santissima Trinità con il frontespizio ligneo dell'altare risalente al XV secolo. Due dipinti di Domenico Carella da Martina ornano la zona del presbiterio, ove sono collocate anche due statue dei santi Pietro e Paolo (del XVI secolo)...Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Cattedrale_di_Castellaneta
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  • Castellaneta (TA), marzo 2013..La chiesa di Santa Maria Assunta è il duomo di Castellaneta, e cattedrale della diocesi omonima...La primitiva chiesa, dedicata al santo patrono cittadino san Nicola, fu edificata nella seconda metà dell'XI secolo e riedificata nel XIV secolo nelle forme del romanico pugliese con la nuova dedica a santa Maria Assunta. Nel XVII e XVIII secolo l'edificio fu rinnovato e restaurato in forme barocche; quest'opera ha quasi totalmente cancellato ogni traccia della chiesa primitiva...La facciata barocca in calcare bianco (del 1771) è ornata da sei statue. Quattro ornano la parte alta terminante con una balaustra, e raffigurano le quattro virtù cardinali, mentre lateralmente vi sono le statue dei santi Gennaro e Nicola. Affianca la facciata il campanile con bifore, unico resto rilevante della chiesa romanica..L'interno dell'edificio è a pianta basilicale a tre navate suddivise da coppie di colonne; le tre navate terminano con tre absidi; il soffitto ligneo è impreziosito da opere settecentesche di Carlo Porta da Molfetta (1733-1739) raffiguranti l'Assunta e san Nicola. Sulle navate laterali insistono otto cappelle, tra cui in particolare la cappella di san Nicola con un busto argenteo del santo (1756) e quella della santissima Trinità con il frontespizio ligneo dell'altare risalente al XV secolo. Due dipinti di Domenico Carella da Martina ornano la zona del presbiterio, ove sono collocate anche due statue dei santi Pietro e Paolo (del XVI secolo)...Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Cattedrale_di_Castellaneta
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  • Castellaneta (TA), marzo 2013..La chiesa di Santa Maria Assunta è il duomo di Castellaneta, e cattedrale della diocesi omonima...La primitiva chiesa, dedicata al santo patrono cittadino san Nicola, fu edificata nella seconda metà dell'XI secolo e riedificata nel XIV secolo nelle forme del romanico pugliese con la nuova dedica a santa Maria Assunta. Nel XVII e XVIII secolo l'edificio fu rinnovato e restaurato in forme barocche; quest'opera ha quasi totalmente cancellato ogni traccia della chiesa primitiva...La facciata barocca in calcare bianco (del 1771) è ornata da sei statue. Quattro ornano la parte alta terminante con una balaustra, e raffigurano le quattro virtù cardinali, mentre lateralmente vi sono le statue dei santi Gennaro e Nicola. Affianca la facciata il campanile con bifore, unico resto rilevante della chiesa romanica..L'interno dell'edificio è a pianta basilicale a tre navate suddivise da coppie di colonne; le tre navate terminano con tre absidi; il soffitto ligneo è impreziosito da opere settecentesche di Carlo Porta da Molfetta (1733-1739) raffiguranti l'Assunta e san Nicola. Sulle navate laterali insistono otto cappelle, tra cui in particolare la cappella di san Nicola con un busto argenteo del santo (1756) e quella della santissima Trinità con il frontespizio ligneo dell'altare risalente al XV secolo. Due dipinti di Domenico Carella da Martina ornano la zona del presbiterio, ove sono collocate anche due statue dei santi Pietro e Paolo (del XVI secolo)...Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Cattedrale_di_Castellaneta
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  • Castellaneta (TA) Marzo 2013.Piccolo appartamento nel centro storico di Castellaneta, Via Muricello 60,  in provincia di Taranto, con vista su Gravine.
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  • Castellaneta (TA), marzo 2013..La chiesa di Santa Maria Assunta è il duomo di Castellaneta, e cattedrale della diocesi omonima...La primitiva chiesa, dedicata al santo patrono cittadino san Nicola, fu edificata nella seconda metà dell'XI secolo e riedificata nel XIV secolo nelle forme del romanico pugliese con la nuova dedica a santa Maria Assunta. Nel XVII e XVIII secolo l'edificio fu rinnovato e restaurato in forme barocche; quest'opera ha quasi totalmente cancellato ogni traccia della chiesa primitiva...La facciata barocca in calcare bianco (del 1771) è ornata da sei statue. Quattro ornano la parte alta terminante con una balaustra, e raffigurano le quattro virtù cardinali, mentre lateralmente vi sono le statue dei santi Gennaro e Nicola. Affianca la facciata il campanile con bifore, unico resto rilevante della chiesa romanica..L'interno dell'edificio è a pianta basilicale a tre navate suddivise da coppie di colonne; le tre navate terminano con tre absidi; il soffitto ligneo è impreziosito da opere settecentesche di Carlo Porta da Molfetta (1733-1739) raffiguranti l'Assunta e san Nicola. Sulle navate laterali insistono otto cappelle, tra cui in particolare la cappella di san Nicola con un busto argenteo del santo (1756) e quella della santissima Trinità con il frontespizio ligneo dell'altare risalente al XV secolo. Due dipinti di Domenico Carella da Martina ornano la zona del presbiterio, ove sono collocate anche due statue dei santi Pietro e Paolo (del XVI secolo)...Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Cattedrale_di_Castellaneta
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  • Castellaneta (TA), marzo 2013..La chiesa di Santa Maria Assunta è il duomo di Castellaneta, e cattedrale della diocesi omonima...La primitiva chiesa, dedicata al santo patrono cittadino san Nicola, fu edificata nella seconda metà dell'XI secolo e riedificata nel XIV secolo nelle forme del romanico pugliese con la nuova dedica a santa Maria Assunta. Nel XVII e XVIII secolo l'edificio fu rinnovato e restaurato in forme barocche; quest'opera ha quasi totalmente cancellato ogni traccia della chiesa primitiva...La facciata barocca in calcare bianco (del 1771) è ornata da sei statue. Quattro ornano la parte alta terminante con una balaustra, e raffigurano le quattro virtù cardinali, mentre lateralmente vi sono le statue dei santi Gennaro e Nicola. Affianca la facciata il campanile con bifore, unico resto rilevante della chiesa romanica..L'interno dell'edificio è a pianta basilicale a tre navate suddivise da coppie di colonne; le tre navate terminano con tre absidi; il soffitto ligneo è impreziosito da opere settecentesche di Carlo Porta da Molfetta (1733-1739) raffiguranti l'Assunta e san Nicola. Sulle navate laterali insistono otto cappelle, tra cui in particolare la cappella di san Nicola con un busto argenteo del santo (1756) e quella della santissima Trinità con il frontespizio ligneo dell'altare risalente al XV secolo. Due dipinti di Domenico Carella da Martina ornano la zona del presbiterio, ove sono collocate anche due statue dei santi Pietro e Paolo (del XVI secolo)...Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Cattedrale_di_Castellaneta
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  • Castellaneta (TA), marzo 2013..La chiesa di Santa Maria Assunta è il duomo di Castellaneta, e cattedrale della diocesi omonima...La primitiva chiesa, dedicata al santo patrono cittadino san Nicola, fu edificata nella seconda metà dell'XI secolo e riedificata nel XIV secolo nelle forme del romanico pugliese con la nuova dedica a santa Maria Assunta. Nel XVII e XVIII secolo l'edificio fu rinnovato e restaurato in forme barocche; quest'opera ha quasi totalmente cancellato ogni traccia della chiesa primitiva...La facciata barocca in calcare bianco (del 1771) è ornata da sei statue. Quattro ornano la parte alta terminante con una balaustra, e raffigurano le quattro virtù cardinali, mentre lateralmente vi sono le statue dei santi Gennaro e Nicola. Affianca la facciata il campanile con bifore, unico resto rilevante della chiesa romanica..L'interno dell'edificio è a pianta basilicale a tre navate suddivise da coppie di colonne; le tre navate terminano con tre absidi; il soffitto ligneo è impreziosito da opere settecentesche di Carlo Porta da Molfetta (1733-1739) raffiguranti l'Assunta e san Nicola. Sulle navate laterali insistono otto cappelle, tra cui in particolare la cappella di san Nicola con un busto argenteo del santo (1756) e quella della santissima Trinità con il frontespizio ligneo dell'altare risalente al XV secolo. Due dipinti di Domenico Carella da Martina ornano la zona del presbiterio, ove sono collocate anche due statue dei santi Pietro e Paolo (del XVI secolo)...Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Cattedrale_di_Castellaneta
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  • Castellaneta (TA), marzo 2013..La chiesa di Santa Maria Assunta è il duomo di Castellaneta, e cattedrale della diocesi omonima...La primitiva chiesa, dedicata al santo patrono cittadino san Nicola, fu edificata nella seconda metà dell'XI secolo e riedificata nel XIV secolo nelle forme del romanico pugliese con la nuova dedica a santa Maria Assunta. Nel XVII e XVIII secolo l'edificio fu rinnovato e restaurato in forme barocche; quest'opera ha quasi totalmente cancellato ogni traccia della chiesa primitiva...La facciata barocca in calcare bianco (del 1771) è ornata da sei statue. Quattro ornano la parte alta terminante con una balaustra, e raffigurano le quattro virtù cardinali, mentre lateralmente vi sono le statue dei santi Gennaro e Nicola. Affianca la facciata il campanile con bifore, unico resto rilevante della chiesa romanica..L'interno dell'edificio è a pianta basilicale a tre navate suddivise da coppie di colonne; le tre navate terminano con tre absidi; il soffitto ligneo è impreziosito da opere settecentesche di Carlo Porta da Molfetta (1733-1739) raffiguranti l'Assunta e san Nicola. Sulle navate laterali insistono otto cappelle, tra cui in particolare la cappella di san Nicola con un busto argenteo del santo (1756) e quella della santissima Trinità con il frontespizio ligneo dell'altare risalente al XV secolo. Due dipinti di Domenico Carella da Martina ornano la zona del presbiterio, ove sono collocate anche due statue dei santi Pietro e Paolo (del XVI secolo)...Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Cattedrale_di_Castellaneta
