• Facebook
  • Twitter
x

PhotoScouting Cinema Fashion Pubblicità

  • Locations
  • GALLERY
  • About
  • KASH
  • Contact
Show Navigation
Cart Lightbox Client Area

Search Results

Refine Search
Match all words
Match any word
Prints
Personal Use
Royalty-Free
Rights-Managed
(leave unchecked to
search all images)
Next
{ 497 images found }
twitterlinkedinfacebook

Loading ()...

  • Ostuni Cavalcata S.Oronzo agosto 2012. Foto bianco e nero della città bianca sulle rocce con lo sfondo di cielo tempestoso..Sant'Oronzo si nascose anche in una grotta a Ostuni, nel luogo dove è stata poi costruita la chiesa e il relativo Santuario. I festeggiamenti si svolgono nella Città Bianca il 25, 26 e 27 agosto con la rinomata Cavalcata di Sant'Oronzo, una processione nella quale sfilano esponenti del clero e dell'amministrazione comunale, seguiti da cavalli e cavalieri, con stoffe rosse ricche di ricami e lustrini. I festeggiamenti comprendono anche due fiere e uno spettacolo di fuochi.
    LM_20120826OstuniCavalcata_104.jpg
  • L'ex Accademia Navale Niccolò Tommaseo è un edificio storico di Brindisi. Notevole opera di stile razionalista realizzata nel periodo 1934-1937 ad opera dell'architetto Gaetano Minnucci, il Collegio Navale della GIL (Gioventù Italiana del Littorio) preparava i giovani con i corsi di liceo classico e liceo scientifico e con indirizzo specifico al pari di una accademia navale. Dopo la seconda guerra mondiale ha funzionato come scuola solo per un certo periodo, venendo poi abbandonato e occupato da famiglie di sfrattati.
    Brindisi, Ex Collegio Navale Niccolò...jpg
  • Ostuni Cavalcata S.Oronzo agosto 2012. Foto in bianco e nero che ritre cavallo e cavaliere nella piazza S.Oronzo..Sant'Oronzo si nascose anche in una grotta a Ostuni, nel luogo dove è stata poi costruita la chiesa e il relativo Santuario. I festeggiamenti si svolgono nella Città Bianca il 25, 26 e 27 agosto con la rinomata Cavalcata di Sant'Oronzo, una processione nella quale sfilano esponenti del clero e dell'amministrazione comunale, seguiti da cavalli e cavalieri, con stoffe rosse ricche di ricami e lustrini. I festeggiamenti comprendono anche due fiere e uno spettacolo di fuochi.
    LM_20120826OstuniCavalcata_006.jpg
  • L'ex Accademia Navale Niccolò Tommaseo è un edificio storico di Brindisi. Notevole opera di stile razionalista realizzata nel periodo 1934-1937 ad opera dell'architetto Gaetano Minnucci, il Collegio Navale della GIL (Gioventù Italiana del Littorio) preparava i giovani con i corsi di liceo classico e liceo scientifico e con indirizzo specifico al pari di una accademia navale. Dopo la seconda guerra mondiale ha funzionato come scuola solo per un certo periodo, venendo poi abbandonato e occupato da famiglie di sfrattati.
    Brindisi, Ex Collegio Navale Niccolò...jpg
  • L'ex Accademia Navale Niccolò Tommaseo è un edificio storico di Brindisi. Notevole opera di stile razionalista realizzata nel periodo 1934-1937 ad opera dell'architetto Gaetano Minnucci, il Collegio Navale della GIL (Gioventù Italiana del Littorio) preparava i giovani con i corsi di liceo classico e liceo scientifico e con indirizzo specifico al pari di una accademia navale. Dopo la seconda guerra mondiale ha funzionato come scuola solo per un certo periodo, venendo poi abbandonato e occupato da famiglie di sfrattati.
    Brindisi, Ex Collegio Navale Niccolò...jpg
  • L'ex Accademia Navale Niccolò Tommaseo è un edificio storico di Brindisi. Notevole opera di stile razionalista realizzata nel periodo 1934-1937 ad opera dell'architetto Gaetano Minnucci, il Collegio Navale della GIL (Gioventù Italiana del Littorio) preparava i giovani con i corsi di liceo classico e liceo scientifico e con indirizzo specifico al pari di una accademia navale. Dopo la seconda guerra mondiale ha funzionato come scuola solo per un certo periodo, venendo poi abbandonato e occupato da famiglie di sfrattati.
    Brindisi, Ex Collegio Navale Niccolò...jpg
  • L'ex Accademia Navale Niccolò Tommaseo è un edificio storico di Brindisi. Notevole opera di stile razionalista realizzata nel periodo 1934-1937 ad opera dell'architetto Gaetano Minnucci, il Collegio Navale della GIL (Gioventù Italiana del Littorio) preparava i giovani con i corsi di liceo classico e liceo scientifico e con indirizzo specifico al pari di una accademia navale. Dopo la seconda guerra mondiale ha funzionato come scuola solo per un certo periodo, venendo poi abbandonato e occupato da famiglie di sfrattati.
    Brindisi, Ex Collegio Navale Niccolò...jpg
  • L'ex Accademia Navale Niccolò Tommaseo è un edificio storico di Brindisi. Notevole opera di stile razionalista realizzata nel periodo 1934-1937 ad opera dell'architetto Gaetano Minnucci, il Collegio Navale della GIL (Gioventù Italiana del Littorio) preparava i giovani con i corsi di liceo classico e liceo scientifico e con indirizzo specifico al pari di una accademia navale. Dopo la seconda guerra mondiale ha funzionato come scuola solo per un certo periodo, venendo poi abbandonato e occupato da famiglie di sfrattati.
    Brindisi, Ex Collegio Navale Niccolò...jpg
  • L'ex Accademia Navale Niccolò Tommaseo è un edificio storico di Brindisi. Notevole opera di stile razionalista realizzata nel periodo 1934-1937 ad opera dell'architetto Gaetano Minnucci, il Collegio Navale della GIL (Gioventù Italiana del Littorio) preparava i giovani con i corsi di liceo classico e liceo scientifico e con indirizzo specifico al pari di una accademia navale. Dopo la seconda guerra mondiale ha funzionato come scuola solo per un certo periodo, venendo poi abbandonato e occupato da famiglie di sfrattati.
    Brindisi, Ex Collegio Navale Niccolò...jpg
  • L'ex Accademia Navale Niccolò Tommaseo è un edificio storico di Brindisi. Notevole opera di stile razionalista realizzata nel periodo 1934-1937 ad opera dell'architetto Gaetano Minnucci, il Collegio Navale della GIL (Gioventù Italiana del Littorio) preparava i giovani con i corsi di liceo classico e liceo scientifico e con indirizzo specifico al pari di una accademia navale. Dopo la seconda guerra mondiale ha funzionato come scuola solo per un certo periodo, venendo poi abbandonato e occupato da famiglie di sfrattati.
    Brindisi, Ex Collegio Navale Niccolò...jpg
  • L'ex Accademia Navale Niccolò Tommaseo è un edificio storico di Brindisi. Notevole opera di stile razionalista realizzata nel periodo 1934-1937 ad opera dell'architetto Gaetano Minnucci, il Collegio Navale della GIL (Gioventù Italiana del Littorio) preparava i giovani con i corsi di liceo classico e liceo scientifico e con indirizzo specifico al pari di una accademia navale. Dopo la seconda guerra mondiale ha funzionato come scuola solo per un certo periodo, venendo poi abbandonato e occupato da famiglie di sfrattati.
    Brindisi, Ex Collegio Navale Niccolò...jpg
  • L'ex Accademia Navale Niccolò Tommaseo è un edificio storico di Brindisi. Notevole opera di stile razionalista realizzata nel periodo 1934-1937 ad opera dell'architetto Gaetano Minnucci, il Collegio Navale della GIL (Gioventù Italiana del Littorio) preparava i giovani con i corsi di liceo classico e liceo scientifico e con indirizzo specifico al pari di una accademia navale. Dopo la seconda guerra mondiale ha funzionato come scuola solo per un certo periodo, venendo poi abbandonato e occupato da famiglie di sfrattati.
    Brindisi, Ex Collegio Navale Niccolò...jpg
  • L'ex Accademia Navale Niccolò Tommaseo è un edificio storico di Brindisi. Notevole opera di stile razionalista realizzata nel periodo 1934-1937 ad opera dell'architetto Gaetano Minnucci, il Collegio Navale della GIL (Gioventù Italiana del Littorio) preparava i giovani con i corsi di liceo classico e liceo scientifico e con indirizzo specifico al pari di una accademia navale. Dopo la seconda guerra mondiale ha funzionato come scuola solo per un certo periodo, venendo poi abbandonato e occupato da famiglie di sfrattati.
    Brindisi, Ex Collegio Navale Niccolò...jpg
  • L'ex Accademia Navale Niccolò Tommaseo è un edificio storico di Brindisi. Notevole opera di stile razionalista realizzata nel periodo 1934-1937 ad opera dell'architetto Gaetano Minnucci, il Collegio Navale della GIL (Gioventù Italiana del Littorio) preparava i giovani con i corsi di liceo classico e liceo scientifico e con indirizzo specifico al pari di una accademia navale. Dopo la seconda guerra mondiale ha funzionato come scuola solo per un certo periodo, venendo poi abbandonato e occupato da famiglie di sfrattati.
    Brindisi, Ex Collegio Navale Niccolò...jpg
  • L'ex Accademia Navale Niccolò Tommaseo è un edificio storico di Brindisi. Notevole opera di stile razionalista realizzata nel periodo 1934-1937 ad opera dell'architetto Gaetano Minnucci, il Collegio Navale della GIL (Gioventù Italiana del Littorio) preparava i giovani con i corsi di liceo classico e liceo scientifico e con indirizzo specifico al pari di una accademia navale. Dopo la seconda guerra mondiale ha funzionato come scuola solo per un certo periodo, venendo poi abbandonato e occupato da famiglie di sfrattati.
    Brindisi, Ex Collegio Navale Niccolò...jpg
  • L'ex Accademia Navale Niccolò Tommaseo è un edificio storico di Brindisi. Notevole opera di stile razionalista realizzata nel periodo 1934-1937 ad opera dell'architetto Gaetano Minnucci, il Collegio Navale della GIL (Gioventù Italiana del Littorio) preparava i giovani con i corsi di liceo classico e liceo scientifico e con indirizzo specifico al pari di una accademia navale. Dopo la seconda guerra mondiale ha funzionato come scuola solo per un certo periodo, venendo poi abbandonato e occupato da famiglie di sfrattati.
    Brindisi, Ex Collegio Navale Niccolò...jpg
  • L'ex Accademia Navale Niccolò Tommaseo è un edificio storico di Brindisi. Notevole opera di stile razionalista realizzata nel periodo 1934-1937 ad opera dell'architetto Gaetano Minnucci, il Collegio Navale della GIL (Gioventù Italiana del Littorio) preparava i giovani con i corsi di liceo classico e liceo scientifico e con indirizzo specifico al pari di una accademia navale. Dopo la seconda guerra mondiale ha funzionato come scuola solo per un certo periodo, venendo poi abbandonato e occupato da famiglie di sfrattati.
    Brindisi, Ex Collegio Navale Niccolò...jpg
  • L'ex Accademia Navale Niccolò Tommaseo è un edificio storico di Brindisi. Notevole opera di stile razionalista realizzata nel periodo 1934-1937 ad opera dell'architetto Gaetano Minnucci, il Collegio Navale della GIL (Gioventù Italiana del Littorio) preparava i giovani con i corsi di liceo classico e liceo scientifico e con indirizzo specifico al pari di una accademia navale. Dopo la seconda guerra mondiale ha funzionato come scuola solo per un certo periodo, venendo poi abbandonato e occupato da famiglie di sfrattati.
    Brindisi, Ex Collegio Navale Niccolò...jpg
  • L'ex Accademia Navale Niccolò Tommaseo è un edificio storico di Brindisi. Notevole opera di stile razionalista realizzata nel periodo 1934-1937 ad opera dell'architetto Gaetano Minnucci, il Collegio Navale della GIL (Gioventù Italiana del Littorio) preparava i giovani con i corsi di liceo classico e liceo scientifico e con indirizzo specifico al pari di una accademia navale. Dopo la seconda guerra mondiale ha funzionato come scuola solo per un certo periodo, venendo poi abbandonato e occupato da famiglie di sfrattati.
    Brindisi, Ex Collegio Navale Niccolò...jpg
  • L'ex Accademia Navale Niccolò Tommaseo è un edificio storico di Brindisi. Notevole opera di stile razionalista realizzata nel periodo 1934-1937 ad opera dell'architetto Gaetano Minnucci, il Collegio Navale della GIL (Gioventù Italiana del Littorio) preparava i giovani con i corsi di liceo classico e liceo scientifico e con indirizzo specifico al pari di una accademia navale. Dopo la seconda guerra mondiale ha funzionato come scuola solo per un certo periodo, venendo poi abbandonato e occupato da famiglie di sfrattati.
    Brindisi, Ex Collegio Navale Niccolò...jpg
  • L'ex Accademia Navale Niccolò Tommaseo è un edificio storico di Brindisi. Notevole opera di stile razionalista realizzata nel periodo 1934-1937 ad opera dell'architetto Gaetano Minnucci, il Collegio Navale della GIL (Gioventù Italiana del Littorio) preparava i giovani con i corsi di liceo classico e liceo scientifico e con indirizzo specifico al pari di una accademia navale. Dopo la seconda guerra mondiale ha funzionato come scuola solo per un certo periodo, venendo poi abbandonato e occupato da famiglie di sfrattati.
    Brindisi, Ex Collegio Navale Niccolò...jpg
  • L'ex Accademia Navale Niccolò Tommaseo è un edificio storico di Brindisi. Notevole opera di stile razionalista realizzata nel periodo 1934-1937 ad opera dell'architetto Gaetano Minnucci, il Collegio Navale della GIL (Gioventù Italiana del Littorio) preparava i giovani con i corsi di liceo classico e liceo scientifico e con indirizzo specifico al pari di una accademia navale. Dopo la seconda guerra mondiale ha funzionato come scuola solo per un certo periodo, venendo poi abbandonato e occupato da famiglie di sfrattati.
    Brindisi, Ex Collegio Navale Niccolò...jpg
  • L'ex Accademia Navale Niccolò Tommaseo è un edificio storico di Brindisi. Notevole opera di stile razionalista realizzata nel periodo 1934-1937 ad opera dell'architetto Gaetano Minnucci, il Collegio Navale della GIL (Gioventù Italiana del Littorio) preparava i giovani con i corsi di liceo classico e liceo scientifico e con indirizzo specifico al pari di una accademia navale. Dopo la seconda guerra mondiale ha funzionato come scuola solo per un certo periodo, venendo poi abbandonato e occupato da famiglie di sfrattati.
    Brindisi, Ex Collegio Navale Niccolò...jpg
  • L'ex Accademia Navale Niccolò Tommaseo è un edificio storico di Brindisi. Notevole opera di stile razionalista realizzata nel periodo 1934-1937 ad opera dell'architetto Gaetano Minnucci, il Collegio Navale della GIL (Gioventù Italiana del Littorio) preparava i giovani con i corsi di liceo classico e liceo scientifico e con indirizzo specifico al pari di una accademia navale. Dopo la seconda guerra mondiale ha funzionato come scuola solo per un certo periodo, venendo poi abbandonato e occupato da famiglie di sfrattati.
    Brindisi, Ex Collegio Navale Niccolò...jpg
  • L'ex Accademia Navale Niccolò Tommaseo è un edificio storico di Brindisi. Notevole opera di stile razionalista realizzata nel periodo 1934-1937 ad opera dell'architetto Gaetano Minnucci, il Collegio Navale della GIL (Gioventù Italiana del Littorio) preparava i giovani con i corsi di liceo classico e liceo scientifico e con indirizzo specifico al pari di una accademia navale. Dopo la seconda guerra mondiale ha funzionato come scuola solo per un certo periodo, venendo poi abbandonato e occupato da famiglie di sfrattati.
    Brindisi, Ex Collegio Navale Niccolò...jpg
  • L'ex Accademia Navale Niccolò Tommaseo è un edificio storico di Brindisi. Notevole opera di stile razionalista realizzata nel periodo 1934-1937 ad opera dell'architetto Gaetano Minnucci, il Collegio Navale della GIL (Gioventù Italiana del Littorio) preparava i giovani con i corsi di liceo classico e liceo scientifico e con indirizzo specifico al pari di una accademia navale. Dopo la seconda guerra mondiale ha funzionato come scuola solo per un certo periodo, venendo poi abbandonato e occupato da famiglie di sfrattati.
