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44 images Created 8 Jul 2015

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  • Ruvo di Puglia è un comune italiano di 25.786 abitanti della provincia di Bari in Puglia. Fa parte del Parco nazionale dell'Alta Murgia, ospita la sede della Comunità montana della Murgia Barese Nord-Ovest e del Museo archeologico nazionale Jatta che ha accresciuto la fama della città grazie alle migliaia di reperti archeologici di età ellenistica ivi conservati, tanto da assurgere a simbolo comunitario il vaso di Talos. È inoltre il terzo comune per estensione della Provincia di Bari ed è una città dell'olio oltre che città d'arte.
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  • Ostuni - Concattedrale, interno - Ostuni è un comune italiano di 32.182 abitanti della provincia di Brindisi in Puglia. Detta anche Città Bianca, per via del suo caratteristico centro storico che un tempo era interamente dipinto con calce bianca, oggi solo parzialmente. Insieme a Taranto e Santa Maria di Leuca, costituisce uno dei vertici ideali della penisola salentina. Rinomato centro turistico, nel 2008, 2009, 2010, 2011 e 2012 ha ricevuto la Bandiera Blu[4] e le cinque vele di Legambiente per la pulizia delle acque della sua costa e per la qualità dei servizi offerti. Nel 2005, inoltre, la Regione Puglia ha riconosciuto il comune come "località turistica".
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  • Ostuni - Concattedrale vista dai vicoli - Ostuni è un comune italiano di 32.182 abitanti della provincia di Brindisi in Puglia. Detta anche Città Bianca, per via del suo caratteristico centro storico che un tempo era interamente dipinto con calce bianca, oggi solo parzialmente. Insieme a Taranto e Santa Maria di Leuca, costituisce uno dei vertici ideali della penisola salentina. Rinomato centro turistico, nel 2008, 2009, 2010, 2011 e 2012 ha ricevuto la Bandiera Blu[4] e le cinque vele di Legambiente per la pulizia delle acque della sua costa e per la qualità dei servizi offerti. Nel 2005, inoltre, la Regione Puglia ha riconosciuto il comune come "località turistica".
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  • Lecce - Processione precedente la Santa Messa in onore del Santo. Statue di Sant'Oronzo, San Giusto e San Fortunato nel Duomo di Lecce: dopo la processione vengono esposte nel Duomo per l'adorazione.
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  • L'ingresso della Chiasa Matrice a Galatina, dedicata a San Pietro e San Paolo. 25/03/2010 (PH Gabriele Spedicato)
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  • L'abbazia di S.Mauro  si eleva su uno sperone roccioso che scende a picco sul mare, denominato Serra dell'Altolido a 70m sul livello del mare, tra la località Montagna Spaccata e Lido Conchiglie (GALLIPOLI sANNICOLA).  Per raggiungere la zona : IN AUTO da nord, Autostrada, uscita A14 -Casello Bari Nord,  poi (SS16; SS379; SS613) proseguire per Lecce Gallipoli, a circa 33 km, uscita Lido Conchiglie.