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  • Castellaneta (TA), marzo 2013..La chiesa di Santa Maria Assunta è il duomo di Castellaneta, e cattedrale della diocesi omonima...La primitiva chiesa, dedicata al santo patrono cittadino san Nicola, fu edificata nella seconda metà dell'XI secolo e riedificata nel XIV secolo nelle forme del romanico pugliese con la nuova dedica a santa Maria Assunta. Nel XVII e XVIII secolo l'edificio fu rinnovato e restaurato in forme barocche; quest'opera ha quasi totalmente cancellato ogni traccia della chiesa primitiva...La facciata barocca in calcare bianco (del 1771) è ornata da sei statue. Quattro ornano la parte alta terminante con una balaustra, e raffigurano le quattro virtù cardinali, mentre lateralmente vi sono le statue dei santi Gennaro e Nicola. Affianca la facciata il campanile con bifore, unico resto rilevante della chiesa romanica..L'interno dell'edificio è a pianta basilicale a tre navate suddivise da coppie di colonne; le tre navate terminano con tre absidi; il soffitto ligneo è impreziosito da opere settecentesche di Carlo Porta da Molfetta (1733-1739) raffiguranti l'Assunta e san Nicola. Sulle navate laterali insistono otto cappelle, tra cui in particolare la cappella di san Nicola con un busto argenteo del santo (1756) e quella della santissima Trinità con il frontespizio ligneo dell'altare risalente al XV secolo. Due dipinti di Domenico Carella da Martina ornano la zona del presbiterio, ove sono collocate anche due statue dei santi Pietro e Paolo (del XVI secolo)...Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Cattedrale_di_Castellaneta
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  • Castellaneta (TA), marzo 2013..La chiesa di Santa Maria Assunta è il duomo di Castellaneta, e cattedrale della diocesi omonima...La primitiva chiesa, dedicata al santo patrono cittadino san Nicola, fu edificata nella seconda metà dell'XI secolo e riedificata nel XIV secolo nelle forme del romanico pugliese con la nuova dedica a santa Maria Assunta. Nel XVII e XVIII secolo l'edificio fu rinnovato e restaurato in forme barocche; quest'opera ha quasi totalmente cancellato ogni traccia della chiesa primitiva...La facciata barocca in calcare bianco (del 1771) è ornata da sei statue. Quattro ornano la parte alta terminante con una balaustra, e raffigurano le quattro virtù cardinali, mentre lateralmente vi sono le statue dei santi Gennaro e Nicola. Affianca la facciata il campanile con bifore, unico resto rilevante della chiesa romanica..L'interno dell'edificio è a pianta basilicale a tre navate suddivise da coppie di colonne; le tre navate terminano con tre absidi; il soffitto ligneo è impreziosito da opere settecentesche di Carlo Porta da Molfetta (1733-1739) raffiguranti l'Assunta e san Nicola. Sulle navate laterali insistono otto cappelle, tra cui in particolare la cappella di san Nicola con un busto argenteo del santo (1756) e quella della santissima Trinità con il frontespizio ligneo dell'altare risalente al XV secolo. Due dipinti di Domenico Carella da Martina ornano la zona del presbiterio, ove sono collocate anche due statue dei santi Pietro e Paolo (del XVI secolo)...Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Cattedrale_di_Castellaneta
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  • Castellaneta (TA) Marzo 2013.Piccolo appartamento nel centro storico di Castellaneta, Via Muricello 60,  in provincia di Taranto, con vista su Gravine.
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  • Castellaneta (TA) Marzo 2013.Piccolo appartamento nel centro storico di Castellaneta, Via Muricello 60,  in provincia di Taranto, con vista su Gravine.
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  • Castellaneta (TA) Marzo 2013.Piccolo appartamento nel centro storico di Castellaneta, Via Muricello 60,  in provincia di Taranto, con vista su Gravine.
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  • Castellaneta, marzo 2013..Ex Palazzo Baronale..È ubicato in Piazza Maria Immacolata, accanto al Palazzo Vescovile e si affaccia a strapiombo sulla gravina. Fu sede dei baroni che dal '500 alla fine del '700 dominarono su Castellaneta. Non si conosce con esattezza l'epoca di fondazione del palazzo che, probabilmente, sorge sul luogo ove era l'antico castello dei Normanni. Nel corso dei secoli l'edificio ha subito diversi rimaneggiamenti. Nel XVI-XVII secolo, per esempio, fu ristrutturato ed ampliato forse ad opera dei principi Bartirotti. Un altro restauro si ebbe nell'Ottocento, dopo il 1829 anno in cui il vescovo mons. Pietro Lepore acquistò il palazzo dai De Mari, ultimi baroni della città, per adibirlo a Seminario diocesano, inaugurato nel 1838. Attualmente ospita le monache clarisse ivi trasferite dopo la chiusura del pericolante monastero di S. Chiara. L'edificio si presenta come un palazzotto fortificato, a pianta quadrata con poderoso basamento. La facciata è caratterizzata dal semplice portale; interessanti le finestre che si aprono sul fianco meridionale decorate da cornici con capitelli figurati. Si accede all'interno attraverso un breve androne a sinistra del quale è ubicata la Cappella, un semplice ambiente rettangolare con volta a botte. Al centro dell'edificio vi è un ampio cortile decorato da eleganti cornici marcapiano e da alcuni stemmi delle nobili famiglie che dominarono la città. Interessanti all'interno l'ampio salone di rappresentanza al piano nobile e gli ambienti prospicienti la gravina in cui è possibile osservare elementi architettonici risalenti al Medioevo...Fonte: http://www.pugliaturistica.it/info.php?user=&pw=&luogo=PGLTACST00000&cod_luogo=PGLTACST00000&cod_pe=19. 
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  • Castellaneta, Marzo 2013.Piccola chiesa diroccata sulla Gravina di Castellaneta.
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  • Castellaneta (TA), marzo 2013..La chiesa di Santa Maria Assunta è il duomo di Castellaneta, e cattedrale della diocesi omonima...La primitiva chiesa, dedicata al santo patrono cittadino san Nicola, fu edificata nella seconda metà dell'XI secolo e riedificata nel XIV secolo nelle forme del romanico pugliese con la nuova dedica a santa Maria Assunta. Nel XVII e XVIII secolo l'edificio fu rinnovato e restaurato in forme barocche; quest'opera ha quasi totalmente cancellato ogni traccia della chiesa primitiva...La facciata barocca in calcare bianco (del 1771) è ornata da sei statue. Quattro ornano la parte alta terminante con una balaustra, e raffigurano le quattro virtù cardinali, mentre lateralmente vi sono le statue dei santi Gennaro e Nicola. Affianca la facciata il campanile con bifore, unico resto rilevante della chiesa romanica..L'interno dell'edificio è a pianta basilicale a tre navate suddivise da coppie di colonne; le tre navate terminano con tre absidi; il soffitto ligneo è impreziosito da opere settecentesche di Carlo Porta da Molfetta (1733-1739) raffiguranti l'Assunta e san Nicola. Sulle navate laterali insistono otto cappelle, tra cui in particolare la cappella di san Nicola con un busto argenteo del santo (1756) e quella della santissima Trinità con il frontespizio ligneo dell'altare risalente al XV secolo. Due dipinti di Domenico Carella da Martina ornano la zona del presbiterio, ove sono collocate anche due statue dei santi Pietro e Paolo (del XVI secolo)...Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Cattedrale_di_Castellaneta
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  • Castellaneta (TA) Marzo 2013.Piccolo appartamento nel centro storico di Castellaneta, Via Muricello 60,  in provincia di Taranto, con vista su Gravine.
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  • Castellaneta, marzo 2013..Ex Palazzo Baronale..È ubicato in Piazza Maria Immacolata, accanto al Palazzo Vescovile e si affaccia a strapiombo sulla gravina. Fu sede dei baroni che dal '500 alla fine del '700 dominarono su Castellaneta. Non si conosce con esattezza l'epoca di fondazione del palazzo che, probabilmente, sorge sul luogo ove era l'antico castello dei Normanni. Nel corso dei secoli l'edificio ha subito diversi rimaneggiamenti. Nel XVI-XVII secolo, per esempio, fu ristrutturato ed ampliato forse ad opera dei principi Bartirotti. Un altro restauro si ebbe nell'Ottocento, dopo il 1829 anno in cui il vescovo mons. Pietro Lepore acquistò il palazzo dai De Mari, ultimi baroni della città, per adibirlo a Seminario diocesano, inaugurato nel 1838. Attualmente ospita le monache clarisse ivi trasferite dopo la chiusura del pericolante monastero di S. Chiara. L'edificio si presenta come un palazzotto fortificato, a pianta quadrata con poderoso basamento. La facciata è caratterizzata dal semplice portale; interessanti le finestre che si aprono sul fianco meridionale decorate da cornici con capitelli figurati. Si accede all'interno attraverso un breve androne a sinistra del quale è ubicata la Cappella, un semplice ambiente rettangolare con volta a botte. Al centro dell'edificio vi è un ampio cortile decorato da eleganti cornici marcapiano e da alcuni stemmi delle nobili famiglie che dominarono la città. Interessanti all'interno l'ampio salone di rappresentanza al piano nobile e gli ambienti prospicienti la gravina in cui è possibile osservare elementi architettonici risalenti al Medioevo...Fonte: http://www.pugliaturistica.it/info.php?user=&pw=&luogo=PGLTACST00000&cod_luogo=PGLTACST00000&cod_pe=19. 
