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Subbappennino Dauno

126 images Created 16 Nov 2014

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  • Foggia Monti Dauni nei pressi di Biccari (Foggia).<br />
Vecchia casetta in disuso.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Foggia Monti Dauni nei pressi di Biccari (Foggia).<br />
Vecchia casetta in disuso.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Foggia Monti Dauni nei pressi di Biccari (Foggia).<br />
Vecchia casetta in disuso.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Foggia Monti Dauni nei pressi di Biccari (Foggia).<br />
Vecchia casetta in disuso.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Foggia Monti Dauni nei pressi di Biccari (Foggia).<br />
Vecchia casetta in disuso.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Foggia Monti Dauni nei pressi di Biccari (Foggia).<br />
Vecchia casetta in disuso.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Foggia Monti Dauni nei pressi di Biccari (Foggia).<br />
Vecchia casetta in disuso.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Foggia Monti Dauni nei pressi di Biccari (Foggia).<br />
Vecchia casetta in disuso.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Foggia Monti Dauni nei pressi di Biccari (Foggia).<br />
Vecchia casetta in disuso.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Campagna tra le collinne dei Monti Dauni nei pressi tra Biccari e Monte Cornacchia (Foggia)<br />
Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Campagna tra le collinne dei Monti Dauni nei pressi tra Biccari e Monte Cornacchia (Foggia)<br />
Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Foggia Monti Dauni nei pressi di Biccari (Foggia).<br />
Vecchia casetta in disuso.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Campagna tra le collinne dei Monti Dauni nei pressi tra Biccari e Monte Cornacchia (Foggia)<br />
Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Campagna tra le collinne dei Monti Dauni nei pressi tra Biccari e Monte Cornacchia (Foggia)<br />
Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Foggia Monti Dauni nei pressi di Biccari (Foggia).<br />
Vecchia casetta in disuso.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Percorso da biccari a Monte Cornacchia passando dal Lago di Pescara fino al rifugio di Monte Cornacchia.<br />
Monte Cornacchia è considerato il “tetto della Puglia”, il punto più alto del tacco d’Italia. Dalla sua vetta è possibile godere di un paesaggio esclusivo che abbraccia, quasi in un unico sguardo, il Gargano ed il Tavoliere, e poi ancora l’Irpinia e la Maiella. Stiamo parlando del Monte Cornacchia, il massiccio che, dall’alto dei suoi 1151 metri d’altitudine, si presenta ai visitatori coma una privilegiata terrazza sui borghi più belli della Daunia: da Roseto Valfortore a Faeto, da Celle San Vito a Castelluccio Valmaggiore, passando per Biccari. Oggi, grazie ai nuovi percorsi creati dalla sezione di Foggia del Centro Alpino Italiano (C.A.I.) nell’ambito del progetto “Sentieri Frassati”, proprio da questi Comuni è possibile raggiungere l’importante vetta attraversando la catena del Subappennino dauno ed apprezzando, nello stesso tempo, le sue bellezze naturalistiche.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Foggia Monti Dauni nei pressi di Biccari (Foggia).<br />
Vecchia casetta in disuso.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Foggia Monti Dauni nei pressi di Biccari (Foggia).<br />
Vecchia casetta in disuso.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Foggia Monti Dauni nei pressi di Biccari (Foggia).<br />
Vecchia casetta in disuso.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Foggia Monti Dauni nei pressi di Biccari (Foggia).<br />
Vecchia casetta in disuso.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Foggia Monti Dauni nei pressi di Biccari (Foggia).<br />
Vecchia casetta in disuso.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Percorso da biccari a Monte Cornacchia passando dal Lago di Pescara fino al rifugio di Monte Cornacchia.<br />
Monte Cornacchia è considerato il “tetto della Puglia”, il punto più alto del tacco d’Italia. Dalla sua vetta è possibile godere di un paesaggio esclusivo che abbraccia, quasi in un unico sguardo, il Gargano ed il Tavoliere, e poi ancora l’Irpinia e la Maiella. Stiamo parlando del Monte Cornacchia, il massiccio che, dall’alto dei suoi 1151 metri d’altitudine, si presenta ai visitatori coma una privilegiata terrazza sui borghi più belli della Daunia: da Roseto Valfortore a Faeto, da Celle San Vito a Castelluccio Valmaggiore, passando per Biccari. Oggi, grazie ai nuovi percorsi creati dalla sezione di Foggia del Centro Alpino Italiano (C.A.I.) nell’ambito del progetto “Sentieri Frassati”, proprio da questi Comuni è possibile raggiungere l’importante vetta attraversando la catena del Subappennino dauno ed apprezzando, nello stesso tempo, le sue bellezze naturalistiche.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Percorso da biccari a Monte Cornacchia passando dal Lago di Pescara fino al rifugio di Monte Cornacchia.<br />
Monte Cornacchia è considerato il “tetto della Puglia”, il punto più alto del tacco d’Italia. Dalla sua vetta è possibile godere di un paesaggio esclusivo che abbraccia, quasi in un unico sguardo, il Gargano ed il Tavoliere, e poi ancora l’Irpinia e la Maiella. Stiamo parlando del Monte Cornacchia, il massiccio che, dall’alto dei suoi 1151 metri d’altitudine, si presenta ai visitatori coma una privilegiata terrazza sui borghi più belli della Daunia: da Roseto Valfortore a Faeto, da Celle San Vito a Castelluccio Valmaggiore, passando per Biccari. Oggi, grazie ai nuovi percorsi creati dalla sezione di Foggia del Centro Alpino Italiano (C.A.I.) nell’ambito del progetto “Sentieri Frassati”, proprio da questi Comuni è possibile raggiungere l’importante vetta attraversando la catena del Subappennino dauno ed apprezzando, nello stesso tempo, le sue bellezze naturalistiche.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Percorso da biccari a Monte Cornacchia passando dal Lago di Pescara fino al rifugio di Monte Cornacchia.<br />
Monte Cornacchia è considerato il “tetto della Puglia”, il punto più alto del tacco d’Italia. Dalla sua vetta è possibile godere di un paesaggio esclusivo che abbraccia, quasi in un unico sguardo, il Gargano ed il Tavoliere, e poi ancora l’Irpinia e la Maiella. Stiamo parlando del Monte Cornacchia, il massiccio che, dall’alto dei suoi 1151 metri d’altitudine, si presenta ai visitatori coma una privilegiata terrazza sui borghi più belli della Daunia: da Roseto Valfortore a Faeto, da Celle San Vito a Castelluccio Valmaggiore, passando per Biccari. Oggi, grazie ai nuovi percorsi creati dalla sezione di Foggia del Centro Alpino Italiano (C.A.I.) nell’ambito del progetto “Sentieri Frassati”, proprio da questi Comuni è possibile raggiungere l’importante vetta attraversando la catena del Subappennino dauno ed apprezzando, nello stesso tempo, le sue bellezze naturalistiche.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Percorso da biccari a Monte Cornacchia passando dal Lago di Pescara fino al rifugio di Monte Cornacchia.<br />
Monte Cornacchia è considerato il “tetto della Puglia”, il punto più alto del tacco d’Italia. Dalla sua vetta è possibile godere di un paesaggio esclusivo che abbraccia, quasi in un unico sguardo, il Gargano ed il Tavoliere, e poi ancora l’Irpinia e la Maiella. Stiamo parlando del Monte Cornacchia, il massiccio che, dall’alto dei suoi 1151 metri d’altitudine, si presenta ai visitatori coma una privilegiata terrazza sui borghi più belli della Daunia: da Roseto Valfortore a Faeto, da Celle San Vito a Castelluccio Valmaggiore, passando per Biccari. Oggi, grazie ai nuovi percorsi creati dalla sezione di Foggia del Centro Alpino Italiano (C.A.I.) nell’ambito del progetto “Sentieri Frassati”, proprio da questi Comuni è possibile raggiungere l’importante vetta attraversando la catena del Subappennino dauno ed apprezzando, nello stesso tempo, le sue bellezze naturalistiche.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Percorso da biccari a Monte Cornacchia passando dal Lago di Pescara fino al rifugio di Monte Cornacchia.<br />
Monte Cornacchia è considerato il “tetto della Puglia”, il punto più alto del tacco d’Italia. Dalla sua vetta è possibile godere di un paesaggio esclusivo che abbraccia, quasi in un unico sguardo, il Gargano ed il Tavoliere, e poi ancora l’Irpinia e la Maiella. Stiamo parlando del Monte Cornacchia, il massiccio che, dall’alto dei suoi 1151 metri d’altitudine, si presenta ai visitatori coma una privilegiata terrazza sui borghi più belli della Daunia: da Roseto Valfortore a Faeto, da Celle San Vito a Castelluccio Valmaggiore, passando per Biccari. Oggi, grazie ai nuovi percorsi creati dalla sezione di Foggia del Centro Alpino Italiano (C.A.I.) nell’ambito del progetto “Sentieri Frassati”, proprio da questi Comuni è possibile raggiungere l’importante vetta attraversando la catena del Subappennino dauno ed apprezzando, nello stesso tempo, le sue bellezze naturalistiche.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Percorso da biccari a Monte Cornacchia passando dal Lago di Pescara fino al rifugio di Monte Cornacchia.<br />
Monte Cornacchia è considerato il “tetto della Puglia”, il punto più alto del tacco d’Italia. Dalla sua vetta è possibile godere di un paesaggio esclusivo che abbraccia, quasi in un unico sguardo, il Gargano ed il Tavoliere, e poi ancora l’Irpinia e la Maiella. Stiamo parlando del Monte Cornacchia, il massiccio che, dall’alto dei suoi 1151 metri d’altitudine, si presenta ai visitatori coma una privilegiata terrazza sui borghi più belli della Daunia: da Roseto Valfortore a Faeto, da Celle San Vito a Castelluccio Valmaggiore, passando per Biccari. Oggi, grazie ai nuovi percorsi creati dalla sezione di Foggia del Centro Alpino Italiano (C.A.I.) nell’ambito del progetto “Sentieri Frassati”, proprio da questi Comuni è possibile raggiungere l’importante vetta attraversando la catena del Subappennino dauno ed apprezzando, nello stesso tempo, le sue bellezze naturalistiche.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Percorso da biccari a Monte Cornacchia passando dal Lago di Pescara fino al rifugio di Monte Cornacchia.<br />