    Brindisi, Ex Collegio Navale Niccolò...jpg
  • L'ex Accademia Navale Niccolò Tommaseo è un edificio storico di Brindisi. Notevole opera di stile razionalista realizzata nel periodo 1934-1937 ad opera dell'architetto Gaetano Minnucci, il Collegio Navale della GIL (Gioventù Italiana del Littorio) preparava i giovani con i corsi di liceo classico e liceo scientifico e con indirizzo specifico al pari di una accademia navale. Dopo la seconda guerra mondiale ha funzionato come scuola solo per un certo periodo, venendo poi abbandonato e occupato da famiglie di sfrattati.
    Brindisi, Ex Collegio Navale Niccolò...jpg
  • L'ex Accademia Navale Niccolò Tommaseo è un edificio storico di Brindisi. Notevole opera di stile razionalista realizzata nel periodo 1934-1937 ad opera dell'architetto Gaetano Minnucci, il Collegio Navale della GIL (Gioventù Italiana del Littorio) preparava i giovani con i corsi di liceo classico e liceo scientifico e con indirizzo specifico al pari di una accademia navale. Dopo la seconda guerra mondiale ha funzionato come scuola solo per un certo periodo, venendo poi abbandonato e occupato da famiglie di sfrattati.
    Brindisi, Ex Collegio Navale Niccolò...jpg
  • L'ex Accademia Navale Niccolò Tommaseo è un edificio storico di Brindisi. Notevole opera di stile razionalista realizzata nel periodo 1934-1937 ad opera dell'architetto Gaetano Minnucci, il Collegio Navale della GIL (Gioventù Italiana del Littorio) preparava i giovani con i corsi di liceo classico e liceo scientifico e con indirizzo specifico al pari di una accademia navale. Dopo la seconda guerra mondiale ha funzionato come scuola solo per un certo periodo, venendo poi abbandonato e occupato da famiglie di sfrattati.
    Brindisi, Ex Collegio Navale Niccolò...jpg
  • L'ex Accademia Navale Niccolò Tommaseo è un edificio storico di Brindisi. Notevole opera di stile razionalista realizzata nel periodo 1934-1937 ad opera dell'architetto Gaetano Minnucci, il Collegio Navale della GIL (Gioventù Italiana del Littorio) preparava i giovani con i corsi di liceo classico e liceo scientifico e con indirizzo specifico al pari di una accademia navale. Dopo la seconda guerra mondiale ha funzionato come scuola solo per un certo periodo, venendo poi abbandonato e occupato da famiglie di sfrattati.
    Brindisi, Ex Collegio Navale Niccolò...jpg
  • L'ex Accademia Navale Niccolò Tommaseo è un edificio storico di Brindisi. Notevole opera di stile razionalista realizzata nel periodo 1934-1937 ad opera dell'architetto Gaetano Minnucci, il Collegio Navale della GIL (Gioventù Italiana del Littorio) preparava i giovani con i corsi di liceo classico e liceo scientifico e con indirizzo specifico al pari di una accademia navale. Dopo la seconda guerra mondiale ha funzionato come scuola solo per un certo periodo, venendo poi abbandonato e occupato da famiglie di sfrattati.
    Brindisi, Ex Collegio Navale Niccolò...jpg
  • Albero di olivo in bianco e nero con cielo nuvoloso - Olive tree in black and white on a cloudy sky
    LM_20120128Acaia_014.jpg
  • Reportage sul comune di Alessano per il progetto propugliaphoto..Interno Chiesa rupestre di Santo Stefano, edificio voltato a botte e imbiancato in bianco di calce. L'affresco del Santo sopra l'altare in pietra è in evidente degrado..Macurano è un villaggio rupestre considerato un luogo di scambio e commercio, simbolo della cultura dell'olio per la presenza ad oggi di alcune tracce nelle grotte e di frantoi funzionanti nella zona. L'insediamento è caratterizzato da una serie di grotte sia naturali che scavate nel calcare, cisterne per la raccolta dell'acqua, sistemi di canalizzazione che scendono da Montesardo, viottoli, scalette e vie più larghe con antiche tracce di carri..Si ritiene che in questo sito, un vero e proprio centro abitato ben organizzato distante circa quattro km dalla costa, i monaci basiliani scappati dall'oriente in seguito alla lotta iconoclasta, trovarono rifugio e si dedicarono all'agricoltura..L'area del villaggio rupestre fu sicuramente sfruttata in epoche successive, lo prova l'esistenza di ben tre masserie di cui una fortificata e i resti di una serie di costruzioni che fanno parte dei numerosi esempi di architettura rurale presenti in questo territorio. .Il complesso masserizio, denominato Macurano, edificato probabilmente nel Cinquecento include la Masseria di Santa Lucia e la cappella di Santo Stefano. La Masseria è dominata dal nucleo originario, ovvero dalla torre cinquecentesca coronata da beccatelli a sostegno del parapetto aggettante del terrazzo sommitale.
    Nicola Boccardi_27032010_Macurano B&...jpg
  • Reportage sul comune di Alessano per il progetto propugliaphoto..Tratturo tipico del luogo..Macurano è un villaggio rupestre considerato un luogo di scambio e commercio, simbolo della cultura dell'olio per la presenza ad oggi di alcune tracce nelle grotte e di frantoi funzionanti nella zona. L'insediamento è caratterizzato da una serie di grotte sia naturali che scavate nel calcare, cisterne per la raccolta dell'acqua, sistemi di canalizzazione che scendono da Montesardo, viottoli, scalette e vie più larghe con antiche tracce di carri..Si ritiene che in questo sito, un vero e proprio centro abitato ben organizzato distante circa quattro km dalla costa, i monaci basiliani scappati dall'oriente in seguito alla lotta iconoclasta, trovarono rifugio e si dedicarono all'agricoltura..L'area del villaggio rupestre fu sicuramente sfruttata in epoche successive, lo prova l'esistenza di ben tre masserie di cui una fortificata e i resti di una serie di costruzioni che fanno parte dei numerosi esempi di architettura rurale presenti in questo territorio. .Il complesso masserizio, denominato Macurano, edificato probabilmente nel Cinquecento include la Masseria di Santa Lucia e la cappella di Santo Stefano. La Masseria è dominata dal nucleo originario, ovvero dalla torre cinquecentesca coronata da beccatelli a sostegno del parapetto aggettante del terrazzo sommitale.
    Nicola Boccardi_28032010_Macurano B&...jpg
  • Reportage sul comune di Alessano per il progetto propugliaphoto..Portale d'ingresso a sud del recinto della masseria fortificata di Santa Lucia. Vecchi assi in legno e lamiere arruginite tamponano l'apertura architravata..Macurano è un villaggio rupestre considerato un luogo di scambio e commercio, simbolo della cultura dell'olio per la presenza ad oggi di alcune tracce nelle grotte e di frantoi funzionanti nella zona. L'insediamento è caratterizzato da una serie di grotte sia naturali che scavate nel calcare, cisterne per la raccolta dell'acqua, sistemi di canalizzazione che scendono da Montesardo, viottoli, scalette e vie più larghe con antiche tracce di carri..Si ritiene che in questo sito, un vero e proprio centro abitato ben organizzato distante circa quattro km dalla costa, i monaci basiliani scappati dall'oriente in seguito alla lotta iconoclasta, trovarono rifugio e si dedicarono all'agricoltura..L'area del villaggio rupestre fu sicuramente sfruttata in epoche successive, lo prova l'esistenza di ben tre masserie di cui una fortificata e i resti di una serie di costruzioni che fanno parte dei numerosi esempi di architettura rurale presenti in questo territorio. .Il complesso masserizio, denominato Macurano, edificato probabilmente nel Cinquecento include la Masseria di Santa Lucia e la cappella di Santo Stefano. La Masseria è dominata dal nucleo originario, ovvero dalla torre cinquecentesca coronata da beccatelli a sostegno del parapetto aggettante del terrazzo sommitale.
    Nicola Boccardi_27032010_Macurano B&...jpg
  • Reportage sul comune di Alessano per il progetto propugliaphoto..Macurano è un villaggio rupestre considerato un luogo di scambio e commercio, simbolo della cultura dell'olio per la presenza ad oggi di alcune tracce nelle grotte e di frantoi funzionanti nella zona. L'insediamento è caratterizzato da una serie di grotte sia naturali che scavate nel calcare, cisterne per la raccolta dell'acqua, sistemi di canalizzazione che scendono da Montesardo, viottoli, scalette e vie più larghe con antiche tracce di carri..Si ritiene che in questo sito, un vero e proprio centro abitato ben organizzato distante circa quattro km dalla costa, i monaci basiliani scappati dall'oriente in seguito alla lotta iconoclasta, trovarono rifugio e si dedicarono all'agricoltura..L'area del villaggio rupestre fu sicuramente sfruttata in epoche successive, lo prova l'esistenza di ben tre masserie di cui una fortificata e i resti di una serie di costruzioni che fanno parte dei numerosi esempi di architettura rurale presenti in questo territorio. .Il complesso masserizio, denominato Macurano, edificato probabilmente nel Cinquecento include la Masseria di Santa Lucia e la cappella di Santo Stefano. La Masseria è dominata dal nucleo originario, ovvero dalla torre cinquecentesca coronata da beccatelli a sostegno del parapetto aggettante del terrazzo sommitale.
    Nicola Boccardi_10042010_Macurano B&...jpg
  • Reportage sul comune di Alessano per il progetto propugliaphoto..Panorama di un capo di foraggio, all'orizzonte il nuovo cimitero di Alessano e il centro di Macurano..Macurano è un villaggio rupestre considerato un luogo di scambio e commercio, simbolo della cultura dell'olio per la presenza ad oggi di alcune tracce nelle grotte e di frantoi funzionanti nella zona. L'insediamento è caratterizzato da una serie di grotte sia naturali che scavate nel calcare, cisterne per la raccolta dell'acqua, sistemi di canalizzazione che scendono da Montesardo, viottoli, scalette e vie più larghe con antiche tracce di carri..Si ritiene che in questo sito, un vero e proprio centro abitato ben organizzato distante circa quattro km dalla costa, i monaci basiliani scappati dall'oriente in seguito alla lotta iconoclasta, trovarono rifugio e si dedicarono all'agricoltura..L'area del villaggio rupestre fu sicuramente sfruttata in epoche successive, lo prova l'esistenza di ben tre masserie di cui una fortificata e i resti di una serie di costruzioni che fanno parte dei numerosi esempi di architettura rurale presenti in questo territorio. .Il complesso masserizio, denominato Macurano, edificato probabilmente nel Cinquecento include la Masseria di Santa Lucia e la cappella di Santo Stefano. La Masseria è dominata dal nucleo originario, ovvero dalla torre cinquecentesca coronata da beccatelli a sostegno del parapetto aggettante del terrazzo sommitale.
    Nicola Boccardi_28032010_Macurano B&...jpg
  • Reportage sul comune di Alessano per il progetto propugliaphoto..Panorama del'insediamento rupestre di Macurano..Macurano è un villaggio rupestre considerato un luogo di scambio e commercio, simbolo della cultura dell'olio per la presenza ad oggi di alcune tracce nelle grotte e di frantoi funzionanti nella zona. L'insediamento è caratterizzato da una serie di grotte sia naturali che scavate nel calcare, cisterne per la raccolta dell'acqua, sistemi di canalizzazione che scendono da Montesardo, viottoli, scalette e vie più larghe con antiche tracce di carri..Si ritiene che in questo sito, un vero e proprio centro abitato ben organizzato distante circa quattro km dalla costa, i monaci basiliani scappati dall'oriente in seguito alla lotta iconoclasta, trovarono rifugio e si dedicarono all'agricoltura..L'area del villaggio rupestre fu sicuramente sfruttata in epoche successive, lo prova l'esistenza di ben tre masserie di cui una fortificata e i resti di una serie di costruzioni che fanno parte dei numerosi esempi di architettura rurale presenti in questo territorio. .Il complesso masserizio, denominato Macurano, edificato probabilmente nel Cinquecento include la Masseria di Santa Lucia e la cappella di Santo Stefano. La Masseria è dominata dal nucleo originario, ovvero dalla torre cinquecentesca coronata da beccatelli a sostegno del parapetto aggettante del terrazzo sommitale.
    Nicola Boccardi_28032010_Macurano B&...jpg
  • Reportage sul comune di Alessano per il progetto propugliaphoto..Tratturo tipico del luogo..Macurano è un villaggio rupestre considerato un luogo di scambio e commercio, simbolo della cultura dell'olio per la presenza ad oggi di alcune tracce nelle grotte e di frantoi funzionanti nella zona. L'insediamento è caratterizzato da una serie di grotte sia naturali che scavate nel calcare, cisterne per la raccolta dell'acqua, sistemi di canalizzazione che scendono da Montesardo, viottoli, scalette e vie più larghe con antiche tracce di carri..Si ritiene che in questo sito, un vero e proprio centro abitato ben organizzato distante circa quattro km dalla costa, i monaci basiliani scappati dall'oriente in seguito alla lotta iconoclasta, trovarono rifugio e si dedicarono all'agricoltura..L'area del villaggio rupestre fu sicuramente sfruttata in epoche successive, lo prova l'esistenza di ben tre masserie di cui una fortificata e i resti di una serie di costruzioni che fanno parte dei numerosi esempi di architettura rurale presenti in questo territorio. .Il complesso masserizio, denominato Macurano, edificato probabilmente nel Cinquecento include la Masseria di Santa Lucia e la cappella di Santo Stefano. La Masseria è dominata dal nucleo originario, ovvero dalla torre cinquecentesca coronata da beccatelli a sostegno del parapetto aggettante del terrazzo sommitale.
    Nicola Boccardi_28032010_Macurano B&...jpg
  • Reportage sul comune di Alessano per il progetto propugliaphoto..Segnaletica verticale di un percorso cicloturistico in conubio con un cerchio arruginito di una bicicletta..Macurano è un villaggio rupestre considerato un luogo di scambio e commercio, simbolo della cultura dell'olio per la presenza ad oggi di alcune tracce nelle grotte e di frantoi funzionanti nella zona. L'insediamento è caratterizzato da una serie di grotte sia naturali che scavate nel calcare, cisterne per la raccolta dell'acqua, sistemi di canalizzazione che scendono da Montesardo, viottoli, scalette e vie più larghe con antiche tracce di carri..Si ritiene che in questo sito, un vero e proprio centro abitato ben organizzato distante circa quattro km dalla costa, i monaci basiliani scappati dall'oriente in seguito alla lotta iconoclasta, trovarono rifugio e si dedicarono all'agricoltura..L'area del villaggio rupestre fu sicuramente sfruttata in epoche successive, lo prova l'esistenza di ben tre masserie di cui una fortificata e i resti di una serie di costruzioni che fanno parte dei numerosi esempi di architettura rurale presenti in questo territorio. .Il complesso masserizio, denominato Macurano, edificato probabilmente nel Cinquecento include la Masseria di Santa Lucia e la cappella di Santo Stefano. La Masseria è dominata dal nucleo originario, ovvero dalla torre cinquecentesca coronata da beccatelli a sostegno del parapetto aggettante del terrazzo sommitale.
    Nicola Boccardi_28032010_Macurano B&...jpg
  • Reportage sul comune di Alessano per il progetto propugliaphoto..Ceppo di vite su muretto a secco..Macurano è un villaggio rupestre considerato un luogo di scambio e commercio, simbolo della cultura dell'olio per la presenza ad oggi di alcune tracce nelle grotte e di frantoi funzionanti nella zona. L'insediamento è caratterizzato da una serie di grotte sia naturali che scavate nel calcare, cisterne per la raccolta dell'acqua, sistemi di canalizzazione che scendono da Montesardo, viottoli, scalette e vie più larghe con antiche tracce di carri..Si ritiene che in questo sito, un vero e proprio centro abitato ben organizzato distante circa quattro km dalla costa, i monaci basiliani scappati dall'oriente in seguito alla lotta iconoclasta, trovarono rifugio e si dedicarono all'agricoltura..L'area del villaggio rupestre fu sicuramente sfruttata in epoche successive, lo prova l'esistenza di ben tre masserie di cui una fortificata e i resti di una serie di costruzioni che fanno parte dei numerosi esempi di architettura rurale presenti in questo territorio. .Il complesso masserizio, denominato Macurano, edificato probabilmente nel Cinquecento include la Masseria di Santa Lucia e la cappella di Santo Stefano. La Masseria è dominata dal nucleo originario, ovvero dalla torre cinquecentesca coronata da beccatelli a sostegno del parapetto aggettante del terrazzo sommitale.