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  • Castellaneta, marzo 2013..Ex Palazzo Baronale..È ubicato in Piazza Maria Immacolata, accanto al Palazzo Vescovile e si affaccia a strapiombo sulla gravina. Fu sede dei baroni che dal '500 alla fine del '700 dominarono su Castellaneta. Non si conosce con esattezza l'epoca di fondazione del palazzo che, probabilmente, sorge sul luogo ove era l'antico castello dei Normanni. Nel corso dei secoli l'edificio ha subito diversi rimaneggiamenti. Nel XVI-XVII secolo, per esempio, fu ristrutturato ed ampliato forse ad opera dei principi Bartirotti. Un altro restauro si ebbe nell'Ottocento, dopo il 1829 anno in cui il vescovo mons. Pietro Lepore acquistò il palazzo dai De Mari, ultimi baroni della città, per adibirlo a Seminario diocesano, inaugurato nel 1838. Attualmente ospita le monache clarisse ivi trasferite dopo la chiusura del pericolante monastero di S. Chiara. L'edificio si presenta come un palazzotto fortificato, a pianta quadrata con poderoso basamento. La facciata è caratterizzata dal semplice portale; interessanti le finestre che si aprono sul fianco meridionale decorate da cornici con capitelli figurati. Si accede all'interno attraverso un breve androne a sinistra del quale è ubicata la Cappella, un semplice ambiente rettangolare con volta a botte. Al centro dell'edificio vi è un ampio cortile decorato da eleganti cornici marcapiano e da alcuni stemmi delle nobili famiglie che dominarono la città. Interessanti all'interno l'ampio salone di rappresentanza al piano nobile e gli ambienti prospicienti la gravina in cui è possibile osservare elementi architettonici risalenti al Medioevo...Fonte: http://www.pugliaturistica.it/info.php?user=&pw=&luogo=PGLTACST00000&cod_luogo=PGLTACST00000&cod_pe=19. 
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  • Castellaneta, marzo 2013..Ex Palazzo Baronale..È ubicato in Piazza Maria Immacolata, accanto al Palazzo Vescovile e si affaccia a strapiombo sulla gravina. Fu sede dei baroni che dal '500 alla fine del '700 dominarono su Castellaneta. Non si conosce con esattezza l'epoca di fondazione del palazzo che, probabilmente, sorge sul luogo ove era l'antico castello dei Normanni. Nel corso dei secoli l'edificio ha subito diversi rimaneggiamenti. Nel XVI-XVII secolo, per esempio, fu ristrutturato ed ampliato forse ad opera dei principi Bartirotti. Un altro restauro si ebbe nell'Ottocento, dopo il 1829 anno in cui il vescovo mons. Pietro Lepore acquistò il palazzo dai De Mari, ultimi baroni della città, per adibirlo a Seminario diocesano, inaugurato nel 1838. Attualmente ospita le monache clarisse ivi trasferite dopo la chiusura del pericolante monastero di S. Chiara. L'edificio si presenta come un palazzotto fortificato, a pianta quadrata con poderoso basamento. La facciata è caratterizzata dal semplice portale; interessanti le finestre che si aprono sul fianco meridionale decorate da cornici con capitelli figurati. Si accede all'interno attraverso un breve androne a sinistra del quale è ubicata la Cappella, un semplice ambiente rettangolare con volta a botte. Al centro dell'edificio vi è un ampio cortile decorato da eleganti cornici marcapiano e da alcuni stemmi delle nobili famiglie che dominarono la città. Interessanti all'interno l'ampio salone di rappresentanza al piano nobile e gli ambienti prospicienti la gravina in cui è possibile osservare elementi architettonici risalenti al Medioevo...Fonte: http://www.pugliaturistica.it/info.php?user=&pw=&luogo=PGLTACST00000&cod_luogo=PGLTACST00000&cod_pe=19. 
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  • Castellaneta, marzo 2013..Ex Palazzo Baronale..È ubicato in Piazza Maria Immacolata, accanto al Palazzo Vescovile e si affaccia a strapiombo sulla gravina. Fu sede dei baroni che dal '500 alla fine del '700 dominarono su Castellaneta. Non si conosce con esattezza l'epoca di fondazione del palazzo che, probabilmente, sorge sul luogo ove era l'antico castello dei Normanni. Nel corso dei secoli l'edificio ha subito diversi rimaneggiamenti. Nel XVI-XVII secolo, per esempio, fu ristrutturato ed ampliato forse ad opera dei principi Bartirotti. Un altro restauro si ebbe nell'Ottocento, dopo il 1829 anno in cui il vescovo mons. Pietro Lepore acquistò il palazzo dai De Mari, ultimi baroni della città, per adibirlo a Seminario diocesano, inaugurato nel 1838. Attualmente ospita le monache clarisse ivi trasferite dopo la chiusura del pericolante monastero di S. Chiara. L'edificio si presenta come un palazzotto fortificato, a pianta quadrata con poderoso basamento. La facciata è caratterizzata dal semplice portale; interessanti le finestre che si aprono sul fianco meridionale decorate da cornici con capitelli figurati. Si accede all'interno attraverso un breve androne a sinistra del quale è ubicata la Cappella, un semplice ambiente rettangolare con volta a botte. Al centro dell'edificio vi è un ampio cortile decorato da eleganti cornici marcapiano e da alcuni stemmi delle nobili famiglie che dominarono la città. Interessanti all'interno l'ampio salone di rappresentanza al piano nobile e gli ambienti prospicienti la gravina in cui è possibile osservare elementi architettonici risalenti al Medioevo...Fonte: http://www.pugliaturistica.it/info.php?user=&pw=&luogo=PGLTACST00000&cod_luogo=PGLTACST00000&cod_pe=19. 
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  • Castellaneta, Marzo 2013.Piccola chiesa diroccata sulla Gravina di Castellaneta.
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  • Castellaneta, Marzo 2013.Piccola chiesa diroccata sulla Gravina di Castellaneta.
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  • Castellaneta, Marzo 2013.Piccola chiesa diroccata sulla Gravina di Castellaneta.
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  • Castellaneta (TA), marzo 2013..La chiesa di Santa Maria Assunta è il duomo di Castellaneta, e cattedrale della diocesi omonima...La primitiva chiesa, dedicata al santo patrono cittadino san Nicola, fu edificata nella seconda metà dell'XI secolo e riedificata nel XIV secolo nelle forme del romanico pugliese con la nuova dedica a santa Maria Assunta. Nel XVII e XVIII secolo l'edificio fu rinnovato e restaurato in forme barocche; quest'opera ha quasi totalmente cancellato ogni traccia della chiesa primitiva...La facciata barocca in calcare bianco (del 1771) è ornata da sei statue. Quattro ornano la parte alta terminante con una balaustra, e raffigurano le quattro virtù cardinali, mentre lateralmente vi sono le statue dei santi Gennaro e Nicola. Affianca la facciata il campanile con bifore, unico resto rilevante della chiesa romanica..L'interno dell'edificio è a pianta basilicale a tre navate suddivise da coppie di colonne; le tre navate terminano con tre absidi; il soffitto ligneo è impreziosito da opere settecentesche di Carlo Porta da Molfetta (1733-1739) raffiguranti l'Assunta e san Nicola. Sulle navate laterali insistono otto cappelle, tra cui in particolare la cappella di san Nicola con un busto argenteo del santo (1756) e quella della santissima Trinità con il frontespizio ligneo dell'altare risalente al XV secolo. Due dipinti di Domenico Carella da Martina ornano la zona del presbiterio, ove sono collocate anche due statue dei santi Pietro e Paolo (del XVI secolo)...Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Cattedrale_di_Castellaneta
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  • Castellaneta (TA) Marzo 2013.Piccolo appartamento nel centro storico di Castellaneta, Via Muricello 60,  in provincia di Taranto, con vista su Gravine.
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  • Castellaneta (TA) Marzo 2013.Piccolo appartamento nel centro storico di Castellaneta, Via Muricello 60,  in provincia di Taranto, con vista su Gravine.
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  • Castellaneta (TA) Marzo 2013.Piccolo appartamento nel centro storico di Castellaneta, Via Muricello 60,  in provincia di Taranto, con vista su Gravine.