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  • Brindisi, Chiesa Santa Maria del Casale.<br />
La chiesa di Santa Maria del Casale è un'interessante costruzione romanico-gotica sita 2 chilometri a nord di Brindisi, nei pressi del quartiere Casale, sulla strada per l'aeroporto.<br />
<br />
Fu eretta allo scadere del XIII secolo sul luogo dove esisteva una cappella che custodiva un'icona mariana legata ad una pia tradizione a san Francesco d'Assisi che, di ritorno dalla Terrasanta, avrebbe qui pregato. Fu donata nel 1300 dal re Carlo II all'arcivescovo Pandone. Il luogo dove sorgeva la chiesa della Madonna del Casale era solitario e ameno e gli arcivescovi di Brindisi vi costruirono la loro dimora estiva.<br />
Dal maggio 1310 la chiesa e i locali annessi furono utilizzati come "cancelleria" del processo contro i Templari del Regno di Sicilia. In quella occasione, il tribunale composto dall'arcivescovo brindisino Bartolomeo da Capua, dal canonico romano di Santa Maria Maggiore Jacopo Carapelle, dai francesi Arnolfo Bataylle e Berengario di Olargiis, insieme al canonico Nicola il Mercatore, condannarono in contumacia i cavalieri assenti.<br />
<br />
Nel 1322 Filippo d'Angiò, principe di Taranto e la moglie Caterina vi eressero la cappella di Santa Caterina.<br />
Il 26 aprile 1568 l'arcivescovo Giovanni Carlo Bovio cedette ai Frati Minori Osservanti, la chiesa, il terreno e gli edifici attigui. Nel 1598 vi subentrarono i Riformati che conclusero i lavori di costruzione del convento.<br />
<br />
La chiesa nel 1811 fu soppressa dal governo murattiano e fu usata come caserma. I Francescani vi tornarono nel 1824 e cercarono di riparare i gravissimi danni.<br />
Santa Maria del Casale è Monumento Nazionale dal 1875.<br />
<br />
L'edificio è stato recentemente restaurato dai missionari della Consolata di Torino, stabilitisi nell'annesso convento cinquecentesco, del quale è visibile il chiostro.<br />
<br />
(fonte descrizione: wikipedia)
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  • Brindisi, Chiesa Santa Maria del Casale.<br />
La chiesa di Santa Maria del Casale è un'interessante costruzione romanico-gotica sita 2 chilometri a nord di Brindisi, nei pressi del quartiere Casale, sulla strada per l'aeroporto.<br />
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Fu eretta allo scadere del XIII secolo sul luogo dove esisteva una cappella che custodiva un'icona mariana legata ad una pia tradizione a san Francesco d'Assisi che, di ritorno dalla Terrasanta, avrebbe qui pregato. Fu donata nel 1300 dal re Carlo II all'arcivescovo Pandone. Il luogo dove sorgeva la chiesa della Madonna del Casale era solitario e ameno e gli arcivescovi di Brindisi vi costruirono la loro dimora estiva.<br />
Dal maggio 1310 la chiesa e i locali annessi furono utilizzati come "cancelleria" del processo contro i Templari del Regno di Sicilia. In quella occasione, il tribunale composto dall'arcivescovo brindisino Bartolomeo da Capua, dal canonico romano di Santa Maria Maggiore Jacopo Carapelle, dai francesi Arnolfo Bataylle e Berengario di Olargiis, insieme al canonico Nicola il Mercatore, condannarono in contumacia i cavalieri assenti.<br />
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Nel 1322 Filippo d'Angiò, principe di Taranto e la moglie Caterina vi eressero la cappella di Santa Caterina.<br />
Il 26 aprile 1568 l'arcivescovo Giovanni Carlo Bovio cedette ai Frati Minori Osservanti, la chiesa, il terreno e gli edifici attigui. Nel 1598 vi subentrarono i Riformati che conclusero i lavori di costruzione del convento.<br />
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La chiesa nel 1811 fu soppressa dal governo murattiano e fu usata come caserma. I Francescani vi tornarono nel 1824 e cercarono di riparare i gravissimi danni.<br />
Santa Maria del Casale è Monumento Nazionale dal 1875.<br />
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L'edificio è stato recentemente restaurato dai missionari della Consolata di Torino, stabilitisi nell'annesso convento cinquecentesco, del quale è visibile il chiostro.<br />
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(fonte descrizione: wikipedia)
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  • Brindisi, Chiesa Santa Maria del Casale.<br />
La chiesa di Santa Maria del Casale è un'interessante costruzione romanico-gotica sita 2 chilometri a nord di Brindisi, nei pressi del quartiere Casale, sulla strada per l'aeroporto.<br />
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Fu eretta allo scadere del XIII secolo sul luogo dove esisteva una cappella che custodiva un'icona mariana legata ad una pia tradizione a san Francesco d'Assisi che, di ritorno dalla Terrasanta, avrebbe qui pregato. Fu donata nel 1300 dal re Carlo II all'arcivescovo Pandone. Il luogo dove sorgeva la chiesa della Madonna del Casale era solitario e ameno e gli arcivescovi di Brindisi vi costruirono la loro dimora estiva.<br />