    Nicola Boccardi_28032010_Macurano B&...jpg
  • Reportage sul comune di Alessano per il progetto propugliaphoto..Utensile in ferro con terminale ad uncino per la raccolta dei fichi. .Macurano è un villaggio rupestre considerato un luogo di scambio e commercio, simbolo della cultura dell'olio per la presenza ad oggi di alcune tracce nelle grotte e di frantoi funzionanti nella zona. L'insediamento è caratterizzato da una serie di grotte sia naturali che scavate nel calcare, cisterne per la raccolta dell'acqua, sistemi di canalizzazione che scendono da Montesardo, viottoli, scalette e vie più larghe con antiche tracce di carri..Si ritiene che in questo sito, un vero e proprio centro abitato ben organizzato distante circa quattro km dalla costa, i monaci basiliani scappati dall'oriente in seguito alla lotta iconoclasta, trovarono rifugio e si dedicarono all'agricoltura..L'area del villaggio rupestre fu sicuramente sfruttata in epoche successive, lo prova l'esistenza di ben tre masserie di cui una fortificata e i resti di una serie di costruzioni che fanno parte dei numerosi esempi di architettura rurale presenti in questo territorio. .Il complesso masserizio, denominato Macurano, edificato probabilmente nel Cinquecento include la Masseria di Santa Lucia e la cappella di Santo Stefano. La Masseria è dominata dal nucleo originario, ovvero dalla torre cinquecentesca coronata da beccatelli a sostegno del parapetto aggettante del terrazzo sommitale.
    Nicola Boccardi_28032010_Macurano B&...jpg
  • Reportage sul comune di Alessano per il progetto propugliaphoto..Edificio rurale utilizzato per deposito agricolo..Macurano è un villaggio rupestre considerato un luogo di scambio e commercio, simbolo della cultura dell'olio per la presenza ad oggi di alcune tracce nelle grotte e di frantoi funzionanti nella zona. L'insediamento è caratterizzato da una serie di grotte sia naturali che scavate nel calcare, cisterne per la raccolta dell'acqua, sistemi di canalizzazione che scendono da Montesardo, viottoli, scalette e vie più larghe con antiche tracce di carri..Si ritiene che in questo sito, un vero e proprio centro abitato ben organizzato distante circa quattro km dalla costa, i monaci basiliani scappati dall'oriente in seguito alla lotta iconoclasta, trovarono rifugio e si dedicarono all'agricoltura..L'area del villaggio rupestre fu sicuramente sfruttata in epoche successive, lo prova l'esistenza di ben tre masserie di cui una fortificata e i resti di una serie di costruzioni che fanno parte dei numerosi esempi di architettura rurale presenti in questo territorio. .Il complesso masserizio, denominato Macurano, edificato probabilmente nel Cinquecento include la Masseria di Santa Lucia e la cappella di Santo Stefano. La Masseria è dominata dal nucleo originario, ovvero dalla torre cinquecentesca coronata da beccatelli a sostegno del parapetto aggettante del terrazzo sommitale.
    Nicola Boccardi_28032010_Macurano B&...jpg
  • Reportage sul comune di Alessano per il progetto propugliaphoto..Panorama del'insediamento rupestre di Macurano..Macurano è un villaggio rupestre considerato un luogo di scambio e commercio, simbolo della cultura dell'olio per la presenza ad oggi di alcune tracce nelle grotte e di frantoi funzionanti nella zona. L'insediamento è caratterizzato da una serie di grotte sia naturali che scavate nel calcare, cisterne per la raccolta dell'acqua, sistemi di canalizzazione che scendono da Montesardo, viottoli, scalette e vie più larghe con antiche tracce di carri..Si ritiene che in questo sito, un vero e proprio centro abitato ben organizzato distante circa quattro km dalla costa, i monaci basiliani scappati dall'oriente in seguito alla lotta iconoclasta, trovarono rifugio e si dedicarono all'agricoltura..L'area del villaggio rupestre fu sicuramente sfruttata in epoche successive, lo prova l'esistenza di ben tre masserie di cui una fortificata e i resti di una serie di costruzioni che fanno parte dei numerosi esempi di architettura rurale presenti in questo territorio. .Il complesso masserizio, denominato Macurano, edificato probabilmente nel Cinquecento include la Masseria di Santa Lucia e la cappella di Santo Stefano. La Masseria è dominata dal nucleo originario, ovvero dalla torre cinquecentesca coronata da beccatelli a sostegno del parapetto aggettante del terrazzo sommitale.
    Nicola Boccardi_28032010_Macurano B&...jpg
  • Reportage sul comune di Alessano per il progetto propugliaphoto..Bottiglia in vetro frantumata..Macurano è un villaggio rupestre considerato un luogo di scambio e commercio, simbolo della cultura dell'olio per la presenza ad oggi di alcune tracce nelle grotte e di frantoi funzionanti nella zona. L'insediamento è caratterizzato da una serie di grotte sia naturali che scavate nel calcare, cisterne per la raccolta dell'acqua, sistemi di canalizzazione che scendono da Montesardo, viottoli, scalette e vie più larghe con antiche tracce di carri..Si ritiene che in questo sito, un vero e proprio centro abitato ben organizzato distante circa quattro km dalla costa, i monaci basiliani scappati dall'oriente in seguito alla lotta iconoclasta, trovarono rifugio e si dedicarono all'agricoltura..L'area del villaggio rupestre fu sicuramente sfruttata in epoche successive, lo prova l'esistenza di ben tre masserie di cui una fortificata e i resti di una serie di costruzioni che fanno parte dei numerosi esempi di architettura rurale presenti in questo territorio. .Il complesso masserizio, denominato Macurano, edificato probabilmente nel Cinquecento include la Masseria di Santa Lucia e la cappella di Santo Stefano. La Masseria è dominata dal nucleo originario, ovvero dalla torre cinquecentesca coronata da beccatelli a sostegno del parapetto aggettante del terrazzo sommitale.
    Nicola Boccardi_28032010_Macurano B&...jpg
  • Reportage sul comune di Alessano per il progetto propugliaphoto..Macurano è un villaggio rupestre considerato un luogo di scambio e commercio, simbolo della cultura dell'olio per la presenza ad oggi di alcune tracce nelle grotte e di frantoi funzionanti nella zona. L'insediamento è caratterizzato da una serie di grotte sia naturali che scavate nel calcare, cisterne per la raccolta dell'acqua, sistemi di canalizzazione che scendono da Montesardo, viottoli, scalette e vie più larghe con antiche tracce di carri..Si ritiene che in questo sito, un vero e proprio centro abitato ben organizzato distante circa quattro km dalla costa, i monaci basiliani scappati dall'oriente in seguito alla lotta iconoclasta, trovarono rifugio e si dedicarono all'agricoltura..L'area del villaggio rupestre fu sicuramente sfruttata in epoche successive, lo prova l'esistenza di ben tre masserie di cui una fortificata e i resti di una serie di costruzioni che fanno parte dei numerosi esempi di architettura rurale presenti in questo territorio. .Il complesso masserizio, denominato Macurano, edificato probabilmente nel Cinquecento include la Masseria di Santa Lucia e la cappella di Santo Stefano. La Masseria è dominata dal nucleo originario, ovvero dalla torre cinquecentesca coronata da beccatelli a sostegno del parapetto aggettante del terrazzo sommitale.
    Nicola Boccardi_28032010_Macurano B&...jpg
  • Reportage sul comune di Alessano per il progetto propugliaphoto..Binari della ferrovia sud est..Macurano è un villaggio rupestre considerato un luogo di scambio e commercio, simbolo della cultura dell'olio per la presenza ad oggi di alcune tracce nelle grotte e di frantoi funzionanti nella zona. L'insediamento è caratterizzato da una serie di grotte sia naturali che scavate nel calcare, cisterne per la raccolta dell'acqua, sistemi di canalizzazione che scendono da Montesardo, viottoli, scalette e vie più larghe con antiche tracce di carri..Si ritiene che in questo sito, un vero e proprio centro abitato ben organizzato distante circa quattro km dalla costa, i monaci basiliani scappati dall'oriente in seguito alla lotta iconoclasta, trovarono rifugio e si dedicarono all'agricoltura..L'area del villaggio rupestre fu sicuramente sfruttata in epoche successive, lo prova l'esistenza di ben tre masserie di cui una fortificata e i resti di una serie di costruzioni che fanno parte dei numerosi esempi di architettura rurale presenti in questo territorio. .Il complesso masserizio, denominato Macurano, edificato probabilmente nel Cinquecento include la Masseria di Santa Lucia e la cappella di Santo Stefano. La Masseria è dominata dal nucleo originario, ovvero dalla torre cinquecentesca coronata da beccatelli a sostegno del parapetto aggettante del terrazzo sommitale.
    Nicola Boccardi_10042010_Macurano B&...jpg
  • Reportage sul comune di Alessano per il progetto propugliaphoto..Portale d'ingrasso architravato di un edificio rurale..Macurano è un villaggio rupestre considerato un luogo di scambio e commercio, simbolo della cultura dell'olio per la presenza ad oggi di alcune tracce nelle grotte e di frantoi funzionanti nella zona. L'insediamento è caratterizzato da una serie di grotte sia naturali che scavate nel calcare, cisterne per la raccolta dell'acqua, sistemi di canalizzazione che scendono da Montesardo, viottoli, scalette e vie più larghe con antiche tracce di carri..Si ritiene che in questo sito, un vero e proprio centro abitato ben organizzato distante circa quattro km dalla costa, i monaci basiliani scappati dall'oriente in seguito alla lotta iconoclasta, trovarono rifugio e si dedicarono all'agricoltura..L'area del villaggio rupestre fu sicuramente sfruttata in epoche successive, lo prova l'esistenza di ben tre masserie di cui una fortificata e i resti di una serie di costruzioni che fanno parte dei numerosi esempi di architettura rurale presenti in questo territorio. .Il complesso masserizio, denominato Macurano, edificato probabilmente nel Cinquecento include la Masseria di Santa Lucia e la cappella di Santo Stefano. La Masseria è dominata dal nucleo originario, ovvero dalla torre cinquecentesca coronata da beccatelli a sostegno del parapetto aggettante del terrazzo sommitale.
    Nicola Boccardi_10042010_Macurano B&...jpg
  • Reportage sul comune di Alessano per il progetto propugliaphoto..Una voragine si apre nel suolo..Macurano è un villaggio rupestre considerato un luogo di scambio e commercio, simbolo della cultura dell'olio per la presenza ad oggi di alcune tracce nelle grotte e di frantoi funzionanti nella zona. L'insediamento è caratterizzato da una serie di grotte sia naturali che scavate nel calcare, cisterne per la raccolta dell'acqua, sistemi di canalizzazione che scendono da Montesardo, viottoli, scalette e vie più larghe con antiche tracce di carri..Si ritiene che in questo sito, un vero e proprio centro abitato ben organizzato distante circa quattro km dalla costa, i monaci basiliani scappati dall'oriente in seguito alla lotta iconoclasta, trovarono rifugio e si dedicarono all'agricoltura..L'area del villaggio rupestre fu sicuramente sfruttata in epoche successive, lo prova l'esistenza di ben tre masserie di cui una fortificata e i resti di una serie di costruzioni che fanno parte dei numerosi esempi di architettura rurale presenti in questo territorio. .Il complesso masserizio, denominato Macurano, edificato probabilmente nel Cinquecento include la Masseria di Santa Lucia e la cappella di Santo Stefano. La Masseria è dominata dal nucleo originario, ovvero dalla torre cinquecentesca coronata da beccatelli a sostegno del parapetto aggettante del terrazzo sommitale.
    Nicola Boccardi_10042010_Macurano B&...jpg
  • Reportage sul comune di Alessano per il progetto propugliaphoto..Antico tratturo tipico del luogo..Macurano è un villaggio rupestre considerato un luogo di scambio e commercio, simbolo della cultura dell'olio per la presenza ad oggi di alcune tracce nelle grotte e di frantoi funzionanti nella zona. L'insediamento è caratterizzato da una serie di grotte sia naturali che scavate nel calcare, cisterne per la raccolta dell'acqua, sistemi di canalizzazione che scendono da Montesardo, viottoli, scalette e vie più larghe con antiche tracce di carri..Si ritiene che in questo sito, un vero e proprio centro abitato ben organizzato distante circa quattro km dalla costa, i monaci basiliani scappati dall'oriente in seguito alla lotta iconoclasta, trovarono rifugio e si dedicarono all'agricoltura..L'area del villaggio rupestre fu sicuramente sfruttata in epoche successive, lo prova l'esistenza di ben tre masserie di cui una fortificata e i resti di una serie di costruzioni che fanno parte dei numerosi esempi di architettura rurale presenti in questo territorio. .Il complesso masserizio, denominato Macurano, edificato probabilmente nel Cinquecento include la Masseria di Santa Lucia e la cappella di Santo Stefano. La Masseria è dominata dal nucleo originario, ovvero dalla torre cinquecentesca coronata da beccatelli a sostegno del parapetto aggettante del terrazzo sommitale.
    Nicola Boccardi_10042010_Macurano B&...jpg
  • Reportage sul comune di Alessano per il progetto propugliaphoto..Masseria di Santa Lucia: il complesso masserizio edificato probabilmente nel Cinquecento..Macurano è un villaggio rupestre considerato un luogo di scambio e commercio, simbolo della cultura dell'olio per la presenza ad oggi di alcune tracce nelle grotte e di frantoi funzionanti nella zona. L'insediamento è caratterizzato da una serie di grotte sia naturali che scavate nel calcare, cisterne per la raccolta dell'acqua, sistemi di canalizzazione che scendono da Montesardo, viottoli, scalette e vie più larghe con antiche tracce di carri..Si ritiene che in questo sito, un vero e proprio centro abitato ben organizzato distante circa quattro km dalla costa, i monaci basiliani scappati dall'oriente in seguito alla lotta iconoclasta, trovarono rifugio e si dedicarono all'agricoltura..L'area del villaggio rupestre fu sicuramente sfruttata in epoche successive, lo prova l'esistenza di ben tre masserie di cui una fortificata e i resti di una serie di costruzioni che fanno parte dei numerosi esempi di architettura rurale presenti in questo territorio. .Il complesso masserizio, denominato Macurano, edificato probabilmente nel Cinquecento include la Masseria di Santa Lucia e la cappella di Santo Stefano. La Masseria è dominata dal nucleo originario, ovvero dalla torre cinquecentesca coronata da beccatelli a sostegno del parapetto aggettante del terrazzo sommitale.
    Nicola Boccardi_10042010_Macurano B&...jpg
  • Reportage sul comune di Alessano per il progetto propugliaphoto..Un edificio rurale crollato..Macurano è un villaggio rupestre considerato un luogo di scambio e commercio, simbolo della cultura dell'olio per la presenza ad oggi di alcune tracce nelle grotte e di frantoi funzionanti nella zona. L'insediamento è caratterizzato da una serie di grotte sia naturali che scavate nel calcare, cisterne per la raccolta dell'acqua, sistemi di canalizzazione che scendono da Montesardo, viottoli, scalette e vie più larghe con antiche tracce di carri..Si ritiene che in questo sito, un vero e proprio centro abitato ben organizzato distante circa quattro km dalla costa, i monaci basiliani scappati dall'oriente in seguito alla lotta iconoclasta, trovarono rifugio e si dedicarono all'agricoltura..L'area del villaggio rupestre fu sicuramente sfruttata in epoche successive, lo prova l'esistenza di ben tre masserie di cui una fortificata e i resti di una serie di costruzioni che fanno parte dei numerosi esempi di architettura rurale presenti in questo territorio. .Il complesso masserizio, denominato Macurano, edificato probabilmente nel Cinquecento include la Masseria di Santa Lucia e la cappella di Santo Stefano. La Masseria è dominata dal nucleo originario, ovvero dalla torre cinquecentesca coronata da beccatelli a sostegno del parapetto aggettante del terrazzo sommitale.
    Nicola Boccardi_28032010_Macurano B&...jpg
  • Reportage sul comune di Alessano per il progetto propugliaphoto..Un ex campo di grano oggi occupato da impianti fotovoltaici..Macurano è un villaggio rupestre considerato un luogo di scambio e commercio, simbolo della cultura dell'olio per la presenza ad oggi di alcune tracce nelle grotte e di frantoi funzionanti nella zona. L'insediamento è caratterizzato da una serie di grotte sia naturali che scavate nel calcare, cisterne per la raccolta dell'acqua, sistemi di canalizzazione che scendono da Montesardo, viottoli, scalette e vie più larghe con antiche tracce di carri..Si ritiene che in questo sito, un vero e proprio centro abitato ben organizzato distante circa quattro km dalla costa, i monaci basiliani scappati dall'oriente in seguito alla lotta iconoclasta, trovarono rifugio e si dedicarono all'agricoltura..L'area del villaggio rupestre fu sicuramente sfruttata in epoche successive, lo prova l'esistenza di ben tre masserie di cui una fortificata e i resti di una serie di costruzioni che fanno parte dei numerosi esempi di architettura rurale presenti in questo territorio. .Il complesso masserizio, denominato Macurano, edificato probabilmente nel Cinquecento include la Masseria di Santa Lucia e la cappella di Santo Stefano. La Masseria è dominata dal nucleo originario, ovvero dalla torre cinquecentesca coronata da beccatelli a sostegno del parapetto aggettante del terrazzo sommitale.