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  • Castellaneta, marzo 2013..Ex Palazzo Baronale..È ubicato in Piazza Maria Immacolata, accanto al Palazzo Vescovile e si affaccia a strapiombo sulla gravina. Fu sede dei baroni che dal '500 alla fine del '700 dominarono su Castellaneta. Non si conosce con esattezza l'epoca di fondazione del palazzo che, probabilmente, sorge sul luogo ove era l'antico castello dei Normanni. Nel corso dei secoli l'edificio ha subito diversi rimaneggiamenti. Nel XVI-XVII secolo, per esempio, fu ristrutturato ed ampliato forse ad opera dei principi Bartirotti. Un altro restauro si ebbe nell'Ottocento, dopo il 1829 anno in cui il vescovo mons. Pietro Lepore acquistò il palazzo dai De Mari, ultimi baroni della città, per adibirlo a Seminario diocesano, inaugurato nel 1838. Attualmente ospita le monache clarisse ivi trasferite dopo la chiusura del pericolante monastero di S. Chiara. L'edificio si presenta come un palazzotto fortificato, a pianta quadrata con poderoso basamento. La facciata è caratterizzata dal semplice portale; interessanti le finestre che si aprono sul fianco meridionale decorate da cornici con capitelli figurati. Si accede all'interno attraverso un breve androne a sinistra del quale è ubicata la Cappella, un semplice ambiente rettangolare con volta a botte. Al centro dell'edificio vi è un ampio cortile decorato da eleganti cornici marcapiano e da alcuni stemmi delle nobili famiglie che dominarono la città. Interessanti all'interno l'ampio salone di rappresentanza al piano nobile e gli ambienti prospicienti la gravina in cui è possibile osservare elementi architettonici risalenti al Medioevo...Fonte: http://www.pugliaturistica.it/info.php?user=&pw=&luogo=PGLTACST00000&cod_luogo=PGLTACST00000&cod_pe=19. 
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  • Castellaneta, Marzo 2013.Piccola chiesa diroccata sulla Gravina di Castellaneta.
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  • Castellaneta, Marzo 2013.Piccola chiesa diroccata sulla Gravina di Castellaneta.
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  • Castellaneta, Marzo 2013.Piccola chiesa diroccata sulla Gravina di Castellaneta.
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  • Castellaneta, Marzo 2013.Piccola chiesa diroccata sulla Gravina di Castellaneta.
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  • Castellaneta (TA), marzo 2013..La chiesa di Santa Maria Assunta è il duomo di Castellaneta, e cattedrale della diocesi omonima...La primitiva chiesa, dedicata al santo patrono cittadino san Nicola, fu edificata nella seconda metà dell'XI secolo e riedificata nel XIV secolo nelle forme del romanico pugliese con la nuova dedica a santa Maria Assunta. Nel XVII e XVIII secolo l'edificio fu rinnovato e restaurato in forme barocche; quest'opera ha quasi totalmente cancellato ogni traccia della chiesa primitiva...La facciata barocca in calcare bianco (del 1771) è ornata da sei statue. Quattro ornano la parte alta terminante con una balaustra, e raffigurano le quattro virtù cardinali, mentre lateralmente vi sono le statue dei santi Gennaro e Nicola. Affianca la facciata il campanile con bifore, unico resto rilevante della chiesa romanica..L'interno dell'edificio è a pianta basilicale a tre navate suddivise da coppie di colonne; le tre navate terminano con tre absidi; il soffitto ligneo è impreziosito da opere settecentesche di Carlo Porta da Molfetta (1733-1739) raffiguranti l'Assunta e san Nicola. Sulle navate laterali insistono otto cappelle, tra cui in particolare la cappella di san Nicola con un busto argenteo del santo (1756) e quella della santissima Trinità con il frontespizio ligneo dell'altare risalente al XV secolo. Due dipinti di Domenico Carella da Martina ornano la zona del presbiterio, ove sono collocate anche due statue dei santi Pietro e Paolo (del XVI secolo)...Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Cattedrale_di_Castellaneta
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  • Castellaneta (TA), marzo 2013..La chiesa di Santa Maria Assunta è il duomo di Castellaneta, e cattedrale della diocesi omonima...La primitiva chiesa, dedicata al santo patrono cittadino san Nicola, fu edificata nella seconda metà dell'XI secolo e riedificata nel XIV secolo nelle forme del romanico pugliese con la nuova dedica a santa Maria Assunta. Nel XVII e XVIII secolo l'edificio fu rinnovato e restaurato in forme barocche; quest'opera ha quasi totalmente cancellato ogni traccia della chiesa primitiva...La facciata barocca in calcare bianco (del 1771) è ornata da sei statue. Quattro ornano la parte alta terminante con una balaustra, e raffigurano le quattro virtù cardinali, mentre lateralmente vi sono le statue dei santi Gennaro e Nicola. Affianca la facciata il campanile con bifore, unico resto rilevante della chiesa romanica..L'interno dell'edificio è a pianta basilicale a tre navate suddivise da coppie di colonne; le tre navate terminano con tre absidi; il soffitto ligneo è impreziosito da opere settecentesche di Carlo Porta da Molfetta (1733-1739) raffiguranti l'Assunta e san Nicola. Sulle navate laterali insistono otto cappelle, tra cui in particolare la cappella di san Nicola con un busto argenteo del santo (1756) e quella della santissima Trinità con il frontespizio ligneo dell'altare risalente al XV secolo. Due dipinti di Domenico Carella da Martina ornano la zona del presbiterio, ove sono collocate anche due statue dei santi Pietro e Paolo (del XVI secolo)...Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Cattedrale_di_Castellaneta
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  • Castellaneta (TA) Marzo 2013.Piccolo appartamento nel centro storico di Castellaneta, Via Muricello 60,  in provincia di Taranto, con vista su Gravine.
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  • Castellaneta (TA), marzo 2013..La chiesa di Santa Maria Assunta è il duomo di Castellaneta, e cattedrale della diocesi omonima...La primitiva chiesa, dedicata al santo patrono cittadino san Nicola, fu edificata nella seconda metà dell'XI secolo e riedificata nel XIV secolo nelle forme del romanico pugliese con la nuova dedica a santa Maria Assunta. Nel XVII e XVIII secolo l'edificio fu rinnovato e restaurato in forme barocche; quest'opera ha quasi totalmente cancellato ogni traccia della chiesa primitiva...La facciata barocca in calcare bianco (del 1771) è ornata da sei statue. Quattro ornano la parte alta terminante con una balaustra, e raffigurano le quattro virtù cardinali, mentre lateralmente vi sono le statue dei santi Gennaro e Nicola. Affianca la facciata il campanile con bifore, unico resto rilevante della chiesa romanica..L'interno dell'edificio è a pianta basilicale a tre navate suddivise da coppie di colonne; le tre navate terminano con tre absidi; il soffitto ligneo è impreziosito da opere settecentesche di Carlo Porta da Molfetta (1733-1739) raffiguranti l'Assunta e san Nicola. Sulle navate laterali insistono otto cappelle, tra cui in particolare la cappella di san Nicola con un busto argenteo del santo (1756) e quella della santissima Trinità con il frontespizio ligneo dell'altare risalente al XV secolo. Due dipinti di Domenico Carella da Martina ornano la zona del presbiterio, ove sono collocate anche due statue dei santi Pietro e Paolo (del XVI secolo)...Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Cattedrale_di_Castellaneta
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  • Castellaneta (TA) Marzo 2013.Piccolo appartamento nel centro storico di Castellaneta, Via Muricello 60,  in provincia di Taranto, con vista su Gravine.
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  • Castellaneta, marzo 2013..Ex Palazzo Baronale..È ubicato in Piazza Maria Immacolata, accanto al Palazzo Vescovile e si affaccia a strapiombo sulla gravina. Fu sede dei baroni che dal '500 alla fine del '700 dominarono su Castellaneta. Non si conosce con esattezza l'epoca di fondazione del palazzo che, probabilmente, sorge sul luogo ove era l'antico castello dei Normanni. Nel corso dei secoli l'edificio ha subito diversi rimaneggiamenti. Nel XVI-XVII secolo, per esempio, fu ristrutturato ed ampliato forse ad opera dei principi Bartirotti. Un altro restauro si ebbe nell'Ottocento, dopo il 1829 anno in cui il vescovo mons. Pietro Lepore acquistò il palazzo dai De Mari, ultimi baroni della città, per adibirlo a Seminario diocesano, inaugurato nel 1838. Attualmente ospita le monache clarisse ivi trasferite dopo la chiusura del pericolante monastero di S. Chiara. L'edificio si presenta come un palazzotto fortificato, a pianta quadrata con poderoso basamento. La facciata è caratterizzata dal semplice portale; interessanti le finestre che si aprono sul fianco meridionale decorate da cornici con capitelli figurati. Si accede all'interno attraverso un breve androne a sinistra del quale è ubicata la Cappella, un semplice ambiente rettangolare con volta a botte. Al centro dell'edificio vi è un ampio cortile decorato da eleganti cornici marcapiano e da alcuni stemmi delle nobili famiglie che dominarono la città. Interessanti all'interno l'ampio salone di rappresentanza al piano nobile e gli ambienti prospicienti la gravina in cui è possibile osservare elementi architettonici risalenti al Medioevo...Fonte: http://www.pugliaturistica.it/info.php?user=&pw=&luogo=PGLTACST00000&cod_luogo=PGLTACST00000&cod_pe=19. 