Dal maggio 1310 la chiesa e i locali annessi furono utilizzati come "cancelleria" del processo contro i Templari del Regno di Sicilia. In quella occasione, il tribunale composto dall'arcivescovo brindisino Bartolomeo da Capua, dal canonico romano di Santa Maria Maggiore Jacopo Carapelle, dai francesi Arnolfo Bataylle e Berengario di Olargiis, insieme al canonico Nicola il Mercatore, condannarono in contumacia i cavalieri assenti.<br />
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Nel 1322 Filippo d'Angiò, principe di Taranto e la moglie Caterina vi eressero la cappella di Santa Caterina.<br />
Il 26 aprile 1568 l'arcivescovo Giovanni Carlo Bovio cedette ai Frati Minori Osservanti, la chiesa, il terreno e gli edifici attigui. Nel 1598 vi subentrarono i Riformati che conclusero i lavori di costruzione del convento.<br />
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La chiesa nel 1811 fu soppressa dal governo murattiano e fu usata come caserma. I Francescani vi tornarono nel 1824 e cercarono di riparare i gravissimi danni.<br />
Santa Maria del Casale è Monumento Nazionale dal 1875.<br />
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L'edificio è stato recentemente restaurato dai missionari della Consolata di Torino, stabilitisi nell'annesso convento cinquecentesco, del quale è visibile il chiostro.<br />
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(fonte descrizione: wikipedia)
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  • Brindisi, Chiesa Santa Maria del Casale.<br />
La chiesa di Santa Maria del Casale è un'interessante costruzione romanico-gotica sita 2 chilometri a nord di Brindisi, nei pressi del quartiere Casale, sulla strada per l'aeroporto.<br />
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Fu eretta allo scadere del XIII secolo sul luogo dove esisteva una cappella che custodiva un'icona mariana legata ad una pia tradizione a san Francesco d'Assisi che, di ritorno dalla Terrasanta, avrebbe qui pregato. Fu donata nel 1300 dal re Carlo II all'arcivescovo Pandone. Il luogo dove sorgeva la chiesa della Madonna del Casale era solitario e ameno e gli arcivescovi di Brindisi vi costruirono la loro dimora estiva.<br />
Dal maggio 1310 la chiesa e i locali annessi furono utilizzati come "cancelleria" del processo contro i Templari del Regno di Sicilia. In quella occasione, il tribunale composto dall'arcivescovo brindisino Bartolomeo da Capua, dal canonico romano di Santa Maria Maggiore Jacopo Carapelle, dai francesi Arnolfo Bataylle e Berengario di Olargiis, insieme al canonico Nicola il Mercatore, condannarono in contumacia i cavalieri assenti.<br />
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Nel 1322 Filippo d'Angiò, principe di Taranto e la moglie Caterina vi eressero la cappella di Santa Caterina.<br />
Il 26 aprile 1568 l'arcivescovo Giovanni Carlo Bovio cedette ai Frati Minori Osservanti, la chiesa, il terreno e gli edifici attigui. Nel 1598 vi subentrarono i Riformati che conclusero i lavori di costruzione del convento.<br />
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La chiesa nel 1811 fu soppressa dal governo murattiano e fu usata come caserma. I Francescani vi tornarono nel 1824 e cercarono di riparare i gravissimi danni.<br />
Santa Maria del Casale è Monumento Nazionale dal 1875.<br />
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L'edificio è stato recentemente restaurato dai missionari della Consolata di Torino, stabilitisi nell'annesso convento cinquecentesco, del quale è visibile il chiostro.<br />
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(fonte descrizione: wikipedia)
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  • Chiesa del Purgatorio, Vico del Gargano (FG)
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  • Chiesa del Cimitero, Vico del Gargano (FG)
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  • Chiesa S.Marco, Vico del Gargano (FG)
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  • Lecce - Chiesa del Gesù o del Buon Consiglio.  Indirizzo: Via Francesco Rubichi 1 - Lecce.La chiesa del Gesù o della Madonna del Buon Consiglio è una chiesa del centro storico di Lecce. È stata per secoli sede della Compagnia di Gesù.
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  • Lecce - Chiesa di San Matteo. Indirizzo: Via Federico D'Aragona - Lecce..Si tratta di una chiesa barocca del centro storico di Lecce. Fu costruita nella seconda metà del XVII secolo, sui disegni di Giovann'Andrea Larducci di Salò. Sostituì un'antica cappella quattrocentesca dedicata all'apostolo Matteo, cui era annesso un convento di Francescane. La posa della prima pietra avvenne nel 1667, ad opera del vescovo leccese Luigi Pappacoda, e fu ultimata nel 1700. Dal 30 aprile 1810 è sede della parrocchia di Santa Maria della Luce, eretta il 16 marzo 1606 in una chiesa omonima fuori le mura e qui trasferita dopo la soppressione del monastero delle Francescane..