Monte Cornacchia è considerato il “tetto della Puglia”, il punto più alto del tacco d’Italia. Dalla sua vetta è possibile godere di un paesaggio esclusivo che abbraccia, quasi in un unico sguardo, il Gargano ed il Tavoliere, e poi ancora l’Irpinia e la Maiella. Stiamo parlando del Monte Cornacchia, il massiccio che, dall’alto dei suoi 1151 metri d’altitudine, si presenta ai visitatori coma una privilegiata terrazza sui borghi più belli della Daunia: da Roseto Valfortore a Faeto, da Celle San Vito a Castelluccio Valmaggiore, passando per Biccari. Oggi, grazie ai nuovi percorsi creati dalla sezione di Foggia del Centro Alpino Italiano (C.A.I.) nell’ambito del progetto “Sentieri Frassati”, proprio da questi Comuni è possibile raggiungere l’importante vetta attraversando la catena del Subappennino dauno ed apprezzando, nello stesso tempo, le sue bellezze naturalistiche.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Percorso da biccari a Monte Cornacchia passando dal Lago di Pescara fino al rifugio di Monte Cornacchia.<br />
Monte Cornacchia è considerato il “tetto della Puglia”, il punto più alto del tacco d’Italia. Dalla sua vetta è possibile godere di un paesaggio esclusivo che abbraccia, quasi in un unico sguardo, il Gargano ed il Tavoliere, e poi ancora l’Irpinia e la Maiella. Stiamo parlando del Monte Cornacchia, il massiccio che, dall’alto dei suoi 1151 metri d’altitudine, si presenta ai visitatori coma una privilegiata terrazza sui borghi più belli della Daunia: da Roseto Valfortore a Faeto, da Celle San Vito a Castelluccio Valmaggiore, passando per Biccari. Oggi, grazie ai nuovi percorsi creati dalla sezione di Foggia del Centro Alpino Italiano (C.A.I.) nell’ambito del progetto “Sentieri Frassati”, proprio da questi Comuni è possibile raggiungere l’importante vetta attraversando la catena del Subappennino dauno ed apprezzando, nello stesso tempo, le sue bellezze naturalistiche.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Percorso da biccari a Monte Cornacchia passando dal Lago di Pescara fino al rifugio di Monte Cornacchia.<br />
Monte Cornacchia è considerato il “tetto della Puglia”, il punto più alto del tacco d’Italia. Dalla sua vetta è possibile godere di un paesaggio esclusivo che abbraccia, quasi in un unico sguardo, il Gargano ed il Tavoliere, e poi ancora l’Irpinia e la Maiella. Stiamo parlando del Monte Cornacchia, il massiccio che, dall’alto dei suoi 1151 metri d’altitudine, si presenta ai visitatori coma una privilegiata terrazza sui borghi più belli della Daunia: da Roseto Valfortore a Faeto, da Celle San Vito a Castelluccio Valmaggiore, passando per Biccari. Oggi, grazie ai nuovi percorsi creati dalla sezione di Foggia del Centro Alpino Italiano (C.A.I.) nell’ambito del progetto “Sentieri Frassati”, proprio da questi Comuni è possibile raggiungere l’importante vetta attraversando la catena del Subappennino dauno ed apprezzando, nello stesso tempo, le sue bellezze naturalistiche.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Percorso da biccari a Monte Cornacchia passando dal Lago di Pescara fino al rifugio di Monte Cornacchia.<br />
Monte Cornacchia è considerato il “tetto della Puglia”, il punto più alto del tacco d’Italia. Dalla sua vetta è possibile godere di un paesaggio esclusivo che abbraccia, quasi in un unico sguardo, il Gargano ed il Tavoliere, e poi ancora l’Irpinia e la Maiella. Stiamo parlando del Monte Cornacchia, il massiccio che, dall’alto dei suoi 1151 metri d’altitudine, si presenta ai visitatori coma una privilegiata terrazza sui borghi più belli della Daunia: da Roseto Valfortore a Faeto, da Celle San Vito a Castelluccio Valmaggiore, passando per Biccari. Oggi, grazie ai nuovi percorsi creati dalla sezione di Foggia del Centro Alpino Italiano (C.A.I.) nell’ambito del progetto “Sentieri Frassati”, proprio da questi Comuni è possibile raggiungere l’importante vetta attraversando la catena del Subappennino dauno ed apprezzando, nello stesso tempo, le sue bellezze naturalistiche.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Percorso da biccari a Monte Cornacchia passando dal Lago di Pescara fino al rifugio di Monte Cornacchia.<br />
Monte Cornacchia è considerato il “tetto della Puglia”, il punto più alto del tacco d’Italia. Dalla sua vetta è possibile godere di un paesaggio esclusivo che abbraccia, quasi in un unico sguardo, il Gargano ed il Tavoliere, e poi ancora l’Irpinia e la Maiella. Stiamo parlando del Monte Cornacchia, il massiccio che, dall’alto dei suoi 1151 metri d’altitudine, si presenta ai visitatori coma una privilegiata terrazza sui borghi più belli della Daunia: da Roseto Valfortore a Faeto, da Celle San Vito a Castelluccio Valmaggiore, passando per Biccari. Oggi, grazie ai nuovi percorsi creati dalla sezione di Foggia del Centro Alpino Italiano (C.A.I.) nell’ambito del progetto “Sentieri Frassati”, proprio da questi Comuni è possibile raggiungere l’importante vetta attraversando la catena del Subappennino dauno ed apprezzando, nello stesso tempo, le sue bellezze naturalistiche.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Percorso da biccari a Monte Cornacchia passando dal Lago di Pescara fino al rifugio di Monte Cornacchia.<br />
Monte Cornacchia è considerato il “tetto della Puglia”, il punto più alto del tacco d’Italia. Dalla sua vetta è possibile godere di un paesaggio esclusivo che abbraccia, quasi in un unico sguardo, il Gargano ed il Tavoliere, e poi ancora l’Irpinia e la Maiella. Stiamo parlando del Monte Cornacchia, il massiccio che, dall’alto dei suoi 1151 metri d’altitudine, si presenta ai visitatori coma una privilegiata terrazza sui borghi più belli della Daunia: da Roseto Valfortore a Faeto, da Celle San Vito a Castelluccio Valmaggiore, passando per Biccari. Oggi, grazie ai nuovi percorsi creati dalla sezione di Foggia del Centro Alpino Italiano (C.A.I.) nell’ambito del progetto “Sentieri Frassati”, proprio da questi Comuni è possibile raggiungere l’importante vetta attraversando la catena del Subappennino dauno ed apprezzando, nello stesso tempo, le sue bellezze naturalistiche.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Percorso da biccari a Monte Cornacchia passando dal Lago di Pescara fino al rifugio di Monte Cornacchia.<br />
Monte Cornacchia è considerato il “tetto della Puglia”, il punto più alto del tacco d’Italia. Dalla sua vetta è possibile godere di un paesaggio esclusivo che abbraccia, quasi in un unico sguardo, il Gargano ed il Tavoliere, e poi ancora l’Irpinia e la Maiella. Stiamo parlando del Monte Cornacchia, il massiccio che, dall’alto dei suoi 1151 metri d’altitudine, si presenta ai visitatori coma una privilegiata terrazza sui borghi più belli della Daunia: da Roseto Valfortore a Faeto, da Celle San Vito a Castelluccio Valmaggiore, passando per Biccari. Oggi, grazie ai nuovi percorsi creati dalla sezione di Foggia del Centro Alpino Italiano (C.A.I.) nell’ambito del progetto “Sentieri Frassati”, proprio da questi Comuni è possibile raggiungere l’importante vetta attraversando la catena del Subappennino dauno ed apprezzando, nello stesso tempo, le sue bellezze naturalistiche.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Percorso da biccari a Monte Cornacchia passando dal Lago di Pescara fino al rifugio di Monte Cornacchia.<br />
Monte Cornacchia è considerato il “tetto della Puglia”, il punto più alto del tacco d’Italia. Dalla sua vetta è possibile godere di un paesaggio esclusivo che abbraccia, quasi in un unico sguardo, il Gargano ed il Tavoliere, e poi ancora l’Irpinia e la Maiella. Stiamo parlando del Monte Cornacchia, il massiccio che, dall’alto dei suoi 1151 metri d’altitudine, si presenta ai visitatori coma una privilegiata terrazza sui borghi più belli della Daunia: da Roseto Valfortore a Faeto, da Celle San Vito a Castelluccio Valmaggiore, passando per Biccari. Oggi, grazie ai nuovi percorsi creati dalla sezione di Foggia del Centro Alpino Italiano (C.A.I.) nell’ambito del progetto “Sentieri Frassati”, proprio da questi Comuni è possibile raggiungere l’importante vetta attraversando la catena del Subappennino dauno ed apprezzando, nello stesso tempo, le sue bellezze naturalistiche.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Percorso da biccari a Monte Cornacchia passando dal Lago di Pescara fino al rifugio di Monte Cornacchia.<br />
Monte Cornacchia è considerato il “tetto della Puglia”, il punto più alto del tacco d’Italia. Dalla sua vetta è possibile godere di un paesaggio esclusivo che abbraccia, quasi in un unico sguardo, il Gargano ed il Tavoliere, e poi ancora l’Irpinia e la Maiella. Stiamo parlando del Monte Cornacchia, il massiccio che, dall’alto dei suoi 1151 metri d’altitudine, si presenta ai visitatori coma una privilegiata terrazza sui borghi più belli della Daunia: da Roseto Valfortore a Faeto, da Celle San Vito a Castelluccio Valmaggiore, passando per Biccari. Oggi, grazie ai nuovi percorsi creati dalla sezione di Foggia del Centro Alpino Italiano (C.A.I.) nell’ambito del progetto “Sentieri Frassati”, proprio da questi Comuni è possibile raggiungere l’importante vetta attraversando la catena del Subappennino dauno ed apprezzando, nello stesso tempo, le sue bellezze naturalistiche.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Percorso da biccari a Monte Cornacchia passando dal Lago di Pescara fino al rifugio di Monte Cornacchia.<br />
Monte Cornacchia è considerato il “tetto della Puglia”, il punto più alto del tacco d’Italia. Dalla sua vetta è possibile godere di un paesaggio esclusivo che abbraccia, quasi in un unico sguardo, il Gargano ed il Tavoliere, e poi ancora l’Irpinia e la Maiella. Stiamo parlando del Monte Cornacchia, il massiccio che, dall’alto dei suoi 1151 metri d’altitudine, si presenta ai visitatori coma una privilegiata terrazza sui borghi più belli della Daunia: da Roseto Valfortore a Faeto, da Celle San Vito a Castelluccio Valmaggiore, passando per Biccari. Oggi, grazie ai nuovi percorsi creati dalla sezione di Foggia del Centro Alpino Italiano (C.A.I.) nell’ambito del progetto “Sentieri Frassati”, proprio da questi Comuni è possibile raggiungere l’importante vetta attraversando la catena del Subappennino dauno ed apprezzando, nello stesso tempo, le sue bellezze naturalistiche.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Percorso da biccari a Monte Cornacchia passando dal Lago di Pescara fino al rifugio di Monte Cornacchia.<br />
Monte Cornacchia è considerato il “tetto della Puglia”, il punto più alto del tacco d’Italia. Dalla sua vetta è possibile godere di un paesaggio esclusivo che abbraccia, quasi in un unico sguardo, il Gargano ed il Tavoliere, e poi ancora l’Irpinia e la Maiella. Stiamo parlando del Monte Cornacchia, il massiccio che, dall’alto dei suoi 1151 metri d’altitudine, si presenta ai visitatori coma una privilegiata terrazza sui borghi più belli della Daunia: da Roseto Valfortore a Faeto, da Celle San Vito a Castelluccio Valmaggiore, passando per Biccari. Oggi, grazie ai nuovi percorsi creati dalla sezione di Foggia del Centro Alpino Italiano (C.A.I.) nell’ambito del progetto “Sentieri Frassati”, proprio da questi Comuni è possibile raggiungere l’importante vetta attraversando la catena del Subappennino dauno ed apprezzando, nello stesso tempo, le sue bellezze naturalistiche.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Percorso da biccari a Monte Cornacchia passando dal Lago di Pescara fino al rifugio di Monte Cornacchia.<br />