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  • Castellaneta, marzo 2013..Ex Palazzo Baronale..È ubicato in Piazza Maria Immacolata, accanto al Palazzo Vescovile e si affaccia a strapiombo sulla gravina. Fu sede dei baroni che dal '500 alla fine del '700 dominarono su Castellaneta. Non si conosce con esattezza l'epoca di fondazione del palazzo che, probabilmente, sorge sul luogo ove era l'antico castello dei Normanni. Nel corso dei secoli l'edificio ha subito diversi rimaneggiamenti. Nel XVI-XVII secolo, per esempio, fu ristrutturato ed ampliato forse ad opera dei principi Bartirotti. Un altro restauro si ebbe nell'Ottocento, dopo il 1829 anno in cui il vescovo mons. Pietro Lepore acquistò il palazzo dai De Mari, ultimi baroni della città, per adibirlo a Seminario diocesano, inaugurato nel 1838. Attualmente ospita le monache clarisse ivi trasferite dopo la chiusura del pericolante monastero di S. Chiara. L'edificio si presenta come un palazzotto fortificato, a pianta quadrata con poderoso basamento. La facciata è caratterizzata dal semplice portale; interessanti le finestre che si aprono sul fianco meridionale decorate da cornici con capitelli figurati. Si accede all'interno attraverso un breve androne a sinistra del quale è ubicata la Cappella, un semplice ambiente rettangolare con volta a botte. Al centro dell'edificio vi è un ampio cortile decorato da eleganti cornici marcapiano e da alcuni stemmi delle nobili famiglie che dominarono la città. Interessanti all'interno l'ampio salone di rappresentanza al piano nobile e gli ambienti prospicienti la gravina in cui è possibile osservare elementi architettonici risalenti al Medioevo...Fonte: http://www.pugliaturistica.it/info.php?user=&pw=&luogo=PGLTACST00000&cod_luogo=PGLTACST00000&cod_pe=19. 
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  • Castellaneta, marzo 2013..Ex Palazzo Baronale..È ubicato in Piazza Maria Immacolata, accanto al Palazzo Vescovile e si affaccia a strapiombo sulla gravina. Fu sede dei baroni che dal '500 alla fine del '700 dominarono su Castellaneta. Non si conosce con esattezza l'epoca di fondazione del palazzo che, probabilmente, sorge sul luogo ove era l'antico castello dei Normanni. Nel corso dei secoli l'edificio ha subito diversi rimaneggiamenti. Nel XVI-XVII secolo, per esempio, fu ristrutturato ed ampliato forse ad opera dei principi Bartirotti. Un altro restauro si ebbe nell'Ottocento, dopo il 1829 anno in cui il vescovo mons. Pietro Lepore acquistò il palazzo dai De Mari, ultimi baroni della città, per adibirlo a Seminario diocesano, inaugurato nel 1838. Attualmente ospita le monache clarisse ivi trasferite dopo la chiusura del pericolante monastero di S. Chiara. L'edificio si presenta come un palazzotto fortificato, a pianta quadrata con poderoso basamento. La facciata è caratterizzata dal semplice portale; interessanti le finestre che si aprono sul fianco meridionale decorate da cornici con capitelli figurati. Si accede all'interno attraverso un breve androne a sinistra del quale è ubicata la Cappella, un semplice ambiente rettangolare con volta a botte. Al centro dell'edificio vi è un ampio cortile decorato da eleganti cornici marcapiano e da alcuni stemmi delle nobili famiglie che dominarono la città. Interessanti all'interno l'ampio salone di rappresentanza al piano nobile e gli ambienti prospicienti la gravina in cui è possibile osservare elementi architettonici risalenti al Medioevo...Fonte: http://www.pugliaturistica.it/info.php?user=&pw=&luogo=PGLTACST00000&cod_luogo=PGLTACST00000&cod_pe=19. 
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  • Castellaneta, marzo 2013..Ex Palazzo Baronale..È ubicato in Piazza Maria Immacolata, accanto al Palazzo Vescovile e si affaccia a strapiombo sulla gravina. Fu sede dei baroni che dal '500 alla fine del '700 dominarono su Castellaneta. Non si conosce con esattezza l'epoca di fondazione del palazzo che, probabilmente, sorge sul luogo ove era l'antico castello dei Normanni. Nel corso dei secoli l'edificio ha subito diversi rimaneggiamenti. Nel XVI-XVII secolo, per esempio, fu ristrutturato ed ampliato forse ad opera dei principi Bartirotti. Un altro restauro si ebbe nell'Ottocento, dopo il 1829 anno in cui il vescovo mons. Pietro Lepore acquistò il palazzo dai De Mari, ultimi baroni della città, per adibirlo a Seminario diocesano, inaugurato nel 1838. Attualmente ospita le monache clarisse ivi trasferite dopo la chiusura del pericolante monastero di S. Chiara. L'edificio si presenta come un palazzotto fortificato, a pianta quadrata con poderoso basamento. La facciata è caratterizzata dal semplice portale; interessanti le finestre che si aprono sul fianco meridionale decorate da cornici con capitelli figurati. Si accede all'interno attraverso un breve androne a sinistra del quale è ubicata la Cappella, un semplice ambiente rettangolare con volta a botte. Al centro dell'edificio vi è un ampio cortile decorato da eleganti cornici marcapiano e da alcuni stemmi delle nobili famiglie che dominarono la città. Interessanti all'interno l'ampio salone di rappresentanza al piano nobile e gli ambienti prospicienti la gravina in cui è possibile osservare elementi architettonici risalenti al Medioevo...Fonte: http://www.pugliaturistica.it/info.php?user=&pw=&luogo=PGLTACST00000&cod_luogo=PGLTACST00000&cod_pe=19. 
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  • Castellaneta, Marzo 2013.Piccola chiesa diroccata sulla Gravina di Castellaneta.
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  • Castellaneta, Marzo 2013.Piccola chiesa diroccata sulla Gravina di Castellaneta.
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  • Castellaneta (TA) Marzo 2013.Piccolo appartamento nel centro storico di Castellaneta, Via Muricello 60,  in provincia di Taranto, con vista su Gravine.
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  • Castellaneta, marzo 2013..Ex Palazzo Baronale..È ubicato in Piazza Maria Immacolata, accanto al Palazzo Vescovile e si affaccia a strapiombo sulla gravina. Fu sede dei baroni che dal '500 alla fine del '700 dominarono su Castellaneta. Non si conosce con esattezza l'epoca di fondazione del palazzo che, probabilmente, sorge sul luogo ove era l'antico castello dei Normanni. Nel corso dei secoli l'edificio ha subito diversi rimaneggiamenti. Nel XVI-XVII secolo, per esempio, fu ristrutturato ed ampliato forse ad opera dei principi Bartirotti. Un altro restauro si ebbe nell'Ottocento, dopo il 1829 anno in cui il vescovo mons. Pietro Lepore acquistò il palazzo dai De Mari, ultimi baroni della città, per adibirlo a Seminario diocesano, inaugurato nel 1838. Attualmente ospita le monache clarisse ivi trasferite dopo la chiusura del pericolante monastero di S. Chiara. L'edificio si presenta come un palazzotto fortificato, a pianta quadrata con poderoso basamento. La facciata è caratterizzata dal semplice portale; interessanti le finestre che si aprono sul fianco meridionale decorate da cornici con capitelli figurati. Si accede all'interno attraverso un breve androne a sinistra del quale è ubicata la Cappella, un semplice ambiente rettangolare con volta a botte. Al centro dell'edificio vi è un ampio cortile decorato da eleganti cornici marcapiano e da alcuni stemmi delle nobili famiglie che dominarono la città. Interessanti all'interno l'ampio salone di rappresentanza al piano nobile e gli ambienti prospicienti la gravina in cui è possibile osservare elementi architettonici risalenti al Medioevo...Fonte: http://www.pugliaturistica.it/info.php?user=&pw=&luogo=PGLTACST00000&cod_luogo=PGLTACST00000&cod_pe=19. 
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  • Castellaneta, marzo 2013..Ex Palazzo Baronale..È ubicato in Piazza Maria Immacolata, accanto al Palazzo Vescovile e si affaccia a strapiombo sulla gravina. Fu sede dei baroni che dal '500 alla fine del '700 dominarono su Castellaneta. Non si conosce con esattezza l'epoca di fondazione del palazzo che, probabilmente, sorge sul luogo ove era l'antico castello dei Normanni. Nel corso dei secoli l'edificio ha subito diversi rimaneggiamenti. Nel XVI-XVII secolo, per esempio, fu ristrutturato ed ampliato forse ad opera dei principi Bartirotti. Un altro restauro si ebbe nell'Ottocento, dopo il 1829 anno in cui il vescovo mons. Pietro Lepore acquistò il palazzo dai De Mari, ultimi baroni della città, per adibirlo a Seminario diocesano, inaugurato nel 1838. Attualmente ospita le monache clarisse ivi trasferite dopo la chiusura del pericolante monastero di S. Chiara. L'edificio si presenta come un palazzotto fortificato, a pianta quadrata con poderoso basamento. La facciata è caratterizzata dal semplice portale; interessanti le finestre che si aprono sul fianco meridionale decorate da cornici con capitelli figurati. Si accede all'interno attraverso un breve androne a sinistra del quale è ubicata la Cappella, un semplice ambiente rettangolare con volta a botte. Al centro dell'edificio vi è un ampio cortile decorato da eleganti cornici marcapiano e da alcuni stemmi delle nobili famiglie che dominarono la città. Interessanti all'interno l'ampio salone di rappresentanza al piano nobile e gli ambienti prospicienti la gravina in cui è possibile osservare elementi architettonici risalenti al Medioevo...Fonte: http://www.pugliaturistica.it/info.php?user=&pw=&luogo=PGLTACST00000&cod_luogo=PGLTACST00000&cod_pe=19. 