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  • Lecce - Chiesa di San Matteo. Indirizzo: Via Federico D'Aragona - Lecce..Si tratta di una chiesa barocca del centro storico di Lecce. Fu costruita nella seconda metà del XVII secolo, sui disegni di Giovann'Andrea Larducci di Salò. Sostituì un'antica cappella quattrocentesca dedicata all'apostolo Matteo, cui era annesso un convento di Francescane. La posa della prima pietra avvenne nel 1667, ad opera del vescovo leccese Luigi Pappacoda, e fu ultimata nel 1700. Dal 30 aprile 1810 è sede della parrocchia di Santa Maria della Luce, eretta il 16 marzo 1606 in una chiesa omonima fuori le mura e qui trasferita dopo la soppressione del monastero delle Francescane.
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  • Lecce - Chiesa di Santa Chiara. Indirizzo: Via Vittorio Emanuele II n. 11 - Lecce..La chiesa di Santa Chiara si trova nel centro storico di Lecce, in piazza Vittorio Emanuele II. La sua prima fondazione, voluta dal vescovo Tommaso Ammirato, risale al 1429; venne in seguito quasi completatmente ristrutturata tra il 1687 e il 1691. La realizzazione della chiesa è opera dell'architetto Giuseppe Cino.
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  • Lecce - Chiesa di Santa Chiara. Indirizzo: Via Vittorio Emanuele II n. 11 - Lecce..La chiesa di Santa Chiara si trova nel centro storico di Lecce, in piazza Vittorio Emanuele II. La sua prima fondazione, voluta dal vescovo Tommaso Ammirato, risale al 1429; venne in seguito quasi completatmente ristrutturata tra il 1687 e il 1691. La realizzazione della chiesa è opera dell'architetto Giuseppe Cino.
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  • Lecce - Chiesa di Santa Chiara. Indirizzo: Via Vittorio Emanuele II n. 11 - Lecce..La chiesa di Santa Chiara si trova nel centro storico di Lecce, in piazza Vittorio Emanuele II. La sua prima fondazione, voluta dal vescovo Tommaso Ammirato, risale al 1429; venne in seguito quasi completatmente ristrutturata tra il 1687 e il 1691. La realizzazione della chiesa è opera dell'architetto Giuseppe Cino.
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  • Castellaneta (TA), marzo 2013..La chiesa di Santa Maria Assunta è il duomo di Castellaneta, e cattedrale della diocesi omonima...La primitiva chiesa, dedicata al santo patrono cittadino san Nicola, fu edificata nella seconda metà dell'XI secolo e riedificata nel XIV secolo nelle forme del romanico pugliese con la nuova dedica a santa Maria Assunta. Nel XVII e XVIII secolo l'edificio fu rinnovato e restaurato in forme barocche; quest'opera ha quasi totalmente cancellato ogni traccia della chiesa primitiva...La facciata barocca in calcare bianco (del 1771) è ornata da sei statue. Quattro ornano la parte alta terminante con una balaustra, e raffigurano le quattro virtù cardinali, mentre lateralmente vi sono le statue dei santi Gennaro e Nicola. Affianca la facciata il campanile con bifore, unico resto rilevante della chiesa romanica..L'interno dell'edificio è a pianta basilicale a tre navate suddivise da coppie di colonne; le tre navate terminano con tre absidi; il soffitto ligneo è impreziosito da opere settecentesche di Carlo Porta da Molfetta (1733-1739) raffiguranti l'Assunta e san Nicola. Sulle navate laterali insistono otto cappelle, tra cui in particolare la cappella di san Nicola con un busto argenteo del santo (1756) e quella della santissima Trinità con il frontespizio ligneo dell'altare risalente al XV secolo. Due dipinti di Domenico Carella da Martina ornano la zona del presbiterio, ove sono collocate anche due statue dei santi Pietro e Paolo (del XVI secolo)...Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Cattedrale_di_Castellaneta