Monte Cornacchia è considerato il “tetto della Puglia”, il punto più alto del tacco d’Italia. Dalla sua vetta è possibile godere di un paesaggio esclusivo che abbraccia, quasi in un unico sguardo, il Gargano ed il Tavoliere, e poi ancora l’Irpinia e la Maiella. Stiamo parlando del Monte Cornacchia, il massiccio che, dall’alto dei suoi 1151 metri d’altitudine, si presenta ai visitatori coma una privilegiata terrazza sui borghi più belli della Daunia: da Roseto Valfortore a Faeto, da Celle San Vito a Castelluccio Valmaggiore, passando per Biccari. Oggi, grazie ai nuovi percorsi creati dalla sezione di Foggia del Centro Alpino Italiano (C.A.I.) nell’ambito del progetto “Sentieri Frassati”, proprio da questi Comuni è possibile raggiungere l’importante vetta attraversando la catena del Subappennino dauno ed apprezzando, nello stesso tempo, le sue bellezze naturalistiche.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Percorso da biccari a Monte Cornacchia passando dal Lago di Pescara fino al rifugio di Monte Cornacchia.<br />
Monte Cornacchia è considerato il “tetto della Puglia”, il punto più alto del tacco d’Italia. Dalla sua vetta è possibile godere di un paesaggio esclusivo che abbraccia, quasi in un unico sguardo, il Gargano ed il Tavoliere, e poi ancora l’Irpinia e la Maiella. Stiamo parlando del Monte Cornacchia, il massiccio che, dall’alto dei suoi 1151 metri d’altitudine, si presenta ai visitatori coma una privilegiata terrazza sui borghi più belli della Daunia: da Roseto Valfortore a Faeto, da Celle San Vito a Castelluccio Valmaggiore, passando per Biccari. Oggi, grazie ai nuovi percorsi creati dalla sezione di Foggia del Centro Alpino Italiano (C.A.I.) nell’ambito del progetto “Sentieri Frassati”, proprio da questi Comuni è possibile raggiungere l’importante vetta attraversando la catena del Subappennino dauno ed apprezzando, nello stesso tempo, le sue bellezze naturalistiche.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Percorso da biccari a Monte Cornacchia passando dal Lago di Pescara fino al rifugio di Monte Cornacchia.<br />
Monte Cornacchia è considerato il “tetto della Puglia”, il punto più alto del tacco d’Italia. Dalla sua vetta è possibile godere di un paesaggio esclusivo che abbraccia, quasi in un unico sguardo, il Gargano ed il Tavoliere, e poi ancora l’Irpinia e la Maiella. Stiamo parlando del Monte Cornacchia, il massiccio che, dall’alto dei suoi 1151 metri d’altitudine, si presenta ai visitatori coma una privilegiata terrazza sui borghi più belli della Daunia: da Roseto Valfortore a Faeto, da Celle San Vito a Castelluccio Valmaggiore, passando per Biccari. Oggi, grazie ai nuovi percorsi creati dalla sezione di Foggia del Centro Alpino Italiano (C.A.I.) nell’ambito del progetto “Sentieri Frassati”, proprio da questi Comuni è possibile raggiungere l’importante vetta attraversando la catena del Subappennino dauno ed apprezzando, nello stesso tempo, le sue bellezze naturalistiche.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Percorso da biccari a Monte Cornacchia passando dal Lago di Pescara fino al rifugio di Monte Cornacchia.<br />
Monte Cornacchia è considerato il “tetto della Puglia”, il punto più alto del tacco d’Italia. Dalla sua vetta è possibile godere di un paesaggio esclusivo che abbraccia, quasi in un unico sguardo, il Gargano ed il Tavoliere, e poi ancora l’Irpinia e la Maiella. Stiamo parlando del Monte Cornacchia, il massiccio che, dall’alto dei suoi 1151 metri d’altitudine, si presenta ai visitatori coma una privilegiata terrazza sui borghi più belli della Daunia: da Roseto Valfortore a Faeto, da Celle San Vito a Castelluccio Valmaggiore, passando per Biccari. Oggi, grazie ai nuovi percorsi creati dalla sezione di Foggia del Centro Alpino Italiano (C.A.I.) nell’ambito del progetto “Sentieri Frassati”, proprio da questi Comuni è possibile raggiungere l’importante vetta attraversando la catena del Subappennino dauno ed apprezzando, nello stesso tempo, le sue bellezze naturalistiche.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Percorso da biccari a Monte Cornacchia passando dal Lago di Pescara fino al rifugio di Monte Cornacchia.<br />
Monte Cornacchia è considerato il “tetto della Puglia”, il punto più alto del tacco d’Italia. Dalla sua vetta è possibile godere di un paesaggio esclusivo che abbraccia, quasi in un unico sguardo, il Gargano ed il Tavoliere, e poi ancora l’Irpinia e la Maiella. Stiamo parlando del Monte Cornacchia, il massiccio che, dall’alto dei suoi 1151 metri d’altitudine, si presenta ai visitatori coma una privilegiata terrazza sui borghi più belli della Daunia: da Roseto Valfortore a Faeto, da Celle San Vito a Castelluccio Valmaggiore, passando per Biccari. Oggi, grazie ai nuovi percorsi creati dalla sezione di Foggia del Centro Alpino Italiano (C.A.I.) nell’ambito del progetto “Sentieri Frassati”, proprio da questi Comuni è possibile raggiungere l’importante vetta attraversando la catena del Subappennino dauno ed apprezzando, nello stesso tempo, le sue bellezze naturalistiche.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Percorso da biccari a Monte Cornacchia passando dal Lago di Pescara fino al rifugio di Monte Cornacchia.<br />
Monte Cornacchia è considerato il “tetto della Puglia”, il punto più alto del tacco d’Italia. Dalla sua vetta è possibile godere di un paesaggio esclusivo che abbraccia, quasi in un unico sguardo, il Gargano ed il Tavoliere, e poi ancora l’Irpinia e la Maiella. Stiamo parlando del Monte Cornacchia, il massiccio che, dall’alto dei suoi 1151 metri d’altitudine, si presenta ai visitatori coma una privilegiata terrazza sui borghi più belli della Daunia: da Roseto Valfortore a Faeto, da Celle San Vito a Castelluccio Valmaggiore, passando per Biccari. Oggi, grazie ai nuovi percorsi creati dalla sezione di Foggia del Centro Alpino Italiano (C.A.I.) nell’ambito del progetto “Sentieri Frassati”, proprio da questi Comuni è possibile raggiungere l’importante vetta attraversando la catena del Subappennino dauno ed apprezzando, nello stesso tempo, le sue bellezze naturalistiche.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Percorso da biccari a Monte Cornacchia passando dal Lago di Pescara fino al rifugio di Monte Cornacchia.<br />
Monte Cornacchia è considerato il “tetto della Puglia”, il punto più alto del tacco d’Italia. Dalla sua vetta è possibile godere di un paesaggio esclusivo che abbraccia, quasi in un unico sguardo, il Gargano ed il Tavoliere, e poi ancora l’Irpinia e la Maiella. Stiamo parlando del Monte Cornacchia, il massiccio che, dall’alto dei suoi 1151 metri d’altitudine, si presenta ai visitatori coma una privilegiata terrazza sui borghi più belli della Daunia: da Roseto Valfortore a Faeto, da Celle San Vito a Castelluccio Valmaggiore, passando per Biccari. Oggi, grazie ai nuovi percorsi creati dalla sezione di Foggia del Centro Alpino Italiano (C.A.I.) nell’ambito del progetto “Sentieri Frassati”, proprio da questi Comuni è possibile raggiungere l’importante vetta attraversando la catena del Subappennino dauno ed apprezzando, nello stesso tempo, le sue bellezze naturalistiche.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Percorso da biccari a Monte Cornacchia passando dal Lago di Pescara fino al rifugio di Monte Cornacchia.<br />
Monte Cornacchia è considerato il “tetto della Puglia”, il punto più alto del tacco d’Italia. Dalla sua vetta è possibile godere di un paesaggio esclusivo che abbraccia, quasi in un unico sguardo, il Gargano ed il Tavoliere, e poi ancora l’Irpinia e la Maiella. Stiamo parlando del Monte Cornacchia, il massiccio che, dall’alto dei suoi 1151 metri d’altitudine, si presenta ai visitatori coma una privilegiata terrazza sui borghi più belli della Daunia: da Roseto Valfortore a Faeto, da Celle San Vito a Castelluccio Valmaggiore, passando per Biccari. Oggi, grazie ai nuovi percorsi creati dalla sezione di Foggia del Centro Alpino Italiano (C.A.I.) nell’ambito del progetto “Sentieri Frassati”, proprio da questi Comuni è possibile raggiungere l’importante vetta attraversando la catena del Subappennino dauno ed apprezzando, nello stesso tempo, le sue bellezze naturalistiche.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Percorso da biccari a Monte Cornacchia passando dal Lago di Pescara fino al rifugio di Monte Cornacchia.<br />
Monte Cornacchia è considerato il “tetto della Puglia”, il punto più alto del tacco d’Italia. Dalla sua vetta è possibile godere di un paesaggio esclusivo che abbraccia, quasi in un unico sguardo, il Gargano ed il Tavoliere, e poi ancora l’Irpinia e la Maiella. Stiamo parlando del Monte Cornacchia, il massiccio che, dall’alto dei suoi 1151 metri d’altitudine, si presenta ai visitatori coma una privilegiata terrazza sui borghi più belli della Daunia: da Roseto Valfortore a Faeto, da Celle San Vito a Castelluccio Valmaggiore, passando per Biccari. Oggi, grazie ai nuovi percorsi creati dalla sezione di Foggia del Centro Alpino Italiano (C.A.I.) nell’ambito del progetto “Sentieri Frassati”, proprio da questi Comuni è possibile raggiungere l’importante vetta attraversando la catena del Subappennino dauno ed apprezzando, nello stesso tempo, le sue bellezze naturalistiche.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Percorso da biccari a Monte Cornacchia passando dal Lago di Pescara fino al rifugio di Monte Cornacchia.<br />
Monte Cornacchia è considerato il “tetto della Puglia”, il punto più alto del tacco d’Italia. Dalla sua vetta è possibile godere di un paesaggio esclusivo che abbraccia, quasi in un unico sguardo, il Gargano ed il Tavoliere, e poi ancora l’Irpinia e la Maiella. Stiamo parlando del Monte Cornacchia, il massiccio che, dall’alto dei suoi 1151 metri d’altitudine, si presenta ai visitatori coma una privilegiata terrazza sui borghi più belli della Daunia: da Roseto Valfortore a Faeto, da Celle San Vito a Castelluccio Valmaggiore, passando per Biccari. Oggi, grazie ai nuovi percorsi creati dalla sezione di Foggia del Centro Alpino Italiano (C.A.I.) nell’ambito del progetto “Sentieri Frassati”, proprio da questi Comuni è possibile raggiungere l’importante vetta attraversando la catena del Subappennino dauno ed apprezzando, nello stesso tempo, le sue bellezze naturalistiche.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Percorso da biccari a Monte Cornacchia passando dal Lago di Pescara fino al rifugio di Monte Cornacchia.<br />