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  • Castellaneta, marzo 2013..Ex Palazzo Baronale..È ubicato in Piazza Maria Immacolata, accanto al Palazzo Vescovile e si affaccia a strapiombo sulla gravina. Fu sede dei baroni che dal '500 alla fine del '700 dominarono su Castellaneta. Non si conosce con esattezza l'epoca di fondazione del palazzo che, probabilmente, sorge sul luogo ove era l'antico castello dei Normanni. Nel corso dei secoli l'edificio ha subito diversi rimaneggiamenti. Nel XVI-XVII secolo, per esempio, fu ristrutturato ed ampliato forse ad opera dei principi Bartirotti. Un altro restauro si ebbe nell'Ottocento, dopo il 1829 anno in cui il vescovo mons. Pietro Lepore acquistò il palazzo dai De Mari, ultimi baroni della città, per adibirlo a Seminario diocesano, inaugurato nel 1838. Attualmente ospita le monache clarisse ivi trasferite dopo la chiusura del pericolante monastero di S. Chiara. L'edificio si presenta come un palazzotto fortificato, a pianta quadrata con poderoso basamento. La facciata è caratterizzata dal semplice portale; interessanti le finestre che si aprono sul fianco meridionale decorate da cornici con capitelli figurati. Si accede all'interno attraverso un breve androne a sinistra del quale è ubicata la Cappella, un semplice ambiente rettangolare con volta a botte. Al centro dell'edificio vi è un ampio cortile decorato da eleganti cornici marcapiano e da alcuni stemmi delle nobili famiglie che dominarono la città. Interessanti all'interno l'ampio salone di rappresentanza al piano nobile e gli ambienti prospicienti la gravina in cui è possibile osservare elementi architettonici risalenti al Medioevo...Fonte: http://www.pugliaturistica.it/info.php?user=&pw=&luogo=PGLTACST00000&cod_luogo=PGLTACST00000&cod_pe=19. 
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  • Castellaneta, marzo 2013..Ex Palazzo Baronale..È ubicato in Piazza Maria Immacolata, accanto al Palazzo Vescovile e si affaccia a strapiombo sulla gravina. Fu sede dei baroni che dal '500 alla fine del '700 dominarono su Castellaneta. Non si conosce con esattezza l'epoca di fondazione del palazzo che, probabilmente, sorge sul luogo ove era l'antico castello dei Normanni. Nel corso dei secoli l'edificio ha subito diversi rimaneggiamenti. Nel XVI-XVII secolo, per esempio, fu ristrutturato ed ampliato forse ad opera dei principi Bartirotti. Un altro restauro si ebbe nell'Ottocento, dopo il 1829 anno in cui il vescovo mons. Pietro Lepore acquistò il palazzo dai De Mari, ultimi baroni della città, per adibirlo a Seminario diocesano, inaugurato nel 1838. Attualmente ospita le monache clarisse ivi trasferite dopo la chiusura del pericolante monastero di S. Chiara. L'edificio si presenta come un palazzotto fortificato, a pianta quadrata con poderoso basamento. La facciata è caratterizzata dal semplice portale; interessanti le finestre che si aprono sul fianco meridionale decorate da cornici con capitelli figurati. Si accede all'interno attraverso un breve androne a sinistra del quale è ubicata la Cappella, un semplice ambiente rettangolare con volta a botte. Al centro dell'edificio vi è un ampio cortile decorato da eleganti cornici marcapiano e da alcuni stemmi delle nobili famiglie che dominarono la città. Interessanti all'interno l'ampio salone di rappresentanza al piano nobile e gli ambienti prospicienti la gravina in cui è possibile osservare elementi architettonici risalenti al Medioevo...Fonte: http://www.pugliaturistica.it/info.php?user=&pw=&luogo=PGLTACST00000&cod_luogo=PGLTACST00000&cod_pe=19. 
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  • Castellaneta, marzo 2013..Ex Palazzo Baronale..È ubicato in Piazza Maria Immacolata, accanto al Palazzo Vescovile e si affaccia a strapiombo sulla gravina. Fu sede dei baroni che dal '500 alla fine del '700 dominarono su Castellaneta. Non si conosce con esattezza l'epoca di fondazione del palazzo che, probabilmente, sorge sul luogo ove era l'antico castello dei Normanni. Nel corso dei secoli l'edificio ha subito diversi rimaneggiamenti. Nel XVI-XVII secolo, per esempio, fu ristrutturato ed ampliato forse ad opera dei principi Bartirotti. Un altro restauro si ebbe nell'Ottocento, dopo il 1829 anno in cui il vescovo mons. Pietro Lepore acquistò il palazzo dai De Mari, ultimi baroni della città, per adibirlo a Seminario diocesano, inaugurato nel 1838. Attualmente ospita le monache clarisse ivi trasferite dopo la chiusura del pericolante monastero di S. Chiara. L'edificio si presenta come un palazzotto fortificato, a pianta quadrata con poderoso basamento. La facciata è caratterizzata dal semplice portale; interessanti le finestre che si aprono sul fianco meridionale decorate da cornici con capitelli figurati. Si accede all'interno attraverso un breve androne a sinistra del quale è ubicata la Cappella, un semplice ambiente rettangolare con volta a botte. Al centro dell'edificio vi è un ampio cortile decorato da eleganti cornici marcapiano e da alcuni stemmi delle nobili famiglie che dominarono la città. Interessanti all'interno l'ampio salone di rappresentanza al piano nobile e gli ambienti prospicienti la gravina in cui è possibile osservare elementi architettonici risalenti al Medioevo...Fonte: http://www.pugliaturistica.it/info.php?user=&pw=&luogo=PGLTACST00000&cod_luogo=PGLTACST00000&cod_pe=19. 
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  • Castellaneta, marzo 2013..Ex Palazzo Baronale..È ubicato in Piazza Maria Immacolata, accanto al Palazzo Vescovile e si affaccia a strapiombo sulla gravina. Fu sede dei baroni che dal '500 alla fine del '700 dominarono su Castellaneta. Non si conosce con esattezza l'epoca di fondazione del palazzo che, probabilmente, sorge sul luogo ove era l'antico castello dei Normanni. Nel corso dei secoli l'edificio ha subito diversi rimaneggiamenti. Nel XVI-XVII secolo, per esempio, fu ristrutturato ed ampliato forse ad opera dei principi Bartirotti. Un altro restauro si ebbe nell'Ottocento, dopo il 1829 anno in cui il vescovo mons. Pietro Lepore acquistò il palazzo dai De Mari, ultimi baroni della città, per adibirlo a Seminario diocesano, inaugurato nel 1838. Attualmente ospita le monache clarisse ivi trasferite dopo la chiusura del pericolante monastero di S. Chiara. L'edificio si presenta come un palazzotto fortificato, a pianta quadrata con poderoso basamento. La facciata è caratterizzata dal semplice portale; interessanti le finestre che si aprono sul fianco meridionale decorate da cornici con capitelli figurati. Si accede all'interno attraverso un breve androne a sinistra del quale è ubicata la Cappella, un semplice ambiente rettangolare con volta a botte. Al centro dell'edificio vi è un ampio cortile decorato da eleganti cornici marcapiano e da alcuni stemmi delle nobili famiglie che dominarono la città. Interessanti all'interno l'ampio salone di rappresentanza al piano nobile e gli ambienti prospicienti la gravina in cui è possibile osservare elementi architettonici risalenti al Medioevo...Fonte: http://www.pugliaturistica.it/info.php?user=&pw=&luogo=PGLTACST00000&cod_luogo=PGLTACST00000&cod_pe=19. 
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  • Castellaneta, marzo 2013..Ex Palazzo Baronale..È ubicato in Piazza Maria Immacolata, accanto al Palazzo Vescovile e si affaccia a strapiombo sulla gravina. Fu sede dei baroni che dal '500 alla fine del '700 dominarono su Castellaneta. Non si conosce con esattezza l'epoca di fondazione del palazzo che, probabilmente, sorge sul luogo ove era l'antico castello dei Normanni. Nel corso dei secoli l'edificio ha subito diversi rimaneggiamenti. Nel XVI-XVII secolo, per esempio, fu ristrutturato ed ampliato forse ad opera dei principi Bartirotti. Un altro restauro si ebbe nell'Ottocento, dopo il 1829 anno in cui il vescovo mons. Pietro Lepore acquistò il palazzo dai De Mari, ultimi baroni della città, per adibirlo a Seminario diocesano, inaugurato nel 1838. Attualmente ospita le monache clarisse ivi trasferite dopo la chiusura del pericolante monastero di S. Chiara. L'edificio si presenta come un palazzotto fortificato, a pianta quadrata con poderoso basamento. La facciata è caratterizzata dal semplice portale; interessanti le finestre che si aprono sul fianco meridionale decorate da cornici con capitelli figurati. Si accede all'interno attraverso un breve androne a sinistra del quale è ubicata la Cappella, un semplice ambiente rettangolare con volta a botte. Al centro dell'edificio vi è un ampio cortile decorato da eleganti cornici marcapiano e da alcuni stemmi delle nobili famiglie che dominarono la città. Interessanti all'interno l'ampio salone di rappresentanza al piano nobile e gli ambienti prospicienti la gravina in cui è possibile osservare elementi architettonici risalenti al Medioevo...Fonte: http://www.pugliaturistica.it/info.php?user=&pw=&luogo=PGLTACST00000&cod_luogo=PGLTACST00000&cod_pe=19. 
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  • Castellaneta, Marzo 2013.Piccola chiesa diroccata sulla Gravina di Castellaneta.