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  • Castellaneta (TA), marzo 2013..La chiesa di Santa Maria Assunta è il duomo di Castellaneta, e cattedrale della diocesi omonima...La primitiva chiesa, dedicata al santo patrono cittadino san Nicola, fu edificata nella seconda metà dell'XI secolo e riedificata nel XIV secolo nelle forme del romanico pugliese con la nuova dedica a santa Maria Assunta. Nel XVII e XVIII secolo l'edificio fu rinnovato e restaurato in forme barocche; quest'opera ha quasi totalmente cancellato ogni traccia della chiesa primitiva...La facciata barocca in calcare bianco (del 1771) è ornata da sei statue. Quattro ornano la parte alta terminante con una balaustra, e raffigurano le quattro virtù cardinali, mentre lateralmente vi sono le statue dei santi Gennaro e Nicola. Affianca la facciata il campanile con bifore, unico resto rilevante della chiesa romanica..L'interno dell'edificio è a pianta basilicale a tre navate suddivise da coppie di colonne; le tre navate terminano con tre absidi; il soffitto ligneo è impreziosito da opere settecentesche di Carlo Porta da Molfetta (1733-1739) raffiguranti l'Assunta e san Nicola. Sulle navate laterali insistono otto cappelle, tra cui in particolare la cappella di san Nicola con un busto argenteo del santo (1756) e quella della santissima Trinità con il frontespizio ligneo dell'altare risalente al XV secolo. Due dipinti di Domenico Carella da Martina ornano la zona del presbiterio, ove sono collocate anche due statue dei santi Pietro e Paolo (del XVI secolo)...Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Cattedrale_di_Castellaneta
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  • Castellaneta (TA), marzo 2013..La chiesa di Santa Maria Assunta è il duomo di Castellaneta, e cattedrale della diocesi omonima...La primitiva chiesa, dedicata al santo patrono cittadino san Nicola, fu edificata nella seconda metà dell'XI secolo e riedificata nel XIV secolo nelle forme del romanico pugliese con la nuova dedica a santa Maria Assunta. Nel XVII e XVIII secolo l'edificio fu rinnovato e restaurato in forme barocche; quest'opera ha quasi totalmente cancellato ogni traccia della chiesa primitiva...La facciata barocca in calcare bianco (del 1771) è ornata da sei statue. Quattro ornano la parte alta terminante con una balaustra, e raffigurano le quattro virtù cardinali, mentre lateralmente vi sono le statue dei santi Gennaro e Nicola. Affianca la facciata il campanile con bifore, unico resto rilevante della chiesa romanica..L'interno dell'edificio è a pianta basilicale a tre navate suddivise da coppie di colonne; le tre navate terminano con tre absidi; il soffitto ligneo è impreziosito da opere settecentesche di Carlo Porta da Molfetta (1733-1739) raffiguranti l'Assunta e san Nicola. Sulle navate laterali insistono otto cappelle, tra cui in particolare la cappella di san Nicola con un busto argenteo del santo (1756) e quella della santissima Trinità con il frontespizio ligneo dell'altare risalente al XV secolo. Due dipinti di Domenico Carella da Martina ornano la zona del presbiterio, ove sono collocate anche due statue dei santi Pietro e Paolo (del XVI secolo)...Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Cattedrale_di_Castellaneta
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  • Tricase - Chiesa di San Domenico, Piazza Pisanelli. La chiesa di San Domenico è annessa al convento dei Domenicani, la cui fondazione è attestata nel XV secolo. La chiesa fu edificata tra il 1679 e il 1704, su un preesistente impianto devastato più volte dai Turchi tra XV e XVI secolo. La facciata, ultimata nel XVIII secolo, presenta un portale sormontato dalla statua di San Domenico di Guzmán e dai busti di San Pietro e San Paolo, titolari del convento. L'interno, a navata unica, è scandito da otto profonde cappelle intervallate da statue policrome di santi domenicani. In fondo alla navata, dietro all'altare maggiore, è collocato il coro, intagliato in legno di noce, realizzato dal tricasino Oronzo Pirti.