Monte Cornacchia è considerato il “tetto della Puglia”, il punto più alto del tacco d’Italia. Dalla sua vetta è possibile godere di un paesaggio esclusivo che abbraccia, quasi in un unico sguardo, il Gargano ed il Tavoliere, e poi ancora l’Irpinia e la Maiella. Stiamo parlando del Monte Cornacchia, il massiccio che, dall’alto dei suoi 1151 metri d’altitudine, si presenta ai visitatori coma una privilegiata terrazza sui borghi più belli della Daunia: da Roseto Valfortore a Faeto, da Celle San Vito a Castelluccio Valmaggiore, passando per Biccari. Oggi, grazie ai nuovi percorsi creati dalla sezione di Foggia del Centro Alpino Italiano (C.A.I.) nell’ambito del progetto “Sentieri Frassati”, proprio da questi Comuni è possibile raggiungere l’importante vetta attraversando la catena del Subappennino dauno ed apprezzando, nello stesso tempo, le sue bellezze naturalistiche.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Percorso da biccari a Monte Cornacchia passando dal Lago di Pescara fino al rifugio di Monte Cornacchia.<br />
Monte Cornacchia è considerato il “tetto della Puglia”, il punto più alto del tacco d’Italia. Dalla sua vetta è possibile godere di un paesaggio esclusivo che abbraccia, quasi in un unico sguardo, il Gargano ed il Tavoliere, e poi ancora l’Irpinia e la Maiella. Stiamo parlando del Monte Cornacchia, il massiccio che, dall’alto dei suoi 1151 metri d’altitudine, si presenta ai visitatori coma una privilegiata terrazza sui borghi più belli della Daunia: da Roseto Valfortore a Faeto, da Celle San Vito a Castelluccio Valmaggiore, passando per Biccari. Oggi, grazie ai nuovi percorsi creati dalla sezione di Foggia del Centro Alpino Italiano (C.A.I.) nell’ambito del progetto “Sentieri Frassati”, proprio da questi Comuni è possibile raggiungere l’importante vetta attraversando la catena del Subappennino dauno ed apprezzando, nello stesso tempo, le sue bellezze naturalistiche.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Percorso da biccari a Monte Cornacchia passando dal Lago di Pescara fino al rifugio di Monte Cornacchia.<br />
Monte Cornacchia è considerato il “tetto della Puglia”, il punto più alto del tacco d’Italia. Dalla sua vetta è possibile godere di un paesaggio esclusivo che abbraccia, quasi in un unico sguardo, il Gargano ed il Tavoliere, e poi ancora l’Irpinia e la Maiella. Stiamo parlando del Monte Cornacchia, il massiccio che, dall’alto dei suoi 1151 metri d’altitudine, si presenta ai visitatori coma una privilegiata terrazza sui borghi più belli della Daunia: da Roseto Valfortore a Faeto, da Celle San Vito a Castelluccio Valmaggiore, passando per Biccari. Oggi, grazie ai nuovi percorsi creati dalla sezione di Foggia del Centro Alpino Italiano (C.A.I.) nell’ambito del progetto “Sentieri Frassati”, proprio da questi Comuni è possibile raggiungere l’importante vetta attraversando la catena del Subappennino dauno ed apprezzando, nello stesso tempo, le sue bellezze naturalistiche.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Percorso da biccari a Monte Cornacchia passando dal Lago di Pescara fino al rifugio di Monte Cornacchia.<br />
Monte Cornacchia è considerato il “tetto della Puglia”, il punto più alto del tacco d’Italia. Dalla sua vetta è possibile godere di un paesaggio esclusivo che abbraccia, quasi in un unico sguardo, il Gargano ed il Tavoliere, e poi ancora l’Irpinia e la Maiella. Stiamo parlando del Monte Cornacchia, il massiccio che, dall’alto dei suoi 1151 metri d’altitudine, si presenta ai visitatori coma una privilegiata terrazza sui borghi più belli della Daunia: da Roseto Valfortore a Faeto, da Celle San Vito a Castelluccio Valmaggiore, passando per Biccari. Oggi, grazie ai nuovi percorsi creati dalla sezione di Foggia del Centro Alpino Italiano (C.A.I.) nell’ambito del progetto “Sentieri Frassati”, proprio da questi Comuni è possibile raggiungere l’importante vetta attraversando la catena del Subappennino dauno ed apprezzando, nello stesso tempo, le sue bellezze naturalistiche.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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Monte Cornacchia è considerato il “tetto della Puglia”, il punto più alto del tacco d’Italia. Dalla sua vetta è possibile godere di un paesaggio esclusivo che abbraccia, quasi in un unico sguardo, il Gargano ed il Tavoliere, e poi ancora l’Irpinia e la Maiella. Stiamo parlando del Monte Cornacchia, il massiccio che, dall’alto dei suoi 1151 metri d’altitudine, si presenta ai visitatori coma una privilegiata terrazza sui borghi più belli della Daunia: da Roseto Valfortore a Faeto, da Celle San Vito a Castelluccio Valmaggiore, passando per Biccari. Oggi, grazie ai nuovi percorsi creati dalla sezione di Foggia del Centro Alpino Italiano (C.A.I.) nell’ambito del progetto “Sentieri Frassati”, proprio da questi Comuni è possibile raggiungere l’importante vetta attraversando la catena del Subappennino dauno ed apprezzando, nello stesso tempo, le sue bellezze naturalistiche.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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Monte Cornacchia è considerato il “tetto della Puglia”, il punto più alto del tacco d’Italia. Dalla sua vetta è possibile godere di un paesaggio esclusivo che abbraccia, quasi in un unico sguardo, il Gargano ed il Tavoliere, e poi ancora l’Irpinia e la Maiella. Stiamo parlando del Monte Cornacchia, il massiccio che, dall’alto dei suoi 1151 metri d’altitudine, si presenta ai visitatori coma una privilegiata terrazza sui borghi più belli della Daunia: da Roseto Valfortore a Faeto, da Celle San Vito a Castelluccio Valmaggiore, passando per Biccari. Oggi, grazie ai nuovi percorsi creati dalla sezione di Foggia del Centro Alpino Italiano (C.A.I.) nell’ambito del progetto “Sentieri Frassati”, proprio da questi Comuni è possibile raggiungere l’importante vetta attraversando la catena del Subappennino dauno ed apprezzando, nello stesso tempo, le sue bellezze naturalistiche.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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Monte Cornacchia è considerato il “tetto della Puglia”, il punto più alto del tacco d’Italia. Dalla sua vetta è possibile godere di un paesaggio esclusivo che abbraccia, quasi in un unico sguardo, il Gargano ed il Tavoliere, e poi ancora l’Irpinia e la Maiella. Stiamo parlando del Monte Cornacchia, il massiccio che, dall’alto dei suoi 1151 metri d’altitudine, si presenta ai visitatori coma una privilegiata terrazza sui borghi più belli della Daunia: da Roseto Valfortore a Faeto, da Celle San Vito a Castelluccio Valmaggiore, passando per Biccari. Oggi, grazie ai nuovi percorsi creati dalla sezione di Foggia del Centro Alpino Italiano (C.A.I.) nell’ambito del progetto “Sentieri Frassati”, proprio da questi Comuni è possibile raggiungere l’importante vetta attraversando la catena del Subappennino dauno ed apprezzando, nello stesso tempo, le sue bellezze naturalistiche.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Percorso da biccari a Monte Cornacchia passando dal Lago di Pescara fino al rifugio di Monte Cornacchia.<br />
Monte Cornacchia è considerato il “tetto della Puglia”, il punto più alto del tacco d’Italia. Dalla sua vetta è possibile godere di un paesaggio esclusivo che abbraccia, quasi in un unico sguardo, il Gargano ed il Tavoliere, e poi ancora l’Irpinia e la Maiella. Stiamo parlando del Monte Cornacchia, il massiccio che, dall’alto dei suoi 1151 metri d’altitudine, si presenta ai visitatori coma una privilegiata terrazza sui borghi più belli della Daunia: da Roseto Valfortore a Faeto, da Celle San Vito a Castelluccio Valmaggiore, passando per Biccari. Oggi, grazie ai nuovi percorsi creati dalla sezione di Foggia del Centro Alpino Italiano (C.A.I.) nell’ambito del progetto “Sentieri Frassati”, proprio da questi Comuni è possibile raggiungere l’importante vetta attraversando la catena del Subappennino dauno ed apprezzando, nello stesso tempo, le sue bellezze naturalistiche.<br />
<br />
Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Percorso da biccari a Monte Cornacchia passando dal Lago di Pescara fino al rifugio di Monte Cornacchia.<br />
Monte Cornacchia è considerato il “tetto della Puglia”, il punto più alto del tacco d’Italia. Dalla sua vetta è possibile godere di un paesaggio esclusivo che abbraccia, quasi in un unico sguardo, il Gargano ed il Tavoliere, e poi ancora l’Irpinia e la Maiella. Stiamo parlando del Monte Cornacchia, il massiccio che, dall’alto dei suoi 1151 metri d’altitudine, si presenta ai visitatori coma una privilegiata terrazza sui borghi più belli della Daunia: da Roseto Valfortore a Faeto, da Celle San Vito a Castelluccio Valmaggiore, passando per Biccari. Oggi, grazie ai nuovi percorsi creati dalla sezione di Foggia del Centro Alpino Italiano (C.A.I.) nell’ambito del progetto “Sentieri Frassati”, proprio da questi Comuni è possibile raggiungere l’importante vetta attraversando la catena del Subappennino dauno ed apprezzando, nello stesso tempo, le sue bellezze naturalistiche.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Percorso da biccari a Monte Cornacchia passando dal Lago di Pescara fino al rifugio di Monte Cornacchia.<br />
Monte Cornacchia è considerato il “tetto della Puglia”, il punto più alto del tacco d’Italia. Dalla sua vetta è possibile godere di un paesaggio esclusivo che abbraccia, quasi in un unico sguardo, il Gargano ed il Tavoliere, e poi ancora l’Irpinia e la Maiella. Stiamo parlando del Monte Cornacchia, il massiccio che, dall’alto dei suoi 1151 metri d’altitudine, si presenta ai visitatori coma una privilegiata terrazza sui borghi più belli della Daunia: da Roseto Valfortore a Faeto, da Celle San Vito a Castelluccio Valmaggiore, passando per Biccari. Oggi, grazie ai nuovi percorsi creati dalla sezione di Foggia del Centro Alpino Italiano (C.A.I.) nell’ambito del progetto “Sentieri Frassati”, proprio da questi Comuni è possibile raggiungere l’importante vetta attraversando la catena del Subappennino dauno ed apprezzando, nello stesso tempo, le sue bellezze naturalistiche.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Percorso da biccari a Monte Cornacchia passando dal Lago di Pescara fino al rifugio di Monte Cornacchia.<br />
Monte Cornacchia è considerato il “tetto della Puglia”, il punto più alto del tacco d’Italia. Dalla sua vetta è possibile godere di un paesaggio esclusivo che abbraccia, quasi in un unico sguardo, il Gargano ed il Tavoliere, e poi ancora l’Irpinia e la Maiella. Stiamo parlando del Monte Cornacchia, il massiccio che, dall’alto dei suoi 1151 metri d’altitudine, si presenta ai visitatori coma una privilegiata terrazza sui borghi più belli della Daunia: da Roseto Valfortore a Faeto, da Celle San Vito a Castelluccio Valmaggiore, passando per Biccari. Oggi, grazie ai nuovi percorsi creati dalla sezione di Foggia del Centro Alpino Italiano (C.A.I.) nell’ambito del progetto “Sentieri Frassati”, proprio da questi Comuni è possibile raggiungere l’importante vetta attraversando la catena del Subappennino dauno ed apprezzando, nello stesso tempo, le sue bellezze naturalistiche.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Percorso da biccari a Monte Cornacchia passando dal Lago di Pescara fino al rifugio di Monte Cornacchia.<br />