    Nicola Boccardi_28032010_Macurano B&...jpg
  • Reportage sul comune di Alessano per il progetto propugliaphoto..Un ex campo di grano oggi occupato da impianti fotovoltaici..Macurano è un villaggio rupestre considerato un luogo di scambio e commercio, simbolo della cultura dell'olio per la presenza ad oggi di alcune tracce nelle grotte e di frantoi funzionanti nella zona. L'insediamento è caratterizzato da una serie di grotte sia naturali che scavate nel calcare, cisterne per la raccolta dell'acqua, sistemi di canalizzazione che scendono da Montesardo, viottoli, scalette e vie più larghe con antiche tracce di carri..Si ritiene che in questo sito, un vero e proprio centro abitato ben organizzato distante circa quattro km dalla costa, i monaci basiliani scappati dall'oriente in seguito alla lotta iconoclasta, trovarono rifugio e si dedicarono all'agricoltura..L'area del villaggio rupestre fu sicuramente sfruttata in epoche successive, lo prova l'esistenza di ben tre masserie di cui una fortificata e i resti di una serie di costruzioni che fanno parte dei numerosi esempi di architettura rurale presenti in questo territorio. .Il complesso masserizio, denominato Macurano, edificato probabilmente nel Cinquecento include la Masseria di Santa Lucia e la cappella di Santo Stefano. La Masseria è dominata dal nucleo originario, ovvero dalla torre cinquecentesca coronata da beccatelli a sostegno del parapetto aggettante del terrazzo sommitale.
    Nicola Boccardi_28032010_Macurano B&...jpg
  • Reportage sul comune di Alessano per il progetto propugliaphoto..Un campo di foraggio e panorama del'insediamento rupestre di Macurano..Macurano è un villaggio rupestre considerato un luogo di scambio e commercio, simbolo della cultura dell'olio per la presenza ad oggi di alcune tracce nelle grotte e di frantoi funzionanti nella zona. L'insediamento è caratterizzato da una serie di grotte sia naturali che scavate nel calcare, cisterne per la raccolta dell'acqua, sistemi di canalizzazione che scendono da Montesardo, viottoli, scalette e vie più larghe con antiche tracce di carri..Si ritiene che in questo sito, un vero e proprio centro abitato ben organizzato distante circa quattro km dalla costa, i monaci basiliani scappati dall'oriente in seguito alla lotta iconoclasta, trovarono rifugio e si dedicarono all'agricoltura..L'area del villaggio rupestre fu sicuramente sfruttata in epoche successive, lo prova l'esistenza di ben tre masserie di cui una fortificata e i resti di una serie di costruzioni che fanno parte dei numerosi esempi di architettura rurale presenti in questo territorio. .Il complesso masserizio, denominato Macurano, edificato probabilmente nel Cinquecento include la Masseria di Santa Lucia e la cappella di Santo Stefano. La Masseria è dominata dal nucleo originario, ovvero dalla torre cinquecentesca coronata da beccatelli a sostegno del parapetto aggettante del terrazzo sommitale.
    Nicola Boccardi_28032010_Macurano B&...jpg
  • Reportage sul comune di Alessano per il progetto propugliaphoto..Rete per la raccolta delle olive..Macurano è un villaggio rupestre considerato un luogo di scambio e commercio, simbolo della cultura dell'olio per la presenza ad oggi di alcune tracce nelle grotte e di frantoi funzionanti nella zona. L'insediamento è caratterizzato da una serie di grotte sia naturali che scavate nel calcare, cisterne per la raccolta dell'acqua, sistemi di canalizzazione che scendono da Montesardo, viottoli, scalette e vie più larghe con antiche tracce di carri..Si ritiene che in questo sito, un vero e proprio centro abitato ben organizzato distante circa quattro km dalla costa, i monaci basiliani scappati dall'oriente in seguito alla lotta iconoclasta, trovarono rifugio e si dedicarono all'agricoltura..L'area del villaggio rupestre fu sicuramente sfruttata in epoche successive, lo prova l'esistenza di ben tre masserie di cui una fortificata e i resti di una serie di costruzioni che fanno parte dei numerosi esempi di architettura rurale presenti in questo territorio. .Il complesso masserizio, denominato Macurano, edificato probabilmente nel Cinquecento include la Masseria di Santa Lucia e la cappella di Santo Stefano. La Masseria è dominata dal nucleo originario, ovvero dalla torre cinquecentesca coronata da beccatelli a sostegno del parapetto aggettante del terrazzo sommitale.
    Nicola Boccardi_28032010_Macurano B&...jpg
  • Reportage sul comune di Alessano per il progetto propugliaphoto..Macurano è un villaggio rupestre considerato un luogo di scambio e commercio, simbolo della cultura dell'olio per la presenza ad oggi di alcune tracce nelle grotte e di frantoi funzionanti nella zona. L'insediamento è caratterizzato da una serie di grotte sia naturali che scavate nel calcare, cisterne per la raccolta dell'acqua, sistemi di canalizzazione che scendono da Montesardo, viottoli, scalette e vie più larghe con antiche tracce di carri..Si ritiene che in questo sito, un vero e proprio centro abitato ben organizzato distante circa quattro km dalla costa, i monaci basiliani scappati dall'oriente in seguito alla lotta iconoclasta, trovarono rifugio e si dedicarono all'agricoltura..L'area del villaggio rupestre fu sicuramente sfruttata in epoche successive, lo prova l'esistenza di ben tre masserie di cui una fortificata e i resti di una serie di costruzioni che fanno parte dei numerosi esempi di architettura rurale presenti in questo territorio. .Il complesso masserizio, denominato Macurano, edificato probabilmente nel Cinquecento include la Masseria di Santa Lucia e la cappella di Santo Stefano. La Masseria è dominata dal nucleo originario, ovvero dalla torre cinquecentesca coronata da beccatelli a sostegno del parapetto aggettante del terrazzo sommitale.
    Nicola Boccardi_28032010_Macurano B&...jpg
  • Reportage sul comune di Alessano per il progetto propugliaphoto..Macurano è un villaggio rupestre considerato un luogo di scambio e commercio, simbolo della cultura dell'olio per la presenza ad oggi di alcune tracce nelle grotte e di frantoi funzionanti nella zona. L'insediamento è caratterizzato da una serie di grotte sia naturali che scavate nel calcare, cisterne per la raccolta dell'acqua, sistemi di canalizzazione che scendono da Montesardo, viottoli, scalette e vie più larghe con antiche tracce di carri..Si ritiene che in questo sito, un vero e proprio centro abitato ben organizzato distante circa quattro km dalla costa, i monaci basiliani scappati dall'oriente in seguito alla lotta iconoclasta, trovarono rifugio e si dedicarono all'agricoltura..L'area del villaggio rupestre fu sicuramente sfruttata in epoche successive, lo prova l'esistenza di ben tre masserie di cui una fortificata e i resti di una serie di costruzioni che fanno parte dei numerosi esempi di architettura rurale presenti in questo territorio. .Il complesso masserizio, denominato Macurano, edificato probabilmente nel Cinquecento include la Masseria di Santa Lucia e la cappella di Santo Stefano. La Masseria è dominata dal nucleo originario, ovvero dalla torre cinquecentesca coronata da beccatelli a sostegno del parapetto aggettante del terrazzo sommitale.
    Nicola Boccardi_28032010_Macurano B&...jpg
  • Reportage sul comune di Alessano per il progetto propugliaphoto..Chiesa rupestre di Santo Stefano..Macurano è un villaggio rupestre considerato un luogo di scambio e commercio, simbolo della cultura dell'olio per la presenza ad oggi di alcune tracce nelle grotte e di frantoi funzionanti nella zona. L'insediamento è caratterizzato da una serie di grotte sia naturali che scavate nel calcare, cisterne per la raccolta dell'acqua, sistemi di canalizzazione che scendono da Montesardo, viottoli, scalette e vie più larghe con antiche tracce di carri..Si ritiene che in questo sito, un vero e proprio centro abitato ben organizzato distante circa quattro km dalla costa, i monaci basiliani scappati dall'oriente in seguito alla lotta iconoclasta, trovarono rifugio e si dedicarono all'agricoltura..L'area del villaggio rupestre fu sicuramente sfruttata in epoche successive, lo prova l'esistenza di ben tre masserie di cui una fortificata e i resti di una serie di costruzioni che fanno parte dei numerosi esempi di architettura rurale presenti in questo territorio. .Il complesso masserizio, denominato Macurano, edificato probabilmente nel Cinquecento include la Masseria di Santa Lucia e la cappella di Santo Stefano. La Masseria è dominata dal nucleo originario, ovvero dalla torre cinquecentesca coronata da beccatelli a sostegno del parapetto aggettante del terrazzo sommitale.
    Nicola Boccardi_27032010_Macurano B&...jpg
  • Reportage sul comune di Alessano per il progetto propugliaphoto..Panorama del'insediamento rupestre di Macurano..Macurano è un villaggio rupestre considerato un luogo di scambio e commercio, simbolo della cultura dell'olio per la presenza ad oggi di alcune tracce nelle grotte e di frantoi funzionanti nella zona. L'insediamento è caratterizzato da una serie di grotte sia naturali che scavate nel calcare, cisterne per la raccolta dell'acqua, sistemi di canalizzazione che scendono da Montesardo, viottoli, scalette e vie più larghe con antiche tracce di carri..Si ritiene che in questo sito, un vero e proprio centro abitato ben organizzato distante circa quattro km dalla costa, i monaci basiliani scappati dall'oriente in seguito alla lotta iconoclasta, trovarono rifugio e si dedicarono all'agricoltura..L'area del villaggio rupestre fu sicuramente sfruttata in epoche successive, lo prova l'esistenza di ben tre masserie di cui una fortificata e i resti di una serie di costruzioni che fanno parte dei numerosi esempi di architettura rurale presenti in questo territorio. .Il complesso masserizio, denominato Macurano, edificato probabilmente nel Cinquecento include la Masseria di Santa Lucia e la cappella di Santo Stefano. La Masseria è dominata dal nucleo originario, ovvero dalla torre cinquecentesca coronata da beccatelli a sostegno del parapetto aggettante del terrazzo sommitale.
    Nicola Boccardi_10042010_Macurano B&...jpg
  • Reportage sul comune di Alessano per il progetto propugliaphoto..Vecchio palo elettrico in legno lungo i binari della ferroviaria sud est. .Macurano è un villaggio rupestre considerato un luogo di scambio e commercio, simbolo della cultura dell'olio per la presenza ad oggi di alcune tracce nelle grotte e di frantoi funzionanti nella zona. L'insediamento è caratterizzato da una serie di grotte sia naturali che scavate nel calcare, cisterne per la raccolta dell'acqua, sistemi di canalizzazione che scendono da Montesardo, viottoli, scalette e vie più larghe con antiche tracce di carri..Si ritiene che in questo sito, un vero e proprio centro abitato ben organizzato distante circa quattro km dalla costa, i monaci basiliani scappati dall'oriente in seguito alla lotta iconoclasta, trovarono rifugio e si dedicarono all'agricoltura..L'area del villaggio rupestre fu sicuramente sfruttata in epoche successive, lo prova l'esistenza di ben tre masserie di cui una fortificata e i resti di una serie di costruzioni che fanno parte dei numerosi esempi di architettura rurale presenti in questo territorio. .Il complesso masserizio, denominato Macurano, edificato probabilmente nel Cinquecento include la Masseria di Santa Lucia e la cappella di Santo Stefano. La Masseria è dominata dal nucleo originario, ovvero dalla torre cinquecentesca coronata da beccatelli a sostegno del parapetto aggettante del terrazzo sommitale.
    Nicola Boccardi_10042010_Macurano B&...jpg
  • Reportage sul comune di Alessano per il progetto propugliaphoto..Vecchio palo elettrico in legno lungo i binari della ferroviaria sud est. .Macurano è un villaggio rupestre considerato un luogo di scambio e commercio, simbolo della cultura dell'olio per la presenza ad oggi di alcune tracce nelle grotte e di frantoi funzionanti nella zona. L'insediamento è caratterizzato da una serie di grotte sia naturali che scavate nel calcare, cisterne per la raccolta dell'acqua, sistemi di canalizzazione che scendono da Montesardo, viottoli, scalette e vie più larghe con antiche tracce di carri..Si ritiene che in questo sito, un vero e proprio centro abitato ben organizzato distante circa quattro km dalla costa, i monaci basiliani scappati dall'oriente in seguito alla lotta iconoclasta, trovarono rifugio e si dedicarono all'agricoltura..L'area del villaggio rupestre fu sicuramente sfruttata in epoche successive, lo prova l'esistenza di ben tre masserie di cui una fortificata e i resti di una serie di costruzioni che fanno parte dei numerosi esempi di architettura rurale presenti in questo territorio. .Il complesso masserizio, denominato Macurano, edificato probabilmente nel Cinquecento include la Masseria di Santa Lucia e la cappella di Santo Stefano. La Masseria è dominata dal nucleo originario, ovvero dalla torre cinquecentesca coronata da beccatelli a sostegno del parapetto aggettante del terrazzo sommitale.
    Nicola Boccardi_10042010_Macurano B&...jpg
  • Reportage sul comune di Alessano per il progetto propugliaphoto..Antichi scavi nella pietra calcarea ha forma di tombe..Macurano è un villaggio rupestre considerato un luogo di scambio e commercio, simbolo della cultura dell'olio per la presenza ad oggi di alcune tracce nelle grotte e di frantoi funzionanti nella zona. L'insediamento è caratterizzato da una serie di grotte sia naturali che scavate nel calcare, cisterne per la raccolta dell'acqua, sistemi di canalizzazione che scendono da Montesardo, viottoli, scalette e vie più larghe con antiche tracce di carri..Si ritiene che in questo sito, un vero e proprio centro abitato ben organizzato distante circa quattro km dalla costa, i monaci basiliani scappati dall'oriente in seguito alla lotta iconoclasta, trovarono rifugio e si dedicarono all'agricoltura..L'area del villaggio rupestre fu sicuramente sfruttata in epoche successive, lo prova l'esistenza di ben tre masserie di cui una fortificata e i resti di una serie di costruzioni che fanno parte dei numerosi esempi di architettura rurale presenti in questo territorio. .Il complesso masserizio, denominato Macurano, edificato probabilmente nel Cinquecento include la Masseria di Santa Lucia e la cappella di Santo Stefano. La Masseria è dominata dal nucleo originario, ovvero dalla torre cinquecentesca coronata da beccatelli a sostegno del parapetto aggettante del terrazzo sommitale.
    Nicola Boccardi_10042010_Macurano B&...jpg
  • Reportage sul comune di Alessano per il progetto propugliaphoto..Edificio rurale abbandonato..Macurano è un villaggio rupestre considerato un luogo di scambio e commercio, simbolo della cultura dell'olio per la presenza ad oggi di alcune tracce nelle grotte e di frantoi funzionanti nella zona. L'insediamento è caratterizzato da una serie di grotte sia naturali che scavate nel calcare, cisterne per la raccolta dell'acqua, sistemi di canalizzazione che scendono da Montesardo, viottoli, scalette e vie più larghe con antiche tracce di carri..Si ritiene che in questo sito, un vero e proprio centro abitato ben organizzato distante circa quattro km dalla costa, i monaci basiliani scappati dall'oriente in seguito alla lotta iconoclasta, trovarono rifugio e si dedicarono all'agricoltura..L'area del villaggio rupestre fu sicuramente sfruttata in epoche successive, lo prova l'esistenza di ben tre masserie di cui una fortificata e i resti di una serie di costruzioni che fanno parte dei numerosi esempi di architettura rurale presenti in questo territorio. .Il complesso masserizio, denominato Macurano, edificato probabilmente nel Cinquecento include la Masseria di Santa Lucia e la cappella di Santo Stefano. La Masseria è dominata dal nucleo originario, ovvero dalla torre cinquecentesca coronata da beccatelli a sostegno del parapetto aggettante del terrazzo sommitale.