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  • Tricase - Chiesa di San Domenico, Piazza Pisanelli. La chiesa di San Domenico è annessa al convento dei Domenicani, la cui fondazione è attestata nel XV secolo. La chiesa fu edificata tra il 1679 e il 1704, su un preesistente impianto devastato più volte dai Turchi tra XV e XVI secolo. La facciata, ultimata nel XVIII secolo, presenta un portale sormontato dalla statua di San Domenico di Guzmán e dai busti di San Pietro e San Paolo, titolari del convento. L'interno, a navata unica, è scandito da otto profonde cappelle intervallate da statue policrome di santi domenicani. In fondo alla navata, dietro all'altare maggiore, è collocato il coro, intagliato in legno di noce, realizzato dal tricasino Oronzo Pirti.
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  • Tricase - Chiesa di San Domenico, Piazza Pisanelli. La chiesa di San Domenico è annessa al convento dei Domenicani, la cui fondazione è attestata nel XV secolo. La chiesa fu edificata tra il 1679 e il 1704, su un preesistente impianto devastato più volte dai Turchi tra XV e XVI secolo. La facciata, ultimata nel XVIII secolo, presenta un portale sormontato dalla statua di San Domenico di Guzmán e dai busti di San Pietro e San Paolo, titolari del convento. L'interno, a navata unica, è scandito da otto profonde cappelle intervallate da statue policrome di santi domenicani. In fondo alla navata, dietro all'altare maggiore, è collocato il coro, intagliato in legno di noce, realizzato dal tricasino Oronzo Pirti.
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  • Lecce - Chiesa di San Matteo. Indirizzo: Via Federico D'Aragona - Lecce..Si tratta di una chiesa barocca del centro storico di Lecce. Fu costruita nella seconda metà del XVII secolo, sui disegni di Giovann'Andrea Larducci di Salò. Sostituì un'antica cappella quattrocentesca dedicata all'apostolo Matteo, cui era annesso un convento di Francescane. La posa della prima pietra avvenne nel 1667, ad opera del vescovo leccese Luigi Pappacoda, e fu ultimata nel 1700. Dal 30 aprile 1810 è sede della parrocchia di Santa Maria della Luce, eretta il 16 marzo 1606 in una chiesa omonima fuori le mura e qui trasferita dopo la soppressione del monastero delle Francescane.
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  • Monteruga è una località disabitata del comune di Veglie in provincia di Lecce. Sorta nel ventennio fascista, è un tipico esempio di villaggio dell'Ente Riforma. Si sviluppò in seguito alla riforma fondiaria del 1950 quando numerosi terreni agricoli furono espropriati ed assegnati ai contadini che qui vi si stabilirono. La storia di Monteruga come centro abitato termina con la privatizzazione dell'azienda agricola negli anni ottanta; restano, a testimonianza di un recente passato, gli alloggi, la scuola, la piazza centrale, la chiesa intitolata a sant'Antonio Abate. Il toponimo allude ad un colle solcato da un fosso.Monteruga is an uninhabited place near Veglie, in the province of Lecce. The name alludes to a hill crossed by a ditch. Founded in Fascist era, it is a typical example of the village of The Reformation. It was developed after the land reform of 1950 when many farmlands were expropriated and given to the peasants who settled there. The story of Monteruga as town ends during the eighties. In memory of the recent past, at present it remain the school, the central square, the church dedicated to St. Anthony the Abbot.
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  • Chiesa rupestre, Località San Donato, fraz. Talsano (TA)
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  • Martina Franca (TA).Piccola Chiesa in campagna
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  • Vecchio cimitero di Surano, sulla statale 275, in assoluto stato di abbandono da decenni, assieme alla preziosissima chiesa seicentesca annessa.
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  • Lecce - Chiesa di Santa Maria della Grazia. E' un edificio religioso di Lecce costruito in epoca barocca. Sorge nella centralissima Piazza Sant'Oronzo, di fronte all'Anfiteatro romano.
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  • Chiesa rupestre, Martina Franca (TA)
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  • Chiesa rupestre, Martina Franca (TA)
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  • La Basilica Cattedrale venne costruita per volere del Vescovo Castrese Scaja, che nel 1750 fece demolire la precedente chiesa medievale (pericolante a causa di un terremoto avvenuto il 20 febbraio 1743) facendo costruire la nuova cattedrale di gusto barocco; a sua volta probabilmente la struttura medievale poggiava su un tempio pagano.La Cattedrale, per volere di Giovanni Paolo II, è stata elevata nel 1992 a Basilica Pontificia Minore.