Monte Cornacchia è considerato il “tetto della Puglia”, il punto più alto del tacco d’Italia. Dalla sua vetta è possibile godere di un paesaggio esclusivo che abbraccia, quasi in un unico sguardo, il Gargano ed il Tavoliere, e poi ancora l’Irpinia e la Maiella. Stiamo parlando del Monte Cornacchia, il massiccio che, dall’alto dei suoi 1151 metri d’altitudine, si presenta ai visitatori coma una privilegiata terrazza sui borghi più belli della Daunia: da Roseto Valfortore a Faeto, da Celle San Vito a Castelluccio Valmaggiore, passando per Biccari. Oggi, grazie ai nuovi percorsi creati dalla sezione di Foggia del Centro Alpino Italiano (C.A.I.) nell’ambito del progetto “Sentieri Frassati”, proprio da questi Comuni è possibile raggiungere l’importante vetta attraversando la catena del Subappennino dauno ed apprezzando, nello stesso tempo, le sue bellezze naturalistiche.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Percorso da biccari a Monte Cornacchia passando dal Lago di Pescara fino al rifugio di Monte Cornacchia.<br />
Monte Cornacchia è considerato il “tetto della Puglia”, il punto più alto del tacco d’Italia. Dalla sua vetta è possibile godere di un paesaggio esclusivo che abbraccia, quasi in un unico sguardo, il Gargano ed il Tavoliere, e poi ancora l’Irpinia e la Maiella. Stiamo parlando del Monte Cornacchia, il massiccio che, dall’alto dei suoi 1151 metri d’altitudine, si presenta ai visitatori coma una privilegiata terrazza sui borghi più belli della Daunia: da Roseto Valfortore a Faeto, da Celle San Vito a Castelluccio Valmaggiore, passando per Biccari. Oggi, grazie ai nuovi percorsi creati dalla sezione di Foggia del Centro Alpino Italiano (C.A.I.) nell’ambito del progetto “Sentieri Frassati”, proprio da questi Comuni è possibile raggiungere l’importante vetta attraversando la catena del Subappennino dauno ed apprezzando, nello stesso tempo, le sue bellezze naturalistiche.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Percorso da biccari a Monte Cornacchia passando dal Lago di Pescara fino al rifugio di Monte Cornacchia.<br />
Monte Cornacchia è considerato il “tetto della Puglia”, il punto più alto del tacco d’Italia. Dalla sua vetta è possibile godere di un paesaggio esclusivo che abbraccia, quasi in un unico sguardo, il Gargano ed il Tavoliere, e poi ancora l’Irpinia e la Maiella. Stiamo parlando del Monte Cornacchia, il massiccio che, dall’alto dei suoi 1151 metri d’altitudine, si presenta ai visitatori coma una privilegiata terrazza sui borghi più belli della Daunia: da Roseto Valfortore a Faeto, da Celle San Vito a Castelluccio Valmaggiore, passando per Biccari. Oggi, grazie ai nuovi percorsi creati dalla sezione di Foggia del Centro Alpino Italiano (C.A.I.) nell’ambito del progetto “Sentieri Frassati”, proprio da questi Comuni è possibile raggiungere l’importante vetta attraversando la catena del Subappennino dauno ed apprezzando, nello stesso tempo, le sue bellezze naturalistiche.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Percorso da biccari a Monte Cornacchia passando dal Lago di Pescara fino al rifugio di Monte Cornacchia.<br />
Monte Cornacchia è considerato il “tetto della Puglia”, il punto più alto del tacco d’Italia. Dalla sua vetta è possibile godere di un paesaggio esclusivo che abbraccia, quasi in un unico sguardo, il Gargano ed il Tavoliere, e poi ancora l’Irpinia e la Maiella. Stiamo parlando del Monte Cornacchia, il massiccio che, dall’alto dei suoi 1151 metri d’altitudine, si presenta ai visitatori coma una privilegiata terrazza sui borghi più belli della Daunia: da Roseto Valfortore a Faeto, da Celle San Vito a Castelluccio Valmaggiore, passando per Biccari. Oggi, grazie ai nuovi percorsi creati dalla sezione di Foggia del Centro Alpino Italiano (C.A.I.) nell’ambito del progetto “Sentieri Frassati”, proprio da questi Comuni è possibile raggiungere l’importante vetta attraversando la catena del Subappennino dauno ed apprezzando, nello stesso tempo, le sue bellezze naturalistiche.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Percorso da biccari a Monte Cornacchia passando dal Lago di Pescara fino al rifugio di Monte Cornacchia.<br />
Monte Cornacchia è considerato il “tetto della Puglia”, il punto più alto del tacco d’Italia. Dalla sua vetta è possibile godere di un paesaggio esclusivo che abbraccia, quasi in un unico sguardo, il Gargano ed il Tavoliere, e poi ancora l’Irpinia e la Maiella. Stiamo parlando del Monte Cornacchia, il massiccio che, dall’alto dei suoi 1151 metri d’altitudine, si presenta ai visitatori coma una privilegiata terrazza sui borghi più belli della Daunia: da Roseto Valfortore a Faeto, da Celle San Vito a Castelluccio Valmaggiore, passando per Biccari. Oggi, grazie ai nuovi percorsi creati dalla sezione di Foggia del Centro Alpino Italiano (C.A.I.) nell’ambito del progetto “Sentieri Frassati”, proprio da questi Comuni è possibile raggiungere l’importante vetta attraversando la catena del Subappennino dauno ed apprezzando, nello stesso tempo, le sue bellezze naturalistiche.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Percorso da biccari a Monte Cornacchia passando dal Lago di Pescara fino al rifugio di Monte Cornacchia.<br />
Monte Cornacchia è considerato il “tetto della Puglia”, il punto più alto del tacco d’Italia. Dalla sua vetta è possibile godere di un paesaggio esclusivo che abbraccia, quasi in un unico sguardo, il Gargano ed il Tavoliere, e poi ancora l’Irpinia e la Maiella. Stiamo parlando del Monte Cornacchia, il massiccio che, dall’alto dei suoi 1151 metri d’altitudine, si presenta ai visitatori coma una privilegiata terrazza sui borghi più belli della Daunia: da Roseto Valfortore a Faeto, da Celle San Vito a Castelluccio Valmaggiore, passando per Biccari. Oggi, grazie ai nuovi percorsi creati dalla sezione di Foggia del Centro Alpino Italiano (C.A.I.) nell’ambito del progetto “Sentieri Frassati”, proprio da questi Comuni è possibile raggiungere l’importante vetta attraversando la catena del Subappennino dauno ed apprezzando, nello stesso tempo, le sue bellezze naturalistiche.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Percorso da biccari a Monte Cornacchia passando dal Lago di Pescara fino al rifugio di Monte Cornacchia.<br />
Monte Cornacchia è considerato il “tetto della Puglia”, il punto più alto del tacco d’Italia. Dalla sua vetta è possibile godere di un paesaggio esclusivo che abbraccia, quasi in un unico sguardo, il Gargano ed il Tavoliere, e poi ancora l’Irpinia e la Maiella. Stiamo parlando del Monte Cornacchia, il massiccio che, dall’alto dei suoi 1151 metri d’altitudine, si presenta ai visitatori coma una privilegiata terrazza sui borghi più belli della Daunia: da Roseto Valfortore a Faeto, da Celle San Vito a Castelluccio Valmaggiore, passando per Biccari. Oggi, grazie ai nuovi percorsi creati dalla sezione di Foggia del Centro Alpino Italiano (C.A.I.) nell’ambito del progetto “Sentieri Frassati”, proprio da questi Comuni è possibile raggiungere l’importante vetta attraversando la catena del Subappennino dauno ed apprezzando, nello stesso tempo, le sue bellezze naturalistiche.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Percorso da biccari a Monte Cornacchia passando dal Lago di Pescara fino al rifugio di Monte Cornacchia.<br />
Monte Cornacchia è considerato il “tetto della Puglia”, il punto più alto del tacco d’Italia. Dalla sua vetta è possibile godere di un paesaggio esclusivo che abbraccia, quasi in un unico sguardo, il Gargano ed il Tavoliere, e poi ancora l’Irpinia e la Maiella. Stiamo parlando del Monte Cornacchia, il massiccio che, dall’alto dei suoi 1151 metri d’altitudine, si presenta ai visitatori coma una privilegiata terrazza sui borghi più belli della Daunia: da Roseto Valfortore a Faeto, da Celle San Vito a Castelluccio Valmaggiore, passando per Biccari. Oggi, grazie ai nuovi percorsi creati dalla sezione di Foggia del Centro Alpino Italiano (C.A.I.) nell’ambito del progetto “Sentieri Frassati”, proprio da questi Comuni è possibile raggiungere l’importante vetta attraversando la catena del Subappennino dauno ed apprezzando, nello stesso tempo, le sue bellezze naturalistiche.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Percorso da biccari a Monte Cornacchia passando dal Lago di Pescara fino al rifugio di Monte Cornacchia.<br />
Monte Cornacchia è considerato il “tetto della Puglia”, il punto più alto del tacco d’Italia. Dalla sua vetta è possibile godere di un paesaggio esclusivo che abbraccia, quasi in un unico sguardo, il Gargano ed il Tavoliere, e poi ancora l’Irpinia e la Maiella. Stiamo parlando del Monte Cornacchia, il massiccio che, dall’alto dei suoi 1151 metri d’altitudine, si presenta ai visitatori coma una privilegiata terrazza sui borghi più belli della Daunia: da Roseto Valfortore a Faeto, da Celle San Vito a Castelluccio Valmaggiore, passando per Biccari. Oggi, grazie ai nuovi percorsi creati dalla sezione di Foggia del Centro Alpino Italiano (C.A.I.) nell’ambito del progetto “Sentieri Frassati”, proprio da questi Comuni è possibile raggiungere l’importante vetta attraversando la catena del Subappennino dauno ed apprezzando, nello stesso tempo, le sue bellezze naturalistiche.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Percorso da biccari a Monte Cornacchia passando dal Lago di Pescara fino al rifugio di Monte Cornacchia.<br />
Monte Cornacchia è considerato il “tetto della Puglia”, il punto più alto del tacco d’Italia. Dalla sua vetta è possibile godere di un paesaggio esclusivo che abbraccia, quasi in un unico sguardo, il Gargano ed il Tavoliere, e poi ancora l’Irpinia e la Maiella. Stiamo parlando del Monte Cornacchia, il massiccio che, dall’alto dei suoi 1151 metri d’altitudine, si presenta ai visitatori coma una privilegiata terrazza sui borghi più belli della Daunia: da Roseto Valfortore a Faeto, da Celle San Vito a Castelluccio Valmaggiore, passando per Biccari. Oggi, grazie ai nuovi percorsi creati dalla sezione di Foggia del Centro Alpino Italiano (C.A.I.) nell’ambito del progetto “Sentieri Frassati”, proprio da questi Comuni è possibile raggiungere l’importante vetta attraversando la catena del Subappennino dauno ed apprezzando, nello stesso tempo, le sue bellezze naturalistiche.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Percorso da biccari a Monte Cornacchia passando dal Lago di Pescara fino al rifugio di Monte Cornacchia.<br />