    Nicola Boccardi_10042010_Macurano B&...jpg
  • Reportage sul comune di Alessano per il progetto propugliaphoto..Panorama del'insediamento rupestre di Macurano..Macurano è un villaggio rupestre considerato un luogo di scambio e commercio, simbolo della cultura dell'olio per la presenza ad oggi di alcune tracce nelle grotte e di frantoi funzionanti nella zona. L'insediamento è caratterizzato da una serie di grotte sia naturali che scavate nel calcare, cisterne per la raccolta dell'acqua, sistemi di canalizzazione che scendono da Montesardo, viottoli, scalette e vie più larghe con antiche tracce di carri..Si ritiene che in questo sito, un vero e proprio centro abitato ben organizzato distante circa quattro km dalla costa, i monaci basiliani scappati dall'oriente in seguito alla lotta iconoclasta, trovarono rifugio e si dedicarono all'agricoltura..L'area del villaggio rupestre fu sicuramente sfruttata in epoche successive, lo prova l'esistenza di ben tre masserie di cui una fortificata e i resti di una serie di costruzioni che fanno parte dei numerosi esempi di architettura rurale presenti in questo territorio. .Il complesso masserizio, denominato Macurano, edificato probabilmente nel Cinquecento include la Masseria di Santa Lucia e la cappella di Santo Stefano. La Masseria è dominata dal nucleo originario, ovvero dalla torre cinquecentesca coronata da beccatelli a sostegno del parapetto aggettante del terrazzo sommitale.
    Nicola Boccardi_10042010_Macurano B&...jpg
  • Reportage sul comune di Alessano per il progetto propugliaphoto..Una statuetta raffigurante la madonna all'interno di in una grotta..Macurano è un villaggio rupestre considerato un luogo di scambio e commercio, simbolo della cultura dell'olio per la presenza ad oggi di alcune tracce nelle grotte e di frantoi funzionanti nella zona. L'insediamento è caratterizzato da una serie di grotte sia naturali che scavate nel calcare, cisterne per la raccolta dell'acqua, sistemi di canalizzazione che scendono da Montesardo, viottoli, scalette e vie più larghe con antiche tracce di carri..Si ritiene che in questo sito, un vero e proprio centro abitato ben organizzato distante circa quattro km dalla costa, i monaci basiliani scappati dall'oriente in seguito alla lotta iconoclasta, trovarono rifugio e si dedicarono all'agricoltura..L'area del villaggio rupestre fu sicuramente sfruttata in epoche successive, lo prova l'esistenza di ben tre masserie di cui una fortificata e i resti di una serie di costruzioni che fanno parte dei numerosi esempi di architettura rurale presenti in questo territorio. .Il complesso masserizio, denominato Macurano, edificato probabilmente nel Cinquecento include la Masseria di Santa Lucia e la cappella di Santo Stefano. La Masseria è dominata dal nucleo originario, ovvero dalla torre cinquecentesca coronata da beccatelli a sostegno del parapetto aggettante del terrazzo sommitale.
    Nicola Boccardi_10042010_Macurano B&...jpg
  • Reportage sul comune di Alessano per il progetto propugliaphoto..Binari della ferrovia sud est..Macurano è un villaggio rupestre considerato un luogo di scambio e commercio, simbolo della cultura dell'olio per la presenza ad oggi di alcune tracce nelle grotte e di frantoi funzionanti nella zona. L'insediamento è caratterizzato da una serie di grotte sia naturali che scavate nel calcare, cisterne per la raccolta dell'acqua, sistemi di canalizzazione che scendono da Montesardo, viottoli, scalette e vie più larghe con antiche tracce di carri..Si ritiene che in questo sito, un vero e proprio centro abitato ben organizzato distante circa quattro km dalla costa, i monaci basiliani scappati dall'oriente in seguito alla lotta iconoclasta, trovarono rifugio e si dedicarono all'agricoltura..L'area del villaggio rupestre fu sicuramente sfruttata in epoche successive, lo prova l'esistenza di ben tre masserie di cui una fortificata e i resti di una serie di costruzioni che fanno parte dei numerosi esempi di architettura rurale presenti in questo territorio. .Il complesso masserizio, denominato Macurano, edificato probabilmente nel Cinquecento include la Masseria di Santa Lucia e la cappella di Santo Stefano. La Masseria è dominata dal nucleo originario, ovvero dalla torre cinquecentesca coronata da beccatelli a sostegno del parapetto aggettante del terrazzo sommitale.
    Nicola Boccardi_28032010_Macurano B&...jpg
  • Reportage sul comune di Alessano per il progetto propugliaphoto..Insegna con scritta incisa su assi di legno..Macurano è un villaggio rupestre considerato un luogo di scambio e commercio, simbolo della cultura dell'olio per la presenza ad oggi di alcune tracce nelle grotte e di frantoi funzionanti nella zona. L'insediamento è caratterizzato da una serie di grotte sia naturali che scavate nel calcare, cisterne per la raccolta dell'acqua, sistemi di canalizzazione che scendono da Montesardo, viottoli, scalette e vie più larghe con antiche tracce di carri..Si ritiene che in questo sito, un vero e proprio centro abitato ben organizzato distante circa quattro km dalla costa, i monaci basiliani scappati dall'oriente in seguito alla lotta iconoclasta, trovarono rifugio e si dedicarono all'agricoltura..L'area del villaggio rupestre fu sicuramente sfruttata in epoche successive, lo prova l'esistenza di ben tre masserie di cui una fortificata e i resti di una serie di costruzioni che fanno parte dei numerosi esempi di architettura rurale presenti in questo territorio. .Il complesso masserizio, denominato Macurano, edificato probabilmente nel Cinquecento include la Masseria di Santa Lucia e la cappella di Santo Stefano. La Masseria è dominata dal nucleo originario, ovvero dalla torre cinquecentesca coronata da beccatelli a sostegno del parapetto aggettante del terrazzo sommitale.
    Nicola Boccardi_27032010_Macurano B&...jpg
  • Reportage sul comune di Alessano per il progetto propugliaphoto..Vecchio palo elettrico in legno lungo i binari della ferroviaria sud est. .Macurano è un villaggio rupestre considerato un luogo di scambio e commercio, simbolo della cultura dell'olio per la presenza ad oggi di alcune tracce nelle grotte e di frantoi funzionanti nella zona. L'insediamento è caratterizzato da una serie di grotte sia naturali che scavate nel calcare, cisterne per la raccolta dell'acqua, sistemi di canalizzazione che scendono da Montesardo, viottoli, scalette e vie più larghe con antiche tracce di carri..Si ritiene che in questo sito, un vero e proprio centro abitato ben organizzato distante circa quattro km dalla costa, i monaci basiliani scappati dall'oriente in seguito alla lotta iconoclasta, trovarono rifugio e si dedicarono all'agricoltura..L'area del villaggio rupestre fu sicuramente sfruttata in epoche successive, lo prova l'esistenza di ben tre masserie di cui una fortificata e i resti di una serie di costruzioni che fanno parte dei numerosi esempi di architettura rurale presenti in questo territorio. .Il complesso masserizio, denominato Macurano, edificato probabilmente nel Cinquecento include la Masseria di Santa Lucia e la cappella di Santo Stefano. La Masseria è dominata dal nucleo originario, ovvero dalla torre cinquecentesca coronata da beccatelli a sostegno del parapetto aggettante del terrazzo sommitale.
    Nicola Boccardi_10042010_Macurano B&...jpg
  • Lecce - Salento - Adorazione del Santo Sepolcro il Giovedì Santo nella Chiesa di San Niccolò dei Greci. La chiesa fu costruita dal 1765 ad opera dei architetti palma, Marsione, Lombardo e Carrosso per la colonia di mercanti greci e albanesi che abitavano in città. Al suo interno si celebrano le fuinzioni secondo il rito greco-bizantino.
    ADM_Lecce20100403_0477.jpg
  • Lecce - Salento - Statue sacre: in primo piano la statua della Madonna già completata e messa al sole ad asciugare. In secondo piano una statua probabilmente raffigurante Sant'Oronzo ancora in lavorazione.
    ADM_Lecce20100403_0464.jpg
  • "Il destino d'Italia è sul mare" si legge al suo ingresso... Una lunga storia, quella di un'imponente opera circondata dal verde e nata, pare, dal primo colpo di piccone di Benito Mussolini nel 1934. Situata sul seno di ponente del porto, di fronte al Castello Svevo, è stata inaugurata nel 1937 come Accademia Marinara denominata "Collegio Navale della Gioventù Italiana del Littorio". Durante la seconda guerra mondiale, con il trasferimento a Brindisi della famiglia reale fuggita da Roma, è diventata sede dell'Accademia Navale di Livorno dal 1943 al 1946. In seguito la competenza venne affidata al Comune di Brindisi ma la struttura fu destinata all'accoglienza e all'istruzione di profughi giuliani e dalmati prendendo il nome di "Collegio Niccolò Tommaseo", dal letterato nato in Dalmazia nel 1802 e sostenitore della fratellanza tra slavi e italiani. Cominciava intanto il declino... Nel 1951 venne chiuso come Scuola convitto conservando la sede dell'Istituto Nautico e di altre scuole fino a quando, con il passaggio di proprietà alla Regione, nel 1977 è stato dichiarato inagibile. Nonostante gli accertati problemi di sicurezza, nel 1978 il Comune chiese alla Regione l'utilizzo di parte della struttura per la sistemazione temporanea di una decina di famiglie senza tetto. Dal rigore della cultura militare alla clemenza della povertà... il Collegio diventa un condominio, anzi un ghetto,  trasformato negli interni a piacimento dei nuovi abitanti, famiglie che negli anni sono diventate oltre duecento, sfrattate solo nel 1999 con l'assegnazione di nuovi appartamenti.  Il Tommaseo viene chiuso e murato in attesa di nuove destinazioni d'uso.... Nel dicembre 2010, a seguito di un accordo con la Regione e la Provincia, il Comune di Brindisi ne è tornato in possesso con l'impegno di presentare un progetto di recupero. Nel frattempo, nonostante muri e recinzioni, qualcuno aveva creato un varco.... oggi i ragazzi giocano alla guerra, in uno scenario ideale per allarmanti emulazioni.
    IS_collegiotommaseo_504211 (25).jpg
  • "Il destino d'Italia è sul mare" si legge al suo ingresso... Una lunga storia, quella di un'imponente opera circondata dal verde e nata, pare, dal primo colpo di piccone di Benito Mussolini nel 1934. Situata sul seno di ponente del porto, di fronte al Castello Svevo, è stata inaugurata nel 1937 come Accademia Marinara denominata "Collegio Navale della Gioventù Italiana del Littorio". Durante la seconda guerra mondiale, con il trasferimento a Brindisi della famiglia reale fuggita da Roma, è diventata sede dell'Accademia Navale di Livorno dal 1943 al 1946. In seguito la competenza venne affidata al Comune di Brindisi ma la struttura fu destinata all'accoglienza e all'istruzione di profughi giuliani e dalmati prendendo il nome di "Collegio Niccolò Tommaseo", dal letterato nato in Dalmazia nel 1802 e sostenitore della fratellanza tra slavi e italiani. Cominciava intanto il declino... Nel 1951 venne chiuso come Scuola convitto conservando la sede dell'Istituto Nautico e di altre scuole fino a quando, con il passaggio di proprietà alla Regione, nel 1977 è stato dichiarato inagibile. Nonostante gli accertati problemi di sicurezza, nel 1978 il Comune chiese alla Regione l'utilizzo di parte della struttura per la sistemazione temporanea di una decina di famiglie senza tetto. Dal rigore della cultura militare alla clemenza della povertà... il Collegio diventa un condominio, anzi un ghetto,  trasformato negli interni a piacimento dei nuovi abitanti, famiglie che negli anni sono diventate oltre duecento, sfrattate solo nel 1999 con l'assegnazione di nuovi appartamenti.  Il Tommaseo viene chiuso e murato in attesa di nuove destinazioni d'uso.... Nel dicembre 2010, a seguito di un accordo con la Regione e la Provincia, il Comune di Brindisi ne è tornato in possesso con l'impegno di presentare un progetto di recupero. Nel frattempo, nonostante muri e recinzioni, qualcuno aveva creato un varco.... oggi i ragazzi giocano alla guerra, in uno scenario ideale per allarmanti emulazioni.
    IS_collegiotommaseo_504211 (9).jpg
  • "Il destino d'Italia è sul mare" si legge al suo ingresso... Una lunga storia, quella di un'imponente opera circondata dal verde e nata, pare, dal primo colpo di piccone di Benito Mussolini nel 1934. Situata sul seno di ponente del porto, di fronte al Castello Svevo, è stata inaugurata nel 1937 come Accademia Marinara denominata "Collegio Navale della Gioventù Italiana del Littorio". Durante la seconda guerra mondiale, con il trasferimento a Brindisi della famiglia reale fuggita da Roma, è diventata sede dell'Accademia Navale di Livorno dal 1943 al 1946. In seguito la competenza venne affidata al Comune di Brindisi ma la struttura fu destinata all'accoglienza e all'istruzione di profughi giuliani e dalmati prendendo il nome di "Collegio Niccolò Tommaseo", dal letterato nato in Dalmazia nel 1802 e sostenitore della fratellanza tra slavi e italiani. Cominciava intanto il declino... Nel 1951 venne chiuso come Scuola convitto conservando la sede dell'Istituto Nautico e di altre scuole fino a quando, con il passaggio di proprietà alla Regione, nel 1977 è stato dichiarato inagibile. Nonostante gli accertati problemi di sicurezza, nel 1978 il Comune chiese alla Regione l'utilizzo di parte della struttura per la sistemazione temporanea di una decina di famiglie senza tetto. Dal rigore della cultura militare alla clemenza della povertà... il Collegio diventa un condominio, anzi un ghetto,  trasformato negli interni a piacimento dei nuovi abitanti, famiglie che negli anni sono diventate oltre duecento, sfrattate solo nel 1999 con l'assegnazione di nuovi appartamenti.  Il Tommaseo viene chiuso e murato in attesa di nuove destinazioni d'uso.... Nel dicembre 2010, a seguito di un accordo con la Regione e la Provincia, il Comune di Brindisi ne è tornato in possesso con l'impegno di presentare un progetto di recupero. Nel frattempo, nonostante muri e recinzioni, qualcuno aveva creato un varco.... oggi i ragazzi giocano alla guerra, in uno scenario ideale per allarmanti emulazioni.
    IS_collegiotommaseo_504211 (53).jpg
  • "Il destino d'Italia è sul mare" si legge al suo ingresso... Una lunga storia, quella di un'imponente opera circondata dal verde e nata, pare, dal primo colpo di piccone di Benito Mussolini nel 1934. Situata sul seno di ponente del porto, di fronte al Castello Svevo, è stata inaugurata nel 1937 come Accademia Marinara denominata "Collegio Navale della Gioventù Italiana del Littorio". Durante la seconda guerra mondiale, con il trasferimento a Brindisi della famiglia reale fuggita da Roma, è diventata sede dell'Accademia Navale di Livorno dal 1943 al 1946. In seguito la competenza venne affidata al Comune di Brindisi ma la struttura fu destinata all'accoglienza e all'istruzione di profughi giuliani e dalmati prendendo il nome di "Collegio Niccolò Tommaseo", dal letterato nato in Dalmazia nel 1802 e sostenitore della fratellanza tra slavi e italiani. Cominciava intanto il declino... Nel 1951 venne chiuso come Scuola convitto conservando la sede dell'Istituto Nautico e di altre scuole fino a quando, con il passaggio di proprietà alla Regione, nel 1977 è stato dichiarato inagibile. Nonostante gli accertati problemi di sicurezza, nel 1978 il Comune chiese alla Regione l'utilizzo di parte della struttura per la sistemazione temporanea di una decina di famiglie senza tetto. Dal rigore della cultura militare alla clemenza della povertà... il Collegio diventa un condominio, anzi un ghetto,  trasformato negli interni a piacimento dei nuovi abitanti, famiglie che negli anni sono diventate oltre duecento, sfrattate solo nel 1999 con l'assegnazione di nuovi appartamenti.  Il Tommaseo viene chiuso e murato in attesa di nuove destinazioni d'uso.... Nel dicembre 2010, a seguito di un accordo con la Regione e la Provincia, il Comune di Brindisi ne è tornato in possesso con l'impegno di presentare un progetto di recupero. Nel frattempo, nonostante muri e recinzioni, qualcuno aveva creato un varco.... oggi i ragazzi giocano alla guerra, in uno scenario ideale per allarmanti emulazioni.