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  • Castellaneta, marzo 2013..Ex Palazzo Baronale..È ubicato in Piazza Maria Immacolata, accanto al Palazzo Vescovile e si affaccia a strapiombo sulla gravina. Fu sede dei baroni che dal '500 alla fine del '700 dominarono su Castellaneta. Non si conosce con esattezza l'epoca di fondazione del palazzo che, probabilmente, sorge sul luogo ove era l'antico castello dei Normanni. Nel corso dei secoli l'edificio ha subito diversi rimaneggiamenti. Nel XVI-XVII secolo, per esempio, fu ristrutturato ed ampliato forse ad opera dei principi Bartirotti. Un altro restauro si ebbe nell'Ottocento, dopo il 1829 anno in cui il vescovo mons. Pietro Lepore acquistò il palazzo dai De Mari, ultimi baroni della città, per adibirlo a Seminario diocesano, inaugurato nel 1838. Attualmente ospita le monache clarisse ivi trasferite dopo la chiusura del pericolante monastero di S. Chiara. L'edificio si presenta come un palazzotto fortificato, a pianta quadrata con poderoso basamento. La facciata è caratterizzata dal semplice portale; interessanti le finestre che si aprono sul fianco meridionale decorate da cornici con capitelli figurati. Si accede all'interno attraverso un breve androne a sinistra del quale è ubicata la Cappella, un semplice ambiente rettangolare con volta a botte. Al centro dell'edificio vi è un ampio cortile decorato da eleganti cornici marcapiano e da alcuni stemmi delle nobili famiglie che dominarono la città. Interessanti all'interno l'ampio salone di rappresentanza al piano nobile e gli ambienti prospicienti la gravina in cui è possibile osservare elementi architettonici risalenti al Medioevo...Fonte: http://www.pugliaturistica.it/info.php?user=&pw=&luogo=PGLTACST00000&cod_luogo=PGLTACST00000&cod_pe=19. 
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  • Castellaneta, marzo 2013..Ex Palazzo Baronale..È ubicato in Piazza Maria Immacolata, accanto al Palazzo Vescovile e si affaccia a strapiombo sulla gravina. Fu sede dei baroni che dal '500 alla fine del '700 dominarono su Castellaneta. Non si conosce con esattezza l'epoca di fondazione del palazzo che, probabilmente, sorge sul luogo ove era l'antico castello dei Normanni. Nel corso dei secoli l'edificio ha subito diversi rimaneggiamenti. Nel XVI-XVII secolo, per esempio, fu ristrutturato ed ampliato forse ad opera dei principi Bartirotti. Un altro restauro si ebbe nell'Ottocento, dopo il 1829 anno in cui il vescovo mons. Pietro Lepore acquistò il palazzo dai De Mari, ultimi baroni della città, per adibirlo a Seminario diocesano, inaugurato nel 1838. Attualmente ospita le monache clarisse ivi trasferite dopo la chiusura del pericolante monastero di S. Chiara. L'edificio si presenta come un palazzotto fortificato, a pianta quadrata con poderoso basamento. La facciata è caratterizzata dal semplice portale; interessanti le finestre che si aprono sul fianco meridionale decorate da cornici con capitelli figurati. Si accede all'interno attraverso un breve androne a sinistra del quale è ubicata la Cappella, un semplice ambiente rettangolare con volta a botte. Al centro dell'edificio vi è un ampio cortile decorato da eleganti cornici marcapiano e da alcuni stemmi delle nobili famiglie che dominarono la città. Interessanti all'interno l'ampio salone di rappresentanza al piano nobile e gli ambienti prospicienti la gravina in cui è possibile osservare elementi architettonici risalenti al Medioevo...Fonte: http://www.pugliaturistica.it/info.php?user=&pw=&luogo=PGLTACST00000&cod_luogo=PGLTACST00000&cod_pe=19. 
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  • Castellaneta, Marzo 2013.Piccola chiesa diroccata sulla Gravina di Castellaneta.
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  • Castellaneta, Marzo 2013.Piccola chiesa diroccata sulla Gravina di Castellaneta.
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  • Castellaneta, Marzo 2013.Piccola chiesa diroccata sulla Gravina di Castellaneta.
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  • Castellaneta, Marzo 2013.Piccola chiesa diroccata sulla Gravina di Castellaneta.
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  • Castellaneta, Marzo 2013.Piccola chiesa diroccata sulla Gravina di Castellaneta.
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  • Castellaneta, Marzo 2013.Piccola chiesa diroccata sulla Gravina di Castellaneta.
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  • Castellaneta, marzo 2013..Ex Palazzo Baronale..È ubicato in Piazza Maria Immacolata, accanto al Palazzo Vescovile e si affaccia a strapiombo sulla gravina. Fu sede dei baroni che dal '500 alla fine del '700 dominarono su Castellaneta. Non si conosce con esattezza l'epoca di fondazione del palazzo che, probabilmente, sorge sul luogo ove era l'antico castello dei Normanni. Nel corso dei secoli l'edificio ha subito diversi rimaneggiamenti. Nel XVI-XVII secolo, per esempio, fu ristrutturato ed ampliato forse ad opera dei principi Bartirotti. Un altro restauro si ebbe nell'Ottocento, dopo il 1829 anno in cui il vescovo mons. Pietro Lepore acquistò il palazzo dai De Mari, ultimi baroni della città, per adibirlo a Seminario diocesano, inaugurato nel 1838. Attualmente ospita le monache clarisse ivi trasferite dopo la chiusura del pericolante monastero di S. Chiara. L'edificio si presenta come un palazzotto fortificato, a pianta quadrata con poderoso basamento. La facciata è caratterizzata dal semplice portale; interessanti le finestre che si aprono sul fianco meridionale decorate da cornici con capitelli figurati. Si accede all'interno attraverso un breve androne a sinistra del quale è ubicata la Cappella, un semplice ambiente rettangolare con volta a botte. Al centro dell'edificio vi è un ampio cortile decorato da eleganti cornici marcapiano e da alcuni stemmi delle nobili famiglie che dominarono la città. Interessanti all'interno l'ampio salone di rappresentanza al piano nobile e gli ambienti prospicienti la gravina in cui è possibile osservare elementi architettonici risalenti al Medioevo...Fonte: http://www.pugliaturistica.it/info.php?user=&pw=&luogo=PGLTACST00000&cod_luogo=PGLTACST00000&cod_pe=19. 
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  • Castellaneta, marzo 2013..Ex Palazzo Baronale..È ubicato in Piazza Maria Immacolata, accanto al Palazzo Vescovile e si affaccia a strapiombo sulla gravina. Fu sede dei baroni che dal '500 alla fine del '700 dominarono su Castellaneta. Non si conosce con esattezza l'epoca di fondazione del palazzo che, probabilmente, sorge sul luogo ove era l'antico castello dei Normanni. Nel corso dei secoli l'edificio ha subito diversi rimaneggiamenti. Nel XVI-XVII secolo, per esempio, fu ristrutturato ed ampliato forse ad opera dei principi Bartirotti. Un altro restauro si ebbe nell'Ottocento, dopo il 1829 anno in cui il vescovo mons. Pietro Lepore acquistò il palazzo dai De Mari, ultimi baroni della città, per adibirlo a Seminario diocesano, inaugurato nel 1838. Attualmente ospita le monache clarisse ivi trasferite dopo la chiusura del pericolante monastero di S. Chiara. L'edificio si presenta come un palazzotto fortificato, a pianta quadrata con poderoso basamento. La facciata è caratterizzata dal semplice portale; interessanti le finestre che si aprono sul fianco meridionale decorate da cornici con capitelli figurati. Si accede all'interno attraverso un breve androne a sinistra del quale è ubicata la Cappella, un semplice ambiente rettangolare con volta a botte. Al centro dell'edificio vi è un ampio cortile decorato da eleganti cornici marcapiano e da alcuni stemmi delle nobili famiglie che dominarono la città. Interessanti all'interno l'ampio salone di rappresentanza al piano nobile e gli ambienti prospicienti la gravina in cui è possibile osservare elementi architettonici risalenti al Medioevo...Fonte: http://www.pugliaturistica.it/info.php?user=&pw=&luogo=PGLTACST00000&cod_luogo=PGLTACST00000&cod_pe=19. 
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  • Castellaneta, Marzo 2013.Piccola chiesa diroccata sulla Gravina di Castellaneta.
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  • Castellaneta, Marzo 2013.Piccola chiesa diroccata sulla Gravina di Castellaneta.
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  • Castellaneta, Marzo 2013.Piccola chiesa diroccata sulla Gravina di Castellaneta.
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  • Castellaneta (TA) Marzo 2013.Piccolo appartamento nel centro storico di Castellaneta, Via Muricello 60,  in provincia di Taranto, con vista su Gravine.
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  • Castellaneta (TA) Marzo 2013.Piccolo appartamento nel centro storico di Castellaneta, Via Muricello 60,  in provincia di Taranto, con vista su Gravine.
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  • Castellaneta (TA) Marzo 2013.Piccolo appartamento nel centro storico di Castellaneta, Via Muricello 60,  in provincia di Taranto, con vista su Gravine.
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  • Castellaneta (TA) Marzo 2013.Piccolo appartamento nel centro storico di Castellaneta, Via Muricello 60,  in provincia di Taranto, con vista su Gravine.
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  • Castellaneta (TA) Marzo 2013.Piccolo appartamento nel centro storico di Castellaneta, Via Muricello 60,  in provincia di Taranto, con vista su Gravine.