Monte Cornacchia è considerato il “tetto della Puglia”, il punto più alto del tacco d’Italia. Dalla sua vetta è possibile godere di un paesaggio esclusivo che abbraccia, quasi in un unico sguardo, il Gargano ed il Tavoliere, e poi ancora l’Irpinia e la Maiella. Stiamo parlando del Monte Cornacchia, il massiccio che, dall’alto dei suoi 1151 metri d’altitudine, si presenta ai visitatori coma una privilegiata terrazza sui borghi più belli della Daunia: da Roseto Valfortore a Faeto, da Celle San Vito a Castelluccio Valmaggiore, passando per Biccari. Oggi, grazie ai nuovi percorsi creati dalla sezione di Foggia del Centro Alpino Italiano (C.A.I.) nell’ambito del progetto “Sentieri Frassati”, proprio da questi Comuni è possibile raggiungere l’importante vetta attraversando la catena del Subappennino dauno ed apprezzando, nello stesso tempo, le sue bellezze naturalistiche.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Percorso da biccari a Monte Cornacchia passando dal Lago di Pescara fino al rifugio di Monte Cornacchia.<br />
Monte Cornacchia è considerato il “tetto della Puglia”, il punto più alto del tacco d’Italia. Dalla sua vetta è possibile godere di un paesaggio esclusivo che abbraccia, quasi in un unico sguardo, il Gargano ed il Tavoliere, e poi ancora l’Irpinia e la Maiella. Stiamo parlando del Monte Cornacchia, il massiccio che, dall’alto dei suoi 1151 metri d’altitudine, si presenta ai visitatori coma una privilegiata terrazza sui borghi più belli della Daunia: da Roseto Valfortore a Faeto, da Celle San Vito a Castelluccio Valmaggiore, passando per Biccari. Oggi, grazie ai nuovi percorsi creati dalla sezione di Foggia del Centro Alpino Italiano (C.A.I.) nell’ambito del progetto “Sentieri Frassati”, proprio da questi Comuni è possibile raggiungere l’importante vetta attraversando la catena del Subappennino dauno ed apprezzando, nello stesso tempo, le sue bellezze naturalistiche.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Percorso da biccari a Monte Cornacchia passando dal Lago di Pescara fino al rifugio di Monte Cornacchia.<br />
Monte Cornacchia è considerato il “tetto della Puglia”, il punto più alto del tacco d’Italia. Dalla sua vetta è possibile godere di un paesaggio esclusivo che abbraccia, quasi in un unico sguardo, il Gargano ed il Tavoliere, e poi ancora l’Irpinia e la Maiella. Stiamo parlando del Monte Cornacchia, il massiccio che, dall’alto dei suoi 1151 metri d’altitudine, si presenta ai visitatori coma una privilegiata terrazza sui borghi più belli della Daunia: da Roseto Valfortore a Faeto, da Celle San Vito a Castelluccio Valmaggiore, passando per Biccari. Oggi, grazie ai nuovi percorsi creati dalla sezione di Foggia del Centro Alpino Italiano (C.A.I.) nell’ambito del progetto “Sentieri Frassati”, proprio da questi Comuni è possibile raggiungere l’importante vetta attraversando la catena del Subappennino dauno ed apprezzando, nello stesso tempo, le sue bellezze naturalistiche.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Percorso da biccari a Monte Cornacchia passando dal Lago di Pescara fino al rifugio di Monte Cornacchia.<br />
Monte Cornacchia è considerato il “tetto della Puglia”, il punto più alto del tacco d’Italia. Dalla sua vetta è possibile godere di un paesaggio esclusivo che abbraccia, quasi in un unico sguardo, il Gargano ed il Tavoliere, e poi ancora l’Irpinia e la Maiella. Stiamo parlando del Monte Cornacchia, il massiccio che, dall’alto dei suoi 1151 metri d’altitudine, si presenta ai visitatori coma una privilegiata terrazza sui borghi più belli della Daunia: da Roseto Valfortore a Faeto, da Celle San Vito a Castelluccio Valmaggiore, passando per Biccari. Oggi, grazie ai nuovi percorsi creati dalla sezione di Foggia del Centro Alpino Italiano (C.A.I.) nell’ambito del progetto “Sentieri Frassati”, proprio da questi Comuni è possibile raggiungere l’importante vetta attraversando la catena del Subappennino dauno ed apprezzando, nello stesso tempo, le sue bellezze naturalistiche.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Percorso da biccari a Monte Cornacchia passando dal Lago di Pescara fino al rifugio di Monte Cornacchia.<br />
Monte Cornacchia è considerato il “tetto della Puglia”, il punto più alto del tacco d’Italia. Dalla sua vetta è possibile godere di un paesaggio esclusivo che abbraccia, quasi in un unico sguardo, il Gargano ed il Tavoliere, e poi ancora l’Irpinia e la Maiella. Stiamo parlando del Monte Cornacchia, il massiccio che, dall’alto dei suoi 1151 metri d’altitudine, si presenta ai visitatori coma una privilegiata terrazza sui borghi più belli della Daunia: da Roseto Valfortore a Faeto, da Celle San Vito a Castelluccio Valmaggiore, passando per Biccari. Oggi, grazie ai nuovi percorsi creati dalla sezione di Foggia del Centro Alpino Italiano (C.A.I.) nell’ambito del progetto “Sentieri Frassati”, proprio da questi Comuni è possibile raggiungere l’importante vetta attraversando la catena del Subappennino dauno ed apprezzando, nello stesso tempo, le sue bellezze naturalistiche.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Percorso da biccari a Monte Cornacchia passando dal Lago di Pescara fino al rifugio di Monte Cornacchia.<br />
Monte Cornacchia è considerato il “tetto della Puglia”, il punto più alto del tacco d’Italia. Dalla sua vetta è possibile godere di un paesaggio esclusivo che abbraccia, quasi in un unico sguardo, il Gargano ed il Tavoliere, e poi ancora l’Irpinia e la Maiella. Stiamo parlando del Monte Cornacchia, il massiccio che, dall’alto dei suoi 1151 metri d’altitudine, si presenta ai visitatori coma una privilegiata terrazza sui borghi più belli della Daunia: da Roseto Valfortore a Faeto, da Celle San Vito a Castelluccio Valmaggiore, passando per Biccari. Oggi, grazie ai nuovi percorsi creati dalla sezione di Foggia del Centro Alpino Italiano (C.A.I.) nell’ambito del progetto “Sentieri Frassati”, proprio da questi Comuni è possibile raggiungere l’importante vetta attraversando la catena del Subappennino dauno ed apprezzando, nello stesso tempo, le sue bellezze naturalistiche.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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Monte Cornacchia è considerato il “tetto della Puglia”, il punto più alto del tacco d’Italia. Dalla sua vetta è possibile godere di un paesaggio esclusivo che abbraccia, quasi in un unico sguardo, il Gargano ed il Tavoliere, e poi ancora l’Irpinia e la Maiella. Stiamo parlando del Monte Cornacchia, il massiccio che, dall’alto dei suoi 1151 metri d’altitudine, si presenta ai visitatori coma una privilegiata terrazza sui borghi più belli della Daunia: da Roseto Valfortore a Faeto, da Celle San Vito a Castelluccio Valmaggiore, passando per Biccari. Oggi, grazie ai nuovi percorsi creati dalla sezione di Foggia del Centro Alpino Italiano (C.A.I.) nell’ambito del progetto “Sentieri Frassati”, proprio da questi Comuni è possibile raggiungere l’importante vetta attraversando la catena del Subappennino dauno ed apprezzando, nello stesso tempo, le sue bellezze naturalistiche.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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Monte Cornacchia è considerato il “tetto della Puglia”, il punto più alto del tacco d’Italia. Dalla sua vetta è possibile godere di un paesaggio esclusivo che abbraccia, quasi in un unico sguardo, il Gargano ed il Tavoliere, e poi ancora l’Irpinia e la Maiella. Stiamo parlando del Monte Cornacchia, il massiccio che, dall’alto dei suoi 1151 metri d’altitudine, si presenta ai visitatori coma una privilegiata terrazza sui borghi più belli della Daunia: da Roseto Valfortore a Faeto, da Celle San Vito a Castelluccio Valmaggiore, passando per Biccari. Oggi, grazie ai nuovi percorsi creati dalla sezione di Foggia del Centro Alpino Italiano (C.A.I.) nell’ambito del progetto “Sentieri Frassati”, proprio da questi Comuni è possibile raggiungere l’importante vetta attraversando la catena del Subappennino dauno ed apprezzando, nello stesso tempo, le sue bellezze naturalistiche.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Percorso da biccari a Monte Cornacchia passando dal Lago di Pescara fino al rifugio di Monte Cornacchia.<br />
Monte Cornacchia è considerato il “tetto della Puglia”, il punto più alto del tacco d’Italia. Dalla sua vetta è possibile godere di un paesaggio esclusivo che abbraccia, quasi in un unico sguardo, il Gargano ed il Tavoliere, e poi ancora l’Irpinia e la Maiella. Stiamo parlando del Monte Cornacchia, il massiccio che, dall’alto dei suoi 1151 metri d’altitudine, si presenta ai visitatori coma una privilegiata terrazza sui borghi più belli della Daunia: da Roseto Valfortore a Faeto, da Celle San Vito a Castelluccio Valmaggiore, passando per Biccari. Oggi, grazie ai nuovi percorsi creati dalla sezione di Foggia del Centro Alpino Italiano (C.A.I.) nell’ambito del progetto “Sentieri Frassati”, proprio da questi Comuni è possibile raggiungere l’importante vetta attraversando la catena del Subappennino dauno ed apprezzando, nello stesso tempo, le sue bellezze naturalistiche.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Percorso da biccari a Monte Cornacchia passando dal Lago di Pescara fino al rifugio di Monte Cornacchia.<br />
Monte Cornacchia è considerato il “tetto della Puglia”, il punto più alto del tacco d’Italia. Dalla sua vetta è possibile godere di un paesaggio esclusivo che abbraccia, quasi in un unico sguardo, il Gargano ed il Tavoliere, e poi ancora l’Irpinia e la Maiella. Stiamo parlando del Monte Cornacchia, il massiccio che, dall’alto dei suoi 1151 metri d’altitudine, si presenta ai visitatori coma una privilegiata terrazza sui borghi più belli della Daunia: da Roseto Valfortore a Faeto, da Celle San Vito a Castelluccio Valmaggiore, passando per Biccari. Oggi, grazie ai nuovi percorsi creati dalla sezione di Foggia del Centro Alpino Italiano (C.A.I.) nell’ambito del progetto “Sentieri Frassati”, proprio da questi Comuni è possibile raggiungere l’importante vetta attraversando la catena del Subappennino dauno ed apprezzando, nello stesso tempo, le sue bellezze naturalistiche.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Percorso da biccari a Monte Cornacchia passando dal Lago di Pescara fino al rifugio di Monte Cornacchia.<br />