    IS_collegiotommaseo_504211 (52).jpg
  • "Il destino d'Italia è sul mare" si legge al suo ingresso... Una lunga storia, quella di un'imponente opera circondata dal verde e nata, pare, dal primo colpo di piccone di Benito Mussolini nel 1934. Situata sul seno di ponente del porto, di fronte al Castello Svevo, è stata inaugurata nel 1937 come Accademia Marinara denominata "Collegio Navale della Gioventù Italiana del Littorio". Durante la seconda guerra mondiale, con il trasferimento a Brindisi della famiglia reale fuggita da Roma, è diventata sede dell'Accademia Navale di Livorno dal 1943 al 1946. In seguito la competenza venne affidata al Comune di Brindisi ma la struttura fu destinata all'accoglienza e all'istruzione di profughi giuliani e dalmati prendendo il nome di "Collegio Niccolò Tommaseo", dal letterato nato in Dalmazia nel 1802 e sostenitore della fratellanza tra slavi e italiani. Cominciava intanto il declino... Nel 1951 venne chiuso come Scuola convitto conservando la sede dell'Istituto Nautico e di altre scuole fino a quando, con il passaggio di proprietà alla Regione, nel 1977 è stato dichiarato inagibile. Nonostante gli accertati problemi di sicurezza, nel 1978 il Comune chiese alla Regione l'utilizzo di parte della struttura per la sistemazione temporanea di una decina di famiglie senza tetto. Dal rigore della cultura militare alla clemenza della povertà... il Collegio diventa un condominio, anzi un ghetto,  trasformato negli interni a piacimento dei nuovi abitanti, famiglie che negli anni sono diventate oltre duecento, sfrattate solo nel 1999 con l'assegnazione di nuovi appartamenti.  Il Tommaseo viene chiuso e murato in attesa di nuove destinazioni d'uso.... Nel dicembre 2010, a seguito di un accordo con la Regione e la Provincia, il Comune di Brindisi ne è tornato in possesso con l'impegno di presentare un progetto di recupero. Nel frattempo, nonostante muri e recinzioni, qualcuno aveva creato un varco.... oggi i ragazzi giocano alla guerra, in uno scenario ideale per allarmanti emulazioni.
    IS_collegiotommaseo_504211 (50).jpg
  • "Il destino d'Italia è sul mare" si legge al suo ingresso... Una lunga storia, quella di un'imponente opera circondata dal verde e nata, pare, dal primo colpo di piccone di Benito Mussolini nel 1934. Situata sul seno di ponente del porto, di fronte al Castello Svevo, è stata inaugurata nel 1937 come Accademia Marinara denominata "Collegio Navale della Gioventù Italiana del Littorio". Durante la seconda guerra mondiale, con il trasferimento a Brindisi della famiglia reale fuggita da Roma, è diventata sede dell'Accademia Navale di Livorno dal 1943 al 1946. In seguito la competenza venne affidata al Comune di Brindisi ma la struttura fu destinata all'accoglienza e all'istruzione di profughi giuliani e dalmati prendendo il nome di "Collegio Niccolò Tommaseo", dal letterato nato in Dalmazia nel 1802 e sostenitore della fratellanza tra slavi e italiani. Cominciava intanto il declino... Nel 1951 venne chiuso come Scuola convitto conservando la sede dell'Istituto Nautico e di altre scuole fino a quando, con il passaggio di proprietà alla Regione, nel 1977 è stato dichiarato inagibile. Nonostante gli accertati problemi di sicurezza, nel 1978 il Comune chiese alla Regione l'utilizzo di parte della struttura per la sistemazione temporanea di una decina di famiglie senza tetto. Dal rigore della cultura militare alla clemenza della povertà... il Collegio diventa un condominio, anzi un ghetto,  trasformato negli interni a piacimento dei nuovi abitanti, famiglie che negli anni sono diventate oltre duecento, sfrattate solo nel 1999 con l'assegnazione di nuovi appartamenti.  Il Tommaseo viene chiuso e murato in attesa di nuove destinazioni d'uso.... Nel dicembre 2010, a seguito di un accordo con la Regione e la Provincia, il Comune di Brindisi ne è tornato in possesso con l'impegno di presentare un progetto di recupero. Nel frattempo, nonostante muri e recinzioni, qualcuno aveva creato un varco.... oggi i ragazzi giocano alla guerra, in uno scenario ideale per allarmanti emulazioni.
    IS_collegiotommaseo_504211 (49).jpg
  • "Il destino d'Italia è sul mare" si legge al suo ingresso... Una lunga storia, quella di un'imponente opera circondata dal verde e nata, pare, dal primo colpo di piccone di Benito Mussolini nel 1934. Situata sul seno di ponente del porto, di fronte al Castello Svevo, è stata inaugurata nel 1937 come Accademia Marinara denominata "Collegio Navale della Gioventù Italiana del Littorio". Durante la seconda guerra mondiale, con il trasferimento a Brindisi della famiglia reale fuggita da Roma, è diventata sede dell'Accademia Navale di Livorno dal 1943 al 1946. In seguito la competenza venne affidata al Comune di Brindisi ma la struttura fu destinata all'accoglienza e all'istruzione di profughi giuliani e dalmati prendendo il nome di "Collegio Niccolò Tommaseo", dal letterato nato in Dalmazia nel 1802 e sostenitore della fratellanza tra slavi e italiani. Cominciava intanto il declino... Nel 1951 venne chiuso come Scuola convitto conservando la sede dell'Istituto Nautico e di altre scuole fino a quando, con il passaggio di proprietà alla Regione, nel 1977 è stato dichiarato inagibile. Nonostante gli accertati problemi di sicurezza, nel 1978 il Comune chiese alla Regione l'utilizzo di parte della struttura per la sistemazione temporanea di una decina di famiglie senza tetto. Dal rigore della cultura militare alla clemenza della povertà... il Collegio diventa un condominio, anzi un ghetto,  trasformato negli interni a piacimento dei nuovi abitanti, famiglie che negli anni sono diventate oltre duecento, sfrattate solo nel 1999 con l'assegnazione di nuovi appartamenti.  Il Tommaseo viene chiuso e murato in attesa di nuove destinazioni d'uso.... Nel dicembre 2010, a seguito di un accordo con la Regione e la Provincia, il Comune di Brindisi ne è tornato in possesso con l'impegno di presentare un progetto di recupero. Nel frattempo, nonostante muri e recinzioni, qualcuno aveva creato un varco.... oggi i ragazzi giocano alla guerra, in uno scenario ideale per allarmanti emulazioni.
    IS_collegiotommaseo_504211 (47).jpg
  • "Il destino d'Italia è sul mare" si legge al suo ingresso... Una lunga storia, quella di un'imponente opera circondata dal verde e nata, pare, dal primo colpo di piccone di Benito Mussolini nel 1934. Situata sul seno di ponente del porto, di fronte al Castello Svevo, è stata inaugurata nel 1937 come Accademia Marinara denominata "Collegio Navale della Gioventù Italiana del Littorio". Durante la seconda guerra mondiale, con il trasferimento a Brindisi della famiglia reale fuggita da Roma, è diventata sede dell'Accademia Navale di Livorno dal 1943 al 1946. In seguito la competenza venne affidata al Comune di Brindisi ma la struttura fu destinata all'accoglienza e all'istruzione di profughi giuliani e dalmati prendendo il nome di "Collegio Niccolò Tommaseo", dal letterato nato in Dalmazia nel 1802 e sostenitore della fratellanza tra slavi e italiani. Cominciava intanto il declino... Nel 1951 venne chiuso come Scuola convitto conservando la sede dell'Istituto Nautico e di altre scuole fino a quando, con il passaggio di proprietà alla Regione, nel 1977 è stato dichiarato inagibile. Nonostante gli accertati problemi di sicurezza, nel 1978 il Comune chiese alla Regione l'utilizzo di parte della struttura per la sistemazione temporanea di una decina di famiglie senza tetto. Dal rigore della cultura militare alla clemenza della povertà... il Collegio diventa un condominio, anzi un ghetto,  trasformato negli interni a piacimento dei nuovi abitanti, famiglie che negli anni sono diventate oltre duecento, sfrattate solo nel 1999 con l'assegnazione di nuovi appartamenti.  Il Tommaseo viene chiuso e murato in attesa di nuove destinazioni d'uso.... Nel dicembre 2010, a seguito di un accordo con la Regione e la Provincia, il Comune di Brindisi ne è tornato in possesso con l'impegno di presentare un progetto di recupero. Nel frattempo, nonostante muri e recinzioni, qualcuno aveva creato un varco.... oggi i ragazzi giocano alla guerra, in uno scenario ideale per allarmanti emulazioni.
    IS_collegiotommaseo_504211 (45).jpg
  • "Il destino d'Italia è sul mare" si legge al suo ingresso... Una lunga storia, quella di un'imponente opera circondata dal verde e nata, pare, dal primo colpo di piccone di Benito Mussolini nel 1934. Situata sul seno di ponente del porto, di fronte al Castello Svevo, è stata inaugurata nel 1937 come Accademia Marinara denominata "Collegio Navale della Gioventù Italiana del Littorio". Durante la seconda guerra mondiale, con il trasferimento a Brindisi della famiglia reale fuggita da Roma, è diventata sede dell'Accademia Navale di Livorno dal 1943 al 1946. In seguito la competenza venne affidata al Comune di Brindisi ma la struttura fu destinata all'accoglienza e all'istruzione di profughi giuliani e dalmati prendendo il nome di "Collegio Niccolò Tommaseo", dal letterato nato in Dalmazia nel 1802 e sostenitore della fratellanza tra slavi e italiani. Cominciava intanto il declino... Nel 1951 venne chiuso come Scuola convitto conservando la sede dell'Istituto Nautico e di altre scuole fino a quando, con il passaggio di proprietà alla Regione, nel 1977 è stato dichiarato inagibile. Nonostante gli accertati problemi di sicurezza, nel 1978 il Comune chiese alla Regione l'utilizzo di parte della struttura per la sistemazione temporanea di una decina di famiglie senza tetto. Dal rigore della cultura militare alla clemenza della povertà... il Collegio diventa un condominio, anzi un ghetto,  trasformato negli interni a piacimento dei nuovi abitanti, famiglie che negli anni sono diventate oltre duecento, sfrattate solo nel 1999 con l'assegnazione di nuovi appartamenti.  Il Tommaseo viene chiuso e murato in attesa di nuove destinazioni d'uso.... Nel dicembre 2010, a seguito di un accordo con la Regione e la Provincia, il Comune di Brindisi ne è tornato in possesso con l'impegno di presentare un progetto di recupero. Nel frattempo, nonostante muri e recinzioni, qualcuno aveva creato un varco.... oggi i ragazzi giocano alla guerra, in uno scenario ideale per allarmanti emulazioni.
    IS_collegiotommaseo_504211 (41).jpg
  • "Il destino d'Italia è sul mare" si legge al suo ingresso... Una lunga storia, quella di un'imponente opera circondata dal verde e nata, pare, dal primo colpo di piccone di Benito Mussolini nel 1934. Situata sul seno di ponente del porto, di fronte al Castello Svevo, è stata inaugurata nel 1937 come Accademia Marinara denominata "Collegio Navale della Gioventù Italiana del Littorio". Durante la seconda guerra mondiale, con il trasferimento a Brindisi della famiglia reale fuggita da Roma, è diventata sede dell'Accademia Navale di Livorno dal 1943 al 1946. In seguito la competenza venne affidata al Comune di Brindisi ma la struttura fu destinata all'accoglienza e all'istruzione di profughi giuliani e dalmati prendendo il nome di "Collegio Niccolò Tommaseo", dal letterato nato in Dalmazia nel 1802 e sostenitore della fratellanza tra slavi e italiani. Cominciava intanto il declino... Nel 1951 venne chiuso come Scuola convitto conservando la sede dell'Istituto Nautico e di altre scuole fino a quando, con il passaggio di proprietà alla Regione, nel 1977 è stato dichiarato inagibile. Nonostante gli accertati problemi di sicurezza, nel 1978 il Comune chiese alla Regione l'utilizzo di parte della struttura per la sistemazione temporanea di una decina di famiglie senza tetto. Dal rigore della cultura militare alla clemenza della povertà... il Collegio diventa un condominio, anzi un ghetto,  trasformato negli interni a piacimento dei nuovi abitanti, famiglie che negli anni sono diventate oltre duecento, sfrattate solo nel 1999 con l'assegnazione di nuovi appartamenti.  Il Tommaseo viene chiuso e murato in attesa di nuove destinazioni d'uso.... Nel dicembre 2010, a seguito di un accordo con la Regione e la Provincia, il Comune di Brindisi ne è tornato in possesso con l'impegno di presentare un progetto di recupero. Nel frattempo, nonostante muri e recinzioni, qualcuno aveva creato un varco.... oggi i ragazzi giocano alla guerra, in uno scenario ideale per allarmanti emulazioni.
    IS_collegiotommaseo_504211 (39).jpg
  • "Il destino d'Italia è sul mare" si legge al suo ingresso... Una lunga storia, quella di un'imponente opera circondata dal verde e nata, pare, dal primo colpo di piccone di Benito Mussolini nel 1934. Situata sul seno di ponente del porto, di fronte al Castello Svevo, è stata inaugurata nel 1937 come Accademia Marinara denominata "Collegio Navale della Gioventù Italiana del Littorio". Durante la seconda guerra mondiale, con il trasferimento a Brindisi della famiglia reale fuggita da Roma, è diventata sede dell'Accademia Navale di Livorno dal 1943 al 1946. In seguito la competenza venne affidata al Comune di Brindisi ma la struttura fu destinata all'accoglienza e all'istruzione di profughi giuliani e dalmati prendendo il nome di "Collegio Niccolò Tommaseo", dal letterato nato in Dalmazia nel 1802 e sostenitore della fratellanza tra slavi e italiani. Cominciava intanto il declino... Nel 1951 venne chiuso come Scuola convitto conservando la sede dell'Istituto Nautico e di altre scuole fino a quando, con il passaggio di proprietà alla Regione, nel 1977 è stato dichiarato inagibile. Nonostante gli accertati problemi di sicurezza, nel 1978 il Comune chiese alla Regione l'utilizzo di parte della struttura per la sistemazione temporanea di una decina di famiglie senza tetto. Dal rigore della cultura militare alla clemenza della povertà... il Collegio diventa un condominio, anzi un ghetto,  trasformato negli interni a piacimento dei nuovi abitanti, famiglie che negli anni sono diventate oltre duecento, sfrattate solo nel 1999 con l'assegnazione di nuovi appartamenti.  Il Tommaseo viene chiuso e murato in attesa di nuove destinazioni d'uso.... Nel dicembre 2010, a seguito di un accordo con la Regione e la Provincia, il Comune di Brindisi ne è tornato in possesso con l'impegno di presentare un progetto di recupero. Nel frattempo, nonostante muri e recinzioni, qualcuno aveva creato un varco.... oggi i ragazzi giocano alla guerra, in uno scenario ideale per allarmanti emulazioni.
    IS_collegiotommaseo_504211 (38).jpg
  • "Il destino d'Italia è sul mare" si legge al suo ingresso... Una lunga storia, quella di un'imponente opera circondata dal verde e nata, pare, dal primo colpo di piccone di Benito Mussolini nel 1934. Situata sul seno di ponente del porto, di fronte al Castello Svevo, è stata inaugurata nel 1937 come Accademia Marinara denominata "Collegio Navale della Gioventù Italiana del Littorio". Durante la seconda guerra mondiale, con il trasferimento a Brindisi della famiglia reale fuggita da Roma, è diventata sede dell'Accademia Navale di Livorno dal 1943 al 1946. In seguito la competenza venne affidata al Comune di Brindisi ma la struttura fu destinata all'accoglienza e all'istruzione di profughi giuliani e dalmati prendendo il nome di "Collegio Niccolò Tommaseo", dal letterato nato in Dalmazia nel 1802 e sostenitore della fratellanza tra slavi e italiani. Cominciava intanto il declino... Nel 1951 venne chiuso come Scuola convitto conservando la sede dell'Istituto Nautico e di altre scuole fino a quando, con il passaggio di proprietà alla Regione, nel 1977 è stato dichiarato inagibile. Nonostante gli accertati problemi di sicurezza, nel 1978 il Comune chiese alla Regione l'utilizzo di parte della struttura per la sistemazione temporanea di una decina di famiglie senza tetto. Dal rigore della cultura militare alla clemenza della povertà... il Collegio diventa un condominio, anzi un ghetto,  trasformato negli interni a piacimento dei nuovi abitanti, famiglie che negli anni sono diventate oltre duecento, sfrattate solo nel 1999 con l'assegnazione di nuovi appartamenti.  Il Tommaseo viene chiuso e murato in attesa di nuove destinazioni d'uso.... Nel dicembre 2010, a seguito di un accordo con la Regione e la Provincia, il Comune di Brindisi ne è tornato in possesso con l'impegno di presentare un progetto di recupero. Nel frattempo, nonostante muri e recinzioni, qualcuno aveva creato un varco.... oggi i ragazzi giocano alla guerra, in uno scenario ideale per allarmanti emulazioni.