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  • Castellaneta, marzo 2013..Ex Palazzo Baronale..È ubicato in Piazza Maria Immacolata, accanto al Palazzo Vescovile e si affaccia a strapiombo sulla gravina. Fu sede dei baroni che dal '500 alla fine del '700 dominarono su Castellaneta. Non si conosce con esattezza l'epoca di fondazione del palazzo che, probabilmente, sorge sul luogo ove era l'antico castello dei Normanni. Nel corso dei secoli l'edificio ha subito diversi rimaneggiamenti. Nel XVI-XVII secolo, per esempio, fu ristrutturato ed ampliato forse ad opera dei principi Bartirotti. Un altro restauro si ebbe nell'Ottocento, dopo il 1829 anno in cui il vescovo mons. Pietro Lepore acquistò il palazzo dai De Mari, ultimi baroni della città, per adibirlo a Seminario diocesano, inaugurato nel 1838. Attualmente ospita le monache clarisse ivi trasferite dopo la chiusura del pericolante monastero di S. Chiara. L'edificio si presenta come un palazzotto fortificato, a pianta quadrata con poderoso basamento. La facciata è caratterizzata dal semplice portale; interessanti le finestre che si aprono sul fianco meridionale decorate da cornici con capitelli figurati. Si accede all'interno attraverso un breve androne a sinistra del quale è ubicata la Cappella, un semplice ambiente rettangolare con volta a botte. Al centro dell'edificio vi è un ampio cortile decorato da eleganti cornici marcapiano e da alcuni stemmi delle nobili famiglie che dominarono la città. Interessanti all'interno l'ampio salone di rappresentanza al piano nobile e gli ambienti prospicienti la gravina in cui è possibile osservare elementi architettonici risalenti al Medioevo...Fonte: http://www.pugliaturistica.it/info.php?user=&pw=&luogo=PGLTACST00000&cod_luogo=PGLTACST00000&cod_pe=19. 
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  • Castellaneta, marzo 2013..Ex Palazzo Baronale..È ubicato in Piazza Maria Immacolata, accanto al Palazzo Vescovile e si affaccia a strapiombo sulla gravina. Fu sede dei baroni che dal '500 alla fine del '700 dominarono su Castellaneta. Non si conosce con esattezza l'epoca di fondazione del palazzo che, probabilmente, sorge sul luogo ove era l'antico castello dei Normanni. Nel corso dei secoli l'edificio ha subito diversi rimaneggiamenti. Nel XVI-XVII secolo, per esempio, fu ristrutturato ed ampliato forse ad opera dei principi Bartirotti. Un altro restauro si ebbe nell'Ottocento, dopo il 1829 anno in cui il vescovo mons. Pietro Lepore acquistò il palazzo dai De Mari, ultimi baroni della città, per adibirlo a Seminario diocesano, inaugurato nel 1838. Attualmente ospita le monache clarisse ivi trasferite dopo la chiusura del pericolante monastero di S. Chiara. L'edificio si presenta come un palazzotto fortificato, a pianta quadrata con poderoso basamento. La facciata è caratterizzata dal semplice portale; interessanti le finestre che si aprono sul fianco meridionale decorate da cornici con capitelli figurati. Si accede all'interno attraverso un breve androne a sinistra del quale è ubicata la Cappella, un semplice ambiente rettangolare con volta a botte. Al centro dell'edificio vi è un ampio cortile decorato da eleganti cornici marcapiano e da alcuni stemmi delle nobili famiglie che dominarono la città. Interessanti all'interno l'ampio salone di rappresentanza al piano nobile e gli ambienti prospicienti la gravina in cui è possibile osservare elementi architettonici risalenti al Medioevo...Fonte: http://www.pugliaturistica.it/info.php?user=&pw=&luogo=PGLTACST00000&cod_luogo=PGLTACST00000&cod_pe=19. 
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  • Castellaneta, marzo 2013..Ex Palazzo Baronale..È ubicato in Piazza Maria Immacolata, accanto al Palazzo Vescovile e si affaccia a strapiombo sulla gravina. Fu sede dei baroni che dal '500 alla fine del '700 dominarono su Castellaneta. Non si conosce con esattezza l'epoca di fondazione del palazzo che, probabilmente, sorge sul luogo ove era l'antico castello dei Normanni. Nel corso dei secoli l'edificio ha subito diversi rimaneggiamenti. Nel XVI-XVII secolo, per esempio, fu ristrutturato ed ampliato forse ad opera dei principi Bartirotti. Un altro restauro si ebbe nell'Ottocento, dopo il 1829 anno in cui il vescovo mons. Pietro Lepore acquistò il palazzo dai De Mari, ultimi baroni della città, per adibirlo a Seminario diocesano, inaugurato nel 1838. Attualmente ospita le monache clarisse ivi trasferite dopo la chiusura del pericolante monastero di S. Chiara. L'edificio si presenta come un palazzotto fortificato, a pianta quadrata con poderoso basamento. La facciata è caratterizzata dal semplice portale; interessanti le finestre che si aprono sul fianco meridionale decorate da cornici con capitelli figurati. Si accede all'interno attraverso un breve androne a sinistra del quale è ubicata la Cappella, un semplice ambiente rettangolare con volta a botte. Al centro dell'edificio vi è un ampio cortile decorato da eleganti cornici marcapiano e da alcuni stemmi delle nobili famiglie che dominarono la città. Interessanti all'interno l'ampio salone di rappresentanza al piano nobile e gli ambienti prospicienti la gravina in cui è possibile osservare elementi architettonici risalenti al Medioevo...Fonte: http://www.pugliaturistica.it/info.php?user=&pw=&luogo=PGLTACST00000&cod_luogo=PGLTACST00000&cod_pe=19. 
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  • Castellaneta, Marzo 2013.Piccola chiesa diroccata sulla Gravina di Castellaneta.
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  • Castellaneta, marzo 2013.Ipogeo, antica struttura scavata sottoterra
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  • Castellaneta, Marzo 2013.Piccola chiesa diroccata sulla Gravina di Castellaneta.
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  • Castellaneta, Marzo 2013.Piccola chiesa diroccata sulla Gravina di Castellaneta.
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  • Castellaneta, Marzo 2013.Piccola chiesa diroccata sulla Gravina di Castellaneta.
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  • Castellaneta, marzo 2013..Ex Palazzo Baronale..È ubicato in Piazza Maria Immacolata, accanto al Palazzo Vescovile e si affaccia a strapiombo sulla gravina. Fu sede dei baroni che dal '500 alla fine del '700 dominarono su Castellaneta. Non si conosce con esattezza l'epoca di fondazione del palazzo che, probabilmente, sorge sul luogo ove era l'antico castello dei Normanni. Nel corso dei secoli l'edificio ha subito diversi rimaneggiamenti. Nel XVI-XVII secolo, per esempio, fu ristrutturato ed ampliato forse ad opera dei principi Bartirotti. Un altro restauro si ebbe nell'Ottocento, dopo il 1829 anno in cui il vescovo mons. Pietro Lepore acquistò il palazzo dai De Mari, ultimi baroni della città, per adibirlo a Seminario diocesano, inaugurato nel 1838. Attualmente ospita le monache clarisse ivi trasferite dopo la chiusura del pericolante monastero di S. Chiara. L'edificio si presenta come un palazzotto fortificato, a pianta quadrata con poderoso basamento. La facciata è caratterizzata dal semplice portale; interessanti le finestre che si aprono sul fianco meridionale decorate da cornici con capitelli figurati. Si accede all'interno attraverso un breve androne a sinistra del quale è ubicata la Cappella, un semplice ambiente rettangolare con volta a botte. Al centro dell'edificio vi è un ampio cortile decorato da eleganti cornici marcapiano e da alcuni stemmi delle nobili famiglie che dominarono la città. Interessanti all'interno l'ampio salone di rappresentanza al piano nobile e gli ambienti prospicienti la gravina in cui è possibile osservare elementi architettonici risalenti al Medioevo...Fonte: http://www.pugliaturistica.it/info.php?user=&pw=&luogo=PGLTACST00000&cod_luogo=PGLTACST00000&cod_pe=19. 
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  • Castellaneta, marzo 2013.Ipogeo, antica struttura scavata sottoterra
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  • Castellaneta, marzo 2013.Ipogeo, antica struttura scavata sottoterra
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  • Castellaneta, Marzo 2013.Piccola chiesa diroccata sulla Gravina di Castellaneta.
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  • Castellaneta, Marzo 2013.Piccola chiesa diroccata sulla Gravina di Castellaneta.
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  • Castellaneta, marzo 2013.Ipogeo, antica struttura scavata sottoterra
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  • Castellaneta, marzo 2013.Ipogeo, antica struttura scavata sottoterra
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  • Castellaneta, Marzo 2013.Piccola chiesa diroccata sulla Gravina di Castellaneta.
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  • Castellaneta, Marzo 2013.Piccola chiesa diroccata sulla Gravina di Castellaneta.
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  • Castellaneta, marzo 2013.Ipogeo, antica struttura scavata sottoterra
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  • Castellaneta, marzo 2013.Ipogeo, antica struttura scavata sottoterra
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  • Castellaneta, marzo 2013.Ipogeo, antica struttura scavata sottoterra
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  • Castellaneta, marzo 2013.Ipogeo, antica struttura scavata sottoterra
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  • Castellaneta, marzo 2013.Ipogeo, antica struttura scavata sottoterra
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