Monte Cornacchia è considerato il “tetto della Puglia”, il punto più alto del tacco d’Italia. Dalla sua vetta è possibile godere di un paesaggio esclusivo che abbraccia, quasi in un unico sguardo, il Gargano ed il Tavoliere, e poi ancora l’Irpinia e la Maiella. Stiamo parlando del Monte Cornacchia, il massiccio che, dall’alto dei suoi 1151 metri d’altitudine, si presenta ai visitatori coma una privilegiata terrazza sui borghi più belli della Daunia: da Roseto Valfortore a Faeto, da Celle San Vito a Castelluccio Valmaggiore, passando per Biccari. Oggi, grazie ai nuovi percorsi creati dalla sezione di Foggia del Centro Alpino Italiano (C.A.I.) nell’ambito del progetto “Sentieri Frassati”, proprio da questi Comuni è possibile raggiungere l’importante vetta attraversando la catena del Subappennino dauno ed apprezzando, nello stesso tempo, le sue bellezze naturalistiche.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Percorso da biccari a Monte Cornacchia passando dal Lago di Pescara fino al rifugio di Monte Cornacchia.<br />
Monte Cornacchia è considerato il “tetto della Puglia”, il punto più alto del tacco d’Italia. Dalla sua vetta è possibile godere di un paesaggio esclusivo che abbraccia, quasi in un unico sguardo, il Gargano ed il Tavoliere, e poi ancora l’Irpinia e la Maiella. Stiamo parlando del Monte Cornacchia, il massiccio che, dall’alto dei suoi 1151 metri d’altitudine, si presenta ai visitatori coma una privilegiata terrazza sui borghi più belli della Daunia: da Roseto Valfortore a Faeto, da Celle San Vito a Castelluccio Valmaggiore, passando per Biccari. Oggi, grazie ai nuovi percorsi creati dalla sezione di Foggia del Centro Alpino Italiano (C.A.I.) nell’ambito del progetto “Sentieri Frassati”, proprio da questi Comuni è possibile raggiungere l’importante vetta attraversando la catena del Subappennino dauno ed apprezzando, nello stesso tempo, le sue bellezze naturalistiche.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Percorso da biccari a Monte Cornacchia passando dal Lago di Pescara fino al rifugio di Monte Cornacchia.<br />
Monte Cornacchia è considerato il “tetto della Puglia”, il punto più alto del tacco d’Italia. Dalla sua vetta è possibile godere di un paesaggio esclusivo che abbraccia, quasi in un unico sguardo, il Gargano ed il Tavoliere, e poi ancora l’Irpinia e la Maiella. Stiamo parlando del Monte Cornacchia, il massiccio che, dall’alto dei suoi 1151 metri d’altitudine, si presenta ai visitatori coma una privilegiata terrazza sui borghi più belli della Daunia: da Roseto Valfortore a Faeto, da Celle San Vito a Castelluccio Valmaggiore, passando per Biccari. Oggi, grazie ai nuovi percorsi creati dalla sezione di Foggia del Centro Alpino Italiano (C.A.I.) nell’ambito del progetto “Sentieri Frassati”, proprio da questi Comuni è possibile raggiungere l’importante vetta attraversando la catena del Subappennino dauno ed apprezzando, nello stesso tempo, le sue bellezze naturalistiche.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Percorso da biccari a Monte Cornacchia passando dal Lago di Pescara fino al rifugio di Monte Cornacchia.<br />
Monte Cornacchia è considerato il “tetto della Puglia”, il punto più alto del tacco d’Italia. Dalla sua vetta è possibile godere di un paesaggio esclusivo che abbraccia, quasi in un unico sguardo, il Gargano ed il Tavoliere, e poi ancora l’Irpinia e la Maiella. Stiamo parlando del Monte Cornacchia, il massiccio che, dall’alto dei suoi 1151 metri d’altitudine, si presenta ai visitatori coma una privilegiata terrazza sui borghi più belli della Daunia: da Roseto Valfortore a Faeto, da Celle San Vito a Castelluccio Valmaggiore, passando per Biccari. Oggi, grazie ai nuovi percorsi creati dalla sezione di Foggia del Centro Alpino Italiano (C.A.I.) nell’ambito del progetto “Sentieri Frassati”, proprio da questi Comuni è possibile raggiungere l’importante vetta attraversando la catena del Subappennino dauno ed apprezzando, nello stesso tempo, le sue bellezze naturalistiche.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Percorso da biccari a Monte Cornacchia passando dal Lago di Pescara fino al rifugio di Monte Cornacchia.<br />
Monte Cornacchia è considerato il “tetto della Puglia”, il punto più alto del tacco d’Italia. Dalla sua vetta è possibile godere di un paesaggio esclusivo che abbraccia, quasi in un unico sguardo, il Gargano ed il Tavoliere, e poi ancora l’Irpinia e la Maiella. Stiamo parlando del Monte Cornacchia, il massiccio che, dall’alto dei suoi 1151 metri d’altitudine, si presenta ai visitatori coma una privilegiata terrazza sui borghi più belli della Daunia: da Roseto Valfortore a Faeto, da Celle San Vito a Castelluccio Valmaggiore, passando per Biccari. Oggi, grazie ai nuovi percorsi creati dalla sezione di Foggia del Centro Alpino Italiano (C.A.I.) nell’ambito del progetto “Sentieri Frassati”, proprio da questi Comuni è possibile raggiungere l’importante vetta attraversando la catena del Subappennino dauno ed apprezzando, nello stesso tempo, le sue bellezze naturalistiche.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Percorso da biccari a Monte Cornacchia passando dal Lago di Pescara fino al rifugio di Monte Cornacchia.<br />
Monte Cornacchia è considerato il “tetto della Puglia”, il punto più alto del tacco d’Italia. Dalla sua vetta è possibile godere di un paesaggio esclusivo che abbraccia, quasi in un unico sguardo, il Gargano ed il Tavoliere, e poi ancora l’Irpinia e la Maiella. Stiamo parlando del Monte Cornacchia, il massiccio che, dall’alto dei suoi 1151 metri d’altitudine, si presenta ai visitatori coma una privilegiata terrazza sui borghi più belli della Daunia: da Roseto Valfortore a Faeto, da Celle San Vito a Castelluccio Valmaggiore, passando per Biccari. Oggi, grazie ai nuovi percorsi creati dalla sezione di Foggia del Centro Alpino Italiano (C.A.I.) nell’ambito del progetto “Sentieri Frassati”, proprio da questi Comuni è possibile raggiungere l’importante vetta attraversando la catena del Subappennino dauno ed apprezzando, nello stesso tempo, le sue bellezze naturalistiche.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Percorso da biccari a Monte Cornacchia passando dal Lago di Pescara fino al rifugio di Monte Cornacchia.<br />
Monte Cornacchia è considerato il “tetto della Puglia”, il punto più alto del tacco d’Italia. Dalla sua vetta è possibile godere di un paesaggio esclusivo che abbraccia, quasi in un unico sguardo, il Gargano ed il Tavoliere, e poi ancora l’Irpinia e la Maiella. Stiamo parlando del Monte Cornacchia, il massiccio che, dall’alto dei suoi 1151 metri d’altitudine, si presenta ai visitatori coma una privilegiata terrazza sui borghi più belli della Daunia: da Roseto Valfortore a Faeto, da Celle San Vito a Castelluccio Valmaggiore, passando per Biccari. Oggi, grazie ai nuovi percorsi creati dalla sezione di Foggia del Centro Alpino Italiano (C.A.I.) nell’ambito del progetto “Sentieri Frassati”, proprio da questi Comuni è possibile raggiungere l’importante vetta attraversando la catena del Subappennino dauno ed apprezzando, nello stesso tempo, le sue bellezze naturalistiche.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Percorso da biccari a Monte Cornacchia passando dal Lago di Pescara fino al rifugio di Monte Cornacchia.<br />
Monte Cornacchia è considerato il “tetto della Puglia”, il punto più alto del tacco d’Italia. Dalla sua vetta è possibile godere di un paesaggio esclusivo che abbraccia, quasi in un unico sguardo, il Gargano ed il Tavoliere, e poi ancora l’Irpinia e la Maiella. Stiamo parlando del Monte Cornacchia, il massiccio che, dall’alto dei suoi 1151 metri d’altitudine, si presenta ai visitatori coma una privilegiata terrazza sui borghi più belli della Daunia: da Roseto Valfortore a Faeto, da Celle San Vito a Castelluccio Valmaggiore, passando per Biccari. Oggi, grazie ai nuovi percorsi creati dalla sezione di Foggia del Centro Alpino Italiano (C.A.I.) nell’ambito del progetto “Sentieri Frassati”, proprio da questi Comuni è possibile raggiungere l’importante vetta attraversando la catena del Subappennino dauno ed apprezzando, nello stesso tempo, le sue bellezze naturalistiche.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Percorso da biccari a Monte Cornacchia passando dal Lago di Pescara fino al rifugio di Monte Cornacchia.<br />
Monte Cornacchia è considerato il “tetto della Puglia”, il punto più alto del tacco d’Italia. Dalla sua vetta è possibile godere di un paesaggio esclusivo che abbraccia, quasi in un unico sguardo, il Gargano ed il Tavoliere, e poi ancora l’Irpinia e la Maiella. Stiamo parlando del Monte Cornacchia, il massiccio che, dall’alto dei suoi 1151 metri d’altitudine, si presenta ai visitatori coma una privilegiata terrazza sui borghi più belli della Daunia: da Roseto Valfortore a Faeto, da Celle San Vito a Castelluccio Valmaggiore, passando per Biccari. Oggi, grazie ai nuovi percorsi creati dalla sezione di Foggia del Centro Alpino Italiano (C.A.I.) nell’ambito del progetto “Sentieri Frassati”, proprio da questi Comuni è possibile raggiungere l’importante vetta attraversando la catena del Subappennino dauno ed apprezzando, nello stesso tempo, le sue bellezze naturalistiche.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Percorso da biccari a Monte Cornacchia passando dal Lago di Pescara fino al rifugio di Monte Cornacchia.<br />
Monte Cornacchia è considerato il “tetto della Puglia”, il punto più alto del tacco d’Italia. Dalla sua vetta è possibile godere di un paesaggio esclusivo che abbraccia, quasi in un unico sguardo, il Gargano ed il Tavoliere, e poi ancora l’Irpinia e la Maiella. Stiamo parlando del Monte Cornacchia, il massiccio che, dall’alto dei suoi 1151 metri d’altitudine, si presenta ai visitatori coma una privilegiata terrazza sui borghi più belli della Daunia: da Roseto Valfortore a Faeto, da Celle San Vito a Castelluccio Valmaggiore, passando per Biccari. Oggi, grazie ai nuovi percorsi creati dalla sezione di Foggia del Centro Alpino Italiano (C.A.I.) nell’ambito del progetto “Sentieri Frassati”, proprio da questi Comuni è possibile raggiungere l’importante vetta attraversando la catena del Subappennino dauno ed apprezzando, nello stesso tempo, le sue bellezze naturalistiche.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Percorso da biccari a Monte Cornacchia passando dal Lago di Pescara fino al rifugio di Monte Cornacchia.<br />
Monte Cornacchia è considerato il “tetto della Puglia”, il punto più alto del tacco d’Italia. Dalla sua vetta è possibile godere di un paesaggio esclusivo che abbraccia, quasi in un unico sguardo, il Gargano ed il Tavoliere, e poi ancora l’Irpinia e la Maiella. Stiamo parlando del Monte Cornacchia, il massiccio che, dall’alto dei suoi 1151 metri d’altitudine, si presenta ai visitatori coma una privilegiata terrazza sui borghi più belli della Daunia: da Roseto Valfortore a Faeto, da Celle San Vito a Castelluccio Valmaggiore, passando per Biccari. Oggi, grazie ai nuovi percorsi creati dalla sezione di Foggia del Centro Alpino Italiano (C.A.I.) nell’ambito del progetto “Sentieri Frassati”, proprio da questi Comuni è possibile raggiungere l’importante vetta attraversando la catena del Subappennino dauno ed apprezzando, nello stesso tempo, le sue bellezze naturalistiche.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Percorso da biccari a Monte Cornacchia passando dal Lago di Pescara fino al rifugio di Monte Cornacchia.<br />