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  • Il territorio di Sternatia, che occupa una superficie di 16,51 km² nella parte mediana della penisola salentina, risulta compreso tra i 65 e i 101 metri sul livello del mare. L'abitato sorge in un avvallamento dal sottosuolo tufaceo a 75 m s.l.m.; è delimitato a est e a ovest dai lievi tratti delle serre salentine ("Serra di Martignano" e "Serra di Soleto e dei Litarà") caratterizzate da un aspro terreno con roccia affiorante e vegetazione sempreverde della macchia mediterranea. La zona a sud-ovest di Sternatia presenta invece distese di terre rosse mediterranee che ricoprono, seppur in sottile strato, la roccia sottostante.[4]<br />
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Confina a nord con i comuni di San Donato di Lecce e Caprarica di Lecce, a est con il comune di Martignano, a sud-est con il comune di Zollino, a sud e a ovest con il comune di Soleto.
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  • Barletta , Aprile 2013.Quartieri ed edifici...Barletta è un comune italiano di 94.153 abitanti[4], capoluogo insieme ad Andria e Trani, della provincia di Barletta-Andria-Trani, in Puglia..Il territorio comunale fa parte del bacino della valle dell'Ofanto e, oltre ad essere bagnato dall'omonimo fiume, che funge amministrativamente come linea dividente tra Barletta e Margherita di Savoia, ne ospita anche la foce..Il comune di Barletta, che comprende la frazione Canne, sito archeologico ricordato per la celeberrima battaglia vinta nel 216 a.C. da Annibale, è stato riconosciuto come città d'arte dalla Regione Puglia nel 2005 per le sue bellezze architettoniche[8][9].
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  • Crispiano, marzo 2013.Casolare, masseria contrada Vallenza.Abitazione e terre coltivatori e allevatori nelle campagne di Crispiano direzione Massafra
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  • Convento dei frati Predicatori di San Domenico fondato con bolla papale di Eugenio V, datata al 15 giugno 1442. La forza dell'ordine dei Domenicani nel Meridione si riflette, inevitabilmente, nella vitalità delle strutture conventuali le quali alternano periodi di intensa attività a periodi di forte contrazione. Il convento fu edificato, per iniziativa privata, fuori dalle mura cittadine, nelle immediate vicinanze di una cappella preesistente. Adiacente alla cappella fu costruita la chiesa ad aula unica con copertura a tetto ligneo. In prossimità della chiesa è collocato l'ingresso del convento, il cui chiostro ha conservato intatta la sua bellezza e maestosità. Il chiostro, di impianto quadrato, è caratterizzato da dieci arcate ogivali per ogni lato; le colonne binate che ne delimitano il perimetro, sono a fusto liscio, poggiano su un alto basamento e sono coronate da capitelli dorici di rara bellezza. La cripta intitolata a SS. Annunziata era ritenuta un luogo in cui avvenivano miracoli. La tradizione narra, infatti, che una palla di cannone in pietra viva sfondò il tetto della cripta e , senza arrecare ulteriori danni, si fermò ai piedi dell'altare. Per questo la cripta divenne luogo sacro e miracoloso, meta di importanti pellegrinaggi.
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  • Convento dei frati Predicatori di San Domenico fondato con bolla papale di Eugenio V, datata al 15 giugno 1442. La forza dell'ordine dei Domenicani nel Meridione si riflette, inevitabilmente, nella vitalità delle strutture conventuali le quali alternano periodi di intensa attività a periodi di forte contrazione. Il convento fu edificato, per iniziativa privata, fuori dalle mura cittadine, nelle immediate vicinanze di una cappella preesistente. Adiacente alla cappella fu costruita la chiesa ad aula unica con copertura a tetto ligneo. In prossimità della chiesa è collocato l'ingresso del convento, il cui chiostro ha conservato intatta la sua bellezza e maestosità. Il chiostro, di impianto quadrato, è caratterizzato da dieci arcate ogivali per ogni lato; le colonne binate che ne delimitano il perimetro, sono a fusto liscio, poggiano su un alto basamento e sono coronate da capitelli dorici di rara bellezza. La cripta intitolata a SS. Annunziata era ritenuta un luogo in cui avvenivano miracoli. La tradizione narra, infatti, che una palla di cannone in pietra viva sfondò il tetto della cripta e , senza arrecare ulteriori danni, si fermò ai piedi dell'altare. Per questo la cripta divenne luogo sacro e miracoloso, meta di importanti pellegrinaggi.