    IS_collegiotommaseo_504211 (36).jpg
  • "Il destino d'Italia è sul mare" si legge al suo ingresso... Una lunga storia, quella di un'imponente opera circondata dal verde e nata, pare, dal primo colpo di piccone di Benito Mussolini nel 1934. Situata sul seno di ponente del porto, di fronte al Castello Svevo, è stata inaugurata nel 1937 come Accademia Marinara denominata "Collegio Navale della Gioventù Italiana del Littorio". Durante la seconda guerra mondiale, con il trasferimento a Brindisi della famiglia reale fuggita da Roma, è diventata sede dell'Accademia Navale di Livorno dal 1943 al 1946. In seguito la competenza venne affidata al Comune di Brindisi ma la struttura fu destinata all'accoglienza e all'istruzione di profughi giuliani e dalmati prendendo il nome di "Collegio Niccolò Tommaseo", dal letterato nato in Dalmazia nel 1802 e sostenitore della fratellanza tra slavi e italiani. Cominciava intanto il declino... Nel 1951 venne chiuso come Scuola convitto conservando la sede dell'Istituto Nautico e di altre scuole fino a quando, con il passaggio di proprietà alla Regione, nel 1977 è stato dichiarato inagibile. Nonostante gli accertati problemi di sicurezza, nel 1978 il Comune chiese alla Regione l'utilizzo di parte della struttura per la sistemazione temporanea di una decina di famiglie senza tetto. Dal rigore della cultura militare alla clemenza della povertà... il Collegio diventa un condominio, anzi un ghetto,  trasformato negli interni a piacimento dei nuovi abitanti, famiglie che negli anni sono diventate oltre duecento, sfrattate solo nel 1999 con l'assegnazione di nuovi appartamenti.  Il Tommaseo viene chiuso e murato in attesa di nuove destinazioni d'uso.... Nel dicembre 2010, a seguito di un accordo con la Regione e la Provincia, il Comune di Brindisi ne è tornato in possesso con l'impegno di presentare un progetto di recupero. Nel frattempo, nonostante muri e recinzioni, qualcuno aveva creato un varco.... oggi i ragazzi giocano alla guerra, in uno scenario ideale per allarmanti emulazioni.
    IS_collegiotommaseo_504211 (34).jpg
  • "Il destino d'Italia è sul mare" si legge al suo ingresso... Una lunga storia, quella di un'imponente opera circondata dal verde e nata, pare, dal primo colpo di piccone di Benito Mussolini nel 1934. Situata sul seno di ponente del porto, di fronte al Castello Svevo, è stata inaugurata nel 1937 come Accademia Marinara denominata "Collegio Navale della Gioventù Italiana del Littorio". Durante la seconda guerra mondiale, con il trasferimento a Brindisi della famiglia reale fuggita da Roma, è diventata sede dell'Accademia Navale di Livorno dal 1943 al 1946. In seguito la competenza venne affidata al Comune di Brindisi ma la struttura fu destinata all'accoglienza e all'istruzione di profughi giuliani e dalmati prendendo il nome di "Collegio Niccolò Tommaseo", dal letterato nato in Dalmazia nel 1802 e sostenitore della fratellanza tra slavi e italiani. Cominciava intanto il declino... Nel 1951 venne chiuso come Scuola convitto conservando la sede dell'Istituto Nautico e di altre scuole fino a quando, con il passaggio di proprietà alla Regione, nel 1977 è stato dichiarato inagibile. Nonostante gli accertati problemi di sicurezza, nel 1978 il Comune chiese alla Regione l'utilizzo di parte della struttura per la sistemazione temporanea di una decina di famiglie senza tetto. Dal rigore della cultura militare alla clemenza della povertà... il Collegio diventa un condominio, anzi un ghetto,  trasformato negli interni a piacimento dei nuovi abitanti, famiglie che negli anni sono diventate oltre duecento, sfrattate solo nel 1999 con l'assegnazione di nuovi appartamenti.  Il Tommaseo viene chiuso e murato in attesa di nuove destinazioni d'uso.... Nel dicembre 2010, a seguito di un accordo con la Regione e la Provincia, il Comune di Brindisi ne è tornato in possesso con l'impegno di presentare un progetto di recupero. Nel frattempo, nonostante muri e recinzioni, qualcuno aveva creato un varco.... oggi i ragazzi giocano alla guerra, in uno scenario ideale per allarmanti emulazioni.
    IS_collegiotommaseo_504211 (32).jpg
  • "Il destino d'Italia è sul mare" si legge al suo ingresso... Una lunga storia, quella di un'imponente opera circondata dal verde e nata, pare, dal primo colpo di piccone di Benito Mussolini nel 1934. Situata sul seno di ponente del porto, di fronte al Castello Svevo, è stata inaugurata nel 1937 come Accademia Marinara denominata "Collegio Navale della Gioventù Italiana del Littorio". Durante la seconda guerra mondiale, con il trasferimento a Brindisi della famiglia reale fuggita da Roma, è diventata sede dell'Accademia Navale di Livorno dal 1943 al 1946. In seguito la competenza venne affidata al Comune di Brindisi ma la struttura fu destinata all'accoglienza e all'istruzione di profughi giuliani e dalmati prendendo il nome di "Collegio Niccolò Tommaseo", dal letterato nato in Dalmazia nel 1802 e sostenitore della fratellanza tra slavi e italiani. Cominciava intanto il declino... Nel 1951 venne chiuso come Scuola convitto conservando la sede dell'Istituto Nautico e di altre scuole fino a quando, con il passaggio di proprietà alla Regione, nel 1977 è stato dichiarato inagibile. Nonostante gli accertati problemi di sicurezza, nel 1978 il Comune chiese alla Regione l'utilizzo di parte della struttura per la sistemazione temporanea di una decina di famiglie senza tetto. Dal rigore della cultura militare alla clemenza della povertà... il Collegio diventa un condominio, anzi un ghetto,  trasformato negli interni a piacimento dei nuovi abitanti, famiglie che negli anni sono diventate oltre duecento, sfrattate solo nel 1999 con l'assegnazione di nuovi appartamenti.  Il Tommaseo viene chiuso e murato in attesa di nuove destinazioni d'uso.... Nel dicembre 2010, a seguito di un accordo con la Regione e la Provincia, il Comune di Brindisi ne è tornato in possesso con l'impegno di presentare un progetto di recupero. Nel frattempo, nonostante muri e recinzioni, qualcuno aveva creato un varco.... oggi i ragazzi giocano alla guerra, in uno scenario ideale per allarmanti emulazioni.
    IS_collegiotommaseo_504211 (27).jpg
  • "Il destino d'Italia è sul mare" si legge al suo ingresso... Una lunga storia, quella di un'imponente opera circondata dal verde e nata, pare, dal primo colpo di piccone di Benito Mussolini nel 1934. Situata sul seno di ponente del porto, di fronte al Castello Svevo, è stata inaugurata nel 1937 come Accademia Marinara denominata "Collegio Navale della Gioventù Italiana del Littorio". Durante la seconda guerra mondiale, con il trasferimento a Brindisi della famiglia reale fuggita da Roma, è diventata sede dell'Accademia Navale di Livorno dal 1943 al 1946. In seguito la competenza venne affidata al Comune di Brindisi ma la struttura fu destinata all'accoglienza e all'istruzione di profughi giuliani e dalmati prendendo il nome di "Collegio Niccolò Tommaseo", dal letterato nato in Dalmazia nel 1802 e sostenitore della fratellanza tra slavi e italiani. Cominciava intanto il declino... Nel 1951 venne chiuso come Scuola convitto conservando la sede dell'Istituto Nautico e di altre scuole fino a quando, con il passaggio di proprietà alla Regione, nel 1977 è stato dichiarato inagibile. Nonostante gli accertati problemi di sicurezza, nel 1978 il Comune chiese alla Regione l'utilizzo di parte della struttura per la sistemazione temporanea di una decina di famiglie senza tetto. Dal rigore della cultura militare alla clemenza della povertà... il Collegio diventa un condominio, anzi un ghetto,  trasformato negli interni a piacimento dei nuovi abitanti, famiglie che negli anni sono diventate oltre duecento, sfrattate solo nel 1999 con l'assegnazione di nuovi appartamenti.  Il Tommaseo viene chiuso e murato in attesa di nuove destinazioni d'uso.... Nel dicembre 2010, a seguito di un accordo con la Regione e la Provincia, il Comune di Brindisi ne è tornato in possesso con l'impegno di presentare un progetto di recupero. Nel frattempo, nonostante muri e recinzioni, qualcuno aveva creato un varco.... oggi i ragazzi giocano alla guerra, in uno scenario ideale per allarmanti emulazioni.
    IS_collegiotommaseo_504211 (26).jpg
  • "Il destino d'Italia è sul mare" si legge al suo ingresso... Una lunga storia, quella di un'imponente opera circondata dal verde e nata, pare, dal primo colpo di piccone di Benito Mussolini nel 1934. Situata sul seno di ponente del porto, di fronte al Castello Svevo, è stata inaugurata nel 1937 come Accademia Marinara denominata "Collegio Navale della Gioventù Italiana del Littorio". Durante la seconda guerra mondiale, con il trasferimento a Brindisi della famiglia reale fuggita da Roma, è diventata sede dell'Accademia Navale di Livorno dal 1943 al 1946. In seguito la competenza venne affidata al Comune di Brindisi ma la struttura fu destinata all'accoglienza e all'istruzione di profughi giuliani e dalmati prendendo il nome di "Collegio Niccolò Tommaseo", dal letterato nato in Dalmazia nel 1802 e sostenitore della fratellanza tra slavi e italiani. Cominciava intanto il declino... Nel 1951 venne chiuso come Scuola convitto conservando la sede dell'Istituto Nautico e di altre scuole fino a quando, con il passaggio di proprietà alla Regione, nel 1977 è stato dichiarato inagibile. Nonostante gli accertati problemi di sicurezza, nel 1978 il Comune chiese alla Regione l'utilizzo di parte della struttura per la sistemazione temporanea di una decina di famiglie senza tetto. Dal rigore della cultura militare alla clemenza della povertà... il Collegio diventa un condominio, anzi un ghetto,  trasformato negli interni a piacimento dei nuovi abitanti, famiglie che negli anni sono diventate oltre duecento, sfrattate solo nel 1999 con l'assegnazione di nuovi appartamenti.  Il Tommaseo viene chiuso e murato in attesa di nuove destinazioni d'uso.... Nel dicembre 2010, a seguito di un accordo con la Regione e la Provincia, il Comune di Brindisi ne è tornato in possesso con l'impegno di presentare un progetto di recupero. Nel frattempo, nonostante muri e recinzioni, qualcuno aveva creato un varco.... oggi i ragazzi giocano alla guerra, in uno scenario ideale per allarmanti emulazioni.
    IS_collegiotommaseo_504211 (22).jpg
  • "Il destino d'Italia è sul mare" si legge al suo ingresso... Una lunga storia, quella di un'imponente opera circondata dal verde e nata, pare, dal primo colpo di piccone di Benito Mussolini nel 1934. Situata sul seno di ponente del porto, di fronte al Castello Svevo, è stata inaugurata nel 1937 come Accademia Marinara denominata "Collegio Navale della Gioventù Italiana del Littorio". Durante la seconda guerra mondiale, con il trasferimento a Brindisi della famiglia reale fuggita da Roma, è diventata sede dell'Accademia Navale di Livorno dal 1943 al 1946. In seguito la competenza venne affidata al Comune di Brindisi ma la struttura fu destinata all'accoglienza e all'istruzione di profughi giuliani e dalmati prendendo il nome di "Collegio Niccolò Tommaseo", dal letterato nato in Dalmazia nel 1802 e sostenitore della fratellanza tra slavi e italiani. Cominciava intanto il declino... Nel 1951 venne chiuso come Scuola convitto conservando la sede dell'Istituto Nautico e di altre scuole fino a quando, con il passaggio di proprietà alla Regione, nel 1977 è stato dichiarato inagibile. Nonostante gli accertati problemi di sicurezza, nel 1978 il Comune chiese alla Regione l'utilizzo di parte della struttura per la sistemazione temporanea di una decina di famiglie senza tetto. Dal rigore della cultura militare alla clemenza della povertà... il Collegio diventa un condominio, anzi un ghetto,  trasformato negli interni a piacimento dei nuovi abitanti, famiglie che negli anni sono diventate oltre duecento, sfrattate solo nel 1999 con l'assegnazione di nuovi appartamenti.  Il Tommaseo viene chiuso e murato in attesa di nuove destinazioni d'uso.... Nel dicembre 2010, a seguito di un accordo con la Regione e la Provincia, il Comune di Brindisi ne è tornato in possesso con l'impegno di presentare un progetto di recupero. Nel frattempo, nonostante muri e recinzioni, qualcuno aveva creato un varco.... oggi i ragazzi giocano alla guerra, in uno scenario ideale per allarmanti emulazioni.
    IS_collegiotommaseo_504211 (17).jpg
  • "Il destino d'Italia è sul mare" si legge al suo ingresso... Una lunga storia, quella di un'imponente opera circondata dal verde e nata, pare, dal primo colpo di piccone di Benito Mussolini nel 1934. Situata sul seno di ponente del porto, di fronte al Castello Svevo, è stata inaugurata nel 1937 come Accademia Marinara denominata "Collegio Navale della Gioventù Italiana del Littorio". Durante la seconda guerra mondiale, con il trasferimento a Brindisi della famiglia reale fuggita da Roma, è diventata sede dell'Accademia Navale di Livorno dal 1943 al 1946. In seguito la competenza venne affidata al Comune di Brindisi ma la struttura fu destinata all'accoglienza e all'istruzione di profughi giuliani e dalmati prendendo il nome di "Collegio Niccolò Tommaseo", dal letterato nato in Dalmazia nel 1802 e sostenitore della fratellanza tra slavi e italiani. Cominciava intanto il declino... Nel 1951 venne chiuso come Scuola convitto conservando la sede dell'Istituto Nautico e di altre scuole fino a quando, con il passaggio di proprietà alla Regione, nel 1977 è stato dichiarato inagibile. Nonostante gli accertati problemi di sicurezza, nel 1978 il Comune chiese alla Regione l'utilizzo di parte della struttura per la sistemazione temporanea di una decina di famiglie senza tetto. Dal rigore della cultura militare alla clemenza della povertà... il Collegio diventa un condominio, anzi un ghetto,  trasformato negli interni a piacimento dei nuovi abitanti, famiglie che negli anni sono diventate oltre duecento, sfrattate solo nel 1999 con l'assegnazione di nuovi appartamenti.  Il Tommaseo viene chiuso e murato in attesa di nuove destinazioni d'uso.... Nel dicembre 2010, a seguito di un accordo con la Regione e la Provincia, il Comune di Brindisi ne è tornato in possesso con l'impegno di presentare un progetto di recupero. Nel frattempo, nonostante muri e recinzioni, qualcuno aveva creato un varco.... oggi i ragazzi giocano alla guerra, in uno scenario ideale per allarmanti emulazioni.
    IS_collegiotommaseo_504211 (16).jpg
  • "Il destino d'Italia è sul mare" si legge al suo ingresso... Una lunga storia, quella di un'imponente opera circondata dal verde e nata, pare, dal primo colpo di piccone di Benito Mussolini nel 1934. Situata sul seno di ponente del porto, di fronte al Castello Svevo, è stata inaugurata nel 1937 come Accademia Marinara denominata "Collegio Navale della Gioventù Italiana del Littorio". Durante la seconda guerra mondiale, con il trasferimento a Brindisi della famiglia reale fuggita da Roma, è diventata sede dell'Accademia Navale di Livorno dal 1943 al 1946. In seguito la competenza venne affidata al Comune di Brindisi ma la struttura fu destinata all'accoglienza e all'istruzione di profughi giuliani e dalmati prendendo il nome di "Collegio Niccolò Tommaseo", dal letterato nato in Dalmazia nel 1802 e sostenitore della fratellanza tra slavi e italiani. Cominciava intanto il declino... Nel 1951 venne chiuso come Scuola convitto conservando la sede dell'Istituto Nautico e di altre scuole fino a quando, con il passaggio di proprietà alla Regione, nel 1977 è stato dichiarato inagibile. Nonostante gli accertati problemi di sicurezza, nel 1978 il Comune chiese alla Regione l'utilizzo di parte della struttura per la sistemazione temporanea di una decina di famiglie senza tetto. Dal rigore della cultura militare alla clemenza della povertà... il Collegio diventa un condominio, anzi un ghetto,  trasformato negli interni a piacimento dei nuovi abitanti, famiglie che negli anni sono diventate oltre duecento, sfrattate solo nel 1999 con l'assegnazione di nuovi appartamenti.  Il Tommaseo viene chiuso e murato in attesa di nuove destinazioni d'uso.... Nel dicembre 2010, a seguito di un accordo con la Regione e la Provincia, il Comune di Brindisi ne è tornato in possesso con l'impegno di presentare un progetto di recupero. Nel frattempo, nonostante muri e recinzioni, qualcuno aveva creato un varco.... oggi i ragazzi giocano alla guerra, in uno scenario ideale per allarmanti emulazioni.