Monte Cornacchia è considerato il “tetto della Puglia”, il punto più alto del tacco d’Italia. Dalla sua vetta è possibile godere di un paesaggio esclusivo che abbraccia, quasi in un unico sguardo, il Gargano ed il Tavoliere, e poi ancora l’Irpinia e la Maiella. Stiamo parlando del Monte Cornacchia, il massiccio che, dall’alto dei suoi 1151 metri d’altitudine, si presenta ai visitatori coma una privilegiata terrazza sui borghi più belli della Daunia: da Roseto Valfortore a Faeto, da Celle San Vito a Castelluccio Valmaggiore, passando per Biccari. Oggi, grazie ai nuovi percorsi creati dalla sezione di Foggia del Centro Alpino Italiano (C.A.I.) nell’ambito del progetto “Sentieri Frassati”, proprio da questi Comuni è possibile raggiungere l’importante vetta attraversando la catena del Subappennino dauno ed apprezzando, nello stesso tempo, le sue bellezze naturalistiche.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Percorso da biccari a Monte Cornacchia passando dal Lago di Pescara fino al rifugio di Monte Cornacchia.<br />
Monte Cornacchia è considerato il “tetto della Puglia”, il punto più alto del tacco d’Italia. Dalla sua vetta è possibile godere di un paesaggio esclusivo che abbraccia, quasi in un unico sguardo, il Gargano ed il Tavoliere, e poi ancora l’Irpinia e la Maiella. Stiamo parlando del Monte Cornacchia, il massiccio che, dall’alto dei suoi 1151 metri d’altitudine, si presenta ai visitatori coma una privilegiata terrazza sui borghi più belli della Daunia: da Roseto Valfortore a Faeto, da Celle San Vito a Castelluccio Valmaggiore, passando per Biccari. Oggi, grazie ai nuovi percorsi creati dalla sezione di Foggia del Centro Alpino Italiano (C.A.I.) nell’ambito del progetto “Sentieri Frassati”, proprio da questi Comuni è possibile raggiungere l’importante vetta attraversando la catena del Subappennino dauno ed apprezzando, nello stesso tempo, le sue bellezze naturalistiche.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Percorso da biccari a Monte Cornacchia passando dal Lago di Pescara fino al rifugio di Monte Cornacchia.<br />
Monte Cornacchia è considerato il “tetto della Puglia”, il punto più alto del tacco d’Italia. Dalla sua vetta è possibile godere di un paesaggio esclusivo che abbraccia, quasi in un unico sguardo, il Gargano ed il Tavoliere, e poi ancora l’Irpinia e la Maiella. Stiamo parlando del Monte Cornacchia, il massiccio che, dall’alto dei suoi 1151 metri d’altitudine, si presenta ai visitatori coma una privilegiata terrazza sui borghi più belli della Daunia: da Roseto Valfortore a Faeto, da Celle San Vito a Castelluccio Valmaggiore, passando per Biccari. Oggi, grazie ai nuovi percorsi creati dalla sezione di Foggia del Centro Alpino Italiano (C.A.I.) nell’ambito del progetto “Sentieri Frassati”, proprio da questi Comuni è possibile raggiungere l’importante vetta attraversando la catena del Subappennino dauno ed apprezzando, nello stesso tempo, le sue bellezze naturalistiche.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Percorso da biccari a Monte Cornacchia passando dal Lago di Pescara fino al rifugio di Monte Cornacchia.<br />
Monte Cornacchia è considerato il “tetto della Puglia”, il punto più alto del tacco d’Italia. Dalla sua vetta è possibile godere di un paesaggio esclusivo che abbraccia, quasi in un unico sguardo, il Gargano ed il Tavoliere, e poi ancora l’Irpinia e la Maiella. Stiamo parlando del Monte Cornacchia, il massiccio che, dall’alto dei suoi 1151 metri d’altitudine, si presenta ai visitatori coma una privilegiata terrazza sui borghi più belli della Daunia: da Roseto Valfortore a Faeto, da Celle San Vito a Castelluccio Valmaggiore, passando per Biccari. Oggi, grazie ai nuovi percorsi creati dalla sezione di Foggia del Centro Alpino Italiano (C.A.I.) nell’ambito del progetto “Sentieri Frassati”, proprio da questi Comuni è possibile raggiungere l’importante vetta attraversando la catena del Subappennino dauno ed apprezzando, nello stesso tempo, le sue bellezze naturalistiche.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Percorso da biccari a Monte Cornacchia passando dal Lago di Pescara fino al rifugio di Monte Cornacchia.<br />
Monte Cornacchia è considerato il “tetto della Puglia”, il punto più alto del tacco d’Italia. Dalla sua vetta è possibile godere di un paesaggio esclusivo che abbraccia, quasi in un unico sguardo, il Gargano ed il Tavoliere, e poi ancora l’Irpinia e la Maiella. Stiamo parlando del Monte Cornacchia, il massiccio che, dall’alto dei suoi 1151 metri d’altitudine, si presenta ai visitatori coma una privilegiata terrazza sui borghi più belli della Daunia: da Roseto Valfortore a Faeto, da Celle San Vito a Castelluccio Valmaggiore, passando per Biccari. Oggi, grazie ai nuovi percorsi creati dalla sezione di Foggia del Centro Alpino Italiano (C.A.I.) nell’ambito del progetto “Sentieri Frassati”, proprio da questi Comuni è possibile raggiungere l’importante vetta attraversando la catena del Subappennino dauno ed apprezzando, nello stesso tempo, le sue bellezze naturalistiche.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Percorso da biccari a Monte Cornacchia passando dal Lago di Pescara fino al rifugio di Monte Cornacchia.<br />
Monte Cornacchia è considerato il “tetto della Puglia”, il punto più alto del tacco d’Italia. Dalla sua vetta è possibile godere di un paesaggio esclusivo che abbraccia, quasi in un unico sguardo, il Gargano ed il Tavoliere, e poi ancora l’Irpinia e la Maiella. Stiamo parlando del Monte Cornacchia, il massiccio che, dall’alto dei suoi 1151 metri d’altitudine, si presenta ai visitatori coma una privilegiata terrazza sui borghi più belli della Daunia: da Roseto Valfortore a Faeto, da Celle San Vito a Castelluccio Valmaggiore, passando per Biccari. Oggi, grazie ai nuovi percorsi creati dalla sezione di Foggia del Centro Alpino Italiano (C.A.I.) nell’ambito del progetto “Sentieri Frassati”, proprio da questi Comuni è possibile raggiungere l’importante vetta attraversando la catena del Subappennino dauno ed apprezzando, nello stesso tempo, le sue bellezze naturalistiche.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Percorso da biccari a Monte Cornacchia passando dal Lago di Pescara fino al rifugio di Monte Cornacchia.<br />
Monte Cornacchia è considerato il “tetto della Puglia”, il punto più alto del tacco d’Italia. Dalla sua vetta è possibile godere di un paesaggio esclusivo che abbraccia, quasi in un unico sguardo, il Gargano ed il Tavoliere, e poi ancora l’Irpinia e la Maiella. Stiamo parlando del Monte Cornacchia, il massiccio che, dall’alto dei suoi 1151 metri d’altitudine, si presenta ai visitatori coma una privilegiata terrazza sui borghi più belli della Daunia: da Roseto Valfortore a Faeto, da Celle San Vito a Castelluccio Valmaggiore, passando per Biccari. Oggi, grazie ai nuovi percorsi creati dalla sezione di Foggia del Centro Alpino Italiano (C.A.I.) nell’ambito del progetto “Sentieri Frassati”, proprio da questi Comuni è possibile raggiungere l’importante vetta attraversando la catena del Subappennino dauno ed apprezzando, nello stesso tempo, le sue bellezze naturalistiche.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Percorso da biccari a Monte Cornacchia passando dal Lago di Pescara fino al rifugio di Monte Cornacchia.<br />
Monte Cornacchia è considerato il “tetto della Puglia”, il punto più alto del tacco d’Italia. Dalla sua vetta è possibile godere di un paesaggio esclusivo che abbraccia, quasi in un unico sguardo, il Gargano ed il Tavoliere, e poi ancora l’Irpinia e la Maiella. Stiamo parlando del Monte Cornacchia, il massiccio che, dall’alto dei suoi 1151 metri d’altitudine, si presenta ai visitatori coma una privilegiata terrazza sui borghi più belli della Daunia: da Roseto Valfortore a Faeto, da Celle San Vito a Castelluccio Valmaggiore, passando per Biccari. Oggi, grazie ai nuovi percorsi creati dalla sezione di Foggia del Centro Alpino Italiano (C.A.I.) nell’ambito del progetto “Sentieri Frassati”, proprio da questi Comuni è possibile raggiungere l’importante vetta attraversando la catena del Subappennino dauno ed apprezzando, nello stesso tempo, le sue bellezze naturalistiche.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Percorso da biccari a Monte Cornacchia passando dal Lago di Pescara fino al rifugio di Monte Cornacchia.<br />
Monte Cornacchia è considerato il “tetto della Puglia”, il punto più alto del tacco d’Italia. Dalla sua vetta è possibile godere di un paesaggio esclusivo che abbraccia, quasi in un unico sguardo, il Gargano ed il Tavoliere, e poi ancora l’Irpinia e la Maiella. Stiamo parlando del Monte Cornacchia, il massiccio che, dall’alto dei suoi 1151 metri d’altitudine, si presenta ai visitatori coma una privilegiata terrazza sui borghi più belli della Daunia: da Roseto Valfortore a Faeto, da Celle San Vito a Castelluccio Valmaggiore, passando per Biccari. Oggi, grazie ai nuovi percorsi creati dalla sezione di Foggia del Centro Alpino Italiano (C.A.I.) nell’ambito del progetto “Sentieri Frassati”, proprio da questi Comuni è possibile raggiungere l’importante vetta attraversando la catena del Subappennino dauno ed apprezzando, nello stesso tempo, le sue bellezze naturalistiche.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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  • Percorso da biccari a Monte Cornacchia passando dal Lago di Pescara fino al rifugio di Monte Cornacchia.<br />
Monte Cornacchia è considerato il “tetto della Puglia”, il punto più alto del tacco d’Italia. Dalla sua vetta è possibile godere di un paesaggio esclusivo che abbraccia, quasi in un unico sguardo, il Gargano ed il Tavoliere, e poi ancora l’Irpinia e la Maiella. Stiamo parlando del Monte Cornacchia, il massiccio che, dall’alto dei suoi 1151 metri d’altitudine, si presenta ai visitatori coma una privilegiata terrazza sui borghi più belli della Daunia: da Roseto Valfortore a Faeto, da Celle San Vito a Castelluccio Valmaggiore, passando per Biccari. Oggi, grazie ai nuovi percorsi creati dalla sezione di Foggia del Centro Alpino Italiano (C.A.I.) nell’ambito del progetto “Sentieri Frassati”, proprio da questi Comuni è possibile raggiungere l’importante vetta attraversando la catena del Subappennino dauno ed apprezzando, nello stesso tempo, le sue bellezze naturalistiche.<br />
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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia, la mundàgne o u Appenníne in foggiano) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
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