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  • Troia (FG), aprile 2013.La concattedrale della Beata Vergine Maria Assunta in Cielo, già cattedrale, è il principale luogo di culto cattolico di Troia, in provincia di Foggia, concattedrale della Lucera-Troia..La chiesa è un edificio a croce latina dalle importanti peculiarità e dall'indubbio interesse architettonico sito a Troia, in provincia di Foggia, e costruito tra il 1093 e il 1125. L'edificio è dedicato alla Beata Maria Vergine Assunta in Cielo ed è costruita secondo lo stile romanico, per quanto nella sua realizzazione abbia risentito dello stile pisano-orientale. È uno dei capolavori dell'architettura romanica in Capitanata, non tanto per le proporzioni quanto per l'armonia della costruzione..La facciata è larga 19 metri ed è alta (alla cuspide) 28,5 metri. Dalla soglia all'abside la concattedrale è lunga 54 metri. In totale la costruzione occupa una superficie di circa 1325 m².
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  • Troia (FG), aprile 2013.La concattedrale della Beata Vergine Maria Assunta in Cielo, già cattedrale, è il principale luogo di culto cattolico di Troia, in provincia di Foggia, concattedrale della Lucera-Troia..La chiesa è un edificio a croce latina dalle importanti peculiarità e dall'indubbio interesse architettonico sito a Troia, in provincia di Foggia, e costruito tra il 1093 e il 1125. L'edificio è dedicato alla Beata Maria Vergine Assunta in Cielo ed è costruita secondo lo stile romanico, per quanto nella sua realizzazione abbia risentito dello stile pisano-orientale. È uno dei capolavori dell'architettura romanica in Capitanata, non tanto per le proporzioni quanto per l'armonia della costruzione..La facciata è larga 19 metri ed è alta (alla cuspide) 28,5 metri. Dalla soglia all'abside la concattedrale è lunga 54 metri. In totale la costruzione occupa una superficie di circa 1325 m².
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  • Troia (FG), aprile 2013.La concattedrale della Beata Vergine Maria Assunta in Cielo, già cattedrale, è il principale luogo di culto cattolico di Troia, in provincia di Foggia, concattedrale della Lucera-Troia..La chiesa è un edificio a croce latina dalle importanti peculiarità e dall'indubbio interesse architettonico sito a Troia, in provincia di Foggia, e costruito tra il 1093 e il 1125. L'edificio è dedicato alla Beata Maria Vergine Assunta in Cielo ed è costruita secondo lo stile romanico, per quanto nella sua realizzazione abbia risentito dello stile pisano-orientale. È uno dei capolavori dell'architettura romanica in Capitanata, non tanto per le proporzioni quanto per l'armonia della costruzione..La facciata è larga 19 metri ed è alta (alla cuspide) 28,5 metri. Dalla soglia all'abside la concattedrale è lunga 54 metri. In totale la costruzione occupa una superficie di circa 1325 m².
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  • Troia (FG), aprile 2013.La concattedrale della Beata Vergine Maria Assunta in Cielo, già cattedrale, è il principale luogo di culto cattolico di Troia, in provincia di Foggia, concattedrale della Lucera-Troia..La chiesa è un edificio a croce latina dalle importanti peculiarità e dall'indubbio interesse architettonico sito a Troia, in provincia di Foggia, e costruito tra il 1093 e il 1125. L'edificio è dedicato alla Beata Maria Vergine Assunta in Cielo ed è costruita secondo lo stile romanico, per quanto nella sua realizzazione abbia risentito dello stile pisano-orientale. È uno dei capolavori dell'architettura romanica in Capitanata, non tanto per le proporzioni quanto per l'armonia della costruzione..La facciata è larga 19 metri ed è alta (alla cuspide) 28,5 metri. Dalla soglia all'abside la concattedrale è lunga 54 metri. In totale la costruzione occupa una superficie di circa 1325 m².
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  • Città di Lecce in Puglia - Italia .Particolare Basilica di Santa Croce
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