    IS_collegiotommaseo_504211 (15).jpg
  • "Il destino d'Italia è sul mare" si legge al suo ingresso... Una lunga storia, quella di un'imponente opera circondata dal verde e nata, pare, dal primo colpo di piccone di Benito Mussolini nel 1934. Situata sul seno di ponente del porto, di fronte al Castello Svevo, è stata inaugurata nel 1937 come Accademia Marinara denominata "Collegio Navale della Gioventù Italiana del Littorio". Durante la seconda guerra mondiale, con il trasferimento a Brindisi della famiglia reale fuggita da Roma, è diventata sede dell'Accademia Navale di Livorno dal 1943 al 1946. In seguito la competenza venne affidata al Comune di Brindisi ma la struttura fu destinata all'accoglienza e all'istruzione di profughi giuliani e dalmati prendendo il nome di "Collegio Niccolò Tommaseo", dal letterato nato in Dalmazia nel 1802 e sostenitore della fratellanza tra slavi e italiani. Cominciava intanto il declino... Nel 1951 venne chiuso come Scuola convitto conservando la sede dell'Istituto Nautico e di altre scuole fino a quando, con il passaggio di proprietà alla Regione, nel 1977 è stato dichiarato inagibile. Nonostante gli accertati problemi di sicurezza, nel 1978 il Comune chiese alla Regione l'utilizzo di parte della struttura per la sistemazione temporanea di una decina di famiglie senza tetto. Dal rigore della cultura militare alla clemenza della povertà... il Collegio diventa un condominio, anzi un ghetto,  trasformato negli interni a piacimento dei nuovi abitanti, famiglie che negli anni sono diventate oltre duecento, sfrattate solo nel 1999 con l'assegnazione di nuovi appartamenti.  Il Tommaseo viene chiuso e murato in attesa di nuove destinazioni d'uso.... Nel dicembre 2010, a seguito di un accordo con la Regione e la Provincia, il Comune di Brindisi ne è tornato in possesso con l'impegno di presentare un progetto di recupero. Nel frattempo, nonostante muri e recinzioni, qualcuno aveva creato un varco.... oggi i ragazzi giocano alla guerra, in uno scenario ideale per allarmanti emulazioni.
    IS_collegiotommaseo_504211 (14).jpg
  • "Il destino d'Italia è sul mare" si legge al suo ingresso... Una lunga storia, quella di un'imponente opera circondata dal verde e nata, pare, dal primo colpo di piccone di Benito Mussolini nel 1934. Situata sul seno di ponente del porto, di fronte al Castello Svevo, è stata inaugurata nel 1937 come Accademia Marinara denominata "Collegio Navale della Gioventù Italiana del Littorio". Durante la seconda guerra mondiale, con il trasferimento a Brindisi della famiglia reale fuggita da Roma, è diventata sede dell'Accademia Navale di Livorno dal 1943 al 1946. In seguito la competenza venne affidata al Comune di Brindisi ma la struttura fu destinata all'accoglienza e all'istruzione di profughi giuliani e dalmati prendendo il nome di "Collegio Niccolò Tommaseo", dal letterato nato in Dalmazia nel 1802 e sostenitore della fratellanza tra slavi e italiani. Cominciava intanto il declino... Nel 1951 venne chiuso come Scuola convitto conservando la sede dell'Istituto Nautico e di altre scuole fino a quando, con il passaggio di proprietà alla Regione, nel 1977 è stato dichiarato inagibile. Nonostante gli accertati problemi di sicurezza, nel 1978 il Comune chiese alla Regione l'utilizzo di parte della struttura per la sistemazione temporanea di una decina di famiglie senza tetto. Dal rigore della cultura militare alla clemenza della povertà... il Collegio diventa un condominio, anzi un ghetto,  trasformato negli interni a piacimento dei nuovi abitanti, famiglie che negli anni sono diventate oltre duecento, sfrattate solo nel 1999 con l'assegnazione di nuovi appartamenti.  Il Tommaseo viene chiuso e murato in attesa di nuove destinazioni d'uso.... Nel dicembre 2010, a seguito di un accordo con la Regione e la Provincia, il Comune di Brindisi ne è tornato in possesso con l'impegno di presentare un progetto di recupero. Nel frattempo, nonostante muri e recinzioni, qualcuno aveva creato un varco.... oggi i ragazzi giocano alla guerra, in uno scenario ideale per allarmanti emulazioni.
    IS_collegiotommaseo_504211 (13).jpg
  • "Il destino d'Italia è sul mare" si legge al suo ingresso... Una lunga storia, quella di un'imponente opera circondata dal verde e nata, pare, dal primo colpo di piccone di Benito Mussolini nel 1934. Situata sul seno di ponente del porto, di fronte al Castello Svevo, è stata inaugurata nel 1937 come Accademia Marinara denominata "Collegio Navale della Gioventù Italiana del Littorio". Durante la seconda guerra mondiale, con il trasferimento a Brindisi della famiglia reale fuggita da Roma, è diventata sede dell'Accademia Navale di Livorno dal 1943 al 1946. In seguito la competenza venne affidata al Comune di Brindisi ma la struttura fu destinata all'accoglienza e all'istruzione di profughi giuliani e dalmati prendendo il nome di "Collegio Niccolò Tommaseo", dal letterato nato in Dalmazia nel 1802 e sostenitore della fratellanza tra slavi e italiani. Cominciava intanto il declino... Nel 1951 venne chiuso come Scuola convitto conservando la sede dell'Istituto Nautico e di altre scuole fino a quando, con il passaggio di proprietà alla Regione, nel 1977 è stato dichiarato inagibile. Nonostante gli accertati problemi di sicurezza, nel 1978 il Comune chiese alla Regione l'utilizzo di parte della struttura per la sistemazione temporanea di una decina di famiglie senza tetto. Dal rigore della cultura militare alla clemenza della povertà... il Collegio diventa un condominio, anzi un ghetto,  trasformato negli interni a piacimento dei nuovi abitanti, famiglie che negli anni sono diventate oltre duecento, sfrattate solo nel 1999 con l'assegnazione di nuovi appartamenti.  Il Tommaseo viene chiuso e murato in attesa di nuove destinazioni d'uso.... Nel dicembre 2010, a seguito di un accordo con la Regione e la Provincia, il Comune di Brindisi ne è tornato in possesso con l'impegno di presentare un progetto di recupero. Nel frattempo, nonostante muri e recinzioni, qualcuno aveva creato un varco.... oggi i ragazzi giocano alla guerra, in uno scenario ideale per allarmanti emulazioni.
    IS_collegiotommaseo_504211 (11).jpg
  • Ostuni Cavalcata S.Oronzo agosto 2012. Cavaliere a cavallo con i finimenti e pennacchio, con la folla intorno e arco da cornice..Sant'Oronzo si nascose anche in una grotta a Ostuni, nel luogo dove è stata poi costruita la chiesa e il relativo Santuario. I festeggiamenti si svolgono nella Città Bianca il 25, 26 e 27 agosto con la rinomata Cavalcata di Sant'Oronzo, una processione nella quale sfilano esponenti del clero e dell'amministrazione comunale, seguiti da cavalli e cavalieri, con stoffe rosse ricche di ricami e lustrini. I festeggiamenti comprendono anche due fiere e uno spettacolo di fuochi.
    LM_20120826OstuniCavalcata_064.jpg
  • Ostuni Cavalcata S.Oronzo agosto 2012. Folla di spettatori che osservano la sfilata dei cavalli con  ripresa dal basso e sullo sfondo la Cattedrale..Sant'Oronzo si nascose anche in una grotta a Ostuni, nel luogo dove è stata poi costruita la chiesa e il relativo Santuario. I festeggiamenti si svolgono nella Città Bianca il 25, 26 e 27 agosto con la rinomata Cavalcata di Sant'Oronzo, una processione nella quale sfilano esponenti del clero e dell'amministrazione comunale, seguiti da cavalli e cavalieri, con stoffe rosse ricche di ricami e lustrini. I festeggiamenti comprendono anche due fiere e uno spettacolo di fuochi.
    LM_20120826OstuniCavalcata_056.jpg
  • "Il destino d'Italia è sul mare" si legge al suo ingresso... Una lunga storia, quella di un'imponente opera circondata dal verde e nata, pare, dal primo colpo di piccone di Benito Mussolini nel 1934. Situata sul seno di ponente del porto, di fronte al Castello Svevo, è stata inaugurata nel 1937 come Accademia Marinara denominata "Collegio Navale della Gioventù Italiana del Littorio". Durante la seconda guerra mondiale, con il trasferimento a Brindisi della famiglia reale fuggita da Roma, è diventata sede dell'Accademia Navale di Livorno dal 1943 al 1946. In seguito la competenza venne affidata al Comune di Brindisi ma la struttura fu destinata all'accoglienza e all'istruzione di profughi giuliani e dalmati prendendo il nome di "Collegio Niccolò Tommaseo", dal letterato nato in Dalmazia nel 1802 e sostenitore della fratellanza tra slavi e italiani. Cominciava intanto il declino... Nel 1951 venne chiuso come Scuola convitto conservando la sede dell'Istituto Nautico e di altre scuole fino a quando, con il passaggio di proprietà alla Regione, nel 1977 è stato dichiarato inagibile. Nonostante gli accertati problemi di sicurezza, nel 1978 il Comune chiese alla Regione l'utilizzo di parte della struttura per la sistemazione temporanea di una decina di famiglie senza tetto. Dal rigore della cultura militare alla clemenza della povertà... il Collegio diventa un condominio, anzi un ghetto,  trasformato negli interni a piacimento dei nuovi abitanti, famiglie che negli anni sono diventate oltre duecento, sfrattate solo nel 1999 con l'assegnazione di nuovi appartamenti.  Il Tommaseo viene chiuso e murato in attesa di nuove destinazioni d'uso.... Nel dicembre 2010, a seguito di un accordo con la Regione e la Provincia, il Comune di Brindisi ne è tornato in possesso con l'impegno di presentare un progetto di recupero. Nel frattempo, nonostante muri e recinzioni, qualcuno aveva creato un varco.... oggi i ragazzi giocano alla guerra, in uno scenario ideale per allarmanti emulazioni.
    IS_collegiotommaseo_504211 (8).jpg
  • "Il destino d'Italia è sul mare" si legge al suo ingresso... Una lunga storia, quella di un'imponente opera circondata dal verde e nata, pare, dal primo colpo di piccone di Benito Mussolini nel 1934. Situata sul seno di ponente del porto, di fronte al Castello Svevo, è stata inaugurata nel 1937 come Accademia Marinara denominata "Collegio Navale della Gioventù Italiana del Littorio". Durante la seconda guerra mondiale, con il trasferimento a Brindisi della famiglia reale fuggita da Roma, è diventata sede dell'Accademia Navale di Livorno dal 1943 al 1946. In seguito la competenza venne affidata al Comune di Brindisi ma la struttura fu destinata all'accoglienza e all'istruzione di profughi giuliani e dalmati prendendo il nome di "Collegio Niccolò Tommaseo", dal letterato nato in Dalmazia nel 1802 e sostenitore della fratellanza tra slavi e italiani. Cominciava intanto il declino... Nel 1951 venne chiuso come Scuola convitto conservando la sede dell'Istituto Nautico e di altre scuole fino a quando, con il passaggio di proprietà alla Regione, nel 1977 è stato dichiarato inagibile. Nonostante gli accertati problemi di sicurezza, nel 1978 il Comune chiese alla Regione l'utilizzo di parte della struttura per la sistemazione temporanea di una decina di famiglie senza tetto. Dal rigore della cultura militare alla clemenza della povertà... il Collegio diventa un condominio, anzi un ghetto,  trasformato negli interni a piacimento dei nuovi abitanti, famiglie che negli anni sono diventate oltre duecento, sfrattate solo nel 1999 con l'assegnazione di nuovi appartamenti.  Il Tommaseo viene chiuso e murato in attesa di nuove destinazioni d'uso.... Nel dicembre 2010, a seguito di un accordo con la Regione e la Provincia, il Comune di Brindisi ne è tornato in possesso con l'impegno di presentare un progetto di recupero. Nel frattempo, nonostante muri e recinzioni, qualcuno aveva creato un varco.... oggi i ragazzi giocano alla guerra, in uno scenario ideale per allarmanti emulazioni.
    IS_collegiotommaseo_504211 (7).jpg
  • "Il destino d'Italia è sul mare" si legge al suo ingresso... Una lunga storia, quella di un'imponente opera circondata dal verde e nata, pare, dal primo colpo di piccone di Benito Mussolini nel 1934. Situata sul seno di ponente del porto, di fronte al Castello Svevo, è stata inaugurata nel 1937 come Accademia Marinara denominata "Collegio Navale della Gioventù Italiana del Littorio". Durante la seconda guerra mondiale, con il trasferimento a Brindisi della famiglia reale fuggita da Roma, è diventata sede dell'Accademia Navale di Livorno dal 1943 al 1946. In seguito la competenza venne affidata al Comune di Brindisi ma la struttura fu destinata all'accoglienza e all'istruzione di profughi giuliani e dalmati prendendo il nome di "Collegio Niccolò Tommaseo", dal letterato nato in Dalmazia nel 1802 e sostenitore della fratellanza tra slavi e italiani. Cominciava intanto il declino... Nel 1951 venne chiuso come Scuola convitto conservando la sede dell'Istituto Nautico e di altre scuole fino a quando, con il passaggio di proprietà alla Regione, nel 1977 è stato dichiarato inagibile. Nonostante gli accertati problemi di sicurezza, nel 1978 il Comune chiese alla Regione l'utilizzo di parte della struttura per la sistemazione temporanea di una decina di famiglie senza tetto. Dal rigore della cultura militare alla clemenza della povertà... il Collegio diventa un condominio, anzi un ghetto,  trasformato negli interni a piacimento dei nuovi abitanti, famiglie che negli anni sono diventate oltre duecento, sfrattate solo nel 1999 con l'assegnazione di nuovi appartamenti.  Il Tommaseo viene chiuso e murato in attesa di nuove destinazioni d'uso.... Nel dicembre 2010, a seguito di un accordo con la Regione e la Provincia, il Comune di Brindisi ne è tornato in possesso con l'impegno di presentare un progetto di recupero. Nel frattempo, nonostante muri e recinzioni, qualcuno aveva creato un varco.... oggi i ragazzi giocano alla guerra, in uno scenario ideale per allarmanti emulazioni.
    IS_collegiotommaseo_504211 (6).jpg
  • "Il destino d'Italia è sul mare" si legge al suo ingresso... Una lunga storia, quella di un'imponente opera circondata dal verde e nata, pare, dal primo colpo di piccone di Benito Mussolini nel 1934. Situata sul seno di ponente del porto, di fronte al Castello Svevo, è stata inaugurata nel 1937 come Accademia Marinara denominata "Collegio Navale della Gioventù Italiana del Littorio". Durante la seconda guerra mondiale, con il trasferimento a Brindisi della famiglia reale fuggita da Roma, è diventata sede dell'Accademia Navale di Livorno dal 1943 al 1946. In seguito la competenza venne affidata al Comune di Brindisi ma la struttura fu destinata all'accoglienza e all'istruzione di profughi giuliani e dalmati prendendo il nome di "Collegio Niccolò Tommaseo", dal letterato nato in Dalmazia nel 1802 e sostenitore della fratellanza tra slavi e italiani. Cominciava intanto il declino... Nel 1951 venne chiuso come Scuola convitto conservando la sede dell'Istituto Nautico e di altre scuole fino a quando, con il passaggio di proprietà alla Regione, nel 1977 è stato dichiarato inagibile. Nonostante gli accertati problemi di sicurezza, nel 1978 il Comune chiese alla Regione l'utilizzo di parte della struttura per la sistemazione temporanea di una decina di famiglie senza tetto. Dal rigore della cultura militare alla clemenza della povertà... il Collegio diventa un condominio, anzi un ghetto,  trasformato negli interni a piacimento dei nuovi abitanti, famiglie che negli anni sono diventate oltre duecento, sfrattate solo nel 1999 con l'assegnazione di nuovi appartamenti.  Il Tommaseo viene chiuso e murato in attesa di nuove destinazioni d'uso.... Nel dicembre 2010, a seguito di un accordo con la Regione e la Provincia, il Comune di Brindisi ne è tornato in possesso con l'impegno di presentare un progetto di recupero. Nel frattempo, nonostante muri e recinzioni, qualcuno aveva creato un varco.... oggi i ragazzi giocano alla guerra, in uno scenario ideale per allarmanti emulazioni.
    IS_collegiotommaseo_504211 (51).jpg
Next